13 luglio 2014
12 luglio 2014
IL COMPLOTTO DEL BRITANNIA...
La strategia anglo-americana dietro le privatizzazioni in Italia: il saccheggio di un'economia nazionale Documento diffuso dall'Executive Intelligence Review e dal Movimento Solidarietà.
Il 2 giugno 1992, a pochi giorni dall'assassinio del giudice Giovanni Falcone, si verificava in tutta riservatezza un altro avvenimento che avrebbe avuto conseguenze molto profonde sul futuro del Paese. Il «Britannia», lo yacht della corona inglese, gettava l'ancora presso le nostre coste con a bordo alcuni nomi illustri del mondo finanziario e bancario inglese: dai rappresentanti della BZW, la ditta di brockeraggio della Barclay's, a quelli della Baring & Co. e della S.G. Warburg. A fare gli onori di casa era la stessa regina Elisabetta II d'Inghilterra. Erano venuti per ricevere alcuni esponenti di maggior conto del mondo imprenditoriale e bancario italiano: rappresentanti dell'ENI, dell'AGIP, Mario Draghi del ministero del Tesoro, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade.
Si trattava di discutere i preparativi per liquidare, cedere a interessi privati multinazionali, alcuni dei patrimoni industriali e bancari più prestigiosi del nostro paese. Draghi avrebbe detto agli ospiti inglesi: "Stiamo per passare dalle parole ai fatti". Da parte loro gli inglesi hanno assicurato che la City di Londra era pronta a svolgere un ruolo, ma le dimensioni del mercato borsistico italiano sono troppo minuscole per poter assorbire le grandi somme provenienti da queste privatizzazioni. Ergo: dovete venire a Londra, dove c'è il capitale necessario.
Il 2 giugno 1992, a pochi giorni dall'assassinio del giudice Giovanni Falcone, si verificava in tutta riservatezza un altro avvenimento che avrebbe avuto conseguenze molto profonde sul futuro del Paese. Il «Britannia», lo yacht della corona inglese, gettava l'ancora presso le nostre coste con a bordo alcuni nomi illustri del mondo finanziario e bancario inglese: dai rappresentanti della BZW, la ditta di brockeraggio della Barclay's, a quelli della Baring & Co. e della S.G. Warburg. A fare gli onori di casa era la stessa regina Elisabetta II d'Inghilterra. Erano venuti per ricevere alcuni esponenti di maggior conto del mondo imprenditoriale e bancario italiano: rappresentanti dell'ENI, dell'AGIP, Mario Draghi del ministero del Tesoro, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade.
Si trattava di discutere i preparativi per liquidare, cedere a interessi privati multinazionali, alcuni dei patrimoni industriali e bancari più prestigiosi del nostro paese. Draghi avrebbe detto agli ospiti inglesi: "Stiamo per passare dalle parole ai fatti". Da parte loro gli inglesi hanno assicurato che la City di Londra era pronta a svolgere un ruolo, ma le dimensioni del mercato borsistico italiano sono troppo minuscole per poter assorbire le grandi somme provenienti da queste privatizzazioni. Ergo: dovete venire a Londra, dove c'è il capitale necessario.
11 luglio 2014
CI SIAMO APPENA TRASFERITI IN PARADISO!
"Scusateci, i proprietari di questa casa non possono più ospitare nessuno, ci siamo appena trasferiti in Paradiso"...Questo è quello che c'è scritto sul tetto distrutto di questa casa.
Questa casa è stata distrutta ieri da un'incursione aerea terrorista sionista, l'intera famiglia è stata uccisa (7 persone). (Gilad Atzmon)
10 luglio 2014
ITALIANI SCHEDATI DAL PENTAGONO CON LA TESSERA SANITARIA
Che
fine ingloriosa per gli italidioti che spesso applaudono i carnefici:
servi, schiavi, cavie. In una frase: schedati da un sistema militare
e bancario di Washington, grazie a Ciampi, Berlusconi e Prodi, nonché a
tutti quelli che li hanno seguiti al quirinale e a palazzo chigi, fino
ad oggi senza mai fiatare.
