7 marzo 2013
“EL COMANDANTE” HA LASCIATO IL PALAZZO
Questo si’ che sarebbe un film: la storia di un uomo del popolo che
sfida ogni avversità per diventare l’Elvis politico dell’America Latina.
Più grande di Elvis, a dire il vero: un presidente che ha vinto 13
elezioni democratiche su 14. Ce lo possiamo anche scordare di vedere un
giorno un film così vincere un Oscar – tanto meno vederlo prodotto ad
Hollywood. A meno che, ovviamente, Oliver Stone convince HBO a produrre
uno special via cavo/DVD.
Di Pepe Escobar
AsiaTimes
Com’è illuminante vedere le reazioni dei vari leader mondiali alla notizia della morte del Comandante Venezuelano Hugo Chavez. il Presidente dell’Uruguay Jose Mujica - un uomo che rinuncia al 90% del proprio salario perchè insiste nel dire che gli basta molto di meno per le proprie necessità - ha voluto ricordare ancora una volta come considerava Chavez “il leader più generoso che io abbia mai incontrato”, mentre lodava “la fortezza della democrazia” di cui Chavez era stato il grande costruttore.
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Di Pepe Escobar
AsiaTimes
Com’è illuminante vedere le reazioni dei vari leader mondiali alla notizia della morte del Comandante Venezuelano Hugo Chavez. il Presidente dell’Uruguay Jose Mujica - un uomo che rinuncia al 90% del proprio salario perchè insiste nel dire che gli basta molto di meno per le proprie necessità - ha voluto ricordare ancora una volta come considerava Chavez “il leader più generoso che io abbia mai incontrato”, mentre lodava “la fortezza della democrazia” di cui Chavez era stato il grande costruttore.
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6 marzo 2013
« Ci sono prove che gli Stati Uniti hanno indotto il cancro in Hugo Chavez »
Ci sono prove concrete che gli Stati Uniti hanno la tecnologia per assassinare il presidente venezuelano Hugo Chavez, così ha detto l'avvocato e scrittrice Eva Golinger.
"Ci sono informazioni che dagli anni '70 tentavano di assassinare, ad esempio, il presidente cubano, Fidel Castro, con radiazioni e altri metodi. Questo non è un segreto, tutto ciò che è stato rivelato da migliaia di documenti declassificati. Possiamo immaginare ora la capacità di queste armi che gli Stati Uniti hposseggono oggi. hanno utilizzato diverse armi biologiche contro i loro avversari ", ha detto la Golinger.
"Ci sono informazioni che dagli anni '70 tentavano di assassinare, ad esempio, il presidente cubano, Fidel Castro, con radiazioni e altri metodi. Questo non è un segreto, tutto ciò che è stato rivelato da migliaia di documenti declassificati. Possiamo immaginare ora la capacità di queste armi che gli Stati Uniti hposseggono oggi. hanno utilizzato diverse armi biologiche contro i loro avversari ", ha detto la Golinger.
5 marzo 2013
« La Grecia deve sospendere unilateralmente il rimborso del suo debito »
Tassos
Tsakiroglou intervista Eric Toussaint
Tuttavia la Grecia è al centro perché rappresenta l’inizio
della nuova fase della crisi, dell’attuazione del memorandum d’intesa del
maggio 2010, ma anche a causa della resistenza del popolo greco.
“In Grecia, la classe dirigente e i governanti stanno
distruggendo la democrazia”, ha dichiarato al quotidiano greco “Ef. Syn” Eric
Toussaint, docente di Scienze Politiche e attivista. Secondo Toussaint, solo un
governo determinato basato sul popolo potrà ottenere una soluzione al problema
del debito. Dal suo punto di vista, SYRIZA non dovrebbe spostarsi verso
posizioni moderate [1].
La Grecia sembra
rimanere al centro della crisi del debito. Lei ha dichiarato che il popolo
greco, essendo nel cuore della crisi, ne è anche l’epicentro della soluzione.
Che cosa intendeva con questa affermazione?
