“Il tempo della vita è breve e se viviamo è per calpestare la testa dei re.” (Shakespeare) |
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20 febbraio 2021
Catalogna ►I partiti pro indipendenza vincono le elezioni
Le elezioni erano previste per il prossimo anno, ma sono state anticipate perché i tribunali spagnoli hanno destituito il presidente catalano Joaquim Torra per aver disobbedito a una commissione elettorale che gli aveva ordinato di togliere uno striscione che criticava l'incarcerazione dei politici catalani.
18 febbraio 2021
Soldi, mucche selvatiche, anziani e kibbutz
Soldi della Banca Centrale: Passività, Attività o Capitale della Nazione?http://centralerischibanche.blogspot.com/2021/01/soldi-della-banca-centrale-passivita.html
4 febbraio 2021
Trump ode to the Corporation!
Washington è recintata e il presidente non tornerà mai più alla Casa Bianca. Ma non per le ragioni che potreste pensare.
Non temete, ci sarà una nuova capitale costruita e la fine delle imposte sul reddito pagate agli esattori della Corporazione che ora è nelle mani di una nuova amministrazione. Si sono dati da fare per rubare una corporazione i cui beni sono in procinto di essere sequestrati. La maggior parte non se lo aspettava perché non sapeva nemmeno che la loro nazione era una Corporation. E lo è davvero, ma ora gli stati non sono più soggetti ad essa. Continuate a leggere per capire la natura della battaglia in cui ci troviamo.
2 febbraio 2021
Gli Stati Uniti d’America sono tornati alla Repubblica Costituzionale ► Quali saranno i risvolti epocali per l'Italia e per il mondo intero?
Partiamo dalla costituzione di un Trust, lo strumento giuridico detto fiducia.
In un trust ci sono tre figure base:
- 1- il Disponente;
- 2- il Granter;
- 3- Il vero titolare del bene.
1 febbraio 2021
La regina delle frodi ► gli "Stati" Corporation (US CORPORATION)...e la loro fine imminente
Vale la pena vedere questo video-documentario su quello che sta succedendo negli Usa all'ombra della propaganda mediatica; è qualcosa che cambierà le sorti degli stati così come li conosceva il popolo americano. Bisogna anche chiedersi: noi come siamo messi da questo punto di vista?
27 gennaio 2021
Il dovere di porre fine all’apartheid israeliano
Questa settimana ho cercato di spiegare qui che la continua occupazione e la sua trasformazione da una situazione apparentemente temporanea a una permanente, con la cancellazione della linea verde (per gli Ebrei), ha creato una nuova situazione: non è più possibile parlare di “Apartheid nei Territori”. Il destino di oltre 6 milioni di Palestinesi-Israeliani, residenti a Gerusalemme Est, Cisgiordania e Gaza, è deciso dal governo ebraico a Gerusalemme e dallo stato maggiore ebraico dell’IDF (esercito israeliano) a Tel Aviv.
7 ottobre 2020
“Serve l’emissione di una moneta di Stato. Basta con l’Italia schiava degli stranieri”
Il Professor Paolo Maddalena è vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”. Ogni suo intervento apre molti spazi di riflessione. L’ultimo, pubblicato su lantidiplomatico.it, è uno di quelli da non perdere. Ne riprendiamo alcuni punti.
Scrive Maddalena: “Per quanto riguarda l’economia, c’è oscurità nelle proposte avanzate dal nostro governo, che si dibatte tra 557 proposte (tra loro scollegate) per l’utilizzo del Recovery fund, mentre non decide, come vorrebbero il Pd e lo stesso Visco, governatore della Banca d’Italia, per l’acquisizione dei prestiti del Mes. Nessuno ha capito che più l’Italia si indebita, più diviene schiava degli stranieri, ed è costretta a continuare a svendere le proprie fonti di produzione di ricchezza e, addirittura, l’intero territorio nazionale”.
Scrive Maddalena: “Per quanto riguarda l’economia, c’è oscurità nelle proposte avanzate dal nostro governo, che si dibatte tra 557 proposte (tra loro scollegate) per l’utilizzo del Recovery fund, mentre non decide, come vorrebbero il Pd e lo stesso Visco, governatore della Banca d’Italia, per l’acquisizione dei prestiti del Mes. Nessuno ha capito che più l’Italia si indebita, più diviene schiava degli stranieri, ed è costretta a continuare a svendere le proprie fonti di produzione di ricchezza e, addirittura, l’intero territorio nazionale”.
5 ottobre 2020
La bufala dell'inflazione. Italia: due alternative per non andare verso il default
Per una nazione come l'Italia cui le stime sul PIL attribuiscono un calo annuale tra il 9 ed il 13% è il tempo delle scelte anche drastiche per evitare il default.
