di Ramzy Baroud
9 dicembre 2010
Che Obama restituisca i diritti ai palestinesi
Le politiche del Presidente statunitense Barack Obama possono essere per i palestinesi le più lesive fino ad ora nella loro storia, superando anche le politiche di destra del Presidente George W. Bush. Anche coloro che hanno messo in guardia contro il palese ottimismo che ha accompagnato l'arrivo di Obama alla Casa Bianca devono sentirsi adesso sorpresi vedendo quanto in basso è sceso il presidente Usa per placare Israele, il tutto sotto la logica pericolosa di dover mantenere il processo di pace in movimento e andare avanti.
di Ramzy Baroud
di Ramzy Baroud
L’ex diplomatico incaricato della pace in Medio Oriente, Aaron David Miller, ha spiegato nel Foreign Policy che “qualsiasi avanzamento che si verifica nel mondo estremamente doloroso dei negoziati arabo-israeliani è importante”. ha affermato inoltre: “Il governo di Obama merita un grande riconoscimento nel tenere gli israeliani, i palestinesi e gli stati arabi a bordo durante alcuni momenti molto difficili. Il Presidente degli USA si è fatto carico di questo problema e non è disposto a darsi per vinto, un requisito fondamentale per il successo”.
Ma, a quale prezzo, Miller? E non pensa che il successo di una delle parti può significare anche un altro fallimento totale per l’altra?
8 dicembre 2010
Microsoft: il Grande Fratello a casa tua!
Un accessorio per la consolle Xbox riconoscerà viso e voce
Kinect è un dispositivo per la consolle di giochi Xbox, la sua utilità è quella di permettere di giocare senza i tradizionali telecomandi. I video giochi si usano semplicemente con il movimento del nostro corpo. Microsoft prevede che questo accessorio si possa usare anche con i pc personali tramite il sistema operativo windows 8.
di Carlos Martinez
http://carlosmartinez.infoQuesto controllore ha una camera video, un sensore di profondità ed un microfono. Quest’ultimo, permette alla Xbox360 di riconoscere la localizzazione della fonte acustica e sopprimere il rumore ambientale. Insieme alla web, Kinect usa tecniche di riconoscimento vocale e facciale per l’identificazione automatica degli utenti.
Durante la presentazione di questo nuovo accessorio, il direttore delle finanze della Xbox, Dennis Durkin, ha dichiarato che Kinect è capace di informare molte persone presenti in una stanza al momento di una trasmissione televisiva in un determinato posto. In questo modo, secondo l'amministratore delegato, questo dispositivo potrebbe aiutare la Microsoft a creare pubblicità più mirata al pubblico, ad esempio, conoscendo “quanta gente c’è nella sala quando si mostra uno spot; quanta gente c’è nella stanza quando si riproduce un gioco” o se sono fan di una squadra di calcio attraverso l’analisi dei colori degli abiti usati.
7 dicembre 2010
Circo di Cancun: Gli scienziati chiedono un razionamento da guerra
In primo luogo è stata la dichiarazione del vice capo del Gruppo III dell’IPCC, che le politiche del clima non cercano la protezione dell’ambiente nè la salvezza del pianeta ma la distribuzione delle risorse naturali. Si propone ora il taglio di tutti i tipi di prodotti come successe con il razionamento durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Circo a Tre Piste a tutto vapore!
Di Eduardo Ferreyra
http://www.mitosyfraudes.org/Il giornale inglese Ther Telegraph.co.uk ci fa sapere le inesattezze della dichiarazione senza anestesia:
Summit del Clima a Cancun: scienziati esigono razionamento nei paesi sviluppati.
Di Louise Gray, Corrispondente ambientale. Novembre 29 Novembre 2010.
Il riscaldamento globale è adesso una così seria minaccia per l’umanità che gli esperti sul cambiamento climatico stanno esigendo un razionamento- tipo quello avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale - nei paesi ricchi per abbassare le emissioni di carbono.
