9 marzo 2015
Caso Moro, il pg Marini chiede la revoca dell’archiviazione dell’inchiesta sulla Honda
La procura generale presso la corte d’Appello di Roma tornerà a indagare sulla presenza in via Fani di una moto Honda su cui la mattina del 16 marzo 1978, quando un commando delle Brigate Rosse sequestrò l’ex presidente della Dc, Aldo Moro,
annientando la sua scorta, viaggiavano due persone mai identificate. Ad
annunciarlo è stato lo stesso procuratore generale facente funzioni, Antonio Marini, nel corso di un’audizione davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro.
5 marzo 2015
L'umanità è sottoposta a uno Sterminio Segreto
Ciò che non ti viene detto sulla sanità
"Può apparire allucinante, può sembrare assurdo, può suonare incredibile...
Ma come ho dimostrato nel libro ci sono persone nei ristretti gruppi che detengono il potere che non solo se ne lavano le mani se le loro attività hanno effetti letali, ma addirittura, come profeti del dio denaro, si arrogano la facoltà di ruotare il pollice verso, condannando l'umanità a uno sterminio segreto". Monia Benini
In un discorso tenuto nel 2008, Zbigniew Brzezinski, allora consigliere per la politica estera del neo eletto presidente Obama, ammette senza difficoltà che “Forse un tempo era più facile controllare un milione di persone, anziché ucciderle fisicamente. Oggi è infinitamente più facile uccidere un milione di persone piuttosto che controllarle”.
In sostanza "È più facile uccidere che controllare".
"Può apparire allucinante, può sembrare assurdo, può suonare incredibile...
Ma come ho dimostrato nel libro ci sono persone nei ristretti gruppi che detengono il potere che non solo se ne lavano le mani se le loro attività hanno effetti letali, ma addirittura, come profeti del dio denaro, si arrogano la facoltà di ruotare il pollice verso, condannando l'umanità a uno sterminio segreto". Monia Benini
In un discorso tenuto nel 2008, Zbigniew Brzezinski, allora consigliere per la politica estera del neo eletto presidente Obama, ammette senza difficoltà che “Forse un tempo era più facile controllare un milione di persone, anziché ucciderle fisicamente. Oggi è infinitamente più facile uccidere un milione di persone piuttosto che controllarle”.
In sostanza "È più facile uccidere che controllare".
4 marzo 2015
Perché l'avanzata del fascismo è nuovamente un problema
Il
recente 70° anniversario della liberazione di Auschwitz ci ha
ricordato quale grande crimine sia il fascismo, la cui iconografia
nazista è radicata nelle nostre coscienze. Il fascismo è conservato come
storia, come tremolanti riprese di camicie nere che marciano al passo
dell'oca, la loro criminalità terribile e chiara. Eppure, nelle stesse
società liberali le cui belligeranti élite ci impongono di non
dimenticare mai, del crescente pericolo di un moderno tipo di fascismo
non si parla, perché è il loro fascismo.
"Iniziare una guerra di aggressione...", dissero nel 1946 i
giudici del tribunale di Norimberga, "non è soltanto un crimine
internazionale, ma è il crimine internazionale supremo, che differisce
dagli altri crimini di guerra solo in quanto contiene in sé l'accumulo
di tutti i mali".
Se i nazisti non avessero invaso l'Europa, Auschwitz e l'Olocausto
non sarebbero accaduti. Se gli Stati Uniti ed i loro vassalli non
avessero iniziato la loro guerra di aggressione in Iraq nel 2003, quasi
un milione di persone oggi sarebbero vive, e lo Stato islamico, o
ISIS, non ci avrebbe in balìa delle sue atrocità. Essi sono la progenie
del fascismo moderno, svezzato dalle bombe, dai bagni di sangue e
dalle menzogne, che sono il teatro surreale conosciuto col nome di
informazione.
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3 marzo 2015
Dopo il TTIP? Un’Europa che cambierà faccia per sempre
Proseguono, nell’ombra e in segreto, le trattative per il
Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP), l’accordo
bilaterale del “libero commercio” tra gli Usa, l’Europa e le più potenti
lobby industriali. Cosa ne uscirà? Se non verranno fermati, l’Europa
cambierà volto per sempre.