Il default programmato invocato da qualcuno è un'opzione in stile argentino che non vogliamo prendere in considerazione.
Partiamo dal presupposto che un nuovo lock-down, anche parziale o a macchia di leopardo come ipotizzato a palazzo Chigi sarebbe foriero della cosiddetta "botta finale" per la nostra economia già asfittica sotto il dominio euro-teutonico.
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Il default programmato invocato da qualcuno è un'opzione in stile argentino che non vogliamo prendere in considerazione.
Partiamo dal presupposto che un nuovo lock-down, anche parziale o a macchia di leopardo come ipotizzato a palazzo Chigi sarebbe foriero della cosiddetta "botta finale" per la nostra economia già asfittica sotto il dominio euro-teutonico.
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16 settembre 2020
Nino Galloni: "la sinistra non ha voluto capire niente di moneta"
Galloni a Futuro e Identità organizzato da Vox e Francesca Salvador il week end scorso a Stra (Venezia) descrive le 4 opzioni di fronte all’emergenza Covid: da quella dello sterminio di massa alla moneta non a debito passando dal prestito internazionale che ci rende schiavi e dalla soluzione “Draghi” meno austera ma pur sempre nel paradigma del debito.
11 settembre 2020
Cambiare paradigma economico per raggiungere una prosperità sostenibile
Nel periodo immediatamente successivo alla crisi del 2008 si chiedeva da più parti la necessità di agire onde porre un freno agli eccessi finanziari che drenavano sempre più ingenti risorse dall’economia reale a quella finanziaria e speculativa, riconoscendo che sia i trattati internazionali sia le leggi nazionali esistenti in materia non erano più sufficienti. L’estremizzazione degli arricchimenti di sempre più ristrette cerchie di speculatori e strutture finanziarie si accompagnava (e continua ad accompagnarsi) all’impoverimento di sempre più enormi masse di persone nel mondo, anche ormai nella sua parte considerata nel complesso più ricca e meno esposta.
20 agosto 2020
GAZA: Niente pesca, quattro ore di elettricità al giorno: Israele stringe il cappio sulla striscia
Israele ha intensificato le restrizioni sulla Striscia di Gaza, che ospita due milioni di palestinesi, sotto un blocco disumano in vigore da più di dieci anni. Inoltre, i bombardamenti sulle postazioni di Hamas sono avvenuti quotidianamente dallo scorso 6 agosto.
I palestinesi nella Striscia di Gaza, intrappolati tra il mare, l'Egitto e Israele, continuano a subire le restrizioni imposte dallo Stato ebraico.
Il governo di Benjamin Netanyahu ha infatti intensificato negli ultimi giorni il suo blocco su Gaza - in vigore da più di un decennio - vietando ai pescatori di Gaza di uscire in mare e chiudendo l'unico valico di merci tra Gaza e Israele, rallentando così le consegne di carburante e portando alla “chiusura completa”, lunedì scorso, della centrale in questo territorio palestinese.
I palestinesi nella Striscia di Gaza, intrappolati tra il mare, l'Egitto e Israele, continuano a subire le restrizioni imposte dallo Stato ebraico.
Il governo di Benjamin Netanyahu ha infatti intensificato negli ultimi giorni il suo blocco su Gaza - in vigore da più di un decennio - vietando ai pescatori di Gaza di uscire in mare e chiudendo l'unico valico di merci tra Gaza e Israele, rallentando così le consegne di carburante e portando alla “chiusura completa”, lunedì scorso, della centrale in questo territorio palestinese.
18 agosto 2020
I commando statunitensi operano segretamente in metà dell'Africa
Le forze speciali statunitensi operano in 22 nazioni africane, segnando la seconda più grande presenza militare dopo il Medio Oriente, una misura di cui sia la gente del posto che il pubblico americano hanno poca idea.
La morte di quattro militari statunitensi in un'imboscata in Niger nel 2017 è stata una sorpresa per molti, compresi i membri del Comitato per i servizi armati del Senato, che non erano nemmeno a conoscenza della presenza delle forze statunitensi in quel paese africano.
La morte di quattro militari statunitensi in un'imboscata in Niger nel 2017 è stata una sorpresa per molti, compresi i membri del Comitato per i servizi armati del Senato, che non erano nemmeno a conoscenza della presenza delle forze statunitensi in quel paese africano.
11 agosto 2020
Trump: in autunno battaglia finale contro il nuovo ordine mondiale?
L’ultimo annuncio di Donald Trump su Twitter lascia presagire che presto saranno sganciate delle bombe devastanti sul caso spygate.
