21 dicembre 2011
TROJAN DELLA POLIZIA TEDESCA IN SKYPE
Lo spyware reso pubblico dalla Chaos Computer Club ha come obiettivo principale Skype, ma anche altri programmi per il trasferimento di dati criptati, come "https". Il Trojan è in grado di estrarre tutte le password. L'analisi che gli hacker del Chaos Computer Club (CCC) hanno realizzato del trojan della polizia tedesca "catturato" produce risultati che non sono poi così stupefacenti. Com’è successo con la pubblicazione da Wikileaks di documenti segreti statunitensi, ciò che è venuto alla luce è qualcosa che si supponeva da molto tempo. Ciò che fa la differenza è che ora è stato provato, accendendo i riflettori sulle autorità tedesche.
Wolfgang Schäuble, il suo promotore
La legalizzazione di questo "strumento" fu promossa dall'ex ministro degli Interni Wolfgang Schäuble, e dal presidente del Bundeskriminalamt (Polizia criminale federale), Jörg Ziercke, e promosso dal 2007 con i soliti argomenti.
Uno di questi argomenti diceva che le autorità dovrebbero essere in grado di agire sullo stesso terreno degli jihadisti, per impedire il loro reclutamento attraverso la rete.
Ingannare l'opinione pubblica
Sotto il fuorviante termine di "registrazione online" furono stabilite analogie altrettanto ingannevoli e ridefinirono i principi tecnici quando non si adattavano al piano.
20 dicembre 2011
Crisi economica globale: Gli Stati Uniti, un paese insolvente e ingovernabile
Come annunciato nel precedente bolletino GEAB, in questo numero il nostro team presenta le sue anticipazioni sui cambiamenti negli Stati Uniti per il periodo 2012-2016. Questo paese, epicentro della crisi sistemica globale e pilastro del sistema internazionale dal 1945, verrà sottoposto a una fase particolarmente tragica della sua storia nel corso di questi cinque anni. Già insolvente diventerà ingovernabile determinando, per gli americani e coloro che dipendono dai violenti e distruttivi shock economici, finanziari, monetari, geopolitici e sociali, degli Stati Uniti. Se gli Stati Uniti oggi sono già molto diversi dalla "super-potenza" del 2006, l'anno in cui è stato pubblicato il primo rapporto GEAB, che annunciava la crisi sistemica globale e la fine degli onnipotenti Stati Uniti, i cambiamenti che ci aspettiamo per il periodo 2012-2016 sono ancora più importanti, e trasformeranno radicalmente il sistema istituzionale del Paese, il suo tessuto sociale e il suo peso economico e finanziario.
Allo stesso tempo, ogni dicembre, valutiamo le nostre anticipazioni per l'anno appena concluso. Questo esercizio, praticato troppo raramente dai think tank, dagli esperti e dai media (1) è uno strumento che permette ai nostri abbonati (2) così come ai nostri ricercatori, di verificare che il nostro lavoro mantiene un alto valore aggiunto e ed è in contatto diretto con la realtà . Quest'anno il nostro punteggio è leggermente migliorato e LEAP/E2020 ha raggiunto un tasso di successo dell'82% nelle sue anticipazioni per il 2011.
Allo stesso tempo, ogni dicembre, valutiamo le nostre anticipazioni per l'anno appena concluso. Questo esercizio, praticato troppo raramente dai think tank, dagli esperti e dai media (1) è uno strumento che permette ai nostri abbonati (2) così come ai nostri ricercatori, di verificare che il nostro lavoro mantiene un alto valore aggiunto e ed è in contatto diretto con la realtà . Quest'anno il nostro punteggio è leggermente migliorato e LEAP/E2020 ha raggiunto un tasso di successo dell'82% nelle sue anticipazioni per il 2011.
18 dicembre 2011
Rapina in banca, stile Italiano: I FASCISTI SONO TORNATI E SONO AFFAMATI DEI VOSTRI SOLDI!