In una serie di studi pubblicati dalla Royal Society, fisici e chimici di alcune delle istituzioni scientifiche più rispettate, inclusa l’Università di Oxford e la Met Office, concordano che gli attuali piani per affrontare il riscaldamento globale non sono sufficienti.
A meno che le emissioni non siano ridotte drammaticamente negli ultimi 10 anni, il mondo è destinato a vedere un aumento delle temperature di più di 4° entro il 2060, causando inondazioni, siccità e migrazioni in massa.
6 dicembre 2010
WIKILEAKS CAUSERA' UN COLLASSO ECONOMICO E LEGGI D'EMERGENZA?
Update riguardante l'emergenza: i dati sulle banche che wikileaks vuole far filtrare causeranno il collasso economico e potrebbero innescare leggi di emergenza. I dati di Wikileaks per portare le maggiori banche degli Stati Uniti al collasso causeranno un contraccolpo sismico all'economia globale. Le banche chiuderanno, le attività si troveranno impantanate e saranno implementate leggi di emergenza. Anche la corsa alle banche programmata per il 7 di dicembre potrebbe causare il collasso del sistema finanziario.
di Jane Burgermeister
L' euro si sta sgretolando più velocemente del previsto, ma una ben gestita divisione dell'eurozona non causerà una catastrofe.
Julian Assange di Wikileaks ha detto al magazine Forbes che ha in programma di pubblicare documenti interni delle banche che potrebbero far collassare "una o due" delle maggiori banche americane, secondo il Wall Street Journal.
Quello che omette è che causare il collasso di due banche maggioritarie significa far collassare con loro l'intero sistema finanziario causando una corsa alle banche ed un caos comparabile a quello del 1931. Un irresponsabile appello ad una corsa alle banche il 7 dicembre è stata fatta da Max Keiser colui che ammise in uno spettacolo radiofonico di aver venduto il suo ufficio nel World Trade Center appena prima dell'undici settembre. Anche Keiser non avverte le persone del fatto che una corsa alle banche causerebbe l'immediato collasso dell'economia e la chiusura delle banche lasciando le persone senza soldi o cibo.
L' euro si sta sgretolando più velocemente del previsto, ma una ben gestita divisione dell'eurozona non causerà una catastrofe.
Julian Assange di Wikileaks ha detto al magazine Forbes che ha in programma di pubblicare documenti interni delle banche che potrebbero far collassare "una o due" delle maggiori banche americane, secondo il Wall Street Journal.
Quello che omette è che causare il collasso di due banche maggioritarie significa far collassare con loro l'intero sistema finanziario causando una corsa alle banche ed un caos comparabile a quello del 1931. Un irresponsabile appello ad una corsa alle banche il 7 dicembre è stata fatta da Max Keiser colui che ammise in uno spettacolo radiofonico di aver venduto il suo ufficio nel World Trade Center appena prima dell'undici settembre. Anche Keiser non avverte le persone del fatto che una corsa alle banche causerebbe l'immediato collasso dell'economia e la chiusura delle banche lasciando le persone senza soldi o cibo.
5 dicembre 2010
LA RUSSIA LIMITA LE AMBIZIONI EGEMONICHE DELLA NATO
Nel nuovo contesto post-guerra fredda, la NATO, lungi dallo scomparire, come ha fatto il Patto di Varsavia, ha sviluppato nuovi "concetti strategici" nel 1991 e 1999. Dopo gli attentati dell’11-09 e con la guerra in Afghanistan si è estesa la zona di intervento fuori dallo spazio euro-atlantico definito dal Trattato del 1949. Era necessario ridefinire le missioni della NATO e ri-legittimare il suo ruolo. I capi di Stato riuniti nel 22° vertice della NATO a Lisbona (19-20 novembre), hanno approvato il “nuovo concetto strategico 2010-2011”. Hanno trattato anche due punti delicati: il ritiro dell’esercito dall’Afghanistan e lo scudo antimissile che gli USA pianificano di dispiegare in Europa.
