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29 dicembre 2023
Disobbedite e passa la paura
“La disobbedienza si basa su un’intuizione primaria: nonostante tutti i discorsi pedagogici, politici o religiosi che raccontano come i nostri impulsi originariamente anarchici ed egoistici ci rendano difficile l’apprendimento di regole comuni, allontanandoci dall’interesse personale o dal godimento immediato, è probabilmente la disobbedienza la cosa più difficile e richiede più coraggio e tenacia, mentre la docilità è diventata rifugio e rassegnazione. Perché disobbedire significa superare alcune paure, oltrepassare o abbattere i cinque grandi muri della paura.
8 novembre 2023
Gli attacchi terroristici danno il pretesto per la legge marziale
Il leggendario analista del ciclo finanziario e geopolitico Martin Armstrong ha iniziato il 2023 predicendo che “ caos ” sarebbe arrivato in tutto il mondo. Abbiamo una sanguinosa guerra in Ucraina, un nuovo conflitto con Gaza e Israele e un confine aperto con gli Stati Uniti con l'FBI che prevede enormi attacchi terroristici in arrivo in America. Questo tipo di destabilizzazione è una coincidenza o è un piano globalista di Deep State? Perché i poteri oscuri demoniaci stanno prendendo la pace dalla terra e prevedono grandi eventi terroristici che arrivano in America? Armstrong sostiene, “ È molto semplice. Fondamentalmente, stiamo osservando un default sovrano. I governi sono spinti al limite in questa fase. Hai anche avuto il capo della Fed Jay Powell che è uscito la scorsa settimana e ha detto ‘ la spesa è insostenibile.
16 settembre 2023
Come la fede nella scienza ha privato la moralità della verità
Se torniamo indietro prima di Cartesio, cosa abbiamo? Abbiamo il cristianesimo. E nel cristianesimo, la verità era intesa come la fede in un certo insieme di insegnamenti morali codificati in libri molto specifici. Questa era la verità: c'è, è scritta, ha a che fare con la morale. E con cosa è stato sostituito? È stato sostituito con la convinzione che la verità sia scienza. Ora cosa è cambiato lì? Ciò che è cambiato lì è che in realtà qualcosa è andato perduto. Abbiamo perso qualcosa lungo la strada. E che cos'è?È moralità.
Vedi cosa è successo? Dov’è la moralità insita nella scienza o in ciò che consideriamo scienza?
29 ottobre 2020
Manualetto dell’anti$fascista
Fino a ieri potevamo averlo letto sui libri. Ma oggi abbiamo il discutibile privilegio di vedere direttamente come nasce e si afferma una dittatura. Molti, che vivono tra le nuvole, lo capiranno solo quando lo leggeranno sui libri, in futuro, o forse mai. Eppure è evidente. Se i fini possono esser diversi, i mezzi che usa sono quelli tradizionali di ogni dittatura, solo in forme più moderne e sofisticate. Quindi: propaganda, censura, repressione, limitazione di libertà fondamentali ecc. Per quanto riguarda i fini, non voglio perdermi in illazioni, non avendo accesso a quella zona dove, col favore delle tenebre, come si usa dire, logge, sette, congreghe e consigli di amministrazione decidono i loro obiettivi e forse i destini del mondo.
V’è comunque un fine esplicito e perseguito alla luce del sole: prevenire il raffreddore. Non so se la damnatio memoriae colpirà in futuro anche l’attuale dittatura, come ha fatto con regimi passati. Bisogna tuttavia riconoscere che le dittature di un tempo avevano ideali sociali, culturali, persino metafisici, che non tutti potevano condividere. Credo invece che siano tutti d’accordo sull’utilità di prevenire il raffreddore.
