Mercoledì 14 febbraio una legge molto controversa è stata approvata dall'Assemblea nazionale francese, trasformando potenzialmente un critico del trattamento con mRNA in un criminale. La legge draconiana, approvata silenziosamente senza praticamente alcun dibattito, potrebbe gettare chiunque sconsigli l'uso di trattamenti terapeutici o profilattici (inclusa la terapia genica sperimentale con mRNA) in prigione fino a 3 anni e pagare una pesante multa di 45.000 euro.
Il disegno di legge è stato inizialmente proposto nel 2022 a seguito di un rapporto della Missione interministeriale (Miviludes) per la vigilanza e la lotta contro gli abusi settari. È proprio l’inserimento della fattispecie di reato per punire la “provocazione all’abbandono o all’astensione dalle cure” che ha scatenato polemiche così feroci.
La vostra identità digitale sarà la vostra "prigione digitale" - Perché presto potreste ritrovarvi in una "prigione digitale"! La vostra prigione digitale è già stata costruita e sarà il Lockdown Finale.
Un passaporto vaccinale internazionale, un'identità digitale, un sistema di credito sociale e una moneta digitale della banca centrale (CBDC) formano un sistema di controllo digitale che bloccherà la popolazione in perpetuo. Il riconoscimento facciale è una parte essenziale della struttura di controllo, in quanto è la "password" della vostra identità digitale.
Nel gennaio 2021, colossi tecnologici come Microsoft, Oracle e MITRE Corporation hanno annunciato il lancio della Vaccination Credential Initiative (VCI) in collaborazione con le aziende sanitarie.
Sul proprio sito web, la VCI si descrive come un'alleanza di organizzazioni pubbliche e private dedicate allo sviluppo del "rilascio di credenziali sanitarie verificabili" legate a un'identità digitale individuale.
L'idea di VCI dipende da una piattaforma comune da cui creare portafogli digitali, e sul sito web di VCI si chiede che "le organizzazioni partecipanti si impegnino a implementare, testare e perfezionare lo SMART Health Cards Framework nella loro sfera di influenza".
"Riconosciamo l'importanza di standard tecnici e metodi di verifica condivisi... per facilitare i viaggi internazionali senza soluzione di continuità... inclusa la prova delle vaccinazioni".
Nel suo comunicato finale, il G20 ha emesso un decreto formale che promuove il passaporto vaccinale come preparazione per una futura risposta alle pandemie. Il Ministro della Salute indonesiano Budi Gunadi Sadikin, intervenendo sulla questione a nome del Paese ospitante del G20, aveva chiesto in precedenza durante il vertice un "certificato sanitario digitale" utilizzando gli standard dell'OMS.
British Medical Journal: Le politiche vaccinali sono cambiate drasticamente durante la COVID-19, con la rapida comparsa di obblighi vaccinali a livello di popolazione, passaporti vaccinali nazionali e restrizioni differenziate in base allo stato vaccinale. Mentre queste politiche hanno suscitato un dibattito etico, scientifico, pratico, legale e politico, la valutazione delle loro potenziali conseguenze indesiderate è stata limitata. Qui delineiamo una serie completa di ipotesi sul perché queste politiche possano essere controproducenti e dannose. Il nostro quadro prende in considerazione quattro ambiti:
(1) la psicologia comportamentale,
(2) la politica e la legge,
(3) la socioeconomia e
(4) l'integrità della scienza e della salute pubblica.
Sebbene i vaccini attuali sembrino aver avuto un impatto significativo sulla diminuzione della morbilità e della mortalità legate al COVID-19, sosteniamo che le attuali politiche di vaccinazione obbligatoria sono scientificamente discutibili e probabilmente causeranno più danni alla società che benefici.
A seguito di una consultazione pubblica, il governo britannico ha confermato i piani per redigere una nuova legislazione che renda le forme virtuali di identità accessibili tramite un'applicazione telefonica o un sito web, per esempio, affidabili e sicure come i documenti fisici.
Al momento c'è un'enorme spinta da parte di coloro che cercano di fare soldi offrendo servizi di Digital ID, e il governo a giustificare perché i controlli Digital ID sono un'idea fantastica. Tutte le notizie mainstream sull'argomento elencano solo i presunti lati positivi.
Un giorno, mentre ero fuori dallo stato, mi sono avventurato nell'ufficio di un veterinario con il mio cane. Nonostante il suo bisogno di attenzione immediata, il veterinario si è rifiutato di vederlo senza i registri delle vaccinazioni per dimostrare che era "aggiornato" con l'antirabbica. Settimane dopo ho cercato di portarlo da un toelettatore per fargli tagliare le unghie e mi sono trovata di fronte allo stesso problema - nessuna entrata. Quando sono tornata a casa, avevo grandi speranze di portare il mio cane in un nuovo parco per cani di 20 acri, solo per scoprire che richiedeva un pass annuale per l'accesso, che ovviamente non era possibile senza la prova dell'antirabbica. Vi suona familiare? Quello che l'establishment corrotto ha fatto ai nostri animali è ciò che ora stanno mettendo in atto per gli esseri umani attraverso il passaporto identificativo del vaccino, solo con ripercussioni e controllo molto maggiori perché si dirigono direttamente verso il vostro conto in banca.
