3 giugno 2020
Coronavirus, il gruppo ribelle dei medici legali: Fateci fare le autopsie!
Coronavirus, il gruppo ribelle dei medici legali: "Fateci fare le autopsie". Da sei città l’appello al ministro della Salute: "Annulli la circolare che sconsiglia gli esami post mortem". Il professor Pomara: "I morti parlano, no al lockdown della scienza. Si potrebbero scoprire molte cose".
Cristoforo Pomara è il più giovane ordinario di Medicina legale d’Italia, dirige l’Isituto di Medicina legale di Catania ed è l’autore di un trattato di tecniche autoptiche forensi studiato in tutto il mondo. "Ci stiamo organizzando contro il lockdown della scienza. Siamo una trentina. Medici legali e anatomopatologi biochimici, anestesisti e clinici medici di Foggia, Trieste, della Sapienza di Roma, Catania, Messina e Torino. Abbiamo deciso di fare da soli, visto che lo Stato non vuole utilizzare le nostre conoscenze", afferma al Corriere della Sera.
Cristoforo Pomara è il più giovane ordinario di Medicina legale d’Italia, dirige l’Isituto di Medicina legale di Catania ed è l’autore di un trattato di tecniche autoptiche forensi studiato in tutto il mondo. "Ci stiamo organizzando contro il lockdown della scienza. Siamo una trentina. Medici legali e anatomopatologi biochimici, anestesisti e clinici medici di Foggia, Trieste, della Sapienza di Roma, Catania, Messina e Torino. Abbiamo deciso di fare da soli, visto che lo Stato non vuole utilizzare le nostre conoscenze", afferma al Corriere della Sera.
Il Nuovo Ordine Mondiale ha sede all'ONU?
A prima vista, la notizia è di quelle succulente. Il Nuovo Ordine Mondiale getta la maschera, e apre addirittura una pagina Web con sede alle stesse Nazioni Unite. Il logo dice chiaramente Nazioni Unite - Nuovo Ordine Mondiale.
La pagina di apertura ti accoglie con la scritta “riprendiamoci il pianeta”, e più sotto compare la scritta: “Il Progetto del Nuovo Ordine Mondiale delle Nazioni Unite è una iniziativa globale di alto livello fondata nel 2008 per promuovere un nuovo paradigma economico, un nuovo ordine politico, e più ampiamente un nuovo ordine mondiale per l’umanità, che raggiunga gli scopi globali delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile entro il 2030, e la felicità, il benessere e la libertà di ogni forma di vita sulla terra entro il 2050."
La pagina di apertura ti accoglie con la scritta “riprendiamoci il pianeta”, e più sotto compare la scritta: “Il Progetto del Nuovo Ordine Mondiale delle Nazioni Unite è una iniziativa globale di alto livello fondata nel 2008 per promuovere un nuovo paradigma economico, un nuovo ordine politico, e più ampiamente un nuovo ordine mondiale per l’umanità, che raggiunga gli scopi globali delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile entro il 2030, e la felicità, il benessere e la libertà di ogni forma di vita sulla terra entro il 2050."
2 giugno 2020
Il colpo di coda di Soros per fermare Trump ...
Scontri e violenze in oltre 100 città. Almeno 15 Stati hanno mobilitato la Guardia Nazionale, i sindaci hanno imposto il coprifuoco.
Piano Colao: Shock Economy di Friedman senza golpe militari!
La notizia più importante del giorno ce la dà Milano Finanza: la Commissione Colao istituita al di là di qualsiasi processo democratico, per fare un piano anticrisi - ha presentato il suo Dossier.
Il Punto fondamentale descritto dall'articolista di MF è il seguente: "Il sostegno all'economia dovrebbe passare attraverso la creazione di un Fondo per lo Sviluppo che avrà una dotazione compresa tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Lo Stato, le regioni, le province e i comuni conferiranno al Fondo immobili, partecipazioni in società e titoli. (...) Secondo quanto si apprende verrà poi sondata anche la possibilità di attingere a parte delle riserve auree di Bankitalia. E' previsto che il fondo verrà gestito da CdP. Le sue quote dovrebbero essere messe a garanzia dei crediti erogati alle imprese e dunque assegnate alle banche e vendute agli investitori internazionali e alla stessa Bce". Cosa possiamo dedurre?