V’è comunque un fine esplicito e perseguito alla luce del sole: prevenire il raffreddore. Non so se la damnatio memoriae colpirà in futuro anche l’attuale dittatura, come ha fatto con regimi passati. Bisogna tuttavia riconoscere che le dittature di un tempo avevano ideali sociali, culturali, persino metafisici, che non tutti potevano condividere. Credo invece che siano tutti d’accordo sull’utilità di prevenire il raffreddore.
1 ottobre 2020
Voci dalla rete: Dopo Conte, o Draghi o...
La tassazione odiosa, la rendita privilegiata che provoca l'aumento dei prezzi
Mentre si raddoppia lo stipendio del capo dell'INPS, decine e decine di miliardi di rendite vengono continuamente pagate come tasse sotto la guisa di interessi sul debito pubblico.
La classe digerente, non contenta del signoraggio che ruba con le banche (mille miliardi l'anno), compresa la Banca d'Italia (altri 200 miliardi solo sulle banconote), pretende anche il sacrificio al Bancotauro rappresentato dal "debito pubblico", il debito, cioè, di uno stato che rifiutando di creare esso stesso la sua moneta, pretende di doverla prendere a prestito dai furbetti del banchierino, dopo aver loro concesso la licenza bancaria, invitandoli alle aste mensili dei titoli di stato Ma secondo voi il popolo, presa coscienza, come li giustizierà ? Come fece col Conte Giuseppe Prina nel 1800 ?
Mentre si raddoppia lo stipendio del capo dell'INPS, decine e decine di miliardi di rendite vengono continuamente pagate come tasse sotto la guisa di interessi sul debito pubblico.
La classe digerente, non contenta del signoraggio che ruba con le banche (mille miliardi l'anno), compresa la Banca d'Italia (altri 200 miliardi solo sulle banconote), pretende anche il sacrificio al Bancotauro rappresentato dal "debito pubblico", il debito, cioè, di uno stato che rifiutando di creare esso stesso la sua moneta, pretende di doverla prendere a prestito dai furbetti del banchierino, dopo aver loro concesso la licenza bancaria, invitandoli alle aste mensili dei titoli di stato Ma secondo voi il popolo, presa coscienza, come li giustizierà ? Come fece col Conte Giuseppe Prina nel 1800 ?
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30 marzo 2020
Il Coronavirus e la libertà del pensiero
2 gennaio 2020
"Sfide"
Per i movimenti popolari in America Latina e nel Caraibico non è sufficiente raggiungere un alto grado di consapevolezza politica e di organizzazione fintanto che le classi dominanti, in una forma o nell'altra, mantengono il controllo delle forze armate.
Quando il sistema politico tradizionale crolla e le sue energie si esauriscono, è possibile ottenere il controllo del governo (in tutto o in parte) da queste classi dominanti. senza dubbio è il caso del Venezuela e della Bolivia. È ben diverso togliere il potere economico (e il potere dei media, che è strettamente legato a quest'ultimo), anche se le forme di capitalismo di stato (in mani popolari) consentono margini abbastanza ampi per intraprendere riforme politiche e sociali fondamentali.
1 gennaio 2020
2019: Non bisogna essere un meteorologo per capire da che parte soffia il vento e dove ci porta
Emad Hajjaj
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L'anno che finisce sarà stato un anno di nuove rivolte, portatrici di immense speranze.
Essi - ed esse, onnipresenti - non brandiscono ritratti di Lenin, Mao o Che, nessuna bandiera nera, rossa o verde, ma solo bandiere nazionali, i loro slogan sono generali e generosi, e non rivendicano alcuna ideologia particolare.
Dall'inizio dell'anno, milioni di persone sono scese in strada in Ecuador, Cile, Libano, Iraq ed Egitto, unendosi ai milioni già mobilitati ad Haiti, in Algeria, Sudan, Marocco, Hong Kong, Colombia, Brasile, Catalogna e altrove.
Le immagini sono intercambiabili, come gli slogan. Gli stessi effetti dalle stesse cause? Sì e no.
