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10 novembre 2017

Haiti: dalla tratta al debito

L'isola delle Indie Occidentali non è in debito, è creditrice. È la Francia che le deve dei soldi. Spiega Jerome Duval, CADTM.
Risultati immagini per haiti francia debito La miseria dei paesi colonizzati è notevolmente aumentata a causa del trasferimento del debito: i debiti contratti dalle potenze coloniali con la Banca Mondiale per massimizzare la redditività nelle loro colonie, sono stati trasferiti, senza il loro consenso, ai paesi colonizzati che hanno guadagnato la loro indipendenza. Essi costituiscono un caso di debito odioso, nonché i successivi debiti contratti per rimborsarli.

A Santo Domingo, nella notte del 22-23 agosto 1791, decine di migliaia di schiavi entrarono contemporaneamente in insurrezione armata, provocando un lungo processo che conduce alla prima abolizione della schiavitù nella storia, il 29 Agosto 1793, e alla proclamazione dell'indipendenza. Santo Domingo, recuperando poi il nome di Haiti, diventa la prima repubblica nera indipendente nel 1804, caso unico nella storia di una rivolta di schiavi che hanno dato vita a uno Stato. La Francia probabilmente non ha mai perdonato questa insurrezione, con conseguente perdita di entrate del suo sistema schiavista e migliaia di piantagioni di zucchero e caffè distrutte. Haiti la paga molto cara:

18 novembre 2016

Contro il debito come modalità di dominio, audit cittadino

I paesi sempre si sono indebitati, ma oggi il debito pubblico è un mezzo di dominio per controllare l'economia e la finanza. Già negli anni novanta è stato utilizzato il debito per obbligare l'America Latina ad attuare le politiche neoliberiste, oggi l'uso illecito del debito minaccia i paesi in Europa e peggiora lo stato sociale. La minoranza usa il debito e il controllo del deficit come trappole con la complicità dei governi, della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea e del FMI.
Xavier Caño Tamayo 

I paesi prendono in prestito dalle banche, perché le entrate dello Stato sono insufficienti. Questo perché a partire dagli anni ottanta del ventesimo secolo, grandi fortune, grandi aziende e multinazionali pagano sempre meno tasse, mentre banche e fondi di investimento speculano con le obbligazioni di debito pubblico e impongono un'austerità distruttiva.
Per opporsi a questo nuovo autoritarismo, una ventina di associazioni, movimenti laici e cattolico-progressisti italiani crearono pochi giorni fa a Roma, il Comitato per l'Abolizione del Debito Illegittimo Italia (CADTM). Comitato che si somma ai trentasei CADTM che ci sono nel mondo. Ricordiamo che, nel diritto internazionale, il debito illegittimo è quello che un governo ha contratto e utilizzato a prescindere dalla cittadinanza o contro di essa. E non è stato pagato.

5 settembre 2016

Zoé Konstantopoulou rivela la natura del debito imposto alla Grecia e invita a continuare la resistenza

I debiti soffocano i cittadini e i governi che scelgono di salvare le banche o il settore dell'edilizia abitativa, invece di proteggere la vita delle persone. Zoé Konstantopoulou e Eric Toussaint parlano del "sistema debito" nel Forum sociale organizzato a Benicàssim.


Spese, tagli di bilancio, crescita del debito, salvataggio delle banche ... Questo tipo di vocabolario sembra segnare la vita quotidiana di molti paesi. Quando il pagamento di un debito implica che i diritti di base come la sanità e l'istruzione, tra gli altri, sono crudelmente macellati per pagare un debito che non smette di crescere. Ma cos'è che ha generato questo debito? Ci sono alternative? Sono i temi affrontati nel corso del dibattito Face à la dettocratie, liberté et dignité (Affrontare la Debitocrazia, libertà e dignità) che ha ospitato il Forum Sociale del Festival di Reggae Rototom il 19 agosto 2016 a Benicàssim, in Spagna.

Zoé Konstantopolou ( ex presidente del Parlamento greco e fondatrice della Commissione per la Verità sulla pubblica debito greco ) e Eric Toussaint (portavoce della Rete Internazionale del Comitato per l'abolizione dei debiti illegittimi e coordinatore scientifico della Commissione per la verità su il debito pubblico greco) hanno analizzato, davanti ad un pubblico di 200.000 persone, come i debiti illegittimi sacrificano i diritti dei cittadini, mentre le banche sono salvate.

12 aprile 2016

“Ci impegniamo a favore della costruzione di un ampio movimento popolare, cosciente, critico e mobilizzato”: Jérôme Duval, del CADTM

Jérôme Duval è un militante del CADTM, il comitato per l’annullamento del debito del terzo mondo, fondato nel 1990 a Liegi in Belgio e divenuto oggi una rete internazionale. Il CADTM ha partecipato in particolare all’audit del debito pubblico in Ecuador e alla commissione parlamentare per la verità sul debito pubblico in Grecia e partecipa ai movimenti contro gli odiosi debiti in numerosi paesi. Gli siamo grati per aver risposto alle nostre domande, alla vigilia dell’assemblea mondiale che si terrà a Tunisi alla fine di aprile di quest’anno.  Milena Rampoldi, ProMosaik/Tlaxcala

Quali sono gli obiettivi principali del CADTM?
Come previsto nei nostri testi di fondazione, il CADTM si impegna a favorire l’emergenza di un mondo più giusto nel rispetto della sovranità dei popoli, della giustizia sociale e dell’eguaglianza tra uomini e donne.