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"LA TERRA CI NUTRE LA TECNOLOGIA CI GUIDA: COLTIVIAMO INSIEME IL FUTURO"
22 novembre 2012
GOLDMAN SACHS: Il Senatore Carl Levin Interroga l'Amministratore Delegato (CEO) Riguardo Le Truffe ai Clienti
Washington – Alla conclusione
di un’indagine bipartisan, i senatori Carl Levin e Tom Coburn del Sub-comitato
Investigativo del Senato rilasciano un rapporto conclusivo di 635 pagine in
merito all’ inchiesta riguardo la crisi finanziaria. Il rapporto indica
conflitti d’interesse, assunzione di rischi irresponsabili ed omissione di
controllo regolamentativa quali i principali fattori che hanno spinto gli USA
verso la piu’ profonda recessione dalla grande depressione.
Sen. Levin: “L’operatore
di Goldman lo ha definito immondizia. Non al cliente ovvio. Ma all’interno, il
CDO (Collateralized Debt Obligation)e’ imploso entro due anni. I vostri clienti ci hanno rimesso, Goldman ha
fatto profitti.
Ora, mi sembra ci sia un conflitto talmente fondamentale
quando Goldman vende titoli finanziari che i suoi stessi dipendenti considerano
cattivi titoli; descritti nel modo in cui gli stessi titoli vengono definiti in
queste email, nel modo in cui i vostri stessi operatori li consideravano. Andare a vendere questi stessi titoli alla gente e poi scommettere
contro gli stessi, mi risulta essere un conflitto d’interessi talmente
fondamentale nonche’ fonte di gravi problemi etici.
Vorrei chiederle infatti se Goldman ritiene di aver trattato
quei clienti adeguatamente.
Come lei ha detto, se i clienti credono che non meritiamo la
loro fiducia noi non sopravviviamo. Queste sono le parole che risuonano nel suo
discorso di apertura.
Data tale enfasi: operare vendite in maniera tanto
aggressiva; come avete fatto, avendo appunto voi fatto tale scelta strategica;
ma poi in questi esempi specifici, scommettere esattamente contro quegli stessi
titoli che vendete ai clienti e, all’interno, i vostri stessi operatori
sostengono che questi sono titoli spazzatura. Come pensate di meritare la
fiducia dei vostri clienti e che non c’e’ un inerente conflitto in tutto questo?
Lloyd Blankfein (CEO GS):
Senatore, ci sono molti aspetti nella sua domanda e sono certo che spenderemo
molto tempo riguardo i vari aspetti.
La fiducia dei nostri clienti non e’ solo importante per
noi, e’ essenziale. E’ il motivo per cui siamo un’impresa di successo e
lo siamo stati per centoquarant’anni. Siamo una delle imprese piu’ grandi in
termini di franchising per conto dei nostri clienti, nel market-making, proprio
in questo tipo di attivita’ di cui stiamo parlando e la nostra clientela e’ di
forte prevalenza per noi. I nostri clienti conoscono la nostra attivita’ e
comprendono cosa s’intende per market-making…
Sen. Levin: Lei
pensa che comprendano che voi pensate che un titolo sia immondizia quando
glielo vendete e poi ci scommettete contro? Pensa che lo capiscano o lo
sappiano?
Lloyd Blankfein: Mah,
ripeto, non so chi siano questi e io… e…
Sen. Levin: Ne
abbiamo parlato oggi.
Lloyd Blankfein:
No, no lo so, lo so senatore e abbiamo… c’erano alcune email, che sono state
rilevate e alcuni hanno pensato alcune cose… ma le dico…
Sen. Levin: Le ho
solo fatto una domanda.
Lei pensa che se la sua gente pensa che qualcosa sia
immondezza e la va’ a vendere e poi la sua azienda ci scommette contro, lei
pensa che tali attivita’ meritano la vostra fiducia?
Lloyd Blankfein: Senatore
vorrei chiarire una cosa. Quando lei dice: noi vendiamo un titolo e poi i
nostri clienti ci scommettono contro….
Sen. Levin: No,
no! Voi ci scommettete contro!
