Bakhita, affresco di Rosk & Loste, La Kalsa, Palermo. Foto Sergio Ferrari. |
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4 aprile 2024
Italia : Politica-spettacolo ed estrema destra in ascesa
L’apparente stabilità istituzionale dell’Italia nasconde oggi una realtà sociale complessa. Anche la sua narrativa politica è in discussione.
A soli 28 anni, nel 2018 Michele Sodano è stato eletto Deputato Nazionale per la circoscrizione di Agrigento, Sicilia. Ha fatto parte del Movimento 5 Stelle, organizzazione che in quegli anni è diventata un fenomeno nazionale di particolare interesse per l’incredibile capacità di coinvolgere la popolazione, nonché per la forte differenziazione delle posizioni interne. Sodano ha concluso il suo mandato nell'ottobre 2022, non più come rappresentante del M5S. A causa di divergenze con la leadership legate all’elezione di Mario Draghi a Premier, nel febbraio 2021 è stato espulso dal suo partito insieme a una ventina di suoi colleghi parlamentari.
4 febbraio 2021
La controrivoluzione di Mario Draghi non salverà l’Italia
Era il simbolo della difesa dell’euro, ma potrebbe essere l’uomo che farà uscire il Paese dall’Unione Monetaria
L’Italia è passata attraverso tutti gli ingranaggi.
Dalla rivolta democratica contro “l’euro e le élite eurofile” fino all’estremo opposto, quello di un “governo di tecnocrati“ guidato dall’ultimo Mr. €uro, senza che ci siano state elezioni lungo la strada.
La fregatura è stata mozzafiato anche per coloro che pensavano di aver già visto tutto in Italia.
In un certo senso, la nomina di Mario Draghi è astuta.
Dalla rivolta democratica contro “l’euro e le élite eurofile” fino all’estremo opposto, quello di un “governo di tecnocrati“ guidato dall’ultimo Mr. €uro, senza che ci siano state elezioni lungo la strada.
La fregatura è stata mozzafiato anche per coloro che pensavano di aver già visto tutto in Italia.
In un certo senso, la nomina di Mario Draghi è astuta.
Ma coloro che stanno celebrando la “riconquista”, nei circoli dell’UE e nei mercati obbligazionari, dovrebbero stare attenti a cosa desiderano...
30 novembre 2020
Lo scandalo del Movimento 5 stelle: Casaleggio, le Philip Morris e le sigarette elettroniche. “Così l’onestà è andata in fumo”
Il direttore del Riformista, Piero Sansonetti, ha postato sulla propria pagina Facebook un video editoriale dove nel quale ha annunciato: “Abbiamo scoperto che la Casaleggio Associati ha ricevuto dalla Philip Morris moltissimi soldi. Sapete che la Casaleggio è la ‘casa madre’ dei 5 stelle, il luogo dove sono nati, il tempio del grillismo, e anche la cassa. Sembra che questa questione del conflitto di interessi, che è sempre stata al centro delle battaglie dei grillini, è invece un bel problema dentro casa loro”.
Sansonetti spiega di aver “trovato pagamenti per 2 milioni di euro alla Casaleggio da parte della Philip Morris. Nello stesso periodo il Parlamento con l’aiuto del Movimento 5 Stelle e soprattutto da quando sono andati al governo ha abbassato le tasse sull’acquisto delle sigarette elettroniche.
Sansonetti spiega di aver “trovato pagamenti per 2 milioni di euro alla Casaleggio da parte della Philip Morris. Nello stesso periodo il Parlamento con l’aiuto del Movimento 5 Stelle e soprattutto da quando sono andati al governo ha abbassato le tasse sull’acquisto delle sigarette elettroniche.
1 novembre 2020
25 agosto 2020
Referendum: il piano di Grillo e Casaleggio per rendere la democrazia un sistema chiuso
In un articolo apparso recentemente su La Fionda, Tommaso Fefè finisce con una eloquente domanda: “A che serve la riforma costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari?”.
Effettivamente, se presa così, se letta e riletta, sembra una riforma veramente inutile. Non serve a risanare il debito pubblico, il risparmio che ne verrebbe fuori sarebbe veramente nulla per il bilancio di uno Stato e soprattutto quei soldi non sarebbero, con ogni probabilità, riallocati altrove, poiché rientrano nel bilancio che riguarda il funzionamento dello Stato e delle Istituzioni (dispiace per chi pensa ingenuamente che verranno utilizzati per le pensioni o per il lavoro, ad ogni modo si tratterebbe comunque di spiccioli).