di Pierre Charasse
“Il nuovo concetto strategico” riflette l’ambizione della NATO di rafforzare la sua vocazione mondiale, in nome dei valori “universali” della civilizzazione occidentale,anche in aree che non hanno nulla a che fare direttamente con la sicurezza militare e la governabilità degli “stati falliti”. Partendo da un catalogo di nuove minacce reali o supposte, il terrorismo, ma anche l' insicurezza delle fontie delle rotte di approvvigionamento energetico, le rotte marittime, i cyber-attacchi contro sistemi computerizzati o “infrastrutture vitali” dei paesi occidentali, la NATO ha ufficializzato il principio secondo il quale la sicurezza dei suoi membri dipende più da situazioni esterne alla zona euro-atlantica che da conflitti convenzionali in suddetto spazio.
4 dicembre 2010
Wikileaks, l'Economist e i banchieri Rotschild
Il fondatore di Wikileaks ha legami profondi con l'Economist, controllato dalla famiglia di banchieri Rotschild.
Jane Burgermeister: Bankrun operazione dei RotschildIl fondatore di Wikileaks Julian Assange ha ricevuto un premio dall'Economist, la pubblicazione finanziaria controllata dalla famiglia di banchieri Rotschild, ha anche partecipato ad un video clip dell'Economist sollevando domande circa i conflitti di interesse. Assange ha predetto che una corsa alle banche (Bank-run) potrebbe essere innescata dalla fuoriuscita di dati (leaks); dimenticandosi però di menzionare il fatto che, visto il modo in cui la riserva frazionaria funziona, questa operazione finirebbe per creare profitto alle banche a discapito di milioni di persone che verrebbero defraudate.
E' in programma una corsa alle banche fittizia portata avanti dai media di proprietà dei bankster e dai Rotschild per derubare milioni di persone ed implementare leggi di emergenza?
3 dicembre 2010
PARLA LA MEMORIA
L’articolo esamina la massima tensione nelle agenzie statunitensi di sicurezza, il fascismo e gli ultimi avvenimenti dello stato nordamericano.
di Daniel Estulin
Per molti la parola “fascista” ha una connotazione puramente peggiorativa, un epiteto che esprime una morale piuttosto che una descrizione. Siamo così abituati ad usarla in questo contesto che non ci soffermiamo neanche a pensare. Ma dovremmo, perché il termine “fascista” in questo senso fu coniato specificamente dal rivoluzionario Leon Trotsky per identificare tutti i suoi rivali, Stalin incluso, con Hitler, Mussolini e con la “destra”.
Uno dei privilegi della regalità è che essa non deve essere discreta (acuta). Tutto il potere politico è prima di tutto un’illusione. Per quanto abile o brillante sia nel suo esercizio, in fin dei conti, la politica è un lavoro passivo.
L’arte del fumo e dello specchio non è fraudolento. Piuttosto, è come la vita stessa: in politica, la vita si concentra su un numero ridotto di persone che passano un breve periodo di tempo in un cerchio con un raggio limitato.
2 dicembre 2010
Krugman, la Cina e la natura attuale del capitalismo occidentale finanziarizzato
"Gli attuali attacchi alla Cina assomigliano molto agli attacchi verso il Giappone ed altri paesi asiatici di fine anni 80, che riuscirono a demonizzare delle economie di successo per aver evitato di essere víttime delle pratiche predatorie che corrosero l'industria nordamericana, che 'finanziarizzarono' e post-industrializzarono la loro economia. La piramide del debito USA, iniziata negli anni 80, ha portato ad una guerra di classi con poca giustificazione economica. Quindi, dare la colpa agli stranieri –di arricchirsi, come hanno fatto gli Stati Uniti da quando il Nord ha vinto la Guerra Civile del 1865— equivale semplicemente a proporzionare un alibi politico per uno status quo economicamente sterile".