Allora, che c’azzeccano tre codifiche degli Stati
Uniti d’America con i dati sanitari sensibili della popolazione italiana? Disarmante:
il controllo totale di cittadine
e cittadini fin dalla nascita da parte del governo USA. Ecco come hanno
fatto
all’insaputa di tutti noi. Provate a indovinare dove sono immagazzinati
tutti questi dati personali. E non dimenticate Eurogendfor. Quasi
dimenticavo: in base alla legge numero 91 dell'anno 1999 (grazie a
Scalfaro e D'Alema), non siamo neanche padroni del nostro corpo, che
invece appartiene allo Stato.
9 luglio 2014
Linux Ogigia ed economia: iniziativa per l'Italia
Per aiutare privati, aziende ed associazioni contro la crisi economica
sono scaricabili gratis tre diversi sistemi Linux, con diverse
architetture, caratteristiche e potenzialita'. Si tratta di una valida
alternativa a comprare sistemi operativi fatti all'estero, pagando
infatti le licenze il denaro va' all'estero e NON viene reinvestito sul
nostro territorio, aggravando di molto la crisi economica. Stiamo
parlando di molti miliardi di euro ogni anno, qualcuno ha stimato che nel 2003 sono andati a Microsoft l'equivalente dell'intero deficit dello stato.
8 luglio 2014
Quello che la gente comune dei nuovi paesi associati all'UE ha il diritto di sapere L'EuroGendFor e la prospettiva di malcontendo di massa in Europa
Il
27 giugno Georgia, Ucraina e Moldavia hanno firmato accordi di
associazione all’UE. La mossa è stata presentata come una svolta
decisiva per la democrazia ed i diritti umani, ma alcune circostanze
legate a questa decisione sono state appositamente tenute fuori dello
schermo radar. I media hanno assicurato che alle masse non siano
passate alcune informazioni fondamentali circa aspetti importanti della
strada intrapresa dai loro stessi governi verso la cosiddetta “scelta
europea”. Per cui un bel giorno le popolazioni di questi stati si
potrebbero svegliare trovandosi di fronte un risveglio più duro di
quanto avrebbero mai potuto immaginarsi. Vero, il periodo di
transizione economica da stato associato a membro non sarà un sentiero
cosparso di petali di rosa e c’è un dettaglio molto specifico – in caso
ci fosse qualsiasi tipo di malcontento sociale sarà meglio tenerselo
per sé se no guai a chi ci tocca!
Di Andrei Akulov Андрей Акулов
Strategic Culture Foundation
Di Andrei Akulov Андрей Акулов
Strategic Culture Foundation
La Forza di Gendarmeria Europea (EUROGENDFOR) è un’iniziativa
multinazionale di 6 stati membri dell’UE – Francia, Italia, Paesi Bassi,
Portogallo, Romania e Spagna – sancita da un trattato firmato nel 2006
con l’obiettivo di rafforzare le capacità di gestione delle crisi
internazionali e contribuire allo sviluppo della Politica di Sicurezza
Comune e Difesa.
EUROGENDFOR può essere considerata una forza di polizia integrata,
studiata per portare a termine missioni in differenti scenari, compresi
quelli destabilizzati, a supporto dell’UE, dell’ONU, dell’OCSE, della
NATO o di coalizioni create ad hoc.
6 luglio 2014
INIZIA L'ERA DEL PETROLIO SUPER-CONTAMINANTE
A Bilbao, questa mattina, è arrivato dal
Canada il primo carico di petrolio derivato da sabbie bituminose,
destinato alla raffineria di Muskiz. Questo fatto segna l’inizio
dell’era del petrolio sporco nella Ue. Petrolio e prodotti derivati
relativi molto più contaminanti e con rischi ambientali e sociali di
gran lunga superiori ai tipi di petrolio di genere convenzionale. La
Repsol è una delle compagnie petrolifere che lucreranno con
l’importazione massiccia di questa tipologia di petrolio. Per questa
ragione, diversi attivisti convocati da Ekologistak Martxan e
dall’associazione coordinatrice anti-coke, si sono radunati per
dimostrare il proprio rifiuto all’ingresso in raffineria.