Effettivamente, se presa così, se letta e riletta, sembra una riforma veramente inutile. Non serve a risanare il debito pubblico, il risparmio che ne verrebbe fuori sarebbe veramente nulla per il bilancio di uno Stato e soprattutto quei soldi non sarebbero, con ogni probabilità, riallocati altrove, poiché rientrano nel bilancio che riguarda il funzionamento dello Stato e delle Istituzioni (dispiace per chi pensa ingenuamente che verranno utilizzati per le pensioni o per il lavoro, ad ogni modo si tratterebbe comunque di spiccioli).
16 marzo 2020
OMS: Pandemia di COVID-19! Come previsto dal forum Bill Gates con ex-CIA. Contro Italia e Iran “Bio-Guerra anti-umana” dopo l’accordo AI
"Stop alla diabolico-antiumana guerra biologica" dice l'ex presidente iraniano in appello all'ONU
In questo video Bill Gates ha detto una grossa bugia! Perché il Pentagono ha finanziato la ricerca sulle armi batteriologiche e aperto il settore biochimico di DARPA nel 2014 e progetti DTRA da molti anni. Come abbiamo scritto nei precedenti reportages.
In questo video Bill Gates ha detto una grossa bugia! Perché il Pentagono ha finanziato la ricerca sulle armi batteriologiche e aperto il settore biochimico di DARPA nel 2014 e progetti DTRA da molti anni. Come abbiamo scritto nei precedenti reportages.
«Al giorno d’oggi, è chiaro al mondo che il coronavirus mutato e intelligente 2019 è stato prodotto in laboratorio, e più chiaramente, dal magazzino bellico della guerra biologica appartenente alle potenze egemoniche del mondo, ed è molto più anti-umano, distruttivo e orribile delle altre armi anti-umane come quelle nucleari e chimiche come Harp».Lo ha scritto l’ex presidente iraniano Mahmoud-Ahmadinejad in una lettera inviata al Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, facendo riferimento progetto HARP (High Altitude Research Project – Progetto di Ricerca sull’Alta Atmosfera), uno studio dei dipartimenti della Difesa di Usa e Canada effettuato sull’alta atmosfera mediante una strumentazione lanciata da un cannone.
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24 ottobre 2019
Maurizio Martucci: Stop 5G
Interessante intervista a Maurizio Martucci, direttore dell'organizzazione Stop 5G Italia . Ci racconta il modo rocambolesco in cui il governo ha respinto la moratoria sul 5G, e come lo stesso Di Maio abbia gestito l'asta per la vendita delle frequenze senza prima pretendere garanzie sulla salute dei cittadini.
12 agosto 2019
La crisi politica in un paese a sovranità limitata
L’analisi delle vicende politiche è analisi della rete e dell’interazione dei rapporti tra forze e interessi internazionali e intranazionali, non di gusti morali dei soggetti decisori. La politica è l’arte del possibile e l’elaborazione delle scelte politiche si basa sulla stima del fattibile alla luce di informazioni incomplete e con molte variabili. Al popolo però si dirà: “I have a dream, Yes we can, I care, Change!“
L’Italia è un paese militarmente occupato dal 1945 ad opera degli USA con 134 basi; il Pentagono ha vasti mezzi (slush fund) per tenere a libro paga i vertici militari dei paesi sottomessi onde assicurarsi la loro compliance (i militari di professione combattono per chi li paga). Inoltre l’Italia non controlla la propria moneta legale e riceve gran parte della sua legislazione e delle regole per il bilancio da organismi esterni europei, esponenziali di interessi franco-tedeschi. E’ una sorta di protettorato, di fatto e di diritto. Credere che possa fare una politica interna sovrana è come credere che i bambini siano portati dalla cicogna.
L’Italia è un paese militarmente occupato dal 1945 ad opera degli USA con 134 basi; il Pentagono ha vasti mezzi (slush fund) per tenere a libro paga i vertici militari dei paesi sottomessi onde assicurarsi la loro compliance (i militari di professione combattono per chi li paga). Inoltre l’Italia non controlla la propria moneta legale e riceve gran parte della sua legislazione e delle regole per il bilancio da organismi esterni europei, esponenziali di interessi franco-tedeschi. E’ una sorta di protettorato, di fatto e di diritto. Credere che possa fare una politica interna sovrana è come credere che i bambini siano portati dalla cicogna.
