ALLERTA DEPOPOLAZIONE ► Un nuovo studio rivela che il "vaccino" covid TERMINA 4 gravidanze su 5 tramite "aborti spontanei"

Un nuovo studio scioccante pubblicato nel New England Journal of Medicine rivela che quando alle donne incinte vengono somministrate vaccinazioni covid durante il primo o secondo trimestre, esse subiscono un tasso di aborto spontaneo dell'82%, uccidendo 4 bambini (non nati) su 5.

Questa sorprendente scoperta, spiegata di seguito, è evidente dai dati pubblicati in un nuovo studio intitolato “Preliminary Findings of mRNA Covid-19 Vaccine Safety in Pregnant Persons” ("Risultati preliminari della sicurezza del vaccino mRNA Covid-19 nelle persone in gravidanza"). Altrettanto inquietante come i dati è il fatto che gli autori dello studio hanno apparentemente cercato di offuscare deliberatamente la verità sui vaccini che causano aborti spontanei, offuscando i numeri nei loro stessi calcoli.

Originariamente portato alla nostra attenzione da un articolo di Life Site News, abbiamo controllato con i nostri contatti scientifici per rivedere i dati e ricontrollare tutti i calcoli. Così facendo, siamo stati in grado di confermare due cose:

1. Sì, lo studio mostra un tasso dell'82% di aborti spontanei nelle madri in attesa a cui sono stati somministrati vaccini covid durante il primo o secondo trimestre.
2. Sì, gli autori dello studio o hanno deliberatamente cercato di nascondere questo fatto con un offuscamento disonesto (spiegato di seguito) o sono incompetenti e hanno fatto un errore evidente che mette in discussione la loro credibilità.

In altre parole, questo studio era quasi certamente una copertura per cercare di affermare che vaccinare le donne incinte è perfettamente sicuro. Ma i dati dello studio in realtà mostrano piuttosto l'opposto.
Ecco come:

700 delle 827 donne sono state vaccinate nel terzo trimestre

La tabella 4 dello studio, mostrata qui sotto, rivela che è stato studiato un totale di 827 donne incinte. Delle 827 donne, 700 di loro hanno ricevuto il primo vaccino nel terzo trimestre di gravidanza. Questo significa che 127 donne (cioè 827 - 700) hanno ricevuto un vaccino durante il primo o il secondo trimestre. (Bisogna leggere la stampa fine sotto la tabella per vedere questa rivelazione).

Delle 127 donne che hanno ricevuto il vaccino durante il primo o il secondo trimestre, 104 aborti spontanei si sono verificati prima che le loro gravidanze raggiungessero le 20 settimane. Questi sono indicati come "aborti spontanei" nella tabella.

Nella semplice matematica, 104 aborti spontanei (durante le prime 20 settimane) su 127 donne che hanno ricevuto i vaccini nel loro primo o secondo trimestre calcolano un tasso dell'82% di aborti spontanei tra queste donne incinte che sono state vaccinate.

È importante notare che le morti di bambini non ancora nati durante il terzo trimestre sono note come "nati morti" e non aborti spontanei. Quindi, gli aborti spontanei non avrebbero potuto verificarsi in donne vaccinate durante il terzo trimestre, per definizione.

Così, gli autori dello studio hanno disonestamente usato il denominatore sbagliato di 827 nel loro calcolo degli "aborti spontanei", quando avrebbero dovuto usare un denominatore di 127, che è il numero di donne che hanno ricevuto i vaccini durante il loro primo o secondo trimestre.

Detto altrimenti, è impossibile che una donna che è stata vaccinata per la prima volta durante il terzo trimestre abbia un "aborto spontaneo" nelle prime 20 settimane, poiché non è stata vaccinata durante le prime 20 settimane (e le donne incinte non viaggiano nel tempo). Quindi, queste donne non dovrebbero essere incluse nel denominatore utilizzato per calcolare il tasso di aborto spontaneo.

Gli autori di questo studio dovrebbero ricevere un premio nella categoria "Come mentire con le statistiche", perché apparentemente hanno cercato di fare un gioco di prestigio per far sembrare che i vaccini sono sicuri per le donne incinte. In realtà, sembra che uccidano più di 4 bambini non nati su 5 nelle prime 20 settimane di gestazione, almeno in questa serie di dati. (Si tratta di un piccolo insieme di 127 donne incinte, quindi ci piacerebbe vedere una revisione più grande di molte migliaia di gravidanze per avere un quadro più chiaro).

Mele e arance, limoni e lime

Un modo semplice per spiegarlo con una metafora è immaginare un sacchetto di 50 limoni e 50 lime, con uno studio scientifico che pone la domanda: "Quale percentuale di limoni è gialla?" Gli scienziati contano tutti i frutti gialli e raggiungono il numero 50. Dividono erroneamente 50 per 100 perché ci sono 100 pezzi di frutta in totale, quindi dichiarano: "il 50% dei limoni sono gialli" perché è 50/100.

Ma gli altri 50 pezzi di frutta non possono essere inclusi perché sono lime, non limoni. Quindi il calcolo corretto è 50/50, che significa che il 100% dei limoni sono gialli. Questa è la risposta corretta.

