I giovani tedeschi si ribellano ... In risposta ai draconiani blocchi COVID, alla censura, alla propensione dei media, al collasso economico e al decadimento delle infrastrutture, i giovani tedeschi oscillano a destra.
L'establishment politico tedesco pagherà presto caro per i suoi errori, arroganza e insolenza.
Un profondo e accelerato cambiamento d'umore è in corso in tutta la Germania, e niente lo ferma. E più l'establishment cerca di denunciarlo, più le élite vengono respinte.
Jordan Bardella a Villepinte il 19 giugno 2024 Daniel Dorko / Hans Lucas via AFP
Il bisnonno di Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, era un lavoratore algerino immigrato. Si era stabilito nella regione di Lione, in Francia, all’inizio degli anni Trenta. Abbiamo indagato su questo antenato nel suo villaggio in Cabilia e a Parigi.
Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e possibile futuro primo ministro, non parla mai delle origini algerine del suo bisnonno. Nella famiglia Bardella l’argomento è taciuto. All’interno dell’ex Front National di Marine Le Pen, la questione è tabù. Eppure Mohand Séghir Mada, il bisnonno di Bardella, proveniva davvero dalla Cabilia, in Algeria.
Bakhita, affresco di Rosk & Loste, La Kalsa, Palermo. Foto Sergio Ferrari.
Intervista a Michele Sodano ad Agrigento
L’apparente stabilità istituzionale dell’Italia nasconde oggi una realtà sociale complessa. Anche la sua narrativa politica è in discussione.
A soli 28 anni, nel 2018 Michele Sodano è stato eletto Deputato Nazionale per la circoscrizione di Agrigento, Sicilia. Ha fatto parte del Movimento 5 Stelle, organizzazione che in quegli anni è diventata un fenomeno nazionale di particolare interesse per l’incredibile capacità di coinvolgere la popolazione, nonché per la forte differenziazione delle posizioni interne. Sodano ha concluso il suo mandato nell'ottobre 2022, non più come rappresentante del M5S. A causa di divergenze con la leadership legate all’elezione di Mario Draghi a Premier, nel febbraio 2021 è stato espulso dal suo partito insieme a una ventina di suoi colleghi parlamentari.
In una serie di video esplosivi rilasciati da @MagaBabe su X / Twitter, figure di alto profilo sono state catturate dalla telecamera discutendo delle attività dietro le quinte relative alla politica estera degli Stati Uniti. Le registrazioni rivelano uno sforzo concertato per influenzare i risultati politici in Polonia, Ungheria, Brasile, Turchia e oltre.
Le conversazioni trapelate mostrano ammissioni scioccanti di diversi attori chiave, tra cui il generale in pensione Wesley Clark, ex comandante supremo alleato Europa della NATO.
Sir Alan Duncan in visita a Gaza come ministro degli aiuti del Regno Unito nel 2012 (Foto: UNRWA / Shareef Sarhan)
I diari recentemente pubblicati (giugno 2021, N.d.T.) dell’ex ministro degli Esteri Sir Alan Duncan forniscono una finestra senza precedenti sull’influenza che il governo israeliano e i gruppi di lobby filo-israeliani affiliati hanno sul Ministero degli Esteri del Regno Unito.
Dalle rivelazioni sui tentativi israeliani di “distruggerlo”, ai tentativi di un potente gruppo di lobby filo-israeliano di impedirgli di diventare ministro per il Medio Oriente, Sir Alan Duncan ha visto da vicino il potere dello Stato israeliano nella politica britannica durante il suo tempo. nel cuore del governo britannico.
Nessun essere umano attento e che si rispetti può negare che all’interno delle istituzioni politiche responsabili dell’amministrazione degli affari umani oggi, c’è solo una piccola frazione di individui che mettono la responsabilità di prendersi cura dei propri simili e del nostro pianeta, in cima alla loro agenda.
La “democrazia” è ciò che molti credono ancora essere la migliore soluzione per la governance dei cittadini; queste stesse persone ritengono anche che i politici eletti attraverso i sistemi elettorali nazionali siano “servitori del popolo”, poiché costituzionalmente così viene indicato. Ai parlamentari è affidata la responsabilità di rendere conto a chi li elegge.
