I mercati da due giorni stanno crollando. Gli europei e soprattutto i tedeschi, l'uno dopo l'altro avvertono la Grecia ed il Syriza che il memorandum e l'austerità sono a senso unico. Nei social media, 9 post su 10 riguardano l'entrata dell'Alba d'Oro [gruppo nazifascista, NdE] nel parlamento, così come accade anche in ogni discussione politica, provocando la preoccupazione e il terrore. In questo sconvolgimento non viene commentato abbastanza, il vero grande evento di queste elezioni. Di Apostolis Fotiadis Αποστόλης Φωτιάδης
Da questo risultato si deduce che tutti sono contro tutti, dopo 3 anni di interminabile propaganda pro-memorandum, contro il monetarismo fondamentalista della Merkel e gli strangolamenti dei mercati; la società si trova di fronte alla minaccia continua dell'austerità o del caos, con la paura di essere la materia prima sulla quale si basa il bipolarismo, già da tempo. Una grande parte della società greca è riuscita a piegare il fronte pro-memorandum, in un confronto controllato da una legge elettorale volgare che imbroglia il voto finale. Il risultato di queste elezioni è senz'altro incredibile.
COS'E' “METREX” E COME SI DISGREGANO INSIDIOSAMENTE LE FRONTIERE NAZIONALI
L’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” è
plasmata ad immagine e somiglianza dell’associazione internazionale “METREX”,
la cui missione consiste nel disintegrare le frontiere internazionali e nel
creare nuove regioni sovrastatali, non più controllate democraticamente.
L’Associazione ha sede in Belgio e sottosta dunque alle leggi belghe. I
parallelismi con l’”Associazione dello Spazio metropolitano di Zurigo” sono
eclatanti. Si capisce chiaramente su che basi si fonda l’ideatore dello Spazio
metropolitano di Zurigo, l’ex consigliere di stato Markus Notter.
E’ evidente per tutti coloro che hanno indagato almeno un
pochino che il concetto di spazio metropolitano europeo è stato creato dietro
le quinte dell’UE. Tutto ciò che contribuisce a dissolvere le frontiere
storiche, come i parchi naturali, che vanno oltre non solo le frontiere
cantonali ma anche nazionali, come i differenti programmi Interreg, sono il
prodotto di pianificatori strategici dell’UE,
di una UE in fallimento. METREX è stato creato nel 1996, nel corso di
una conferenza di Spazi metropolitani tenutasi a Glasgow, con l’aiuto della
commissione europea allo scopo di cancellare le frontiere nazionali, con la
scusa eufemistica di una cooperazione più stretta tra gli Spazi metropolitani
al di là delle frontiere. METREX cita come padre di questa idea uno “dei più
importanti pianificatori europei, l’ecologista e pedagogista Patrick Geddes (1854-1932),
che ha concepito il centro della città di Tel-Aviv e si è occupato
principalmente della pianificazione delle metropoli.
Questa non è una crisi greca. Si tratta di una crisi europea, da considerare in due fasi. In primo luogo, il crollo finanziario del 2008 ha provocato una recessione globale di gravità eccezionale. In
combinazione con i salvataggi finanziari delle banche, questa ha
provocato un brusco aumento dei debiti e del deficit per la maggior
parte delle grandi economie, incluse quelle nella zona euro. Dopo il 2008-9, come le entrate fiscali sono diminuite e la
disoccupazione è accresciuta, si sono allargati i disavanzi pubblici.
Per colmare il divario, i governi hanno preso a prestito, spingendo in
alto i loro debiti. Per i paesi dell’Eurozona, la gran parte di questo
debito finanziario è stata assunta da banche europee.
Le banche erano felici di questa disposizione, in quanto ritenevano
che non fosse possibile per un membro della zona euro il fallimento e,
pertanto consideravano i prestiti a basso rischio. Anche i governi erano
felici, visto che sembrava fossero loro concessi finanziamenti a buon
mercato.