E’ chiaro che tutta l’Europa sta vivendo una profonda crisi.
La classe capitalista e la Commissione europea, che opera per conto suo, hanno
innescato un attacco terribile contro tutti i popoli. La Grecia si trova al
centro di questa crisi ma è anche il centro della resistenza a tutti questi
attacchi. Paesi come l’Irlanda, il Portogallo, la Spagna ma anche la Romania e
la Bulgaria sono anche essi vittime di tali attacchi.
4 marzo 2013
€URO: UN MORTO CHE CAMMINA!
L'euro è ormai un morto che cammina. Occorre tentare una exit strategy "da sinistra"
Il signor euro aveva più volte rischiato l’infarto. Il dottor Draghi decise allora di metterlo in coma farmacologico. Sulla cura però indugiava, e a intervalli periodici il dilemma amletico gli si ripresentava: lasciarlo dormire o farlo morire? Draghi insisteva per la prima soluzione. Ma ad un tratto il popolo italiano ha improvvisamente optato per la seconda: ormai l’euro è solo uno zombie, un morto che cammina. Volenti o nolenti, prendiamone atto.
Vedrete che nel Direttorio della Bce l’avranno già capito. A Francoforte si accingeranno a modificare la “regola di solvibilità” della politica monetaria: il famigerato ombrello europeo contro la speculazione verrà pian piano chiuso, per poi finire in cantina [1]. La dottrina del falco Jurgen Stark, uscita dalla porta, si appresta dunque a rientrare dalla finestra. Si può star certi che il dottor Draghi dovrà accoglierla con tutti gli onori. Le più fosche previsioni di un appello di 300 economisti, pubblicato nel giugno 2010, si stanno dunque avverando [2]. La pretesa della Bce di proteggere dagli attacchi speculativi solo i paesi devoti alla disciplina dell’austerity, si è rivelata un clamoroso errore, logico e politico. L’Italia, che ha dato i lumi al Rinascimento ma anche al Fascismo, ieri ha sancito che per l’euro non resta che recitare il De Profundis. Nessuno osi affermare che ha fatto da sola: i tecnocrati europei, condizionati dagli interessi prevalenti in Germania, stavano già da tempo preparando il fosso in cui seppellire la moneta unica.
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Il signor euro aveva più volte rischiato l’infarto. Il dottor Draghi decise allora di metterlo in coma farmacologico. Sulla cura però indugiava, e a intervalli periodici il dilemma amletico gli si ripresentava: lasciarlo dormire o farlo morire? Draghi insisteva per la prima soluzione. Ma ad un tratto il popolo italiano ha improvvisamente optato per la seconda: ormai l’euro è solo uno zombie, un morto che cammina. Volenti o nolenti, prendiamone atto.
Vedrete che nel Direttorio della Bce l’avranno già capito. A Francoforte si accingeranno a modificare la “regola di solvibilità” della politica monetaria: il famigerato ombrello europeo contro la speculazione verrà pian piano chiuso, per poi finire in cantina [1]. La dottrina del falco Jurgen Stark, uscita dalla porta, si appresta dunque a rientrare dalla finestra. Si può star certi che il dottor Draghi dovrà accoglierla con tutti gli onori. Le più fosche previsioni di un appello di 300 economisti, pubblicato nel giugno 2010, si stanno dunque avverando [2]. La pretesa della Bce di proteggere dagli attacchi speculativi solo i paesi devoti alla disciplina dell’austerity, si è rivelata un clamoroso errore, logico e politico. L’Italia, che ha dato i lumi al Rinascimento ma anche al Fascismo, ieri ha sancito che per l’euro non resta che recitare il De Profundis. Nessuno osi affermare che ha fatto da sola: i tecnocrati europei, condizionati dagli interessi prevalenti in Germania, stavano già da tempo preparando il fosso in cui seppellire la moneta unica.
