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14 gennaio 2023
E’ IN ARRIVO LA FRODE DELLE FRODI!
"Le perdite della banca centrale possono aumentare le pressioni fiscali sovrane" dichiara Fitch Ratings, l'agenzia internazionale di valutazione del credito e rating. Far diventare utilizzatori della moneta le banche centrali è l'imbroglio ultimo che il "Potere" sta mettendo in atto per autonominarsi creditore unico dei popoli.
“Quando piove, vuol dire che da qualche parte sta piovendo”, ed infatti la pioggia, già ben evidente, ci fa intravedere di tutto punto, quello che pare essere un temporale di dimensioni bibliche, che potrebbe abbattersi sui popoli, qualora la nuova frode pensata dai poteri profondi, venga messa in atto in tutta la sua diabolicità di pensiero.
18 febbraio 2022
La Banca centrale tedesca non esclude una rivalutazione dell'oro
Più il debito si accumula nei bilanci delle banche centrali europee, più è probabile che rivalutino l'oro per cancellare questo debito. Quando ho chiesto alla banca centrale tedesca se considerano questa opzione mi hanno risposto: "in questa fase, preferiamo non speculare su qualsiasi decisione potenziale ... che potrebbe o non potrebbe essere presa in futuro".
"Non c'è limite al prezzo dell'oro".
I livelli di debito pubblico in rapporto al PIL in molti paesi sono ai record di tutti i tempi e non sono a conoscenza di nessun politico o economista che abbia delineato una chiara strategia per abbassare il peso del debito. Tecnicamente, ci sono sei modi per abbassare il debito pubblico in rapporto al PIL:
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6 febbraio 2022
Come il debito pubblico europeo è cresciuto durante la pandemia
Il debito pubblico europeo è aumentato su tutta la linea durante la pandemia, ma come mostra Martin Armstrong di Statista nel grafico qui sotto, gli effetti sono stati sentiti molto più duramente in alcuni paesi che in altri.
Le cifre, compilate dall'Ufficio di Statistica Nazionale del Regno Unito, rivelano un aumento di 12,9 punti in tutti i paesi dell'UE.
L'Irlanda, in termini di debito pubblico lordo, ha visto un aumento di appena 0,4 punti percentuali dalla fine del quarto trimestre 2019 alla fine del terzo trimestre 2021. La Spagna, invece, si ritrova ora con 26,3 p.p. in più.
14 luglio 2021
La monetizzazione del debito e la falsa paura di creare inflazione
Come le masse vengono guidate e soggiogate per mezzo della propaganda anche in ambito economico
Oggi vi voglio parlare di un’altra frode mentale, che coloro che ci comandano, ci propinano per mezzo dei canali di informazione, da loro controllati. Parlo della monetizzazione del debito pubblico e della conseguente paura di una incontrollata inflazione, che questo provocherebbe nelle nostre economie.
Cominciamo con il dire cosa significa monetizzare il debito. In poche parole la monetizzazione è l’operazione con cui la Banca Centrale crea moneta per acquistare i titoli in mano ai risparmiatori privati.
La paura dell’inflazione nella gente nasce, o meglio viene fatta nascere, ogni qualvolta appare nelle nostre menti la fatidica frase “stampare la moneta”. “Apriti cielo!!!!”…
Oggi vi voglio parlare di un’altra frode mentale, che coloro che ci comandano, ci propinano per mezzo dei canali di informazione, da loro controllati. Parlo della monetizzazione del debito pubblico e della conseguente paura di una incontrollata inflazione, che questo provocherebbe nelle nostre economie.
Cominciamo con il dire cosa significa monetizzare il debito. In poche parole la monetizzazione è l’operazione con cui la Banca Centrale crea moneta per acquistare i titoli in mano ai risparmiatori privati.
La paura dell’inflazione nella gente nasce, o meglio viene fatta nascere, ogni qualvolta appare nelle nostre menti la fatidica frase “stampare la moneta”. “Apriti cielo!!!!”…
18 febbraio 2021
Soldi, mucche selvatiche, anziani e kibbutz
Soldi della Banca Centrale: Passività, Attività o Capitale della Nazione?http://centralerischibanche.blogspot.com/2021/01/soldi-della-banca-centrale-passivita.html
13 febbraio 2021
Chi sono i complottisti
Voi complottisti siete quelli che convincete il popolo italiano di meritarsi la patrimoniale, perché non avremmo fatto le riforme.