In questo documento scientifico, stanno usando 827 come denominatore, anche quando 700 di queste 827 donne sono state vaccinate solo nel terzo trimestre, che è molto oltre la finestra temporale durante la quale può verificarsi un "aborto spontaneo". E poiché le donne incinte non viaggiano nel tempo, non possono tornare indietro nel tempo e riportare un aborto spontaneo di mesi prima.

Se gli scienziati dei vaccini o non possono fare questa matematica di base - o stanno intenzionalmente ingannando il mondo con l'offuscamento disonesto dei numeri - allora la "scienza" ha già fallito la sua promessa fondamentale: offrire conclusioni "basate sull'evidenza" per capire il mondo che ci circonda.

Eppure, quando 4 donne incinte su 5 perdono i loro bambini nelle prime 20 settimane, questi scienziati affermano falsamente che il tasso di aborto spontaneo è solo del 12,6%. Perché? Perché stanno coprendo le atrocità del vaccino per ragioni politiche, molto probabilmente.

Infatti, l'autore chiave dello studio, Tom T. Shimabukuro, è anche nominato in numerosi altri studi che pretendono di documentare le reazioni avverse in vari vaccini, dai vaccini rotavirus al vaccino H1N1 del 2009. Ciò solleva l'ovvia domanda: Shimabukuro ha fatto lo stesso errore in altri studi che concludevano che i vaccini non presentavano rischi significativi di eventi avversi? Per esempio, ecco un altro studio di cui è coautore: "Eventi avversi dopo il vaccino intradermico Fluzone ® riportati al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), 2011-2013".

Quello studio ha concluso: "La revisione dei rapporti VAERS non ha identificato alcun problema di sicurezza nuovo o inaspettato dopo TIV-ID".

Ma questa conclusione è basata su cattivi calcoli, come lo studio sui vaccini covid dati a donne incinte? Chiediamo una revisione di tutti i suoi metodi e conclusioni. Forse questo stesso architetto dello studio ha fatto lo stesso errore sistematico (o forse un offuscamento deliberato) per molti anni, abbracciando molti studi precedenti. Non sarebbe la prima volta che si scopre che un autore ha commesso errori sistematici in decine di articoli ed è costretto a ritrattare.

E non è questo che il "metodo scientifico" richiede? Revisione paritaria. Doppio controllo della matematica. Ammettere gli errori nelle conclusioni. È così che la scienza progredisce, evidenziando gli errori e chiedendo che vengano affrontati e corretti. Non possiamo semplicemente accettare la cattiva matematica e chiamarla "scienza" quando la cattiva matematica non è verificata.

Le iniezioni di proteine Spike nelle donne incinte sono una "atrocità", avverte il Dr. Peter McCullough. Nel frattempo, è chiaro che 4 gravidanze su 5 vengono interrotte dai vaccini covid quando questi vengono somministrati durante le prime 20 settimane (almeno, secondo la piccola serie di dati che abbiamo finora). E questo significa che gli aspetti di "spopolamento" del vaccino covid stanno funzionando esattamente come i globalisti speravano.

Ricordate: gli studi di bio-distribuzione (farmacocinetica) mostrano che le proteine spike del vaccino covid attaccano direttamente gli organi riproduttivi come le ovaie. Dato che le proteine spike sono armi biologiche progettate per interferire con le cellule umane, non dovrebbe essere una sorpresa che stiano ottenendo un alto tasso di aborti spontanei nelle donne incinte.

Ho recentemente intervistato il dottor Peter McCullough, un esperto di medicina interna e direttore di due riviste mediche. Anche se non caratterizza questo come un programma di spopolamento, è d'accordo che questi vaccini stanno attaccando le donne incinte e causano l'aborto di più dell'80% dei nascituri. Lo chiama una "atrocità" e dice che la spinta di questi vaccini sulle donne incinte è "vergognosa". Potete sentirlo con le sue stesse parole nella seguente intervista (EN):

Brighteon.com/fc2aa0fe-eae0-4c32-bc23-47e6b6ab9d97

Tutto questo significa che le nascite vive potrebbero crollare di 3,2 milioni nel corso del prossimo anno, solo negli Stati Uniti, se ogni donna incinta fosse vaccinata durante le prime 20 settimane di gravidanza. Il numero di bambini non ancora nati che vengono uccisi nel grembo materno, in questo caso, sta raggiungendo livelli da "olocausto", ed è per questo che si parla di "atrocità" medica.

I campi della medicina e della scienza si sono rivoltati contro l'umanità. Stanno uccidendo milioni di bambini e iniettando agli adulti delle bio-armi proteiche che causano ictus, infarti, morti e lesioni per tutta la vita.

L'industria dei vaccini è in guerra con la razza umana. E i bambini nati vivi sono il loro nemico. Lo zar della gestione del territorio di Joe Biden una volta ha caratterizzato i bambini umani come un "pericolo ambientale".

Questa è una guerra. Un attacco con armi biologiche. E va oltre i semplici "crimini contro l'umanità". È un tradimento spirituale dell'intera razza umana da parte delle istituzioni della scienza e della medicina, entrambe le quali hanno a lungo finto di essere motivate dal desiderio di aiutare l'umanità, ma ora è chiaramente dimostrato che stanno lavorando per la distruzione dell'umanità.

Di Mike Adams - Naturalnews

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