19 novembre 2012
LE BANCHE GOVERNANO IL MONDO
Uno studio di tre scienziati a Zurigo, pubblicato sul New Scientist, dimostra che il famoso liberismo (neo o post che dir si voglia) non esiste: 147 superbanche controllano ogni cosa, qualsiasi comparto produttivo. Il 60% del reddito mondiale è così generato da 43mila multinazionali in competizione tra di loro solo virtualmente. E dove non c'è competizione, cade anche il principio del libero mercato.
18 novembre 2012
COME CI HANNO RIDOTTI?
step 1 : privazione della salute
In nome del
profitto e della crescita (per i folli economisti l'unico mantra
esistente) sfruttano il nostro pianeta senza rendersi conto che pezzi di
carta privi di qualsiasi valore intrinseco non potranno mai e poi mai
riparare i danni commessi.Il continuo vilipendio alla natura
colpirà (ed ha già colpito) coloro i quali ci costringono ad inquinare
perchè la loro pigrizia, depravazione e cattiveria non permette alle
masse una vita eco compatibile.
Persino le nuvole non sono più le stesse...
I gatekeeper non mi hanno mai spiegato come siano possibili manovre
assurde attuate da aerei "civili", quali incroci alla stessa quota, voli
radenti notturni, inversioni ad U ecc.
Primavere Arabe e Rivoluzioni SPA
Naturalmente, la gente comune non vuole la guerra; né in Russia, né in Inghilterra, né in America, né in Germania. Questo è chiaro. Alla fine, però, è il leader di un Paese a determinare la politica ed è sempre abbastanza semplice costringere la gente a seguirlo, che ci sia una democrazia, una dittatura fascista, un Parlamento o una dittatura comunista. Che abbiano voce o meno, le persone possono sempre essere portate a seguire i propri leader. E’ semplice. Tutto quello che bisogna fare è dire loro che sono sotto attacco e denunciare i pacifisti per la mancanza di patriottismo, per esporre la nazione al pericolo.
Funziona allo stesso modo in ogni Paese.Hermann Wilhelm Göering, Presidente del Reichstag tedesco
Funziona allo stesso modo in ogni Paese.Hermann Wilhelm Göering, Presidente del Reichstag tedesco
Nel gennaio 2011
nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente hanno cominciato a
diffondersi a tappeto delle ribellioni “spontanee” e “locali” che
sarebbero poi esplose nella cosiddetta Primavera Araba. Questo è
quello che ci hanno fatto credere. Ci sono voluti diversi mesi perché la verità venisse a galla, e cioè che
dietro le sollevazioni popolari e libere si celava la lunga mano
uksraeliana (Inghilterra, Usa e Israele). Il New York Times ad aprile dello stesso anno ha dovuto
intitolare: “Gruppi americani hanno favorito la diffusione della
Primavera Araba”.
Chi sono questi
gruppi e qual è il loro gioco?
Tanto per citarne qualcuno: “Otpor!” in Serbia e in altri paesi, il “Movimento Giovanile 6 aprile” in Egitto, il “Centro per i Diritti Umani” del Bahrain, il “Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia”, “Donne sotto assedio” in Siria, “Golos” in Russia, la “Fratellanza Musulmana”, ecc. Questi gruppi hanno ricevuto, finanziamenti dal National Democratic Institute (NDI), dal Freedom House di Washington e addestramento dall’intelligence statunitense (CIA) e britannica (MI5).
Tanto per citarne qualcuno: “Otpor!” in Serbia e in altri paesi, il “Movimento Giovanile 6 aprile” in Egitto, il “Centro per i Diritti Umani” del Bahrain, il “Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia”, “Donne sotto assedio” in Siria, “Golos” in Russia, la “Fratellanza Musulmana”, ecc. Questi gruppi hanno ricevuto, finanziamenti dal National Democratic Institute (NDI), dal Freedom House di Washington e addestramento dall’intelligence statunitense (CIA) e britannica (MI5).
17 novembre 2012
Civili sotto attacco nella Striscia di Gaza
Siamo al terzo giorno degli attacchi
israeliani sulla Striscia di Gaza. Scriviamo questo comunicato nel mezzo
del suono incessante dei bombardamenti, che sono proseguiti per tutto
il giorno di ieri, nel corso della notte e oggi. L’escalation militare portata avanti dall’esercito israeliano continua
su tutta la Striscia. Da Gaza City, sentiamo il rumore incessante dei
droni e dei caccia F16 che irrompono nel cielo sulle nostre teste. Le
bombe ci cadono ripetutamente attorno, colpendo aree densamente
popolate.
