Di seguito la traduzione di un lungo articolo di Roberto Iannuzzi, veramente unico per accuratezza e dovizia di documentazione, sulla questione, largamente ignorata dalla grande stampa, delle probabili responsabilità degli Stati Uniti nella ipotesi di fuga da laboratorio del SARS-CoV-2. L'articolo è preceduto da una sintetica presentazione da parte dell'autore.
'La recente approvazione, da parte del Congresso USA, di una legge che obbliga il governo federale a declassificare le informazioni di intelligence relative all’origine del Covid-19, costituisce l’ennesima conferma che la questione relativa alla genesi del SARS-CoV-2, spesso politicizzata e mai realmente investigata, rimane scottante.
Il Ministero della Difesa della Federazione Russa continua ad analizzare le attività militari e biologiche degli Stati Uniti e dei loro alleati in Ucraina e in altre parti del mondo alla luce delle nuove informazioni ottenute nei territori liberati.
Prosegue lo studio di campioni biologici provenienti da soldati ucraini che hanno volontariamente deposto le armi. Come abbiamo osservato in precedenza, nel loro sangue sono state trovate alte concentrazioni di antibiotici, oltre a marcatori immunologici indicativi dell'esposizione alla sindrome renale e agli agenti patogeni del Nilo occidentale, studiati dal Pentagono nell'ambito dei progetti UP-4 e UP-8 ucraini.
"Il progresso non regolamentato delle biotecnologie sta creando una nuova corsa agli armamenti e minaccia la nostra autonomia personale". Spartacus
Un documento pubblicato online con il nome di "Spartacus" è diventato virale nel 2021. La "lettera di Covid" riassumeva lo stato della "pandemia" in quel momento, mettendo in discussione la cosiddetta "scienza" attribuita al Covid-19 e ai vaccini. Da allora, Spartacus ha scritto diversi documenti, tra cui "Covid-19: A Web of Corruption" e una serie in quattro parti Covid-19: Deep Dive.
L'Istituto di virologia di Wuhan ha assemblato un genoma del virus del vaiolo delle scimmie, consentendo l'identificazione del virus tramite test PCR, utilizzando un metodo che i ricercatori avevano segnalato come potenzialmente in grado di creare un "agente patogeno contagioso", rivela The National Pulse.
Il Ministero della Difesa russo continua a studiare materiali sull'attuazione di programmi biologici militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati della NATO sul territorio dell'Ucraina. Abbiamo già citato Robert Pope, direttore del Cooperative Threat Reduction Programme e autore dell'idea del Deposito Centrale di Microrganismi Altamente Pericolosi a Kiev.
Nella sua dichiarazione del 10 aprile 2022, Pope ha affermato che "... non c'è motivo di affermare che in Ucraina si svolgano ricerche legate allo sviluppo di armi biologiche...". In precedenza aveva affermato che "... gli americani non hanno trovato armi biologiche quando hanno iniziato a lavorare con l'Ucraina, e non lo hanno ancora fatto. Inoltre, l'Ucraina non ha le infrastrutture per sviluppare e produrre armi biologiche...".
Vorrei ricordare che il termine "armi biologiche" comprende formulazioni biologiche che contengono microrganismi patogeni e tossine, nonché i mezzi di consegna e di utilizzo di tali formulazioni.
Nonostante le forti proteste dei residenti, la US Environmental Protection Agency e le agenzie della Florida hanno approvato il rilascio controverso di milioni di zanzare killer geneticamente modificate nelle Florida Keys. Allo stesso tempo, il controverso consigliere presidenziale nominato da Biden è coinvolto nello sviluppo della tecnologia CRISPR che viene utilizzata per modificare geneticamente tutto, dalle zanzare ai "vaccini" mRNA di Pfizer e Moderna, ai salmoni modificati geneticamente. Il modo in cui Bill Gates, il Pentagono e la lobby dell'eugenetica si uniscono ora è a dir poco allarmante.