Voi complottisti siete quelli che spiegate che le banche centrali non creano il denaro dal nulla, perché hanno bisogno di: non si capisce bene che cosa, i nanetti sotto Francoforte che scavano come Harry Potter.
Voi complottisti siete quelli che ci spiegate che bisogna alzare l’età pensionabile, perché altrimenti il sistema non reggerebbe, oppure la patrimoniale.
Voi complottisti siete quelli che ci spiegate che bisogna alzare l’età pensionabile, perché altrimenti il sistema non reggerebbe, oppure la patrimoniale.
2 febbraio 2021
Gli Stati Uniti d’America sono tornati alla Repubblica Costituzionale ► Quali saranno i risvolti epocali per l'Italia e per il mondo intero?
Partiamo dalla costituzione di un Trust, lo strumento giuridico detto fiducia.
In un trust ci sono tre figure base:
- 1- il Disponente;
- 2- il Granter;
- 3- Il vero titolare del bene.
21 ottobre 2020
La fabbrica del consenso economico
Per capire come la teoria economica mainstream, costruita e riprodotta nei circoli intellettuali e accademici, viene veicolata, mediaticamente, nella cultura di massa, dobbiamo prima fare una breve premessa su come funziona la propaganda nei moderni regimi occidentali cosiddetti liberal-democratici (cioè nei regimi in cui, per intenderci, vigono elezioni a suffragio universale, libertà di associazione e libertà di stampa).
In questi paesi la propaganda assume forme ben diverse da quelle che solitamente assume nei regimi non democratici – cioè in cui non vigono le condizioni di cui sopra –, dove tendenzialmente esiste un controllo top-down diretto e pressoché assoluto del flusso di informazioni che arriva ai cittadini, tanto tramite i media ufficiali (che perlopiù sono direttamente sotto il controllo del governo) quanto, oggi sempre di più, tramite i social network e persino i sistemi di chat. Pensiamo per esempio alla Cina.
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7 ottobre 2020
“Serve l’emissione di una moneta di Stato. Basta con l’Italia schiava degli stranieri”
Il Professor Paolo Maddalena è vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”. Ogni suo intervento apre molti spazi di riflessione. L’ultimo, pubblicato su lantidiplomatico.it, è uno di quelli da non perdere. Ne riprendiamo alcuni punti.
Scrive Maddalena: “Per quanto riguarda l’economia, c’è oscurità nelle proposte avanzate dal nostro governo, che si dibatte tra 557 proposte (tra loro scollegate) per l’utilizzo del Recovery fund, mentre non decide, come vorrebbero il Pd e lo stesso Visco, governatore della Banca d’Italia, per l’acquisizione dei prestiti del Mes. Nessuno ha capito che più l’Italia si indebita, più diviene schiava degli stranieri, ed è costretta a continuare a svendere le proprie fonti di produzione di ricchezza e, addirittura, l’intero territorio nazionale”.
Scrive Maddalena: “Per quanto riguarda l’economia, c’è oscurità nelle proposte avanzate dal nostro governo, che si dibatte tra 557 proposte (tra loro scollegate) per l’utilizzo del Recovery fund, mentre non decide, come vorrebbero il Pd e lo stesso Visco, governatore della Banca d’Italia, per l’acquisizione dei prestiti del Mes. Nessuno ha capito che più l’Italia si indebita, più diviene schiava degli stranieri, ed è costretta a continuare a svendere le proprie fonti di produzione di ricchezza e, addirittura, l’intero territorio nazionale”.
2 ottobre 2020
Nuove misure di blocco potrebbero portare l'Europa alla depressione economica
L'aumento dei casi di Covid-19 in paesi come Francia e Spagna ha aumentato il rischio di nuovi blocchi.
I governi dovrebbero ormai aver capito che la chiusura dell'economia è altamente inefficiente e devastante per l'occupazione e la solvibilità delle imprese. Tuttavia, come abbiamo visto in Spagna, molti governi decidono semplicemente di avviare nuovi blocchi per dimostrare che stanno adottando misure aggressive, pur sapendo che queste generano effetti più negativi e non hanno alcun impatto reale sulla conservazione della salute. Invece di guardare agli esempi di Corea del Sud, Taiwan, Svezia o Austria, dove misure semplici ma efficaci hanno portato a una migliore gestione della crisi sanitaria, alcuni governi europei ignorano il disastro economico e sociale a lungo termine che la chiusura dell'economia ha creato e sembrano pronti a ripetere gli errori del passato.
