In una mossa controversa che è stato solo di recente portato alla luce, la Fondazione Gates avrebbe sborsato più di circa mezzo milione di dollari per South Carolina Clemson University alla fine dello scorso autunno, e 600.000 dollari per il Centro Nazionale per tempo e Learning (NCTL), un gruppo dedicato a migliorare i risultati degli studenti. Entrambi i contributi sono stati destinati a finanziare gli studi del test sull'efficacia dei "risposta galvanica della pelle", dei bracciali, che valutano le risposte fisiologiche di studenti di materiale didattico.
18 giugno 2012
BILL & MELINDA GATES FOUNDATION E LA RICERCA PER IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
Spingere vaccini al mondo intero non è apparentemente l'unico obiettivo del famigerato gruppo Bill & Melinda Gates Foundation, che è riferito ora il finanziamento della ricerca in bracciali di monitoraggio umano capace di misurare sia le risposte emotive e fisiche a vari stimoli. Secondo il Washington Post (WP), la Fondazione Gates ha già tranquillamente speso più di un milione di dollari di ricerca sui braccialetti biometrici, che potrebbero alterare per sempre il modo in cui gli studenti imparano e gli insegnanti insegnano.
Bill & Melinda Gates Foundation funding research into bracelets that track mental, emotional responses
In una mossa controversa che è stato solo di recente portato alla luce, la Fondazione Gates avrebbe sborsato più di circa mezzo milione di dollari per South Carolina Clemson University alla fine dello scorso autunno, e 600.000 dollari per il Centro Nazionale per tempo e Learning (NCTL), un gruppo dedicato a migliorare i risultati degli studenti. Entrambi i contributi sono stati destinati a finanziare gli studi del test sull'efficacia dei "risposta galvanica della pelle", dei bracciali, che valutano le risposte fisiologiche di studenti di materiale didattico.
In una mossa controversa che è stato solo di recente portato alla luce, la Fondazione Gates avrebbe sborsato più di circa mezzo milione di dollari per South Carolina Clemson University alla fine dello scorso autunno, e 600.000 dollari per il Centro Nazionale per tempo e Learning (NCTL), un gruppo dedicato a migliorare i risultati degli studenti. Entrambi i contributi sono stati destinati a finanziare gli studi del test sull'efficacia dei "risposta galvanica della pelle", dei bracciali, che valutano le risposte fisiologiche di studenti di materiale didattico.
17 giugno 2012
SI E' VOTATO AD ATENE O A BRUXELLES?
Non era mai accaduto dalla fine della guerra fredda, che alla campagna elettorale per il voto all'interno di uno stato sovrano, partecipassero con tanta enfasi tutti i grandi poteri che gestiscono la politica e la finanza globale. Dai leader dei paesi europei ai vertici della BCE e del FMI, passando attraverso le grancasse dei media di tutta Europa. La nuova tornata elettorale, che a distanza di un solo mese dalla precedente ha riportato quasi 10 milioni di greci alle urne, dal momento che l'esito della votazione di maggio non aveva consentito la formazione di un governo che avallasse i diktat della BCE, è stata dipinta nell'immaginario collettivo come una sorta di referendum sull'euro, dal cui esito sarebbe dipeso il futuro della sciagurata moneta che ci accompagna da ormai dieci anni.
Capi di stato (con in testa Angela Merkel), mestieranti politici, banchieri, economisti d'accatto, giornalisti mainstream ed esperti da cortile di ogni risma e colore si sono prodigati senza sosta, nell'appellarsi al senso di responsabilità del popolo greco, affinchè si recasse in massa a votare il sostegno alla UE, all'euro e al piano di austerità che di tale sudditanza é parte integrante.....
14 giugno 2012
L'Europa centrale e orientale nel «Nuovo Ordine Mondiale»
La globalizzazione e il Nuovo Ordine Mondiale vogliono costruire la propria egemonia attraverso le scuole e le università private
Di Peter Bachmaier
La globalizzazione in senso moderno è iniziata con la liberalizzazione del commercio mondiale e con l’introduzione del neoliberismo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Ciò è strettamente correlato al termine “Nuovo Ordine Mondiale”, coniato dal presidente Bush nel settembre 1990 in un messaggio indirizzato al Congresso USA, dopo il crollo del blocco sovietico; e Bush puntualizzava : “Un nuovo ordine mondiale,…guidato dagli Stati Uniti”. Questo è il sistema internazionale che abbiamo tutt’oggi.
