Buongiorno a tutti. Sono Fabrizio Tringali e sono l'autore di un libro uscito da poco sull'euro e sull'Unione Europea; il titolo del libro è “La trappola dell'Euro. Le cause, la crisi, le conseguenze e la via d'uscita”, scritto insieme a Marino Badiale che insegna matematica all'Università di Torino. Sono molto grato a Claudio Messora per avermi dato la possibilità di raccontarvi qualcosa, rispetto alla crisi che stiamo vivendo, che spero possa esservi utile, affrontando anche qualche aspetto che magari finora non è stato del tutto affrontato.Leggi tutto...
17 ottobre 2012
VI SPIEGO I PIANI CHI CHI VUOLE PIU' €UROPA!
Fabrizio Tringali, autore insieme a Marino Badiale di "La trappola
dell'euro", con la prefazione di Alberto Bagnai, spiega perché è stata
perseguita la moneta unica, in Europa, nonostante gli economisti
sapessero fin dall'inizio che sarebbe stata una catastrofe.
15 ottobre 2012
Il prof. Monti bocciato all'esame di economia reale
Quando si dice che gli economisti di oggi sono incompetenti qualcuno penserà che sia solo una provocazione. Ma venerdì è stato proprio il Presidente del Consiglio Mario Monti a fugare i dubbi a proposito, nel rispondere alle domande dei giornalisti stranieri all'inaugurazione della nuova sede dell'Associazione Stampa Estera di Milano.
Quando il corrispondente dell'EIR Andrew Spannaus ha chiesto al supertecnico - che per molti anni ha ricoperto la carica di presidente della più rinomata tra le università in materie economiche in Italia, la Bocconi - se non sia necessario tornare alla separazione bancaria per garantire che la liquidità vada all'economia reale piuttosto che alle operazioni speculative, Monti ha dapprima fatto qualche giro di parole sulle regole europee e il "pragmatismo" di Mario Draghi. Poi ha concluso con questa perla di saggezza economica:
"Sulla questione della separazione tra le banche commerciali e le banche d'investimento..... non l'ho particolarmente approfondita".
Dunque il massimo esperto economico, il professore che ci somministra la medicina amara di tagli, tasse e liberalizzazioni, non è in grado di pronunciarsi su uno dei temi più importanti per l'economia in questo momento;
13 ottobre 2012
BANCA MONDIALE: LA CAMPAGNA PER I VACCINI E' PARTE DELLA POLITICA DI RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE
Il 2 ottobre scorso un analista demografico in pensione della Banca
Mondiale ha ammesso che le campagne di diffusione dei vaccini sono parte
integrante delle politiche demografiche dalla Banca Mondiale. John F.
May, il maggior specialista demografico della Banca dal 1992 al 2012, ha
detto al giornale web francese Sens Public (poi trascritto dal
think-tank per cui lavora May) (1) che le campagne di vaccinazioni
condotte soprattutto nei cosiddetti “paesi altamente fertili”, sono
strumenti utilizzati per la riduzione della popolazione in quei paesi.
May:
“Gli strumenti utilizzati per attuare le politiche demografiche sono “leve politiche” o azioni mirate come le campagne per i vaccini o la pianificazione familiare, allo scopo di cambiare alcune variabili fondamentali..”
Si definiscono “politiche demografiche” come “l’insieme
d’interventi attuati dai governi per meglio gestire le variabili legate
alla popolazione e per tentare di armonizzare i cambiamenti demografici
(numero, struttura per età e classificazione) alle aspettative di
sviluppo del paese”. May continua spiegando che la Banca Mondiale sta
assumendo un ruolo chiave nel raggiungimento della riduzione
demografica. Non è la prima volta che dirigenti della Banca Mondiale parlino
apertamente di queste azioni mirate al controllo demografico nei paesi
del terzo mondo. Nel suo rapporto 1984 World Development Reportc (2), la
Banca Mondiale suggerisce di utilizzare “furgoni” e “campi” di
sterilizzazione per facilitare tali politiche nel terzo mondo. Il
rapporto inoltre minaccia quei paesi che si mostrano lenti nell’attuare
le politiche della Banca di “misure drastiche, meno compatibili con le
scelte e la libertà individuale”.