23 luglio 2019
Traditori che hanno ingannato il Popolo
Tutto è chiaro, infine, anche per chi si ostina a chiudere gli occhi e trovare giustificazioni.
I capi, governanti, eletti del M5S non hanno un'analisi scientifica (teoria) dello "stato di cose presente" (analisi necessariamente critica, perché "non va" in nessun senso), cioè del capitalismo, del suo Stato, della sua tecnologia, dell'ideologia operativa a essi più acconcia che è il liberalismo, quindi non hanno un progetto di trasformazione e dunque non hanno strategia e tattica conseguenti.
I capi, governanti, eletti del M5S non hanno un'analisi scientifica (teoria) dello "stato di cose presente" (analisi necessariamente critica, perché "non va" in nessun senso), cioè del capitalismo, del suo Stato, della sua tecnologia, dell'ideologia operativa a essi più acconcia che è il liberalismo, quindi non hanno un progetto di trasformazione e dunque non hanno strategia e tattica conseguenti.
Aderiscono a "ciò che c'è" pensando che il "cambiamento" consista nel "fare le cose" con onestà e correttezza, e con "pezze" messe qui e là, credendo che ... poi andrà bene.
21 giugno 2019
Nino Galloni: “I minibot possono salvare l’euro”
La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità una mozione che dà via libera all’introduzione dei minibot, titoli di Stato di piccolo taglio da utilizzare per pagare i debiti della pubblica amministrazione. Dalla Banca Centrale europea è arrivato un brusco stop, con il presidente Mario Draghi che li ha bollati come “valuta illegale” e “nuovo debito”. Nel governo il Premier Conte e il Ministro dell’economia Tria hanno già stoppato l’idea, tanto cara invece alla Lega, ed in particolare al Presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio Claudio Borghi che è uno degli ideatori. Lo Speciale ha chiesto un commento in merito all’economista Antonino Galloni, già direttore generale del Ministero del Lavoro, della Cooperazione, dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro, Politiche per l’Occupazione Giovanile e Cassa Integrazione straordinaria nelle grandi imprese. Ha ricoperto anche l’incarico di sindaco all’INPDAP, all’INPS, all’INAIL in rappresentanza del Ministero del lavoro e all’OCSE. È presidente del Centro Studi Monetari, un’associazione per lo studio dei mercati finanziari e delle forme di moneta emettibili senza creare debito pubblico. La persona quindi più accreditata a parlare di minibot e di incidenza sul debito pubblico.
22 maggio 2019
Vaccini a 5 stelle: cronaca di un tradimento
Il documento che segue è un dossier di 70 pagine che documenta il trasformismo di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle nell'arco del tempo, nei confronti delle politiche vaccinali nazionali. Iniziando come i più coraggiosi divulgatori dei problemi delle vaccinazioni, quando il Movimento 5 Stelle non si faceva problemi a dire la cosa giusta anche se scomoda, ha poi attraversato una fase di ipocrisia che è approdata, ora che sono al governo, nel dire la cosa comoda anche se è ingiusta. Anche su temi di primaria importanza, come la salute dei nostri figli e dei nostri nipoti.
18 febbraio 2019
Vaccini: Il perché del NO al DDL 770
Il 28 luglio 2017 entrava in vigore la famigerata Legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale. Sia il Movimento 5 stelle che la Lega, prima delle elezioni del 4 marzo, promisero che l’avrebbero cambiata a fondo. Invece… Invece, una volta saliti al governo leghisti e penta stellati, hanno fatto una clamorosa marcia indietro, sostenendo il Disegno di legge n. 770.
Il 770 era cofirmato dai capigruppo Stefano Patuanelli (M5S) e Massimiliano Romeo (Lega) e dai membri della Commissione igiene e sanità al Senato Pierpaolo Sileri (M5S), Maria Domenica Castellone (M5S) e Sonia Fregolent (Lega).
Il n.770, recante “Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale“, pende a tutt'oggi in Parlamento, che dovrebbe discuterlo e votarlo.
Secondo il blogger IL PEDANTE questo Ddl farebbe addirittura rimpiangere la legge Lorenzin.
