Nei testi di economia la primavera del 2020 segna la fine della scarsità monetaria, prima in Europa e poi nel resto del mondo...
Tutto avvenne per un processo spontaneo, naturale, che solo pochi fra i soliti ignoti riconobbero fin dalle prime fasi, assistendo impotenti al fiasco delle loro armi classiche: né l’ipnosi mediatica né la repressione poliziesca poterono impedire lo sviluppo autonomo degli eventi. Sarebbe stato come tentare di fermare la pioggia o, appunto, il ritorno della primavera dopo un inverno economico prolungato e inasprito con ogni possibile artificio finanziario, comunicativo, politico e militare. La famigerata “moneta-debito”1era stata lo strumento tanto subdolo quanto micidiale per asservire individui, imprese e nazioni, nel nord e nel sud del mondo.
Il Covid-19 e' un virus molto amico - forse molto utile - alle elites del pianeta che -dagli Stati Uniti all'Unione Europea- stanno stampando moneta all'ingrosso, per poi consegnarla a Wall Street e al sistema bancario sull'orlo del precipizio. Con piroette, giravolte e salti mortali carpiati, hanno già compensato le "perdite" del tribalismo finanziario occidentale, ma non le "perdite" di quelli che si ritrovano al confino domiciliare, e con ridotte garanzie costituzionali. E' peccato mortale, sempre, sostenere il potere di acquisto e la domanda della maggioranza. Ma cosa ci si può aspettare dalla signora Lagarde? Il mondo conosce la sua fedina ideologica: socializzare i debiti, privatizzare gli utili, e se questi non ci sono, la zecca lavora al servizio dell'elite più venale. Distribuzione diretta in dollari, euro e sterline ai racket per cui lavorano, da cui sono cooptati o consustanziati.
Solite paranoie cospirative? Nei mesi immediatamente precedenti al grande crack finanziario, e' avvenuto il più grande esodo di CEO e capi d'impresa mai visto prima. Con acute doti di veggenza, sono state vendute miliardi di azioni, immediatamente prima dell'esplosione virale avvenuta a Wuhan. Leggi tutto...
Dopo decenni di ingenuità e fiducia cieca e quasi beota nel prossimo, nelle TV e nei media ufficiali, sono man mano diventato un complottista. Lo ritengo un obbligo morale, una sorta di dovere civico di cittadino che aspira a una polis fondata sul bene comune. Nella vita di tutti i giorni continuo, probabilmente da idiota, a dare fiducia a tutti ma sono diventato sospettoso sulle grandi manovre politiche e sociali che avviluppano da almeno due decenni le nostre vite. Diciamo dalle torri gemelle in poi. Da quando sconvolto dopo 14 ore di volo senza mai atterrare a destinazione (Miami) venimmo sbarcati a Madrid e alla TV vidi quell'orrore che da subito mi pose dubbi su come un aereo potesse fare cadere dei grattacieli dalle fondamenta...
La tendenza è verso un isolamento mondiale guidato dalla paura e dalla disinformazione dei media. Attualmente, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo sono in isolamento. Qual è il prossimo passo nell'evoluzione della crisi del COVID-19? Un programma di vaccinazione contro il coronavirus è stato annunciato a Davos al World Economic Forum (21-24 gennaio) appena due settimane dopo l'identificazione del coronavirus da parte delle autorità cinesi il 7 gennaio. L'entità principale per l'iniziativa del nuovo vaccino contro il coronavirus è la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un'organizzazione sponsorizzata e finanziata dal World Economic Forum (WEF) e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.
Ehi, non sarà poi così male, avremo il sacco mensile di farina dal governo (dopo aver fatto la fila per due giorni). The Great Hysteria Pandemic di SchiffGold
Vorrei essere chiaro in anticipo. Non penso che il coronavirus sia “solo l’influenza”.
Penso che la pandemia rappresenti una significativa minaccia per la
salute e potrebbe potenzialmente sopraffare il sistema sanitario se la
diffusione non viene rallentata. Penso che il distanziamento sociale sia
saggio. Ma penso anche che le misure draconiane adottate dai
governi che hanno effettivamente bloccato l’economia in molti luoghi
potrebbero rivelarsi più micidiali a lungo termine rispetto al virus
stesso. Come ha affermato Kerry Baldwin, l’economia è in grado di sostenere la vita.