ISM
Finora le forze aeree israeliane hanno condotto più di 500 bombardamenti, portando a 29 il numero dei morti. Più di 255 persone sono state ferite dagli attacchi, la gran parte dei quali civili, tra cui 100 bambini. 30 sono le persone in condizioni critiche. Le aree colpite includono Beit Hanoun, il campo rifugiati Jabalia, i quartieri di Sheikh Radwan e al-Nasser a Gaza City, il campo rifugiati di Maghazi, Deir El Balah, Khan Younis, e l’area dei tunnel a Rafah.
Nella giornata di ieri, 15 novembre, abbiamo visitato l’ospedale Al Shifa a Gaza City, dove è stata portata la maggior parte dei feriti. Abbiamo parlato con i dottori, i pazienti e i loro parenti, vittime degli attacchi in corso nella Striscia di Gaza. Condividiamo alcune delle storie delle persone che abbiamo incontrato.
Finora le forze aeree israeliane hanno condotto più di 500 bombardamenti, portando a 29 il numero dei morti. Più di 255 persone sono state ferite dagli attacchi, la gran parte dei quali civili, tra cui 100 bambini. 30 sono le persone in condizioni critiche. Le aree colpite includono Beit Hanoun, il campo rifugiati Jabalia, i quartieri di Sheikh Radwan e al-Nasser a Gaza City, il campo rifugiati di Maghazi, Deir El Balah, Khan Younis, e l’area dei tunnel a Rafah.
Nella giornata di ieri, 15 novembre, abbiamo visitato l’ospedale Al Shifa a Gaza City, dove è stata portata la maggior parte dei feriti. Abbiamo parlato con i dottori, i pazienti e i loro parenti, vittime degli attacchi in corso nella Striscia di Gaza. Condividiamo alcune delle storie delle persone che abbiamo incontrato.
16 novembre 2012
Egregio David Cameron: « Consegnare la politica economica agli ex-finanzieri non è una soluzione »
Quando all’inizio di questa settimana (articolo del 7.9.2012, N.d.E.) David Cameron ha rimpastato il suo gabinetto, l’arrivo di un trio di banchieri e consulenti della City al Tesoro di Sua Maestà è passato pressoché inosservato. Questo, dal mio punto di vista, è stata una lacuna. I tre uomini sono Paul Deighton, già socio di Goldman Sachs e direttore dell’ufficio operativo per l’Europa (fotografato sopra); Sajid Javid, già capo globale degli scambi creditizi alla Deutsche Bank; e Greg Clark, già consulente al Boston Consulting Group.
Cameron ha promosso Javid alla segreteria dell’economia al Tesoro, ed era stato eletto come Membro del Parlamento conservatore nel maggio del 2010, e Clark al ruolo di segretario finanziario al Tesoro, quando era stato un Membro del Parlamento Tory dal 2005. Nondimeno più importante, Cameron ha designato Deighton, che non è stato neanche un politico eletto, come segretario commerciale al Tesoro. Mentre Javid e Clark iniziano al Tesoro con effetto immediato, Deighton – che sarà fatto nobile come Lord Deighton, concedendogli di sedere nella Camera dei Lord – non inizierà prima di Gennaio.
Cameron ha promosso Javid alla segreteria dell’economia al Tesoro, ed era stato eletto come Membro del Parlamento conservatore nel maggio del 2010, e Clark al ruolo di segretario finanziario al Tesoro, quando era stato un Membro del Parlamento Tory dal 2005. Nondimeno più importante, Cameron ha designato Deighton, che non è stato neanche un politico eletto, come segretario commerciale al Tesoro. Mentre Javid e Clark iniziano al Tesoro con effetto immediato, Deighton – che sarà fatto nobile come Lord Deighton, concedendogli di sedere nella Camera dei Lord – non inizierà prima di Gennaio.
15 novembre 2012
ISRAELE: BAMBINI E GIORNALISTI ARRESTATI
Una ragazza palestinese chiede soldati ai israeliani di liberare il fratello (15 anni), che è stato arrestato il giorno prima: le forze israeliane hanno arrestato cinque giornalisti stranieri, oltre al bambino!