I governi dovrebbero ormai aver capito che la chiusura dell'economia è altamente inefficiente e devastante per l'occupazione e la solvibilità delle imprese. Tuttavia, come abbiamo visto in Spagna, molti governi decidono semplicemente di avviare nuovi blocchi per dimostrare che stanno adottando misure aggressive, pur sapendo che queste generano effetti più negativi e non hanno alcun impatto reale sulla conservazione della salute. Invece di guardare agli esempi di Corea del Sud, Taiwan, Svezia o Austria, dove misure semplici ma efficaci hanno portato a una migliore gestione della crisi sanitaria, alcuni governi europei ignorano il disastro economico e sociale a lungo termine che la chiusura dell'economia ha creato e sembrano pronti a ripetere gli errori del passato.
28 maggio 2020
Morire di fame: La tirannia del nuovo coronavirus
Entro la fine del 2020 ci saranno più persone che moriranno di fame, disperazione e suicidio che per il nuovo coronavirus COVID-19. Noi, il mondo, ci troviamo di fronte a una pandemia della fame di grandi proporzioni, che supererà di gran lunga la "pandemia COVID-19". La pandemia della fame mi ricorda il film "The Hunger Games", dove alcune persone decidono cosa mangiare, chi può mangiare e chi morirà secondo le proprie capacità...
I media riferiranno poco, se non nulla, di questa pandemia. Questa pandemia della fame ha già cominciato a diffondersi.
I media riferiranno poco, se non nulla, di questa pandemia. Questa pandemia della fame ha già cominciato a diffondersi.
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25 maggio 2020
Debito pubblico e ambiente: istruzioni per nascondere il conflitto sociale
I tempi in cui ci troviamo non sono facili: i popoli europei sono stretti tra la morsa a tenaglia della pandemia da un lato, e delle pericolose strade che portano al Mes dall’altro. Al momento, ad essere chiaramente visibili sono il terribile effetto del virus, e l’intransigente attaccamento delle istituzioni europee all’austerità che, seppur apparentemente ammorbidita da provvedimenti di corto respiro dettati dall’eccezionalità del momento, è pronta a riprendersi la scena non appena l’emergenza si sarà attenuata. Eppure, non c’è da star sereni neanche per l’immediato futuro. Se infatti tutti speriamo che il Coronavirus possa via via divenire un avversario più gestibile, già vediamo chiare avvisaglie dell’inasprimento dei toni per quanto riguarda la gestione delle spese necessarie alla gestione della crisi.
25 aprile 2020
Handelsblatt: "Non esistono aiuti senza condizioni. Gli italiani sono troppo ricchi!"
Mentre in Italia si farnetica di aiuti europei incondizionati che ci sostengono, nei paesi del nucleo si suona tutt’altra musica: no ai Coronabond, prestiti con chiare condizioni, divieto assoluto di trasferimenti fiscali anche indiretti, e attacco ai risparmi degli italiani. Saranno questi ultimi, e non le istituzioni europee, a sopportare il peso della crisi. L’Unione Europea della solidarietà non esiste.
Di Sven Afhüppe, 23 aprile 2020, tradotto da @Musso___
Nemmeno nella crisi del Coronavirus la solidarietà può darsi in cambio di niente. In questa crisi, i paesi dell’UE devono difendersi l’un l’altro. Tuttavia, un fondo per la ricostruzione può essere giustificato solo a condizioni chiare.
È ancora difficile immaginare quanto duramente l’Europa sarà colpita dalla pandemia del Coronavirus. Le previsioni dei ricercatori economici dipingono un quadro cupo a causa del calo simultaneo della domanda e dell’offerta. Ogni stato membro dovrà affrontare un grave shock economico – con il collasso delle entrate fiscali, l’aumento della disoccupazione e l’aumento del debito pubblico.
Di Sven Afhüppe, 23 aprile 2020, tradotto da @Musso___
Nemmeno nella crisi del Coronavirus la solidarietà può darsi in cambio di niente. In questa crisi, i paesi dell’UE devono difendersi l’un l’altro. Tuttavia, un fondo per la ricostruzione può essere giustificato solo a condizioni chiare.
