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8 febbraio 2015

Il "Terrore della Guerra al Terrore"

Si annunciano tempi nuovi che, come sempre, odorano di vecchio e di stantio come un processo di putrefazione che prosegue per mesi, anni e decenni. Perchè, a ben osservare i fatti e gli eventi che caratterizzano soprattutto il grande calderone delle relazioni geopolitiche ed internazionali niente cambia ma tutto si amplifica se si muove la gigantesca e implacabile macchina dell'Impero con i suoi tentacoli militari, finanziari, industriali, tecnologici e culturali.

La riprova di quanto vò scrivendo è l'attuale successo della pellicola ammantata di ambigua e propagandistica retorica bellica diretta dal sempliterno, glaciale e granitico Clint che ben farebbe a concedersi la pensione – pensione ? - e appendere al chiodo pistola, cappellacio e cinturone. Perchè al di là dei presunti pregi stilistici o estetici – che agli occhi di un vero e onesto cineasta appaiono molto ma molto discutibili – "American Sniper" si rivela un abile e preciso marchingegno cultural mediatico a sostegno delle pulsioni imperialiste e armaiole di un "grande paese" che ormai ha perso ogni senso della misura e delle proporzioni,

28 gennaio 2015

Noam Chomsky: "Il successo di American Sniper spiega l'oblio sulla campagna terroristica di Obama"



Noam Chomsky ha discusso del film "American Sniper" ad un evento organizzato da The Baffler la scorsa settimana a Cambridge. Il celebre linguista, filosofo e commentatore politico ha commentato il film, tracciando un paragone tra la mentalità di Chris Kyle (l'American Snyper dalle cui memorie è tratto il film), quella degli operatori dei droni, e il pubblico americano che ignora la guerra dei droni.