14 novembre 2012
FARCI COMPRENDERE DAGLI OPPRESSI E' D'OBBLIGO
Ricordo la mia infanzia, i mitici anni '90, gli ultimi momenti della prosperità dello stivale...5000 lire bastavano e avanzavano per la sala giochi, caramelle, 2 panzerotti fritti e una bevanda frizzante...al giorno d'oggi con 5 euro? rido per non piangere...
Possibile che la moltitudine degli italiani possa desiderare "più europa" nonostante il palese fallimento della stessa? L'indottrinamento mediatico poteva funzionare un decennio fa, adesso un tizio che sponsorizza le virtù della (massonica) moneta unica dovrebbe far sollevare folle inferocite, eppure, la gente comune persevera nell'appoggiare i nostri oppressori, coloro i quali ci hanno condannati (per ora, salvo modifiche imposte dalla troika) ad un ventennio di manovre su manovre in nome di un debito inestinguibile ed artefatto.
Possibile che la moltitudine degli italiani possa desiderare "più europa" nonostante il palese fallimento della stessa? L'indottrinamento mediatico poteva funzionare un decennio fa, adesso un tizio che sponsorizza le virtù della (massonica) moneta unica dovrebbe far sollevare folle inferocite, eppure, la gente comune persevera nell'appoggiare i nostri oppressori, coloro i quali ci hanno condannati (per ora, salvo modifiche imposte dalla troika) ad un ventennio di manovre su manovre in nome di un debito inestinguibile ed artefatto.
DISORDINI IN ARGENTINA – GENTILMENTE OFFERTI DA GOLDMAN SACHS
La “Primavera Araba” ingegnata dagli USA (1) ci ha regalato in Egitto il
“Movimento Giovanile 6 aprile” (2) , condotto da da Mohammed ElBaradei
(3), manovrato da Wall Street, coordinato con la Fratellanza Musulmana
della “Rivoluzione del 17 Febbraio” in Libia , cioè i terroristi di Al
Qaeda del Gruppo Islamico Combattente Libico (4). E ora anche
l’Argentina ha il suo movimento “8N”, ovvero “8 Novembre” che lavora in
piena sincronia con il gruppo editoriale argentino di proprietà
straniera “CLARIN”. CLARIN ha appoggiato con grande entusiasmo i
manifestanti (5), preparando il terreno retorico necessario per
giustificare una tale presenza di piazza.
Il Guardian riporta il loro articolo: “L’Argentina protesta: più di mezzo milione di persone manifestano contro Fernández de Kirchner!”(6): La notizia della manifestazione si è diffusa attraverso i social network. Molti organizzatori restano anonimi, ma Mariana Torres, amministratore della pagina Facebook El Anti-K, una delle più attive nell’organizzazione della manifestazione, ha detto di essere molto felice: “E’ stata una vera festa della democrazia.” C’era più di un motivo per protestare: molti delle fasce medie sono infuriati per l’alto tasso d’inflazione attuale, che ha raggiunto il suo picco massimo dell’ultimo decennio, stimata intorno al 25% da economisti privati; le restrizioni di valuta hanno creato un mercato nero del dollaro americano; il tasso di crescita è tra i più bassi dell’intera America Latina.
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Il Guardian riporta il loro articolo: “L’Argentina protesta: più di mezzo milione di persone manifestano contro Fernández de Kirchner!”(6): La notizia della manifestazione si è diffusa attraverso i social network. Molti organizzatori restano anonimi, ma Mariana Torres, amministratore della pagina Facebook El Anti-K, una delle più attive nell’organizzazione della manifestazione, ha detto di essere molto felice: “E’ stata una vera festa della democrazia.” C’era più di un motivo per protestare: molti delle fasce medie sono infuriati per l’alto tasso d’inflazione attuale, che ha raggiunto il suo picco massimo dell’ultimo decennio, stimata intorno al 25% da economisti privati; le restrizioni di valuta hanno creato un mercato nero del dollaro americano; il tasso di crescita è tra i più bassi dell’intera America Latina.
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13 novembre 2012
LA CULTURA DELLA PAURA
Sur y Sur
Se non avessi paura, cosa faresti? |
Il fine ultimo delle grandi catene internazionali, non è quello di informare, ma di servire i governi e le grandi aziende per gestire e regolare il flusso di informazioni. Le immagini diffuse dai media e riprodotte all'infinito in ogni angolo della terra, con pochissime eccezioni, sono basate sulla paura. Tutta l'umanità è sottoposta ad uno stato di tensione derivante da minacce, reali o immaginarie, che infondono i mezzi di comunicazione. Che si tratti di una crisi economica del capitalismo globale, un attacco terroristico o di una catastrofe ambientale o della penultima guerra in Medio Oriente, ogni notiziari globale è una "performance di terrore".