Lo sconvolgimento radicale del 1989 con l’aiuto dell’OccidenteIl cambiamento essenziale nel nuovo ordine mondiale è avvenuto con l’espansione dell’Occidente verso l’Europa centrale e orientale, che fino al 1989 erano appartenute all’impero dell’Unione Sovietica, ma a queste regioni Gorbaciov “aveva rinunciato” il 2 dicembre 1989 alla Conferenza di Malta con il presidente Bush, per cui ora questi paesi fanno parte dell’Impero Occidentale.
Il crollo del blocco sovietico e lo sconvolgimento del 1989 erano dovuti alla intrinseca debolezza del sistema, ma anche al “fattore occidentale”, soprattutto all’offensiva degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Reagan.
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13 giugno 2012
NIGEL FARAGE: "Col salvataggio della Spagna fallisce l'Italia!"
Nigel Farage è intervenuto oggi a Strasburgo, al Parlamento Europeo, per commentare il prestito di 100 miliardi al sistema bancario spagnolo. Il pacchetto prevede che l'Italia contribuisca al 20% e che il prestito venga erogato al 3%. Ma l'Italia, per trovare i soldi da conferire, deve indebitarsi sul mercato al 7%: un vero e proprio colpo di genio, non c'è che dire!
L'energia radiante di Nikola Tesla...
Nikola Tesla era un GENIO e questo e' un dato di fatto Indiscutibile. Le
sue scoperte e le sue invenzioni hanno rivoluzionato l'era moderna. Basti ricordare che e' stato l'inventore della corrente alternata e di centinaia di altre invenzioni brevettate. Una di queste e' l'energia radiante. Molti Lettori leggono su internet varie ricerche di energie alternative, molte volte purtroppo tante di queste sono alla fine sono truffe bene elaborate atte a carpire la buona fede delle persone. Parecchi inventori si sperticano cercando energie alternative, eppure esiste un modo totalmente naturale di estrarre energia elettrica gratuita dall'etere. Si tratta dell'Energia Radiante di Tesla gia' Inventata nel 1901!
sue scoperte e le sue invenzioni hanno rivoluzionato l'era moderna. Basti ricordare che e' stato l'inventore della corrente alternata e di centinaia di altre invenzioni brevettate. Una di queste e' l'energia radiante. Molti Lettori leggono su internet varie ricerche di energie alternative, molte volte purtroppo tante di queste sono alla fine sono truffe bene elaborate atte a carpire la buona fede delle persone. Parecchi inventori si sperticano cercando energie alternative, eppure esiste un modo totalmente naturale di estrarre energia elettrica gratuita dall'etere. Si tratta dell'Energia Radiante di Tesla gia' Inventata nel 1901!
Ci sono schemi e dati, basta un po' di conoscenza di principi di elettrodinamica e di elettronica e tutti noi potremmo costruirci un generatore di energia radiante che potrebbe sostituire in breve tempo le altre energie alternative pulite. Ecco una traduzione in italiano del Brevetto in italiano dell'energia radiante di Tesla. Signori volete dell'energia pulita e a costo zero leggetevi il brevetto e rimboccatevi le mani perche' funziona!
MODO DI UTILIZZARE L' ENERGIA RADIANTE DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE brevetto N. 685,958, 6 Novembre 1901 Applicazione registrata il 21 marzo 1901.Numero di serie 52,154
12 giugno 2012
LA GRECIA CI SALVERA'
Testo dell'intervento del filosofo sloveno al comizio elettorale di Syriza ad Atene con Alexis Tsipras, presidente del gruppo parlamentare di SYRIZA/EKM e Kostas Douzinas, professore di filosofia del diritto all'Università Birbeck di Londra.
Al termine della sua vita Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, fece la famosa domanda «che cosa vuole una donna?», ammettendo la perplessità di fronte all'enigma della sessualità femminile. Una simile perplessità sorge oggi: «Che cosa vuole l'Europa?» Questa è la domanda che voi, il popolo greco, state rivolgendo all'Europa. Ma l'Europa non sa quello che vuole. Il modo in cui gli stati europei e i media riportano ciò che sta accadendo oggi in Grecia è, credo, il miglior indicatore di che tipo di Europa vogliono. È l'Europa neoliberale, è l'Europa degli stati isolazionisti. I critici accusano Syriza di essere una minaccia per l'euro, ma Syriza è, al contrario, l'unica possibilità che ha l'Europa. Ma quale minaccia. Voi state dando all'Europa la possibilità di uscire dalla sua inerzia e di trovare una nuova via.