Pochi
cittadini italiani hanno dimestichezza con il TTIP, la questione non è
approdata (né approderà mai) sugli schermi televisivi o come
approfondimento sui telegiornali dei media generalisti. Ma, se le
trattative andranno in porto, il nostro paese, così come il resto
dell’Europa, cambierà volto per sempre e i cittadini vedranno calpestati
i loro diritti elementari in nome del business.
I
pochi giornali che ne parlano, menzionano il TTIP come qualcosa che
creerà lavoro e rafforzerà l’economia, ma dopo anni di crisi se non
altro abbiamo imparato una cosa: tutti i possibili guadagni finiranno
sempre nelle mani di quell’1, mentre tutti gli altri diventeranno sempre
più poveri. Il TTIP in realtà significa la violazione della privacy dei
cittadini, la colonizzazione delle multinazionali che non fanno mai ciò
che dicono, il diritto al fracking, l’accesso condizionato ai servizi
pubblici, la svendita completa dell’agricoltura alle multinazionali
dell’agritech in tutto il nostro continente (come hanno già fatto in Ucraina).
2 marzo 2015
La violenza paramilitare nel nord della Colombia con presunti legami con le società minerarie deve essere affrontata al tavolo delle trattative a L'Avana
Intervista a Marianne Moor, portavoce di PAX per l'America Latina e co-autrice del rapporto El lado oscuro del carbón (Il lato oscuro del carbone)
Il Cesar è uno dei 32 dipartimenti della Colombia, che si trova nel nord-est del paese. Uno dei principali settori economici è l'estrazione di carbone a cielo aperto condotta da multinazionali come Drummond Ltd. Colombia, filiale della Drummond Company Inc., con sede negli Stati Uniti; e Prodeco, una società controllata della GlencorePlc., con sede in Svizzera, e in misura minore da Colombian Natural Resources S.A.S., una società privata controllata dalla banca d'affari US-americana Goldman Sachs Group Inc.
Nel settembre 2014 PAX ha pubblicato un rapporto intitolato El lado oscuro del carbón (che può essere scaricato qui) in
cui si denuncia l'ondata di violenza scatenata in questo dipartimento
nel nord della Colombia da parte di gruppi paramilitari, con il presunto
sostegno delle citate società minerarie ed energetiche Drummond e Prodeco.
Il lato oscuro dell'intolleranza
Negli ultimi decenni, il nostro Paese ha subito
tremendi furti di sovranità, di ricchezze materiali e di dignità civile.
Purtroppo ancora non tutti gli italiani sono consapevoli dei fatti che hanno
portato a tutto questo. Questa inconsapevolezza è sempre accompagnata a giudizi
errati, che possono riguardare non soltanto la situazione politica ma anche quella
economica e sociale.
Un recente studio di Vox ha esaminato circa 2
milioni di messaggi inviati dagli italiani su Tweet. Da questa indagine è
emerso che in tutta la nostra penisola esistono persone che sfogano la loro
frustrazione e rabbia contro diverse categorie sociali.
Si tratta quindi dell’emergere di un lato oscuro
legato all’inconscio collettivo, i cui contenuti sono soprattutto la paura, poi
anche la rabbia, la frustrazione, il rancore, il risentimento e il bisogno di
disprezzare, svalutare e destabilizzare l’altro, se appartiene ad una categoria
considerata inferiore o non degna di rispetto.
1 marzo 2015
Debito: la Grecia non deve niente!
Il nuovo governo greco chiede all'Unione Europea
non soltanto di porre fine al saccheggio senza fine della popolazione
greca ma anche alla gigantesca frode bancaria perpetrata da Wall Street
e Londra, e di rendere nuovamente possibile la crescita economica in
Europa. Il fatto che, in alcune occasioni, funzionari greci corrotti si
siano resi complici di questa truffa insieme a partner come Goldman
Sachs non rende meno criminale questo debito.
28 febbraio 2015
Norman Finkelstein: Charlie Hebdo è sadismo e non satira
Nella Germania nazista, c’era un settimanale antisemita chiamato Der Stürmer.
Era diretto da Julius Streicher, famoso per per essere uno dei piu’
violenti sostenitori della persecuzione degli Ebrei durante gli anni
’30.