A dicembre, il comandante del Comando Strategico del Regno Unito, il generale Patrick Sanders, ha detto che la Cina è la più grande minaccia strategica per il paese. Il governo britannico sospetta che quasi 200 scienziati britannici, che lavorano in più di una dozzina di università del Regno Unito, abbiano inconsapevolmente aiutato la Cina a costruire armi di distruzione di massa, ha riferito lunedì il Times. "Potremmo vedere decine di accademici nei tribunali tra non molto", ha detto una fonte senza nome al giornale. "Se anche solo il 10% portasse a dei procedimenti giudiziari, ci troveremmo di fronte a circa 20 accademici che andranno in prigione per aver aiutato i cinesi a costruire super-armi".
Quelli che prevengono le malattie e
si espongono alla creazione di virus sono eroici, ma quelli che creano e
diffondono intenzionalmente malattie e virus sono spietati. Data la
storia del governo degli Stati Uniti e del suo complesso industriale
militare riguardo alla guerra batteriologica e con i germi, l’uso di
questi agenti contro le grandi popolazioni e il desiderio di creare
agenti che sono ceppi specifici per razza, queste potenti entità sono
diventate diffusori di morte, che non dimostrano compassione per gli
innocenti. I virus artificiali intesi per la guerra, che si tratti di
rovina economica, fame o morte di massa, sono i meccanismi del vero male
che è tra noi. La predazione a questo livello è relegata a quelli al
potere; un Presidente, ad esempio, potrebbe dare l’ordine di spazzare
via milioni di persone a causa della sua incapacità di controllare un
problema che ha causato e perpetuato, e quindi dare la colpa alle
vittime.
Nell'ottobre 2019, gli Stati Uniti hanno portato 172 (in realtà 369) "atleti" militari a Wuhan per i Giochi Militari Mondiali (Video). Nonostante abbiano il "più grande esercito del mondo", gli Stati Uniti si sono classificati al 35° posto dietro a paesi come Iran, Tunisia, Finlandia e Slovenia. Non ci sono video o foto della squadra statunitense, non sono state tenute registrazioni, una squadra enorme ma una performance pietosa e patetica per "i migliori militari" del mondo. I membri della squadra americana hanno fatto così male che i cinesi li hanno chiamati "soldati in salsa di soia". Infatti, la maggior parte dei presunti "atleti soldato" non ha partecipato a nessun evento ed è rimasta vicino al mercato del pesce all'ingrosso di Wuhan, dove si dice che la malattia sia comparsa solo pochi giorni dopo che i soldati americani hanno lasciato la zona.
Il resoconto mediatico più frequentemente riportato sulla genesi del Coronavirus suggerisce che è derivato da un microrganismo di origine animale trovato in un pipistrello selvatico che è stato consumato da un residente cinese di Wuhan. Ma sembra che ci siano prove per contestare questo, ovvero il fatto che le adiacenti province cinesi di Wuhan, dove i pipistrelli selvatici sono più numerosi, non hanno registrato grandi epidemie della malattia. A causa di questo e di altri fattori, si è anche ipotizzato che il coronavirus non si sia manifestato naturalmente per mutazione, ma sia stato prodotto in laboratorio, forse come agente di guerra biologica.
Diversi rapporti suggeriscono che ci sono componenti del virus legati all'HIV che non si sarebbero potuti verificare in modo naturale. Se è vero che il virus è stato sviluppato o addirittura prodotto per essere usato come arma, ciò suggerirebbe ulteriormente che la sua "fuga" dall'Istituto di virologia di Wuhan nella popolazione animale e umana potrebbe essere stata accidentale. I tecnici che lavorano in tali ambienti sono consapevoli del fatto che le "perdite" si verificano spesso nei laboratori.