Il Punto fondamentale descritto dall'articolista di MF è il seguente: "Il sostegno all'economia dovrebbe passare attraverso la creazione di un Fondo per lo Sviluppo che avrà una dotazione compresa tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Lo Stato, le regioni, le province e i comuni conferiranno al Fondo immobili, partecipazioni in società e titoli. (...) Secondo quanto si apprende verrà poi sondata anche la possibilità di attingere a parte delle riserve auree di Bankitalia. E' previsto che il fondo verrà gestito da CdP. Le sue quote dovrebbero essere messe a garanzia dei crediti erogati alle imprese e dunque assegnate alle banche e vendute agli investitori internazionali e alla stessa Bce". Cosa possiamo dedurre?
2 giugno 1981: Sfiorivano le viole
"C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo. Non ci riusciranno, sento che, in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa capiranno che cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale"
1 giugno 2020
"Il Covid-19? Falso allarme globale": Documento choc di un funzionario del ministero dell'Interno di Berlino
Coronavirus, documento choc di un funzionario del ministero dell'Interno di Berlino. Il ministro Seehofer lo caccia.
Scoppia il caso in Germania sulla pericolosità del Covid-19. Il ministro dell'Interno, il bavarese Horst Seehofer, ha tra le mani una questione molto delicata che va ben oltre i confini della Repubblica Federale. Un consulente del ministero dell'Interno ha scritto un documento, su carta intestata, che contraddice totalmente la versione del governo di Berlino.
Secondo quanto risulta allo SPIEGEL, questo consulente (il cui nome non è stato rivelato) avrebbe inviato il dossier di 80 pagine ai colleghi del ministero e anche all'esterno.
Il contenuto di questo documento è letteralmente esplosivo e clamoroso. In sostanza il Covid-19 secondo il funzionario del dicastero dell'Interno sarebbe un "falso allarme globale" e il pericolo non sarebbe "maggiore di quello di molti altri virus". Poi la conclusione choc: lo Stato è "uno dei maggiori produttori di notizie false" dall'inizio della crisi del coronavirus.
Scoppia il caso in Germania sulla pericolosità del Covid-19. Il ministro dell'Interno, il bavarese Horst Seehofer, ha tra le mani una questione molto delicata che va ben oltre i confini della Repubblica Federale. Un consulente del ministero dell'Interno ha scritto un documento, su carta intestata, che contraddice totalmente la versione del governo di Berlino.
Secondo quanto risulta allo SPIEGEL, questo consulente (il cui nome non è stato rivelato) avrebbe inviato il dossier di 80 pagine ai colleghi del ministero e anche all'esterno.
Il contenuto di questo documento è letteralmente esplosivo e clamoroso. In sostanza il Covid-19 secondo il funzionario del dicastero dell'Interno sarebbe un "falso allarme globale" e il pericolo non sarebbe "maggiore di quello di molti altri virus". Poi la conclusione choc: lo Stato è "uno dei maggiori produttori di notizie false" dall'inizio della crisi del coronavirus.
Il «Tampone d'Achille » del COVID-19
Verità nascoste: quanto sono (in)affidabili i tamponi?
I test non sono così affidabili!
Falsi negativi (pazienti reali non rilevati).
Falsi positivi (malati che non lo sono affatto)
Test che rilevano frammenti del virus e non il virus stesso!
Test che non quantificano la carica virale, la cosa più importante...
Kit di test infettati dal virus stesso: potreste prenderlo facendo il test!
Quindi, hai fatto il tampone? Negativo? Positivo?
Questo articolo non vuole aggiungere uno strato di paura alla pandemia di panico già diffusa incoscientemente dai media negli ultimi mesi.
Tuttavia, anche se alcune persone non vogliono "sapere nulla" e faranno tutto quello che gli viene detto di fare [1], penso che cercare più verità e avvicinarsi ad essa rimanga il miglior antidoto alla paura.
I test non sono così affidabili!
Falsi negativi (pazienti reali non rilevati).
Falsi positivi (malati che non lo sono affatto)
Test che rilevano frammenti del virus e non il virus stesso!
Test che non quantificano la carica virale, la cosa più importante...
Kit di test infettati dal virus stesso: potreste prenderlo facendo il test!
Quindi, hai fatto il tampone? Negativo? Positivo?
Questo articolo non vuole aggiungere uno strato di paura alla pandemia di panico già diffusa incoscientemente dai media negli ultimi mesi.
