La pubblicazione nel 2022 da parte di ETC Group di Food Barons (Baroni Alimentari), letteralmente "I baroni dell'agrobusiness", ha rivelato la crescente concentrazione del potere aziendale nel sistema alimentare industriale1. Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti nelle catene di fornitura aziendali2.
Durante la pandemia di Covid, e poi con lo scoppio della guerra in Ucraina, queste aziende hanno mostrato come, durante gli shock o le crisi globali, potrebbero sfruttare il loro potere monopolistico per raccogliere profitti osceni, con impatti importanti sulle popolazioni di tutto il mondo3.
La transizione alimentare, la transizione energetica, l'ideologia net-zero, la valuta digitale programmabile della banca centrale, la censura della libertà di espressione e la soppressione della protesta. Di cosa si tratta? Per comprendere questi processi, dobbiamo prima individuare quello che è essenzialmente un reset sociale ed economico nel contesto di un sistema finanziario al collasso.
Lo scrittore Ted Reece nota che il tasso generale di profitto ha avuto una tendenza al ribasso da una stima del 43% nel 1870 al 17% nel 2000. Alla fine del 2019, molte aziende non riuscivano a generare profitti sufficienti. Sono stati prevalenti il calo del fatturato, i margini ridotti, i flussi di cassa limitati e i bilanci ad alta leva finanziaria.
“Facciamo per i governi ciò che non possono fare da soli. Anche se ne parli con Netanyahu oggi, è molto soddisfatto di ciò che stiamo realizzando qui e dei nostri piani, ma non può dirlo”.
Daniella Weiss, leader di spicco dei coloni israeliani in Cisgiordania, si è vantata in un'intervista al BBC del suo ruolo nell’espansione degli insediamenti illegali e nell’intensificazione degli attacchi dei coloni contro i palestinesi, in flagrante violazione del diritto internazionale.
Disgustato, il mondo assiste al massacro quotidiano di popolazioni civili da parte di uno Stato che sta scendendo nella follia omicida, combinando il crimine di massa con l'abiezione che consiste nello stigmatizzare le sue vittime.
In un mondo in cui il clamore mediatico prende il posto di prove inconfutabili, alcune parole sono parole d'ordine, il cui uso precodificato è pronto per essere manipolato. I continui spostamenti di significato permettono il passaggio insidioso da un termine all'altro, e nulla si oppone all'inversione maligna per cui il carnefice diventa la vittima, la vittima diventa il carnefice, e l'antisionismo diventa antisemitismo.
L’attentato che ha devastato gli uffici della ONG danese Global Aktion a Copenaghen, lunedì 13 gennaio 2025, è un atto estremamente grave: per quanto di nostra conoscenza, è la prima volta che i sostenitori dell’occupazione marocchina del Sahara occidentale ricorrono a metodi di tale violenza sul territorio europeo. È l’inizio di una campagna organizzata che prende di mira i difensori del popolo saharawi in Europa e nel mondo? Possiamo temerlo. Nel frattempo, ecco le informazioni che abbiamo finora.-SOLIDMAR
C'è una guerra sui soldi fisici. I negozi e i punti vendita dell'Occidente stanno iniziando a rifiutare i contanti come pagamento. Questa è parte di una moda più grande che forza i clienti ad affidarsi a carte di debito e credito per acquistare beni e servizi. Le persone stanno perdendo il controllo della loro ricchezza in un periodo dove molti istituti finanziari sono sull'orlo del fallimento. Sopra tutto ciò, il debito globale ha raggiunto massimi mai visti dalla grande recessione del 2007, e una seconda recessione potrebbe essere vicina. Durante tempi come questi, le persone prendono un grosso rischio lasciando la loro ricchezza in un sistema che sembra pronto a fallire.
Oggi sembra che le persone siano al servizio dell’economia, anziché il contrario. Ma diciamolo chiaramente: è l’economia che dovrebbe lavorare per il nostro benessere, non per il profitto e la rendita finanziaria che alimentano il potere di una ristretta oligarchia finanziaria (vedi articolo precedente su “I padroni del mondo”).
Realizzare una Economia del benEssere
Serve una rivoluzione copernicana che metta al centro le persone e non i mercati finanziari. Infatti, l’economia, come insegnano i manuali, dovrebbe gestire le risorse scarse del pianeta per soddisfare i bisogni individuali e collettivi. Lo dice anche la nostra Costituzione, all’articolo 3: è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli economici e sociali che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Canada e Australia accantonano i piani per le CBDC al dettaglio, mentre gli Stati Uniti potrebbero presto diventare il primo paese a vietare esplicitamente alla banca centrale di emettere una CBDC.