Cio’ che tutti ricordano di Der Stürmer, sono le sue macabre
caricature di Ebrei, le persone che dovevano affrontare la diffusa
discriminazione e persecuzione in quella epoca. Le sue rappresentazioni
avvallavano tutti i comuni stereotipi sugli Ebrei: il naso a uncino,
l’avidità, la lussuria.
"Mettiamo che ...nel mezzo della morte e distruzione, due giovani Ebrei si presentino senza invito ai quartier generali delle redazioni di Der Stürmer ed ammazzino lo staff per averli umiliati, degradati sminuiti, insultati," cosi dice Norman Finkelstein, a cui abbiamo fatto delle domande.
Finkelstein è professore di scienze politiche ed autore di
numerosi libri tra cui : “The Holocaust Industry” e “Method and
Madness.”
Leggi tutto..."Che reazione avrebbe davanti a questo?," ha detto Finkelstein.
25 febbraio 2015
Malcom X aveva ragione sugli Stati Uniti
Malcolm X, a differenza di Martin Luther King non pensava che l'America avesse una coscienza. Per lui, non c'era contraddizione tra i nobili ideali della nazione - una frode ai suoi occhi - e il fallimento della giustizia per i neri. Aveva capito, forse meglio di King, i meccanismi inerenti all'impero. Non
si aspettava che i leader dell'impero si connettessero alla loro bontà
per costruire un paese libero da ingiustizie e sfruttamento. Ha spiegato che dopo l'arrivo della prima nave negriera fino alla comparsa del nostro vasto arcipelago di prigioni e delle nostre squallide, colonie interne,
dove i poveri sono rimasti intrappolati e sfruttati, l'impero
US-americano è stato inesorabilmente ostile a quelli che Frantz Fanon
chiamava i "dannati della terra". Questo, e Malcolm lo sapeva, non sarebbe cambiato prima della distruzione dell'impero.
"E' impossibile per il capitalismo sopravvivere,
soprattutto perché il sistema capitalistico ha un costante bisogno di
succhiare sangue", ha detto Malcolm.
24 febbraio 2015
Il Tar blocca i lavori del Muos
Il Tar di Palermo blocca i lavori del Muos, l'impianto satellitare
della Marina Militare americana; esultano i cittadini di Niscemi. Ma
scatteranno i ricorsi.
Tirano un sospiro di sollievo e tornano a sperare gli abitanti di Niscemi, almeno per ora, in attesa di nuovi prevedibili ricorsi in questa guerra a colpi di carte bollate e manifestazioni di protesta. I lavori del Muos, l'impianto satellitare della marina militare in costruzione in contrada Ulmo, in provincia di Caltanissetta, intanto saranno bloccati. Lo ha deciso una sentenza del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi. Per i giudici le 46 antenne radar del Muos sarebbero nocive per la salute umana. Il Muos, il sistema di comunicazione del dipartimento della Difesa Usa, (Mobile User Objective System) è costituito da cinque satelliti e quattro stazioni terrestri (Chesapeake in Virginia, Wahiawa alle Hawaii, Geraldton, nell'ovest dell'Australia, e Niscemi in provincia di Caltanissetta). I primi tre siti sono già operativi, quello siciliano invece è in fase di completamento. Nel 2013 anche il governo Crocetta aveva provato a bloccare i lavori, in attesa di un'analisi da parte dell'Istituto superiore di sanità, per poi fare marcia indietro dopo aver ricevuto il parere dell'Istituto sui rischi per la salute. Così i lavori sono ripartiti dietro un coro di polemiche sia del mondo politico che di quello scientifico.
