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25 gennaio 2024
La BCE chiede ad alcuni istituti di credito di monitorare i social media per individuare i primi segnali di corse agli sportelli
La Banca Centrale Europea ha chiesto ad alcune banche di monitorare da vicino l'attività sui social media per rilevare un peggioramento del sentimento che potrebbe portare ad una corsa ai depositi, hanno detto a Reuters due dirigenti bancari a conoscenza della richiesta.
Le autorità europee di regolamentazione hanno rafforzato il controllo sulla liquidità delle banche dopo il crollo della Silicon Valley Bank e del Credit Suisse nel marzo dello scorso anno, hanno detto le persone, chiedendo l'anonimato perché le discussioni sono private.
3 gennaio 2024
ALERT ►I terminali "Tap-To-Pay" possono entrare nel tuo portafoglio e addebitarti cose che non hai mai acquistato
Hai notato un addebito su una delle tue carte che non riesci a spiegare? Se è così, potresti essere vittima di uno dei terminali “tap-to-pay” che vengono installati in tutta la nazione. Gli spot televisivi che promuovono la tecnologia RFID che ci permette di pagare semplicemente toccando una carta sono progettati per farci sentire ben predisposti e confusi riguardo a questo nuovo metodo di condurre transazioni, ma si scopre che questa tecnologia non è così sicura come la maggior parte di noi pensava. L'industria insiste sul fatto che le carte con questi nuovi chip possono essere rilevate solo a quattro pollici di distanza dal terminale, ma si sono verificati numerosi casi in cui le carte vengono letteralmente addebitate "dall'altra parte della stanza"...
27 novembre 2023
Il futuro distopico senza contanti che dobbiamo combattere ► 5G, Metaverso ed Economia ad impatto tokenizzata
Contanti: una transazione fisica
Darò un breve disclaimer sul fatto che ciò che sto per presentare non dovrebbe essere una spiegazione esauriente dell'argomento dell'economia senza contanti e del Grande Reset - cosa impossibile in 20 minuti circa - ma più di un'introduzione 101.
La particolarità del contante, rispetto a qualsiasi altro metodo di pagamento digitale, è che pagare in contanti è sempre un evento fisico. Per acquisire contanti, vado a un bancomat e prelevo denaro, oppure mi viene consegnato il pagamento in contanti per i servizi che ho reso a una persona. Quindi potrei scambiare quei soldi con qualcun altro per qualcosa che voglio acquistare in un negozio fisico, ad esempio.
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25 settembre 2023
Il contante non sarà un rifugio contro i CBDC
Il mondo si sta dirigendo verso le valute digitali delle banche centrali (CBDC) e tutti lo sanno, anche chi non le vuole (che al momento sembra essere la maggior parte delle persone).
Ma i politici hanno deciso così e le CBDC offrono un'opportunità così irresistibile per la sorveglianza e il controllo sociale che sono irresistibili. Il fatto che il sistema della moneta fiat sia in procinto di implodere lo rende un imperativo.
15 maggio 2023
Il futuro dell'Ucraina è nel Grande Reset
I piani delle élite per l'identificazione digitale, le valute digitali delle banche centrali (CBDC) e un'economia "verde" post-bellica proliferano in Ucraina mentre infuria il conflitto, manifestandosi nell'app ucraina Diia, nell'e-hryvnia, nell'acquisizione da parte delle imprese degli sforzi bellici dell'Ucraina e della sua futura ricostruzione, e in altri sforzi che segnalano l'avvio della Quarta rivoluzione industriale. Illustrando questi sforzi e chi c'è dietro, Stavroula Pabst sostiene che lo status di carne da cannone dell'Ucraina prima e durante la guerra per procura della NATO la rende un terreno di prova ideale per il Grande Reset.
"Ucraina 2030 - il Paese più libero e digitale del mondo. Senza burocrazia, ma con una forte industria tecnologica. Senza contanti e senza carta. Questo è il futuro che stiamo costruendo".
1 aprile 2023
L'UE spinge la "criminalizzazione" del contante fisico con la nuova legge antiriciclaggio
L'Unione Europea rischia di "criminalizzare" l'uso del contante fisico con le sue nuove leggi antiriciclaggio, ha avvertito un parlamentare europeo.
Gunnar Beck, rappresentante del partito populista Alternativa per la Germania (AfD), ha avvertito che l'UE sembra spingere per la "criminalizzazione" dell'uso del contante fisico con le sue nuove leggi antiriciclaggio (AML).