Contro il 770, a sostegno della Legge di iniziativa popolare “SOSPENSIONE DELL’OBBLIGO” vennero raccolte, in sole quattro settimane, più di 100mila firme, di cui 75mila regolarmente depositate, il 20 settembre 2018, alla Camera dei deputati.
Il 770 era cofirmato dai capigruppo Stefano Patuanelli (M5S) e Massimiliano Romeo (Lega) e dai membri della Commissione igiene e sanità al Senato Pierpaolo Sileri (M5S), Maria Domenica Castellone (M5S) e Sonia Fregolent (Lega).
Il n.770, recante “Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale“, pende a tutt'oggi in Parlamento, che dovrebbe discuterlo e votarlo.
Secondo il blogger IL PEDANTE questo Ddl farebbe addirittura rimpiangere la legge Lorenzin.
Contro il 770, a sostegno della Legge di iniziativa popolare “SOSPENSIONE DELL’OBBLIGO” vennero raccolte, in sole quattro settimane, più di 100mila firme, di cui 75mila regolarmente depositate, il 20 settembre 2018, alla Camera dei deputati.
17 febbraio 2019
VI Commissione Finanze: Lettera aperta ai membri del M5S
Lettera aperta ai membri del Movimento 5 Stelle: Alberti, Fico, Pesco, Pisano, Ruocco, Villarosa
Egregi,
vi informo del fatto che è pendente presso il Tribunale di Genova una causa civile (RG 2035/2018) volta a far riconoscere il ritrovamento di 25 miliardi di euro non contabilizzati da Banca CARIGE che, se opportunamente aggiunti nel bilancio, renderebbero superflue altre azioni del cosiddetto salvataggio.
Il Tribunale sino ad oggi ha rifiutato, nell'ordine: l'Accertamento Tecnico Preventivo (chiesto nel 2017), la nomina di un curatore giudiziario (nel 2018), l'istruttoria, la CTU, l'audizione dei testimoni e quant'altro avrebbe portato alla scoperta di detto patrimonio occultato il cui rinvenimento avrebbe salvato la banca. La causa è ancora in corso e farò il possibile perché il Tribunale si degni di guardare le carte, ovvero disponga apposita perizia contabile forense su tale ritrovamento.
Egregi,
vi informo del fatto che è pendente presso il Tribunale di Genova una causa civile (RG 2035/2018) volta a far riconoscere il ritrovamento di 25 miliardi di euro non contabilizzati da Banca CARIGE che, se opportunamente aggiunti nel bilancio, renderebbero superflue altre azioni del cosiddetto salvataggio.
Il Tribunale sino ad oggi ha rifiutato, nell'ordine: l'Accertamento Tecnico Preventivo (chiesto nel 2017), la nomina di un curatore giudiziario (nel 2018), l'istruttoria, la CTU, l'audizione dei testimoni e quant'altro avrebbe portato alla scoperta di detto patrimonio occultato il cui rinvenimento avrebbe salvato la banca. La causa è ancora in corso e farò il possibile perché il Tribunale si degni di guardare le carte, ovvero disponga apposita perizia contabile forense su tale ritrovamento.
31 gennaio 2019
“Non è una crisi economica, è una guerra”Moneta Positiva porta la sua battaglia al Senato
Moneta Positiva al Senato con il convegno “Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo”. Presenti i senatori 5 Stelle Ricciardi e Turco: “Ci impegneremo in Parlamento”.
Può l’Italia uscire dal giogo dei mercati finanziari e dello spread? Mentre sono ancora forti gli echi del braccio di ferro tra il governo gialloverde e la Commissione Europea in merito alla legge di Bilancio, Moneta Positiva torna a ribadire come il nostro paese abbia tutti i mezzi per recuperare quella sovranità che ora sembra perduta.
Adesso però l’associazione presieduta da Fabio Conditi non sembrerebbe essere più sola in questa battaglia. Moneta Positiva infatti è stata ospite al Senato in occasione del convegno “Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo”, alla presenza anche dei senatori del Movimento 5 Stelle Sabrina Ricciardi e Mario Turco.
Adesso però l’associazione presieduta da Fabio Conditi non sembrerebbe essere più sola in questa battaglia. Moneta Positiva infatti è stata ospite al Senato in occasione del convegno “Spread, banche e sicurezza nazionale nel contesto europeo”, alla presenza anche dei senatori del Movimento 5 Stelle Sabrina Ricciardi e Mario Turco.
