Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change il 25 aprile, da un quarto alla metà delle terre coltivate della Terra ha mostrato un significativo inverdimento negli ultimi 35 anni, in gran parte dovuto all'aumento dei livelli di anidride carbonica nell'atmosfera.
Un team internazionale di 32 autori provenienti da 24 istituzioni di otto Paesi ha guidato lo studio, che ha utilizzato i dati satellitari del Moderate Resolution Imaging Spectrometer della NASA e dell'Advanced Very High Resolution Radiometer della National Oceanic and Atmospheric Administration per determinare l'indice di superficie fogliare, o la quantità di copertura fogliare, nelle regioni vegetate del pianeta.
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6 agosto 2022
Le compagnie farmaceutiche emettono più gas serra dell’automotive
Una ricerca della MacMaster University, in Canada, mostra il rapporto emissioni e profitto nel settore farmaceutico: per ogni milione di dollari guadagnato vengono rilasciate 48,55 tonnellate di CO2
Per rientrare nei limiti fissati dagli Accordi di Parigi, le compagnie farmaceutiche dovrebbero ridurre del 59% le loro emissioni entro il 2025
Per rientrare nei limiti fissati dagli Accordi di Parigi, le compagnie farmaceutiche dovrebbero ridurre del 59% le loro emissioni entro il 2025
Le grandi compagnie farmaceutiche sono responsabili di più emissioni dell’intero settore di produzione automobilistica: lo sostiene uno ricerca della canadese MacMaster University, in Ontario, pubblicato sulla rivista Journal of Cleaner Productions.
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6 luglio 2022
Cosa ho imparato sul cambiamento climatico ► La scienza non è definita
Qual è la tua posizione sul dibattito sul cambiamento climatico? Cosa servirebbe per cambiare idea?
Se la risposta è Ci vorrebbe una tonnellata di prove per farmi cambiare idea, perché la mia comprensione è che la scienza è risolta, e dobbiamo andare avanti su questa importante questione, questo è quello che ho pensato anch'io. Questa è la mia storia.
Se la risposta è Ci vorrebbe una tonnellata di prove per farmi cambiare idea, perché la mia comprensione è che la scienza è risolta, e dobbiamo andare avanti su questa importante questione, questo è quello che ho pensato anch'io. Questa è la mia storia.
Più di trent'anni fa, sono diventato vegano perché credevo fosse più sano (non lo è), e sono rimasto vegano perché credo sia meglio per l'ambiente (lo è). Non possiedo un'auto da dieci anni. Amo gli animali; volerei volentieri dall'altra parte del mondo per fotografarli nel loro habitat naturale. Sono un democratico: Penso che i governi giochino un ruolo chiave nell'aiutare a preservare il nostro ambiente per il futuro nel modo più economico possibile.
19 febbraio 2021
Il coefficiente di stupidità della Sinistra
Capitalismo o morte? In un'intervista pubblicata nel dicembre del 2019, il famoso marxista americano David Harvey ha reso assai chiaro, con una franchezza deprimente, in che cosa possa rapidamente degenerare la teoria di Marx, quando, dopo decenni, si continua ad ignorare in maniera sovrana la crisi sistemica, e di conseguenza non si dà forma ad un adeguato concetto di crisi [*1].
Rivoluzione? Una «fantasia comunista», oramai non viviamo più nel 19° secolo. Il capitale è «too big to fail», è diventato troppo necessario, e pertanto non possiamo permetterci il suo crollo. D'altra parte, le cose devono essere «mantenute in movimento», dal momento che in caso contrario «moriremmo quasi tutti di fame».
27 dicembre 2020
Francia, Alto Consiglio per il Clima: col 5G è allarme inquinamento, + 45% di carbonio entro il 2030
In Francia l’Alto Consiglio per il clima ha pubblicato un rapporto sull’impatto ambientale del 5G. Questa tecnologia potrebbe portare a un aumento del 45% dell’impatto di carbonio della tecnologia digitale entro il 2030.
L’Alto Consiglio per il clima francese afferma che lo spiegamento del 5G in Francia entro i prossimi 10 anni avrà un impatto di carbonio compreso tra 2,7 e 6,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. L’attuale impatto di carbonio della tecnologia digitale francese è di 15 milioni di tonnellate, questa nuova tecnologia potrebbe portare ad un aumento dal 18 al 45% di queste emissioni inquinanti.
L’inquinamento è dovuto principalmente alla produzione di smartphone, tablet e oggetti connessi, spesso importati dall’estero. Da segnalare anche il funzionamento della rete e dei data center, così come l’aumento della produzione di energia elettrica in Francia causato dall’arrivo del 5G.
9 luglio 2020
U€: Qui comandano i lobbisti !
Giusto in tempo per l'inizio della presidenza tedesca del Consiglio dell'UE, un rapporto delle ONG in Germania e a Bruxelles mostra quanto sia grande l'influenza dei lobbisti sul governo tedesco e quindi anche sulle leggi dell'UE.
Dal 1° luglio la Germania assumerà la presidenza del Consiglio dell'UE per sei mesi. Uno dei compiti principali sarà quello di combattere le conseguenze economiche della pandemia della corona. Ma devono essere prese anche altre decisioni innovative - dal Green Deal europeo alla tassazione delle imprese. Diverse ONG tedesche e di Bruxelles hanno indagato su quanto sia probabile che l'influenza dei lobbisti sia grande e su quanto sia stata grande in passato. Il rapporto è stato pubblicato da Corporate Europe Observatory e LobbyControl con il titolo "Tainted Love".