di Michael Hudson
SinPermiso
Ecco il dilemma in cui si trova l'economia degli Stati Uniti: la politica di quantitative easing della Fed –creare più liquidità affinchè le banche possano prestare di più— si propone di aiutare l'economia a "prendere in prestito il loro modello per uscire dal debito". Tuttavia, le banche non stanno prestando di più per il semplice motivo che un terzo dell'immobiliare statunitense si trova già tecnicamente in fallimento [patrimonio netto negativo: devono più di quanto valgano i beni ipotecati; T.], mentre la piccola e media impresa, che ha creato la maggior parte dei nuovi posti di lavoro in America negli ultimi decenni, ha visto restringersi il suo campo di azione (l'immobiliare e gli ordini di vendita). Come ci si può quindi aspettare che le banche prestino di più e contribuiscano a rialzare i prezzi degli attivi nell'economia, se i salari e i prezzi del consumatore continuano ad andare alla deriva verso il basso?
Ecco il dilemma in cui si trova l'economia degli Stati Uniti: la politica di quantitative easing della Fed –creare più liquidità affinchè le banche possano prestare di più— si propone di aiutare l'economia a "prendere in prestito il loro modello per uscire dal debito". Tuttavia, le banche non stanno prestando di più per il semplice motivo che un terzo dell'immobiliare statunitense si trova già tecnicamente in fallimento [patrimonio netto negativo: devono più di quanto valgano i beni ipotecati; T.], mentre la piccola e media impresa, che ha creato la maggior parte dei nuovi posti di lavoro in America negli ultimi decenni, ha visto restringersi il suo campo di azione (l'immobiliare e gli ordini di vendita). Come ci si può quindi aspettare che le banche prestino di più e contribuiscano a rialzare i prezzi degli attivi nell'economia, se i salari e i prezzi del consumatore continuano ad andare alla deriva verso il basso?
Così, l'economia reale nel suo complesso non può che continuare a ridursi.
1 dicembre 2010
Come un banchiere di Wall Street ha privato i paesi europei della loro Sovranità
JEAN MONNET, L'UOMO CHE TIRO' LE STRINGHE DEL MOLOCH UE (1)
L'Unione Europea di oggi ha una doppia storia. Una visibile, che è nella maggior parte nei libri di testo di storia, e l'altra invisibile, di cui nessuno dovrebbe venire a conoscenza, ma che è iniziata molto tempo prima di quella che tutti conosciamo. Jean Monnet è stato la cerniera tra queste due versioni della storia.
Nei paesi di lingua tedesca, è grazie al lavoro di Andreas Bracher, «Europa im amerikanischen Weltsystem. Bruchstücke zu einer ungeschriebenen Geschichte des 20. Bruchstücke zu einer Geschichte des ungeschriebenen 20. Jahrunderts» (L'Europa nel sistema mondiale americano. Pezzi di una nuova storia del XX secolo) che potrebbe essere messa in dubbio la biografia ufficiale del «presunto sacrosanto padre fondatore dell' Europa». Andreas Bracher ha sollevato questioni che mostrano sotto un'altra luce la storia della costruzione di un organismo sovranazionale in seguito alla Seconda guerra mondiale: non è più il progetto di cooperazione delle nazioni europee per garantire la pace, ma un progetto di egemonia anglo-americana con Jean Monnet quale «inventore e guida di istituzioni per una cooperazione sovranazionale e come centro di influenza anglosassone sul continente». Perché, secondo Bracher, l'Europa sovranazionale post-guerra basata sulle «iniziative che sono state spesso finanziate con denaro proveniente dagli Stati Uniti compresi i servizi segreti della CIA». Monnet era «lo strumento di una politica a lungo termine il cui scopo era apparentemente lo Stato Unitario Europeo».
