La Brexit, l’annientamento della democrazia da parte dei miliardari; il successivo crollo finanziario, un presidente canaglia negli Stati Uniti: nulla di tutto questo mi tiene sveglio di notte, e non perché non mi importi; mi importa moltissimo. E’ soltanto perché ho una domanda più grossa in mente. Da dove arriverà il cibo?
A metà secolo ci saranno altri due o tre miliardi di persone sulla terra. Ognuno dei problemi che sto per elencare potrebbe contribuire ad accelerare l’inedia di massa. E questo prima di considerare come potrebbero interagire.
Il problema comincia dove comincia ogni cosa: con il suolo. La famosa proiezione dell’ONU che, con gli attuali tassi di perdita del suolo al mondo rimangono 60 anni di raccolti sembra che sia appoggiata da un nuovo insieme di cifre. In parte come conseguenza del degrado del suolo, i raccolti stanno già diminuendo sul 20% dei terreni coltivabili del mondo.