Nelle sue note sulla definizione di cultura, il grande poeta conservatore Thomas Eliot ha sottolineato quei momenti in cui l'unica scelta è tra eresia e il non credere. Vale a dire momenti in cui l'unico modo per mantenere il credo, per mantenere viva la religione, è necessario eseguire una diversione drastica dalla via principale. Questo è ciò che accade oggi con l'Europa.
Nelle sue note sulla definizione di cultura, il grande poeta conservatore Thomas Eliot ha sottolineato quei momenti in cui l'unica scelta è tra eresia e il non credere. Vale a dire momenti in cui l'unico modo per mantenere il credo, per mantenere viva la religione, è necessario eseguire una diversione drastica dalla via principale. Questo è ciò che accade oggi con l'Europa.
11 giugno 2012
BILDERBERG 2012: COSA HANNO DECISO
New York - Durante i tre giorni del meeting di Bilderberg in Virginia, negli Stati Uniti, i banchieri europei, i funzionari del governo americano e i money manager internazionali hanno discusso sulla possibilita' di chiudere le porte in faccia all'approccio improntato alla cautela della Germania e di allargare il credito ai paesi europei piu' indebitati.
ASCOLTA LA RICOSTRUZIONE AUDIO DI DANIEL ESTULIN, ESPERTO DEL BILDERBERG. Sul piano geopolitico, secondo quanto riportato sul suo blog dallo spagnolo Daniel Estulin, esperto delle riunioni che si tengono ormai da decenni e autore del libro "Il Club Bilderberg", particolari preoccupazioni desta la Russia e il fatto che Vladimir Putin insiste nel voler mantenere "intatto lo stato di sovranita'".
Un altro problema riguarda la belligeranza del paese in merito a 1) le basi Usa che circondano la Russia e 2) gli impianti di difesa missilistica americana che sono rivolti contro Mosca. La Russia non e' piu' la temuta superpotenza militare di un tempo, ma e' in possesso di armi nucleari e strategiche non indifferenti che potra' utilizzare come deterrente insieme al suo status di potenza energetica. E' arcinoto che la Russia e' una terra ricca di petrolio e gas naturale, materie prime che contano per due terzi delle esportazioni della nazione.
9 giugno 2012
SOLIDARIETA' ALLA GRECIA CONTRO DEBITO ILLEGITTIMO E MISURE DI AUSTERITA'
Per azioni comuni nei giorni delle elezioni greche, per una forte e larga mobilitazione euro-mediterranea nell’autunno 2012!
La risposta alla crisi economica e finanziaria è la stessa ovunque: taglio delle spese pubbliche e misure di austerità con il pretesto della riduzione del deficit ed il rimborso del debito pubblico, conseguenza diretta delle politiche neoliberiste degli ultimi 20 anni. I governi, al servizio della finanza e del grande capitale europeo, stanno effettivamente utilizzando questo pretesto per ridurre ulteriormente le spese sociali, abbassare i salari e le pensioni, privatizzare i servizi sanitari, smantellare i benefici sociali e il diritto del lavoro, aumentare le tasse della maggioranza proprio mentre si concedono vantaggi sociali e fiscali generalizzati alle grandi imprese e ai grandi azionisti.
Misure violente contro le popolazioni – come quelle sperimentate nel laboratorio sociale greco negli ultimi due anni – sono state prese in Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia e nei paesi dell’Europa dell’est.
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La risposta alla crisi economica e finanziaria è la stessa ovunque: taglio delle spese pubbliche e misure di austerità con il pretesto della riduzione del deficit ed il rimborso del debito pubblico, conseguenza diretta delle politiche neoliberiste degli ultimi 20 anni. I governi, al servizio della finanza e del grande capitale europeo, stanno effettivamente utilizzando questo pretesto per ridurre ulteriormente le spese sociali, abbassare i salari e le pensioni, privatizzare i servizi sanitari, smantellare i benefici sociali e il diritto del lavoro, aumentare le tasse della maggioranza proprio mentre si concedono vantaggi sociali e fiscali generalizzati alle grandi imprese e ai grandi azionisti.
Misure violente contro le popolazioni – come quelle sperimentate nel laboratorio sociale greco negli ultimi due anni – sono state prese in Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia e nei paesi dell’Europa dell’est.
