La crisi finanziaria che già colpisce gli Stati centrali (e che minaccia il mondo periferico) è diventata una "crisi sociale" attraverso tre attori principali: Il ribasso degli stipendi come conseguenza delle misure economiche, la diminuzione della capacità di consumo, il lavoro in nero e la disoccupazione che colpisce principalmente i settori più poveri e vulnerabili della società mondiale.
Agli esperti del sistema interessa solo l’impatto della crisi sul mercato e sulle società dei paesi centrali, ma nessuno presta attenzione all’impatto (e le conseguenze) che infine avrà la crisi sulla disoccupazione nelle aeree sottosviluppate ed emergenti che ospitano le popolazioni più povere e indifese del pianeta.
Di Manuel Freytas
A questo scenario, secondo un Rapporto della OCDE si aggiunge un altro dato centrale: Più del 60% della popolazione lavorativa mondiale lavora con contratti precari e senza aiuti sociali.
Questa situazione, secondo gli esperti, porterà ad una un’emergenza nella quale questo settore, senza copertura né protezione giuridica, sarà licenziato in massa, quando la crisi e gli adeguamenti economici si approfondiranno e le aziende decideranno di “diminuire costi lavorativi” per preservare il loro profitto.
E’ difficile ignorare i segnali di pericolo di una nuova recessione, anche se con il calcio ci siamo riusciti, almeno durante gli ultimi 3 mesi. I segnali di pericolo sono in tutto e dappertutto. E mi riferisco ad OGNI LUOGO.
Soltanto, negli ultimi giorni….
La vendita delle nuove costruzioni è caduto in picchiata del 33% negli USA, ad un tasso annuale regolato alle 300.000 unità. Questo è il numero più basso mai registrato!-
La fiducia del consumatore ((http://en.wikipedia.org/wiki/Consumer_Confidence_Index ) è crollata al 52,9 % a giugno, dal 62,7 a maggio, secondo la Conference Board, e molto al di sotto del 62,5 che gli economisti si aspettavano. Una variazione di oltre il 5% della fiducia dei consumatori lascia presagire un brusco cambiamento di direzione per l'economia.
Nel 1932, Aldous Huxley scrisse il suo romanzo di fantascienza “ Brave New World,” “Il Mondo Nuovo”, in cui osservava l’emergere delle dittature scientifiche del futuro. Nel suo saggio del 1958, “Brave New World Revisited,” (Rivisitazione del Mondo Nuovo) Huxley esaminava dove era ora arrivato il mondo, nel breve lasso di tempo da quando il libro era stato pubblicato e dove il mondo stava dirigendosi.
Huxley scriveva: “Nella politica, l’equivalente del pieno sviluppo di una teoria o sistema filosofico è una dittatura totalitaria. Nella economia, l’equivalente di un’opera d’arte composta in modo meraviglioso è la fabbrica che funziona senza intoppi ed in cui i lavoratori sono perfettamente adattati alle macchine. La Volontà di Ordinare può rendere tiranni coloro che semplicemente aspirano a far pulizia del casino. La bellezza delle cose a posto viene usata come giustificazione per il dispotismo”.[1]
Qualche giorno fa a Grugliasco, alle porte di Torino, le autorità, contornate da un nutrito codazzo di giornalisti, hanno presenziato all’inaugurazione del cantiere per la costruzione del nuovo forno inceneritore del Gerbido, prima di recarsi tutti quanti al rinfresco, dove fra un pasticcino e un sorso di spumante si sarebbe potuto dare libero sfogo al compiacimento derivante dal “regalo” fatto alla città da parte della classe politica che l’amministra.
Ad assistere al penoso teatrino, oltre ai disinformatori di professione, solamente un centinaio di contestatori delusi, più che arrabbiati, il che in una città che con l’hinterland supera il milione di abitanti significa l’assoluta mancanza di qualsivoglia reazione da parte della cittadinanza.