Tuttavia, nonostante il fatto che la massa generale della popolazione si aggrappi al sogno di un mondo in cui democrazia significhi una forma di governo “del popolo, dal popolo, per il popolo”, a ben vedere la realtà è esattamente l'opposto.
Avventurarsi nelle precisazioni è sempre una pratica molto insidiosa, poiché ciò che si dice rispetto ad un certo contesto, viene spesso percepito come una tesi assoluta. Il tentativo di contrastare le banalizzazioni e le caricature può essere strumentalizzato per alimentare altre banalizzazioni e caricature. La morte di Michail Gorbaciov è stata l’occasione per riproporre la dicotomia tra un Gorbaciov liquidatore, più o meno volontario, del comunismo e dell’impero sovietico, ed un Putin che invece si pone come restauratore dell’imperialismo russo. Si è anche diffusa l’immagine di un Gorbaciov che, come Alice nel Paese delle Meraviglie, si sarebbe affidato ingenuamente alle vaghe rassicurazioni americane di non espandere la NATO ad est. In base a questa dicotomia ed a questa immagine, Gorbaciov può assurgere sia ad icona positiva del politicamente corretto, sia ad icona negativa del cosiddetto sovranismo.
La brutalità a Shanghai è fin troppo reale. Milioni di residenti nella capitale finanziaria cinese, un tempo cosmopolita, sono sotto stretta sorveglianza da un mese. Non hanno il permesso di uscire, nemmeno per prendere il cibo, e sono emersi video di molti che urlano dai loro balconi in preda alla disperazione. Il cibo è inadeguato e marcio e l'assistenza medica è praticamente inaccessibile.
Coloro che risultano positivi al COVID vengono portati in campi di detenzione sparsi e sovraffollati che assomigliano a delle prigioni. I neonati vengono separati dai loro genitori. Gli animali domestici vengono uccisi. Gli apologeti del Lockdown in tutto il mondo si affannano a distinguere le politiche che hanno passato due anni a sostenere da questa barbarie.
Discorso integrale del governatore del Sud Dakota Kristi Noem al CPAC (Conservative Political Action Conference). Il Sud Dakota, dall'inizio della pandemia non ha implementato nessuna restrizione in tutto lo stato: niente mascherine, niente lockdown, niente coprifuoco, nessun negozio chiuso perché nessuna attività che sfama una famiglia può essere definita "non essenziale". Il risultato di tutto questo è uno Stato con un'economia forte e le terapie intensive vuote! Il sud Dakota ha avuto pochissimi decessi per covid.
Nel corso di un'ora straordinaria, la squadra di difesa dell'ex presidente Donald Trump ha demolito completamente il caso di impeachment contro di lui che i dirigenti della Camera hanno sostenuto per due giorni.
È stata una sconfitta clamorosa e umiliante. La difesa avrebbe potuto far riposare la sua causa dopo i primi 60 minuti. Era finito. Hanno vinto a mani basse.
Alla fine, gli avvocati di Trump hanno utilizzato meno di tre ore delle 16 loro assegnate prima di concludere.
La genialità della difesa è stata l'uso di un video per scagionare Trump. Hanno colpito gli accusatori utilizzando il loro stesso gioco.
Un atto vergognoso e inaccettabile. Il Labur Party ha deciso di sospendere l’ex segretario Jeremy Corbyn per “antisemitismo”, un’accusa assurda soprattutto se motivata con la partecipazione di Cirbyn a manifestazioni di solidarietà del popolo palestinese. Un atto gravissimo e inquietante che conferma il clima maccartista che la lobby sionista e i circoli filosiraeliani stanno diffondendo in Europa.
Jeremy Corbyn ha promesso di combattere la sua sospensione dal Partito Laburista in attesa della sua risposta ad un rapporto sull’antisemitismo riguardante il partito sotto la sua guida. La vergognosa decisione dei vertici del Labour è arrivata in risposta al rifiuto di Corbyn di accettare i risultati della Commissione per l’uguaglianza e i diritti umani e la sua continua insistenza sul fatto che le accuse di antisemitismo erano “drammaticamente esagerate per ragioni politiche”.