26 gennaio 2019
Di Battista: “Vogliono una guerra civile in Venezuela, una Libia sudamericana per il petrolio”
Secondo l’esponente pentastellato “per garantire la pace a livello mondiale è fondamentale una Russia forte politicamente”
Il post pubblicato oggi su Facebook dall’ex parlamentare del M5S Alessandro Di Battista sulla crisi politica in Venezuela e le analogie con la deposizione di Muhammar Gheddafi in Libia sicuramente scatenerà reazioni a livello nazionale. Un post interessante che andrebbe valutato senza pregiudizi e saccenteria da parte della sinistra politica del nostro Paese. “Guardate la Libia oggi – afferma Di Battista – Nessuno sostiene che fosse un paradiso sotto Gheddafi ma non era l’inferno che è adesso, un inferno creato ad hoc dai francesi con quell’intervento armato scellerato avallato purtroppo da collaborazionisti degli interessi di Parigi come Napolitano o da codardi come Berlusconi – sottolinea Di Battista –
11 gennaio 2019
26 novembre 2018
L’Italia non si inchina alla U€
La prestigiosa rivista anglosassone MoneyWeek rende conto dell’attuale conflitto tra governo italiano e UE sul deficit di bilancio. Le richieste italiane sembrano assolutamente ragionevoli data la congiuntura economica e la situazione del paese, ma l’UE non vuole transigere dalla sua consueta richiesta di austerità. Le autorità europee contano solitamente sul fatto che “i mercati” costringano i paesi ribelli a piegarsi ai voleri di Bruxelles, ma stavolta le condizioni sono diverse, e le sanzioni UE non possono spaventare nessuno.
L’Italia sta sfidando la UE sulla spesa pubblica. Ma, questa volta, i mercati non vengono in aiuto di Bruxelles. E questo sarà un bel problema per l’UE.
Gli interessi sul debito pubblico esploderebbero. Le banche sarebbero in pericolo. Le aziende rimarrebbero senza liquidità e i capitali abbandonerebbero il Paese. In breve tempo, si instaurerebbe una spirale negativa. Mentre il sistema finanziario si avvierebbe verso il collasso, il governo “populista” italiano sarebbe costretto ad abbandonare le sue stravaganti promesse elettorali, abbassare i toni, e obbedire agli ordini della UE.
L’Italia sta sfidando la UE sulla spesa pubblica. Ma, questa volta, i mercati non vengono in aiuto di Bruxelles. E questo sarà un bel problema per l’UE.
Gli interessi sul debito pubblico esploderebbero. Le banche sarebbero in pericolo. Le aziende rimarrebbero senza liquidità e i capitali abbandonerebbero il Paese. In breve tempo, si instaurerebbe una spirale negativa. Mentre il sistema finanziario si avvierebbe verso il collasso, il governo “populista” italiano sarebbe costretto ad abbandonare le sue stravaganti promesse elettorali, abbassare i toni, e obbedire agli ordini della UE.
19 novembre 2018
Il 60% degli italiani pensa che la U€ non vada bene per l’Italia
Dal Sunday Express, un sondaggio, a cura di Coldiretti e Ixé, mostra il profondo euro-scetticismo degli italiani riguardo all’Unione europea, atteggiamento ormai maggioritario nel paese. I due terzi degli italiani sono infatti convinti che le politiche della UE vadano a scapito dell’Italia e sono particolarmente preoccupati per il cibo, poiché ritengono che le normative europee non siano adeguate a garantire la qualità, la sicurezza ma anche il rispetto della tradizione gastronomica dell’Italia.
Sei italiani su dieci si sentono maltrattati dall’Unione europea, riporta un sondaggio scioccante.
Più della metà degli italiani intervistati sta perdendo fiducia nella UE, mentre soltanto il 7% crede ancora che l’istituzione abbia a cuore i loro interessi. Queste rivelazioni esplosive arrivano mentre l’Italia è ancora in rotta di collisione con la UE, dopo aver rifiutato di cambiare il suo bilancio. La coalizione populista ha sfidato la Commissione europea e ha promesso di non modificare la bozza di bilancio.
Sei italiani su dieci si sentono maltrattati dall’Unione europea, riporta un sondaggio scioccante.