I politici di Bruxelles stanno da tempo riflettendo su un limite legale massimo per il valore delle transazioni in contanti all'interno del blocco, con i legislatori che hanno dettagliato i piani per vietare agli europei di spendere più di 10.000 euro in moneta fisica come parte di una singola transazione.
10 settembre 2021
Rivelato il piano sui contanti ► Perché spariranno del tutto
Il direttore delle Entrate non usa giri di parole: "I nuovi limiti sono tappe intermedie verso l'eliminazione del cash"
Basta contanti, questa è la via tracciata che bisognerà seguire rapidamente: il controllo delle tasche degli italiani diventa parte integrante del progresso e della digitalizzazione, questo lo scenario ipotizzato dal direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini durante l'audizione in commissione Finanze alla Camera.
"Il mondo va verso l'eliminazione del contane, i cui limiti sono solo passaggi intermedi", ha infatti spiegato Ruffini senza mezzi termini, prospettando il prima possibile una sterzata in quella direzione in primis per il nostro Paese, come riferisce "Radiocor Plus".
14 agosto 2020
Conte spinge alla cashless: perché?
Conte alla conferenza stampa del 7 agosto scorso, sul DPCM Agosto, ha parlato tra le altre cose di due misure:
- la decontribuzione del 30% per i lavoratori delle Regioni del sud (come se le altre regioni non avessero subito alcuna perdita forzata dal contesto pandemico mondiale)
- il cosiddetto cashback, o incentivazione dei pagamenti elettronici grazie a un rimborso fino a 2000 euro a fine anno di IVA per chi usa tali strumenti (Visa Mastercard ecc) cioè una riduzione delle aliquote IVA a ricatto solo per chi NON usa il contante.
Tutto questo fa parte del piano di portarci nel Nuovo Stato Mondiale previsto dal brevetto della Visa – emissione di crypto denominate in tutte le valute del mondo in cambio di banconote FISICHE.
Ma è conforme ai Trattati UE? Neanche.
26 giugno 2020
La profezia di Malvezzi ► “Aboliranno il contante: così potranno bloccare i soldi in modo virtuale”
Il privilegio di vivere in una società interconnessa, dove i tempi di attesa sono aboliti e i tempi di reazione sono istantanei, impone una riflessione sui rischi che ne conseguono. Da giorni in questa sede si discute sugli abusi di potere che i giganti del web, in parte, già si sono presi.
Se è vero che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità“, sembra arrivato il momento di ricalibrare, verso il basso, la forza che i vari Google, Amazon, YouTube hanno acquisito.
Altrimenti? L’onda della rete rischierebbe di travolgerci con tutte le conseguenze del caso. E l’abolizione del contante, con il trasferimento del denaro sul web, sarebbe uno degli effetti più evidenti.
Sull’argomento ha manifestato tutte le sue perplessità l’economista Valerio Malvezzi, insieme a Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
Questo il pensiero di Valerio Malvezzi a “Un Giorno Speciale”.
Colao in conflitto d’interessi: perché non ne parlano?
“Abbiamo parlato per anni di conflitto d’interessi nel mondo politico e poi il mondo politico chiama un signore che è in palese conflitto d’interesse economico. Come mai questa questione non la solleva nessuno in politica? A me sembra una roba fuori dal mondo.
Quali sono le ragioni vere per le quali si vuole abolire il contante? C’è evidentemente un interesse nazionale a fare in modo che le persone siano semplicemente schiave. Hanno bisogno che i giovani disoccupati rimangano in Italia a prendere un reddito di cittadinanza e le persone che vanno in pensione non possano riprendersi il capitale investito in titoli di Stato.
Un sessantenne che si è comprato i titoli di Stato e tra cinque anni vuole prendere il capitale per andare a godersi la pensione in Portogallo, Marocco e altre parti. Forse non ve ne siete accorti, ma gli italiani stanno scappando”.
Potranno bloccare alla gente i soldi in modo virtuale
“Per quanto riguarda l’eliminazione del contante, cancellerebbe il rischio di corse allo sportello che conoscono tutti quelli che sanno di finanza. Tu non puoi andare a prendere i soldi da sotto il materasso alla gente. Ma puoi bloccare alla gente i soldi in modo virtuale.
