L'America è nel mezzo di un'epidemia di proporzioni storiche.
Il contagio che si sta diffondendo a macchia d'olio sta trasformando le comunità in campi di battaglia e mette gli americani l'uno contro l'altro.
Individui normalmente miti, colti da questa malattia, si sono trasformati in fanatici bellicosi, mentre altri inclini al pacifismo hanno iniziato a fare scorta di armi e a praticare esercitazioni difensive.
"Questo è un post un po' personale, quindi per favore assecondatemi.
Come libanese, soprattutto venendo dal Libano meridionale, oggi e ieri sono giorni dolorosi. Non si può negare. Proviamo tristezza, e non c'è vergogna in questo.
Ma se c'è una cosa che riguarda la nostra gente, è che non ci rompiamo facilmente. Se chiedete di noi, capirete. Siamo i figli di Canaan, le nostre radici si intrecciano attraverso le fedi che ci hanno plasmato, che siano nel nome di Gesù o di Maometto. Questa connessione ci rende uno con i nostri fratelli e sorelle palestinesi, che, come noi, hanno sopportato così tanto, eppure sono rimasti intatti.
Mattarella, a proposito della strage dell’Italicus, qualifica in queste ore in modo tranchant la strage come “fascista” in contraddizione con la realtà processuale che ha invece portato in 40 anni di processi, il risultato di zero condanne.
La situazione del popolo palestinese resta strana ed estranea, perché è difficile e quasi impossibile, per chi non l'ha conosciuta, immaginare la vita di un popolo che, per sopravvivere, ha dovuto combattere quotidianamente una battaglia contro il "vuoto che vogliamo sempre coprire” (1). I pochi popoli, compresi i Pellerossa, che vissero tali situazioni non sopravvissero per parlarne, se non per trasmetterci, nel rumore della civiltà moderna, certe voci della loro memoria abolita...
Di seguito, il presidente dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), Yasser Arafat, fornisce la sua analisi di questo stato di cose. Un’analisi geopolitica fatta nel 1982 ma ancora attuale. In particolare, per quanto riguarda il sostegno incondizionato dell'imperialismo occidentale allo Stato di Israele.
Biden, Netanyahu e tutti i facilitatori occidentali sono le figure degli Erodi di oggi che 2.000 anni fa massacrarono i bambini nel tentativo di uccidere il Figlio di Dio.
Quest'anno tutte le Chiese cristiane di Betlemme non celebreranno il Natale come di consueto. Ci saranno funzioni religiose e preghiere ma non ci saranno festeggiamenti e luci.
Amen per questo!
L’atmosfera prevalente è quella di lutto e di solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania che sta subendo la violenza genocida da parte dello stato israeliano sostenuto dall’occidente.
Negli ultimi giorni questo videoclip è diventato assolutamente virale. Syrian Girl, un utente di X (ex Twitter), lo ha condiviso con l'avvincente didascalia:
"BREAKING: Israele ammette che gli elicotteri Apache hanno sparato sui propri civili in fuga dal festival musicale Supernova".
Da tempo gli Stati Uniti favoriscono i cambiamenti di regime per sostenere i propri interessi strategici e commerciali. Nel corso della sua storia, gli Stati Uniti hanno utilizzato le loro operazioni militari e segrete per rovesciare o sostenere governi stranieri in nome della salvaguardia degli interessi strategici e commerciali statunitensi.
L'intervento degli Stati Uniti nei governi stranieri è iniziato con gli attacchi e lo spostamento di nazioni tribali sovrane in Nord America. Negli anni Novanta del XIX secolo, questo tipo di attività imperialista, alimentata dall'idea del Destino manifesto, si espanse oltreoceano quando gli Stati Uniti rovesciarono il Regno delle Hawaii e ne annessero le isole. Con l'annessione di altri territori d'oltremare per il suo impero, l'America iniziò a intervenire frequentemente nei governi di altri Paesi, in particolare in quelli del suo cortile.
I file britannici appena declassificati gettano una luce inquietante sulle origini e sul funzionamento interno dell'Operazione Gladio, un complotto segreto della NATO che schierava milizie terroristiche fasciste in tutta Italia. Le spie di Londra hanno applicato queste lezioni in Ucraina?
I file del Ministero degli Esteri britannico recentemente declassificati hanno aggiunto dettagli inquietanti alla storia dell'Operazione Gladio. L'operazione segreta è stata scoperta nel 1990, quando l'opinione pubblica ha appreso che la CIA, l'MI6 e la NATO addestravano e dirigevano un esercito clandestino di unità paramilitari fasciste in tutta Europa, impiegando i propri mezzi per minare gli avversari politici, anche attraverso falsi attacchi terroristici.