BILDERBERG: "Riunione straordinaria per decidere le sorti dell'€uropa"
Per decidere l'€uro, il commissariamento di Italia, Spagna e Grecia, i grembiulini del gruppo Bilderberg, quasi come se fosse una provocazione, domani (oggi, N.d.E) sbarcano in gran segreto a Roma ma scelgono il posto sbagliato: l'hotel De Russie. In pieno centro, l'hotel è invaso nelle stesse ore da toupe a caccia di starlette, attrici, papponi e veline venuti a smignotteggiare per il festival del cinema. Requisiti i musei capitolini per una cenetta da 1000 euro a cranio per 80 persone.
Dagospia
Nel momento politico più drammatico per l'Italia e per l'Europa il gruppo Bilderberg, quasi come se fosse una provocazione, ha scelto proprio Roma per tenere da domani la sua 61° sessione di lavori che si concentrerà soprattutto sul commissariamento dei paesi euro più a rischio Italia, Spagna e Grecia. Della riunione non c'è' traccia neppure sul sito ufficiale della più potente e misteriosa organizzazione mondiale che raccoglie manager, banchieri e imprenditori da tutto il mondo.
Dagospia
Nel momento politico più drammatico per l'Italia e per l'Europa il gruppo Bilderberg, quasi come se fosse una provocazione, ha scelto proprio Roma per tenere da domani la sua 61° sessione di lavori che si concentrerà soprattutto sul commissariamento dei paesi euro più a rischio Italia, Spagna e Grecia. Della riunione non c'è' traccia neppure sul sito ufficiale della più potente e misteriosa organizzazione mondiale che raccoglie manager, banchieri e imprenditori da tutto il mondo.
12 novembre 2012
MERRILL LINCH: « All'Italia conviene lasciare l'€uro! »
Athanasios Vamvakidis e David Woo di Bank of America Merrill Lynch
pronosticano l’uscita dell’Italia dall’Euro, a sorpresa, prima della
Grecia, in uno studio rilasciato pochi giorni fa. O almeno è ciò che
potrebbe accadere applicando la teoria dei giochi. Secondo i due
economisti l’Italia potrebbe avere diversi vantaggi nell’abbandonare
volontariamente l’euro, prima che siano i mercati a deciderlo. Se così
facesse, godrebbe di “benefici in termini di miglioramento della
competitività, crescita economica e finanza pubblica”. Il nostro paese,
in particolare, non si troverebbe ancora in una posizione maggiormente
vincolata come la Grecia.
L’eventuale uscita dall’euro, scrive Merrill Lynch, oltre a rendere possibile, attraverso la svalutazione, il riequilibrio della bilancia commerciale e in prospettiva una crescita guidata dalle esportazioni, avrebbe effetti benefici anche sui tassi di interesse, poiché i mercati sarebbero rassicurati dal ritorno alle monete nazionali, fattore che ridurrebbe la possibilità di un default.
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L’eventuale uscita dall’euro, scrive Merrill Lynch, oltre a rendere possibile, attraverso la svalutazione, il riequilibrio della bilancia commerciale e in prospettiva una crescita guidata dalle esportazioni, avrebbe effetti benefici anche sui tassi di interesse, poiché i mercati sarebbero rassicurati dal ritorno alle monete nazionali, fattore che ridurrebbe la possibilità di un default.
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11 novembre 2012
L’USCITA DALL’€URO E I TERRORISTI DELL’INFLAZIONE E DELLA SVALUTAZIONE
Di Piero Valerio
Anche rileggere “1984” di George Orwell può essere utile per comprendere i metodi di lavaggio del cervello usati dalla propaganda di regime per manipolare, addomesticare e rendere docile l’opinione pubblica. Per chi non ha tempo e voglia di leggere, rivedere il film “Matrix” è sempre un buon modo di trascorrere una serata e riflettere sulla natura illusoria e posticcia della realtà che può essere creata quando si altera la verità dei fatti con credenze consolatorie e abitudini rassicuranti. Bisogna insomma imparare a convivere con gli automi e regolarsi di conseguenza, dato che l’agente Smith del partito unico dell’euro è il nostro nuovo interlocutore dialettico, politico: non un uomo, ma una macchina programmata per fare e dire certe cose. Tranquilli, questi automi al momento sono innocui, non uccidono (almeno fino ad oggi, domani chissà), ma chi vuole anche solo iniziare a ragionare sul fallimento dell’euro e le possibili alternative, deve sapere subito che si troverà presto o tardi circondato, assediato, aggredito da un esercito sterminato di agenti Smith, che come gli zombies dell’“Alba dei morti viventi” cercheranno di zittirlo e di fargli cambiare idea con le buone o con le cattive maniere.