12 ottobre 2012
NOBEL PER LA PACE ALL’UNIONE EUROPEA
Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all’Unione Europea: “per
oltre 60 anni ha contibuito all’avanzamento della pace, della
riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa“, è stato spiegato nelle motivazioni del premio. Fra le primissime reazioni quella del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che si è detto “onorato e toccato” dal riconoscimento.
Il comitato norvegese ha scelto di attribuire il premio alla Ue per
gli sforzi compiuti a favore dell’unità del continente, a favore della
ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale e per il suo ruolo nel
favorire la stabilità degli ex paesi comunisti dopo la caduta del muro
di Berlino nel 1989.
Di Italo Romano
Dopo aver assegnato al guerrafondaio Barak Obama il
premio 2009, quest’anno si va oltre i confini della realtà. Diciamo le
cose come stanno, l’Unione europea, schiacciata dalla crisi economica e
dal “rigore” delle misure di austerità imposte dalla finanza
internazionale, è fautore di tutto fuorchè della serena e civile
convivenza tra i popoli.
Aleggiano venti di guerre civili e rivolte, ma non importa, perchè
grazie al totalitarismo per gradi targato UE, sta per sorgere il mega
stato centralizzato tanto agoniato e desiderato dai poteri forti che
dirigono le sorti del mondo. Esso è il primo tassello di un progetto
mondiale.
11 ottobre 2012
LA SVIZZERA MOBILITA L'ESERCITO E LA POLIZIA AI SUOI CONFINI
Sembra che la neutrale Svizzera sappia di già cosa succederà nei prossimi mesi in Europa. In un articolo comparso domenica scorsa sul “Schweizer Zeitung”, il governo Svizzero ha mobilitato l’esercito e i Reservisti che dovranno prendere parte a delle manovre militari assieme ai diversi corpi di Polizia disclocati nei diversi Cantoni della Confederazione.
In una intervista con il Capo della Stato Maggiore Svizzero Andrè Blattman e il Ministro della Difesa Ueli Maurer, il giornale lascia capire che a causa della problematica situazione che si è creata in tutta l’Europa e specialmente in Italia-Spagna-Portogallo e Grecia nella quale le popolazioni vengono a più non posso depredati dei loro diritti, del loro posto di lavoro e dei loro beni accumulati con il passare degli anni, molti cittadini di questi stati cercheranno di passare il confine clandestinamente per cercare aiuto nel governo Svizzero e magari qualche posto di lavoro per assicurare qualcosa da mettere sotto i denti ai loro figli.
Di Corrado Belli
Stampa Libera
Lo stesso giornale si basa pure sulle parole dette dal Premier Greco, Antonis Samaras, che non smentisce la sua preoccupazione di una escalazione della violenza in Grecia a causa delle Austerità che il governo e la costituzione di una organizzazione paramilitare stile Nazista che approfitterà della situazione per prendere il comando del Paese come lo fù in Germania con la caduta della repubblica di Weimar. In tutto sono stati mobilitati 100.000 soldati, 2000 ufficiali e 1600 uomini della Polizia Militare per prendere parte alle manovre denominate “Stabilo Due” che avranno il compito di assicurare i confini dei quattro Cantoni da un eventuale immigrazione di massa o attacchi da parte qualche stato confinante in cui il governo non sarà capace di ripristinare l’ordine.
Allude il giornale forse all’Italia?