29 novembre 2010
IL MASSACRO DELLA CATTEDRALE DI BAGDAD: IMPRONTE SIONISTE OVUNQUE
Prima che USA, Israele e Gran Bretagna scatenassero l’occupazione genocida, distruttiva e fascista in Iraq, sunniti e sciiti, mussulmani e cristiani, arabi e curdi vivevano insieme in un’armoniosa atmosfera di fraternità e unità parallela a quella dell’occupata Palestina prima dell’occupazione sionista del 1948. E’ atroce. Ripugnante. Disprezzabile. Ignorante. Assurdo. Ed erroneo in ogni fondamento di fatto, affermare che i gruppi etnici e religiosi menzionati ora si stiano massacrando a vicenda, quando in realtà sono i criminali dell’esercito dell’occupazione che stanno sterminando tutti.
di Jonathan AzaziahDividere l’Iraq lacerandolo e condannandolo ad un inferno di pulizia etnica fu un complotto sionista che è stato originariamente progettato nel 1982 dal consiglire di politica estera israeliana Oded Yinon (1). Le politiche per destabilizzare l'Iraq furono recuperate più tardi e sono apparse riflesse nei documenti chiamati “Clean Break”, scritti dall’assassino di massa Benjamin Netanyahu dalla spia Richard Perle e diversi criminali di guerra sionisti tra cui Douglas Feith, David Wurmser, Meyrav Wurmser e Robert Loewenberg.(2) Agenti del gruppo terroristico internazionale conosciuto come il Mossad hanno operato in Iraq fin dal 1950, quando l'entità sionista ha lanciato una falsa campagna terroristica contro la comunità ebraico-irachena (3). L’obiettivo assoluto dell' illegittima e usurpatrice entità è stata sempre quello di distruggere l’Iraq come nazione, per poter portare avanti il suo sogno del “Grande Israele” e relegare i suoi estremisti coloniali sulle rive dei vecchi fiumi Tigri e Eufrate.
L’Intelligence Usa non è intelligente?
La Stangata dei Talebani
di Stefano D'Andrea
Mercoledì 24 novembre, la lettura di un trafiletto "In breve" a cura della redazione esteri del quotidiano Il manifesto mi ha dapprima suscitato riso, poi mi ha reso felice e infine mi ha fatto sorgere un dubbio. Ecco la notizia in breve:
- "Il mediatore dei Taleban per i colloqui con i leader afghani era in realtà un impostore. Non un membro di spicco degli studenti coranici, ma un finto Mullah Akhtar Muhammad Mansour che fa ora svanire nel nulla i presunti progressi che Usa e Afghanistan pensavano di aver raggiunto negli ultimi quattro mesi. "Non è lui – dice un diplomatico occidentale a Kabul citato dal quotidiano New York Times – E noi gli abbiamo pure dato un sacco di soldi".
- Funzionari americani hanno confermato di aver avuto fiducia in Mansour, in quanto presunto membro della leadership taleban. Uomini della Nato e del governo afghano hanno avuto tre incontri con il millantatore, che proveniva dal Pakistan, dove i taleban hanno la loro roccaforte. Il falso leader ha incontrato anche il presidente afghano Karzai, è stato trasportato a Kabul su un aereo della Nato e ricevuto nel palazzo presidenziale…."
28 novembre 2010
“GUERRA SENZA CONFINI”
Summit di Lisbona: la NATO si autoproclama Forza Militare Globale
di Rick Rozoff
Dal summit della NATO, l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, conclusosi da pochi giorni in Portogallo, Washington ha ottenuto tutto ciò che pretendeva dall’Unione Europea, dalla Russia e dai suoi 27 alleati nella NATO, che aumenteranno i loro contingenti di truppa per la guerra in Afghanistan.
L’Alleanza Nord Atlantica controllata dagli Stati Uniti ha confermato, senza riserve e perfino senza dibattito e alcun deliberato, i piani usamericani di ingabbiare l’Europa intera nel sistema di intercettazione missilistica su scala mondiale del Pentagono e della sua Agenzia di Difesa Missilistica.