Coloro che controllano i dati, controllano il futuro e il controllo dei dati potrebbe consentire alle élite umane di fare qualcosa di ancora più radicale che costruire dittature digitali.
La scorsa settimana, il 10 marzo, il governo ha annunciato in un comunicato stampa una nuova legislazione volta a rendere le identità digitali più affidabili e sicure, che cerca di incentivare l'uso delle identità digitali attraverso la sua convenienza percepita, affermando che il suo uso "ridurrà il tempo, lo sforzo e la spesa che la condivisione di documenti fisici può..."
Citato nella risposta Heather Wheeler MP, segretario parlamentare del Cabinet Office afferma che il governo sta portando avanti "una serie di iniziative politiche ambiziose e interconnesse per preparare il Regno Unito al mondo digitale".
"Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale"
Ma quant’è smart e moderno il ministro Vittorio Colao, l’uomo atterrato nel governo dei Migliori dalla plancia di comando della Vodafone, azienda dove cominciò (dopo una formazione in Morgan Stanley e poi in McKinsey) quando ancora si chiamava Omnitel. Da Ivrea a Londra, posizione dopo posizione.
Insomma, chi più di un uomo che si è formato tra finanza e telecomunicazioni (ultimo incarico in Verizon e parentesi in Rcs) può accompagnare gli italiani nei servizi smart, comodi, moderni, dove basta poggiare la retina per non avere più scocciature.
Dopo settimane in cui entrambe le parti del conflitto ucraino si sono incolpate a vicenda per l'escalation della situazione inutilmente, apparentemente di punto in bianco il presidente russo Vladimir Putin è apparso in pubblico e ha firmato documenti che dichiarano che la Russia riconosce la sovranità nazionale di Donetsk e Luhansk, repubbliche attualmente parte dell'Ucraina, ma con legami storici alla Russia.
Questo sembra l'attuazione di un copione che è già stato scritto che traccia ora un percorso che porterà il mondo alla prossima grande crisi, con l'obiettivo finale di unire il mondo sotto uno stato centrale e tecnologico.
L’Unione Europea intende varare in gran fretta un “portafoglio europeo per l’identità digitale”. Il primo passaggio è stato, come per il “green pass”, la presentazione della proposta di regolamento da parte della Commissione Europea al Parlamento Europeo. Tale proposta è stata presentata e discussa nella commissione parlamentare competente, la ITRE (industria, ricerca ed energia). La discussione è avvenuta in presenza di cinque esperti e di diversi parlamentari membri della commissione (tra cui la sottoscritta).
Cos’è il portafoglio europeo per l’identità digitale?
Secondo la proposta della CE, si presenta come uno strumento teso a digitalizzare ogni dato e documento rilevante per la vita ed il lavoro dei cittadini. In pratica, si tratta di una applicazione digitale (da installare probabilmente sui propri cellulari o in un microchip a ciò adibito) che raccolga tutti i dati personali del soggetto,
Nel novembre del 2020 i media ci ammonirono di non credere alle fake news diffuse da Guido Bertolaso sui 2000 euro in più che fruttava a ogni ospedale la degenza di un malato di Covid. Si trattava effettivamente di una bufala, dato che, in base a ciò che dice la Gazzetta Ufficiale, l’incremento tariffario stanziato dal governo è di 3713 euro se il ricovero del paziente Covid avviene esclusivamente in area medica, mentre è addirittura di 9697 euro se il paziente risultato positivo al tampone transita in terapia intensiva.
Non c’è quindi da sorprendersi se diventano pazienti Covid anche i ricoverati per un’unghia incarnita. Chi parla di teorie del complotto evidentemente non sa che il denaro modifica la percezione della realtà e ti fa vedere le cose come vuole lui, lasciandoti in premio una tranquilla coscienza. La droga Covid riduce tutti a mendicanti in attesa dei “ristori” del governo.
Poche idee sono più radicate, e più infondate, della rappresentanza politica degli interessi sociali. La Lega è senza dubbio il caso più manifesto di questa infondatezza, dato che nei suoi comportamenti politici si può riscontrare un totale scollamento dagli interessi della sua base elettorale, cioè il ceto medio delle piccole e medie imprese e dei piccoli proprietari fondiari.
Un anno fa l’ingresso della Lega nel governo Draghi ha offerto copertura ad una serie di iniziative come l’indebitamento col Recovery Fund, l’istituzione del Green Pass e la revisione delle stime catastali, misure che nel loro complesso comportano una limitazione della libertà economica della piccola impresa ed, in prospettiva, un aumento dei carichi fiscali.
