Sui mercati si sta delineando un segnale preoccupante, che riflette un male più profondo
Diversi analisti finanziari hanno notato ultimamente qualcosa di strano; un fenomeno iniziato nel 2022, ma che sta aumentando e peggiorando rapidamente. Vogliamo parlare ovviamente del prezzo dell'oro, ma sebbene raggiunga record storici quasi ogni settimana, non è solo il suo valore in dollari a preoccupare: si tratta anche e soprattutto della sua sconnessione rispetto ai tassi di interesse di riferimento, ovvero i tassi delle obbligazioni statunitensi a dieci anni.
La Federal Reserve Bank degli Stati Uniti ha annunciato il lancio di un servizio di trasferimento istantaneo di pagamenti chiamato "FedNow Service", che presenta le caratteristiche di una moneta digitale della Banca Centrale (CBDC) e che secondo alcuni analisti rappresenta il primo grande passo verso un "dollaro digitale".
Mercoledì scorso, poche ore dopo la nostra segnalazione che i fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank avrebbero potuto stimolare nuove richieste per l'implementazione di una CBDC da parte degli Stati Uniti,
Partiamo da tre fatti multipolari interconnessi...
Primo: Uno dei risultati più importanti dell'evento annuale del World Economic Forum di Davos, in Svizzera, è stato il ministro delle Finanze saudita Mohammed al-Jadaan che, in un panel sulla "Trasformazione dell'Arabia Saudita", ha chiarito che Riyadh "prenderà in considerazione la possibilità di commerciare in valute diverse dal dollaro USA".
Più il debito si accumula nei bilanci delle banche centrali europee, più è probabile che rivalutino l'oro per cancellare questo debito. Quando ho chiesto alla banca centrale tedesca se considerano questa opzione mi hanno risposto: "in questa fase, preferiamo non speculare su qualsiasi decisione potenziale ... che potrebbe o non potrebbe essere presa in futuro".
I livelli di debito pubblico in rapporto al PIL in molti paesi sono ai record di tutti i tempi e non sono a conoscenza di nessun politico o economista che abbia delineato una chiara strategia per abbassare il peso del debito. Tecnicamente, ci sono sei modi per abbassare il debito pubblico in rapporto al PIL:
Per essere un mezzo di scambio affidabile e utile, il denaro deve essere durevole, portatile, divisibile e riconoscibile, ma anche scarso. Il potere privilegiato dello stato di manipolare la scarsità del denaro ha avuto conseguenze disastrose per i sistemi monetari nazionali nel corso della storia. Mentre il denaro, come tutto il resto, è soggetto alle valutazioni soggettive dei consumatori - come notato da Mises - il valore di scambio del denaro è "il tipo più importante di valore, perché governa l'aspetto sociale e non solo individuale della vita economica". Le leggi sul corso legale e altri regolamenti imposti alle valute causano discrepanze di valore.
Questa settimana Donald Trump è stato in Svizzera e si è recato in BRI, la Banca dei regolamenti internazionali, cioè il terreno di incontro tra tutte le Banche centrali. Cosa abbia fatto e per quali motivi ci sia andato, non lo so, né posso suffragare questa affermazione con fonti ufficiali. Mi hanno riferito questa notizia due persone operanti ad alto livello in ambito finanziario proprio in Svizzera, e poiché non ritengo avessero motivi per propalare una sciocchezza, ho preso in considerazione questo accadimento.
Mi hanno anche riferito che alle 17 e 45 di mercoledì 3 marzo, Trump avrebbe lasciato la Svizzera ma non mi hanno detto se fosse di ritorno in Florida o si recasse altrove in Europa. Tuttavia, poiché i titoli di Stato Usa sono crollati nel mercato interbancario tra il 3 e il 4 corrente mese, e la scorsa settimana la FED ha delineato colossali riaggregazioni monetarie del dollaro,
In una dichiarazione, il signor Putin ha detto che il suo paese è finalmente libero dalla "morsa gelida" del cartello bancario Rothschild e della cabala del Nuovo Ordine Mondiale.
Due anni prima, il presidente Putin ha proibito a Jacob Rothschild e alla sua cabala bancaria del Nuovo Ordine Mondiale di operare in territorio russo "in qualsiasi circostanza".
Ora, dopo il suo attuale successo elettorale, Putin ha giurato di continuare a "liberare" l'economia russa dal pericoloso monopolio del dollaro USA, al fine di garantire la sovranità russa in un mondo sempre più globalizzato.
Il Covid-19 e' un virus molto amico - forse molto utile - alle elites del pianeta che -dagli Stati Uniti all'Unione Europea- stanno stampando moneta all'ingrosso, per poi consegnarla a Wall Street e al sistema bancario sull'orlo del precipizio. Con piroette, giravolte e salti mortali carpiati, hanno già compensato le "perdite" del tribalismo finanziario occidentale, ma non le "perdite" di quelli che si ritrovano al confino domiciliare, e con ridotte garanzie costituzionali. E' peccato mortale, sempre, sostenere il potere di acquisto e la domanda della maggioranza. Ma cosa ci si può aspettare dalla signora Lagarde? Il mondo conosce la sua fedina ideologica: socializzare i debiti, privatizzare gli utili, e se questi non ci sono, la zecca lavora al servizio dell'elite più venale. Distribuzione diretta in dollari, euro e sterline ai racket per cui lavorano, da cui sono cooptati o consustanziati.