Nulla è mai veramente nuovo, sia in economia che in politica. Così, il nuovo Duce d’Italia Mario Monti sta ripercorrendo le orme di un uomo che probabilmente venera come uno dei suoi santi eroi. Quasi 90 anni fa, il primo Duce, Benito Mussolini, insediava un certo Alberto De Stefani, uno statistico piuttosto incolore e acerbo, a dare una sistemazione all’economia italiana.
Oggi diremmo che De Stefani, come Mario Monti, era un “uomo di Friedman”. Vale a dire uno dei discepoli della scuola di economia di Chicago, distruttrice di nazioni, da associare al suo progenitore, l’azzannatore dai denti di squalo, il defunto Milton Friedman.
La “Scuola di Chicago” è un buco nero di capitalismo sfrenato, esplorato fino ai limiti estremi, che sta inghiottendo intere nazioni, e nel contempo alimenta le forze del neofascismo.
Non vi è alcuna traccia di una dimostrazione di una sola buona riuscita del friedmanismo, a meno che non si metta in conto, come una sorta di successo in un lugubre rovesciamento di senso, l’assassinio di Salvador Allende, Primo ministro del Cile, eletto democraticamente dai Cileni, e la distruzione sia dell’economia che della democrazia in Cile negli anni ’70.
17 dicembre 2011
L’interferenza degli Stati Uniti nella crisi elettorale in Russia
Le autorità russe non si sono esentate dal puntare il dito contro le interferenze statunitensi nel controverso processo elettorale in Russia. Dopo aver denunciato le dichiarazioni fuori luogo di Hillary Clinton, hanno sottolineato il finanziamento da parte dell’agenzia governativa USAID all’organizzazione “Golos”, responsabile del monitoraggio delle elezioni e che ha evidenziato un’intensa attività da diverse settimane, per dimostrare il carattere fraudolento delle elezioni legislative del 4 dicembre 2011.
Di Jean-Marie Chauvier
Mondialisation
Questo legame tra “Golos” e USAID è stato “rivelato” dalla rivista americana “Life”, ma si poteva fare a meno di ciò: i documenti dell’USAID ne fanno periodicamente menzione, le “elezioni democratiche” in Russia erano una delle maggiori preoccupazioni del governo degli Stati Uniti.
L’associazione “Golos”, presieduta da Gregory Melkoyants ha diversi uffici regionali e figura anche nelle liste delle ONG assistite dal NED (National Endowment for Democracy), la fondazione di stampo conservatore creata nel 1983 da Ronald Reagan per combattere la Russia e il comunismo e che lavora dal 1991 per estendere l’influenza e i clienti di Washington in tutta l’area ex sovietica.
15 dicembre 2011
BILDERBERG RIABILITATO E DICHIARATO IDONEO A GOVERNARE IL MONDO
“Eccoci qua, nati per essere re
Siamo i signori dell’universo.” Freddy Mercury
Una delle società più segrete al mondo sta venendo allo scoperto, sbattendo le palpebre alla lampeggiante e violenta luce del giorno, come Dracula che inaspettatamente decidesse di sentirsi più al sicuro emergendo dalla sua cripta fredda e umida al sorgere del sole. “Sorgere del sole”, è la parola giusta. Mai le prospettive di un unico ordine mondiale sono sembrate più rosee, o più a portata di mano.Così, non può essere affatto una coincidenza che il Gruppo Bilderberg, e la sua conventicola sorella, la Commissione Trilaterale, stiano improvvisamente a crogiolarsi sulle sedie a sdraio sui prati della rispettabilità pubblica.
È mia sincera convinzione che stiamo assistendo ad azioni di “riscaldamento” idonee a preparare noi tutti ad un unico ordine mondiale, nel momento in cui l’orchestrato smantellamento dell’intera economia globale comincia a mordere e a lasciare i segni.
14 dicembre 2011
Gli Stati Uniti e gli stati client hanno utilizzato armi di distruzione di massa in Libia
Di Peter Eyre
Abbiamo sentito Cameron e Hague dichiarare con fermezza che l'azione che aveva avuto luogo e le ragioni dietro quell'azione avevano principalmente motivi umanitari! Quello che non abbiamo capito in Gran Bretagna è il fatto che il risultato finale non aveva nulla a che fare con il salvataggio di vite umane, ma piuttosto col mettere le mani sulle vaste proficue risorse naturali della Libia. L'intera campagna è diventata un bagno di sangue totale che avrebbe provocato più di 50.000 morti e molte molte migliaia di civili libici innocenti contaminati da radiazioni derivanti dalle armi usate dalle forze della coalizione. L'uso attivo di armi di distruzione di massa (ADM) ha praticamente ucciso la genetica della Libia, dei paesi limitrofi e oltre a causa dell'uso eccessivo di armi all'uranio impoverito.