Nuovo Ordine Mondiale Per una società "sicura e protetta" (Sic!)
Il concetto stesso di società aperta, l’idea principale della Fondazione Soros, è stata creata da globalisti, sostenitori di un mondo unito sotto il loro controllo, con alcune strutture sovranazionali che tentano di assumere il ruolo di governo mondiale. Lo ha affermato il vicecapo del Rapporto del Movimento internazionale euroasiatico (MED), il politologo russo Valery Korovin. «Questa idea esiste da molto tempo, è maturata in Occidente già nel 20 ° secolo e il compito dei globalisti è quello di aprire gli stati nazionali all’intervento esterno e globalista, per la loro espropriazione a favore del progetto Open Society, per la loro integrazione nel progetto globalista “, ha affermato V. Korovin
L’analisi delle vicende politiche è analisi della rete e dell’interazione dei rapporti tra forze e interessi internazionali e intranazionali, non di gusti morali dei soggetti decisori. La politica è l’arte del possibile e l’elaborazione delle scelte politiche si basa sulla stima del fattibile alla luce di informazioni incomplete e con molte variabili. Al popolo però si dirà: “I have a dream, Yes we can, I care, Change!“ L’Italia è un paese militarmente occupato dal 1945 ad opera degli USA con 134 basi; il Pentagono ha vasti mezzi (slush fund) per tenere a libro paga i vertici militari dei paesi sottomessi onde assicurarsi la loro compliance (i militari di professione combattono per chi li paga). Inoltre l’Italia non controlla la propria moneta legale e riceve gran parte della sua legislazione e delle regole per il bilancio da organismi esterni europei, esponenziali di interessi franco-tedeschi. E’ una sorta di protettorato, di fatto e di diritto. Credere che possa fare una politica interna sovrana è come credere che i bambini siano portati dalla cicogna.
Il rinvio a giudizio del facoltoso investitore Jeffrey Epstein da parte del procuratore americano per il Distretto Sud di New York (SDNY) con l’accusa di sfruttamento internazionale della prostituzione e cospirazione al fine perpetrare tale attività ha causato ondate di shock in tutti i settori politici, economici e sociali degli Stati Uniti e di altri paesi. La flotta di aerei privati di Epstein e le sue numerose residenze avevano indotto gli investigatori delle forze di polizia ad indagare a fondo su varie attività, in un arco di diversi decenni, attinenti al passato recente e remoto di Epstein. Inoltre, secondo i rapporti degli inquirenti, i documenti giudiziari e le dichiarazioni dei testimoni, la cerchia degli amici di Epstein comprendeva alcune delle persone politicamente più importanti al mondo, tra cui il presidente Donald Trump, l’ex presidente Bill Clinton, il principe inglese Andrea, il duca di York e l’ex Primo Ministro israeliano Ehud Barak. Tutti questi VIP, così come altri, avevano socializzato con Epstein e Trump, in particolare, era ben consapevole della predilezione di Epstein per ragazze “veramente molto giovani.”
Non esiste una destra non estremista in Israele. È impossibile che esista una destra non estremista in Israele. Quando l’occupazione è ciò che definisce i contorni – moralità, legge, giustizia, democrazia, uguaglianza – così come l’immagine internazionale di Israele, non ci può essere una destra moderata. C’è solo una destra estremista o una sinistra genuina. Non c’è via di mezzo. C’è bianco o nero, non c’è grigio. Chiunque sostenga la perpetuazione dell’occupazione è all’estrema destra. Nessuno è più a destra; cosa c’è di più estremo che sostenere una crudele dittatura militare che per decenni ha brutalizzato i membri di una nazione diversa e li ha privati dei loro diritti? Cosa c’è di più razzista che sostenere sistemi separati di diritti e valori per due popoli? E cosa c’è di più ultranazionalista della convinzione che uno di questi popoli sia superiore all’altro?