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3 marzo 2013
IL DEBITO INFINITO
Nell'anno 55 prima della nostra era, Cicerone scriveva:
«Il bilancio dovrebbe essere equilibrato, le finanze pubbliche dovrebbero essere colmate, il debito pubblico dovrebbe essere ridotto, l'arroganza della amministrazione dovrebbe essere abolita e controllata e l'aiuto ai paesi esteri dovrebbe essere diminuito per E il rischio che Roma cada nel falli- mento».Da un bel pezzo che la classe politica non legge più Cicerone! Dalla fine degli anni Settanta, la maggior parte dei paesi industrializzati sono entrati in un regime di debito permanente, dal quale nemmeno i periodi di forte crescita economica hanno consentito di uscire.
Il debito misurato è quello delle amministrazioni pubbliche, che viene chiamato "debito sovrano" o "debito pubblico".
Di Alain De Benoist
Diorama
Il debito pubblico "nel senso di Maastricht", misurato in valore nominale (e non in valore di mercato), viene definito come il totale degli impegni finanziari degli Stati contratti sotto forma di prestiti risultanti dall'accumulazione, sul filo degli anni, di una differenza negativa tra le loro entrate e le loro spese o i loro oneri.
1 marzo 2013
A PROPOSITO DI CLOWNS...
Di Marco Cedolin
Normalmente
dopo la chiusura dei seggi elettorali e lo spoglio delle schede, fa
seguito un periodo di contatti informali fra i partiti, che sfociano
poi nell'insediamento del nuovo parlamento e nei contatti formali
finalizzati alla creazione del nuovo governo. Solamente una volta che
il nuovo governo è stato creato, il premier inizia a vistare o
ricevere i leader degli altri paesi ed a confrontarsi con loro,
illustrando la strada politica che intende intraprendere.
Oggi in
Italia, senza che i media abbiano dato grande risalto alla cosa, né tanto
meno si siano preoccupati di questa anomalia, sta invece accadendo qualcosa
di profondamente diverso....
Dopo
appena un paio di giorni dal voto, quando ancora i nuovi eletti
devono insediarsi in parlamento e non esiste nessuna seria ipotesi
concernente la possibile composizione del nuovo governo, sembra
essere esplosa una frenetica attività di "diplomazia".
28 febbraio 2013
KRUGMAN: « L'€URO HA LE ORE CONTATE »
Per il premio Nobel statunitense le elezioni italiane mostrano il
“completo fallimento” delle politiche europee. E avverte: “In agguato in
Europa ci sono figure peggiori di Beppe Grillo”
Così finisce
l’euro: non con le banche ma con il bunga bunga”. Non si contano in
queste ore le analisi preoccupate della stampa estera sui risultati
delle elezioni italiane. E se per molte testate a rischio c’è la
stabilità finanziaria di tutta l’Eurozona per Paul Krugman, premio Nobel
per l’Economia e editorialista del New York Times, la moneta unica ha
le ore contate. “Ok, l’euro non è condannato – ancora” scrive sul
quotidiano d’oltreoceano, “ma le elezioni italiane segnalano che gli
eurocrati si stanno avvicinando molto al confine”.
Il fatto fondamentale, secondo l’analisi di Krugman, è che una politica di austerità per tutti, “incredibilmente dura nei Paesi debitori” e “senza un accenno di politica espansiva” è un completo fallimento. “Nessuno dei Paesi sotto l’austerità imposta da Bruxelles e Berlino – continua il Ny Times – ha mostrato anche un solo accenno di ripresa economica e la disoccupazione è a livelli che distruggono una società”.
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Il fatto fondamentale, secondo l’analisi di Krugman, è che una politica di austerità per tutti, “incredibilmente dura nei Paesi debitori” e “senza un accenno di politica espansiva” è un completo fallimento. “Nessuno dei Paesi sotto l’austerità imposta da Bruxelles e Berlino – continua il Ny Times – ha mostrato anche un solo accenno di ripresa economica e la disoccupazione è a livelli che distruggono una società”.