Cioè fanno alla gente, questa è la mia previsione, esattamente quello che è successo a Radio Radio. Quello che hanno fatto Google e YouTube nei vostri confronti, lo possono fare con il contante. Questo è quello che stanno cercando di fare e ci riusciranno.
Faranno scrivere a tutti i giornali che questo è il modo per combattere la mafia e l’evasione fiscale. Ma se vuoi combattere l’evasione fiscale chiedetevi dove pagano le tasse Amazon, Google e le banche.
Ogni volta mia nonna mi diceva: ‘arriverà il momento in cui metteranno la tassa sull’aria che respiri’. Io ridevo. Salvo che poi nel 2020 ho scoperto che devo mettere la mascherina”.
Se è vero che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità“, sembra arrivato il momento di ricalibrare, verso il basso, la forza che i vari Google, Amazon, YouTube hanno acquisito.
Altrimenti? L’onda della rete rischierebbe di travolgerci con tutte le conseguenze del caso. E l’abolizione del contante, con il trasferimento del denaro sul web, sarebbe uno degli effetti più evidenti.
Sull’argomento ha manifestato tutte le sue perplessità l’economista Valerio Malvezzi, insieme a Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
Questo il pensiero di Valerio Malvezzi a “Un Giorno Speciale”.
Colao in conflitto d’interessi: perché non ne parlano?
“Abbiamo parlato per anni di conflitto d’interessi nel mondo politico e poi il mondo politico chiama un signore che è in palese conflitto d’interesse economico. Come mai questa questione non la solleva nessuno in politica? A me sembra una roba fuori dal mondo.
Quali sono le ragioni vere per le quali si vuole abolire il contante? C’è evidentemente un interesse nazionale a fare in modo che le persone siano semplicemente schiave. Hanno bisogno che i giovani disoccupati rimangano in Italia a prendere un reddito di cittadinanza e le persone che vanno in pensione non possano riprendersi il capitale investito in titoli di Stato.
Un sessantenne che si è comprato i titoli di Stato e tra cinque anni vuole prendere il capitale per andare a godersi la pensione in Portogallo, Marocco e altre parti. Forse non ve ne siete accorti, ma gli italiani stanno scappando”.
Potranno bloccare alla gente i soldi in modo virtuale
“Per quanto riguarda l’eliminazione del contante, cancellerebbe il rischio di corse allo sportello che conoscono tutti quelli che sanno di finanza. Tu non puoi andare a prendere i soldi da sotto il materasso alla gente. Ma puoi bloccare alla gente i soldi in modo virtuale.
Cioè fanno alla gente, questa è la mia previsione, esattamente quello che è successo a Radio Radio. Quello che hanno fatto Google e YouTube nei vostri confronti, lo possono fare con il contante. Questo è quello che stanno cercando di fare e ci riusciranno.
Faranno scrivere a tutti i giornali che questo è il modo per combattere la mafia e l’evasione fiscale. Ma se vuoi combattere l’evasione fiscale chiedetevi dove pagano le tasse Amazon, Google e le banche.
Ogni volta mia nonna mi diceva: ‘arriverà il momento in cui metteranno la tassa sull’aria che respiri’. Io ridevo. Salvo che poi nel 2020 ho scoperto che devo mettere la mascherina”.
17 maggio 2020
Vivrete nella “Smart City”, ossia nel comunismo dei miliardari
"L'Intelligenza Artificiale ci ucciderà tutti!" |
Come Colao, anche Schmidt, molto prima che si manifestasse lo spettro del Coronavirus, s’è impegnato in una accanita campagna di lobbying e relazioni pubbliche dove ha promosso la sua visione del futuro: “la perfetta integrazione dello Stato” coi miliardari giganti della Silicon Valley – consistente nel fatto che “scuole pubbliche, ospedali, studi medici, polizia e militari esternalizzano molte delle loro funzioni principali a società tecnologiche private”
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14 maggio 2020
Conte vicino ad autorizzare il microchip in Italia
A quanto pare, l’avvento del microchip sembra essere imminente anche in Italia. Si era già parlato in altri precedenti contributi di questa tecnologia e delle sue implicazioni per la privacy, ma ora sembra essere arrivato il momento di preoccuparsi per il suo prossimo arrivo nella Penisola.