Tutto è chiaro, infine, anche per chi si ostina a chiudere gli occhi e trovare giustificazioni. I capi, governanti, eletti del M5S non hanno un'analisi scientifica (teoria) dello "stato di cose presente" (analisi necessariamente critica, perché "non va" in nessun senso), cioè del capitalismo, del suo Stato, della sua tecnologia, dell'ideologia operativa a essi più acconcia che è il liberalismo, quindi non hanno un progetto di trasformazione e dunque non hanno strategia e tattica conseguenti.
Aderiscono a "ciò che c'è" pensando che il "cambiamento" consista nel "fare le cose" con onestà e correttezza, e con "pezze" messe qui e là, credendo che ... poi andrà bene.
L'OLIGARCHIA, VESTITA DA SINISTRA, CI HA TOLTO I DIRITTI. VESTITA DI VERDE, CI LEVERÀ IL RESTO.
La bambina per conto suo va a Davos e fa "tremare i potenti". Quegli stessi potenti che stanno uccidendo 400 bambini al giorno in Yemen, e 22mila al mondo da sempre di fame, che hanno ucciso Sankara e altri ventidue capi africani, Mattei, Moro, Kennedy, Gheddafi, Saddam Hussein; che hanno fatto 228 anni di guerra su 260 di esistenza, 110 colpi di stato..... Quelli che spendono per ogni bambino che muore di fame 60mila dollari al giorno in armi, invece di 60 centesimi per salvarlo....
Quei potenti che in 26 posseggono più dei 3,7 miliardi più poveri.
"Ricordiamo che all'inizio del secolo, è in nome della legalità e del rispetto della cosa giudicata che si sono accaniti su di lui [Battisti] tutti i rappresentanti della post-sinistra italiana.Va detto che essa non ha mai digerito che un movimento sociale abbia rimesso in discussione, negli anni '60 e '70, l'egemonia sulla cultura e il lavoro di cui godeva allora, quando non era ancora abbastanza "post", ma stava preparando il suo passaggio dallo stalinismo al centro-destra.Come per mostrare l'unificazione internazionale del legalismo e del fascismo, Salvini ha salutato la vittoria di Bolsonaro chiedendo immediatamente il ritorno di Battisti nelle carceri italiane.Il destino personale del nostro amico può essere considerato emblematico degli abusi che milioni di proletari e persone oppresse possono subire.Emblematico nel senso che il loro omicidio, diretto o lento, sarà, per loro come per lui, commesso la maggior parte del tempo nel nome della legge."
DAWN esprime il suo ripudio contro l'omicidio di Marielle Franco, una femminista nera, consigliera di Rio de Janeiro, che aveva denunciato gli abusi e la repressione poliziesca nelle favelas di Rio di fronte al crescente processo di militarizzazione.Chiediamoverità e giustizia!
Marielle Franco, una sociologa di 38 anni, consigliera di Rio de Janeiro e attivista dei diritti delle donne afro-discendenti e delle popolazioni emarginate del suo territorio, è stata assassinata ieri sera mentre tornava da un'attività di supporto per le donne brasiliane.
La Colombia è uno dei paesi più violenti e agitati della regione e sta vivendo una delle peggiori crisi politiche, economiche e sociali.Combina una crisi dello stato e delle sue istituzioni con una crisi politica di tale portata che, se ci fosse un vero scenario di cambiamento, lo sforzo per invertire ciò che è in atto non dovrebbe nemmeno essere eccezionale.Basterebbe un ampio movimento cittadino consapevole delle gravi crisi e dei problemi e pronto a lottare per cambiare.
Ma non dobbiamo dimenticare che non siamo più ai tempi della rivoluzione bolscevica, cubana o bolivariana.Potrebbero essere tempi peggiori, ma dove manca lo spirito rivoluzionario, e questa realtà facilita la strategia della paura, il nuovo genocidio in atto contro i leader sociali e l'opposizione e la conservazione del potere.Ciò sicuramente prefigura l'imminente fallimento degli accordi di pace.