Ho perso il conto di quanti missili da crociera hanno lanciato fino ad oggi ma so che nelle fasi iniziali della guerra superavano i 300. Ad un certo punto, mentre osservavo questo atto malvagio di aggressione, ho contato 18 missili cruise lanciati in una sola notte. L'obiettivo era una base militare che guarda caso si trovava proprio accanto ad un quartiere densamente popolato di Tripoli.
13 dicembre 2011
Il Generale Bouchard ammette che gli informatori della NATO in Libia erano giornalisti
“Le informazioni provenivano da molte fonti, compresi i media a terra, che ci passavano numerose notizie circa le intenzioni e la posizione delle forze di terra”. (Generale di Corpo d’Armata Charles Bouchard)
In un’intervista rilasciata il 31 ottobre 2011 a Radio Canada, il Generale di Corpo d’Armata Charles Buochard, che è a capo dell’Operazione “Unified Protector” in Libia, ha rivelato che una cellula di analisi era stata istallata presso il Quartier Generale della Nato a Napoli. Essa aveva come scopo di studiare e comprendere cosa avveniva in terra, cioè sia i movimenti dell’esercito libico che dei “ribelli”.
STATO DEL DEBITO ETICA DELLA COLPA
La missione impossibile del salvataggio dell'euro, la frana della de-europeizzazione, il cataclisma geopolitico che ne può derivare. Ma con l'austerità non si esce dalla crisi, si produce recessione e depressione. Intervista a Christian Marazzi sulla penitenza dopo l'abbuffata neoliberale e sull'antidoto del comune. (foto di Francesco Cascioli http://www.ilpalo.com/)
L'andamento della crisi ha dato ragione alle tue analisi. Nel giro di due anni l'epicentro si è spostato dagli Stati uniti all'Europa, e nel giro di poche settimane siamo passati dal rischio di default di alcuni paesi, Italia compresa, al rischio del crollo dell'intera eurozona, che equivale al crollo dell'Unione per come è stata fin qui (malamente) realizzata. Secondo te come può evolvere la situazione?
Gli indizi della cronaca sono eloquenti. In Europa cresce l'astio nei confronti della Germania e della rigidità di Angela Merkel, che non dà segni di cedimento sulle due proposte che ormai tutti considerano indispensabili per evitare il cataclisma di Eurolandia: la monetizzazione dei debiti sovrani da parte della Bce, e l'emissione di eurobond per ridurre il peso dei tassi d'interesse sui buoni del tesoro dei paesi più esposti alla speculazione dei mercati finanziari.
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SIAMO IN PIENA SHOCK ECONOMY: "Abbiamo bisogno delle crisi!"
Questo è un passaggio di un discorso di Mario Monti, molto tempo prima della sua investitura alla presidenza del Consiglio:
« Nei momenti di crisi più acuta: progressi più sensibili. Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di gravi crisi per fare passi avanti. I passi avanti dell’Europa sono per definizione cessioni di parti di sovranità nazionali a un livello comunitario. E’ chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto, visibile, conclamata. […] Abbiamo bisogno delle crisi per fare passi avanti, ma quando una crisi sparisce rimane un sedimento, perché si sono messi in opera istituzioni, leggi eccetera per cui non è pienamente reversibile. »
12 dicembre 2011
L’assassino di Robert Kennedy afferma di esser stato sotto controllo mentale
Abbiamo visto nei precedenti articoli (in particolare in Origini e Tecniche del controllo mentale Monarch) che ci sono diversi tipi di programmazione per il condizionamento mentale tra cui la Programmazione Delta, che viene anche chiamata “programmazione killer”. Sirhan Sirhan, il “folle solitario” che uccise RFK afferma di esser stato sotto il controllo mentale quando commise l’omicidio.