Povera patria schiacciata dagli abusi del potere Di gente infame che non sa cos'è il pudore Si credono potenti e gli va bene Quello che fanno e tutto gli appartiene Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni Questo paese è devastato dal dolore Ma non vi danno un po' di dispiacere Quei corpi in terra senza più calore?
Paolo Becchi, intervenuto a #Byoblu24, teme il graduale scivolamento verso una dittatura, con il nostro stesso consenso. Secondo il filosofo del diritto stiamo perdendo tutte le nostre libertà, giorno dopo giorno. La legge va rispettata, ma va rispettato anche il diritto di critica: mai come oggi qualunque opinione dissenziente viene diffidata e mette a rischio chi la esprime e chi ne permette la diffusione. Ed è paradossale, perché perfino tra gli scienziati non vi è consenso unanime su quanto sta succedendo, specialmente in Lombardia.
Guardando la realtà drammatica e al tempo stesso paradossale che ci
circonda in questi giorni, caratterizzati anche da episodi di psicosi
collettiva, e leggendo il capitolo de “il sistema strumentalizzante”,
tratto dal fondamentale saggio di Shoshana Zuboff dal titolo “Il
capitalismo della sorveglianza”, vorrei condividere alcune riflessioni e
porre alcune domande. É possibile un “colpo di stato dall’alto”?
É possibile che in una democrazia dove il capitalismo contemporaneo
non si adegua mai alle leggi, ma cerca di modificarle in funzione della
propria egemonia, ricorra a uno stato di emergenza continuo per mantenere la concentrazione di ricchezze verso l’alto e aumentare le diseguaglianze economiche, politiche e culturali?
Una delle strategie più efficaci messe in campo dai poteri forti
durante ogni emergenza consiste nella colpevolizzazione delle persone,
per ottenere dalle stesse l’interiorizzazione della narrazione dominante
su ciò che accade, al fine di evitare qualsiasi ribellione verso
l’ordine costituito.
É una strategia ampiamente messa in campo nell’ultimo decennio con lo
shock del debito pubblico, presentato alle persone come la conseguenza
di vite dissennate, vissute al di sopra delle proprie possibilità, senza
alcuna responsabilità verso le generazioni future.
Lo scopo era evitare che la frustrazione per il peggioramento delle
condizioni di vita di ampie fasce di popolazione si trasformasse in
rabbia verso un modello che aveva anteposto gli interessi delle lobby
finanziarie e delle banche ai diritti delle persone.
L'AgCom ha diramato un comunicato stampa in base al quale chiede ai social network come Youtube, Facebook e Twitter di rimuovere i video con informazioni false o anche solo "non corrette", o non diffuse da fonti scientifiche accreditate. Chiede anche che gli autori responsabili di questi video vengano individuati e segnalati. Segnalati a chi, esattamente? E dove si trova la linea di demarcazione tra vero e falso? Chi dovrebbe accertarne il superamento? Quali sarebbero le fonti scientifiche accreditate, specialmente su una questione di cui si sa ancora poco e si brancola nel buio?
La rapida diffusione della Covid-19 ha
creato una situazione di emergenza, non solo in Italia, che rende
necessario un tempestivo intervento pubblico per sostenere il settore
sanitario e l’economia nel suo complesso. La violenza di questo shock, manifestatosi nel mezzo di una situazione economica già precaria,
con l’Italia in stagnazione e la locomotiva tedesca in frenata, ha
indotto persino i più ferrei sostenitori dell’austerità ad ammettere la necessità che lo Stato faccia immediatamente ricorso alla spesa in deficit
per arginare l’imminente crisi.
Quando a rischiare non sono solo i
lavoratori e i loro salari, ma anche i profitti di imprese e banche, il
debito pubblico è il benvenuto: i soldi, che non ci sono mai, come per
miracolo ora ci sarebbero. Alfieri del neoliberismo e maître à penser dell’austerità di matrice europea (Mario Monti, Carlo Cottarelli, Elsa Fornero, Alesina e Giavazzi, e la neo-insediata commissaria Von der Leyen) incoraggiano i governi a fare tutto il possibile, ricorrendo al malum necessariumdella spesa in deficit, contro la Covid-19. Possiamo dire che la prima vittima del nuovo virus sia dunque l’austerità? Purtroppo, no.
"Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola"...diceva
Voltaire, quindi vi esponiamo una serie di eventi sul Coronavirus, in
modo che ognuno liberamente possa farsi la propria idea...
C’è un virus che parte da Wuhan, in Cina, e si diffonde in tutto il mondo.
Dicono
che sia geneticamente molto simile al virus della Sars, l’influenza
aviaria, ma che sia più forte e che abbia alcune peculiarità dell’HIV;
che colpisca le vie respiratorie, sopravviva nell’aria per 30 minuti e
sulle superfici addirittura per 9 giorni (ricerca tedesca).
I sintomi sono simili all’influenza: febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie come da affaticamento.
Il periodo di incubazione è di 2 settimane. Durante questo periodo, si è asintomatici ma comunque contagiosi.
Mentre sempre più persone nel mondo ricco, libero e democratico si fermano nei giorni di questo memorabile marzo 2020, la navigazione sul web sta crescendo esponenzialmente ai limiti della saturazione. E, come è "normale", le teorie cospirative dietro l'epi..., scusate, pandemia, fioriscono come margherite in primavera. Proprio come il saggio consiglio di tutti i tipi di persone turbate che si rifiutano di indossare una maschera, raccomandando di recitare alcuni versi del Corano per proteggersi (come fece un eminente ayatollah di Qom), o di baciare un'icona di Cristo (come fece un papa greco), o di mangiare aglio bollito (come fece una nonna senegalese). Elenco riassuntivo delle principali teorie in circolazione:
Non c'è bisogno di scrivere una sceneggiatura: il coronavirus schiaccia la realtà, perché è larealtà. A forza di venire verso di noi a tutta velocità, il futuro ci ha colpiti. Eccoci qui in un misto di Years and Years e di Contagion.Oltre alle conseguenze che provoca, non esiste più nulla. E qualunque cosa accada adesso, al termine di questa grave crisi globale e totale, nulla sarà più come prima. Spesso lo scriviamo per abitudine, per pigrizia intellettuale, ma questa volta possiamo dire che la formula è più che azzeccata. Il confine tra realtà e finzione si confonde, quello tra presente e futuro è sfocato. Per alcune settimane, forse di più, le nostre vite quotidiane saranno capovolte. Vivremo al ritmo delle istruzioni ufficiali, ma anche del macabro conteggio degli infetti, e deceduti. La nostra capacità di rimanere disciplinati e di aiutarci a vicenda dipenderà dalla nostra salvezza collettiva e individuale. Ma
alla fine di questo periodo, quando l'atmosfera diventerà di nuovo
respirabile - che fino ad oggi rimane fortunatamente l'ipotesi più
probabile - dovremo mettere in discussione il nostro modello di civiltà.
Per carità, nessuna intenzione di sostenere qualsivoglia tesi complottista, specie in queste drammatiche settimane dove ognuno di noi è chiamato ad esercitare le proprie funzioni con il massimo senso di responsabilità. Ma proprio per fugare dubbi e perplessità, il governo Conte deve spiegare immediatamente chi, come, quando, perché e in cambio di cosa è stato autorizzato nei mesi scorsi il trasferimento a Sigonella del reparto sanitario d’élite delle forze armate Usa che svolge ricerche e test su virus e batteri e concorre alla produzione di vaccini e farmaci “antivirali”.
Avviato nel febbraio 2019, il 12 dicembre scorso si è concluso nella grande stazione aeronavale siciliana il progetto di “ricollocazione” dalla storica sede del Cairo, Egitto, della Naval Medical Research Unit (NAMRU) 3, con la cerimonia di insediamento al comando dell’unità del capitano Marshall Monteville. “NAMRU-3 non vede l’ora di continuare il suo importante lavoro fuori da Sigonella”, ha dichiarato Monteville. “Nessun problema su dove è collocato il nostro quartier generale: noi continueremo a svolgere sempre la nostra missione a supporto della salute e delle capacità operative delle nostre forze dislocate in Europa, Africa e Medio oriente”.