Di Corrado Belli
Stampa Libera
Lo stesso giornale si basa pure sulle parole dette dal Premier Greco, Antonis Samaras, che non smentisce la sua preoccupazione di una escalazione della violenza in Grecia a causa delle Austerità che il governo e la costituzione di una organizzazione paramilitare stile Nazista che approfitterà della situazione per prendere il comando del Paese come lo fù in Germania con la caduta della repubblica di Weimar. In tutto sono stati mobilitati 100.000 soldati, 2000 ufficiali e 1600 uomini della Polizia Militare per prendere parte alle manovre denominate “Stabilo Due” che avranno il compito di assicurare i confini dei quattro Cantoni da un eventuale immigrazione di massa o attacchi da parte qualche stato confinante in cui il governo non sarà capace di ripristinare l’ordine.
Allude il giornale forse all’Italia?
UN DECRETO DEL GOVERNO PER AFFOSSARE L'ILVA...
COMIDAD
L'unico argomento a favore di Monti rimane a tutt'oggi quello di non infliggerci le continue figuracce nei consessi internazionali che per anni hanno costituito il marchio di fabbrica del Buffone di Arcore. Ma per evitare di fare il pagliaccio in pubblico, non c'era certo bisogno di un "tecnico".
Per il resto appare sconcertante la continuità del governo attuale con il governo precedente, in particolare per ciò che concerne la politica anti-industriale. La tanto attesa convocazione di Marchionne si è risolta nell'ennesimo calo di brache da parte del governo, mentre sull'Ilva di Taranto la doppiezza dello stesso governo si dimostra sempre più plateale.
10 ottobre 2012
Václav Klaus: "La distruzione della democrazia in Europa potrebbe essere nella sua fase finale"
“I politici ‘con due facce‘ hanno aperto la porta ad un superstato dell’UE rinunciando alla democrazia”, ha detto il veterano statista ceco Václav Klaus, a Bruno Waterfield. La nuova spinta verso una federazione dell’Unione europea, completa di un proprio capo di Stato e dell’esercito, è la “fase finale” della distruzione della democrazia e dello Stato-nazione, ha messo in guardiail presidente della Repubblica Ceca.
In un’intervista con il Sunday Telegraph, Václav Klaus avverte che i politici “con due facce”, compresi i Conservatori, hanno aperto la porta ad un superstato UE cedendo democrazia, in quella che è una fuga dalla credibilità e dalla responsabilità verso i loro elettori.
“Dobbiamo pensare a come ripristinare la nostra indipendenza e la nostra sovranità. Questo è impossibile all’interno di una federazione. L’UE dovrebbe muoversi in una direzione opposta”, ha detto.
La settimana scorsa, la Germania, la Francia e altri nove dei più grandi paesi d’Europa hanno chiesto di mettere fine ai veti delle nazioni in materia di politica di difesa mentre Guido Westerwelle, ministro degli Esteri tedesco, ha sollecitato la creazione di un presidente europeo eletto direttamente “che nomina personalmente i membri del suo governo europeo”.
8 ottobre 2012
LA GRECIA ESCA DALL'€URO
La Grecia esca dall'euro. E' l'unica possibilità che ha di restituire al suo popolo un futuro più dignitoso di quello che, altrimenti, lo attenderebbe rimanendo nell'euro. Mandasse a quel paese tutti gli eurocrati del piffero, preoccupati, più che altro, di salvare gli interessi delle banche (soprattutto tedesche) esposte sul debito greco e dell'industria bellica, sempre pronta a vendere ad un Paese fallito, sottomarini a suon di miliardi di euro, nonostante la popolazione ridotta alla fame e addirittura priva di medicinali.
Di Paolo Cardenà
Oggi, il Primo Ministro ellenico Samaras ha rilasciato un intervista al giornale tedesco Handelsblatt, rilanciata dal Il Sole 24 Ore, e ha tratteggiato un futuro inquietante per lo stato ellenico.