La dichiarazione finale del summit afferma: “La NATO conserverà un appropriato mix di forze di difesa convenzionali, nucleari e missilistiche. La difesa missilistica diverrà parte integrante della nostra posizione difensiva globale.” [1]
27 novembre 2010
G-20: IL DECLINO DELL'OCCIDENTE
L’ultimo G20 ha dimostrato che siamo lontani da una governance mondiale. E’ evidente che gli interessi nazionali, anche se interdipendenti, hanno priorità differenti e che è già passata l’era nella quale l’Occidente poteva imporre la sua volontà ai paesi emergenti. Piuttosto bisognerebbe riflettere su un paradosso che sorge: la globalizzazione può ridurre il peso dell’Occidente più del previsto.
di Roberto Savio
Come ha espresso il direttore dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, oggi è più costoso inviare un container da Marsiglia ad Avignon che da Bangok a Marsiglia. E ad ogni modo, in Occidente ormai non sono i governi gli attori principali, ma le finanze, che ogni giorno insegnano interessi totalmente diversi a quelli dell’economia reale.
I governi hanno un certo controllo sull’economia reale. Invece le finanze, sia a livello locale che globale, nessuno le controlla. Il simbolo di questa situazione potrebbe essere il presidente statunitense Barak Obama.
Obama ha avuto un momento difficile a Seul. Non è riuscito a raggiungere un accordo di libero commercio con la Corea del Sud, perché non può fare nessuna concessione sapendo che il nuovo Congresso non accetterà nulla che non rappresenti un trionfo per gli USA, condizione che non aiuta ad ottenere accordi internazionali.
26 novembre 2010
ISRAELE HA INIZIATO LA COSTRUZIONE DI UN ALTRO MURO
Israele costruisce un altro muro: Quelli che alzavano la voce contro il “muro di Berlino” oggi sono in silenzio….
Attualmente esistono muri in vari paesi: Israele ne ha due, gli Stati Uniti nel loro confine con il Messico ne hanno un altro, ci sono muri in Argentina tra ricchi e poveri….
Israele ha cominciato a costruire un nuovo muro oggi, di 240 km, lungo la frontiera con l’Egitto, adducendo il bisogno di evitare l’entrata nel paese di cittadini africani in cerca di lavoro.
“La crescente infiltrazione” in Israele di africani provenienti dal Sinai in cerca di lavoro rappresenta un “pericolo demografico esistenziale” per lo stato ebraico, ha affermato oggi il ministro degli Interni, Ely Yishai (Shas), durante un dibattito in parlamento, precisamente il giorno in cui gli scavatori hanno cominciato i lavori di costruzione nella frontiera con l’Egitto di un’imponente barriera.
25 novembre 2010
Studenti in rivolta in tutta Italia
Ancora una volta gli studenti si ribellano allo strapotere dei padroni. Con la loro “innocenza” e la loro verginità di convinzioni dotte e indotte, essi sono rimasti gli unici capaci di azioni rivoltose. Ieri è stato preso d’assalto il Senata della Repubblica, roba mai vista. Una sassaiola di uova ha investito l’entrata di Palazzo Madama, accompagnato da un coro innegiante le dimissioni della Gelmini, di Berlusconi, del Governo e in generale di questa classe politica capace solo di servire i poteri forti.
di Italo RomanoOltre la Coltre
Un mix perfetto di coraggio e incoscienza è riuscito a dar vita a qualcosa di più delle solite parole dei teorici della sommossa popolare. Violenza mai gridano in molti, coperti dalla solita cappa di putrida moralità. Ma se stai crepando schiacciato sotto lo stivale del regime democratico, dovrai pur far qualcosa prima di esalare l’ultimo respiro.
Con il ddl Gelmini le elite di potere, per mano dei burattini politici, stanno sferrando l’attacco finale per l’irreggimentazione totale del paese. Non più regime democratico, ma regime oligarichico-totalitario. Controllare dalla base la crescita della massa, veicolarla e incanalarla secondo gli interessi di mercato, quindi delle loro tasche.
24 novembre 2010
NATO: L'ONU...CON LA FORZA
L'UE e il FMI non salvano solo le banche, ma "salvano" anche i paesi. Così si chiama ora l'espropriazione definitiva della sovranità di un paese, in questo caso l'Irlanda. Ancora una volta il vecchio Orwell: "La libertà è schiavitù".