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GRECIA: MERCENARI DELLA BLACKWATER A GUARDIA DEL GOVERNO E A SUPERVISIONARE LA POLIZIA; TIMORI DI UN COLPO DI STATO
Mercenari di Blackwater hanno attualmente la supervisione delle forze
di polizia greche, mentre aumentano le voci di un possibile colpo di
stato. Riteniamo che la situazione sia estremamente tesa e che i
mercenari siano lì principalmente per proteggere il governo e il
parlamento in caso di problemi sotto forma sia di rivoluzione che di
contro-rivoluzione. È stato inoltre scoperto un tentativo di
destabilizzazione che coinvolgeva l’estrema destra e la polizia.
Negli ultimi 12 mesi o più la Grecia ha assistito a ondate dopo ondate di dimostrazioni di massa, disordini, scontro tra polizia e dimostranti, attacchi armati a sedi governative, attacchi di estremisti di destra (1) (cioè Alba Dorata) (2) contro migranti come pure, naturalmente, il collasso totale dell’economia.
Il governo è stato afflitto da numerosi scandali (p. es. conti bancari segreti in Svizzera) (3) e giornalisti sono stati arrestati. La maggior parte delle persone vive alla giornata tramite cooperative (4), i lavoratori si stanno impadronendo delle fabbriche. (5)
Come abbiamo detto, è in corso una rivoluzione, una rivoluzione caotica (6) che diventerà ancor più caotica, perché la situazione in Grecia è entrata adesso in una fase critica, di cui vi presentiamo il riassunto di seguito, con altri dettagli:
Negli ultimi 12 mesi o più la Grecia ha assistito a ondate dopo ondate di dimostrazioni di massa, disordini, scontro tra polizia e dimostranti, attacchi armati a sedi governative, attacchi di estremisti di destra (1) (cioè Alba Dorata) (2) contro migranti come pure, naturalmente, il collasso totale dell’economia.
Il governo è stato afflitto da numerosi scandali (p. es. conti bancari segreti in Svizzera) (3) e giornalisti sono stati arrestati. La maggior parte delle persone vive alla giornata tramite cooperative (4), i lavoratori si stanno impadronendo delle fabbriche. (5)
Come abbiamo detto, è in corso una rivoluzione, una rivoluzione caotica (6) che diventerà ancor più caotica, perché la situazione in Grecia è entrata adesso in una fase critica, di cui vi presentiamo il riassunto di seguito, con altri dettagli:
27 febbraio 2013
IL GUASTAFESTE...
Di Marco Cedolin
La
maggior parte degli addetti ai lavori parla di una grande sorpresa,
di fronte ai risultati della tornata elettorale che si è appena
conclusa, e con tutta probabilità un poco sorpresi sono rimasti
sicuramente tutti coloro che già nelle passate settimane avevano "venduto" alle banche
ed ai mercati un nuovo governo di
continuità con l'agenda Monti, disposto a servire in tavola il cibo
dietetico dispensato dalla BCE.
Il
Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sbanca tutto ciò che era
umanamente sbancabile, supera il 25% dei consensi e s'incorona primo
partito italiano, mettendosi alle spalle sia il PD che il PDL ed
apprestandosi a portare nelle stanze dei bottoni circa 160 fra
deputati e senatori.
Bersani
attraverso una campagna elettorale assai sbiadita, condotta sullo
sfondo dello scandalo MPS e della corruzione dilagante nel partito,
riesce a dissipare tutti i punti percentuali di vantaggio sul PDL
attribuitigli nelle settimane scorse dai sondaggi e con tutta la
coalizione non riesce a superare il 30%.
Berlusconi
raccoglie una coalizione in fase di disfacimento, ma con una grinta
da venditore porta a porta e qualche spot elettorale di sicuro
effetto, la rianima come per magia, fino a portarla al pareggio con
quella di centrosinistra.....
RATTI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
La
nostra società è governata da psicopatici per obiettivi demenziali.