È l’avvocato Francesco Cinquemani a chiarire come sia illegale chiedere il green pass senza una specifica autorizzazione.
Molti baristi, ristoratori o titolari d’impresa, a causa d’una informazione fumosa, se non addirittura tendenziosa, sono convinti che i vari DCPM diano l’autorizzazione a chi abbia un’attività che preveda dei dipendenti, o una clientela, a verificare la validità del certificato vaccinale. Ma la realtà è ben diversa: senza una specifica autorizzazione, concessa dal Ministero della Salute, la richiesta di verifica del pass discriminatorio è illegale. Di seguito la spiegazione del legale palermitano.
«Chi può controllare la Certificazione COVID-19 e il certificato di esonero o differimento?
Dalle ultime informazioni sembra che sarà l’Agenzia delle Entrate (AdE) ad irrogare le sanzioni in caso di violazione dell’obbligo vaccinale covid-19 che dovrebbe entrare in vigore per gli over 50 col prossimo decreto legge.
Questa è una notizia che passerà in secondo piano e che certamente non farà storcere il naso a molte persone, ma che invece dovrebbe essere esaminata e valutata come un grave rischio democratico nel nostro paese. Prima di tutto, l’Agenzia delle Entrate è un ente pubblico le cui competenze sono stabilite per legge (Decreto Legislativo del 30/07/1999 n. 30):
Dopo che l'UE ha, con un colpo di spugna, stabilito che dal 2027 tutte le abitazioni di privata proprietà non adeguate dal punto di vista energetico saranno di fatto prive di ogni valore, non commerciabili e non affittabili per intenderci, appare chiaro dove si stia andando a parare.
Qualcuno si chiederà cosa c'entri la proprietà privata col Green Pass?
Rispondo che se una volta era la storia maestra di vita...(bei tempi!) ora è la geografia politica a fare da maestra per chi vive questa orrenda globalizzazione osservandola a tutto tondo e con senso critico attivato. Di cosa si sta parlando?
Immaginate se l'umanità decidesse un giorno - molto presto - di smettere di indossare maschere. All'unisono. Non per strada, non nei ristoranti, non nei negozi, non agli eventi sportivi - proprio da nessuna parte. Contro tutti gli ordini di molti dei 193 governi membri dell'ONU, o almeno dei governi occidentali. E, in effetti, contro l'intero sistema delle Nazioni Unite - contro gli ordini dello stesso Antonio Guterres. Sì, infatti. Molte agenzie dell'ONU, non ancora tutte, hanno iniziato a rendere obbligatoria l'iniezione per il loro personale... o altri.
Com'è possibile che tutti non abbiano ancora pensato che c'è qualcosa che non va? Qualcosa di molto sbagliato. Potrebbe essere che si tratti solo di dissonanza cognitiva? Sai che c'è qualcosa di molto sbagliato, ma il comfort della tua casa non ti permette di ammetterlo? Questo è stato il caso del Terzo Reich, ha evidenziato la tirannia di Hitler. Il resto è storia.
Un manifestante a Milano (una marea di gente durante il corteo di sabato) ha detto che non può sostenere il costo dei tamponi perché guadagna 900 euro al mese.
Quello che bisogna capire è che il green pass è uno strumento classista e discriminatorio che usa lo stato di bisogno dei lavoratori, così come il proprietario di una grande miniera dell’800: sei tu che vuoi morire di fame, il lavoro c’è e sei libero di non accettarlo!
L’attuale fase dell’emergenza Covid rischia di trasformarsi in una sorta di “guerra civile” tra fronti contrapposti rappresentati strumentalmente come “pro vax” e “no vax”. Termini troppo semplicistici per indicare la posta in gioco e le diverse valutazioni e sensibilità su temi delicati quali l’impatto delle somministrazioni di massa di vaccini sperimentali, messi a punto in pochi mesi invece dei diversi anni necessari per testare effetti indesiderati anche gravi a breve, medio e lungo termine. O le implicazioni di strumenti quali il Green Pass.
Il CONTROLLO SOCIALE non è il mezzo per conseguire il fine della biosicurezza. Al contrario, la biosicurezza è il mezzo (pretestuoso) per conseguire il fine del CONTROLLO SOCIALE.
In questi giorni la Commissione Prima -Affari Costituzionali- del Senato sta conducendo una serie di audizioni telematiche di esperti, in vista della votazione per la conversione in legge del d-l 127/21 “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.
Praticamente tutti i medici auditi finora hanno messo in evidenza madornali contraddizioni, incongruenze, paradossi scientifici, tanto da non lasciar dubbi sul fatto che codesto lasciapassare ha motivazioni esclusivamente politiche (o meglio geo-politiche).