IN IRAN NON C'E' IPERINFLAZIONE
LA VERA STORIA E' MOLTO PIU' INTERESSANTE
Su Business Insider un'analisi - dalla parte dell'occidente, ma reale e non propagandistica - che ci fa capire quali potrebbero essere i veri effetti delle sanzioni e la verità sul crollo controllato del rial iraniano. Contrariamente a quanto riportato, non c'è l'iperinflazione in Iran in questo momento. Infatti, le sanzioni occidentali imposte al commercio di petrolio iraniano stanno fallendo miseramente l'obiettivo.
E un crollo di regime - o anche un'altra sollevazione popolare come quella del giugno 2009 - sembra più lontano che mai.
Nel frattempo, il regime Iraniano sta usando le attuali sanzioni impostegli dall'Occidente come arma per indebolire la sua minaccia interna più pericolosa - la classe media iraniana composta di persone istruite, relativamente filo-occidentali.
Così, la guerra economica che l'Occidente sta conducendo contro l'Iran per indebolirne il regime, in realtà ne sta potenziando il potere di controllo.
Su Business Insider un'analisi - dalla parte dell'occidente, ma reale e non propagandistica - che ci fa capire quali potrebbero essere i veri effetti delle sanzioni e la verità sul crollo controllato del rial iraniano. Contrariamente a quanto riportato, non c'è l'iperinflazione in Iran in questo momento. Infatti, le sanzioni occidentali imposte al commercio di petrolio iraniano stanno fallendo miseramente l'obiettivo.
E un crollo di regime - o anche un'altra sollevazione popolare come quella del giugno 2009 - sembra più lontano che mai.
Nel frattempo, il regime Iraniano sta usando le attuali sanzioni impostegli dall'Occidente come arma per indebolire la sua minaccia interna più pericolosa - la classe media iraniana composta di persone istruite, relativamente filo-occidentali.
Così, la guerra economica che l'Occidente sta conducendo contro l'Iran per indebolirne il regime, in realtà ne sta potenziando il potere di controllo.
6 ottobre 2012
LA BCE DEVE ESSERE DISTRUTTA!
BREVE APPELLO AGLI EUROPEISTI
Di Stefano D'Andrea
"La BCE è indipendente soltanto da qualsiasi controllo democratico e
da qualsiasi repsponsabilità nei confronti della gente comune. E' uno
strumento al servizio della classe dei capitalisti" afferma nel video allegato un ragazzo che credo sia un deputato del parlamento europeo. L'affermazione
è imprecisa: la BCE è uno strumento al servizio dei rentiers e dei
capitalisti del nord europa. I capitalisti del sud europa, quelli che
intendono guadagnare profitti dallo svolgimento di un'attività
economica, cominciano a non passarsela tanto bene.
Proprio nel fatto che la BCE non è nemmeno uno strumento al servizio di tutti i capitalisti, bensì soltanto di quelli del nord europa, risiede la grande debolezza della costruzione dell'Unione europea, destinata comunque ad implodere, anche se, per un po' di tempo, in assenza di reazione dei popoli, la satanica gabbia d'acciaio produrrà ancora povertà, diminuzione di coesione sociale e territoriale e indipendentismi opportunistici (che nulla hanno a che fare con quelli storici e nobili), i quali scambieranno la salvezza con la fuga.
L'Unione europea imploderà, perché è fondata su un progetto di rapina e di distruzione, che vuole annichilire i popoli e gli stati europei,
Leggi tutto...Proprio nel fatto che la BCE non è nemmeno uno strumento al servizio di tutti i capitalisti, bensì soltanto di quelli del nord europa, risiede la grande debolezza della costruzione dell'Unione europea, destinata comunque ad implodere, anche se, per un po' di tempo, in assenza di reazione dei popoli, la satanica gabbia d'acciaio produrrà ancora povertà, diminuzione di coesione sociale e territoriale e indipendentismi opportunistici (che nulla hanno a che fare con quelli storici e nobili), i quali scambieranno la salvezza con la fuga.