Nel bel mezzo del cosiddetto "cessate il fuoco" in Ucraina, i bombardamenti ancora continuano in molte regioni, come scrive la Donbass news agency, che denuncia anche che più di 20 soldati ucraini sono morti e oltre 200 sono ricoverati in ospedale per un virus mortale chiamato "California Flu",apparentemente diffusosi da un laboratorio USA nei pressi della città di Kharkov. Donbass News International reports Più di 20 soldati ucraini sono morti e oltre 200 sono stati ricoverati in ospedale in un breve periodo di tempo a causa di un nuovo virus letale, che risulta immune a qualsiasi medicinale.
Il 30 marzo scorso
sono stati avvistati e fotografati alcuni singolari velivoli, mentre
incrociavano su Amarillo (Texas). Tra le altre, ne ha dato conto la
testata britannica “Dailymail” che ha riportato la gragnola di ipotesi
circa il tipo di aerei osservati. Poco importa, in fondo, identificare
gli aeromobili la cui sagoma triangolare ricorda il prototipo Aurora.
Bisogna, invece, evidenziare le classiche scie chimiche (e non di
condensazione) prodotte dai velivoli in oggetto. Insomma, è stata ancora
alzata l’asticella della geoingegneria clandestina con l’impiego di
aerei di nuova generazione. Un marine in pensione
con quasi due decenni di esperienza nell’aeronautica si è fatto avanti
con un’ipotesi convincente(?) su tre aerei misteriosi che sono stati
avvistati sul Texas nel mese di marzo. Il 10 marzo scorso i fotografi Steve Douglass e Dean Muskett hanno scattato alcune fotografie di tre sconcertanti aerei che in formazione sorvolavano la città di Amarillo (Texas).
Dopo l’annuncio del consigliere scientifico di Obama, che ha confermato
l’irrorazione di sostanze chimiche (come il sale di Bario, l’ossido di
alluminio, il Torio, il Quarzo, il Potassio e il Magnesio) nei cieli di
tutto il mondo, a favore della geoingegneria e la manipolazione del
clima, apprendiamo la notizia che il Presidente Rafael Correa, ha
ribadito l’utilizzo della forza attraverso caccia intercettori che
avranno il compito di catturare tutti gli aerei che irroreranno sostanze
chimiche nei cieli dell’Ecuador.
Piogge anticipate, controllo degli uragani, neve per mitigare la siccità, riduzione della dimensione della grandine, tutto questo è tecnicamente possibile, grazie alla geoingegneria. Intervento tecnologico e scientifico su scala globale per cercare di contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Un gioco pericoloso con conseguenze imprevedibili.
In un primo momento un gruppo di scienziati autorevoli, sostenuti dagli Stati Uniti, nega categoricamente gli effetti del cambiamento climatico. In seguito non solo lo accetta, ma propone misure tecnologiche per salvare il pianeta dalla crisi climatica. Lo stesso percorso seguono la maggior parte degli stati del nord del pianeta, responsabili della maggior parte delle emissioni di CO2. Il settore privato, in cui rientrano le multinazionali chimiche, silvicole, petrolifere e agro-alimentari, lo stesso che aveva contribuito e beneficiato di questo caos, dà il benvenuto a questa specie di piano B provvidenziale che pretende di ignorare il cambiamento climatico.
Che cosa provoca questo cambio di opinione? Ammettere fin dall'inizio i fatti avrebbe significato riconoscere il fallimento del modello economico attuale, cosa che non interessa in alcun modo, perché continua a produrre benefici. D'altra parte, parlare di un cambiamento di paradigma sarebbe una misura molto impopolare tra la popolazione. Soluzione? Lasciare le cose come stanno e cercare altre "vie d'uscita" per mitigare gli effetti di questo ormai inarrestabile cambiamento climatico. Qualcosa che consenta di proseguire con le emissioni di CO2, il livello attuale di produzione e ovviamente di consumo e che garantisca la continuità del sistema attuale.