Tirano un sospiro di sollievo e tornano a sperare gli abitanti di Niscemi, almeno per ora, in attesa di nuovi prevedibili ricorsi in questa guerra a colpi di carte bollate e manifestazioni di protesta. I lavori del Muos, l'impianto satellitare della marina militare in costruzione in contrada Ulmo, in provincia di Caltanissetta, intanto saranno bloccati. Lo ha deciso una sentenza del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi. Per i giudici le 46 antenne radar del Muos sarebbero nocive per la salute umana. Il Muos, il sistema di comunicazione del dipartimento della Difesa Usa, (Mobile User Objective System) è costituito da cinque satelliti e quattro stazioni terrestri (Chesapeake in Virginia, Wahiawa alle Hawaii, Geraldton, nell'ovest dell'Australia, e Niscemi in provincia di Caltanissetta). I primi tre siti sono già operativi, quello siciliano invece è in fase di completamento. Nel 2013 anche il governo Crocetta aveva provato a bloccare i lavori, in attesa di un'analisi da parte dell'Istituto superiore di sanità, per poi fare marcia indietro dopo aver ricevuto il parere dell'Istituto sui rischi per la salute. Così i lavori sono ripartiti dietro un coro di polemiche sia del mondo politico che di quello scientifico.
21 febbraio 2015
Con ogni mezzo necessario. By any means necessary
Editoriale Tlaxcala, 21 febbraio 2015
Il sito di Tlaxcala è di nuovo online. Abbiamo lavorato sodo per pulirlo e proteggerlo dagli attacchi di hacker molto dannosi la cui identità è sconosciuta. Durante questi due mesi di interruzione, abbiamo pubblicato 500 articoli sul nostro blog di emergenza: http://tlaxcala-int.blogspot.com. Questo 21 Febbraio del 2015 coincide con il nono anniversario della nostra creazione ed entriamo nel nostro decimo anno di esistenza, più che mai convinti dell'utilità dei nostro lavoro di trasmettitori. Coincide anche con il cinquantesimo anniversario dell'assassinio di Malcolm X, il brillante rivoluzionario il cui percorso e messaggio sono di una stupefacente attualità.
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Il sito di Tlaxcala è di nuovo online. Abbiamo lavorato sodo per pulirlo e proteggerlo dagli attacchi di hacker molto dannosi la cui identità è sconosciuta. Durante questi due mesi di interruzione, abbiamo pubblicato 500 articoli sul nostro blog di emergenza: http://tlaxcala-int.blogspot.com. Questo 21 Febbraio del 2015 coincide con il nono anniversario della nostra creazione ed entriamo nel nostro decimo anno di esistenza, più che mai convinti dell'utilità dei nostro lavoro di trasmettitori. Coincide anche con il cinquantesimo anniversario dell'assassinio di Malcolm X, il brillante rivoluzionario il cui percorso e messaggio sono di una stupefacente attualità.
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18 febbraio 2015
16 febbraio 2015
Perché Henry Kissinger è ancora libero?
L'11 settembre 2013 centinaia di migliaia di cileni hanno ricordato
solennemente il quarantesimo anniversario dell'atto terroristico
avvenuto nella loro nazione.
Fu in quella data del 1973, che l'esercito cileno armato da generosi
finanziamenti ed armi fornite dagli Stati Uniti con il sostegno della
CIA e di altri agenti, rovesciarono il governo democraticamente eletto
del socialista moderato Salvador Allende.
Poi vennero sedici anni di repressione, tortura e omicidi attuati dal
regime fascista di Augusto Pinochet, mentre le multinazionali statunitensi - IT&T, Anaconda Copper ed altre - tornavano a fare grandi profitti. I proventi di tali società, insieme con le preoccupazioni che le persone di altri paesi potessero seguire l'esempio di indipendenza sono
stati il vero motivo per il colpo di stato, e anche la tendenza alla
nazionalizzazione portata avanti da Allende, non potevano essere tollerati dagli
uomini d'affari degli Stati Uniti.
Di Andy Piascik
Counterpunch
Henry Kissinger è stato consigliere della sicurezza nazionale e uno dei principali architetti - forse il principale artefice - del colpo di stato in Cile. I golpe istigati dagli Stati Uniti non erano nulla di nuovo nel 1973, non certo in America Latina, Kissinger e il suo capo Richard Nixon hanno continuato una violenta tradizione implementata in tutto il XX secolo e proseguita nel XXI.
Di Andy Piascik
Counterpunch
Henry Kissinger è stato consigliere della sicurezza nazionale e uno dei principali architetti - forse il principale artefice - del colpo di stato in Cile. I golpe istigati dagli Stati Uniti non erano nulla di nuovo nel 1973, non certo in America Latina, Kissinger e il suo capo Richard Nixon hanno continuato una violenta tradizione implementata in tutto il XX secolo e proseguita nel XXI.