L'Unione europea imploderà, perché è fondata su un progetto di rapina e di distruzione, che vuole annichilire i popoli e gli stati europei,
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5 ottobre 2012
L'ATTACCO DELL'UNIONE EUROPEA ALLA SOVRANITA' ALIMENTARE E MONETARIA
Nel luglio scorso la Corte di Giustizia europea ha stabilito il divieto assoluto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo. Una sentenza che conferma come, sia in ambito economico che alimentare, la strategia dell'Unione europea sembra essere finalizzata alla limitazione dell'autonomia degli Stati membri.
Di Matteo Marini - Il Cambiamento
Dall’assalto alla sovranità monetaria (basti guardare l’approvazione del Fiscal Compact e/o del Mes) all’attacco alla sovranità alimentare. L’Unione Europea sembra che voglia, di fatto, smantellare pian piano tutti gli assi che ogni Stato membro tenta di giocarsi per mantenere un minimo di autonomia.
Tutto ruota attorno ad una direttiva comunitaria - in vigore dal 1998 - che stabilisce come la commercializzazione e lo scambio di sementi, sia di solo appannaggio delle ditte sementiere (come la Monsanto). Agli agricoltori questo commercio è vietato. Molte le realtà associative di volontari che si sono costituite per opporsi a questa assurda regolamentazione, distribuendo sementi presenti fuori dal catalogo ufficiale delle multinazionali.
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BANCHIERE SVIZZERO CONFESSA I CRIMINI DEL BILDERBERG
Josef Ackermann, CEO della Deutsche Bank e membro del Bilderberg da tempo fattorino dei Rothschild, esemplifica i peggiori eccessi dei Bilderbergers.
“Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo “.“Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere una scusa”.
L’intervista ha avuto luogo il 30 maggio 2011 tramite il settimanale russo “NoviDen”
D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?
A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l’unico caso grave, ma fù sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fu l’unico caso.
4 ottobre 2012
PERCHE' LA MASSONERIA RACCOGLIE IL DNA DEI NOSTRI FIGLI?
La società MasoniChip creata e gestita dai massoni del Nord America, con la scusa di voler proteggere i bambini, ha stabilito una collaborazione con organizzazioni e autorità governative. La società offre anche i propri servizi attraverso i sistemi scolastici pubblici nel Nord America. MASONICHIP?
Why Are the Freemasons Collecting Our Children's DNA?
Why Are the Freemasons Collecting Our Children's DNA?
Si tratta di un progetto di identificazione dei bambini nell'eventualita' di un rapimento. La società distribuisce un kit ai genitori per salvare le informazioni dei loro figli: altezza, peso, colore dei capelli e degli occhi, le impronte digitali del bambino e una fotografia recente. Il gruppo dispone di cani poliziotto. Nel Massachusetts il programma si chiama, naturalmente, "Mason" (mason può riferirsi a: inglese, muratore, massone)!
Con i progressi della tecnologia, i massoni del gruppo, attraverso il loro programma MasoniChip ha iniziato ad offrire il prelievo di impronte digitali, immagini e video digitali, impronte dentali e campioni di DNA nella saliva. Il trattamento dei dati è gestito da un software dell'associazione, che è stato progettato per essere compatibile con i software delle autorità locali e nazionali. Sul sito dei MasoniChip viene fatta una distinzione per dissociare i governi da questo progetto, il gruppo dichiara di essere il solo responsabile del progetto:
LE BASI USA IN AFRICA PER ALLEVARE IL CRIMINE ORGANIZZATO
Nel giugno scorso, il "Washington Post" rivelava che gli Stati Uniti avevano creato una rete di piccole basi militari “segrete” in tutto il continente africano. L’articolo in sé non diceva niente di nuovo, visto che l’esistenza di queste basi “segrete” era nota da tempo. [1] Così come era nota la difficoltà degli USA di trovare aeroporti capaci di sostenere il carico dei C130. Per questo motivo la rete organizzata in Africa ha utilizzato spesso vecchie strutture del periodo coloniale francese in attesa del potenziamento delle piste d’atterraggio. Il pretesto addotto della “guerra ombra” che gli USA starebbero conducendo contro Al Qaeda, appare talmente fasullo da essere presentato senza molta convinzione dallo stesso "Washington Post". Il programma di “sorveglianza” dal significativo nome in codice "Sand Creek" (la località del massacro di Cheyenne ed Arapaho nel 1864 da parte di truppe statunitensi) coinvolge molti Paesi africani.
