Visualizzazione post con etichetta Goldman Sachs. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Goldman Sachs. Mostra tutti i post

6 settembre 2023

Panico nell'élite dei VIP dopo che la nuova lista di Epstein ha svelato potenti pedofili

Alcune delle persone più potenti del mondo sono in preda al panico dopo la notizia che la vera lista di Epstein di pedofili d'élite è trapelata online. Mentre il DOJ di Biden continua a bloccare la "lista dei clienti" di Epstein, gli investigatori hanno diffuso nuovi nomi di pedofili VIP collegati al trafficante di sesso infantile.
Il New York Magazine ha accuratamente compilato un elenco di pedofili VIP che si sono incontrati con Epstein e che non compaiono nel suo famigerato libretto nero:

20 dicembre 2022

Le oscure società di dati della CIA dietro la creazione dei passaporti vaccinali digitali

Nel gennaio 2021, colossi tecnologici come Microsoft, Oracle e MITRE Corporation hanno annunciato il lancio della Vaccination Credential Initiative (VCI) in collaborazione con le aziende sanitarie.
Sul proprio sito web, la VCI si descrive come un'alleanza di organizzazioni pubbliche e private dedicate allo sviluppo del "rilascio di credenziali sanitarie verificabili" legate a un'identità digitale individuale.

L'idea di VCI dipende da una piattaforma comune da cui creare portafogli digitali, e sul sito web di VCI si chiede che "le organizzazioni partecipanti si impegnino a implementare, testare e perfezionare lo SMART Health Cards Framework nella loro sfera di influenza".

17 marzo 2022

Sei pronto per la dittatura digitale?

Coloro che controllano i dati, controllano il futuro e il controllo dei dati potrebbe consentire alle élite umane di fare qualcosa di ancora più radicale che costruire dittature digitali.

La scorsa settimana, il 10 marzo, il governo ha annunciato in un comunicato stampa una nuova legislazione volta a rendere le identità digitali più affidabili e sicure, che cerca di incentivare l'uso delle identità digitali attraverso la sua convenienza percepita, affermando che il suo uso "ridurrà il tempo, lo sforzo e la spesa che la condivisione di documenti fisici può..."

Citato nella risposta Heather Wheeler MP, segretario parlamentare del Cabinet Office afferma che il governo sta portando avanti "una serie di iniziative politiche ambiziose e interconnesse per preparare il Regno Unito al mondo digitale".

1 ottobre 2020

Voci dalla rete: Dopo Conte, o Draghi o...

La tassazione odiosa, la rendita privilegiata che provoca l'aumento dei prezzi
Mentre si raddoppia lo stipendio del capo dell'INPS, decine e decine di miliardi di rendite vengono continuamente pagate come tasse sotto la guisa di interessi sul debito pubblico. 

La classe digerente, non contenta del signoraggio che ruba con le banche (mille miliardi l'anno), compresa la Banca d'Italia (altri 200 miliardi solo sulle banconote), pretende anche il sacrificio al Bancotauro rappresentato dal "debito pubblico", il debito, cioè, di uno stato che rifiutando di creare esso stesso la sua moneta, pretende di doverla prendere a prestito dai furbetti del banchierino, dopo aver loro concesso la licenza bancaria, invitandoli alle aste mensili dei titoli di stato Ma secondo voi il popolo, presa coscienza, come li giustizierà ? Come fece col Conte Giuseppe Prina nel 1800 ?

12 agosto 2020

OMS e la “poltrona Covid” a Mario Monti

Dopo aver sbagliato tutto nella gestione della psico-pandemia e aver contribuito a creare danni enormi (economici e sanitari) al mondo intero per via dei consigli contraddittori; dopo aver messo al bando una terapia funzionante come l’idrossiclorochina basandosi su uno studio pubblicato da Lancet dichiaratamente fraudolento; dopo essere stata comprata da un ente privato come la Fondazione Bill & Melinda Gates, l'Oms cosa fa? 

L'organizzazione invece di sciogliersi e salutare tutti, istituisce una Commissione con il compito di “raccomandare” gli investimenti e le riforme “per migliorare i sistemi sanitari e di protezione sociale” dei vari Paesi europei. Sapere che una commissione esterna controllerà i soldi destinati al miglioramento dei sistemi sanitari e della protezione dei sudditi al tempo del corona, chiude un po’ lo stomaco. Ma quando si viene a conoscere che la “Poltrona Covid”, la presidenza della commissione è stata destinata al cyborg con loden blu: Mario Monti, la stretta si trasforma in veri e propri sforzi di vomito!

9 giugno 2020

Italia: L'unico made in Italy è la crisi di Democrazia

Lo Stato nella palude: il controllo politico-giudiziario, il folle decentramento e il protagonismo del Presidente della Repubblica.