Credo che siamo governati da maniaci per scopi maniacali e penso che
rischio di essere eliminato come pazzo per dire queste cose. Ecco il
grado di pazzia che ci circonda. (John Lennon)
Libere elezioni di padroni non abolisce nè i padroni, nè gli schiavi. (Herbert Marcuse)
Se non conosci la storia, no conosci niente. Sei una foglia che non sa di essere parte di un albero. (Michael Crichton)
La notizia del giorno, della settimana, dell’anno, è che il terrorismo
praticato da Usa, UE e petrodittatori del Golfo attraverso l’uso di
lanzichenecchi invasati infiltrati, drogati, armati e mandati a fare stragi che
perpetuino un assalto alla libera Siria fallito sul piano del confronto
politico e militare, è riuscito a mettere in imbarazzo i suoi stessi mandanti.
Le cinque autobombe fatte esplodere il 21 febbraio a Damasco, in mezzo alla
gente, davanti a sedi istituzionali, scuole e ospedali, hanno davvero denudato
il re, costringendo perfino il palafreniere dei cavalieri dell’apocalisse, Ban
Ki moon, e il suo commesso viaggiatore Brahimi, a prendere le distanze e a
dimostrarsi inorriditi. Sarebbero questi macellai, la cui mattanza illumina
anche le innumerevoli altre stragi e devastazioni compiute in questi due anni
di guerra coloniale alla Siria e che il verminaio mediatico occidentale tentava
di attribuire, al di là di uragani di prove inconfutabili, a Bashar el Assad e
all’esercito patriottico, i rivoluzionari onorati dall’unanimità
destra-sinistra in Occidente della qualifica, prima, finchè era possibile
occultarne i crimini, di pacifici dimostranti e, poi, di combattenti per la
democrazia e i diritti umani. Degli ultimi sviluppi su quel fronte parleremo
più avanti.
26 febbraio 2013
GLI OGM AVANZANO IN EUROPA: L'ITALIA PUO' ANCORA SCEGLIERE?
La partita sull'ingresso degli organismi geneticamente modificati in Europa si sta giocando nei tribunali, più che nelle sedi democratiche, con un'accelerazione che interessa anche paesi da sempre contrari al transgenico come l'Italia. Ma esistono ancora spazi di mobilitazione contro gli OGM.
Di Angela Lamboglia
Il Cambiamento
Quando il 6 settembre la Corte di Giustizia europea si è espressa a favore della Pioneer Hl Bred Italia srl., dando torto al Ministero delle Politiche agricole italiano - che tentava di impedire l'ingresso nel territorio nazionale di linee pure ed ibride del mais Mon 810, già ammesse a livello comunitario dal 1998, molti hanno parlato di una sentenza storica per il rapporto tra il nostro Paese e gli organismi geneticamente modificati.
Il Ministero giustificava, infatti, il rifiuto di far entrare in Italia il mais transgenico sulla base del fatto le regole sulla coesistenza tra semi OGM e tradizionali, previste dal nostro ordinamento, non fossero ancora state approvate. Ma secondo i giudici di Lussemburgo, con l'autorizzazione alla commercializzazione, e poi con l'iscrizione delle varietà derivate nel catalogo comune della Commissione europea, la Pioneer aveva già acquisito il diritto alla distribuzione in tutti paesi dell'Unione, Italia compresa.
Di Angela Lamboglia
Il Cambiamento
Quando il 6 settembre la Corte di Giustizia europea si è espressa a favore della Pioneer Hl Bred Italia srl., dando torto al Ministero delle Politiche agricole italiano - che tentava di impedire l'ingresso nel territorio nazionale di linee pure ed ibride del mais Mon 810, già ammesse a livello comunitario dal 1998, molti hanno parlato di una sentenza storica per il rapporto tra il nostro Paese e gli organismi geneticamente modificati.
Il Ministero giustificava, infatti, il rifiuto di far entrare in Italia il mais transgenico sulla base del fatto le regole sulla coesistenza tra semi OGM e tradizionali, previste dal nostro ordinamento, non fossero ancora state approvate. Ma secondo i giudici di Lussemburgo, con l'autorizzazione alla commercializzazione, e poi con l'iscrizione delle varietà derivate nel catalogo comune della Commissione europea, la Pioneer aveva già acquisito il diritto alla distribuzione in tutti paesi dell'Unione, Italia compresa.