Come avevamo avvertito a maggio 2022, una rivoluzione finanziaria sta silenziosamente travolgendo il mondo (o almeno ci sta provando) e ha il potenziale per riconfigurare la natura stessa del denaro, rendendolo programmabile, molto più sorvegliabile e controllato centralmente. Per citare il blogger e analista di Washington DC NS Lyons:
"se non deliberatamente e attentamente vincolate in anticipo dalla legge, ... le CBDC hanno il potenziale per diventare anche più del sogno di un pianificatore centrale tecnocratico. Potrebbero rappresentare la più grande espansione del potere totalitario nella storia".
La primazia del diritto dell’Unione europea è un principio giuridico che stabilisce la prevalenza automatica del diritto dell’Unione Europea rispetto alle norme nazionali contrastanti degli Stati membri dell’UE. Come vedremo nel corso del tempo gli Stati Europei hanno in linea di principio accettato, non senza resistenze e forti contrasti, la primazia del diritto UE ponendo però in generale anche dei confini a questa prevalenza: per esempio la Corte Costituzionale italiana ha sviluppato la teoria cosiddetta dei “controlimiti”, per la quale il diritto Ue è posto al medesimo rango della Costituzione ma con l’eccezione del controlimite rappresentato dai Principi fondamentali che sono sempre sovraordinati rispetto alle norme Ue.
Pubblichiamo la lettera aperta che l'ex Ambasciatrice italiana Elena Basile ha inviato alla senatrice Liliana Segre. Scritta prima del nuovo massacro a Rafah, queste parole diventano ancora più significative da leggere oggi con le immagini del nuovo crimine contro l'umanità del regime israeliano.
di Elena Basile
Gent.Ma Senatrice Segre
Vorrei tornare a rivolgermi a Lei sperando che questo mio nuovo tentativo di dialogo non sia causa di una sua seconda querela civile e penale.
Mi è terribilmente dispiaciuto che, in base a quanto riferitomi dagli avvocati, lei mi abbia querelato per “ diffamazione e istigazione all’odio”.
22 procuratori generali di altrettanti stati americani hanno scritto una lettera al presidente Biden nella quale si dichiarano contrari all’approvazione da parte degli Stati Uniti del Piano Pandemico dell’OMS. (Il procuratore generale di uno stato americano equivale al nostro ministro di giustizia)
“Noi ci opporremo a qualunque tentativo da parte dell’OMS di uinfluenzare,in modo diretto o indiretto, le scelte sanitarie per i nostri cittadini” – dice la lettera, redatta dal procuratore del Montana Austin Knudsen a nome di tutti gli altri.
All'inizio degli anni 2000 ho trascorso alcuni anni a fare ricerche presso l'ormai defunto London Consortium. Uno dei miei tutor è stato Paul Hirst, professore di teoria sociale al Birkbeck College, con il quale ho studiato anche all'Architectural Association dove ha tenuto un corso su Space and Power.
Alcuni dei suoi scritti inediti furono raccolti e pubblicati postumi con il titolo Space and Power. In questo libro, nel capitolo intitolato Politica e territorio, Paul Hirst spiega perché i confini sono essenziali per il funzionamento della democrazia:
Non viviamo in un mondo senza confini. I confini contano ancora. I confini e le norme sulla cittadinanza nazionale rappresentano un controllo primario sulla migrazione. La migrazione non è limitata solo a causa della xenofobia.
Sir Alan Duncan in visita a Gaza come ministro degli aiuti del Regno Unito nel 2012 (Foto: UNRWA / Shareef Sarhan)
I diari recentemente pubblicati (giugno 2021, N.d.T.) dell’ex ministro degli Esteri Sir Alan Duncan forniscono una finestra senza precedenti sull’influenza che il governo israeliano e i gruppi di lobby filo-israeliani affiliati hanno sul Ministero degli Esteri del Regno Unito.
Dalle rivelazioni sui tentativi israeliani di “distruggerlo”, ai tentativi di un potente gruppo di lobby filo-israeliano di impedirgli di diventare ministro per il Medio Oriente, Sir Alan Duncan ha visto da vicino il potere dello Stato israeliano nella politica britannica durante il suo tempo. nel cuore del governo britannico.