Eric Larsen, presidente di Biohax Italia, la società svedese che è stata tra le prime a brevettare l’uso di questo dispositivo, sarebbe già in fase di trattativa avanzata con il ministero della Salute italiano per dare il via all’uso di questo tecnologia.
La prima fase prevedrebbe il suo innesto in 2500 persone tra Roma e Milano nei primi 6-8 mesi dal via libera al suo utilizzo.
La notizia, ignorata dai media italiani, è stata riportata dal canale di informazione Euronews, un network direttamente finanziato dalla stessa Commissione europea.
La Biohax sta già producendo questi dispositivi in Svezia e il loro uso nel Paese scandinavo sta diventando sempre più frequente.
Il piccolo apparecchio viene inserito sotto la mano e tramite questo si possono acquistare beni o servizi, passandolo sotto il Pos, ad esempio, oppure si può aprire lo sportello della propria vettura.
Eric Larsen, presidente di Biohax Italia, la società svedese che è stata tra le prime a brevettare l’uso di questo dispositivo, sarebbe già in fase di trattativa avanzata con il ministero della Salute italiano per dare il via all’uso di questo tecnologia.
La prima fase prevedrebbe il suo innesto in 2500 persone tra Roma e Milano nei primi 6-8 mesi dal via libera al suo utilizzo.
La notizia, ignorata dai media italiani, è stata riportata dal canale di informazione Euronews, un network direttamente finanziato dalla stessa Commissione europea.
La Biohax sta già producendo questi dispositivi in Svezia e il loro uso nel Paese scandinavo sta diventando sempre più frequente.
Il piccolo apparecchio viene inserito sotto la mano e tramite questo si possono acquistare beni o servizi, passandolo sotto il Pos, ad esempio, oppure si può aprire lo sportello della propria vettura.
10 febbraio 2020
FMI: per abbassare i tassi è indispensabile eliminare il contante!
Per permettere alle Banche Centrali di controllare più agevolmente i tassi d’ interesse sarebbe necessario ridurre la quantità di denaro contante in circolazione a favore della cosiddetta “moneta elettronica”. L’input arriva da uno studio del Fondo Monetario Internazionale, uno studio del 2018, ma che è stato ripreso e rilanciato con vigore proprio sul Blog dello stesso FMI e titolato:
“Cashing In: How to Make Negative Interest Rates Work”.
L’articolo parte da una considerazione di base importante: in caso di nuove crisi finanziarie ci sarebbe la necessità, da parte delle Banche Centrali, di poter ritoccare ulteriormente verso il basso i tassi d’interesse. Visto che però i tassi sono già molto bassi rispetto al passato, cosa si dovrebbe fare per poter scendere ancor più sotto zero? Ce lo racconta lo studio del FMI.
“Cashing In: How to Make Negative Interest Rates Work”.
L’articolo parte da una considerazione di base importante: in caso di nuove crisi finanziarie ci sarebbe la necessità, da parte delle Banche Centrali, di poter ritoccare ulteriormente verso il basso i tassi d’interesse. Visto che però i tassi sono già molto bassi rispetto al passato, cosa si dovrebbe fare per poter scendere ancor più sotto zero? Ce lo racconta lo studio del FMI.
20 ottobre 2019
Giù le mani dal Contante!
Pubblichiamo l’appello approvato per acclamazione dai partecipanti alla manifestazione nazionale LIBERIAMO L’ITALIA svoltasi a Roma il 12 ottobre scorso.
Aderisci all’Appello per promuovere la campagna in difesa del contante e contro la finanziaria del governo Pd-M5s, scrivendo a:
Organizziamo assemblee pubbliche in ogni città, costruiamo i comitati territoriali di LIBERIAMO L’ITALIA.
23 settembre 2019
La sparizione del denaro contante
Nella vita comune, l’utilizzo del denaro contante è una delle cose più normali che esista. La possibilità di utilizzare denaro contante, per compensare transazioni commerciali, costituisce elemento di libertà di ogni essere umano, oltre che motore di sviluppo alla crescita economica e al benessere collettivo.
Quotidianamente, avvengono milioni e milioni di transazioni che hanno come contropartita l’utilizzo del denaro contate, senza il quale, con ogni probabilità, parte di queste non avverrebbero mai, o avverrebbero in maniera sensibilmente ridotta. L’utilizzo del denaro contante è semplice, è pratico, è efficace, è veloce e non è costoso.