SCACCO MATTO - Il giorno che iniziò la Democrazia
Non hanno capito niente! Vengono sconfitti, umiliati, e continuano a non
capire. È un fenomeno che non ha precedenti, e che rivela la forza del
MoVimento 5 Stelle, la sua novità assoluta. Ci vediamo in Parlamento!,
ha sempre ripetuto Grillo: ed in Parlamento, ora, il MoVimento l’ha
conquistato, imponendosi alla Camera ed al Senato. Ma loro continuano a
non capire.
Basta leggere le recenti dichiarazioni di Vendola: «Interlocuzione con Grillo è un dovere»; o di Moretti (Pd): «Dialogo possibile con loro». E pensano alla “responsabilità nazionale”, alle larghe intese, alle maggioranze trasversali. Possibile che non abbiano capito? Possibile che continuino a ragionare come se il MoVimento fosse un partito della Prima Repubblica? Possibile che non riescano a capire che siamo al tramonto, al collasso non della Prima, ma della Terza Repubblica?
Basta leggere le recenti dichiarazioni di Vendola: «Interlocuzione con Grillo è un dovere»; o di Moretti (Pd): «Dialogo possibile con loro». E pensano alla “responsabilità nazionale”, alle larghe intese, alle maggioranze trasversali. Possibile che non abbiano capito? Possibile che continuino a ragionare come se il MoVimento fosse un partito della Prima Repubblica? Possibile che non riescano a capire che siamo al tramonto, al collasso non della Prima, ma della Terza Repubblica?
M5S: 2 MERITI, 1 SPERANZA E 1 LEZIONE
1. Dopo oltre venti anni di partito unico, in Italia abbiamo un secondo partito. Si tratta di un partito,
qualsiasi cosa ne pensino i militanti del M5S. Un partito è
un’associazione di cittadini, quindi un’organizzazione, la quale esprime
idee politiche, le rende coerenti in un programma, e persegue la
realizzazione di quel programma candidandosi alle elezioni democratiche.
Come organizzazione o istituzione, il partito esiste quando riesce a
mantenere una disciplina sui suoi membri. Altrimenti è un gruppo di
interesse, che deve continuamente ricontrattare le posizioni dei membri.
Ebbene la disciplina che fino ad ora il M5S ha mostrato è notevole:
sono stati considerati candidabili soltanto i militanti che erano
iscritti a una certa data; vige ed è stato rispettato il divieto di
manifesti elettorali personali; budget di spese elettorali per candidato
estremamente limitato; cessione di parte dell’indennità parlamentare al
partito; espulsione degli iscritti, anche autorevoli, che tentino di
sottrarsi alla organizzazione-istituzione.
25 febbraio 2013
Evo Morales: « La Bolivia ha il diritto di espropriare una società che deruba il paese »
Nel corso di una conferenza stampa al palazzo del governo di La Paz, il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha deplorato la reazione del
governo spagnolo alla nazionalizzazione della società aeroportuale SABSA, una
filiale della società spagnola Abertis e Aena e ha riferito che, "Se non
ci sono legami con la Spagna, ci saranno con i suoi movimenti sociali." Morales ha criticato la dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione della Spagna, che ha sostenuto che il
governo spagnolo procederà, "a malincuore" a "ripensare
l'insieme delle relazioni bilaterali".
"Non avevo sentito che ci fossero problemi con le relazioni bilaterali. Sicuramente è un loro diritto e noi lo rispetteremo. La Bolivia manterrà relazioni diplomatiche con tutto il mondo, se non possiamo averne con il governo spagnolo, avremo rapporti con i movimenti sociali in Spagna", ha detto Morales.Leggi tutto...
24 febbraio 2013
USCIRE DALL'€URO? IMPOSSIBILE STIAMO ANDANDO IN GUERRA!