Dal 1° luglio la Germania assumerà la presidenza del Consiglio dell'UE per sei mesi. Uno dei compiti principali sarà quello di combattere le conseguenze economiche della pandemia della corona. Ma devono essere prese anche altre decisioni innovative - dal Green Deal europeo alla tassazione delle imprese. Diverse ONG tedesche e di Bruxelles hanno indagato su quanto sia probabile che l'influenza dei lobbisti sia grande e su quanto sia stata grande in passato. Il rapporto è stato pubblicato da Corporate Europe Observatory e LobbyControl con il titolo "Tainted Love".
26 dicembre 2019
Inquinamento e movimento ambientalista: La lotta per il pianeta è contro il capitale
Negli ultimi anni la sensibilità rispetto al tema dell’ambiente è cresciuta esponenzialmente, e oggi in molti paesi europei questo tema è messo al centro del dibattito politico. Le manifestazioni di “Fridays for Future” hanno riportato i riflettori su una questione che sicuramente è fra le più attuali del nostro tempo. E lo è giustamente, perché i cambiamenti climatici e tutte le loro conseguenze sono già una realtà. Ma se è vero che cresce l’interesse per l’ambiente e il clima, non si può dire che si abbiano sempre le idee davvero chiare a riguardo. Molto spesso a prevalere sono i falsi miti. E questi diventano pericolosi quando, oltre a diffondersi nella percezione comune, possono essere utilizzati dai padroni per i loro interessi.
Uno dei grandi miti di questi anni, ad esempio, è l’idea che l’inquinamento si debba combattere innanzitutto con l’attivazione sul piano individuale da parte di ciascuno di noi, a partire dalle piccole azioni quotidiane.
6 settembre 2019
Le "nuove vie della seta" cinesi rischiano di porre fine alle speranze climatiche
Il gigantesco progetto di sviluppo infrastrutturale guidato dalla sola Cina rischia di rendere obsoleto ogni sforzo per mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C, avverte un think tank cinese.
Esse rappresentano fino a mille miliardi di dollari di investimenti per costruire una lunga rotta commerciale dalla Cina all'Europa. Il progetto faraonico della "nuova rotta della seta", lanciato da Pechino nel 2013, prevede la costruzione di porti, strade, ferrovie, dighe ed oleodotti in decine di paesi partner in tutta l'Eurasia. Il rischio è soprattutto, che generi emissioni di anidride carbonica altrettanto eccessive.
Esse rappresentano fino a mille miliardi di dollari di investimenti per costruire una lunga rotta commerciale dalla Cina all'Europa. Il progetto faraonico della "nuova rotta della seta", lanciato da Pechino nel 2013, prevede la costruzione di porti, strade, ferrovie, dighe ed oleodotti in decine di paesi partner in tutta l'Eurasia. Il rischio è soprattutto, che generi emissioni di anidride carbonica altrettanto eccessive.
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4 luglio 2019
L'esercito USA tra i più grandi inquinatori al mondo
In un periodo in cui è alta l'attenzione mediatica intorno al tema dell'ambiente - con annesse campagne etiche rivolte al consumo individuale senza intaccare il modello produttivo capitalistico che devasta l'ambiente - balza agli occhi una recente inchiesta pubblicata da una delle più importanti riviste internazionali di ricerca geografica, Transactions della Royal Geographical Society, in cui viene calcolata l'incidenza delle forze armate statunitense sui cambiamenti climatici. E il dato che viene fuori è tanto emblematico, quanto sconcertante il silenzio che lo accompagna.
30 aprile 2019
Clima: Catastrofe ineluttabile
Gli interventi di Leonardo Mazzei sul cosiddetto "riscaldamento globale" — Clima 1 - E se fosse la lobby nucleare? (18 marzo 2019). Clima 2 - Quelli che non se la bevono(25 marzo 2019). Clima 3 - Nessuna catastrofe in vista (1 aprile 2019). Clima 4 - La bufala dell'aumento degli "eventi estremi" (11 aprile 2019). Clima 5 - Tutta colpa della CO2?(26 aprile) — hanno suscitato apprezzamenti e critiche.
Tra le critiche pubblichiamo quella appena giunta in redazione.
LA TEORIA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE CRITICA DEL NEGAZIONISMO
in risposta a LEONARDO MAZZEI
LA TEORIA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE CRITICA DEL NEGAZIONISMO
in risposta a LEONARDO MAZZEI
Prima di iniziare vorrei inviare un caldo ringraziamento all’amico Maurizio Fratta che mi ha accompagnato in questo studio con preziosi suggerimenti. Invito altresì il lettore a non perdere la lettura delle note dove ho trasferito lunghe citazioni che avrebbero appesantito il testo.
15 aprile 2019
Perché il FMI adotta la lotta al Riscaldamento Globale?
Il Fondo Monetario Internazionale è un’istituzione benemerita che lavora instancabilmente da settantacinque anni per la salvezza dell’Umanità. Purtroppo le solite menti astiose e sospettose attribuiscono al FMI ogni genere di crimine e nefandezza, accusandolo di essere la maggiore agenzia di lobbying delle multinazionali. Tanta ingenerosità dovrebbe arrendersi di fronte alla constatazione che attualmente la maggiore preoccupazione delle anime belle del FMI è il riscaldamento globale dovuto alle emissioni di CO2.
Il FMI ha addirittura svolto un ruolo pionieristico nella segnalazione e nella denuncia di questa emergenza ecologica. È infatti il FMI, dall’alto della sua illuminata preveggenza, a dettare al mondo l’agenda delle emergenze.
Il FMI ha addirittura svolto un ruolo pionieristico nella segnalazione e nella denuncia di questa emergenza ecologica. È infatti il FMI, dall’alto della sua illuminata preveggenza, a dettare al mondo l’agenda delle emergenze.
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