Il carico di stamattina è arrivato sulla petroliera Aleksey Kosigin: si tratta di 600.000 barili di petrolio derivato da sabbie bituminose (in inglese è “tar sands”; NdT) provenienti dalla regione dell’Alberta, Est del Canada. Trattandosi del primo carico importato di questo tipo in Europa, serve a verificare se la raffineria di Muskiz è pronta a poter trattare nuove partite di questa particolare classe di petrolio extra-pesante (spagnolo e italiano) – più denso e viscoso di quello convenzionale e soggetto a trattamenti speciali per la sua raffinazione.
Il carico di stamattina è arrivato sulla petroliera Aleksey Kosigin: si tratta di 600.000 barili di petrolio derivato da sabbie bituminose (in inglese è “tar sands”; NdT) provenienti dalla regione dell’Alberta, Est del Canada. Trattandosi del primo carico importato di questo tipo in Europa, serve a verificare se la raffineria di Muskiz è pronta a poter trattare nuove partite di questa particolare classe di petrolio extra-pesante (spagnolo e italiano) – più denso e viscoso di quello convenzionale e soggetto a trattamenti speciali per la sua raffinazione.
L'élite globale sta spingendo verso una società senza contanti, per aumentare il controllo sociale
L'élite
globale sta propagandando sempre di più il concetto di ciò che si
chiama una "società senza contanti" - un mondo in cui tutti i pagamenti e
le transazioni sarebbero effettuati per via elettronica, permettendo ai
governi di ispezionare e monitorare a volontà. Molti
governi dell'Africa e dell'Asia, dell'Europa e delle Americhe stanno
esplicitamente lavorando per questo obiettivo, e negli ultimi mesi,
anche altri più si sono uniti allo sforzo. Anche le potenti forze globaliste e organizzazioni tra cui le Nazioni Unite stanno sostenendo ciò.Tuttavia, gli analisti avvertono che le implicazioni di un tale cambiamento sarebbero un'incubo per la libertà e la privacy.
I sostenitori della proposta citano una vasta gamma di potenziali benefici reali e immaginari. Tra
questi: possibili riduzioni di rapina a mano armata, dell'evasione
fiscale, del commercio del mercato nero, il costo di stampa, e altro
ancora. I
critici, però, mettono in guardia dalle situazioni pericolose e
orwelliane che potrebbero nascere in un mondo in cui i governi possono
monitorare letteralmente ogni acquisto, transazione e attività
economica. Alla luce di quanto lo scandalo dello spionaggio NSA ha recentemente esposto , le possibilità di abuso e di sorveglianza totale sono più che ipotetiche, ovviamente.
5 luglio 2014
TISA, LA BOMBA CHE FARA' ESPLODERE I SERVIZI PUBBLICI IN TUTTO IL MONDO
Gli Stati Uniti, i
paesi dell'UE ed una ventina di altri Stati, hanno intrapreso a Ginevra
negoziati sul commercio dei servizi. Caratteristica: queste negoziazioni
dovranno rimanere segrete per cinque anni. WikiLeaks è riuscita a
sollevare in parte il velo sul loro contenuto.