COMIDAD
Solo alcune basi sarebbero dotate dei soliti droni, mentre la maggior parte utilizzerebbe invece dei piccoli aerei monomotore convenzionali: i Pilatus Pc-12 costruiti in Svizzera. Le basi attualmente attive sarebbero quella di Ouagadougou nel Burkina Faso per il controllo del Mali, della Mauritania e del deserto del Sahara; Arba Minch in Etiopia come base di partenza dei droni Reaper per la Somalia; Entebbe in Uganda per il decollo dei Pilatus; Camp Lemonnier a Gibuti per i raid in Somalia, nello Yemen e nella penisola araba; Manda Bay in Kenya; Victoria nelle Seychelles, ed anche questa è una base di decollo dei droni per tutta l’Africa Orientale. La Base di Nouakchott in Mauritania ha interrotto le sue attività a causa del colpo di Stato di quattro anni fa, mentre la base di Nzara, nel Sud Sudan, è ancora in costruzione.
La lotta contro Al Qaeda e altre sigle più o meno fiabesche (Aqmi, Al Shabaab, Lra, ecc.) è in grado di giustificare qualsiasi intervento criminale.
COMIDAD
Solo alcune basi sarebbero dotate dei soliti droni, mentre la maggior parte utilizzerebbe invece dei piccoli aerei monomotore convenzionali: i Pilatus Pc-12 costruiti in Svizzera. Le basi attualmente attive sarebbero quella di Ouagadougou nel Burkina Faso per il controllo del Mali, della Mauritania e del deserto del Sahara; Arba Minch in Etiopia come base di partenza dei droni Reaper per la Somalia; Entebbe in Uganda per il decollo dei Pilatus; Camp Lemonnier a Gibuti per i raid in Somalia, nello Yemen e nella penisola araba; Manda Bay in Kenya; Victoria nelle Seychelles, ed anche questa è una base di decollo dei droni per tutta l’Africa Orientale. La Base di Nouakchott in Mauritania ha interrotto le sue attività a causa del colpo di Stato di quattro anni fa, mentre la base di Nzara, nel Sud Sudan, è ancora in costruzione.
La lotta contro Al Qaeda e altre sigle più o meno fiabesche (Aqmi, Al Shabaab, Lra, ecc.) è in grado di giustificare qualsiasi intervento criminale.
3 ottobre 2012
L'ECONOMIA MONDIALE SI STA INDEBOLENDO, ECCO I 14 SEGNALI...
"Se non riesci a leggere questo, stiamo prendendo a calci la tua testa! |
Gli Stati Uniti non sono gli unici ad avere enormi
problemi economici in questo momento. La verità è che quasi ovunque si
guardi nel mondo le cose stanno peggiorando. La Cina sta vivendo un
notevole rallentamento economico, e il Giappone ha fatto ricorso di
nuovo alla stampa di denaro nel tentativo di mantenere l'economia
giapponese in movimento. La disoccupazione in Europa continua a
peggiorare, e gli scontri di questa settimana in Spagna e in Grecia sono
stati assolutamente spaventosi, in alcuni momenti. Negli Stati Uniti ci
sono tutta una serie di segnali che una nuova recessione si sta
avvicinando, e il numero di amministratori delegati americani che dicono
che hanno intenzione di eliminare posti di lavoro nei prossimi mesi è
in rapido aumento.