Ma esisteva un problema. Per il decennio di esistenza dell’euro, a
pieno effetto venivano fissati i tassi di cambio dei paesi membri, l’uno
rispetto all’altro. L’opzione di rivalutare o svalutare una moneta
all’interno della zona euro non era più disponibile.
Per sette anni, la Germania, con una debole crescita di
produttività, ha guidato i salari e gli stipendi dei suoi lavoratori
verso il basso, con la caduta effettiva dei redditi medi.
Caos “democratico” (per il Partito
Democratico, s’intende...).
Chiusasi fragorosamente la stagione
del berlusconismo (anche nelle sue diramazioni -“metastasi”, per alcuni- locali: dalla
Moratti a Milano, a Cammarata a Palermo...), tutti
i segnali convergevano in un’unica direzione: l’irripetibile opportunità per il Pd,
principale forza d’opposizione in questi anni, di capitalizzare elettoralmente da un lato la “frustrazione pidiellina” (per quel promesso “miracolo economico” trasformatosi in un incubo!),
dall’altro la “rabbia leghista” (di chi è passato dall'orgoglio di gridare “padroni a casa nostra!” alla vergogna di scovare “ladroni in casa propria”!). Di Gaspare Serra
Test politico di primordineera rappresentato dalle amministrative di Palermo (quinta
città d’Italia), dove dieci anni di mala
amministrazione Cammarata (macchiata da svariati scandali e da una
“gestione privata” della Cosa pubblica) avevano fatto lievitare le ambizioni del centrosinistra di governo cittadino.
Per il Pd,dopo essere entrati a Palazzo dei Normanni “furtivamente”
Il documentario mostra e dimostra la catastrofe che segue la
privatizzazione e la liberalizzazione, per risolvere una crisi voluta,
che ne è la giustificazione. La giustificazione per depredare intere
nazioni del patrimonio e dei beni pubblici del suo popolo, usando
sistemi repressivi e liberticidi e inducendo i lavoratori a una
condizione di schiavitù.
I creatori di Debtocracy, documentario con
due milioni di visualizzazioni trasmesse dal Giappone all'America
Latina, analizzano lo spostamento dei beni dallo Stato in mani
private. Viaggiano nei paesi sviluppati, alla ricerca di dati in materia
di privatizzazioni e ricercano indizi sul giorno dopo il massiccio
programma di privatizzazioni della Grecia.
Minnesota, Tennessee, Iowa, South Carolina e Georgia.
Questi sono i primi stati che si stanno preparando alla morte del
dollaro e al collasso del governo federale. Come? Permettendo ai loro
cittadini di utilizzare oro, argento o altri metalli preziosi come mezzo
di pagamento e autorizzando la creazione di monete emesse dagli stati,
alternative o complementari al greenback.
Infatti, “in caso di iperinflazione, depressione, od altre calamità economiche relative al crollo del Sistema della Federal Reserve...le finanze dello Stato e l'economia privata precipiterebbero nel caos”, afferma Glen Bradley, deputato repubblicano del North Carolina
e promotore, nel 2011, di una proposta di legge che introduce una
moneta locale ancorata alla riserva aurea. Ma se il potere d'acquisto
del dollaro Usa è in costante dimuzione a causa della politica
inflazionistica della FED, quello di metalli preziosi come oro ed
argento è in continuo aumento.
Mike Pitts, deputato repubblicano del South Carolina
ha presentato una proposta di legge che permette di utilizzare
qualsiasi moneta d'oro o d'argento (persino il Peso filippino o il
Krugerrand sudafricano) come mezzo di pagamento, basandosi su peso e
taglia. Pitts ritiene che la proposta (sostenuta da altri 12 deputati)
possa arginare quella che definisce “una crisi economica di portata
storica”. Anche i deputati repubblicani dello Stato di Washington
lo hanno seguito nel gennaio scorso, presentando una legge che rende
legale l'utilizzo di monete auree ed argentee come forma di pagamento
basata sul loro valore di mercato e anche in Idaho vi sono fermenti in
questa direzione.
