Mohammad Saba'aneh, Palestina |
Giorno dopo giorno gli yemeniti muoiono in una guerra assurda ed immorale che rischia di distruggere le loro vite, trasformandoli in obiettivi della morte. A terra vengono attaccati dalle forze fedeli all'ex-presidente Ali Abdullah Saleh e dalle milizie Houthi, e dal cielo dai loro nemici, l’alleanza diretta dai sauditi.
Boshra al-Maqtari بشرى المقطري
Feministisktperspektiv.se
La guerra ha già ucciso decine di migliaia di persone, ferendone molte di più. Due milioni di persone sono fuggite dalle zone teatro di scontri violenti, dirigendosi nei campi profughi di altre regioni del paese. La guerra riporta gli yemeniti in una situazione senza precedenti dalla nascita della civiltà. Non c’è sicurezza e neppure libertà, né in ambito privato né in ambito pubblico. E ci sono arresti illegali. Gli alimenti sono quasi finiti. Quello che rimane, è costoso e razionato. I servizi pubblici, la sanità, l’educazione, l’elettricità e l’acqua, sono spariti. Gli yemeniti sono abbandonati a se stessi e dispongono appena di mezzi primitivi quali i bracieri e le lampade da petrolio per cercare di mantenere almeno la sembianza di una vita quotidiana normale.