Voto storico: fermiamo i banditi e riprendiamoci l’Europa
Elezioni storiche: per la prima volta dopo tanti anni possiamo finalmente fermare i “camerieri” della finanza e creare un solido fronte di opposizione che ci consenta, già domani, di riprenderci l’Europa. Insieme a Spagna e Portogallo, Grecia e Francia, potremo rinegoziare i trattati-capestro coi quali Bruxelles impone il massacro sociale dell’austerity. Giulietto Chiesa ha le idee chiare: «Dobbiamo riconquistare l’Europa e riformarla in senso democratico, perché senza l’Europa saremmo perduti, nel grande scontro mondiale che oppone gli Usa alla Cina».
Elezioni storiche: per la prima volta dopo tanti anni possiamo finalmente fermare i “camerieri” della finanza e creare un solido fronte di opposizione che ci consenta, già domani, di riprenderci l’Europa. Insieme a Spagna e Portogallo, Grecia e Francia, potremo rinegoziare i trattati-capestro coi quali Bruxelles impone il massacro sociale dell’austerity. Giulietto Chiesa ha le idee chiare: «Dobbiamo riconquistare l’Europa e riformarla in senso democratico, perché senza l’Europa saremmo perduti, nel grande scontro mondiale che oppone gli Usa alla Cina».
23 febbraio 2013
TAFTA: Una “Nato economica” contro l’Eurasia
Il TAFTA – Transatlantic Free Trade Area,
l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d‘America i
cui negoziati dovrebbero cominciare tra qualche mese - è solitamente
definito dai suoi promotori come una “NATO economica” (1). Una tale
designazione rivela non solo l’importanza strategica che gli viene
attribuita ben oltre ad una dimensione strettamente commerciale, ma
anche come i paesi della NATO si stiano predisponendo sul campo
economico con delle logiche mentali che ricalcano quelle militari e
rimandano a quelle della “guerra fredda”, evidentemente mai abbandonate
anche dopo la scomparsa dell’Unione Sovietica e oggi semplicemente
aggiornate. Infatti il nuovo spauracchio che sta sullo sfondo di questo
trattato è la Repubblica Popolare Cinese (2).
StatoPotenza
L’amministrazione statunitense di Barack Obama ha rilanciato l’idea dell’accordo con la visita del vicepresidente Joe Biden a Monaco ad inizio mese (3). In Europa sono la Germania e l’Inghilterra a spingere sull’acceleratore per avviare i colloqui in tempi stretti e per rendere l’accordo il più profondo possibile. L’idea del TAFTA non è nuova, se ne parla dagli inizi degli anni ’90, ma si è ora arrivati ad un punto di svolta. Infatti l’ascesa dei BRICS comporta una non più rinviabile esigenza di rinsaldamento dell’alleanza della NATO su tutti i livelli, compreso quello economico.
StatoPotenza
L’amministrazione statunitense di Barack Obama ha rilanciato l’idea dell’accordo con la visita del vicepresidente Joe Biden a Monaco ad inizio mese (3). In Europa sono la Germania e l’Inghilterra a spingere sull’acceleratore per avviare i colloqui in tempi stretti e per rendere l’accordo il più profondo possibile. L’idea del TAFTA non è nuova, se ne parla dagli inizi degli anni ’90, ma si è ora arrivati ad un punto di svolta. Infatti l’ascesa dei BRICS comporta una non più rinviabile esigenza di rinsaldamento dell’alleanza della NATO su tutti i livelli, compreso quello economico.
I CRIMINI DI MONSANTO CON I SOLDI DI BILL GATES
Bill Gates, è
fondamentalmente noto per essere il fondatore di Microsoft, l’azienda
produttrice del notissimo sistema operativo Windows. Ricchissimo, si è
ritirato dalla guida dell’azienda ed ora impiega tempo e denaro nel
finanziare le tecnologie per la modificazione genetica, la
geo-ingegneria, le vaccinazioni sperimentali e nel diffondere la buona
novella della Monsanto salvatrice dalla fame nel mondo.