La sorveglianza governativa è più estesa e invasiva di quanto molti si rendano conto. Diamo uno sguardo allo spionaggio delle telecomunicazioni da parte delle autorità statunitensi e a ciò che comporta per la vostra privacy.
"Avrò in mano un cubo di Rubik".
Quando Laura Poitras e Glenn Greenwald entrarono nella hall dell'hotel quel giorno, sapevano solo di dover cercare un giocattolo. Un complesso rompicapo logaritmico, facilmente risolvibile una volta che si sapeva cosa si stava cercando, ma quasi impossibile da vedere senza il primo passo della guida.
9 maggio 1978 - Alle 13.30 in via Caetani viene trovato il corpo del presidente Dc ucciso dalle Br
Ci sono due storie parallele che raccontano il delitto Moro. La prima è quella terribile ma rassicurante contenuta nelle versioni ufficiali e nei racconti dei brigatisti che hanno sequestrato e ucciso il presidente della Dc. La seconda è una infinita, interminabile, rizomatica proliferazione di piste, complotti, misteri, bugie, tradimenti, depistaggi, che parte da domande serie e dubbi inaggirabili, passa attraverso mille ricostruzioni giudiziarie, parlamentari, storiche e giornalistiche, e arriva fino ai bordi estremi del terrapiattismo e della paranoia.
Conosciamo bene il concetto di stato di emergenza. Fa parte della nostra vita da una ventina d'anni, sia che lo stato d'emergenza sia stato dichiarato, come in Francia, sia che sia semplicemente il risultato di una costante trasformazione del diritto penale che distrugge, in nome della "lotta al terrorismo", l'essenza delle libertà collettive e individuali. Questo processo, il cui scopo è lasoppressione dello stato di diritto, è stato definito "stato di emergenza permanente". A questa trasformazione, a livello giuridico, si è ora aggiunta la nozione di "stato di emergenza sanitaria". Qui, in uno stato di emergenza sanitaria, la legge non è sospesa o addirittura abolita, non ha più motivo di esserlo. Il potere non è più diretto ai cittadini, ma solo ai malati o ai potenziali portatori di virus.
Il canale video Truthstream ha recentemente pubblicato un interessante video che spiega come la crisi del Coronavirus ed il modo in cui le autorità la affrontano, hanno tutte le caratteristiche di un iniziazione rituale. Nel 2018 i creatori di Truthstream Media avevano già pubblicato un video che mostrava come la società di oggi stia passando attraverso un'iniziazione inconscia (Does Society Realize It Is Being Initiated?). Nei video vennero discussi alcuni fatti particolari, che in questo scritto cercherò di sintetizzare. Quando si sente parlare di iniziazione rituale, si pensa generalmente a delle società segrete come la Massoneria. Spesso non ci si rende conto che il simbolismo occulto di tali società lo si può trovare in tanti ambiti della società. Per esempio, la piramide e “l'occhio onniveggente" si trovano sulla banconota da un dollaro, nel grande sigillo degli Stati Uniti e sull’edificio della Corte Suprema in Israele. L'architettura del Campidoglio americana mostra ciò che realmente è, un tempio. Anche il suo interno, con i suoi oggetti d'arte e i murales, è una vetrina di simbolismo occulto. Le cerimonie pubbliche sono spesso intervallate da atti simbolici.
Il documento/dossier che vi apprestate a leggere è stato realizzato con i contributi di numerosi utenti del forum di Luogocomune.net interessati ad approfondire la possibilità che il rilascio del Coronavirus sia stato pianificato e volontario.
Attenzione: nessuno sta mettendo in dubbio l'esistenza del virus, le numerose vittime, né la situazione di caos negli ospedali, né l'impegno sovrumano profuso dagli operatori sanitari per far fronte all'emergenza.
Quello che si mette in dubbio, piuttosto, è la modalità di diffusione del virus; le molte anomalie della narrazione mediatica; le cifre assolutamente gonfiate ed inattendibili; l'evidente volontà dei media di mantenere quanto più a lungo possibile un clima di terrore; la volontà, anch'essa palese, di mettere a tacere ogni voce controcorrente; le misure di coercizione che sono state messe in campo con la motivazione del contagio.
L’incessante avanzata del terrore da coronavirus è stata bloccata. I riottosi Serbi si sono ribellati al loro presidente dopo che quest’ultimo aveva minacciato di rimetterli agli arresti domiciliari.