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15 febbraio 2015
Sapete cosa è accaduto alla bambina in questa fotografia?
L’8 giugno 1972 un
aereo ha bombardato il villaggio di Trang Bang nel Vietnam del Sud, dopo
che il pilota scambiò un gruppo di civili per delle truppe nemiche. Le
bombe contenevano napalm, un combustibile altamente infiammabile che uccise e ustionò gravemente le persone a terra.
La famosa immagine
iconica in bianco e nero di quella vicenda (qui a sinistra), che
rappresenta dei bambini in fuga dal villaggio in fiamme, ha vinto il Premio Pulitzer ed è stata scelta al World Press Photo of the Year nel 1972. E’ divenuta il simbolo degli orrori della guerra del Vietnam, della crudeltà di tutte le guerre per i bambini e le vittime civili.
La protagonista della foto è una bambina di nove anni che corre nuda per la strada disperata, dopo che i suoi vestiti hanno preso fuoco. Lei si chiama Kim Phuc Phan Thi e in quel momento stava partecipando con la sua famiglia ad una celebrazione religiosa presso una pagoda.
14 febbraio 2015
La tendenza alla guerra dell'occidente e il radicalismo islamico
"…credo che gli sforzi per rovesciare il regime di Assad abbiano portato denaro in molte direzioni. (..) Per questo Qatar, Arabia Saudita e altri devono essere coinvolti per combattere le frange estremiste sunnite."
Daniel Benjamin, ex capo antiterrorismo del Dipartimento di Stato Usa
"La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione priva di spirito. È l'oppio dei popoli. Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale."
Karl Marx, Per la critica della filosofia del diritto di Hegel
1. Le conseguenze disastrose della distruzione degli Stati laici arabi
Il nemico è alle porte, anzi è già al di qua delle nostre porte. Questo ci dicono governi e mass media europei. Il concetto indiscusso, dopo l'attacco a Charlie Hebdo, è che l'Occidente, con i suoi valori di libertà, di opinione e di espressione, è stato gravemente colpito dal bestiale estremismo islamico. Di conseguenza, bisogna prepararsi alla guerra interna ed esterna.
Daniel Benjamin, ex capo antiterrorismo del Dipartimento di Stato Usa
"La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione priva di spirito. È l'oppio dei popoli. Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale."
Karl Marx, Per la critica della filosofia del diritto di Hegel
1. Le conseguenze disastrose della distruzione degli Stati laici arabi
Il nemico è alle porte, anzi è già al di qua delle nostre porte. Questo ci dicono governi e mass media europei. Il concetto indiscusso, dopo l'attacco a Charlie Hebdo, è che l'Occidente, con i suoi valori di libertà, di opinione e di espressione, è stato gravemente colpito dal bestiale estremismo islamico. Di conseguenza, bisogna prepararsi alla guerra interna ed esterna.
11 febbraio 2015
Che cos’è la teoria della cospirazione? Qual è la verità?
Obama è sul piede di guerra. La civiltà occidentale è apertamente "minacciata dallo stato islamico". La "guerra globale al terrorismo" è lanciata come un’impresa umanitaria. "Noi abbiamo una responsabilità da proteggere". La guerra umanitaria è la risposta.
"Brutta gente" è in giro. "Buttateli fuori", disse G.W. Bush.
I media occidentali battono i tamburi di guerra. L’agenda militare di Obama è supportata da vasti apparati.
Uno degli obiettivi principali della propaganda occidentale è quello di "fabbricare un nemico".
Se
la legittimazione politica di Obama viene in dubbio, sorgono dubbi
sull’esistenza di questo nemico "esterno", ed A.Q. e la sua rete di
affiliati (CIA) deve
dispiegarsi nel mondo.
Lo
scopo è quello di tacitamente instillare – attraverso ripetuti
interventi dei "media" – fatti ad nauseam, entro la coscienza interiore
della gente, la nozione
che i musulmani costituiscono un pericolo per l’Occidente.
Quindi
le guerre umanitarie si dispiegano in diversi fronti quali Russia,
Cina, Medio oriente che costituiscono oggi gli obiettivi odierni.