In molti, tra cui la sottoscritta, nella logica del "chi pensa male, fa peccato (forse) ma indovina", hanno pensato che lo scorso 11 febbraio, quando il Parlamento Europeo ha rifiutato di ratificare l'Accordo “Swift” firmato dalla Commissione Europea con le autorità statunitensi, tale rifiuto fosse solo un'operazione mediatica per dare all'Europa, una parvenza di Sovranità, che come ben sappiamo è solo un'utopia. Sono passati solo 5 mesi e giovedì scorso, l'8 luglio, l’accordo Swift è stato accettato e firmato dagli europarlamentari, con 484 voti a favore, ed entrerà in vigore, senza perdere tempo il 1° settembre 2010.
Nonostante le perplessità dei garanti della privacy, adesso informazioni private dei cittadini dell’UE saranno consegnata alle autorità degli USA grazie all'ennesimo accordo stipulato nel nome della guerra al terrorismo.
Vale la pena visitare il museo della Stasi- o Ministero della Sicurezza di Stato o Servizio d’Intelligenza Interna- situato nella sua vecchia sede, strada Nomrnestrasse, a Berlino Est. La Stasi è nata nel 1950 sotto il regime “socialista reale” della Repubblica Democratica Tedesca ed è finita con la caduta del Muro di Berlino, nel 1989. Contiene, tra le tante cose, una collezione di strumenti usati per spiare la popolazione della Germania Orientale, camere in miniatura che si potevano nascondere nell’asola della giacca, nelle cravatte e perfino in finte caramelle, artefatti per l’ascolto a distanza con tecnologia perfezionata dal paese.
Si erano inventati un emendamento proprio interessante...
Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.
Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".
Nell’estate del 2009 il recupero degli indici borsistici iniziato a marzo sembrava ormai consolidato e l’intera finanza internazionale poteva tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Autori di questo miracolo, che aveva impedito al mondo di precipitare in una seconda Grande Depressione, erano, a giudizio di tutti, gli Stati e le banche centrali.
Con interventi di entità senza precedenti, a cominciare da massicce nazionalizzazioni di banche e assicurazioni. Questo neo-interventismo statale fu in parte frainteso come “keynesiano” (mentre non si trattava di investimenti pubblici per rilanciare la domanda aggregata, ma di semplice socializzazione delle perdite), e diede luogo anche a polemiche sui rischi di un ritorno in grande stile dell’intervento pubblico nell’economia.
La "manovra finanziaria" attualmente in discussione contiene alcune norme sull'aumento dell'età pensionabile che sono state da più parti oggetto di critiche e obiezioni. Pare sia mancata però la più ovvia di queste possibili obiezioni, e cioè che c'entrassero le pensioni con una manovra finanziaria, dal momento che la spesa previdenziale non ha nulla a che vedere con la spesa pubblica, poichè dipende interamente dai contributi versati dai lavoratori sulla loro busta paga. Inoltre l'avanzo di bilancio dell'INPS nel 2009 è stato di sette miliardi (sì, miliardi) e novecentossessantuno milioni di euro. Ognuno può condurre un piccolo sondaggio personale per rendersi conto di quante persone siano a conoscenza dell'attivo di bilancio dell'INPS, che pure costituirebbe un dato ufficiale.
New York. L’amministrazione Obama si sforza di giustificare i suoi “assassinii selettivi” contro cittadini statunitensi sospettati di terrorismo mentre cresce il dibattito sulla legalità di queste operazioni.
di William Fisher
Non c’è modo di riparare al danno. Un cameraman dell’agenzia di notizie Reuters è stato assassinato da un drone statunitense quando l’operatore della nave ha confuso il cannocchiale del reporter con un lancia granate.
Nonostante questi rischi e il pericolo che rappresentavano gli attacchi per la popolazione civile innocente, le autorità controterroriste del governo di Obama continuano a difendereil diritto di Washington di identificare come obiettivi i cittadini statunitensi considerati come minaccia per catturarli o ucciderli senza un processo.