13 giugno 2018
Carlo Freccero: "I migranti non sono il nuovo proletariato. Così la sinistra del politicamente corretto si estingue"
Ho scritto sul manifesto del 5 giugno, che con l’adesione acritica alla terza via del neoliberismo la sinistra è diventata non l’antagonista del neocolonialismo globalista, ma addirittura, la sua maggiore fautrice. Aggiungendo che, in quanto sinistra, non può palesare le sue intenzioni. Un’esponente della destra come Trump può bombardare in nome della superiorità militare americana al grido “America First”. Una neocon liberal come Hillary Clinton o un buonista come Obama, devono trincerarsi invece dietro lo schermo dell’esportazione della democrazia.
La sinistra del politicamente corretto si estingue perché non riesce più ad elaborare un pensiero critico. In questi anni ha creduto alla favola dei dittatori cattivi e, come unico rimedio, ha proposto l’accoglienza dei profughi, vittime non dalla guerra, ma dei loro stessi governanti. Ha fatto propria l’equazione fascismo = comunismo. Si è schierata sempre dalla parte sbagliata. Questo perché la terza via non è che l’espressione del pensiero unico per cui tutto il resto è totalitarismo.
24 maggio 2018
"Ridi Pagliaccio": La nascita di un mostro a due teste, SalviMaio
La politica italiana è un cesto di granchi, un intreccio di vipere, che offre in ogni momento scene degne di Plauto, Goldoni e Dario Fo insieme. Ci vorrebbe un Brecht per fare meglio. Per chi segue lo spettacolo - vicino o lontano - il dilemma è costantemente: bisogna ridere o piangere?
In ogni caso, questa politica ha appena dato alla luce un mostro con due teste e presto tre, un vitello a cinque zampe, che i media hanno immediatamente battezzato SalviMaio: Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno appena reso pubblico il loro contratto di matrimonio per governare il paese. Lunedì, devono recarsi al Quirinale per presentare il loro progetto di governo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Se lo approverà, i due uomini dovrebbero governare il paese considerato il più ingovernabile dell'Unione europea per i prossimi cinque anni (è ancora necessario che trovino il personaggio su cui convergere per svolgere il ruolo di primo ministro). Se dice niet, torneremo al punto di partenza, cioè alle urna.
In ogni caso, questa politica ha appena dato alla luce un mostro con due teste e presto tre, un vitello a cinque zampe, che i media hanno immediatamente battezzato SalviMaio: Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno appena reso pubblico il loro contratto di matrimonio per governare il paese. Lunedì, devono recarsi al Quirinale per presentare il loro progetto di governo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Se lo approverà, i due uomini dovrebbero governare il paese considerato il più ingovernabile dell'Unione europea per i prossimi cinque anni (è ancora necessario che trovino il personaggio su cui convergere per svolgere il ruolo di primo ministro). Se dice niet, torneremo al punto di partenza, cioè alle urna.
28 giugno 2017
La gabbia emotiva dei vaccini
Con ogni probabilità chi si è documentato sui vaccini e ne ha provato a parlare con qualcuno che non è della sua idea, si sarà trovato di fronte a dei veri e propri “muri”.
Proprio l’altro giorno di fronte ai miei occhi una nonna apparentemente normale si è trasformata in ufficiale delle SS, pronta a strappare i figli dai genitori per inoculargli vaccini a tutto spiano. Perché? Perché assistiamo a un vero e proprio fenomeno di massa così drammaticamente privo di buon senso?
Personalmente me lo sono chiesto, dato che è troppo facile bollare l’altro come “stupido”, “ignorante” o “fuori di testa”, in particolare perché sono le accuse spesso rivolte dai vaccinisti “senza se e senza ma”, a quelli che vorrebbero decidere per conto loro della salute dei propri figli.
Con l’11 settembre ci siamo accorti che il blocco alla comprensione non era di natura intellettuale, c’era un blocco emotivo che impediva (e impedisce tutt’ora) di prendere in considerazione le conclusioni a cui si arrivava, documentandosi.