8 giugno 2012
GERMANIA: Piano in sei punti per lo sfruttamento dei lavoratori in Europa
È ormai prassi comune distruggere i salari e i diritti dei lavoratori, avviando procedure fallimentari. Il caso più noto è quello del colosso usamericano dell’industria automobilistica General Motors, che ha licenziato 30.000 lavoratori, ha dimezzato i salari dei nuovi assunti, e ha tagliato i benefici dei pensionati. Se il governo tedesco seguirà questa via, questa procedura verrà applicata a interi paesi. Secondo un rapporto della rivista Der Spiegel, la cancelleria di Berlino ha elaborato un piano in sei punti per “riforme strutturali” di vasta portata in Grecia e in altri paesi fortemente indebitati dell’Unione Europea.
Di Peter Schwarz
WSWS
Il piano prevede la vendita delle imprese statali, lo smantellamento dei diritti di tutela dell’occupazione, la promozione di settori del lavoro a basso salario, la rimozione dei vincoli sulle imprese, e la creazione di zone ad economia speciale e agenzie di privatizzazione sul modello della tedesca Treuhand.
Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert non ha confermato il piano, ma nemmeno lo ha negato. Secondo Der Spiegel, il piano costituirà la base per i negoziati al cosiddetto “summit sulla crescita” dell’Unione Europea a fine giugno. Der Spiegel scrive che la cancelliera Angela Merkel accoglierà la richiesta di una politica di crescita dal neoeletto presidente francese François Hollande, “applicando il principio dei combattenti di judo: utilizzare lo slancio dell’avversario per sferrare il proprio attacco”.
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Di Peter Schwarz
WSWS
Il piano prevede la vendita delle imprese statali, lo smantellamento dei diritti di tutela dell’occupazione, la promozione di settori del lavoro a basso salario, la rimozione dei vincoli sulle imprese, e la creazione di zone ad economia speciale e agenzie di privatizzazione sul modello della tedesca Treuhand.
Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert non ha confermato il piano, ma nemmeno lo ha negato. Secondo Der Spiegel, il piano costituirà la base per i negoziati al cosiddetto “summit sulla crescita” dell’Unione Europea a fine giugno. Der Spiegel scrive che la cancelliera Angela Merkel accoglierà la richiesta di una politica di crescita dal neoeletto presidente francese François Hollande, “applicando il principio dei combattenti di judo: utilizzare lo slancio dell’avversario per sferrare il proprio attacco”.
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Finanzieremo le banche, all’infinito: ecco spiegata la TAV
Svelato il “mistero” della Torino-Lione: il vero motivo per cui si vuole realizzare a tutti i costi la maxi-infrastruttura più inutile d’Europa sarebbe l’incremento illimitato del debito pubblico. I “mandanti” dell’operazione? Le banche, innanzitutto: di fronte a cui passerebbero in secondo piano la potente “casta” politica Pro-Tav, gli interessi di Confindustria e persino le infiltrazioni della mafia, considerata in pole position nell’aggiudicazione “a cascata” degli appalti faraonici. Secondo analisti e critici, chi eredita l’affare del secolo è prima di tutto la finanza, a cui lo Stato dovrebbe ricorrere sia per la costruzione dell’opera, sia poi per il mantenimento.
Per la sola sicurezza, senza che sia ancora stato impiantato il cantiere, a Chiomonte la “militarizzazione” del sito è già costata 27 milioni di euro: grossomodo, il 10% di quanto sborserebbe l’Unione Europea, per una linea Tav che costerà almeno 20 miliardi. Spesa nominale: perché poi, avverte la Corte dei Conti, il costo potrebbe aumentare anche di otto volte, in vent’anni di cantieri, arrivando alla teorica cifra-mostro di 100 miliardi di euro.
La Torino-Lione resta un’opera strategica, ha ripetuto di recente l’ex banchiere Corrado Passera, ora ministro, come al solito senza fornire spiegazioni e fingendo di ignorare che – proprio in valle di Susa – il recente ampliamento del traforo ferroviario del Fréjus consentirebbe anche di caricare i Tir sui treni, usando la storica linea Torino-Modane come “autostrada ferroviaria”, se solo il traffico merci Italia-Francia non fosse ormai un fantasma del passato.
6 giugno 2012
IMMINENTE FINE DELL'€URO E DEL DOLLARO?