Tra il centro-sinistra e il centro-destra è stato quasi impossibile appianare le differenze per costruire una casa comune della Repubblica e, allo stesso tempo, elaborare uno spazio di esercizio democratico non solo nuovo, ma anche estraneo al bizantinismo del passato. Ha rovinato il progetto di passare da un tipo di Stato all'altro, preservando e correggendo il parlamentarismo e, comunque, rafforzando il ruolo dell'esecutivo, in un momento in cui la frenesia del mondo economico e finanziario richiede decisioni e risposte più rapide e commisurate alla sua complessità e ai suoi ostacoli. La trasformazione quantitativo-qualitativa su scala mondiale non è stata percepita dalla classe dirigente italiana, che ha portato a un'alterazione meramente formale, cioè con una evoluzione quasi nulla e secondo una linea ininterrotta dalla partitocrazia ai partiti personalisti.

26 marzo 2018

Germania: Banchiere di Goldman Sachs diventa viceministro delle finanze

In questo articolo Zero Hedge nota come la grande banca speculativa Goldman Sachs si stia impegnando a tenere salde le mani sulle politiche finanziarie in Europa. Mentre Mario Draghi si accinge a terminare l’incarico alla BCE, Goldman Sachs colloca un altro dei suoi allievi nelle stanze dei bottoni, riuscendo a farlo nominare viceministro delle finanze del nuovo governo tedesco.
Dopo aver collocato i propri allievi nella maggior parte delle banche centrali, Goldman Sachs sta ora puntando ancora più in alto: dritto ai governi nazionali. Lunedì mattina, un portavoce del ministero delle finanze tedesco ha affermato che il co-direttore della sezione tedesca di Goldman Sachs, Joerg Kukies, diventerà viceministro delle finanze nel nuovo governo tedesco.

3 dicembre 2017

Goldman Sachs: "Una situazione simile non si vedeva da prima della Grande Crisi"

Alla Goldman Sachs non cambiano mai...
Il principale stratega azionario di Goldman, David Kostin, aveva recentemente previsto tre anni di mercato in rialzo da “esuberanza razionale“, alzando il target di riferimento per il 2018 dell’indice S&P da 2.500 a 2.850 fino a raggiungere 3.100 nel 2020, e aveva affermato che, qualora l’esuberanza fosse diventata “irrazionale”, il prezzo base S&P sarebbe potuto arrivare fino a 5.300 entro la fine del 2020. Una settimana dopo Christian Mueller-Glissmann, un altro stratega Goldman, ha deciso che fosse invece meglio vestire i panni del poliziotto cattivo e prepararsi ad ogni evenienza.

Così, in un rapporto pubblicato martedì scorso e intitolato “The Balanced Bear – Part 1: Low(er) returns and latent drawdown risk” [L’orso equilibrato – Parte 1: Rendimenti (più) bassi e potenziali rischi di declino, ndt] questo tipico rappresentante della Goldman, ora improvvisamente divenuto ribassista, avverte che, nel medio periodo, si profilano due possibili scenari:

13 giugno 2017

L’America di Trump e il Nuovo Ordine Mondiale

C.J.Polychroniou intervista Noam Chomsky
C.J.Polychroniou (CJP): Il gabinetto dei ministri del presidente eletto e’ composto da figuri del mondo finanziario e delle corporazioni e da comandanti militari. Queste selezioni non rispettano le promesse pre-elettorali di Trump di “prosciugare la palude”; allora che cosa ci aspetta da questo megalomane e falso populista per quanto riguarda il futuro dell’establishment di Washington?
Noam Chomsky (NC): Rispetto a questo- e prego di notare la qualificazione- Time Magazine lo ha descritto piuttosto bene ( in una colonna di Joe Kelin, il 26 Dicembre scorso):” Mentre qualcuno della base si puo’ sorprendere, tuttavia le decisioni di Trump di abbracciare coloro che si sono ingrassati nella melma di Washington ha diffuso un senso di sollievo attraverso la “classe politica” della capitale. Un consulente del GOP (Great Old Party- il Partito Repubblicano, Ndt), vicino alla transizione del Presidente eletto, dice che questo dimostra che “governera’ come un normale Repubblicano”. “C’e’ sicuramente della verita’ in questo”. Il mondo imprenditoriale e gli investitori sono certamente d’accordo. Il mercato azionario e’ esploso subito dopo le elezioni, diretto dalle compagnie finanziarie che Trump ha denunciato durante la sua campagna elettorale, in particolare il demonio principale della sua retorica, Goldman Sachs.