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10 novembre 2012
LE ORIGINI SEGRETE DELLA BANCA D'INGHILTERRA
Dall’A.D. 757 fino alla morte nel 791, il grande Re Offa governò il regno di Mercia (1), uno dei sette regni autonomi della eptarchia anglosassone. Offa era un saggio ed abile amministratore dal cuore gentile, benchè fosse duro con i suoi nemici. Egli fondò il primo sistema monetario in Inghilterra (diversa dalla Britannia romano-celtica). Causa la scarsità di oro, usò l’argento per il conio e come riserva di ricchezza. L’unità di conto monetaria era una libbra di argento, divisa in 240 pennies. Sui pennies veniva impressa una stella (antico inglese “stearra”), dalla quale deriva la parola “sterling”.
Nel 787 Offa introdusse una legge che proibiva l’usura, cioè caricare di interesse il prestito della moneta. Le leggi contro l’usura furono ulteriormente rafforzate dal Re Alfredo (r. 865- 99) che ordinò la confisca delle proprietà degli usurai, mentre nel 1050 Edoardo il Confessore (1042-66) decretò non solo la confisca, ma anche che l’usuraio fosse dichiarato fuorilegge e condannato al bando perpetuo.
PRIMA MIGRAZIONE ED ESPULSIONE EBRAICA..
Gli ebrei giunsero per la prima volta in Inghilterra nel 1066 in seguito alla sconfitta di Harold II ad Hastings provocata da Guglielmo I il 14 ottobre. Questi ebrei arrivarono da Rouen, 75 miglia da Falaise, dove Guglielmo venne al mondo illegittimamente come Guglielmo il Bastardo. Nonostante le registrazioni storiche non dicano se essi appoggiarono l’idea di una invasione militare dell’Inghilterra, questi ebrei per lo meno la finanziarono. Per questo sostegno essi furono riccamente remunerati permettendo loro di praticare l’usura sotto la protezione reale (2).
Nel 787 Offa introdusse una legge che proibiva l’usura, cioè caricare di interesse il prestito della moneta. Le leggi contro l’usura furono ulteriormente rafforzate dal Re Alfredo (r. 865- 99) che ordinò la confisca delle proprietà degli usurai, mentre nel 1050 Edoardo il Confessore (1042-66) decretò non solo la confisca, ma anche che l’usuraio fosse dichiarato fuorilegge e condannato al bando perpetuo.
PRIMA MIGRAZIONE ED ESPULSIONE EBRAICA..
Gli ebrei giunsero per la prima volta in Inghilterra nel 1066 in seguito alla sconfitta di Harold II ad Hastings provocata da Guglielmo I il 14 ottobre. Questi ebrei arrivarono da Rouen, 75 miglia da Falaise, dove Guglielmo venne al mondo illegittimamente come Guglielmo il Bastardo. Nonostante le registrazioni storiche non dicano se essi appoggiarono l’idea di una invasione militare dell’Inghilterra, questi ebrei per lo meno la finanziarono. Per questo sostegno essi furono riccamente remunerati permettendo loro di praticare l’usura sotto la protezione reale (2).
8 novembre 2012
ARMI PSICOTROPE IN GRADO DI MANIPOLARE VASTE MASSE DI PERSONE SU SCALA GLOBALE
Anatoliy Ptushenko, membro del Consiglio Tecnico-Scientifico per l'Esplorazione Spaziale della Federazione Russa, descrive sistemi di energia situati nello spazio... che sono in grado di “indurre alla follia milioni di persone”.
I primi articoli di una
approfondita relazione scritta da un membro del Consiglio
Tecnico-Scientifico per l'Esplorazione Spaziale della Federazione Russa,
Anatoliy Ptushenko. Quest'ultimo discute “per la prima volta sul
nostro quotidiano Rabochaya Tribuna delle armi PSICOTROPE.. di sistemi
ad energia diretta installati nello spazio, che sono in grado di causare
turbe psichiche in milioni di persone e che sono stati sviluppati a
partire dagli anni sessanta”. L'articolo continua con una
discussione sui sistemi di energia installati nello spazio e sulla
necessità per la comunità internazionale di stabilire un sistema di
monitoraggio preventivo permanente, relativo allo sviluppo e all'impiego
di questi sistemi. Passa poi a parlare dei dimostranti che per le
strade di Mosca hanno esposto striscioni che dicevano: “Stop allo sviluppo di armi psicotrope.”