Sono qui per parlarvi di una storia oscura e tragica. Avete già capito: l’Europa è un mostro che va contro tutte le regole della teoria monetaria e dell’economia
moderna. Perché esiste un sistema così assurdo? Mi è stato detto che
nel vostro paese – come nel mio, del resto – alcune persone pensano che,
se riusciamo a liberarci dell’euro, l’Italia o la Francia diverrebbero equiparabili ad alcuni dei paesi più poveri dell’Africa, come lo Zimbabwe. Ma l’economia reale dell’Eurozona è già nello stesso stato dello Zimbabwe.
LIBRE In Francia,
il vero tasso di disoccupazione è di circa il 60% della popolazione
attiva, una cifra enorme. E il vero tasso di inflazione è del 7-8%.
Perciò non abbiamo la piena occupazione né una stabilità dei prezzi.
Questo significa che tutti i dati ufficiali europei sono menzogne.
Cito il direttore generale del ministero delle finanze francese, che
appartiene all’ordine monastico dei Benedettini ed è anche il capo
dell’Opus Dei francese
– fra l’altro, anche la Commissione Europea (come il governo francese) è
ampiamente controllata dall’Opus Dei. Ho provato a parlare con lui di
questa questione, e mi ha detto:
«Sì, l’economia
francese è morta, ma non abbastanza». Mi ha detto: «Professore, lei
deve capire perché esiste il sistema europeo. Che cosa vogliamo?
Vogliamo distruggere, per sempre, la gente. Vogliamo creare una nuova
tipologia di europeo: una nuova popolazione europea, disponibile ad
accettare la sofferenza, la povertà. Una popolazione disposta ad
accettare salari inferiori a quelli cinesi. E questo rappresenterà il
fulcro del mio impegno».
Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Banca Mondiale, gli otto paesi che conformano l’ALBA (1) sono quelli che maggiormente sono cresciuti fra il 2009 ed il 2010: il PIL dei paesi dell’ALBA ècresciuto del 33,43%, seguto dai 5 Paesi che conformano l’area geografica dell’ AfricaMeridionale (2), cresciuti del 28,81%, dai 12 paesi dell’ UNASUR (3) al 27,07%, dai 33 paesidell’America Latina che conformano la CELAC (4) al 25,41%, dai 5 paesi dell’ ASEAN (5) al24.39%, dai 5 del BRICS (6) al 22,37% e dai 6 paesi dell'OCS (7) in crescita del 19.36%.
Di Attilio Folliero Аттилио Фолльеро , Cecilia Laya
e Tito Pulsinelli I paesi del cosiddetto blocco occidentale, che ben
rispondono alla definizione di Paesi Industrializzati Altamente
Indebitati (PIAI), sono al di sotto della crescita media
mondiale;infatti, mentre l’economia mondiale è cresciuta
complessivamente dell’8,92%, l’ Oceania (Australia e Nuova Zelanda) è
cresciuta del 7,68%; i paesi del Nord America del 5,06%; iPaesi dell’
OCSE (8) hanno fatto registrare una crescita del 4,74%; quelli del G7
(9) solamentedel 3,76%; l’Europa nel suo complesso è cresciuta
dell’1,42%. I 27 paesi che conformano l’Unione Europea (10) ed i 17
dell’ Area Euro (11) sono in decrescita, rispettivamente dello0,49% e
del 2,14%.
Forse non tutti sanno
che la più grande colonia statunitense (l'Italia), nel mese di gennaio
del 2002, firmò un accordo che, insieme al trattato definito "OPEN SKIES TREATY", firmato nel 2009, sancì l'inizio ufficiale delle attività di aerosol clandestine sul territorio italico, come per stessa ammissione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In molti ormai avranno però compreso che soggetti come Andrea Corigliano o Peppe Caridi,
di comune accordo con i loro colleghi burattini ed in ottemperanza alle
precise disposizioni dell'aeronautica militare italiana, svolgono un
assiduo lavoro di disinformazione, sia attraverso previsioni meteo
oggettivamente insultanti (che cosa sarebbero le innocue velature?) sia
con la pubblicazione di articoli del tutto simili a quelli che si
possono trovare sui beceri canali di negazionismo istituzionalizzato.