È ancora difficile immaginare quanto duramente l’Europa sarà colpita dalla pandemia del Coronavirus. Le previsioni dei ricercatori economici dipingono un quadro cupo a causa del calo simultaneo della domanda e dell’offerta. Ogni stato membro dovrà affrontare un grave shock economico – con il collasso delle entrate fiscali, l’aumento della disoccupazione e l’aumento del debito pubblico.
16 aprile 2020
Un confronto tra Italia e Olanda sulla responsabilità fiscale
Una discussione su Twitter dell’economista Alexandre Afonso, professore di politica economica all’Università di Leiden in Olanda, documenta con una significativa serie di grafici come la gestione della finanza pubblica italiana non sia stata affatto più “dissoluta” che in Olanda, anzi il contrario. Oltre ai ben noti effetti perversi delle esagerate politiche di austerità adottate in Italia, Afonso mette in luce anche il paradosso insito nella Eurozona già evidenziato da De Grauwe, per cui sono proprio i paesi del Nord ad avvantaggiarsi della crisi di fiducia dei mercati nei confronti dei paesi periferici.
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6 aprile 2020
4 aprile 2020
Il debito pubblico come strumento di sottomissione dei popoli
Se avessimo la certezza che gli stati che hanno mantenuto la propria sovranità monetaria emettessero debito in esatta proporzione alla nuova moneta stampata o comunque emessa questo post potrebbe risultare pretestuoso e vanamente complottista.
Ma così non è! da quando la produzione di cartamoneta, tra l'altro per lo più ormai virtuale, è stata slegata dapprina ad un proporzionale deposito di riserve auree e poi almeno valutarie, la moneta emessa dalle banche centrali ha assunto connotati misteriosi. I cittadini hanno ben poche fonti per sapere come e in che quantità viene emessa la moneta per non parlare della destinazione. L'unico dato certo è che specie in paesi come l'Italia il debito pubblico è in continuo aumento e questo giustifica ogni manovra che va sempre più a impoverire la popolazione: tasse, imposte, balzelli vari, tagli alla sanità ed alla scuola ed ai servizi pubblici per non parlare delle pensioni, salvo eccezioni dorate, sempre più misere e posticipate nel tempo.
Dei 55 miliardi che lo stato risparmia sugli interessi del debito pubblico grazie a i tassi vicini allo zero di BOT e CCT nessuna traccia ...la cosa certa è che la BCE emette e l'Italia crea debito pubblico.
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Ma così non è! da quando la produzione di cartamoneta, tra l'altro per lo più ormai virtuale, è stata slegata dapprina ad un proporzionale deposito di riserve auree e poi almeno valutarie, la moneta emessa dalle banche centrali ha assunto connotati misteriosi. I cittadini hanno ben poche fonti per sapere come e in che quantità viene emessa la moneta per non parlare della destinazione. L'unico dato certo è che specie in paesi come l'Italia il debito pubblico è in continuo aumento e questo giustifica ogni manovra che va sempre più a impoverire la popolazione: tasse, imposte, balzelli vari, tagli alla sanità ed alla scuola ed ai servizi pubblici per non parlare delle pensioni, salvo eccezioni dorate, sempre più misere e posticipate nel tempo.
Dei 55 miliardi che lo stato risparmia sugli interessi del debito pubblico grazie a i tassi vicini allo zero di BOT e CCT nessuna traccia ...la cosa certa è che la BCE emette e l'Italia crea debito pubblico.
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29 marzo 2020
La gestione disastrosa del coronavirus da parte della Banca Mondiale e del FMI
"Il miglior consiglio per l'Africa è di essere preparati al peggio e di essere preparati oggi". La dichiarazione del 18 marzo del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci ricorda che il coronavirus non risparmia il Sud, compreso il continente africano, particolarmente vulnerabile alla pandemia.
Già presente in una quarantina di paesi africani il 24 marzo, il virus si sta diffondendo così rapidamente che l'OMS è già preoccupata per l'alto rischio di saturazione dei centri sanitari, di cui le donne sono le prime vittime. Le donne sono, infatti, particolarmente esposte alle epidemie perché sono loro a prendersi cura dei malati, cercando così di compensare i servizi pubblici carenti o addirittura inesistenti nei loro Paesi.