David Shearman, un emerito professore dell’Università di Medicina ad Adelaida e ricercatore aggiunto del Dipartimento dell’Università di Geografia e Scienze Ambientali e della Facoltà di Diritto, è stato l’autore di vari libri sul cambiamento climatico, uno di questi intitolati La sfida del Cambiamento Climatico ed il Fallimento della Democrazia. In questo dichiara che “...l’autoritarismo è lo stato naturale dell’umanità”.
Il Prof. Shearman è stato consigliere delle relazioni di valutazione dell’IPCC delle Nazioni Unite.
Spesso ci dicono che le Nazioni Unite non sono un’istituzione autoritaria e che cerca solo di risolvere i problemi del mondo, e non quello di creare un sistema di potere mondiale; ma è abbastanza evidente che molti degli allarmisti del cambiamento climatico delle Nazioni Unite hanno ideologie fasciste che potrebbero usare l’influenza delle Nazioni Unite per infiltrarsi nelle democrazie.
Un'emittente del Nicaragua associa la febbre porcina alla guerra chimica
L’emittente nicaraguense Radio La Primerísima ha trasmesso un allarme sull’elaborazione delle armi chimiche nei laboratori del Pentagono e sui milionari benefici per le transnazionali farmaceutiche.
L’emittente, nello spazio dedicato alla febbre porcina ha segnalato nello spazio di stampa situato nella sua pagina digitale che cita un’informazione di Radio Pacífica, sull’attuale epidemia che minaccia il mondo.
Nel caso della febbre e delle case farmaceutiche, si riferisce ai Laboratori Gilead Sciences Inc, diretti Donald Rumsfeld, ex segretario alla Difesa statunitense, che ha i diritti sul farmaco "Tamiflu".
Questo medicinale si vende come rimedio per l’influenza ed ha già fatto guadagnare cifre stratosferiche con l’influenza aviaria.
La Primerísima ha segnalato che un rivelatore lavoro d’investigazione di Informativo Pacífica, elaborato dal collettivo giornalistico che ha la base in California Pueblos Sin Fronteras, pone vari interrogativi che i media egemonici di comunicazione hanno dimenticato di considerare, nel loro affanno di provocare terrore.
Qual’è origine del nuovo virus che ha già ammazzato un centinaio di persone in Messico?
Un rapporto di Fernando Velázquez su un articolo dell’investigatrice Lori Price nel sito web globalresearch.ca , intitolato "L’influenza tocca le note della tortura”.
Il testo segnala che la febbre porcina fabbricat probabilmente nei laboratori militari degli Stati Uniti è finita sui memorandum sulla tortura ordinata dalla CIA contro i prigionieri a Guantánamo, Abu Ghraib, ed in altre prigioni segrete.
Price sottolinea nel suo studio che l’attuale isteria provocata dal virus porcino potrebbe apportare grandi guadagni a Donald Rumsfeld.
L’ex segretario alla Difesa è direttore da 20 anni del laboratorio Gilead Sciences, Inc., la firma con sede in California che fabbrica ed ha i diritti sul "Tamiflu", presunto rimedio per malattie che terrorizzano il mondo.
I comunicatori degli USA indicano che il laboratori militarizzati in tutti gli USA perfezionano armi biologiche con i virus porcini aviari, l’asiatico e altre malattie per le quali non esiste risposta immunologia.
Per esempio il gornalista Fernando Velázquez ricorda il libro “Uccidendo la speranza”, in cui William Bloom ricorda come nel 1971 la CIA consegnò a degli esiliati cubani un virus che provocò la febbre porcina africana nell’Isola di Cuba.
Sei settimane dopo, un’epidemia della malattia obbligò il governo cubano a sacrificare mezzo milione di maiali.
Dieci anni dopo la popolazione fu attaccata da un’epidemia di dengue trasmessa dalle zanzare che fece ammalare 300.000 persone, uccidendone 158 tra le quali un centinaio di bambini piccoli. Il dengue prima non esisteva in Cuba (Traduzione Granma Int.)