Lezione tenuta il 10 novembre 2023 alla Scuola Nazionale di Dottrina sociale della Chiesa organizzata dall’Osservatorio cardinale Van Thuân e da La Nuova Bussola Quotidiana.
Premessa (quadro di sintesi) – I. Il discorso di Colonia di san Giovanni Paolo II – II. San Tommaso e la verità nelle scienze – III. Gödel e i Fondamenti della Matematica – IV. Il Fondamento è decidibile all’esterno della teoria – V. Due scuole: Priorità dei principi Materia e Informazione – VI. La Legge Naturale – VII. Mitizzazione ideologica dell’Intelligenza Artificiale. Vorrei iniziare premettendo la segnalazione – su questo nostro tema – del bell’articolo del Prof. Stefano Fontana,“Quando la scienza è imposta per fede diventa ideologia”apparso su La Nuova Bussola Quotidiana, del 9-10-2023, che sarebbe di per sé ottimo per prendere il posto di questo intervento, che pure mi è stato richiesto. Leggi tutto...
Il leggendario analista del ciclo finanziario e geopolitico Martin Armstrong ha iniziato il 2023 predicendo che “ caos ” sarebbe arrivato in tutto il mondo. Abbiamo una sanguinosa guerra in Ucraina, un nuovo conflitto con Gaza e Israele e un confine aperto con gli Stati Uniti con l'FBI che prevede enormi attacchi terroristici in arrivo in America. Questo tipo di destabilizzazione è una coincidenza o è un piano globalista di Deep State? Perché i poteri oscuri demoniaci stanno prendendo la pace dalla terra e prevedono grandi eventi terroristici che arrivano in America? Armstrong sostiene, “ È molto semplice. Fondamentalmente, stiamo osservando un default sovrano. I governi sono spinti al limite in questa fase. Hai anche avuto il capo della Fed Jay Powell che è uscito la scorsa settimana e ha detto ‘ la spesa è insostenibile.
La “carriera” da un sesso all’altro: la rivoluzione in interiore homine Elisabetta Frezza
Il sovvertimento dell’ordine stabilito da madre natura, della biologia (letteralmente: il lògos della vita), e dello stesso principio di realtà, è il frutto del delirio di onnipotenza esercitato dai pochi in danno dei molti storditi dal fumo delle parole truccate. Le parole sono il carro in cui si trasportano le idee; e la perturbazione dell’universo linguistico e concettuale, studiata a tavolino nelle centrali di potere sovranazionale, è stata funzionale al cambio di paradigma verso il transumano e il postumano. Vale a dire, verso l’antiumano. Leggi tutto »
Alla fine di febbraio 2020, il villaggio globale ha cominciato a vacillare nelle sue fondamenta. Il mondo si trovò di fronte ad una crisi inquietante, le cui conseguenze furono incalcolabili. Nel giro di poche settimane, tutti furono colpiti dalla storia di un virus, una storia senza dubbio basata sui fatti. Ma su quali?
Abbiamo intravisto “ i fatti ” tramite filmati dalla Cina. Un virus ha costretto il governo cinese ad adottare le misure più draconiane. Intere città furono messe in quarantena, nuovi ospedali furono costruiti in fretta e le persone in abiti bianchi disinfettarono gli spazi pubblici. Qua e là sono emerse voci secondo cui il governo totalitario cinese stava reagendo in modo eccessivo e che il nuovo virus non era peggiore dell'influenza. Anche le opinioni opposte fluttuavano: che doveva essere molto peggio di quanto sembrasse, perché altrimenti nessun governo avrebbe adottato misure così radicali.
Contributo al dibattito sul referendum del Codice Deontologico degli Psicologi
Mi sono sempre domandata che cosa la psicoanalisi avesse a che fare con la psicologia.
Figlie di una stessa radice linguistica orientano le proprie ricerche in campi, se non opposti, certamente bifronti.
La decisa, seppur sofferta rinuncia della psicoanalisi di assurgere a disciplina scientifica e la costante pretesa da parte della psicologia di farne parte a pieno titolo, sono solo alcune delle questioni più in evidenza della distanza abissale che si interpone tra i due S’oggetti.
L’ex candidato presidenziale progressista Bernie Sanders il 12 ottobre 2023 ha rilasciato una seconda dichiarazione sull’ecatombe in Israele e Gaza. Il succo di ciò che aveva da dire era che, prima del 7 ottobre, tutto procedeva più o meno bene nella lotta per la giustizia.
Per anni, persone di buona volontà in tutto il mondo, compresi alcuni coraggiosi israeliani, hanno lottato contro il blocco di Gaza, le umiliazioni quotidiane dell’occupazione in Cisgiordania e le orrende condizioni di vita affrontate da così tanti palestinesi.
Ma poi è arrivato “l’attacco terroristico di Hamas”, che ha costituito “una grave battuta d’arresto per ogni speranza di giustizia per il popolo palestinese” e “renderà molto più difficile affrontare quella tragica realtà”.