Dall’inizio della guerra, circa venti famiglie palestinesi sono state costrette ad abbandonare le loro case nella Valle del Giordano a causa della crescente violenza dei coloni. Nel frattempo, l’esercito nega alle comunità di pastori l’accesso all’acqua. I volontari israeliani cercano di proteggerli giorno e notte
Questo lunedì alle dodici e quarantacinque nella valle settentrionale del Giordano. Il tratto settentrionale della strada di Allon (strada 578) è deserto, come al solito, ma a lato della strada, tra gli insediamenti di Ro'i e Beka'ot, un piccolo convoglio di cisterne d'acqua, trainate da trattori e camion, è parcheggiato e aspetta. E aspetta. Sta aspettando che le pecore tornino a casa. I soldati delle Forze di Difesa Israeliane sarebbero dovuti venire qualche ora fa ad aprire il cancello di ferro, ma l'IDF non si è presentato e non ha nemmeno chiamato, come dice la canzone.
Il 29 novembre 2023 Mario Draghi è apparso – questa è l’espressione utilizzata da Alessandro De Angelis (1) dell’Huffington Post in un articolo da cui traspare una sottile vena ironica – a Roma presso la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, alla presentazione del recente libro di Aldo Cazzullo sull’impero romano. D’altronde, come ha enfaticamente affermato in quella occasione Ferdinando Mach di Palmstein, noto finanziere socialista, il toccante e raro evento «non poteva che accadere in chiesa, un miracolo come quello che ha portato in paradiso donne e uomini presenti. Nel tempio dedicato al fondatore dei Gesuiti, Mario Draghi ha condotto tutte e tutti nel paradiso della speranza concreta: si farà lo Stato Europeo» (2).
E questa prospettiva, tanto allarmante quanto probabile, è realistica per tre motivi.
Questa lettera aperta è stata scritta da un critico culturale, autore e artista palestinese che ha scelto di pubblicarla in forma anonima per paura di rappresaglie da parte del regime israeliano, che dal 7 ottobre scorso ha sottoposto le voci palestinesi a una violenta campagna di arresti e repressione.
Il giornalista israeliano Gideon Levy ha affermato in un articolo sul quotidiano Haaretz che dietro tutto ciò che è accaduto c’è l’arroganza di Israele, aggiungendo che gli israeliani pensavano di poter fare qualsiasi cosa e che non avrebbero pagato un prezzo né sarebbero stati puniti per questo.
Levy ha proseguito dicendo: “Continuiamo senza incertezze. Arrestiamo, uccidiamo, maltrattiamo, derubiamo, proteggiamo i coloni che commettono massacri, visitiamo la Tomba di Giuseppe, la Tomba di Otniel e l'altare di Giosuè, tutto nei territori palestinesi, e ovviamente visitiamo il "Monte del Tempio" [Moschea di Al-Aqsa], con più di 5.000 ebrei che lo visitano a Sukkot. Spariamo a persone innocenti, caviamo loro gli occhi e spacchiamo loro la faccia, li deportiamo, confischiamo le loro terre, li derubiamo, li rapiamo dai loro letti e svolgiamo la pulizia etnica. Continuiamo anche l’irragionevole assedio. E andrà tutto bene”.
"Ho ordinato l'assedio totale della Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto è chiuso. Stiamo combattendo contro bestie e ci comportiamo di conseguenza" Generale Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano, 9/10/2023"Durante l'operazione di oggi sono stati dati alle fiamme diversi blocchi di edifici. Questo è l'unico e ultimo metodo che costringe questi rifiuti e questa subumanità a venire a galla". SS-Gruppenführer Jürgen Stroop, Varsavia, 26 aprile 1943
Questa dichiarazione mira a formare un'autorità globale per le pandemie che abbia una serie di poteri inquietanti, come la capacità di imporre blocchi, spingere per la vaccinazione universale e censurare ciò che considera "disinformazione".
Il mondo si sta dirigendo verso le valute digitali delle banche centrali (CBDC) e tutti lo sanno, anche chi non le vuole (che al momento sembra essere la maggior parte delle persone).
Ma i politici hanno deciso così e le CBDC offrono un'opportunità così irresistibile per la sorveglianza e il controllo sociale che sono irresistibili. Il fatto che il sistema della moneta fiat sia in procinto di implodere lo rende un imperativo.