30 maggio 2017
Nessuno tocchi…il denaro
Torturare si può, come lo era nel medioevo è tornato ad essere legale anche nel terzo millennio. La vita non ha valore però il Gas si, è un bene prezioso. Cos’hanno in comune queste 3 considerazioni? La tortura, la vita e il GAS.
In Kazakistan, sono una cinquantina le aziende italiane che fanno affari per importare GAS e altri prodotti petroliferi, centinaia sono invece le aziende di altri paesi nel mondo. Il GAS è infatti un bene prezioso, preziosissimo, tanto che negli ultimi 20 anni è aumentato del 750% il consumo e altrettanto il prezzo. Si sa anche però che, dove ci sono di mezzo ingenti affari economici è sempre meglio non preoccuparsi più di tanto di quello che succede a livello “civile” in quei paesi, sia mai che i governi di tali succursali di B.C.E. “Beni Costosi Essenziali” dovessero (letteralmente) chiudere i rubinetti.
In Kazakistan, sono una cinquantina le aziende italiane che fanno affari per importare GAS e altri prodotti petroliferi, centinaia sono invece le aziende di altri paesi nel mondo. Il GAS è infatti un bene prezioso, preziosissimo, tanto che negli ultimi 20 anni è aumentato del 750% il consumo e altrettanto il prezzo. Si sa anche però che, dove ci sono di mezzo ingenti affari economici è sempre meglio non preoccuparsi più di tanto di quello che succede a livello “civile” in quei paesi, sia mai che i governi di tali succursali di B.C.E. “Beni Costosi Essenziali” dovessero (letteralmente) chiudere i rubinetti.
Ebbene, in pieno terzo millennio quale siamo, abbiamo scoperto che esiste ancora la tortura quale forma di persuasione e repressione. “Non è possibile”; dirà qualcuno. Altri invece credono che ormai nulla sia più impossibile.
23 maggio 2017
Un attentato emotivo, mediatico e politico. Che spiana la strada a una nuova pax mediorientale
Azzardo ipotesi a caldo riguardo l’attentato di Manchester, dove -nel momento in cui sto scrivendo – hanno perso la vita 22 persone, mentre altre 59 sono rimaste ferite. Si parla di un kamikaze, come a Parigi nel 2015 ma un qualcuno che, se fosse confermata l’ipotesi, ha atteso il momento del deflusso dall’arena a fine concerto per farsi esplodere, in un’area esterna vicino alla biglietteria, quindi per ottenere il massimo effetto, senza correre il rischio di dover eludere i controlli di sicurezza per poter entrare nella struttura. Insomma, morti per la deflagrazione più effetto calca della gente che scappa. Allo Stade de France, come dissero gli inquirenti, di fatto i kamikaze si suicidarono, facendosi esplodere all’esterno della struttura ma quando la partita era in corso: uno, addirittura, andò a farsi brillare in un vialetto senza uscita.
Restano due cose strane: il fatto che sia circolata in tempi brevissimi la notizia che fosse stato identificato l’attentatore (se fosse stato davvero un kamikaze, ci sarebbe voluto più tempo e una gran fortuna), smentita solo in parte poco fa dal capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, (il quale ha detto che non poteva confermare né se l’identità fosse stata scoperta, né se si trattasse di un cittadino britannico) e quello che a parlare per primi di attentatore suicida siano stati funzionari USA, come riportato da SkyNews britannica. Come mai questa certezza dall’altra parte dell’Oceano?
Restano due cose strane: il fatto che sia circolata in tempi brevissimi la notizia che fosse stato identificato l’attentatore (se fosse stato davvero un kamikaze, ci sarebbe voluto più tempo e una gran fortuna), smentita solo in parte poco fa dal capo della polizia di Manchester, Ian Hopkins, (il quale ha detto che non poteva confermare né se l’identità fosse stata scoperta, né se si trattasse di un cittadino britannico) e quello che a parlare per primi di attentatore suicida siano stati funzionari USA, come riportato da SkyNews britannica. Come mai questa certezza dall’altra parte dell’Oceano?
