A settembre, la Corte d’Appello del Primo Circuito ha ascoltato le argomentazioni in un caso di alto profilo riguardante la possibilità che una scuola avesse violato i diritti costituzionali dei genitori incoraggiando attivamente la loro figlia di 11 anni a cambiare genere mantenendolo segreto ai genitori.
I funzionari scolastici hanno seguito una politica del consiglio scolastico che li incoraggia a incontrare privatamente la bambina e ad affermare la sua transizione di genere, a permetterle di usare il bagno dei ragazzi e a istruire tutti a scuola a usare il suo nuovo nome e i suoi nuovi pronomi. La scuola ha inoltre affermato che i genitori non fornivano un ambiente sicuro a casa.