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Già presente in una quarantina di paesi africani il 24 marzo, il virus si sta diffondendo così rapidamente che l'OMS è già preoccupata per l'alto rischio di saturazione dei centri sanitari, di cui le donne sono le prime vittime. Le donne sono, infatti, particolarmente esposte alle epidemie perché sono loro a prendersi cura dei malati, cercando così di compensare i servizi pubblici carenti o addirittura inesistenti nei loro Paesi.
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3 febbraio 2020
Si può usare il debito pubblico come “moneta” ?
Il debito pubblico oggi rappresenta un problema per il nostro Paese, almeno fintanto che si continuerà a far finta di aver perso la sovranità monetaria ed essere quindi abbandonati al volere dei mercati e delle istituzioni finanziarie.
Questo perchè negli ultimi 30 anni il debito pubblico ha cambiato detentori, visto che nel 1988 era quasi tutto in mano agli italiani e solo il 4% di stranieri, mentre nel 2018 sono diventati il 32%.
In questo modo, dagli anni 90 in poi, una quota sempre crescente di interessi sono finiti a non residenti, realizzando un vero e proprio trasferimento di ricchezza dagli italiani (tassati) ad investitori stranieri.
30 novembre 2019
Tutte le fake news de Linkiesta su Lira, Iri e Unione Europea
Linkiesta riscrive la storia per darci lezioni di storia*
Probabilmente l'unica cosa - in parte - salvabile è il sommario, dove si ammette, come ha colto Vladimiro Giacché, «che il vincolo esterno ha svolto la stessa funzione che negli anni Venti avevano svolto i manganelli degli squadristi».
Andiamo però a ribattere punto su punto alle imprecisioni, alla confusione e alle vere e proprie balle contenute nel testo.
«Ai nostalgici della Lira e della spesa pubblica in forte deficit si sono ultimamente aggiunti anche – dal governo e dai sindacati - quelli dell'Iri. C'è una coerenza nella nostalgia che alcuni provano per la lira, la spesa, e l’Iri. Le tre erano, infatti, il “pacchetto” che caratterizzava la Prima Repubblica.
Probabilmente l'unica cosa - in parte - salvabile è il sommario, dove si ammette, come ha colto Vladimiro Giacché, «che il vincolo esterno ha svolto la stessa funzione che negli anni Venti avevano svolto i manganelli degli squadristi».
Andiamo però a ribattere punto su punto alle imprecisioni, alla confusione e alle vere e proprie balle contenute nel testo.
«Ai nostalgici della Lira e della spesa pubblica in forte deficit si sono ultimamente aggiunti anche – dal governo e dai sindacati - quelli dell'Iri. C'è una coerenza nella nostalgia che alcuni provano per la lira, la spesa, e l’Iri. Le tre erano, infatti, il “pacchetto” che caratterizzava la Prima Repubblica.
13 settembre 2019
Draghi: politiche fiscali per aumentare la domanda
Finalmente Mario Draghi è costretto ad ammettere che “la politica monetaria da sola è insufficiente per far ripartire l’inflazione e la crescita dell’Eurozona” e per la prima volta dichiara che “la politica fiscale dovrebbe diventare lo strumento principale per aumentare domanda” e avere “un ruolo molto più attivo”.
In pratica Draghi ammette che le politiche monetarie adottate negli ultimi anni dalla BCE sono state fallimentari perchè non hanno prodotto gli effetti sperati nell’economia reale. Ma ammette anche che solo gli Stati possono raggiungere l’obiettivo di stimolare la domande interna attraverso le loro politiche fiscali.
Infatti il Quantitative Easing QE e i prestiti al sistema bancario TLTRO non hanno prodotto effetti positivi nell’economia reale, ma sono solo serviti “per far fronte a tutte le nostre emergenze”, nel senso di salvare le banche e sostenere l’economia finanziaria.
In pratica Draghi ammette che le politiche monetarie adottate negli ultimi anni dalla BCE sono state fallimentari perchè non hanno prodotto gli effetti sperati nell’economia reale. Ma ammette anche che solo gli Stati possono raggiungere l’obiettivo di stimolare la domande interna attraverso le loro politiche fiscali.
Infatti il Quantitative Easing QE e i prestiti al sistema bancario TLTRO non hanno prodotto effetti positivi nell’economia reale, ma sono solo serviti “per far fronte a tutte le nostre emergenze”, nel senso di salvare le banche e sostenere l’economia finanziaria.
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