Nessuna sorpresa
quindi nel leggere che Gates possiede 500.000 azioni della Monsanto.
Controvalore: 23 milioni di dollari.
Ma è sempre
Monsanto quell’azienda che è stata beccata a gestire in Argentina gruppi
di lavoratori in nero, schiavizzati e costretti a lavorare 14 ore al
giorno – per giunta spesso senza stipendiarli. Azienda che ricorre ai
propri colossali fondi per pagare organizzazioni che falsificano
letteralmente le dichiarazioni della FDA al fine di diffondere gli
organismi geneticamente modificati.Non mettiamo nemmeno in conto i suicidi di agricoltori in India, dovuti all’incapacità dei prodotti Monsanto di garantire i raccolti, suicidi che si verificano al ritmo di 1 ogni 30 minuti in quella zona agricola che è tristemente nota come ‘fascia dei suicidi’.
Bill Gates finanzia anche aziende che riducono i minori in schiavitù
22 febbraio 2013
BERSANI E LA SUA LOTTA AL CONTANTE: UNA PURA FOLLIA
Non
costituisce una novità sapere che buona parte del mondo politico
stia conducendo una crociata contro l'utilizzo del contante.
Bersani, in particolar modo, ogni giorno
che passa, rilancia sempre di più nella sua ipotesi di limitarne
l'utilizzo del
contante, e con esso anche la libertà di spesa dei contribuenti
italiani. Qualche
sera fa, a Porta a Porta, proprio Bersani ha ribadito che, qualora eletto, intende promuovere una battaglia senza
quartiere all’evasione fiscale, vedendo nella limitazione dell’utilizzo del
contante, il mezzo per raggiungere questo fine. In particolare, la soglia di
utilizzo del contante verrebbe ridotta a 300 euro, salvo poi ulteriori
riduzioni.
Secondo questa tesi, siccome la
limitazione dell’utilizzo del denaro contante colpirebbe l’intera collettività,
ogni individuo, sarebbe un possibile
evasore fiscale, o quantomeno complice di chi commette l’effettivo reato di
evasione e che ne trae il maggior vantaggio. Ma le cose, notoriamente, non
stanno in questi termini, ovviamente.
Sempre secondo Bersani, abbattere
l’utilizzo del contante o addirittura eliminarlo del tutto costituisce, quindi,
il mezzo più esperibile per contrastare
l’evasione. E anche questo, costituisce una grande menzogna.
SPAGNA AD UN PASSO DALLA GRECIA
LA SPAGNA E' AD UN PASSO DALL'IMPLOSIONE DELLE ISTITUZIONI DEL MODELLO DEMOCRATICO ATTUALE
«I
diversi ricatti che pesano sui politici e le istituzioni minacciano di
provocare una paralisi del sistema politico e un’implosione delle
istituzioni, che potrebbe portare alla fine del modello democratico
attuale.»
«Malefatte che hanno trasformato la Spagna in un’immensa cloaca inondata dalla corruzione».
«La fogna in cui si è trasformato lo stato spagnolo conta più astri di una costellazione»
Sono anni che andiamo ripetendo queste affermazioni, invero con
audience ben scarsa. Fa quindi una certa quale impressione leggerle su
organi a vasta diffusione. Due concetti dovrebbero essere valutati con la massima attenzione.
1. «Implosione delle istituzioni»
L’ostinarsi nel non voler vedere, considerare e rimediare una lunga
serie di problemi porta inevitabilmente alla loro putrefazione.
Esattamente quello che é successo per l’Unione Sovietica: nel disperato
tentativo di mantenere in vita un sistema marcio i russi arrivarono al
crollo, all’implosione. Repentina ed inaspettata solo per gli sprovvidi
accecati dai paraocchi delle ideologie.
Quando un corpo di regole non rappresenta più la realtà e presenta
evidenti contraddizioni dovrebbe essere abbandonato, ed in tutta fretta.
Le teorie economiche e politiche non dovrebbero essere vissute come
dogmi di fede. Non sono verità eterne.
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