Tuttavia, anche se alcune persone non vogliono "sapere nulla" e faranno tutto quello che gli viene detto di fare [1], penso che cercare più verità e avvicinarsi ad essa rimanga il miglior antidoto alla paura.
31 maggio 2020
Nestlé e la privatizzazione dell'acqua: Il racconto di molte nazioni
A seguito di questo evento pubblico, i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte si sono riuniti per un workshop per scambiare informazioni e discutere possibili strategie comuni di resistenza a questa gigantesca multinazionale che si accaparra l'acqua. Dalle esperienze e dalle storie condivise da gruppi così diversi come il Collectif Eau 88 - della città di Vittel, Francia - Save Our Water - di Elora, Canada - o Michigan Citizens for Water Conservation - degli Stati Uniti - è emerso chiaramente che esiste un modello comune in tutti questi luoghi in cui Nestlé preleva l'acqua per i suoi impianti di imbottigliamento, contrariamente a quanto sostenuto da queste aziende che ogni problema è sempre e solo una questione locale.
30 maggio 2020
" I professionisti dell'informazione"
La rassegna di #Byoblu24 vi propone due casi di comunicazione in cui si può comprendere come l’informazione possa essere a volte tendenziosa, offrendo allo spettatore un messaggio totalmente asservito alla narrazione dominante. Nel primo caso è l’intervista ad Andrea Bocelli. Il cantante racconta ai microfoni di una TV locale di aver contratto il virus nel mese di marzo, esprimendo anche una certa perplessità sull'emergenza: "Non è normale il comportamento di coloro che ancora oggi temono questo virus come la lebbra". Perplessità che non hanno spazio nella stessa intervista montata e trasmessa dal Tg1.
Il vero bersaglio di Trump? Forse non è la Cina...
WASHINGTON, 28 MAG – Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo sui social media. Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente ha spiegato che con suo provvedimento i social media non avranno più immunità legale contro eventuali cause per i contenuti delle loro piattaforme.
“Gli attacchi, preparati da tempo, contro o social media & Co, fanno parte di una strategia anti-global”, spiega UmbertoPascali.
Trump riporta a casa la produzione farmaceutica
Duro colpo a BigPharma e Big Finance – Poi sarà la volta di acciaio, energia, elettronica…
ROTSCHILD E DEEP STATE – OBIETTIVO CINA
Negli Stati Uniti è iniziata la ri-costituzione dell’apparato produttivo farmaceutico, oggi de-localizzato quasi al 100 per cento in Cina e altrove. La crisi del coronavirus ha messo in evidenza che gli USA non producono più alcuna delle medicine necessarie. Le grandi multinazionali, Big Pharma, le importano dalla Cina e da altri paesi, a prezzi bassissimi – frutto di lavoro semischiavistico – e le rivendono a prezzi astronomici sul mercato americano, europeo ecc. Unico costo, il prezzo della confezione, anche questa prodotta in Cina. Per esempio, praticamente il 100 per cento degli antibiotici non viene più prodotto negli Stati Uniti.
“Gli attacchi, preparati da tempo, contro o social media & Co, fanno parte di una strategia anti-global”, spiega UmbertoPascali.
Trump riporta a casa la produzione farmaceutica
Duro colpo a BigPharma e Big Finance – Poi sarà la volta di acciaio, energia, elettronica…
ROTSCHILD E DEEP STATE – OBIETTIVO CINA
Negli Stati Uniti è iniziata la ri-costituzione dell’apparato produttivo farmaceutico, oggi de-localizzato quasi al 100 per cento in Cina e altrove. La crisi del coronavirus ha messo in evidenza che gli USA non producono più alcuna delle medicine necessarie. Le grandi multinazionali, Big Pharma, le importano dalla Cina e da altri paesi, a prezzi bassissimi – frutto di lavoro semischiavistico – e le rivendono a prezzi astronomici sul mercato americano, europeo ecc. Unico costo, il prezzo della confezione, anche questa prodotta in Cina. Per esempio, praticamente il 100 per cento degli antibiotici non viene più prodotto negli Stati Uniti.