Tutto dovrebbe restare totalmente segreto. Nulla deve trasparire dai negoziati sull'accordo sul commercio dei servizi (ACS) avviato due anni fa presso l'ambasciata australiana a Ginevra tra gli Stati Uniti, l'Unione Europea ed una ventina di paesi. Un vasto progetto di liberalizzazioni che colpisce i servizi pubblici fondamentali. Sono state adottate misure che assicurino la piena riservatezza delle discussioni, in un linguaggio degno di uno scenario da James Bond. I testi che stabiliscono il via dei colloqui sono stati "classificati", come da gergo usato spesso per i dossier segreti della difesa. Essi devono essere "protetti da ogni divulgazione non autorizzata" e memorizzati in un sistema informatico esso stesso classificato e mantenuto "in un edificio o in un luogo chiuso" sotto stretta sorveglianza. L'obiettivo dichiarato è che nulla deve trasparire sul contenuto di questi negoziati "fino a cinque anni dopo la conclusione dell'accordo" o dalla fine dei negoziati se questi non saranno conclusi.
Questo ignorando l'abilità degli informatori di Wikileaks, che sono riusciti a recuperare una parte dei testi superprotetti. Così, il 19 giugno, è stato pubblicato sul loro sito web il trattato in preparazione sui i servizi finanziari: https://wikileaks.org/tisa-financial
Tutto dovrebbe restare totalmente segreto. Nulla deve trasparire dai negoziati sull'accordo sul commercio dei servizi (ACS) avviato due anni fa presso l'ambasciata australiana a Ginevra tra gli Stati Uniti, l'Unione Europea ed una ventina di paesi. Un vasto progetto di liberalizzazioni che colpisce i servizi pubblici fondamentali. Sono state adottate misure che assicurino la piena riservatezza delle discussioni, in un linguaggio degno di uno scenario da James Bond. I testi che stabiliscono il via dei colloqui sono stati "classificati", come da gergo usato spesso per i dossier segreti della difesa. Essi devono essere "protetti da ogni divulgazione non autorizzata" e memorizzati in un sistema informatico esso stesso classificato e mantenuto "in un edificio o in un luogo chiuso" sotto stretta sorveglianza. L'obiettivo dichiarato è che nulla deve trasparire sul contenuto di questi negoziati "fino a cinque anni dopo la conclusione dell'accordo" o dalla fine dei negoziati se questi non saranno conclusi.
Questo ignorando l'abilità degli informatori di Wikileaks, che sono riusciti a recuperare una parte dei testi superprotetti. Così, il 19 giugno, è stato pubblicato sul loro sito web il trattato in preparazione sui i servizi finanziari: https://wikileaks.org/tisa-financial
4 luglio 2014
Non credete a Obama, è pronto a usare la bomba atomica
«E’ cambiata la dottrina di guerra
degli Stati Uniti: le armi nucleari americane non sono più limitate
alla controffensiva, ma sono state elevate al ruolo di attacco
preventivo». Lo sostiene Paul Craig Roberts, editorialista e già
viceministro di Reagan, citando un recente servizio di Eric Zuesse su
“Op-Ed News”: Washington sta mettendo a punto i piani per un primo
attacco nucleare contro la Russia di Putin, come se non sapesse che
anche un attacco atomico “limitato”, secondo in maggiori esperti,
porterebbe a sconvolgimenti planetari capaci di causare la morte di non
meno di 2 miliardi di persone nel mondo. Craig Roberts accusa l’America
di Obama: si è tirata fuori dai trattati anti-balistici e sta
sviluppando il suo “scudo anti-missile” in Europa
con l’obiettivo di intercettare l’eventuale reazione russa a un attacco
contro Mosca. Attacco che non avverrebbe comunque a freddo: «Washington
sta demonizzando la Russia e il suo presidente con una vergognosa
propaganda diffamatoria, preparando la popolazione statunitense e i suoi
Stati-sudditi alla guerra contro la Russia».
2 luglio 2014
EUROGENDFOR: L'U€ CREA LA CORNICE GIURIDICA "PER L'USO MILITARE" DELLA FORZA CONTRO I SUOI CITTADINI
L'Unione Europea sta creando il presupposto legale per dislocare
unità di polizia e dell'esercito degli Stati membri su tutto il suo
territorio. Al tempo stesso, la Commissione Europea sta lavorando
intensamente sulla creazione di una polizia UE come una magistratura UE. L'utilizzo
della "European Gendarmerie Forces (EUROGENDFOR) è legittimato dal
ricorso alla "clausola di solidarietà" come riporta Heise. Tutti gli
Stati Membri sono coinvolti nell'unità che avrà il suo quartier generale
a Vicenza; verrano impiegate forze di polizia con status militare.