Questi fantocci purtroppo vengono usati molto più spesso di quanto si pensi nel portare a termine, senza fiatare, missioni di alto livello e programmati addirittura, per confessare tutto. Se qualcosa va storto, il suicidio fa parte della loro programmazione. Ecco un articolo proveniente da Yahoo News sul caso di Sirhan Sirhan.Gli avvocati di Sirhan Sirhan, l’uomo che ha assassinato Robert Kennedy nel 1968, hanno chiesto che venisse rilasciato dalla prigione, sostenendo il fatto che fosse stato vittima del “controllo mentale”.
11 dicembre 2011
DEPRIVAZIONE DI SENSO E IL SENSO DELLA DEPRIVAZIONE
Per quanto l’uomo moderno si sforzi di esplorare lo spazio e gli abissi, di ricercare nuovi mondi e di estendere i suoi confini esteriori, è l’Uomo stesso a costituire il vero, autentico Mistero, insondato e, per buona parte, insondabile. Le neuroscienze ce lo ripetono da molti anni, solo il 20 per cento delle nostre risorse cerebrali viene sfruttato a dovere, mentre il rimanente 80 sonnecchia, in attesa di venire utilizzato in qualche modo.
Di HS
Eppure, nella nostra insuperata presunzione, abbiamo pensato di aver raggiunto lo stadio massimo della scienza e del benessere umano, abbiamo aderito ad un dogma che, a conti fatti, ha rivelato di essere largamente inconsistente. Se l’uomo è progredito dal punto di vista scientifico e tecnologico, quanto di sé è stato sacrificato sull’altare dei nuovi miti? Non dobbiamo mai dimenticare che la storia segue un unico filo che deve essere costantemente ripercorso ed interpretato per avere una chiara consapevolezza della nostra identità.
LA MORTE DELLA POLITICA PER MANO DEI MERCATI
LA VERA NATURA DEL SISTEMA DEMOCRATICO

Di Francisco Quevedo
Revista Siempre
In primo luogo riconosciamo l'ovvio: chi ci presta i soldi ha, tutto il diritto del mondo, o almeno abbastanza diritto di stabilire le condizioni alle quali esso presta.
Quando uno stato va dai mercati finanziari sa che ci possono essere situazioni di rischio che li portano a chiedere tassi di interesse più elevati come conseguenza del rischio che corrono, anche se questa situazione può trasformarsi in un serpente che si morde la coda, perché maggiore è il volume di interesse così aumenta anche la possibilità che il mutuatario non può soddisfare il pagamento ed è necessario andare dai mercati finanziari e così via all'infinito.
10 dicembre 2011
Attivisti a Gaza con l'ISM
L'International Solidarity Movement lancia un appello perchè nuovi attivisti si uniscano al nostro gruppo nella striscia di Gaza assediata.
Dopo avere lasciato la striscia nel 2003 in seguito agli omicidi di Rachel Corrie e Tom Hurndall, l'ISM Gaza è rinato nel mese di agosto 2008 quando attivisti ISM ed altri volontari hanno compiuto lo storico viaggio per rompere l'assedio di Gaza a bordo della prima free-gaza boat. Da allora e per oltre 3 anni di assedio, l'ISM ha mantenuto una presenza costante a Gaza.
Gli attivisti ISM hanno rifiutato di andarsene quando Israele ha iniziato a bombardare Gaza nel dicembre 2008. Durante i 23 giorni di devastanti attacchi, essi hanno accompagnato le ambulanze e fornito essenziali testimonianze.
La vita quotidiana a Gaza è un'atroce lotta. In palese violazione del diritto internazionale, Israele impone il limite di tre miglia marine ai pescatori. La “buffer zone”, unilateralmente imposta da Israele, divora oltre un terzo delle aree agricole della striscia, quelle che si trovano lungo il confine. Regolarmente viene sparato ai contadini e talvolta vengono uccisi con la sola colpa di coltivare la propria terra all'interno dei confini di Gaza.