17 aprile 2017
Siria e Nord Corea: il disperato tentativo atlantico di separare Mosca e Pechino
Dopo il bombardamento del 7 aprile, domina l’interrogativo se il raid statunitense sia stato solo un evento isolato oppure il preludio di un più ampio coinvolgimento in Siria. Parallelamente le manovre americane in Nord Corea lasciano presagire un intervento militare anche in Estremo Oriente: c’è un nesso tra le due crisi simultanee? L’attacco chimico del 4 aprile, seguito dal blitz missilistico e dalle pressioni sul Cremlino per abbandonare Assad, è una maldestra manovra per riallineare la Russia agli USA ed al resto del blocco occidentale. La minaccia di un intervento contro il regime di Pyongyang, storico “vassallo” cinese, è il tentativo speculare di svincolare Pechino dalla Russia: constata la monoliticità del blocco euroasiatico, si va verso l’escalation militare?
Il bombardamento del 7 aprile sulla base siriana di Shayrat ha creato molta amarezza tra i “populisti” europei, galvanizzando al contrario quei governi e quelle istituzioni che si sentivano orfani della salda guida della Casa Bianca: la Francia di François Hollande, la Germania di Angela Merkel, l’Unione Europea e la NATO hanno salutato con sollievo e soddisfazione il rinsavimento, o sarebbe meglio dire “la normalizzazione”, di Donald Trump.
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9 aprile 2017
Non è Che Per Caso, Trump e Putin hanno Scherzato?
Non so voi ma a me comincia a sorgere il leggerissimo sospetto che si sia trattato di un macabro teatro, purtroppo con morti veri.
Vi propongo una versione alternativa dei fatti:
Vi propongo una versione alternativa dei fatti:
- A Ibdil e Hana c’è una sacca di “ribelli moderati” ovvero mercenari ed esaltati finanziati da Arabia Saudita, Quatar forse Turchia e Stati Uniti (almeno fino a poco tempo fa). Stanno perdendo sono circondati e bombardati anche dall’aviazione Siriana oltre che da quella Russa.
- L’attacco coi gas è una orrenda messa in scena da parte dei ribelli stessi che per certo hanno gas letale nelle loro mani, ma non gas nervino. Ci ammazzano circa 80 civili tra cui 30 bambini e danno la colpa al regime mettendo i corpi proprio dove le armi convenzionali di Assad e dei Russi hanno colpito. Sul luogo le “solite” infallibili ONG e fonti “imparzali” danno per certo l’attacco col gas nervino. La versione comincia oggi, Sabato 8 Aprile, a non stare più in piedi, intanto i soccorritori si sono fatti fotografare in abiti inadatti per un micidiale gas nervino e poi una testata al gas nervino è di almeno 500kg, avrebbe ammazzato migliaia di persone, non la chiamano arma di distruzione di massa per scherzo
- Israele, Turchia e l’Unione Europea, quasi tutte condannano e invocano l’intervento militare.
27 marzo 2017
Il decreto Minniti sulla sicurezza urbana: gastrolegislatori e acritici digestori
Il Ministro Minniti, rispondendo al question time della Camera sul neonato decreto legge sulla "sicurezza urbana", confessava un calo del 9,4% dei reati nell'ultimo anno. Tuttavia, sostiene il ministro, la "percezione" di insicurezza è aumentata.
La percezione non è un dato oggettivo. Chi la misura? Minniti si mette un termometro tutte le sere? Lo mette a qualcun'altro?