Portogallo, Spagna, Italia, Francia e Paesi Bassi sono i fondatori della EUROGENDFOR, che presterà il proprio servizio anche alle unità di polizia dell'UE, della NATO e dell'ONU. La clausola di solidarietà non è propriamente essenziale, perché l'UE ha già un meccanismo di mutua assistenza in caso di disastro. Inoltre la clausola segna ulteriormente il passo verso la militarizzazione della politica interna degli Stati Membri, dal momento che se richiesto, l'unità può essere usata anche negli altri Stati Membri.
Portogallo, Spagna, Italia, Francia e Paesi Bassi sono i fondatori della EUROGENDFOR, che presterà il proprio servizio anche alle unità di polizia dell'UE, della NATO e dell'ONU. La clausola di solidarietà non è propriamente essenziale, perché l'UE ha già un meccanismo di mutua assistenza in caso di disastro. Inoltre la clausola segna ulteriormente il passo verso la militarizzazione della politica interna degli Stati Membri, dal momento che se richiesto, l'unità può essere usata anche negli altri Stati Membri.
1 luglio 2014
TTIP, IL TRATTATO CHE CANCELLERA' DIRITTI E GARANZIE
Se Tom Vilsack sa il fatto suo, allora molto presto gli europei
mangeranno carne di manzo agli ormoni e cereali geneticamente modificati
per sopportare enormi quantità di erbicidi e pesticidi, il tutto senza
nemmeno saperlo. E in questo faranno buona compagnia agli americani. Tom
Vilsack è il segretario del dipartimento americano dell’agricoltura; di
recente ha fatto visita alle autorità europee a Bruxelles per
sollecitare l’Unione Europea a eliminare quelle che vengono definite le
“barriere non scientifiche” al libero commercio di prodotti agricoli tra
le due aree più ricche del pianeta, la UE e gli USA.
Ed è qui che compare in scena il TTIP, Transatlantic Free Trade Agreement, anche chiamato Transatlantic Free Trade Agreement (TAFTA), negoziati commerciali bilaterali tra le due più grandi potenze economiche del mondo. L’obiettivo è quello di eliminare tutte le barriere per il commercio e gli investimenti e uno degli aspetti è l’omogeneità delle regole che governano questo ambito.
Ed è qui che compare in scena il TTIP, Transatlantic Free Trade Agreement, anche chiamato Transatlantic Free Trade Agreement (TAFTA), negoziati commerciali bilaterali tra le due più grandi potenze economiche del mondo. L’obiettivo è quello di eliminare tutte le barriere per il commercio e gli investimenti e uno degli aspetti è l’omogeneità delle regole che governano questo ambito.
Guerra climatica in Italia: come è cambiato il modus operandi dal 2005 ad oggi
Era il mese di maggio
2005, allorquando notammo che qualcosa di anomalo si verificava nei
cieli di Sanremo. Presto focalizzammo il problema, concludendo che le
attività di guerra climatica iniziate alcuni lustri prima negli Stati
Uniti, ora erano appannaggio anche dell'Italia e quindi, giocoforza,
comprendevano anche la nostra città. Da allora sono passati nove anni.
Molti governi fantoccio si sono succeduti ed hanno continuato ad
avallare, coprire e favorire le operazioni di geoingegneria clandestina
che, via via, si sono estese a tutto il territorio italiano nonché in
tutto il mondo. Se, infatti, escludiamo paesi come la Siria e pochi altri, la diffusione di nanopartcolato di metalli pesanti e polimeri è ormai una prassi consolidata a livello globale.