Dopo due giorni di battaglie nelle strade, con decine di poliziotti ricoverati in ospedale, gli indomiti manifestanti hanno avuto la meglio: le autorità si sono arrese ed hanno rinunciato ai loro piani di bloccare Belgrado. Negozi, pub e ristoranti di Belgrado saranno sottoposti ad un coprifuoco precoce, ma questo è molto meglio del blocco totale che era stato previsto. Il Primo Ministro, la signora Brnabic, si è lamentata del fatto di non riuscire a capire perché la gente stesse protestando. Deve essere particolarmente tonta, questa signora, se, dopo due giorni di proteste, non è riuscita a capire che la gente non vuole il lockdown. Si tratta di un raro passo indietro da parte delle autorità, ha affermato il corrispondente della BBC a Belgrado. Questo è un eufemismo, nella miglior tradizione inglese. Io penso che si tratti di un precedente.
Il vaccino è soltanto un passaggio intermedio. L’obiettivo finale non è il vaccino: perché, per quanti soldi si possano fare vaccinando 60 milioni di italiani, non è questo l’obiettivo finale. Certo i vaccini sono una cosa bellissima, per Big Pharma, perché non c’è niente di meglio che curare i sani, nella storia della medicina. Curare a pagamento dei sani è il meglio di qualsiasi business legato alla medicina post-ippocratica.
Ma il vero problema è che il vaccino è soltanto una tappa intermedia, verso il pieno controllo bio-tecnologico e bio-politico dell’umanità, con tecnologie che mettano insieme la biologia e la biochimica con l’elettronica. Questo è l’orizzonte di senso a cui personaggi come Bill Gates e le sue aziende lavorano, ormai da molti anni. L’arricchimento della grande élite è secondario, è quasi un effetto collaterale.
Il problema fondamentale è il controllo del sistema.
Il titolo originale dell’articolo, “Brave New Normal” si ispira al “Brave New World” di Aldous Huxley (ripreso da La Tempesta, di Shakespeare: “O brave new world that has such people in’t!” (Oh nuovo mondo mirabile che possiedi abitanti così piacevoli!), tradotto in italiano in “Mondo Nuovo”. Il 20 maggio Hopkins ha pubblicato la seconda parte, che stiamo traducendo adesso e che avrà come titolo “Ritorno alla Nuova Normalità”, rifacendosi al “Ritorno al Mondo Nuovo” in cui, meno di 30 anni dopo, Huxley riesaminava la sua opera per confrontarla con la situazione del 1958. Così la guerra al populismo è finalmente finita. Avanti, indovinate chi ha vinto. Vi do un indizio. Non sono stati i russi o i suprematisti bianchi o i gilet gialli o il culto della morte nazista di Jeremy Corbyn o il misogino Bernie Bros o i terroristi del berretto MAGA (1) né una qualsiasi delle altre forze “populiste”, reali o immaginarie, a cui il capitalismo globale ha fatto la guerra negli ultimi quattro anni…
"Questo virus colpisce le nostre vite in modo del tutto eccessivo. Questo è sproporzionato rispetto al pericolo rappresentato dal virus. E l'immenso danno economico che si sta perpetrando non è commisurato al pericolo rappresentato dal virus. Sono convinto che il tasso di mortalità del Coronavirus non raggiungerà nemmeno il picco del tasso di mortalità annuale...".
Questa citazione proviene nientemeno che dal professor Klaus Püschel (67), capo del dipartimento di medicina legale di Amburgo. E sono parole stupefacenti. Perché parla proprio del virus che sta mettendo sottosopra l'intero mondo. Proprio lui che all'inizio della pandemia aveva elogiato le misure adottate dal governo. Ma come è successo in Italia dopo le prime 50 autopsie eseguite a Bergamo, anche in Germania dopo le prime 50 autopsie, è venuta a galla una verità diversa da quella che ci hanno raccontato.
Il coronavirus “è un falso allarme globale”: così il senso di un rapporto di 83 pagine uscito dal Ministero dell’Interno, su carta intesta del ministero. Scritto da un alto funzionario (di cui non si fa il nome) che opera nella ‘Unità KM 4 (Protezione delle infrastrutture critiche), è un circostanziato – e clamoroso – atto di ribellione contro la narrativa ufficiale.
Nel documento si legge: “Gli effetti osservabili del COVID-19 non rivelano prove sufficienti che – in termini di effetti sulla salute sull’intera società – sia più che un falso allarme. Il nuovo virus presumibilmente non ha mai rappresentato per la popolazione un rischio maggiore al livello normale (comparativamente al normale tasso di mortalità in DEU).