E'
oggettivamente avvenuto un passaggio del testimone tra i disinformatori
storici, obbiettivamente col fiato corto, ed i galoppini
dell'aeronautica militare italiana: i "meteorologi" civili. Ora sono
loro che tentano di tappare la falla attraverso la quale fiumi di
informazioni corrette rendono edotte le persone sulla geoingegneria
clandestina attualmente in corso d'opera e che qualcuno vorrebbe regolamentare. Per quale motivo si chiederebbe di regolamentare un qualcosa che non è in atto? Leggi tutto...
La telenovelas "Grecia fuori, Grecia dentro" in onda da molti
mesi ormai, sembra stia volgendo al termine soltanto adesso, nonostante
il Paese ellenico risulti tecnicamente fallito da oltre 2 anni.
Anche i mass-media adesso si aprono a pubblicare proposte (inesorabili)
di fuoriuscita della Grecia dall'Eurozona, riportando le parole di due
esponenti di spicco della cricca dei servi dell'elite finanziaria:
1)Schaeuble, ministro tedesco delle Finanze, afferma:
"L'Eurozona può andare avanti anche senza la Grecia."
2)José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea:
"Se un membro del club non rispetta le regole, è meglio che se ne vada dal club".
E ancora l'altro ieri nell'aula dell'Europarlamento Daniel Cohen-Bendit, il leader dei Verdi, ha gridato:
"Quante volte vogliamo far votare i greci, una, due, tre, quattro
volte, prima di vederli venire in ginocchio a pregarci di aiutarli".
Non prima perchè le principali banche europee (germania in testa)
dovevano prima specularci alla grande con l'aumento dei rendimenti sui
Titolo di Stato, per poi scrollarsi di dosso questi titoli che a breve
diverranno spazzatura, lasciandoli possibilmente tutti sulle spalle
degli istituti ellenici, portando perdite per oltre 30 miliardi di euro,
conseguenti anche al taglio del valore dei titoli ellenici in
portafoglio.
Il leader dell'Independence Party UK, Nigel Farage, in un
discorso al Parlamento Europeo ha detto che le misure di austerita'
decise da Ue e Fmi sono barbare. Le elezioni in Grecia ricordano quelle
in Germania nel 1932. Il Titanic dell'Europa ha colpito l'iceberg.
Bruxelles - Il leader dell'Independence Party britannico Nigel Farage,
in un discorso di 3 minuti al Parlamento Europeo, ha detto che alcuni
paesi Ue potrebbero dover far fronte a "rivolte civili di massa e forse
anche alla rivoluzione in alcuni paesi portati alla disperazione", come
conseguenza delle misure di austerita' causate dalla crisi dell'euro.
Le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia sono
state, oltre che inutili, persino dannose perché hanno omesso come al solito di
ricordare all’opinione pubblica le accorate disillusioni
di alcuni dei più famosi eroi risorgimentali sull’esito del processo
unitario. Ricordiamone solo alcune. Nel mio post Il
giudizio di Garibaldi sull’Italia unita: il ritratto dell’Italia di oggi[1]
ho riportato il giudizio dell’”Eroe dei due Mondi” espresso nel 1880, e
riferito da Giordano Bruno Guerri nel suo libro Il sangue del Sud: «Tutt’altraItaliaiosognavonellamiavita, nonquesta miserabile
all’interno e umiliata all’estero e in preda alla parte peggiore della nazione».