Gli insider predicono 5 giorni di ferie
bancarie in Europa prima della fine dell'Euro, il Renminbi (moneta
cinese; ndt) potrebbe sostituire il dollaro USA nel mese di settembre
La resa dei conti finale nella guerra
finanziaria in atto appare imminente. Il BRICS (Brasile, Russia,
India, Cina e Sud Africa; ndt) e l'alleanza di 140 nazioni si stanno
preparando ad offrire di comprare tutti i dollari statunitensi in
contanti e sostituirli con una nuova moneta sostenuta da un paniere
di materie prime, compresi i metalli preziosi; secondo molte fonti.
Dopo questo movimento, nessun denaro
stampato dal sindacato del crimine americano, la Federal Reserve
Board, sarebbe accettato come moneta dal gruppo dei 140 Paesi. Tutto
ciò porterebbe alla fine dei giochi la Cabala criminale che ha preso
il potere illegalmente negli Stati Uniti.
Prima di questa mossa però, ci saranno
cinque giorni di ferie bancarie in Europa, a cui seguirà la fine
dell'Euro e la reintroduzione delle vecchie monete nazionali come il
Marco e la Dracma; dicono fonti della famiglia Rothschild.
IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO
Le giornate stanno continuando ad
allungarsi, l'aria si é fatta tiepida e mentre l'estate sta
iniziando a fare capolino, sembra giunto il momento di trastullarci
con un sommario bilancio di questo primo semestre di governo dei
banchieri, partendo dal presupposto che probabilmente nel momento del golpe operato dalla premiata ditta Monti & Napolitano, eravamo
stati troppo ottimisti. La pressione fiscale é salita a
dismisura, a causa dell'introduzione di una marea di nuove tasse e
delle accise sul prezzo dei carburanti. I redditi delle persone meno abbienti sono quelli che ne hanno risentito di più e si stanno
drammaticamente allungando le file alle mense della Caritas, le
persone costrette a dormire in macchina e quelle letteralmente
buttate sotto ad un ponte da Equitalia.
Ma nonostante l'aumento esponenziale
della tassazione, le entrate del governo risultano inferiori di 3,4
miliardi rispetto alle previsioni e resta difficile immaginare che
una congrega di contabili e banchieri non avesse previsto che la
contrazione dei consumi e delle imprese, determinata proprio dalle
nuove tasse, avrebbe provocato un effetto domino di questo tipo. Per
fare fronte a questo ammanco di cassa, la soluzione sarà quella
d'imporre nuove tasse che ridurranno ulteriormente le entrate dello
stato, in un gioco al massacro il cui senso ultimo può essere solo
la volontà di portare al fallimento questo disgraziato paese, per
poi venderlo a tranci al miglior offerente....
5 giugno 2012
E SE LA GRECIA ESCE DALL'EURO?
MINACCE IN TEMPO DI CRISI
Di Andrea Degl'Innocenti
Sono ore strane e concitate in Grecia. Tese, fitte di contrattazioni,
di dubbi, interrogativi. Da un lato le pressioni dell'Europa, che
chiede un'immediata ristrutturazione del debito e minaccia l'esclusione
dall'euro. Dall'altro il crescente malcontento di una popolazione
vessata ogni giorno di più dalla crisi e dalle misure di austerità. Nel
mezzo i partiti appena usciti dalle elezioni, che cercano da una
manciata di giorni di mettere in piedi un governo che goda di una
maggioranza stabile; e lo spettro di nuove elezioni fra un mese che si
fa ogni ora più concreto.
Protagonista indiscusso di questi giorni è stato Alexis Tsipras, giovane leader della Coalizione di sinistra radicale Syriza che ha rifiutato ogni forma di accordo e compromesso con gli altri partiti maggiori puntando dritto alle nuove elezioni. Il suo partito è divenuto con l'ultima tornata elettorale il secondo partito del paese grazie al crollo del Pasok, storico partito di centrosinistra reo, agli occhi degli elettori, di ave avallato il piano di salvataggio “lacrime e sangue” proposto dalla troika.
Protagonista indiscusso di questi giorni è stato Alexis Tsipras, giovane leader della Coalizione di sinistra radicale Syriza che ha rifiutato ogni forma di accordo e compromesso con gli altri partiti maggiori puntando dritto alle nuove elezioni. Il suo partito è divenuto con l'ultima tornata elettorale il secondo partito del paese grazie al crollo del Pasok, storico partito di centrosinistra reo, agli occhi degli elettori, di ave avallato il piano di salvataggio “lacrime e sangue” proposto dalla troika.