La NATO ha approvato la sua strategia per agire in qualsiasi parte del mondo. Si sta solo formalizzando qualcosa che già era una realtà. Se non altro, si aggiunge l'ormai sicuro piegamento della Russia alla strategia imperiale-globalista (al di là dell’”atlantismo”). La NATO, trasformata di fatto in un’autentica ONU (o “ONUF”, come “Unità di Forza”)
“Il possibile riscatto dell’Irlanda non è nell’agenda formale ma è probabile che i leader trattino anche questa questione”, possiamo leggere in una notizia di Europa Press. Sembra che i summit della NATO “ormai” sia molto più che un forum militare.
Certamente, all’evento arriva il povero Zapatero accompagnato dalle sue due ministre trilateriste: *Chacon, della Difesa, e Jimenez degli Esteri. Non che questo buon uomo avesse qualche tentazione antisistemica…
23 novembre 2010
Pakistan: un territorio strategico per le guerre dell’Occidente in Asia Centrale
"La morte di Baitullah Meshud, leader dei talebani pakistani, è un grande successo per Washington e Islamabad”. Questo comunicato, che, ancora una volta, annuncia la morte di un essere umano a causa della guerra, naturalmente rallegra gli strateghi nei paesi occidentali che occupano illegalmente un Paese sovrano in Asia centrale dal 2001. Questa notizia permette a coloro che svolgono questa guerra di conquista di manifestare, per alcuni istanti, la loro gioia e dimostrare l'efficacia delle loro azioni letali sul terreno. Ma si dovrebbe aggiungere un'altra interpretazione di questo evento.
di Jules Dufour
Global ResearchLa sparizione del leader dei talebani pakistani si somma agli elementi che giustificano l’estensione della guerra d’occupazione che si trascina dall’Afghanistan al vicino Pakistan. E contribuirebbe a legittimare ancora una volta, di fronte all’opinione pubblica mondiale, gli atti di guerra perpetrati da Washington e dall’esercito nazionale del Pakistan sul territorio pakistano propriamente detto, anche convincere dell’utilità della guerra contro i talebani si è trasformato in un compito molto facile per Washington dopo tanti anni di costruzione del “nemico” incarnato attualmente dai talebani agli occhi della popolazione mondiale.
22 novembre 2010
Irlanda: Shock o Morte!
"Abbiamo alzato bandiera bianca, gettato la spugna, e arrivano per vederci giovedì. E non vengono a dirci "ben fatto, ragazzi, buon lavoro"
Enda Kenny, leader dell'opposizione in Irlanda
Anche se "salvataggio" suona bene, come un salvagente che si lancia ai naufraghi, non dovrebbe esserlo tanto quando il governo irlandese esita ad accettarlo. Se, come si suol dire, l'Irlanda è sul punto di affogare, non si capisce la sua insistenza nel rifiutare il galleggiante che le offre l'Europa. A meno che il piano di salvataggio è peggio dell' annegamento, e che si tratta di scegliere il tipo di soffocamento, ingerendo acqua, o strangolato da un galleggiante che si stringe il collo.
21 novembre 2010
CIA = Agenzia Importazione Cocaina
L’aumento della droga negli USA e nell' UE, il narcotraffico a livello mondiale, vanno di pari passo con l'espansione imperiale militari in tutto il mondo. La "lotta alla droga" è una farsa ...
Kaos en la RedIl giornale Mercury News di San Josè California, ha rivelato che agenti della CIA hanno venduto centinaia di tonnellate di cocaina negli USA durante gli anni in cui si è tenuto il conflitto in Nicaragua, al fine di ottenere fondi, per i Contras (paramilitari creati dagli USA per impedire la rivoluzione sandinista). Il dossier spiega che i leader del Contras si sono incontrati con un agente della CIA per pianificare l’operazione. La droga era trasportata in aerei militari, verso aeroporti nel Texas.
La droga dapprima fu distribuita nei ghetti neri di Los Angeles California e da qui si diffuse in tutto il paese, all’inizio degli 80, il crack e la cocaina hanno devastato interi quartieri degli USA, distruggendo cervelli e la volontà di lottare, di protestare, la CIA allora fu chiamata agenzia d’importazione della cocaina.
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