Se torniamo indietro prima di Cartesio, cosa abbiamo? Abbiamo il cristianesimo. E nel cristianesimo, la verità era intesa come la fede in un certo insieme di insegnamenti morali codificati in libri molto specifici. Questa era la verità: c'è, è scritta, ha a che fare con la morale. E con cosa è stato sostituito? È stato sostituito con la convinzione che la verità sia scienza. Ora cosa è cambiato lì? Ciò che è cambiato lì è che in realtà qualcosa è andato perduto. Abbiamo perso qualcosa lungo la strada. E che cos'è?È moralità.
Vedi cosa è successo? Dov’è la moralità insita nella scienza o in ciò che consideriamo scienza?
"La salute pubblica, presentata come una serie di emergenze sanitarie, viene usata ancora una volta per facilitare un approccio fascista alla gestione della società"
ABSTRACT L'ampia definizione di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità comprende il benessere fisico, mentale e sociale. Espressa nella sua costituzione del 1946 accanto ai concetti di partecipazione della comunità e di sovranità nazionale, riflette la comprensione di un mondo che sta uscendo da secoli di oppressione coloniale e dalla vergognosa facilitazione del fascismo da parte dell'industria della salute pubblica. La politica sanitaria sarebbe stata incentrata sulle persone, strettamente legata ai diritti umani e all'autodeterminazione.
...Qual è dunque la definizione di legge? Papa Leone XIII ne dà una definizione:
"La ragione prescrive alla volontà ciò che essa deve cercare o rifuggire, in vista del raggiungimento dell'ultimo fine dell'uomo, per il quale tutte le sue azioni devono essere compiute. Questo ordine della ragione si chiama legge".
La vicenda COVID19 è stata caratterizzata dalla propaganda di un pensiero unico, tramite i canali TV e la stampa nazionale, i cui attori (politici, scienziati o presunti tali) occupavano ogni ora del giorno e della notte a raccontare la “propria” verità sulle caratteristiche del virus, sulle limitazioni e privazioni necessarie per tutelare la popolazione, fino ad arrivare a sostenere l’ineluttabile necessità dell’imposizione di una “vaccinazione” di massa con un farmaco genico sperimentale, da attuare con metodi coercitivi e con il ricatto della perdita del lavoro e della retribuzione.Il risultato è stato una inaccettabile divisione tra vaccinati e non vaccinati, come se il diritto alla salute fosse diventato improvvisamente terreno di scontro e non di scambio e solidarietà nel rispetto delle idee altrui. E questo da ambo le parti.
Si teme sempre più che la maggior parte dei risultati delle ricerche attualmente pubblicate siano falsi. La probabilità che un'affermazione di ricerca sia vera può dipendere dalla potenza e dalla parzialità dello studio, dal numero di altri studi sulla stessa questione e, soprattutto, dal rapporto tra relazioni vere e relazioni non vere tra le relazioni esaminate in ogni campo scientifico. In questo quadro, è meno probabile che un risultato della ricerca sia vero quando gli studi condotti in un campo sono più piccoli; quando le dimensioni degli effetti sono minori; quando c'è un numero maggiore e una minore preselezione delle relazioni testate; quando c'è una maggiore flessibilità nei disegni, nelle definizioni, negli esiti e nelle modalità di analisi; quando c'è un maggiore interesse e pregiudizio finanziario e di altro tipo;
Nell'ottobre 1990 ho tenuto una conferenza alla Columbia University. Uno dei presenti mi chiese sarcasticamente: "Non crede che la campana stia suonando per il comunismo?". Gli dissi che John Donne aveva una poesia in cui c'è questo verso, che Hemingway usò come epigrafe: "Non chiedere mai per chi suona la campana. La campana sta suonando per te!". Intendo dire che la distruzione del sistema sovietico è l'inizio della fine del vostro sistema, tra 10-15 anni. Il pubblico rideva... Ma nel 2008 la crisi è arrivata davvero. La crisi che era stata prevista in Occidente all'inizio degli anni '80.
E ora ci si chiede: per chi suona la campana? Sta chiamando il sistema mondiale esistente. E se la Russia rimane mentalmente, economicamente, socialmente in una forma così lassista come parte di questo mondo, allora la campana suonerà anche per lei.
Il filosofo italiano Augusto Del Noce, che è diventato maggiorenne negli anni Trenta e ha osservato con orrore l'emergere del regime fascista di Mussolini nel suo Paese natale, ha avvertito che "l'idea diffusa che l'età dei totalitarismi sia finita con l'hitlerismo e lo stalinismo è completamente sbagliata". Ha spiegato:
L'elemento essenziale del totalitarismo, in breve, consiste nel rifiuto di riconoscere la differenza tra "realtà bruta" e "realtà umana", in modo che diventi possibile descrivere l'uomo, non metaforicamente, come una "materia prima" o come una forma di "capitale". Oggi questa visione, che era tipica del totalitarismo comunista, è stata ripresa dalla sua alternativa occidentale, la società tecnologica.
Secondo i giuristi arabi, le azioni umane si classificano in cinque categorie, che essi elencano in questo modo:obbligatorio, lodevole, lecito, riprovevole, proibito. All’obbligatorio si oppone il proibito, a ciò che merita lode ciò che è da riprovare. Ma la categoria più importante è quella che sta al centro e che costituisce per così dire l’asse della bilancia che pesa le azioni umane e ne misura la responsabilità (responsabilità si dice nel linguaggio giuridico arabo «peso»).