Semmai si potesse misurare, o fosse utile misurare un dato soggettivo, tale "percezione" non sarebbe altro che un risultato delle campagne di stampa isteriche dei media di regime, i quali hanno interesse a distrarre l'attenzione dal ladro principale: sono i monopoli globali che rubano ogni giorno di più la ricchezza a chi realmente la produce.
La "percezione" è il frutto di questa isteria disseminata sul fertile e disponibile compost di individualismo, mancanza di capacità critica e profonda ignoranza.
La percezione non è un dato oggettivo. Chi la misura? Minniti si mette un termometro tutte le sere? Lo mette a qualcun'altro?
Semmai si potesse misurare, o fosse utile misurare un dato soggettivo, tale "percezione" non sarebbe altro che un risultato delle campagne di stampa isteriche dei media di regime, i quali hanno interesse a distrarre l'attenzione dal ladro principale: sono i monopoli globali che rubano ogni giorno di più la ricchezza a chi realmente la produce.
La "percezione" è il frutto di questa isteria disseminata sul fertile e disponibile compost di individualismo, mancanza di capacità critica e profonda ignoranza.
12 novembre 2016
I manipolatori in crisi d'identità
Non possiamo negare di avere accolto la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane con la giusta dose di soddisfazione, commista ad una ventata di buonumore di quello che ormai latitava da parecchio tempo. Non tanto perché acritici estimatori del miliardario statunitense o ingenui sostenitori del fatto che il risultato elettorale avrebbe rivoluzionato le sorti del mondo, bensí in quanto forti del convincimento che il trionfo di Trump abbia di fatto scongiurato l'ascesa al potere, nella nazione più "pericolosa" a livello mondiale, di un mostro psicopatico e sanguinario quale Hillary Clinton e di tutta l'élite mondialista e globalizzatrice che l'aveva scelta come portabandiera.....
Al di là delle considerazioni politiche concernenti i bianchi, la classe media, i laureati e non laureati, l'America profonda e quella superficiale, di cui in tutta sincerità ci importa davvero poco, il dato di fatto che emerge dal risultato di queste elezioni é di un'importanza tale da travalicare perfino l'identità del nuovo timoniere degli Stati Uniti e riguarda i manipolatori della realtà e dell'immaginario collettivo ed i risultati del loro sporco lavoro.
6 novembre 2016
La “mediocrazia” ci ha travolti, così i mediocri hanno preso il potere
Una «rivoluzione anestetizzante» si è compiuta silenziosamente sotto i nostri occhi ma noi non ce ne siamo quasi accorti: la “mediocrazia” ci ha travolti. I mediocri sono entrati nella stanza dei bottoni e ci spingono a essere come loro, un po’ come gli alieni del film di Don Siegel “L’invasione degli ultracorpi”. Ricordate?
“Mediocrazia” è il titolo dell’ultimo libro del filosofo canadese Alain Deneault, docente di scienze politiche all’università di Montreal. Il lavoro (“La Mediocratie”, Lux Editeur) non è stato ancora tradotto in italiano ma meriterebbe di esserlo se non altro per il dibattito che ha saputo suscitare in Canada e in Francia.
Deneault ha il pregio di dire le cose chiaramente: «Non c’è stata nessuna presa della Bastiglia – scrive all’inizio del libro -, niente di comparabile all’incendio del Reichstag e l’incrociatore Aurora non ha ancora sparato nessun colpo di cannone. Tuttavia, l’assalto è stato già lanciato ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere». Già, a ben vedere di esempi sotto i nostri occhi ne abbiamo ogni giorno. Ma perché i mediocri hanno preso il potere? Come ci sono riusciti? Insomma, come siamo arrivati a questo punto?
Quella che Deneault chiama la «rivoluzione anestetizzante» è l’atteggiamento che ci conduce a posizionarci sempre al centro, anzi all’«estremo centro» dice il filosofo canadese. Mai disturbare e soprattutto mai far nulla che possa mettere in discussione l’ordine economico e sociale. Tutto deve essere standardizzato. La “media” è diventata la norma, la “mediocrità” è stata eletta a modello.