Nel 1868, lo stesso Garibaldi, in una lettera a
Adelaide Cairoli, si era già espresso nel modo seguente:
«Gli oltraggi
subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di
non aver fatto male, nonostante ciò, non rifarei oggi la via dell’Italia
meridionale, temendo di essere preso a sassate, essendosi colà cagionato solo
squallore e suscitato solo odio»[2].
Crociati dell'economia che deve
dirigere tutto -nel senso dei cinque dogmi di Mastricht- predicati
dalla Chiesa Globalista dei Santi Liberisti ai loro Ultimi Giorni. Di Tito Pulsinelli
Sarkozy va a casa, i greci spazzano i sadici partiti del rigorismo e
della resa al totalitarismo dell'interesse esponenziale posticipato ed
eterno. Battuta d'arresto per il fondamentalismo globalista imposto
dagli emissari liberisti che si sono impossessati abusivamente della
dirigenza dell'Europa. La loro marcia trionfale è ora coperta da cori di
fischi e lanci di verdure marce. Non di pomodori (sono ormai un
lusso). E' uno scossone, da cui si evidenzia l'avanzata di chi fa
pollice verso ai liquidatori dello Stato-sociale ed ai becchini della
sovranità nazionale. Pernacchie ad una elite cooptata o autonominata che ha usurpato la direzione
dell'economia e monetaria. In particolare, si fanno largo quelli che
imboccano l'uscita di sicurezza dall'euro e dal non-Stato europeo.
"Entità europea" avvisata, mezzo salvata? Magari... Zapatero, Papandreu,
quelli di Lisbona, cedettero rapidamente agli ultimatum estremisti,
ritenendo di potersi muovere con agio nelle vesti del "neoliberismo di
sinistra". Impossibile. Tra l'aumento generale della diserzione
elettorale, li sostituirono dei ruspanti gallinacci dell'adiacente
pollaio concorrente, i quali stanno somministrano posologie più massicce
della stessa medicina. Questa classe dirigente che si è fatta
espropriare di tutto a cambio di nulla, è oggi minimizzata al ruolo di
sceriffo ed esattore di tasse da spedire oltrefrontiera.
Appello alla solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame
Khader Adnan ringrazia tutte le persone che lo hanno appoggiato durante il suo sciopero della fame e lancia un appello alla solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame.
Nel nome di Allah, Il Compassionevole, Il Clemente,
Allah sia lodato, che pace e benedizione abbracci i messaggeri di Allah.
Care persone libere di questo mondo, Cari oppressi e privi di diritti di tutto il mondo.Cari amici di
tutti, che stanno al mio fianco insieme al credo nella libertá e la
dignitá per il mio popoloe per i nostri prigionieri che languono nelle
prigioni dell'occupazione. Care donne e uomini liberi, giovani e
vecchi, gente comune ed elite intellettuali di qualsiasi luogo -Vi
parlo oggi con uno sfogo di speranza e dolore per ogni palestinese che
soffre sotto l'occupazione della sua terra,per ognuno di noi che é
stato ucciso, ferito o imprigionato dallo stato del terrore,che priva
le nostre vite di tutto ció che c'é di bello, anche il sorriso dei
nostri bambini e delle nostre famiglie.Sto parlando a voi in questa
prima lettera che segue la mia scarcerazione -pregando che non sia
l'ultima - dopo che Allah mi ha concesso la libertá, l'orgoglio e
dignitá.Ero un detenuto amministrativo nella cella dell'occupazione per
quattro mesi, dei quali 66 passati in sciopero della fame.
Un documento ufficiale dimostra
l'esistenza di campi di internamento per dissidenti politici e
operazioni psicologiche, allo scopo di "annientare" la volontà dei
prigionieri! Questo documento è il più scioccante che ho dovuto leggere in vita mia! Non è una "indiscrezione", come alcuni sostengono, ma è stato pubblicato così com'è!
Infowars
Il titolo: "FM 3-39,40 - Internment and Resettlement Operations" (Operazioni di internamento e di reinsediamento),
è stato originariamente pubblicato in limitate copie per il
Dipartimento della Difesa nel febbraio 2010, ma è ora disponibile sul
web.