La Moscow Rabochaya Truibuna riportava: "Ma le persone in quel momento erano soprattutto interessate nei sistemi a microonde. Tuttavia,
l'effetto psicotropo creato da questi sistemi in determinate condizioni
era considerato l'aspetto più importante. Ecco perchè furono
ufficialmente chiamate “armi psicotrope” piuttosto che “armi
psicotroniche”. Si è scoperto che era solo una questione di
frequenza. In termini generali, la maggior parte delle persone conosce
probabilmente le radiazioni di frequenza altissima: sono pochi quelli
che affetti da un raffreddore, da un mal di testa o dal dolore per una
distorsione, si siano seduti in una clinica tra due pannelli neri di un
“generatore UHF”. Ci sono frequenze che sono benefiche per le persone. Ma naturalmente ci sono anche quelle che sono pericolose.
7 novembre 2012
L'UNIONE €UROPEA GENERA GUERRE CIVILI
L’Unione europea instaura un regime di guerra permanente. Dapprima concorrenza tra imprese non mediata dagli Stati. Poi guerra di classe necessaria per l’esigenza di ricorrere alla deflazione salariale. Poi guerra ideologica contro lo Stato, accusato ingiustamente di essere il responsabile della crisi; poi guerre civili all’interno degli stati, minati nella loro unitarietà dal venir meno della coesione sociale e territoriale generato dal mercatismo unionista. E non è impossibile che alla resa dei conti, una volta implosa l’Unione europea, restino gravi conflitti politici tra nazioni, in ragione dei debiti esteri, privati e pubblici.
Di Stefano D'andrea
Appello Al Popolo
Di Stefano D'andrea
Appello Al Popolo
In Spagna, in
settembre, le vendite al dettaglio sono crollate del 10,9% annuale
destagionalizzato. Un crollo enorme. Tra le cause c’è certamente la
recessione che dura da oltre due anni ma c’è anche la “cura”
suggerita dall’Unione europea. In particolare l’aumento dell’IVA:
l’aliquota ordinaria è aumentata dal 18% al 21%; quella speciale dall’8%
al 10%;ed è stata prevista l’applicazione dell’aliquota ordinaria,
anziché di quella speciale, come in precedenza, per molti beni e
servizi.
Ma la causa principale
del crollo delle vendite al dettaglio è che la Spagna si è
auto-dissolta come Stato, aderendo all’Unione europea. La moneta
spagnola non si svaluta, anzi non esiste.
6 novembre 2012
USA: Puniti gli studenti che rifiutano i microchip
In Texas alcuni studenti che si sono rifiutati di indossare i microchip per i documenti sarebbero stati ”puniti”
La notizia non mancherà di scatenare un vespaio di polemiche, tanto in Usa, quanto all’estero. Stiamo parlando di una scuola in Texas, dove alcuni ragazzi avrebbero osato rifiutarsi di indossare i microchip per i documenti di identità. Intervistati, questi studenti hanno detto di sentire sulla propria pelle le ripercussioni per il loro rifiuto. Dal primo di ottobre gli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School in San Antonio, Texas, hanno dovuto far sapere se volevano avere le loro foto nei documenti d’identità munite con un chip RFID (radio-frequency identification) in modo così da monitorare ogni loro spostamento. Gli educatori insistono sull’importanza del progetto, e se questi chips RFID dovessero avere successo, preso oltre 112 scuole potrebbero utilizzarli, coinvolgendo oltre 100.000 studenti. Gli studenti che si rifiutano invece, pare che vengano letteralmente tormentati dagli istruttori, e siano anche esclusi dalla partecipazione ad alcuni progetti oltre che esclusi da alcune zone come caffetterie e librerie interne all’istituto.