Il presidente americano ha parlato di imminenti rivelazioni sulla vicenda di spionaggio internazionale che lo ha visto vittima di un elaborato complotto per sabotare la sua campagna elettorale da candidato repubblicano prima, e successivamente il suo mandato da presidente degli Stati Uniti.
Trump non poteva essere più esplicito. Il tentativo di colpo di Stato ai suoi danni è partito direttamente dalla Casa Bianca, orchestrato sin dal primo momento da Barack Obama, all’epoca presidente, e dal suo vice, quel Joe Biden attuale candidato dem alle prossime presidenziali e già coinvolto in un altro scandalo in Ucraina per via delle sue indebite pressioni sulla magistratura locale dirette a salvare suo figlio Hunter Biden dall’inchiesta sugli enormi e anomali compensi ricevuti dallo stesso Hunter quando lavorava per Burisma, una società ucraina attiva nel settore petrolifero.
Il presidente americano ha parlato di imminenti rivelazioni sulla vicenda di spionaggio internazionale che lo ha visto vittima di un elaborato complotto per sabotare la sua campagna elettorale da candidato repubblicano prima, e successivamente il suo mandato da presidente degli Stati Uniti.
Trump non poteva essere più esplicito. Il tentativo di colpo di Stato ai suoi danni è partito direttamente dalla Casa Bianca, orchestrato sin dal primo momento da Barack Obama, all’epoca presidente, e dal suo vice, quel Joe Biden attuale candidato dem alle prossime presidenziali e già coinvolto in un altro scandalo in Ucraina per via delle sue indebite pressioni sulla magistratura locale dirette a salvare suo figlio Hunter Biden dall’inchiesta sugli enormi e anomali compensi ricevuti dallo stesso Hunter quando lavorava per Burisma, una società ucraina attiva nel settore petrolifero.
4 agosto 2020
L'attore Seth Rogen: "Non dicono ai giovani ebrei che lo stato di Israele è stato creato cacciando i palestinesi"
Seth Rogen ha rilasciato una lunga intervista durante la quale ha parlato delle sue origini ebraiche, oltre ad esprimere le sue opinioni su Israele e l' antisemitismo.
L'attore di Hollywood - che ha trascorso gran parte della sua infanzia nelle scuole ebraiche di Vancouver - ha dichiarato al famoso podcast del WTF di Marc Maron di essere stato "nutrito con una quantità enorme di bugie su Israele".
Rogen, attualmente, sta promuovendo il suo film in uscita, "An American Pickle", una commedia drammatica che racconta la storia di un immigrato ebreo che arriva negli Stati Uniti nel 1920.
Tra l'altro, Rogen ha fatto riferimento a come i giovani ebrei sono indotti in errore a credere che lo stato di Israele sia stato creato senza cacciare migliaia di palestinesi.
L'attore di Hollywood - che ha trascorso gran parte della sua infanzia nelle scuole ebraiche di Vancouver - ha dichiarato al famoso podcast del WTF di Marc Maron di essere stato "nutrito con una quantità enorme di bugie su Israele".
Rogen, attualmente, sta promuovendo il suo film in uscita, "An American Pickle", una commedia drammatica che racconta la storia di un immigrato ebreo che arriva negli Stati Uniti nel 1920.
Tra l'altro, Rogen ha fatto riferimento a come i giovani ebrei sono indotti in errore a credere che lo stato di Israele sia stato creato senza cacciare migliaia di palestinesi.
16 luglio 2020
Manifesto per la tutela della Specie Umana
Ben sappiamo come l’informazione sia lo specchio necessario per fornire quel feedback della coscienza collettiva indispensabile per il singolo individuo nell’orientamento del suo bisogno umano di essere e di capire ed ancor più importante per la collettività civile nel suo bisogno di avere un referente affidabile in cui riconoscersi come entità che vive, partecipa e si sviluppa nella costruzione del reale.
L’informazione è il senso stesso della dignità di vivere nella libertà possibile e condivisa dell’identità comune. È paragonabile agli specchietti retrovisori ed ai fari di un’auto come prolungamenti sensoriali del guidatore. A patto che sia lui a guidare, ovviamente.
La sensazione diffusa da molto tempo ormai è che, invece, ci sia una sorta di direttività esterna, una cappa opaca che filtra e predispone il flusso delle notizie riducendole ad una sorta di prescrizione di orientamento del pensiero e delle opinioni su una linea omogenea, diffusa su scala mondiale, che non ammette confronti o dubbi sull’interpretazione di eventi talvolta veri, spesso improbabili, ma a cui viene dato un risalto artificiale.
L’informazione è il senso stesso della dignità di vivere nella libertà possibile e condivisa dell’identità comune. È paragonabile agli specchietti retrovisori ed ai fari di un’auto come prolungamenti sensoriali del guidatore. A patto che sia lui a guidare, ovviamente.