Attualmente, come assodato, questo... lavoro è ora assegnato nella quasi totalità a velivoli commerciali che, spesso e volentieri, viaggiano anche senza passeggeri a bordo ed assolvono quelle che già nel 1997 Edward Teller giustificava come attività volte a contrastare un inesistente riscaldamento climatico, in realtà puerile foglia di fico adoperata per giustificare l'illegale distruzione della biosfera.
Attualmente, come assodato, questo... lavoro è ora assegnato nella quasi totalità a velivoli commerciali che, spesso e volentieri, viaggiano anche senza passeggeri a bordo ed assolvono quelle che già nel 1997 Edward Teller giustificava come attività volte a contrastare un inesistente riscaldamento climatico, in realtà puerile foglia di fico adoperata per giustificare l'illegale distruzione della biosfera.
28 giugno 2014
CLEARSTREAM 2: LE PIEGHE OSCURE DEL CLEARING
Al fisco la banca commerciale non paga niente per la creazione di
denaro. Il denaro prestato non viene tassato né al momento della
creazione e nemmeno al momento della restituzione. La giustificazione
usata è che nei registri contabili della banca, insieme con
l'aspettativa del rientro della massa monetaria creata dal nulla, è
stata inserita un'altra voce, una voce artificiale di passivo di quella
somma. Perciò la restituzione dei prestiti determinerà un pareggio
con quella voce al passivo e dunque ci sarà un “nulla di fatto”. Ma i
soldi rientrano e questi soldi restituiti da chi ha preso in prestito
non vengono distrutti. Prima non esistevano, dopo non vengono bruciati,
allora... sono rientrati in nero! Non vanno alla banca commerciale e
nemmeno ai suoi azionisti. Questo è sicuro! Ma la banca nemmeno una
volta ha dichiarato di bruciarli.
Di Lorenzo Acerra
VociDallaStrada
Nel libro “Soldi. Il libro nero della finanza internazionale“ (traduzione di Marco Saba, Nuovi Mondi Edizioni 2004), Denis Robert narra la scoperta di Clearstream, un'organizzazione privata fondata in Lussemburgo che aveva conti correnti per poche migliaia di potenti del mondo, con il ruolo di banca e di camera di compensazione interbancaria internazionale, I conti creati su Clearstream hanno la caratteristica di fatto che non possono essere monitorati a livello nazionale (fiscalmente, contabilmente e come eventi sottoposti alle leggi vigenti). La stessa compensazione è una valuta a sè stante: business a costo zero.
Di Lorenzo Acerra
VociDallaStrada
Nel libro “Soldi. Il libro nero della finanza internazionale“ (traduzione di Marco Saba, Nuovi Mondi Edizioni 2004), Denis Robert narra la scoperta di Clearstream, un'organizzazione privata fondata in Lussemburgo che aveva conti correnti per poche migliaia di potenti del mondo, con il ruolo di banca e di camera di compensazione interbancaria internazionale, I conti creati su Clearstream hanno la caratteristica di fatto che non possono essere monitorati a livello nazionale (fiscalmente, contabilmente e come eventi sottoposti alle leggi vigenti). La stessa compensazione è una valuta a sè stante: business a costo zero.
27 giugno 2014
M5S alla Camera: "In UCRAINA ci sono di campi di concentramento"
"Questa politica estera è semplicemente sbagliata e non la condividiamo"
L'Ucraina usa i suoi soldati contro la popolazione civile, e tratta come nemico
il popolo che dovrebbe difendere. Lo fa con il sostegno diplomatico,
economico e militare degli USA e dell'Europa. La NATO interviene
apertamente e illegalmente in un Paese che non fa parte dell'alleanza,
che conduce una repressione che è sempre più una subdola "pulizia
etnica".