Il
manuale descrive la politiche da adottare per il trattamento dei
prigionieri nei campi di internamento, sia a livello globale che negli
Stati Uniti. Gli organismi internazionali come le Nazioni Unite e della Croce Rossa sono nominati come partner, oltre alle agenzie federali come la U.S. Department of Homeland Security e la FEMA.
Il documento descrive chiaramente che
la politica si applica "all'interno del territorio americano" e che
implicano che il Dipartimento della Difesa è un sostegno delle autorità
civili negli Stati Uniti in caso di emergenza nazionale, catastrofi
umane, in caso di attacchi terroristici e tutti i tipi di incidenti
maggiori negli Stati Uniti.
L'autorità
che approva le operazioni di trasferimento/reinsediamento è il
presidente, nel caso invochi il suo potere esecutivo (ordini esecutivi).
La classificazione dei detenuti comprende combattenti nemici, ma anche
"detenuti civili" che lo sono, per misura di "sicurezza sociale".
Dopo l'Argentina, ora anche la Bolivia si riprende ciò che era suo e
che i governi corrotti e subalterni avevano regalato alla Spagna.
Morales ha decretato la nazionalizzazione della rete elettrica finora
gestita da un'impresa di Madrid. Altro duro colpo per la Spagna stretta tra i diktat dell'Unione
Europea e le rivendicazioni di sovranità economica dei paesi
saccheggiati dalle multinazionali di Madrid negli anni scorsi, prima che
i movimenti popolari e progressisti rimettessero in discussione la
subalternità dell'America Latina agli ex colonizzatori.
Dopo la
nazionalizzazione decisa dal governo argentino di Cristina Kirchner
dell'YPF, ora tocca ad un'azienda spagnola operante in Bolivia.
Il presidente boliviano Evo Morales ha promulgato infatti ieri un
decreto urgente attraverso il quale nazionalizza il pacchetto di azioni
della Rete Elettrica Internazionale (filiale della Rete Elettrica di
Spagna) nell'impresa Transportadora de Electricidad (Tde). Lo stato
boliviano ripubblicizza quindi il 99.9% delle azioni finora in mano alla multinazionale energetica spagnola.
«Il decreto ha come obiettivo la nazionalizzazione a favore della
Empresa Nacional de Electrificacion (Ende, impresa pubblica boliviana)
del pacchetto azionario della società Rete elettrica internazionale
(filiale internazionale di una compagnia spagnola) nell'Impresa
Transportadora de Electricidad», ha detto Morales leggendo il Decreto
supremo numero 1214.
La crisi
porta a grandi sconvolgimenti e a una polarizzazione politica. Anche se i
socialdemocratici domani tornassero al potere in Francia, non
potrebbero affrontare queste sfide. Si piegheranno appena i "mercati"
alzeranno la voce.
In questa vigilia di 1° maggio, le borse europee
rallentano, l'attività è in declino. A L'Aia e a Praga, i governi
cadono. La crisi si approfondisce. Il portavoce della Commissione europea avverte:
"I
leader europei non devono lasciarsi sedurre dalla retorica populista,
anche se la crisi economica e sociale crea un terreno fertile per la
nascita di discorsi più radicali". (1)
Di cosa sta parlando? In Francia, con Marine Le Pen,
l'estrema destra ottiene il 18% dei voti con discorsi razzisti, pregni
anche di nazionalismo e antieuropeismo. Mentre la sinistra guidata da
Jean-Luc Mélenchon punta all'11% con un programma di resistenza alla
politica di austerità dell'Unione europea e dei mercati finanziari
responsabili della crisi. Nei Paesi Bassi, l'estrema destra di Geert
Wilders ha fatto cadere il governo perché "non intende pagare per
Bruxelles" e il PS, partito a sinistra della socialdemocrazia e
antieuropeista, avanzata come secondo maggiore partito nei sondaggi. In
Grecia, i partiti tradizionali sono in calo, mentre i comunisti stanno
progredendo.