L'economia mondiale oggi è più interconnessa che mai,
e questo significa che siamo tutti sulla stessa barca. Basta ricordare
quello che è successo nel 2008 e nel 2009. La sofferenza economica
iniziata a Wall Street è stata avvertita in ogni angolo del pianeta.
Dunque, chiunque crede che gli Stati Uniti (o, se è per questo,
qualsiasi altra nazione importante) eviterà la prossima ondata della
crisi economica non è assolutamente realista. Perché pensate che le
banche centrali di tutto il mondo sono in "modalità panico" in questo
momento? Stanno sparando tutte le loro munizioni e stampando denaro come
se non ci fosse un domani, nel tentativo di tenere insieme il sistema.
Purtroppo, non funzionerà.
Se i poteri forti
avessero un "easy button", per sistemare tutto rapidamente, l'avrebbero
già premuto.
NWO: In India, censimento Biometrico di milioni di persone
Un database biometrico in India solleva seri interrogativi: milioni di persone sono già passate attraverso il "censimento biometrico"
Ci siamo:
"Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei"
(Apocalisse 13:16-18)
Il governo indiano ha accumulato un database di impronte digitali, foto digitali dell'iride e del viso, misurazioni biometriche associate ai nomi, indirizzi e date di nascita di 200 milioni di abitanti indiani. Tuttavia, questa vasta raccolta di dati personali è una goccia rispetto al volume di dati che il governo intende raccogliere..
"L'Autorità di identità dell'India" (UIDAI), l'organizzazione che gestisce il censimento biometrico "Aadhaar", si propone di acquisire e memorizzare i dati personali ei dati biometrici per ciascuno dei 2 miliardi di abitanti. Tutti i cittadini registrati ricevono un numero di identificazione univoco a 12 cifre e una carta d'identità correlata ai dati.
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RFID Chip: Capacità di uccidere a distanza, implementata!Le Economie Su Scala Non Falliscono: QUESTO SARA' L'ANNO DEL RFID
Francia: Inizia la schedatura della popolazione
2013: MICROCHIP SOTTOCUTANEI PER TUTTI I CITTADINI AMERICANI
CONTRO LA MANIA DI CONTROLLO: LIBERTA'...NON PAURA!
USA: Microchip sottocutanei per avere sconti nei negozi!
Abitualmente fate compere di più nei negozi per bambini o nei negozi di abbigliamento per il vostro guardaroba? Facendovi impiantare un microchip sottocutaneo, potreste usufruire di vari sconti in base alle vostre abitudini di acquisto. E' quello che accade negli Stati Uniti,
dove alcuni punti vendita hanno chiesto ai propri clienti abituali di
farsi impiantare un microchip per poter assegnare gli sconti in base al
genere di acquisti che ogni cliente fa di più durante l'anno.
PianetaMammaIn questo modo le spese di ogni singolo cliente vengono continuamente monitorate. E la privacy? Molti clienti hanno accettato volentieri di rinunciare ad un po' di privacy, pur di ottenere qualche sconto in più sugli acquisti. I dati personali degli acquirenti vengono così catalogati e, spesso, comunicati ad altre società, che inviano offerte speciali.
2 ottobre 2012
PRODURRE STATI FALLITI
Durante
la guerra del Vietnam, sopra l'ingresso di una base americana si poteva
leggere: "Killing is our business, and business is good" ("Uccidere è il
nostro mestiere e gli affari vanno bene"). E in effetti, gli affari
andarono molto bene in Vietnam (così come in Cambogia, Laos e Corea),
dove si contarono a milioni i civili uccisi. In realtà gli affari si
mantennero buoni, anche dopo la guerra del Vietnam.