26 giugno 2014
Draghi fa alzare in volo gli elicotteri mentre prepara il prelievo forzoso
Mai nella storia, in nessun paese e in nessuna civiltà, il denaro è
costato meno: giovedì 5 giugno Mario Draghi ha portato i tassi della BCE
allo 0,15 per cento, praticamente zero; ha introdotto tassi negativi
per i depositi bancari presso la BCE e ha annunciato nuovi prestiti a
lungo termine per le banche, come pure acquisti di titoli e
cartolarizzazioni. Inoltre, ha comunicato che la BCE non sterilizzerà
più gli acquisti sul mercato secondario, il che significa aumento della
liquidità nel sistema.
Draghi stesso ha ammesso che la BCE ha raggiunto il limite del costo del
denaro. Il passo successivo è quello di gettare soldi dall'elicottero,
come promise il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke in un
famoso discorso.
Il discorso della BCE, terra terra, è: dobbiamo agire contro il pericolo
della deflazione – e quindi creare inflazione. È come muovere la coda
del cane per agitarne il corpo. Draghi ha promesso che i prestiti alle
banche (si parla di un primo colpo di 400 miliardi) saranno concessi
solo a condizione che verranno impiegati per finanziare le imprese. Ma
in realtà la liquidità sparata col "bazooka" serve a salvare le banche
da crac dietro l'angolo, denunciato dalla stessa BCE nell'ultimo
rapporto sulla stabilità finanziaria (vedi "Persino la BCE ammette che sta arrivando il crac").
25 giugno 2014
"Uscire dall'austerity e restare nell'euro? Una contraddizione insanabile"
Nino Galloni. Economista. Ha insegnato all'Università Cattolica di Milano, all'Università di Modena ed alla Luiss. Dal 2010 è membro effettivo del collegio dei sindaci all'INPS. Autore di Chi ha tradito l'economia italiana? e Prendi i tuoi soldi e... scappa? La fine della globalizzazione.
- Ad un mese dalle elezioni europee non sembra che sia cambiato molto, se non per il fatto che PPE e PSE hanno gettato la maschera di finta opposizione che hanno avuto in questi anni e inizieranno a governare insieme anche a Bruxelles. Quali sono le sue previsioni, a livello economico e politico, per i prossimi mesi?
Il caso recente della Libia dimostra, aldilà di ogni ragionevole dubbio, come negli ultimi mesi l'Unione Europea abbia fatto grandissimi passi indietro, almeno per chi credeva nel progetto, e tenderà ad un isolamento geopolitico sia rispetto alle grandi strategie in corso da parte degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e dell'Arabia Saudita da una parte, sia per la nuova realtà dei paesi emergenti (Cina, Russia, India, Brasile…), dall'altra.
L'Europa ha perso tutti i treni possibili
IL RICATTO DELLA FINANZA INTERNAZIONALE CONTRO L'ARGENTINA
Ultimamente la stessa Kirchner ha fatto un piccolo passo indietro, aprendo alla negoziazione con i fondi speculativi, pretendendo però condizioni eque.
La presidentessa ha anche messo in guardia dagli “avvoltoi” della
finanza, “coloro i quali volteggiano” sull’ Argentina non solo sul
fronte finanziario, “ma anche sulle nostre risorse naturali”, in
particolare sulle ingenti riserve degli idrocarburi.
Difatti l’alta finanza internazionale ora è nuovamente intenzionata a
mettere le mani sull’Argentina per imporre i propri diktat.
IRAQ E UCRAINA: I "DESTABILIZZATORI CREATIVI"
Già Eric Hobsbawn, nella sua intervista sul Secolo Breve, indicava come la faglia nella storia del XXI Secolo sarebbe stata la contrapposizione tra le aree dove esistono gli Stati e quelle dove gli Stati non esistono più. Il mondo infatti si va sempre più definendo non più come diviso tra un primo e un terzo mondo, ma tra Stati forti e "disgreganti" (magari anche con processi inediti come quello che ha portato all'Unione Europea) e Stati "disgregati".
Gli Stati più forti si integrano fra loro in nuovi blocchi economico/politici mentre quelli più deboli - spesso frutto di una decolonizzazione pilotata proprio dalle ex potenze coloniali - vengono disintegrati in territori senza sovranità,
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