16 maggio 2017

Euro-crack: l’Italia è ora in prima linea

Sfumato lo scenario di una conflagrazione “politica” dell’Unione Europea sull’onda di una vittoria elettorale di Marine Le Pen, tornano alla ribalta le forze centrifughe di natura economica: l’Italia si trova adesso in prima linea. Gli allarmanti dati su debito pubblico, disoccupazione, crescita e sofferenze bancarie, suggeriscono che la situazione, complice la prossima instabilità politica, possa precipitare anche prima del rialzo dei tassi da parte della BCE: è quasi certo che, come nel bollente autunno del 2011, Mario Draghi ed Angela Merkel, spalleggiati dal neo-presidente francese Emmanuel Macron, tenteranno di commissariare l’Italia, spingendola verso un “salvataggio” del FMI/ESM. Rimane da capire se la nostra classe dirigente, incalzata da una società sempre più insofferente, cederà al ricatto.

Un nuovo 2011 alle porte

Le presidenziali francesi rappresentavano la principale, e forse unica, occasione del 2017 per una conflagrazione “politica” dell’Unione Europea: se il Front National, sospinto dalla disoccupazione record e dalle montanti tensioni sociali, avesse conquistato l’Eliseo, l’intera architettura europea sarebbe crollata nel volgere di pochi mesi, travolta dall’esplosione del motore franco-tedesco.

27 aprile 2017

La rieducazione di Trump

Dopo aver concordato che l'attacco USA contro una base aerea siriana ha costituito una violazione del diritto internazionale, una violazione della sovranità della Siria, un professore di diritto della Ivy League ha detto al Partito Repubblicano di credere che tutto sommato un attacco preventivo fosse giustificato. Il professore l'ha paragonato all'alzare un segnale od una luce di stop in una situazione di emergenza.
Questo è il livello di tortuosa ipocrisia nella quale sono affogati le elite intellettuali USA.

Nello spettro delle corporation dei media simili irresponsabili "giustificazioni" dominano la conversazione, e così nel centrosinistra. Alcuni, come il già screditato, ma ancora accontentato, Brian Williams del MSNBC, ai confini della pazzia quando invoca il cantautore Leonard Cohen per meravigliarsi della "bellezza" del lancio dei missili da crociera. 

12 febbraio 2016

Perché gli esperti occidentali desiderano il fallimento della Cina

Fin dall'inizio del 2016, cè stato un vero e proprio proliferare di prognosi catastrofiche sullo stato asseritamente disastroso dell'economia cinese nei media occidentali. Noti organi di stampa come The Economist ed il Wall Street Journal hanno opinato che la domanda non è se, ma quando l'economia cinese andrà incontro ad una profonda recessione.
Il Wall Street Journal ha dato alla Cina cinque anni di tempo prima che l'intero sistema collassi. L'Economist sostiene che Pechino ha malgestito l'economia cinese, in particolare cercando di controllare la propria valuta, lo yuan, per troppo tempo. Si è aggiunta a queste pessimistiche previsioni anche la banca d'affari Goldman Sachs, che ha consigliato i propri clienti di abbandonare la nave cinese che affonda portando in salvo il proprio denaro.

Si è spinta sino ad affermare che "la Cina sta rischiando un insostenibile aumento del suo rapporto debito/PIL che potrebbe portare il paese ad oltrepassare il punto di non ritorno ed a precipitare nell'instabilità economica e, con ogni probabilità, politica.

4 dicembre 2015

L'importanza crescente di Chávez

Perchè le elites finanziarie lo detestano tanto? E' lo statista che ha anticipato di un decennio il cammino per mettere a salvo il suo Paese. Ha rimesso all'ordine del giorno valori come la sovranità, trasformandola in politica di Stato. Preambolo per recidere gli artigli con cui l'oligarchia finanziaria si appropriò delle risorse strategiche di tutti venezuelani. Nel 1989,  il Venezuela ebbe la sventura di subire l'equivalente dell'assalto frontale di cui è vittima oggi l'Europa meridionale. La depredazione era motivata dalle medesime ideologie onnivore, confiscatorie, finalizzate a trasferire a "controllori esterni" beni, risorse, autonomia e poteri istituzionali, propri delle nazioni e delle democrazie.

Chávez è il prodotto della sintesi tra le sollevazioni popolari spontaneedel febbraio del 1989, dilagate in tutte le principali città venezuelane -debellate con il fuoco delle armi dal governo-protesi del FMI e USA- e la ribellione del 1992 di quei militari utilizzati come cecchini contro i cittadini. Altro che golpe! Presero il controllo pieno delle cinque maggiori regioni, con la partecipazione di almeno 8000 soldati. Il movimento bolivariano è la ricomposizione della forza tellurica dei saccheggi, della sommossa popolare e della ribellione organizzata dei sottufficiali. In esso confluiscono le energie dell'equità sociale e quelle della sovranità, dell'antimperialismo e del nazionalismo (1), per aprire la prospettiva ad un altro Paese-possibile.

14 settembre 2015

Goldman Sachs — Nato Corp.