Michael Bloomberg è un miliardario sfondato. A 77 anni, è il titolare
di un impero mediatico dove non tramonta mail il sole. Ora punta anche
al trono più ambito del mondo contemporaneo: quello di Presidente degli
Stati Uniti d’America. In effetti, se ci è riuscito Trump, perché non
dovrebbe riuscirci Bloomberg? Il nostro ha speso qualcosa come 314
milioni di dollari per finanziare la sua campagna elettorale alle
primarie del partito democratico.
La più grande “democrazia” del mondo, davvero, ultimamente ha un
debole per gli ultraricchi. Anzi, la più grande democrazia del mondo –
il modello “platonico”, per così dire, di ogni sedicente democrazia del
globo – vuole solo gli ultraricchi al vertice. La “democrazia” – viene
il sospetto – si è ridotta a una sorta di foglia di fico, per gli
ingenui, stesa come un velo pietoso su una realtà deprimente. Per la
precisione, su un modello di governo in cui si sa già in partenza chi
vince: o un super ricco oppure un rappresentante di super ricchi,
debitamente finanziato da questi.
Cos'è la famigerata ID2020? È un'alleanza di partner pubblico-privati, tra cui le agenzie delle Nazioni Unite e la società civile. È un programma di identificazione elettronica che utilizza la vaccinazione generalizzata come piattaforma per l'identità digitale. Sembra che più si scrive sulle cause del Coronavirus, più le analisi scritte sono messe in ombra da una propaganda e da un clamore allarmista. Domande per la verità e argomenti per cercare le origini e come il virus possa essersi diffuso e come combatterlo si perdono nel rumore del caos sfrenato. Ma non è forse questo ciò che gli "Black Men" dietro questa voluta pandemia - caos, panico, disperazione, che porta alla vulnerabilità umana - vogliono, cioè un popolo che diventi facile preda della manipolazione?
Questa pandemia da Corona Virus ha definitivamente certificato che l'Unione Eruopea
non esiste (ammesso sia mai esistita). Non ha ragion d'essere, anzi, è
addiritttura negativa e in questo momento la sua stessa ignavia è la fonte di maggior pericolo per le popolazioni europee... Perchè pericolosa? Presto detto: partendo da ora cosa vediamo? Nazioni in ordne sparso che stanno contrastando il virus con modalità, tempi e modi completamente diversi se non opposti. Ergo il tempo di risoluzione da una parte corrisponderà al picco da un'altra e così via... Leggi tutto...
«Al giorno d’oggi, è chiaro al mondo che il coronavirus mutato e
intelligente 2019 è stato prodotto in laboratorio, e più chiaramente,
dal magazzino bellico della guerra biologica appartenente alle potenze
egemoniche del mondo, ed è molto più anti-umano, distruttivo e orribile
delle altre armi anti-umane come quelle nucleari e chimiche come Harp».
Lo ha scritto l’ex presidente iraniano Mahmoud-Ahmadinejad in una
lettera inviata al Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres,
facendo riferimento progetto HARP (High Altitude Research Project –
Progetto di Ricerca sull’Alta Atmosfera), uno studio dei dipartimenti
della Difesa di Usa e Canada effettuato sull’alta atmosfera mediante una
strumentazione lanciata da un cannone.
Il mondo oggi soffre di condizioni economiche e geopolitiche molto fragili.
Questa non è una novità per la maggior parte delle persone del movimento per la libertà che da anni seguono la spirale discendente, ma è una novità per la maggioranza degli americani medi (ed europei) che raramente si azzardano a cercare informazioni approfondite su qualsiasi questione. Il fatto è che, anche se siamo milioni di persone consapevoli del pericolo, siamo ancora una minoranza. Questo crea un serio insieme di frustrazioni. Quando il cittadino comune ignora l'esistenza di una minaccia, cercare di spiegargli la fonte di tale minaccia diventa una perdita di tempo. Come possono vedere la radice del problema se non sanno nemmeno che il problema c'è? Sì, il mondo è sull'orlo di un violento cambiamento di rotta, ma non è questa la questione più importante. La questione più importante è che questa situazione precaria non è il prodotto del caso, della semplice avidità, della fragilità umana di base o di un sistema "troppo complesso", come affermeranno prevedibilmente gli esperti mainstream; è una scatola del caos deliberatamente progettata per servire gli interessi di pochi eletti.