“Mediocrazia” è il titolo dell’ultimo libro del filosofo canadese Alain Deneault, docente di scienze politiche all’università di Montreal. Il lavoro (“La Mediocratie”, Lux Editeur) non è stato ancora tradotto in italiano ma meriterebbe di esserlo se non altro per il dibattito che ha saputo suscitare in Canada e in Francia.
Deneault ha il pregio di dire le cose chiaramente: «Non c’è stata nessuna presa della Bastiglia – scrive all’inizio del libro -, niente di comparabile all’incendio del Reichstag e l’incrociatore Aurora non ha ancora sparato nessun colpo di cannone. Tuttavia, l’assalto è stato già lanciato ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere». Già, a ben vedere di esempi sotto i nostri occhi ne abbiamo ogni giorno. Ma perché i mediocri hanno preso il potere? Come ci sono riusciti? Insomma, come siamo arrivati a questo punto?
Quella che Deneault chiama la «rivoluzione anestetizzante» è l’atteggiamento che ci conduce a posizionarci sempre al centro, anzi all’«estremo centro» dice il filosofo canadese. Mai disturbare e soprattutto mai far nulla che possa mettere in discussione l’ordine economico e sociale. Tutto deve essere standardizzato. La “media” è diventata la norma, la “mediocrità” è stata eletta a modello.
3 novembre 2016
Nazionalismo Democratico: "NO agli Stati Uniti d'€uropa!"
«Ebbene sì, lo confesso: sono un convinto nazionalista! La grande maggioranza dei politici e degli intellettuali invoca più Europa per uscire dalla crisi in cui l'Unione Europea è precipitata: chiede una Europa federale perché teme il ritorno dei nazionalismi nel vecchio continente. Per combattere il risorgere degli spettri del nazionalismo molti (soprattutto a sinistra) chiedono più UE e più federalismo. A mio parere la rottura dell'eurozona prima o poi è inevitabile e la UE dell'euro è entrata in coma politico. Occorre allora innanzitutto difendere decisamente l'interesse nazionale. E introdurre anche forme di autonomia monetaria.
20 maggio 2016
Antisemitismo: Arma di intimidazione di massa
In un mondo in cui reiterare più volte attraverso i media, serve come prova inconfutabile, alcune parole sono parole macedonia, significanti intercambiabili il cui utilizzo codificato in anticipo si presta ad ogni tipo di manipolazione. Slittamenti perpetui del senso che autorizzano il passaggio insidioso da un termine all'altro, senza che nulla si opponga alla maligna inversione per cui il carnefice diventa la vittima, e la vittima il carnefice, e l'antisionismo diventa antisemitismo, come affermato da Manuel Valls, il primo capo di governo francese ad aver pronunciato un tale insulto. Nel momento in cui alcune persone relazionano "l'intifada dei coltelli" con l'odio ancestrale per gli ebrei, vale la pena chiedersi perché questa assimilazione classica e fraudolenta svolge comunque una funzione essenziale nel discorso dominante.
Da settant'anni, è come se il rimorso invisibile per l'Olocausto garantisse all'impresa sionista un'impunità assoluta. Con la creazione dello stato ebraico, l'Europa si libererà miracolosamente dai suoi demoni secolari. Ha dato a se stessa uno sbocco ai sensi di colpa che segretamente rodeva le sue infamie antisemite. Portando sulle sue spalle la responsabilità per il massacro degli ebrei, essa cerca di sbarazzarsi a tutti i costi di questo fardello. Il culmine del progetto sionista ha offerto ad essa questa possibilità. Applaudendo la creazione dello Stato ebraico, l'Europa si ripulisce dai suoi peccati. Allo stesso tempo, ha offerto l'opportunità al sionismo di completare la conquista della Palestina.
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