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29 maggio 2020
Dott.ssa Balanzoni: "Non farei il vaccino nemmeno sotto tortura, lo dico da medico”
Medico chirurgo, specialista in anestesia e rianimazione, la dottoressa Barbara Balanzoni critica duramente il Ministero della Salute e la sanità lombarda per la gestione dell’emergenza e si schiera apertamente contro un eventuale vaccino: “Non lo farei nemmeno sotto tortura, lo dico da medico”.
Lo studio scientifico che ribalta tutto: ”gli asintomatici non contagiano nessuno”
Uno studio scientifico fondamentale che cambia l’intera narrazione sugli asintomatici Covid è stato recentemente pubblicato da Elsevier, la casa editrice più importante al mondo nel campo medico e scientifico.
La ricerca è stata realizzata da otto scienziati cinesi che hanno esaminato il caso di una 22enne donna risultata asintomatica positiva all’ospedale di Guangdong.
I medici per ricostruire tutte le persone che sono entrate in contatto con la donna hanno condotto la classica indagine epidemiologica.
Ad avere contatti con la asintomatica in questione sono state ben 455 persone tra personale ospedaliero, membri famigliari e pazienti ospedalieri.
I risultati della ricerca sono clamorosi.
La ricerca è stata realizzata da otto scienziati cinesi che hanno esaminato il caso di una 22enne donna risultata asintomatica positiva all’ospedale di Guangdong.
I medici per ricostruire tutte le persone che sono entrate in contatto con la donna hanno condotto la classica indagine epidemiologica.
Ad avere contatti con la asintomatica in questione sono state ben 455 persone tra personale ospedaliero, membri famigliari e pazienti ospedalieri.
I risultati della ricerca sono clamorosi.
28 maggio 2020
Gli scienziati scrivono al governo:"Clima terroristico, mettete fine all’emergenza sanitaria”
Una lettera dettagliata nella quale si chiedono punto per punto chiarimenti precisi sull’intera gestione della crisi da Covid.
E’ l’iniziativa presa da scienziati e medici che hanno deciso di scrivere al presidente del Consiglio, al ministro della Salute e ai governatori delle Regioni per chiedere chiarimenti su molti punti controversi di questa situazione.
Nel gruppo dei firmatari ci sono il professor Pasquale Bacco, la dottoressa Antonietta Gatti, il dottor Mariano Amici, la professoressa Carmela Rescigno, il dottor Fabio Milani e la dottoressa Maria Grazia Dondini.
Nella missiva, si parte subito da un primo presupposto fondamentale. Il Covid19 non è il mostro che è stato descritto all’opinione pubblica.
Gli scienziati, a questo proposito, tendono subito ad evidenziare che questo agente patogeno non si è rivelato affatto più mortale dei precedenti virus influenzali.
E’ l’iniziativa presa da scienziati e medici che hanno deciso di scrivere al presidente del Consiglio, al ministro della Salute e ai governatori delle Regioni per chiedere chiarimenti su molti punti controversi di questa situazione.
Nel gruppo dei firmatari ci sono il professor Pasquale Bacco, la dottoressa Antonietta Gatti, il dottor Mariano Amici, la professoressa Carmela Rescigno, il dottor Fabio Milani e la dottoressa Maria Grazia Dondini.
Nella missiva, si parte subito da un primo presupposto fondamentale. Il Covid19 non è il mostro che è stato descritto all’opinione pubblica.
Gli scienziati, a questo proposito, tendono subito ad evidenziare che questo agente patogeno non si è rivelato affatto più mortale dei precedenti virus influenzali.
Morire di fame: La tirannia del nuovo coronavirus
Entro la fine del 2020 ci saranno più persone che moriranno di fame, disperazione e suicidio che per il nuovo coronavirus COVID-19. Noi, il mondo, ci troviamo di fronte a una pandemia della fame di grandi proporzioni, che supererà di gran lunga la "pandemia COVID-19". La pandemia della fame mi ricorda il film "The Hunger Games", dove alcune persone decidono cosa mangiare, chi può mangiare e chi morirà secondo le proprie capacità...
I media riferiranno poco, se non nulla, di questa pandemia. Questa pandemia della fame ha già cominciato a diffondersi.
I media riferiranno poco, se non nulla, di questa pandemia. Questa pandemia della fame ha già cominciato a diffondersi.
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27 maggio 2020
L'U€ pianifica il "Passaporto di Vaccinazione" dal 2018
La "Roadmap sulla vaccinazione" delinea un piano triennale per aumentare la "fiducia nel vaccino" e per avanzare nel "tracciamento elettronico".