La notizia non mancherà di scatenare un vespaio di polemiche, tanto in Usa, quanto all’estero. Stiamo parlando di una scuola in Texas, dove alcuni ragazzi avrebbero osato rifiutarsi di indossare i microchip per i documenti di identità. Intervistati, questi studenti hanno detto di sentire sulla propria pelle le ripercussioni per il loro rifiuto. Dal primo di ottobre gli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School in San Antonio, Texas, hanno dovuto far sapere se volevano avere le loro foto nei documenti d’identità munite con un chip RFID (radio-frequency identification) in modo così da monitorare ogni loro spostamento. Gli educatori insistono sull’importanza del progetto, e se questi chips RFID dovessero avere successo, preso oltre 112 scuole potrebbero utilizzarli, coinvolgendo oltre 100.000 studenti. Gli studenti che si rifiutano invece, pare che vengano letteralmente tormentati dagli istruttori, e siano anche esclusi dalla partecipazione ad alcuni progetti oltre che esclusi da alcune zone come caffetterie e librerie interne all’istituto.
I DATI DELL'AUSTERITY IN ITALIA
I recenti dati Istat dimostrano che le politiche dell'austerità siano tutte da bocciare.
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- Disoccupazione: nel 2012 c'è stato un incremento del tasso di disoccupazione (10,6%). Nel 2013 il tasso di disoccupazione continuerà a salire (11,4%)
- Prodotto interno lordo: per il 2012 l'Istat prevede una riduzione del prodotto interno lordo italiano pari al 2,3%, ossia non c'è crescita economica
- Consumi: crollo dei consumi con una contrazione del 3,2%. Giustamente senza lavoro e senza produzione cosa c'è da consumare?
- Tasse: +10,627 miliardi di euro di entrate tributarie rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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5 novembre 2012
ABBANDONARE L'€URO
Di
Vicenç Navarro
Vista l'enorme crisi finanziaria ed economica vigente in Spagna, ci sono tre alternative. Una è quella di continuare le politiche di austerità del governo del Partito popolare, seguendo le istruzioni del Consiglio europeo (dominato da conservatori e liberali), della Commissione Europea (di chiaro orientamento conservatore neoliberista) e della Banca Centrale Europea (sotto l'enorme influenza della Bundesbank, la banca centrale tedesca, che è stata definita ironicamente e con ragionevole certezza, come il Vaticano del neoliberismo), massima esponente del sistema bancario tedesco. Queste politiche conducono inevitabilmente ad una situazione di recessione, rasentando la depressione per molti anni. Il suo fulcro è un attacco frontale al mondo del lavoro, allo stato sociale e alla democrazia.
L'evidenza di ciò è forte e sconvolgente. La sua massima espressione è ciò che sta accadendo in Grecia. Dietro questa strategia c'è il capitale finanziariario (che oggi domina il comportamento, non solo finanziario, ma anche economico, nell'area dell'euro) e il capitale delle grandi aziende. Questa opzione è, senza dubbio la peggiore. Aspettarsi che le politiche di quella che viene chiamata "austerità espansiva" siano efficaci nello stimolare l'economia e uscire dalla recessione, appartiene all’ambito del dogma neoliberista, accettato per molto tempo dalle sinistre al governo che stanno portando la Spagna, l'Europa e il mondo al disastro.
Vista l'enorme crisi finanziaria ed economica vigente in Spagna, ci sono tre alternative. Una è quella di continuare le politiche di austerità del governo del Partito popolare, seguendo le istruzioni del Consiglio europeo (dominato da conservatori e liberali), della Commissione Europea (di chiaro orientamento conservatore neoliberista) e della Banca Centrale Europea (sotto l'enorme influenza della Bundesbank, la banca centrale tedesca, che è stata definita ironicamente e con ragionevole certezza, come il Vaticano del neoliberismo), massima esponente del sistema bancario tedesco. Queste politiche conducono inevitabilmente ad una situazione di recessione, rasentando la depressione per molti anni. Il suo fulcro è un attacco frontale al mondo del lavoro, allo stato sociale e alla democrazia.
L'evidenza di ciò è forte e sconvolgente. La sua massima espressione è ciò che sta accadendo in Grecia. Dietro questa strategia c'è il capitale finanziariario (che oggi domina il comportamento, non solo finanziario, ma anche economico, nell'area dell'euro) e il capitale delle grandi aziende. Questa opzione è, senza dubbio la peggiore. Aspettarsi che le politiche di quella che viene chiamata "austerità espansiva" siano efficaci nello stimolare l'economia e uscire dalla recessione, appartiene all’ambito del dogma neoliberista, accettato per molto tempo dalle sinistre al governo che stanno portando la Spagna, l'Europa e il mondo al disastro.