Dopo essere stato dal 2009 al 2014 segre­ta­rio gene­rale della Nato (sotto comando Usa), Anders Fogh Rasmus­sen è stato assunto come con­su­lente inter­na­zio­nale dalla Gold­man Sachs, la più potente banca d’affari statunitense.
Il cur­ri­cu­lum di Rasmus­sen è pre­sti­gioso. Come primo mini­stro danese (2001–2009), si è ado­pe­rato per «l’allargamento della Ue e della Nato con­tri­buendo alla pace e pro­spe­rità in Europa». Come segre­ta­rio gene­rale, ha rap­pre­sen­tato la Nato nel suo «picco ope­ra­tivo con sei ope­ra­zioni in tre con­ti­nenti», tra cui le guerre in Afgha­ni­stan e Libia, e, «in rispo­sta all’aggressione russa all’Ucraina, ha raf­for­zato la difesa col­let­tiva a un livello senza pre­ce­denti dalla fine della guerra fredda».
Rasmus­sen inol­tre ha soste­nuto il «Par­te­na­riato tran­sa­tlan­tico su com­mer­cio e inve­sti­menti (TTIP)» tra Stati Uniti e Ue, base eco­no­mica di «una comu­nità tran­sa­tlan­tica integrata».
Com­pe­tenze pre­ziose per la Gold­man Sachs, la cui stra­te­gia è allo stesso tempo finan­zia­ria, poli­tica e mili­tare. Suoi diri­genti e con­su­lenti, dopo anni di lavoro alla grande banca, sono stati messi in posti chiave nel governo Usa e in altri: tra que­sti Mario Dra­ghi (gover­na­tore della Banca d’Italia, poi pre­si­dente della Banca cen­trale euro­pea) e Mario Monti (nomi­nato capo del governo dal pre­si­dente Gior­gio Napo­li­tano nel 2011).

20 agosto 2015

Dietro la tragedia greca i segreti nascosti delle banche private

La Grecia si trova ad affrontare un problema enorme di debito pubblico e una crisi umanitaria senza precedenti. La situazione attuale è infinitamente peggiore di quella del 2010, quando la Troika - Fondo monetario internazionale, Commissione europea e Banca centrale europea - ha imposto il suo "piano di salvataggio" per il Paese, giustificato dalla necessità di sostenere la Grecia. In realtà, tale piano è stato un completo disastro per la Grecia, dal momento che il paese non ha ottenuto assolutamente alcun beneficio con i particolari accordi sul debito implementati da allora.
Di Maria Lucia Fattorelli
Auditoria Cidada
Ciò che quasi nessuno dice è che un altro piano di salvataggio, di successo, è stato effettivamente attuato in quello stesso momento, nel 2010, non per salvare la Grecia, ma le banche private. Dietro la crisi greca c'è un enorme ed illegale piano di salvataggio delle banche private. E il modo in cui tale piano è in atto è un enorme rischio per tutta l'Europa.

28 novembre 2012

Greg Smith: « Come mai nessuno fa a Goldman Sachs le vere domande? »

 
“Il motivo per cui ho scritto il libro principalmente e’ che, dopo le mie dichiarazioni, ho ricevuto piu’ di quattromila messaggi dalla gente che sa che c’e’ decisamente qualcosa di sbagliato nel modo in cui Wall Street agisce e che non ha una visuale molto chiara di come funziona. Quello che mi ha un po’ deluso è che, persino nella vostra testata Bloomberg, non ponete le domande vere e di merito. Cioè perchè Goldman Sachs non risponde alle domande:
Derubate i fondi pensione? 
Utilizzate le informazioni confidenziali dei vostri clienti ricorrenti per scommettere contro gli altri clienti? 
E vendete prodotti sofisticati a gente che non li capisce? 
Perche’ vede, a parte screditare il sottoscritto, vorrei che Goldman rispondesse appunto ai quesiti, nel merito”. 

Dalla presentazione del libro: “Perche’ ho lasciato Goldman Sachs” – di Greg Smith

22 novembre 2012

GOLDMAN SACHS: Il Senatore Carl Levin Interroga l'Amministratore Delegato (CEO) Riguardo Le Truffe ai Clienti


Washington – Alla conclusione di un’indagine bipartisan, i senatori Carl Levin e Tom Coburn del Sub-comitato Investigativo del Senato rilasciano un rapporto conclusivo di 635 pagine in merito all’ inchiesta riguardo la crisi finanziaria. Il rapporto indica conflitti d’interesse, assunzione di rischi irresponsabili ed omissione di controllo regolamentativa quali i principali fattori che hanno spinto gli USA verso la piu’ profonda recessione dalla grande depressione.

Sen. Levin: “L’operatore di Goldman lo ha definito immondizia. Non al cliente ovvio. Ma all’interno, il CDO (Collateralized Debt Obligation) e’ imploso entro due anni. I vostri clienti ci hanno rimesso, Goldman ha fatto profitti.