4 giugno 2012
MES: LA FINANZIARIZZAZIONE DELLA DEMOCRAZIA
- Lidia Undiemi su Byoblu.com
Il MES (Esm in inglese) è il Meccanismo di Stabilità Europea.
Il cosiddetto fondo salva-stati. Sembra una cosa buona, ma con il MES
ci stiamo per indebitare di 125 miliardi di euro. 15 dovremo darli
subito, e siccome non li abbiamo, dovremo fare nuovi debiti. Nuovi
debiti significa nuovi interessi. Per cosa? Per essere “salvati”, nella
malaugurata ipotesi dovessimo fallire. Ma come verremo salvati? Ci
daranno semplicemente i soldi, un po’ come farebbe un’assicurazione a
fronte del pagamento di un premio, al verificarsi di un sinistro? No, ce
li presteranno. Nuovi debiti. Paghiamo 125 miliardi per avere la
possibilità di farci prestare dei soldi a interessi elevati. Ve l’hanno
mai raccontata così? Anzi: ve l’hanno mai raccontata in un qualsiasi
modo?
3 giugno 2012
Perché riconquistare la sovranità
di Stefano D'Andrea Riconquistare la Sovranità
1. Oggi, 2 giugno 2012,
nasce il sito dell’Associazione Riconquistare la Sovranità (ARS). La
data è stata scelta per l’alto valore simbolico: crediamo fermamente
nella Costituzione Repubblicana, soprattutto nel titolo che disciplina i
“rapporti economici”, disapplicato da oltre venti anni. La disciplina
costituzionale dei rapporti economici è un’ancora di salvezza per
tentare di uscire dalle tre crisi che attanagliano l’Italia: la crisi
della produzione; la crisi della distribuzione; la crisi culturale e
addirittura antropologica.
L’ARS muove dalla convinzione che l’euro
sia stato un errore tecnico, oltre che politico: ha impoverito non
soltanto i lavoratori dipendenti, bensì anche molte imprese italiane. Si
tratta di un’opinione ancora largamente minoritaria, la quale,
tuttavia, va diffondendosi, perché la barriera della menzogna, eretta
dai media mainstream, è stata forata in più parti dalle avanguardie del
popolo italiano e perché la spietatezza dei crudi fatti e le crisi della
produzione e della distribuzione della ricchezza hanno oggettivamente
suscitato in molti cittadini almeno il dubbio sulla sostenibilità della
moneta comune.
Tuttavia, l’ARS sostiene una posizione
più avanzata rispetto a quella di coloro che si limitano a constatare il
fallimento dell’euro e, quindi, gli squilibri e l’impoverimento che la
moneta comune ha generato. L’errore tecnico dell’euro si colloca in un
quadro di politiche giuridico-economiche le quali, negli ultimi
venticinque anni, hanno spostato ricchezza:
LA PRESSIONE DEL DENARO ELETTRONICO
Oggi e' diventata di moda la parola d'ordine: niente piu' contanti qualsiasi cosa che possa essere sostituito ad esso e' meglio e sicuramente e' piu' semplice e piu' idoneo.
Peccato che nessuno si e' chiesto PERCHE'. Il problema della persone
che guardano sempre l'effetto ma mai la causa che ha prodotto tale
effetto, questo purtroppo avvantaggia l'Elite che serve gli Illuminati.
Il motivo e semplice: un sistema che e' gestito da un meccanismo
pienamente gestibile da un modello di credito elettronico mette a
disposizione al potere e alle Elites una possibilita' unic,a quella di
poter controllare definivamente qualsiasi persona sulla faccia della
terra tracciando qualsiasi cosa con sistemi elettronici e computerizzati
sempre piu' complessi come i gia' esistenti computer quantistici che si
nega l'esistenza ma che in realta' in determinati enti governativi sono
in funzione da anni secondo il mio modestissimo parere, senza contare
che e' un mezzo di ricatto incredibile per la popolazione.