9 dicembre 2011
LA CELAC E LO SMISURATO SOGNO BOLIVARIANO
Il vertice costitutivo della Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (CEPAL), tenutosi a Caracas il 2 e 3 dicembre, è un fatto di indiscutibile dimensione storica. In questo caso il termine può essere utilizzato senza esagerazione. D'ora in poi l'America Latina e Caraibi parleranno con voce propria sulla scena internazionale e multipolare delle nazioni, accelerata dalla débâcle del capitalismo neoliberista e dal fallimento delle guerre di aggressione da parte di Washington. "Il prossimo secolo, [per l'America Latina], è il secolo della speranza, è il nostro secolo, è il secolo della risurrezione del sogno bolivariano, il sogno di Martí, il sogno dell'America Latina."
Bolivar, Germán Tessarollo, 1996, Pittura (olio su tela) 104 x 75,4 centimetri, Museo Bolivariano d'Arte Contemporanea, Santa Marta, Magdalena, in Colombia. |
Il vertice costitutivo della Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (CEPAL), tenutosi a Caracas il 2 e 3 dicembre, è un fatto di indiscutibile dimensione storica. In questo caso il termine può essere utilizzato senza esagerazione. L'incontro ha superato le aspettative più ottimistiche per lo spirito democratico con cui è stato preparato dai padroni di casa venezuelani in stretta consultazione con gli altri governi, per l'atmosfera di fratellanza con cui è stato sviluppato, per il contenuto dei suoi documenti fondanti che traspirano di uno spirito e lessico emancipatore, indipendente e latino-americanista. D'ora in poi l'America Latina e i Caraibi parleranno con voce propria sulla scena internazionale e multipolare delle nazioni, accelerata dalla débâcle del capitalismo neoliberista e dal fallimento delle guerre di aggressione da parte di Washington.
Anche se nella CELAC ci sono nazioni con politiche neoliberiste ed altre che le mettono in discussione a testa alta, il vertice segna la rottura della regione con la Dottrina Monroe. DALLE PENSIONI SI SPREME ASSISTENZIALISMO PER BANCHIERI
Molti commentatori hanno notato che la presenza di esponenti di Banca Intesa San Paolo nel governo Monti configura alcuni evidenti conflitti d'interessi, in particolare nel settore delle infrastrutture, data la partecipazione della banca al business dell'alta velocità. Un aspetto che invece è stato poco messo in evidenza concerne la riforma pensionistica, poiché da tempo le banche offrono ai clienti una serie di opzioni di previdenza integrativa privata, costituendo così una concorrenza alla previdenza pubblica. Intesa San Paolo non fa eccezione a riguardo, anzi è una delle banche più presenti nel settore della previdenza integrativa.[1] C'è da osservare però che in Italia la previdenza integrativa privata non ha mai riscosso particolare successo: solo il 23% di media, contro il 91% all'estero. La constatazione è stata fatta, con rammarico, dal presidente dell'INPS, Antonio Mastrapasqua, il quale qualche giorno fa ha invitato bruscamente i lavoratori italiani ad adeguarsi alla previdenza integrativa privata, da ritenersi, secondo lui, ormai "obbligatoria".[2] Che il presidente dell'ente pubblico INPS abbia assunto una posizione così sfacciata a favore della privatizzazione della previdenza, non risulta poi tanto sorprendente, poiché Antonio Mastrapasqua è anche vicepresidente esecutivo di Equitalia SpA, l'agenzia di esazione e di recupero crediti. In questa unione di cariche, così apparentemente incompatibili, c'è in effetti un messaggio molto evidente.[3] |
8 dicembre 2011
Utilizzare terra arabile per i bio-combustibili: I carbon credits nella 'Valle della Morte'
I brutti effetti dello 'sviluppo pulito' sostenuto dalle Nazioni Unite in Honduras.
Di Jeremy Kryt
VALLE di Aguan, HONDURAS- 3.000 chilometri quadrati, la valle del fiume Aguan nel nord-est dell'Honduras ha circa le stesse dimensioni della Death Valley in California. Ma pur essendo verde e fertile, il bacino dell'Aguan sta diventando famoso come "valle della morte." Dal gennaio 2010, almeno 45 contadini sfollati sono stati uccisi negli scontri per i diritti fondiari ad Aguan, e "il numero effettivo di omicidi è probabilmente molto più alto", secondo Annie Bird, co-direttore del gruppo di difesa dei diritti umani Rights Action (RA), che ha visitato l'Honduras nel mese di settembre.