12 settembre 2019
La Svezia verso l'abolizione del denaro contante
"Preparatevi alla valuta mondiale" |
Le banche private svedesi avranno così terminato una campagna a lungo termine che annuncia una nuova era che potrebbe di fatto sigillare la fine del monopolio monetario dello Stato e quindi apre loro prospettive di reddito finora insospettate. Tuttavia, i rischi e gli effetti collaterali di questo sviluppo sono enormi e l'unico vantaggio possibile per il cliente finale è e rimane la "comodità".
Di Jens Berger
Schweden und die Abschaffung des Bargelds
Quando si tratta del trionfo dei sistemi di pagamento senza contanti, la Svezia viene spesso presentata come pioniera. In Svezia, puoi già pagare un parchimetro e servizi igienici pubblici tramite l'applicazione sul tuo smartphone e persino i senzatetto, secondo i resoconti dei media, hanno lettori di carte e terminali per pagamenti senza contanti. Resta da vedere se è vero, ma è cinico in tutto.
29 novembre 2017
L’incubo no cash e il teorema di Pangloss
Delle tante pessime idee escogitate dalla civiltà occidentale per autodistruggersi, l’abolizione del denaro contante è forse la più folle e pericolosa. I pretesti variano secondo l’inclinazione del gregge: in Italia si dice per fermare l’evasione e all’estero – nientemeno – per sconfiggere il terrorismo e le mafie.
Ovviamente in un’ipotetica società cashless gli evasori e i criminali continuerebbero a frodare il fisco e a muovere miliardi truccando bilanci, creando società di comodo e corrompendo funzionari e politici, esattamente come fanno oggi. E i ladri troverebbero altri modi per rubare, esattamente come ne hanno già trovati. Le cose cambierebbero invece per tutti gli altri, quelli che non avendo conti in Lussemburgo e/o inclinazione al crimine non potranno più proteggere la propria ricchezza dalle crisi finanziarie e dall’arbitrio dei governi.
21 novembre 2017
La Svezia ha abolito il contante!
In tutti i servizi l'accento viene messo soprattutto sull'aspetto innovativo di questa "rivoluzione" telematica. Si vuole cioè sottolineare l'aspetto positivo di questo cambiamento. Addirittura, nei servizi dei TG vengono mostrati i negozi svedesi che espongono con orgoglio i cartelli con la scritta "cash free", come se il contante fosse un male da cui ci si è finalmente liberati, da mettere alla pari con una malattia o con l'inquinamento.
31 agosto 2017
Verso la fine del contante dopo l’addio al segreto bancario?
In quale direzione si muoverà la lotta all’evasione fiscale dopo la fine del segreto bancario? Nello scenario spicca anche l’addio al denaro contante: il punto del consulente finanziario Paolo Cardenà.
È la fine di un’era: l’addio al segreto bancario segna un nuovo passo verso una lotta concreta all’evasione fiscale internazionale. Noti paradisi fiscali si sono redenti con l’adozione del CRS e molti altri Paesi ancora si stanno muovendo verso lo standard dello scambio automatico di informazioni.
Abbiamo chiesto a Paolo Cardenà, consulente finanziario e private banker dei maggiori gruppi bancari italiani ben noto tra gli appassionati di finanza anche grazie al suo famoso blog Vincitori e Vinti, in che modo e in quale misura la fine del segreto bancario sancisca la fine dell’evasione fiscale internazionale, passando dall’effettiva capacità dei sistemi di supportare tali informazioni alla necessità di una normativa chiara e condivisa che non lasci i contribuenti e le imprese nella gabbia del Fisco.
È la fine di un’era: l’addio al segreto bancario segna un nuovo passo verso una lotta concreta all’evasione fiscale internazionale. Noti paradisi fiscali si sono redenti con l’adozione del CRS e molti altri Paesi ancora si stanno muovendo verso lo standard dello scambio automatico di informazioni.
Abbiamo chiesto a Paolo Cardenà, consulente finanziario e private banker dei maggiori gruppi bancari italiani ben noto tra gli appassionati di finanza anche grazie al suo famoso blog Vincitori e Vinti, in che modo e in quale misura la fine del segreto bancario sancisca la fine dell’evasione fiscale internazionale, passando dall’effettiva capacità dei sistemi di supportare tali informazioni alla necessità di una normativa chiara e condivisa che non lasci i contribuenti e le imprese nella gabbia del Fisco.
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