Se lodevole è ciò il cui compimento è premiato e la cui omissione non è proibita, e riprovevole è ciò la cui omissione è premiata e il cui compimento non è proibito, il lecito è ciò su cui il diritto non può che tacere e non è pertanto né obbligatorio né proibito, né lodevole né riprovevole.
Per coloro che vedono poche alternative a questo controllo del capitale, l'unica soluzione è smantellare il capitalismo e iniziare a gettare le basi di un ordine sociale essenzialmente diverso. Per molti aspetti questi rivoluzionari potrebbero essere d'accordo - almeno temporaneamente - con coloro che si impegnano a sottoporre il capitale a determinati controlli attraverso politiche riformiste.
Risolvere la contraddizione che esiste oggettivamente tra l'azione umana e l'ambiente naturale non è affatto una preoccupazione attuale. I classici dell'economia capitalista già registravano il problema, preoccupati, ad esempio, dell'evidente deterioramento dei suoli a causa dello sfruttamento intensivo e soprattutto perché la restituzione di componenti essenziali alla terra è stata abbandonata con l'urbanizzazione, oltre a dimenticare altre pratiche tradizionali fin dal Medioevo come il maggese o la rotazione delle colture.
I social media sono in subbuglio da quando un membro olandese del Parlamento europeo ha pubblicato un video di un'audizione in cui un dirigente della Pfizer ha ammesso che l'azienda non ha mai testato se il suo vaccino Covid mRNA prevenisse la trasmissione prima della sua approvazione per l'uso in emergenza.
Sebbene il fatto che i vaccini Covid mRNA non prevengano la trasmissione fosse, ovviamente, abbondantemente chiaro dai dati subito dopo la loro implementazione, questo mito è stato una giustificazione primaria per i passaggi del vaccino e una causa primaria del vetriolo senza precedenti lanciato contro coloro che hanno rifiutato i vaccini Covid per tutto il 2021 e fino ad oggi.
Dal decadimento programmato del vivente alla sua rinascita spontanea
1. La paura colma il divario tra la realtà bugiarda e la realtà vissuta, tra l'economia fittizia e l'economia di base. Le cifre del governo aleggiano come droni sullo stato fatiscente di ospedali, scuole, trasporti e conquiste sociali.
2. La paura è diventata il baluardo più sicuro dei ricchi contro l'insurrezione sociale che minaccia di eliminarli. Questa paura, non si fermeranno davanti a nulla per rinnovarla e prolungarne la durata. Esperimentano su di noi come su dei topi da laboratorio preoccupandosi di sapere fino a che grado di rassegnazione e avvilimento sopporteremo i loro decreti senza reagire.
In ogni epoca poeti, filosofi e profeti hanno lamentato e denunciato senza riserve i vizi e le manchevolezze del loro tempo. Chi così gemeva e accusava si rivolgeva tuttavia a dei suoi simili e parlava in nome di qualcosa di comune o almeno condivisibile. Si è detto, in questo senso, che poeti e filosofi hanno sempre parlato in nome di un popolo assente. Assente nel senso di mancante, di qualcosa di cui si sentiva la mancanza ed era pertanto in qualche modo ancora presente. Sia pure in questa modalità negativa e puramente ideale, le loro parole supponevano ancora un destinatario.
La sinistra ha da tempo mollato gli ormeggi che la tenevano unita alla banchina del popolo. Ora è definitivamente salpata, senza mai guardarsi indietro per chiedere scusa, verso porti atlantici.
L’economia e la tecnologia non sono più strumenti operativi ma ideologie, contenitori di pensiero e creatività. Hanno sostituito la morale e la politica umanista. L’ordoliberismo è la nuova religione che ha richiamato a sé individui da ogni dove, rendendo obsoleto il concetto di destra-sinistra. Si potrebbe dire che con questa epoca, della globalizzazione e digitalizzazione, si svolta tutti a destra. L’epopea socialista si è sciolta nell’acido disperso dai laboratori neocon. A dire il vero, è accaduto anche a quella sovranista, a sua volta posticcia rispetto all’anima spirituale della destra originale. In pratica, è sparito dall’orizzonte cultural-politico tutto il basamento su cui ha poggiato la storia democratica fino a qui. La politica si è venduta all’economia, convinta di aver fatto un affare.
Terrorismo, crisi economiche, crisi sanitarie, e, oggi, possibile conflitto mondiale. Cos’hanno in comune queste emergenze? Lo schema è identico: vengono tutte sbandierate ed esasperate dai media, che diffondono ansia e paura nelle popolazioni teledipendenti. Vengono tutte presentate come emergenze che inevitabilmente cambiano la percezione della realtà e della identità e necessitano di cambiamenti socio-culturali per farvi fronte. Le “misure di gestione” portano sempre alla cancellazione di diritti e garanzie degli individui e maggiori livello di arbitrio delle autorità, sempre meno controllate democraticamente e sempre più selezionate tramite processi anch’essi totalmente arbitrari.