"Dissidenti politici", persone che sono contrarie al Nuovo Ordine Mondiale (i nuovi psicoterroristi come cominciano a chiamarci) quelli che non vogliono una dittatura mondiale, i microchip e una vita di schiavitu' possono cosi' finire sotto il loro terrificante e maligno tallone. Pensate se uno di noi un giorno fosse definito uno psicoterrorista e gli venisse bloccato l'account elettronico, se avessimo un sistema mondiale con solo la carta elettronica basterebbe un semplice click e noi non potremmo comprare nemmeno un pacchetto di fazzoletti per pulirci il naso se l'Elite non vuole. L'isolamento economico dei "dissidenti", e' la strategia piu' pericolosa e terrificante che L'Elite e gli Illuminati abbiano mai pensato per la popolazione umana. Non servirebbero piu' scuse: anarchici, al-qaeda, gruppi di estremisti, basta in silenzio premere il bottone del blocco account per decidere la morte sociale ed economica di una persona. Questo e quello che stanno preparando per tutti noi.
Cito un articolo Inquietante pubblicato su IEEE che vi fa capire che razza di propaganda stiano tuttora facendo con questa cosidetta moneta elettronica i miei commenti sono al solito (NdA):
Leggi anche:
31 maggio 2012
L'UOMO CHE TIENE IN SOSPESO L'EUROPA
Alexis Tsipras
non indossa la cravatta, è giovane, ha 37 anni, carismatico, e
secondo la maggior parte dei sondaggi, potrebbe vincere le elezioni del 17
giugno.
Queste elezioni determineranno il futuro della Grecia, la loro
permanenza o meno nella zona euro e, in definitiva, la stabilità
dell'Unione europea (UE). Nel bel mezzo della campagna, La Nacion ha intervistato la grande
rivelazione delle elezioni del 6 maggio, che rappresenta la vittoria
delle forze contro l'austerità.
Tsipras è una speranza di cambiamento per molti greci, soffocati dai
programmi di adeguamento imposti dall'UE e dal FMI in cambio di un
salvataggio miliardario.
Ma è, a sua volta, l'uomo che tiene in sospeso l'Europa: la sua vittoria potrebbe portare alla rottura della zona euro.
La Nacion
Perché gli elettori Greci dovrebbero fidarsi di Lei, visto che non ha nessuna esperienza di governo?
- La politica del rigore che
è stata applicata in Grecia è del tutto inefficace a livello
finanziario e assolutamente distruttiva a livello produttivo e sociale.
Paolo Becchi: "Dobbiamo uscire dall’euro adesso"
Eccellente intervista a Paolo Becchi. Il lettore di questo sito trovera,
forse, qualche punto di dissenso. Credo tuttavia che la valutazione
complessiva debba essere estremamente positiva. Qualcosa si muove e
tutto ciò che va nella direzione da noi proposta è benemerito.
"Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine".
30 maggio 2012
IL CONTESTO O QUEL CHE POTREBBE ACCADERE NEL PAESE DEL GOLPE PERMANENTE
Viviamo tempi sciagurati e
miserabili sotto molteplici punti di vista, tempi in cui, non solo le normali
aspirazioni di verità, trasparenza e giustizia vengono tradite e vilipese da
chi si è assunto la presumibile responsabilità di traghettare il paese fuori
dalle secche di questa interminabile e devastante crisi globale, continentale e
nazionale, ma nei quali perfino il semplice sentimento della decenza è andato
smarrito e forse perduto per sempre. Dopo anni di egemonia (sub)culturale berlusconiana
ci si aspettava qualcosa di meglio e di più incoraggiante per le sorti della
traballante Repubblica. E poi siamo veramente sicuri che i cosiddetti tempi bui
della ribalta del Cavaliere sono veramente terminati ?
Di HS
Quel che non posso più
tacere è la mia indignazione di cittadino e le ferite che quotidianamente mi
vengono inferte nella mia dignità di semplice uomo civile. Disgraziatamente in
questo 2012 ancora così lungo e dolente si susseguono i ventennali,
trentennali, quarantennali delle celebrazioni dei “sacrifici” di solerti e coraggiosi
servitori dello Stato assassinati per aver anche solo sfiorato quei famosi fili
che non lasciano scampo. Non solo Falcone e Borsellino, ma anche il generale
Dalla Chiesa e l’onorevole Pio La Torre, come il commissario Calabresi, per
tacere di quella lista fin troppo lunga di politici, magistrati, carabinieri,
poliziotti e giornalisti… Uomini che hanno creduto in uno Stato il quale per la
sua metà ha quantomeno favorito incoraggiato e coperto gli assassini mentre l’altra
è rimasta a guardare impassibile per non disturbare troppo.
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