La Francia ha incaricato l'esercito di fare ricerca sulle "armi digitali" per la "lotta informatica offensiva". I grandi degli armamenti mondiali, Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Russia, Israele si preparano a blindare le loro infrastrutture.
Il grande teorico della guerra totale, il barone Von Clausewitz, ha scritto che “il soldato dorme, mangia, cammina, s’allena e riposa, tutto questo per combattere nel momento e nel luogo preciso in cui gli sarà ordinato”. Da qualche mese, in Francia, così come negli USA, Cina, Israele, Gran Bretagna e Russia, il soldato s’inizializza, carica la sua memoria, prepara una bomba logica e penetra nei pc zombi rivali, tutto questo per combattere in quella che chiamano “lotta informatica offensiva” che è già in atto, apertamente, negli stati più grandi.
Ci stanno raccontando che non ci sono più risorse, che sono necessari ulteriori sacrifici ai cittadini... Basta menzogne! Le risorse per l'Italia ci sono
Basta con le marchette verso le lobby finanziarie, le banche e il sionismo di Israele. Le risorse finanziarie ci sono, per L'Aquila, per i lavoratori, per i precari, per le imprese sane, per i servizi pubblici, per le nuove generazioni, per l'ambiente e la salute.
I parlamentari e i giornalisti ritrovino dignità e amore per il loro paese.
di Ferdinando Rossi
169 miliardi di €, tra maggiori entrate e riduzioni di spesa risorse per governare la crisi e costruire più benessere per gli italiani
Una relazione di agenzia ha detto che il dollaro “non ha dimostrato di essere una riserva di valore stabile”. Invece, ha proposto di usare le unità contabili del FMI.
New York. Il dollaro dovrebbe essere sostituito come principale valuta di riserva globale, al fine di conseguire una maggiore stabilità dei mercati finanziari, ha esortato un dossier delle Nazioni Unite.
“Il dollaro ha dimostrato di non avere un valore stabile, che è un prerequisito per una moneta di riserva stabile”, secondo il Sondaggio Economico Mondiale e Sociale 2010.
Il dossier indica che dovrebbe svilupparsi un nuovo sistema, che “non dovrebbe essere basato in una moneta unica e/o varie monete nazionali”.
La grave minaccia all’Iran è la più seria crisi politica estera che l’amministrazione Obama affronta. Il Congresso ha indurito le sanzioni contro questo paese, castigando più severamente le aziende estere che realizzano affari lì. L’Amministrazione ha esteso la capacità offensiva degli USA nell’isola africana Diego Garcia, reclamata dal Regno Unito, che aveva espulso la popolazione in modo che gli USA potessero costruire una grande base per attaccare Medio Oriente e l’Asia Centrale.
La Marina statunitense ha informato dell’invio di un equipaggio all’isola per appoggiare i sottomarini dotati di missili Tomahawk, che possono trasportare testate nucleari. Secondo la relazione da parte della Marina che il Sunday Herald ha ottenuto, da Glasgow, l’equipaggio militare include 387 distruttori di bunker per far esplodere strutture sotterranee rinforzate. “Stanno attivando l’ingranaggio per distruggere l’Iran”
Dal 2003, le aziende che desiderano importare beni e servizi devono acquistare dollari da un' amministrazione dello Stato chiamata CADIVI. Questa misura di controllo contro la fuga di capitali è utile. Il problema è che il tasso di cambio tra il Bolivar e il dollaro ha sopravvalutato il valore del primo. Ciò ha rafforzato un comportamento perverso: infatti, per un capitalista che ha bolivars in grandi quantità, è più redditizio lo scambio di questi nei confronti del dollaro venduto a buon mercato da parte dello Stato e importare prodotti dagli Stati Stati Uniti o altrove, piuttosto che investire nell' apparato produttivo del Paese. La politica del Bolivar sopravvalutato ha ostacolato gli investimenti produttivi e ha favorito l'attività commerciale orientata verso l'importazione frenetica di merci e la vendita attraverso grandi reti di distribuzione privata.