Bird e altri critici dicono che la violenza ad Aguan è determinata dalla competizione per le risorse tra gli agricoltori locali e gli impianti di produzione di biocarburanti su larga scala. La valle è la patria di più di una dozzina di piantagioni di palma africana che forniscono energia "verde" in Europa e in Asia, così come di un paio di impianti a biogas che funzionano come parte di una delle iniziative delle Nazioni Unite per la politica dei carbon credits.
7 dicembre 2011
Opposizione sociale nell’era di Internet: militanti “desktop” e intellettuali pubblici
Introduzione. La relazione della tecnologia dell’informazione (IT), e più specificatamente di Internet, con la politica è una questione centrale che interessa i movimenti sociali contemporanei. Come molti progressi scientifici precedenti, le innovazioni nelle tecnologie dell’informazione hanno un duplice effetto: da un lato, hanno accelerato il flusso globale di capitali, soprattutto del capitale finanziario, e hanno facilitato la “globalizzazione” imperialista; d’altra parte Internet è servita a fornire fonti alternative di analisi critica, e per una facile e rapida comunicazione in grado di mobilitare i movimenti popolari. L’industria della tecnologia dell’informazione ha creato una nuova classe di miliardari, dalla Silicon Valley in California a Bangalore, in India. Costoro hanno svolto un ruolo centrale nell’espansione del colonialismo economico tramite il loro controllo monopolistico nelle diverse sfere dei flussi informativi e dell’intrattenimento.
Di James Petras
Per parafrasare Marx, “Internet è diventato l’oppio dei popoli”.
Giovani e vecchi, occupati e disoccupati, allo stesso modo passano ore a guardare ad occhi fissi e passivamente spettacoli, pornografia, videogiochi, vendite consumistiche on-line e anche “news” in completo isolamento dagli altri cittadini, dai compagni di lavoro e di occupazione.
In molti casi il “troppo pieno” di “notizie” su Internet ha saturato Internet, assorbendo tempo ed energie e deviando gli “spettatori” dalla riflessione e dall’azione.
Leggi tutto....
Di James Petras
Per parafrasare Marx, “Internet è diventato l’oppio dei popoli”.
Giovani e vecchi, occupati e disoccupati, allo stesso modo passano ore a guardare ad occhi fissi e passivamente spettacoli, pornografia, videogiochi, vendite consumistiche on-line e anche “news” in completo isolamento dagli altri cittadini, dai compagni di lavoro e di occupazione.
In molti casi il “troppo pieno” di “notizie” su Internet ha saturato Internet, assorbendo tempo ed energie e deviando gli “spettatori” dalla riflessione e dall’azione.
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6 dicembre 2011
L'OCCUPAZIONE MILITARE DELL'AMERICA DA PARTE DEI TRADITORI AL SEVIZIO DEI BANCHIERI
di Saman Mohammadi
The Excavator
The Excavator
"Se la Tirannia e l'Oppressione verranno in questa terra, sarà in veste di lotta contro un nemico straniero". - James Madison.
"Le istituzioni militari cresciute a dismisura sotto qualsiasi forma di governo sono nefaste per la libertà, e devono essere considerate come particolarmente ostili alla libertà repubblicana". - George Washington.
"Nei consigli di governo, dobbiamo vigilare contro l'acquisizione di influenza indebita, palese o occulta, da parte del complesso militare-industriale. La possibilità di una crescita disastrosa di potere fuori luogo esiste e persisterà". - Dwight D. Eisenhower. Non dite che l'America non è stata avvertita.
Come Alex Jones ha detto per tutto il decennio, nel suo eroico programma radiofonico, l'occupazione militare dell'Iraq e dell'Afghanistan sono state un test per quello che sta arrivando: l'occupazione militare dell'America.