La sensazione diffusa da molto tempo ormai è che, invece, ci sia una sorta di direttività esterna, una cappa opaca che filtra e predispone il flusso delle notizie riducendole ad una sorta di prescrizione di orientamento del pensiero e delle opinioni su una linea omogenea, diffusa su scala mondiale, che non ammette confronti o dubbi sull’interpretazione di eventi talvolta veri, spesso improbabili, ma a cui viene dato un risalto artificiale.
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15 luglio 2020
Khaled Barakat: "La soluzione dei due Stati è un crimine contro il popolo palestinese"
Intervista a Khaled Barakat, scrittore e attivista della sinistra palestinese, sulla posta in gioco politica del periodo intorno al piano di annessione della Cisgiordania e alla mobilitazione in Palestina e altrove per affrontarla.
Samidoun: Oggi e nei giorni precedenti, abbiamo visto decine di mobilitazioni in città e villaggi di tutto il mondo, dalla marcia di Ramallah organizzata da Samidoun Palestina a migliaia di persone nelle strade di Parigi e New York, alle piccole attività nelle città locali dove la gente si sente costretta ad uscire per resistere a quest'ultima ingiustizia. Abbiamo visto una partecipazione massiccia a Gaza, abbiamo visto carovane di auto, gente che camminava e ogni tipo di azione. Cosa pensi che significhi questo?
I palestinesi si stanno svegliando dal grande inganno del cosiddetto "processo di pace" e degli accordi di Oslo. Si tratta infatti di un percorso di tradimento guidato da Mahmoud Abbas. I palestinesi si sono resi conto fin dagli accordi di Oslo, negli ultimi 30 anni, che non c'è speranza che questo percorso permetta loro di far valere i propri diritti.
Samidoun: Oggi e nei giorni precedenti, abbiamo visto decine di mobilitazioni in città e villaggi di tutto il mondo, dalla marcia di Ramallah organizzata da Samidoun Palestina a migliaia di persone nelle strade di Parigi e New York, alle piccole attività nelle città locali dove la gente si sente costretta ad uscire per resistere a quest'ultima ingiustizia. Abbiamo visto una partecipazione massiccia a Gaza, abbiamo visto carovane di auto, gente che camminava e ogni tipo di azione. Cosa pensi che significhi questo?
I palestinesi si stanno svegliando dal grande inganno del cosiddetto "processo di pace" e degli accordi di Oslo. Si tratta infatti di un percorso di tradimento guidato da Mahmoud Abbas. I palestinesi si sono resi conto fin dagli accordi di Oslo, negli ultimi 30 anni, che non c'è speranza che questo percorso permetta loro di far valere i propri diritti.
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8 luglio 2020
Israele aumenta le demolizioni delle case palestinesi nonostante l'emergenza Covid-19
Il regime israeliano ha demolito lo stesso numero di case in Cisgiordania a giugno rispetto ai primi cinque mesi dell'anno in corso, lasciando centinaia di palestinesi senza casa, nel mezzo della pandemia da COVID-19, e in coincidenza con i piani per l'annessione israeliana di questaa zona, - già occupata dal 1967 dopo la fine della guerra dei sei giorni -, come denunciato lunedì scorso dall'ONG israeliana Betselem.
Come riportato da questa organizzazione, 30 case sono state demolite nell'area C della Cisgiordania occupata, amministrate militarmente dalle forze israeliane, provocando lo sfollamento forzato di un centinaio di palestinesi, 53 dei quali minorenni.
Come riportato da questa organizzazione, 30 case sono state demolite nell'area C della Cisgiordania occupata, amministrate militarmente dalle forze israeliane, provocando lo sfollamento forzato di un centinaio di palestinesi, 53 dei quali minorenni.
25 maggio 2020
Debito pubblico e ambiente: istruzioni per nascondere il conflitto sociale
I tempi in cui ci troviamo non sono facili: i popoli europei sono stretti tra la morsa a tenaglia della pandemia da un lato, e delle pericolose strade che portano al Mes dall’altro. Al momento, ad essere chiaramente visibili sono il terribile effetto del virus, e l’intransigente attaccamento delle istituzioni europee all’austerità che, seppur apparentemente ammorbidita da provvedimenti di corto respiro dettati dall’eccezionalità del momento, è pronta a riprendersi la scena non appena l’emergenza si sarà attenuata. Eppure, non c’è da star sereni neanche per l’immediato futuro. Se infatti tutti speriamo che il Coronavirus possa via via divenire un avversario più gestibile, già vediamo chiare avvisaglie dell’inasprimento dei toni per quanto riguarda la gestione delle spese necessarie alla gestione della crisi.
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