Un rapporto pubblicato dalla Commissione Europea alla fine del 2019 rivela che l'UE ha cercato di aumentare la portata e il potere dei programmi di vaccinazione da ben prima dell'attuale "pandemia".
Il punto finale della Roadmap è, tra le altre cose, l'introduzione di una "carta di vaccinazione comune/passaporto" per tutti i cittadini dell'UE.
Questa proposta sarà presentata alla Commissione nel 2022, con uno "studio di fattibilità" che si svolgerà dal 2019 al 2021.
Per sottolineare il punto: La "tabella di marcia per le vaccinazioni" non è una risposta improvvisata alla pandemia di Covid19, ma piuttosto un piano in corso che affonda le sue radici nel 2018, quando l'UE ha pubblicato un sondaggio sull'atteggiamento del pubblico nei confronti dei vaccini intitolato “2018 State of Vaccine Confidence” (Stato di fiducia del vaccino del 2018).
Un rapporto pubblicato dalla Commissione Europea alla fine del 2019 rivela che l'UE ha cercato di aumentare la portata e il potere dei programmi di vaccinazione da ben prima dell'attuale "pandemia".
Il punto finale della Roadmap è, tra le altre cose, l'introduzione di una "carta di vaccinazione comune/passaporto" per tutti i cittadini dell'UE.
Questa proposta sarà presentata alla Commissione nel 2022, con uno "studio di fattibilità" che si svolgerà dal 2019 al 2021.
Per sottolineare il punto: La "tabella di marcia per le vaccinazioni" non è una risposta improvvisata alla pandemia di Covid19, ma piuttosto un piano in corso che affonda le sue radici nel 2018, quando l'UE ha pubblicato un sondaggio sull'atteggiamento del pubblico nei confronti dei vaccini intitolato “2018 State of Vaccine Confidence” (Stato di fiducia del vaccino del 2018).
26 maggio 2020
735 medici alzano la voce: «No a vaccini obbligatori e app immuni»
Vaccini obbligatori: medici e infermieri protestano contro la possibile sperimentazione del nuovo vaccino, contro l’obbligo vaccinale in Lazio e sulle misure restrittive in atto.
Non ci stanno a sottoporsi a vaccini obbligatori neppure medici e infermieri e lo sottoscrivono a chiare lettere nei comunicati pubblicati dalle loro associazioni.
Dopo il Sindacato dei Militari e quello della Polizia (SAP), anche l’AADI (Associazione Avvocatura degli Infermieri) e l’AMPAS (Associazione Medici per un’Alimentazione di Segnale) intervengono sulla questione.
L’AADI ha pubblicato il 20 aprile un comunicato indirizzato ai Ministri della Salute e della Difesa avente per oggetto “contestazione sperimentazione vaccini su infermieri militari“.
Non ci stanno a sottoporsi a vaccini obbligatori neppure medici e infermieri e lo sottoscrivono a chiare lettere nei comunicati pubblicati dalle loro associazioni.
Dopo il Sindacato dei Militari e quello della Polizia (SAP), anche l’AADI (Associazione Avvocatura degli Infermieri) e l’AMPAS (Associazione Medici per un’Alimentazione di Segnale) intervengono sulla questione.
L’AADI ha pubblicato il 20 aprile un comunicato indirizzato ai Ministri della Salute e della Difesa avente per oggetto “contestazione sperimentazione vaccini su infermieri militari“.
Francia: tracce del Coronavirus rilevate con scanner già il 16 novembre
Il seguente articolo di Le Figaro del 19 maggio 2020, riporta della città di Colmar, un luogo pittoresco, dall'aspetto germanico, in Alsazia, la zona della Francia vicino alla Germania (vedi mappa sotto), che è stata una delle zone più colpite dall'epidemia di virus in Francia.
Ci sono anche altre due storie precedenti: una in cui un paziente è stato identificato retrospettivamente come affetto da COVID in dicembre (un ospedale di Parigi scopre che ha trattato un paziente COVID-19 in Francia già il 27 dicembre), e una interessante che riguarda molti giovani atleti, provenienti da 100 paesi tra cui la Francia, che si sono ammalati di quello che potrebbe essere stato il virus ai Giochi Militari Mondiali di Wuhan in ottobre (COVID: Why We Need to Pay Very Close Attention to Those Wuhan Military Games).
