GEORGE SOROS: «U€ verso la fine, pericolo di forte ribellione»
Il finanziere ha già ridotto drasticamente tutte le esposizioni
legate all'euro. Le regole dell'Eurozona hanno fatto sprofondare "i
paesi sud-europei (dunque anche l'Italia), contro la loro volontà, in
una lunga depressione". Ormai sono settimane se non quasi mesi che i leader europei
vogliono convincerci che il peggio è passato, che l'Europa ce la sta
facendo, che la ripresa, sebbene lenta, è in corso. Questo, nonostante
la carrellata di dati macroeconomici negativi che in Italia, giusto per
fare un esempio, confermano soltanto le spinte recessive attive
nell'economia. Altro che ripresa.
L'investiore miliardario George Soros non ci casca, anzi, lancia
nuovi alert come ha fatto in passato. E conferma uno degli allarmi
sicuramente più spaventosi:
"l'euro potrebbere distruggere l'Unione
europea".
Dando motivazioni di carattere politico.
I suoi timori sono tali che il finanziere ha già preso la decisione di
ridurre drasticamente tutte le esposizioni legate all'euro presenti nel
suo portafoglio: e questo dopo che qualche settimana fa, in occasione
del World economic forum, era stato proprio lui a esprimere un cauto ottimismo sul futuro dell'Europa.
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