4 novembre 2012
PER UNA SOVRANITA’ NON QUALUNQUE
Con l’aggravarsi della crisi della zona euro, il tema della sovranità e
l’ipotesi di una uscita dell’Italia solo dalla moneta unica per alcuni,
necessariamente anche dai Trattati europei ad avviso non solo nostro, si
stanno facendo strada pure in Italia, pur con percorsi e contenuti
molto diversificati. Purtuttavia, allo stato, ancora si veicolano
affermazioni catastrofiste, tanto perentorie quanto irrazionali, per
seminare paure, con l’Italia della lira –ancor più se sovrana a tutto
campo– data per travolta da uragani di svalutazione e quindi
d’inflazione (ma nel ’92, a seguito della svalutazione, secondo i dati
ufficiali l’inflazione calò), tempeste speculative, sconquassi sociali
propagandati come inimmaginabili, il tutto funzionale ad incassare un
consenso emotivo, il più largo possibile, sull’irreversibilità dell’euro
e sulle relative politiche d’accompagno.
La paura indotta tra la popolazione sta servendo anche per indurla ad accettare alterazioni profonde in senso ancor più autoritario ed oligarchico dei preesistenti assetti economici, sociali, politici, e a far passare politiche non esclusivamente economiche, che di fatto stanno acuendo la subalternità dell’Italia ad una gerarchia di decisori con in cima quelli d’ultima istanza, i centri strategici situati negli States, regolatori del polo capitalistico “occidentale”. Il tempo della convergenza di interessi tra Stati Uniti e Germania, con quest’ultima che vide nell’euro l’opportunità di indebolire gli Stati europei e consolidare un ruolo politico da semipotenza globale, è in via di esaurimento e a Berlino si dovrà sciogliere il nodo se accontentarsi di un ruolo regionale ben delimitato oppure no, con relativi passi.
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La paura indotta tra la popolazione sta servendo anche per indurla ad accettare alterazioni profonde in senso ancor più autoritario ed oligarchico dei preesistenti assetti economici, sociali, politici, e a far passare politiche non esclusivamente economiche, che di fatto stanno acuendo la subalternità dell’Italia ad una gerarchia di decisori con in cima quelli d’ultima istanza, i centri strategici situati negli States, regolatori del polo capitalistico “occidentale”. Il tempo della convergenza di interessi tra Stati Uniti e Germania, con quest’ultima che vide nell’euro l’opportunità di indebolire gli Stati europei e consolidare un ruolo politico da semipotenza globale, è in via di esaurimento e a Berlino si dovrà sciogliere il nodo se accontentarsi di un ruolo regionale ben delimitato oppure no, con relativi passi.
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3 novembre 2012
HAITI: 60 anni di ingerenza degli Stati Uniti
Dal colpo
di Stato del 1954 fino alla lotta contro il narcotraffico, passando per
il dominio delle multinazionali, Luis Solano traccia per noi quasi
sessanta anni d'ingerenza degli Stati Uniti in Guatemala.
L'economia del Guatemala è, attualmente e storicamente, interamente orientata verso la soddisfazione del mercato estero (miniere, dighe, call center, agro-esportazione, turismo, petrolio, maquiladoras…). Come si spiega?
Dal governo di Alvaro Arzú, (1996-1999), si è assistito ad un cambio di direzione negli investimenti privati interni ed esteri a favore dei settori economici legati all'industria estrattiva, alla produzione di energia, all'agro-export e ai servizi. Questo cambiamento è avvenuto dopo la firma degli Accordi di pace del 1996, accordi che hanno aperto una porta alla stabilità politica per gli investitori. Questa è una delle spiegazioni principali del perché era così importante porre fine alla guerra contro-insurrezionale.
L'economia del Guatemala è, attualmente e storicamente, interamente orientata verso la soddisfazione del mercato estero (miniere, dighe, call center, agro-esportazione, turismo, petrolio, maquiladoras…). Come si spiega?
Dal governo di Alvaro Arzú, (1996-1999), si è assistito ad un cambio di direzione negli investimenti privati interni ed esteri a favore dei settori economici legati all'industria estrattiva, alla produzione di energia, all'agro-export e ai servizi. Questo cambiamento è avvenuto dopo la firma degli Accordi di pace del 1996, accordi che hanno aperto una porta alla stabilità politica per gli investitori. Questa è una delle spiegazioni principali del perché era così importante porre fine alla guerra contro-insurrezionale.
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