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"Le istituzioni militari cresciute a dismisura sotto qualsiasi forma di governo sono nefaste per la libertà, e devono essere considerate come particolarmente ostili alla libertà repubblicana". - George Washington.
"Nei consigli di governo, dobbiamo vigilare contro l'acquisizione di influenza indebita, palese o occulta, da parte del complesso militare-industriale. La possibilità di una crescita disastrosa di potere fuori luogo esiste e persisterà". - Dwight D. Eisenhower. Non dite che l'America non è stata avvertita.
Come Alex Jones ha detto per tutto il decennio, nel suo eroico programma radiofonico, l'occupazione militare dell'Iraq e dell'Afghanistan sono state un test per quello che sta arrivando: l'occupazione militare dell'America.
Giustizia per Thomas Sankara Giustizia per l’Africa
Buongiorno a tutti, ad oggi, all'appello di giustizia per Thomas Sankara e per l'Africa abbiamo raggiunto 7.569 firme. Vi chiediamo di aiutarci ad arrivare ad 8.000 firme entro il 21 dicembre 2011, giorno dell'anniversario della sua nascita che sarà ricordato a Ouagadougou il 20 e 21 dicembre con la 3° EDIZIONE del Thomas SANKARA REVIVAL (segue programma).
Vi ricordiamo che per firmare l’appello dovete riempire il formulario che trovate al link http://thomassankara.net/spip.php?article878&lang=it. Il vostro indirizzo e-mail non sarà pubblicato Riceverete però una mail in cui vi sarà indicato un link sul quale dovrete cliccare perchè la vostra firma sia resa valida.
Condividete alla vostra mailinglist
Grazie
Comitato SankaraXX
Vi ricordiamo che per firmare l’appello dovete riempire il formulario che trovate al link http://thomassankara.net/spip.php?article878&lang=it. Il vostro indirizzo e-mail non sarà pubblicato Riceverete però una mail in cui vi sarà indicato un link sul quale dovrete cliccare perchè la vostra firma sia resa valida.
Condividete alla vostra mailinglist
Grazie
Comitato SankaraXX
5 dicembre 2011
IL DEBITO PUBBLICO, UN MECCANISMO DI REDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA DAI POVERI AI RICCHI
"L’unica parte della cosiddetta ricchezza nazionale che fa realmente e veramente parte della proprietà collettiva dei popoli è …. Il debito pubblico". Da Il Capitale, Karl Marx (1867)
Iván Gordillo
La Directa
Gli ultimi fatti economici e politici stanno succedendo a velocità vertiginosa. Lo sprofondamento dei governi della Grecia e dell’Italia in appena dieci giorni è stato un colpo durissimo dei cosiddetti mercati alle deboli democrazie parlamentari come le abbiamo concepite finora. Il colpo di stato dei finanzieri iniziato con il piano di salvataggio pubblico del capitale finanziario privato ha preso la sua forma letterale: i tecnocrati provenienti dalla banca internazionale, da Goldman Sachs quale massimo esponente della Banca Centrale Europea (BCE), occupano le posizioni di controllo degli Stati greco e italiano. Le porte girevoli adesso girano al contrario: non solo i politici ritirati occupano i posti nei consigli di amministrazione delle grandi società ma i tecnici del capitale privato occupano i portafogli pubblici di alcuni governi a cui non resta nulla di legittimo.
La Directa
Gli ultimi fatti economici e politici stanno succedendo a velocità vertiginosa. Lo sprofondamento dei governi della Grecia e dell’Italia in appena dieci giorni è stato un colpo durissimo dei cosiddetti mercati alle deboli democrazie parlamentari come le abbiamo concepite finora. Il colpo di stato dei finanzieri iniziato con il piano di salvataggio pubblico del capitale finanziario privato ha preso la sua forma letterale: i tecnocrati provenienti dalla banca internazionale, da Goldman Sachs quale massimo esponente della Banca Centrale Europea (BCE), occupano le posizioni di controllo degli Stati greco e italiano. Le porte girevoli adesso girano al contrario: non solo i politici ritirati occupano i posti nei consigli di amministrazione delle grandi società ma i tecnici del capitale privato occupano i portafogli pubblici di alcuni governi a cui non resta nulla di legittimo.
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