Solite paranoie cospirative? Nei mesi immediatamente precedenti al grande crack finanziario, e' avvenuto il più grande esodo di CEO e capi d'impresa mai visto prima. Con acute doti di veggenza, sono state vendute miliardi di azioni, immediatamente prima dell'esplosione virale avvenuta a Wuhan. Leggi tutto...
Hanno raggiunto livelli di alta pericolositá le minacce di invasione militare e il fomento pianificato di sforzi per innescare violenze tra la popolazione civile. Mentre subisco uno dei monocordi telegiornali italiani indulgere con vigore in scenari apocalittici, ricevo tre chiamate telefoniche da vari amici venezuelani. Tutti confermano che le piazze di Caracas, Valencia e Maracay sono tranquille e senza disordini: il polo delle opposizioni é piú frammentato di prima, ha perso la capacitá di mobilitazione. L'autoproclamazione solitaria del golpista Guaidó, che invoca le forze armate degli Stati Uniti a usare mezzi militari, ha approfondito le divisioni esistenti con quei settori che -pur essendo antibolivariani- rifiutano il golpismo ed ogni avventurismo violatorio della Costituzione. L'autoelezione dell'uomo di Washington e i suoi propositi apertamente anti-venezuelani, ha quasi paralizzato le iniziative pubbliche di sostegno degli oppositori moderati.
(da Russia Today) - Secondo alcuni funzionari russi, i paesi del BRICS stanno prendendo in considerazione una piattaforma interna per lo scambio dell'oro.
Secondo un esperto di metalli preziosi, quando questo accadrà l'economia globale sarà fortemente ristrutturata, e l'Occidente perderà il suo predominio.
Secondo Claudio Grass, della Precious Metal Advisory Svizzera, nel 2016 sono state scambiate 24,338 tonnellate di oro fisico, e cioè il 43% in più del 2015.
L'oro si sta spostando dall'Occidente all'oriente.
"Bisogna guardare a questa iniziativa dei BRICS in un contesto più ampio - ha detto Grass a RT - Fa parte di uno slittamento tettonico che è iniziato alcuni decenni fa. Abbiamo osservato un costante flusso di oro fisico dall'Occidente all'oriente. Contemporaneamente, l'Occidente ha perso la sua guerra economica, e come conseguenza ora l'attenzione si è spostata sul sistema finanziario. La Cina domina l'economia mondiale, ed ha rimpiazzato gli Stati Uniti come maggiore potenza economica".
Dal 1918, ben 67 Paesi sono usciti da unioni monetarie - E la vita continua... Le unioni monetarie non sono state mai eterne, durano quel che durano. La storia conferma che non esiste segno monetario immutabile o che ci abbia accompagnato dai tempi di Adamo ed Eva. Neppure dall'epoca dell'antica Roma o -piú modestamente- da Napoleone. Neppure quelli in cui la potenza marittima britannica consolidó la sterlina e un breve ma redditizio impero. L'Europa sopravviverá alla UE perché il millenario crogiolo di civiltá-popoli-nazioni é cosa altra dal neototalitarismo liberista di fine millenio. No, il potere economico non deve assolutamente annettersi il potere politico: unica arma rimasto alla portata della glebe. L'UE é l'impotente spettatrice del crollo dell'utopia della fede nei "macroindicatori" di Maastricht, come cemento per edificare un blocco continentale con un elevato livello di consumi. Oggi passano i diritti sociali sotto la mannaia della ghigliottina.
Nei quattro anni dalla morte di Hugo Chavez nel marzo 2013, la rivoluzione bolivariana in Venezuela è invecchiata prematuramente. L'entusiasmo del popolo venezuelano ha lasciato il posto ad un clima tetro. Nella divergenza di opinioni su chi o cosa sia da biasimare, il fervore rivoluzionario o l'odio viscerale del "regime" lasciano il posto all'apatia e alla stanchezza rassegnata. DiSupriyo Chatterjee সুপ্রিয় চট্টোপাধ্যায় TLAXCALA Il paese ricorda quei vecchi alcolizzati felici (erano numerosi all'epoca in cui la birra era a buon mercato) che improvvisamente furono privati della loro bibita: almeno questa è l'impressione che ho avuto durante il mio recente soggiorno lì.Il calo del prezzo del petrolio ha provocato una recessione economica;l'abbondanza degli anni di Chavez è finita, e i venezuelani si sono rassegnati al fatto che quel periodo non tornerà mai più.
Rimane molto poco dei segni esteriori della vita politica, che siano manifesti, striscioni o graffiti;è come se la politica fosse stata esorcizzata dalla strada.Le conversazioni che precedentemente finivano nel dibattito politico, oggi ruotano principalmente intorno alla ricerca di pane, zucchero o di mais, dove trovarli e a che prezzo.Ci sono code nei supermercati, ma meno di prima da quello che mi è stato detto, e i venditori del mercato nero, qui chiamati "bachaqueros", vendono i loro prodotti sulle bancarelle installate sui marciapiedi, esponendo i loro prezzi senza timore delle autorità.