L'organizzazione ambientalista più famosa del mondo riceve donazioni da grandi magnati del petrolio, automotive e mass media. Il caso più eclatante è quello dei Rockefeller, azionisti e fondatori di compagnie petrolifere come Exxon Mobil. La loro fondazione ha sostenuto Greenpeace con oltre un milione di dollari.
Manuel LLamas.- Greenpeace, l'organizzazione ambientalista più famosa e forse, più potente del mondo, si finanzia attraverso contributi volontari versati annualmente dai suoi donatori.Secondo quanto recita il suo statuto, al fine di "mantenere la loro totale indipendenza, Greenpeace non accetta fondi da aziende, governi o partiti politici. Noi prendiamo questo molto seriamente, e controlliamo e rimborsiamo assegni quando provengono da un account aziendali. Noi dipendiamo dalle donazioni dei nostri sostenitori per svolgere le nostre campagne non violente per proteggere l'ambiente".
La vita dà soprese e per questo va vissuta sempre con intensità. A volte sono sorprese negative, destano stupore o provocano intense risate. E’ il caso di Andrea Barolini e Matteo Cavallitoche -su “Il fatto quotidiano” del tre luglio- si misurano in una impresa più grande di loro: dimostrare che il Venezuela è sul bordo di un precipizio. A un soffio da una storica bancarrota da cui scaturirà l’attesa palingenesi per cui tifano gli “occidentali”. Possono aspettare (seduti) e sperare nella metempsicosi.
Sotto il titolo di “Venezuela, il presidente Chavez versoil controllo statale del sistema bancario” svolgono il compitino d’ordinanza e si lasciano scappare che la “statalizzazione del circuito bancario venezuelano è legato alla necessità di fare cassa da parte del governo” (sic!).
Due gruppi economicamente forti spingono per aprirsi la strada nel complicato panorama mondiale con lo scopo di cambiare le posizioni unilaterali statunitensi che dalla sparizione dell’ex Unione Sovietica ed il sistema socialista europeo hanno centrato la vita nel pianeta terra.
Fondato a Brasilia nel 2003, l’IBSA (composto da India, Brasile e Sud Africa) hanno accomunato le loro posizioni nella discussione di interessi comuni e nel dare impulso alle azioni di collaborazione favorevoli ad altri paesi nel quadro delle relazioni Sud-Sud.
Rispettati storici, analisti sociali e finanzieri avvertono che le draconiane misure d’austerità che i governi d’Occidente stanno preparando causeranno disturbi ed anche rivoluzioni quando la gente reagiRà con rabbia in risposta al fatto che il loro lavoro, risparmi, servizi pubblici primari, pensioni e prestazioni sociali saranno tolti loro dai terroristi finanziari che in primo luogo hanno dato origine al collasso economico.
Lo storico britannico, Simon Schama, è una creatura dell’Establishment e lascia ben in chiaro da quale parte sta nel suo recente articolo sul Financial Times, controllato dal Bilderberg ed intitolato “Il mondo barcolla sull’orlo di una nuova era di furore”. Tuttavia, il fatto che sia un elitario di cuore, fa si che le sue predizioni siano ancora più allarmanti.
Jose Durao Barroso, ex Primo Ministro del Portogallo e attuale presidente della Commissione Europea ha messo in guardia i sindacati e i movimenti popolari in Europa che, se non accettano i pacchetti di austerità neoliberista possono essere installate dittature militari in Spagna, Grecia e Portogallo.
Barroso, è il direttore generale dell'esecutivo europeo, "Siamo sconvolti da una visione apocalittica del collasso delle democrazie in Europa a causa della sua situazione di debito", afferma John Monks, segretario generale della Confederazione dei Sindacati Europei (ETUC).Il suo messaggio è stato tagliente: "se non si attuano pacchetti di misure di austerità, in questi paesi potrebbe scomparire la democrazia come la conosciamo oggi.Non vi è altra alternativa ".