Ovunque, strati sempre crescenti della popolazione
si allontanano dai partiti tradizionali al potere. È la sfiducia verso
un'Unione europea della concorrenza e della disuguaglianza che non
fornisce soluzioni alla crisi; che fa pagare ai più piccoli con sempre
maggior autoritarismo. Come con il Patto fiscale.
"Signore e signori, uomini liberi e donne coraggiose, il motivo per cui
sono qui oggi è lo stesso che mi ha spinto a ideare questo quadro
riassuntivo sul signoraggio: il bisogno di spiegare a me stesso i dubbi
(che da sempre mi accompagnano) sulla descrizione della realtà fornita
dai nostri sistemi di dis-informazione di massa e, se possibile, dare un
contributo originale (anche piccolo) alla ricerca storica, svolto per
tanti anni da uno stuolo di persone di grande levatura, per raccogliere
il loro testimone e farlo andare più avanti. Non essendo né uno storico né avendo un’istruzione classica, mi sono
agganciato ai temi economici che hanno, però, proprio negli ultimi anni
ed ancor maggiormente in questo inizio 2012, un significato ed una
risonanza di stretta attualità e che potrebbero influenzare
negativamente il nostro futuro, per molti anni, se non saranno diffuse
conoscenze vere a riguardo dei fenomeni sia macroscopici sia personali
che legano ciascuno di noi al destino delle nostre nazioni.
Di Alex Focus
Rinascita
Per capirci: molti pensano (nel senso hanno false credenze, perché
stiamo parlando di inconscio collettivo) che il debito pubblico sia
dovuto al nostro stile di vita, che la moneta circolante sia agganciata
all’oro, che i banchieri curino i nostri interessi, che i politici
salvaguardino la democrazia e la portino in giro nel mondo (anche quando
la tengono infilzata sulle baionette), che la televisione ed i giornali
ci informino estesamente ed in profondità sui fatti di ogni giorno, che
gli insegnanti non mentano (specie sulla storia), che la scienza e la
tecnica mettano a disposizione di tutti i vantaggi della ricerca, che la
medicina si sforzi di salvaguardare la nostra salute e le medicine
facciano bene (vedi dentifricio), che il cibo non ammali e che non
contenga tossici (vedi Coca-Cola light),…
Questo delirio organizzato e premeditato è dedicato a tutti coloro che,
nella miseria economia, civile, intellettuale e morale dei tempi odierni
soffrono per trascorrere qualche minuto in sana e raccolta ilarità.
Di HS
IL SUPERKOLOSSAL CHE ANCHE GLI AMERICANI CI INVIDIANO PROSSIMAMENTE SU
QUESTI SCHERMI
I PIU’ COSTOSI E MIRABOLANTI EFFETTI SPECIALI NON POTRANNO MAI
COMPETERE CON QUEL CHE VEDRETE IN QUESTA MERAVIGLIOSA PELLICOLA, PERCHE’ NIENTE
PUO’ SUPERARE LA MAGIA DELLA REALTA’
ACCORRETE, RAGAZZI E BAMBINI, A GUSTARVI LE IMPRESE DELLA
PIU’ECCEZIONALE SQUADRA DI SUPEREROI CHE IL MONDO ABBIA CONOSCIUTO
STANNO ARRIVANDO
DAL PAESE DI PORCILAND, OVE LE PERLE SI GETTANO AI PORCI
…“rullo di tamburi”…
GLI SPERPERATORI
(mica pippe…)
Tremate terrestri, il mondo sta
per finire… La razza umana è destinata ad essere abbattuta e sopraffatta…
Le ultime rigorose ricerche e
indagini effettuate dai più illustri scienziati, fisici, astrofisici, biologi,
chimici, igienisti dentali, cartomanti, sarchiapponi e Vanna Marchi hanno
confermato le più fosche e terribili previsioni: i Maya avevano ragione !!!