Lloyd Blankfein:
Noi ci scommettiamo contro. Noi siamo Principals. L’azione di vendere un titolo
e’ cio’ che ci da’ la posizione opposta a quella che ha il cliente. Se il
cliente chiede a noi un’offerta e noi compriamo un titolo da loro, il minuto
dopo noi lo possediamo e loro no. Se vogliono comprare da noi, il minuto dopo
loro lo possiedono e noi no. Possiamo coprire quel rischio ma la natura delle
attivita’ del Principal nel market-making e’ che noi siamo la controparte di
quello che i nostri clienti vogliono fare…
Sen. Levin: quando vendete qualcosa ai vostri clienti,
presumibilmente voi glielo date. Non e’ piu’ nel vostro inventario...
Lloyd Blankfein:
Non necessariamente…
Sen. Levin: non
necessariamente ma hanno almeno il diritto di credere che voi volete che quel
titolo avra’ successo per loro. Questa e’ l’aspettativa che sono certo i
clienti abbiano il diritto di avere. Insomma: esempio dopo esempio; non e’
ovviamente solo il fatto che avete venduto qualcosa, il che vuol dire che
qualcuno compra e qualcuno vende; non e’ questo cio’ di cui stiamo parlando. Stiamo parlando di: scommettere contro
proprio quel prodotto che state vendendo.Scommetterci contro, vendendo lo stesso senza informare quello stesso
cliente. Lei pensa che le persone comprerebbero titoli finanziari da voi,
se diceste loro: sai cosa? Vogliamo che tu sappia, noi ti vendiamo questo ma ci
assicuriamo contro il fallimento dello stesso. Noi lo vendiamo questo titolo;
ci posizioniamo in short, lo togliamo dal nostro inventario ma scommettiamo
esattamente contro quello che ti stiamo vendendo. E’ una cosa totalmente diversa dal vendere un titolo e non avere piu’
interesse per lo stesso!
La mia domanda e’: non
c’e’ un conflitto quando voi vendete una cosa a qualcuno e siete determinati a
scommettere che quel qualcosa non funzionera’ e non lo dite alla persona a cui
lo state vendendo. Non vede il problema?!
Lloyd Blankfein:
nel contesto del market-making questo non e’ un conflitto. Quello che i clienti
comprano e’ un’esposizione, un rischio. Quello che noi gli vendiamo deve dar
loro il rischio che loro vogliono. Non si rivolgono a noi affinche’ noi
rappresentiamo le nostre opinioni. Probabilmente a loro non interessa affatto.
Non dovrebbe nemmeno interessare loro. Facciamo anche altre cose siamo
consulenti, gestiamo i loro soldi, sono parte dell’attivita’ e siamo fiduciari
Sen. Levin: ecco,
questa e’ la parte che confonde la gente giusto?
Lloyd Blankfein:
lo so…
Sen Levin: loro
pensano che siete fiduciari ma…
Lloyd Blankfein:
non nel contesto del market-making…
Sen Levin: si ma voi non gli dite che, non solo non
siete fiduciari; scommettete esattamente contro lo stesso titolo che gli state
vendendo. Non glielo dite, il che è ancora peggio. E’ peggio che non essere
fiduciari. Significa avere un conflitto d’interessi.
Lloyd Blankfein:
Io non credo che ai nostri clienti interessi o che gli debba interessare…
Sen Levin: che scommettete contro lo stesso titolo che
gli vendete?? Non gli interessa???
Lloyd Blankfein: Lei
dice scommettere contro…
Sen Levin: Si voi scommettete, voi andate in short
sullo stesso titolo, mantenete la posizione short (vendita) sullo stesso
titolo; l’ho letta e riletta; vendete i titoli – molti dei quali descrivete
immondizia, come hanno scritto i vostri operatori internamente, mettiamo cio’
in attesa per il momento, ci torneremo, questo peggiora le cose – ma c’e’ un
inerente conflitto quando non informate il vostro cliente che… questo titolo
che acquistate da noi ha ovviamente gia’ una vendita dall’altra parte e noi
siamo quelli che manteniamo la posizione di vendita, scommettiamo sul
fallimento di questo stesso titolo. E lei non pensa che questo sia rilevante
per un cliente???
Lloyd Blankfein:
beh, so che questi… che sa’… che viviamo in contesti diversi… l’aspetto
professionale… che noi…
Sen Levin:
iniziamo dal contesto UMANO
Lloyd Blankfein: In
un contesto umano.
I mercati funzionano sulla trasparenza, rispetto a quello
che il prodotto rappresenta. Non portarappresentanza. Quale posizione ha il venditore. Pensi semplicemente a…..
(R.E. Heubel, 31/05/2011)
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