L’ondata
di xenofobia diretta contro i Musulmani che ha imperversato in Europa è
legata mani e piedi alla geopolitica corrente; è parte della strategia
militare
di demonizzare il nemico.
I
paesi musulmani posseggono più del 60% della risorse energetiche.
9 febbraio 2015
OGM: Dopo le sementi l'invasione di insetti geneticamente modificati
Zanzara Aedes aegypti geneticamente modificata nel laboratorio Oxitec del Regno Unito |
I ricercatori segnalano che insetti geneticamente modificati non sono mai stai rilasciati così vicino ad un quartiere residenziale statunitense.
Tuttavia, nonostante il fatto che i virus sono considerati una minaccia crescente nel paese, alcune persone sono più spaventate all'idea di essere attaccate da un organismo geneticamente modificato. Così più di 130.000 persone hanno firmato una petizione contro l'esperimento nella piattaforma Change.org.
Anche i potenziali sostenitori affermano che i responsabili devono fare di più per dimostrare che i benefici superano i rischi dell'allevamento di insetti geneticamente modificati che potrebbero mordere la gente.
Tuttavia, nonostante il fatto che i virus sono considerati una minaccia crescente nel paese, alcune persone sono più spaventate all'idea di essere attaccate da un organismo geneticamente modificato. Così più di 130.000 persone hanno firmato una petizione contro l'esperimento nella piattaforma Change.org.
Anche i potenziali sostenitori affermano che i responsabili devono fare di più per dimostrare che i benefici superano i rischi dell'allevamento di insetti geneticamente modificati che potrebbero mordere la gente.
8 febbraio 2015
Il "Terrore della Guerra al Terrore"
Si annunciano tempi
nuovi che, come sempre, odorano di vecchio e di stantio come un processo di
putrefazione che prosegue per mesi, anni e decenni. Perchè, a ben osservare i
fatti e gli eventi che caratterizzano soprattutto il grande calderone delle
relazioni geopolitiche ed internazionali niente cambia ma tutto si amplifica se
si muove la gigantesca e implacabile macchina dell'Impero con i suoi tentacoli
militari, finanziari, industriali, tecnologici e culturali.
La riprova di quanto
vò scrivendo è l'attuale successo della pellicola ammantata di ambigua e
propagandistica retorica bellica diretta dal sempliterno, glaciale e granitico
Clint che ben farebbe a concedersi la pensione – pensione ? - e appendere al
chiodo pistola, cappellacio e cinturone. Perchè al di là dei presunti pregi
stilistici o estetici – che agli occhi di un vero e onesto cineasta appaiono
molto ma molto discutibili – "American Sniper" si rivela un abile e
preciso marchingegno cultural mediatico a sostegno delle pulsioni imperialiste
e armaiole di un "grande paese" che ormai ha perso ogni senso della
misura e delle proporzioni,
«American Sniper umanizza e glorifica un assassino che ha ucciso per l'imperialismo americano»
Un film “profondamente reazionario”, che “umanizza e glorifica un cristiano fondamentalista che agisce da assassino e uccide 160 iracheni”, e che invece “demonizza e disumanizza ogni singolo iracheno”. E’ destinata a far discutere la durissima critica che Larry Everest, corrispondente del giornale Revolution, scrittore ed esperto di Medio Oriente, fa dell’ultimo film di Clint Eastwoood, che Everest ritiene un omaggio alla propaganda americana.
Innanzi tutto, per inquadrarne l’esperienza, c’è da spiegare chi è Larry Everest. Corrispondente per il giornale Revolution, autore di Oil, Power & Empire: Iraq and the U.S. Global Agenda (Common
Courage, 2004), nel 1991 ha viaggiato attraverso l’Iraq per seguire la
Guerra del Golfo e ha girato il video pluripremiato Iraq: War Against the People. Nel 2005 ha testimoniato nella sessione finale del World Tribunal on Iraq a Istanbul in Turchia.
Everest
è uno dei milioni di individui ad avere visto “American sniper”, il
film di Clint Eastwood sulla storia di un Navy Seal americano, Chris
Kyle, film basato sull’autobiografia dello stesso soldato. Kyle ha
combattuto in Iraq dal 2004 al 2009 quando gli Usa occupavano il paese.
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