Di Edward S. Herman
Di Edward S. Herman
I massacri sono continuati in tutti i continenti, sia direttamente che tramite "proxies"
[mercenari], ovunque la "sicurezza nazionale" degli Stati Uniti
bisognasse di basi, guarnigioni, assassini, invasioni, campagne di
bombardamenti o di sostenere regimi assassini e autentiche reti
terroristiche transnazionali, in risposta alla "minaccia terroristica"
che continua a sfidare il povero "pietoso gigante". Nel suo eccellente
libro sull'ingerenza degli Stati Uniti in Brasile (United States Penetration of Brazil,
Pennsylvania University Press, 1977), Jan Knippers Black aveva
dimostrato già anni fa, come l'accezione sorprendentemente elastica del
concetto di "sicurezza nazionale" può essere estesa, in funzione di
quale nazione, quale classe sociale o istituzione si riferisca.
Leggi tutto...
Leggi tutto...
ARGENTINA: IL SALARIO MINIMO GARANTITO FA IMPAZZIRE IL FMI
La guerra tra le due Cristine e l'impatto sull'Europa. Sopratutto sull'Italia
In Gran Bretagna gli hanno dato un nome preciso e ormai la seguono come se fosse una telenovela nella sezione geo-politica: “The Christines at war”,la guerra delle Cristine, che sarebbe una fiction a puntate davvero impossibile non seguire. Ci siamo anche noi, dentro, naturalmente, e il nostro ruolo in questa telenovela non è certo dalla parte dei buoni. La Storia ci ha messo nella situazione di dover interpretare il ruolo di quei personaggi che quando entrano in scena, dopo le prime due battute, ci spingono a dare una gomitata al nostro compagno di poltrona per commentare “questo mi sa che fa una brutta fine”. Non siamo certo gli eroi di questa fiction iper-realista.
La nuova puntata (vera chicca per gourmet) si è svolta in un sontuoso teatro internazionale: la East Coast degli Usa, tre giorni fa uno scambio di battute al fulmicotone tra la segretaria del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, dalla sede di Washington –reduce da un incontro ufficiale con il ragionier vanesio- la quale, infantilmente ha minacciato l’Argentina usando di proposito una metafora calcistica “per il momento sto mostrando a quella nazione il cartellino giallo; ma c’è una inderogabile scadenza che è il 10 dicembre 2012. Superata quella data scatterà automaticamente il cartellino rosso e l’Argentina verrà espulsa dal Fondo Monetario Internazionale”.
1 ottobre 2012
IRAN: Netanyahu all'ONU disegna cartoni e gioca con il fuoco
Da settimane Benjamin Netanyahu chiede agli Stati Uniti e ai loro
alleati di tracciare una “linea rossa” oltre la quale il programma
nucleare iraniano va fermato con ogni mezzo. Alla fine il primo ministro
israeliano l’ha tracciata lui stesso questa linea. Con un pennarello,
davanti alla platea della 67esima Assemblea generale dell’Onu di New
York, sopra un cartoncino con una bomba stilizzata disegnata, con tanto
di miccia scintillante che spunta dalla cima. Ma il rischio è che, a
forza di agitare bombe di carta, la crisi iraniana precipiti rapidamente
verso un vero conflitto. Dietro la messinscena al Palazzo di Vetro, c’è
la convinzione dichiarata da parte di Netanyahu che l’Iran riuscirà a
dotarsi di un ordigno atomico entro l’autunno del 2013, e che quindi
bisogna mettere Teheran davanti a una “credibile linea rossa”. Che
tradotto significa rendere sempre più plausibile, agli occhi degli
iraniani e del mondo, il ricorso a un attacco militare contro la
Repubblica Islamica.
Con l’aiuto del disegno, Netanyahu ha così semplificato il presunto “programma di armamento nucleare” iraniano: “Per arrivare all’atomica l’Iran ha bisogno dell’uranio arricchito e del meccanismo per farla esplodere. Ma mentre questo iniettore può essere costruito nel segreto di una stanza, l’arricchimento dell’uranio ha bisogno di migliaia di centrifughe e grandi impianti che non possono essere facilmente nascosti”.
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