Ci sono anche altre due storie precedenti: una in cui un paziente è stato identificato retrospettivamente come affetto da COVID in dicembre (un ospedale di Parigi scopre che ha trattato un paziente COVID-19 in Francia già il 27 dicembre), e una interessante che riguarda molti giovani atleti, provenienti da 100 paesi tra cui la Francia, che si sono ammalati di quello che potrebbe essere stato il virus ai Giochi Militari Mondiali di Wuhan in ottobre (COVID: Why We Need to Pay Very Close Attention to Those Wuhan Military Games).
25 maggio 2020
USA: La Marina mostra il test di una nuova arma laser ad alta energia che distrugge un drone
La Marina degli Stati Uniti ha sviluppato armi laser ad alta energia negli ultimi anni e proprio questa settimana ha annunciato il successo del test della loro più potente iterazione di questa tecnologia fino ad oggi. Venerdì, la flotta della Marina Militare del Pacifico ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava che una nuova arma laser ha distrutto un drone durante i recenti test in diretta.
Il comunicato stampa è stato accompagnato da foto e video che mostrano i test in cui il drone è stato distrutto.
Il comunicato stampa è stato accompagnato da foto e video che mostrano i test in cui il drone è stato distrutto.
Debito pubblico e ambiente: istruzioni per nascondere il conflitto sociale
I tempi in cui ci troviamo non sono facili: i popoli europei sono stretti tra la morsa a tenaglia della pandemia da un lato, e delle pericolose strade che portano al Mes dall’altro. Al momento, ad essere chiaramente visibili sono il terribile effetto del virus, e l’intransigente attaccamento delle istituzioni europee all’austerità che, seppur apparentemente ammorbidita da provvedimenti di corto respiro dettati dall’eccezionalità del momento, è pronta a riprendersi la scena non appena l’emergenza si sarà attenuata. Eppure, non c’è da star sereni neanche per l’immediato futuro. Se infatti tutti speriamo che il Coronavirus possa via via divenire un avversario più gestibile, già vediamo chiare avvisaglie dell’inasprimento dei toni per quanto riguarda la gestione delle spese necessarie alla gestione della crisi.
BIOSICUREZZA: Il pretesto per un controllo totale del cittadino
Ciò che colpisce nelle reazioni ai dispositivi di eccezione
che sono stati messi in atto nel nostro paese (e non soltanto in
questo) è l’incapacità di osservarli al di là del contesto
immediato in cui sembrano operare. Rari sono coloro che provano
invece, come pure una seria analisi politica imporrebbe di fare, a
interpretarli come sintomi e segni di un esperimento più ampio, in
cui è in gioco un nuovo paradigma di governo degli uomini e delle
cose.
Già in un libro pubblicato sette anni fa, che vale ora la pena di rileggere attentamente (Tempêtes microbiennes, Gallimard 2013), Patrick Zylberman aveva descritto il processo attraverso il quale la sicurezza sanitaria, fin allora rimasta ai margini dei calcoli politici, stava diventando parte essenziale delle strategie politiche statuali e internazionali. In questione è nulla di meno che la creazione di una sorta di “terrore sanitario” come strumento per governare quello che veniva definito come il worst case scenario, lo scenario del caso peggiore. È secondo questa logica del peggio che già nel 2005 l’organizzazione mondiale della salute aveva annunciato da “due a 150 milioni di morti per l’influenza aviaria in arrivo”, suggerendo una strategia politica che gli stati allora non erano ancora preparati ad accogliere.
Già in un libro pubblicato sette anni fa, che vale ora la pena di rileggere attentamente (Tempêtes microbiennes, Gallimard 2013), Patrick Zylberman aveva descritto il processo attraverso il quale la sicurezza sanitaria, fin allora rimasta ai margini dei calcoli politici, stava diventando parte essenziale delle strategie politiche statuali e internazionali. In questione è nulla di meno che la creazione di una sorta di “terrore sanitario” come strumento per governare quello che veniva definito come il worst case scenario, lo scenario del caso peggiore. È secondo questa logica del peggio che già nel 2005 l’organizzazione mondiale della salute aveva annunciato da “due a 150 milioni di morti per l’influenza aviaria in arrivo”, suggerendo una strategia politica che gli stati allora non erano ancora preparati ad accogliere.
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