Più della metà degli italiani intervistati sta perdendo fiducia nella UE, mentre soltanto il 7% crede ancora che l’istituzione abbia a cuore i loro interessi. Queste rivelazioni esplosive arrivano mentre l’Italia è ancora in rotta di collisione con la UE, dopo aver rifiutato di cambiare il suo bilancio. La coalizione populista ha sfidato la Commissione europea e ha promesso di non modificare la bozza di bilancio.
7 ottobre 2018
L’Italia distruggerà l’eurozona?
Il dibattito critico sull’euro è mainstream in Italia. L’attuale governo è una coalizione che comprende le tradizioni politiche sovraniste di sinistra e di destra. L’economia è l’epicentro della discussione.
Fino all’inizio di questa settimana, il governo italiano ha tenuto fermi i suoi fondamentali impegni su una maggior redistribuzione e un minor carico fiscale. Tutto ciò ha spaventato i mercati, e da maggio 2018 i rendimenti dei titoli pubblici è raddoppiato. Le agenzie internazionali di rating e i mercati stanno esercitando ulteriori pressioni. La Commissione europea richiede, ancora una volta, disciplina fiscale.
Il professor Cesaratto ha contribuito in maniera importante al dibattito post-keynesiano, concentrando l’attenzione sulla teoria della crescita e dell’innovazione, sulle riforme delle pensioni, sull’economia monetaria e la crisi europea. Per questa ragione, è anche una fonte spesso citata in quello che adesso è il dibattito euro-critico, ormai divenuto mainstream in Italia.
Fino all’inizio di questa settimana, il governo italiano ha tenuto fermi i suoi fondamentali impegni su una maggior redistribuzione e un minor carico fiscale. Tutto ciò ha spaventato i mercati, e da maggio 2018 i rendimenti dei titoli pubblici è raddoppiato. Le agenzie internazionali di rating e i mercati stanno esercitando ulteriori pressioni. La Commissione europea richiede, ancora una volta, disciplina fiscale.
Il professor Cesaratto ha contribuito in maniera importante al dibattito post-keynesiano, concentrando l’attenzione sulla teoria della crescita e dell’innovazione, sulle riforme delle pensioni, sull’economia monetaria e la crisi europea. Per questa ragione, è anche una fonte spesso citata in quello che adesso è il dibattito euro-critico, ormai divenuto mainstream in Italia.
30 agosto 2018
Immigrazione e Nazionalizzazione
Di seguito due interventi dalla pagina Facebook di Alessandro di Battista
«Non ti piace il 5 stelle? Legittimo, ma esattamente cosa non ti piace dell’idea di tornare ad essere proprietari delle nostre autostrade? Cosa c’è di sbagliato nel togliere le concessioni a chi si è arricchito in modo vergognoso a discapito delle tasche e spesso anche della vita di quei cittadini che con le loro tasse hanno permesso la costruzione della rete stradale?
Ci ho pensato molto e ho capito che quel che non ti piace è che a proporre la nazionalizzazione delle autostrade sia stato proprio il MoVimento 5 stelle. Questa è la ragione della tua avvelenata frustrazione. Avresti voluto che questa posizione l’avesse assunta il partito erede di Berlinguer, ma quel partito non esiste più e Berlinguer si sta rivoltando nella tomba. E allora tu che fai? Al posto di prenderne atto e di sostenere quello che in cuor tuo hai sempre sostenuto, diventi esperto di titoli azionari, di perdita in borsa per Atlantia, quando la sola cosa che dovrebbe allarmarti è la perdita della tua onestà intellettuale. Sei diventato come un Brunetta qualsiasi anche se citi Gramsci.
Ci ho pensato molto e ho capito che quel che non ti piace è che a proporre la nazionalizzazione delle autostrade sia stato proprio il MoVimento 5 stelle. Questa è la ragione della tua avvelenata frustrazione. Avresti voluto che questa posizione l’avesse assunta il partito erede di Berlinguer, ma quel partito non esiste più e Berlinguer si sta rivoltando nella tomba. E allora tu che fai? Al posto di prenderne atto e di sostenere quello che in cuor tuo hai sempre sostenuto, diventi esperto di titoli azionari, di perdita in borsa per Atlantia, quando la sola cosa che dovrebbe allarmarti è la perdita della tua onestà intellettuale. Sei diventato come un Brunetta qualsiasi anche se citi Gramsci.
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