Val Susa. Nelle aree vicine ai cantieri dell’Alta velocità rilevati forti aumenti dell’inquinamento
Le nuvole di polvere che avvolgono il cantiere di Chiomonte in val
Susa nelle belle giornate di sole sono visibili da chilometri di
distanza. Per questa ragione i dati recentemente prodotti da Ltf, la
società responsabile della parte internazionale della ferrovia
Torino-Lione, relativi alle polveri sottili che si spargono sul
territorio tracciano un quadro a tinte fosche.
Ogni giorno, da marzo a settembre 2013, sono stati effettuati da un
centralina campionamenti sulla qualità dell’aria; quasi
centonovanta giorni di analisi durante i quali sono stati rilevati
ottantotto sforamenti di Pm 10, Materia Particolata. La
pericolosità di queste micropolveri è connaturata alla loro
composizione chimica, ma in generale la comunità scientifica non
ha difficoltà a ritenere che possano essere fonte di patologie
quali asma e affezioni cardio-polmonari. La normativa vigente
prevede che gli sforamenti giornalieri complessivi non possano
essere superiori a trentacinque nell’arco di un anno. I risultati
quindi non lasciano molti margini di interpretazione: in soli sei
mesi di analisi i limiti sono stati superati di quasi tre volte. Una
proiezione media annuale di questi dati porta ad un numero di
sforamenti pari a centosettanta giornate.
Su LinkedIn ho trovato per caso un articolo che ha questo titolo: “How to Get a Job – No Matter What!”("Come trovare un lavoro - non importa quale"). Ho subito pensato che avrei scritto l’opposto: non cercate qualunque lavoro. Soprattutto, non fatelo. Molti lavori non sono adatti a voi. In altri lavori invece
soffrireste, fareste le cose mal volentieri, con pessimi risultati.
Dunque non vi conviene. Ma c’è di più: molti lavori
sono nocivi alla società, e tantissimi sono inutili, dunque sprecano la
vostra prestazione, le vostre fatiche non costruiscono nulla. Noi siamo
mal messi anche e soprattutto per questo. Di Simone Perotti Quando dico che potremmo vivere già oggi, domattina, in un mondo più
simile all’idea che ne abbiamo, intendo dire proprio questo: fare un
lavoro rispetto a un altro non è la stessa cosa, cambia tanto, e non solo per voi, anche per il mondo. Non lavorate nell’industria bellica
o collegata ad essa, siete corresponsabili della morte delle persone su
cui quelle armi verranno usate. Non credete alle balle sulle
deterrenze, pensate a cosa dice Gino Strada: “cominciamo a non fare
questa guerra…”. Non lavorate nelle banche dove si
strozzano i clienti, dove si propongono derivati alle amministrazioni
comunali o dove si vendono fondi speculativi alle vecchie signore.
Mi chiamarono pazzo nel 1896 quando annunciai la scoperta dei raggi cosmici. Ripetutamente si presero gioco di me e poi, anni dopo, hanno visto che avevo ragione. Ora presumo che la storia si ripeterà quando affermo che ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta, un’ energia senza limiti, che può essere incanalata [1]“.
Così Nikola Tesla apre il primo capitolo della propria autobiografia, un volumetto polveroso fuori catalogo, comprato oltreoceano per pochi soldi in un negozio di libri usati. Sembrava proprio che questo libro fosse un “fondo di magazzino”, riguardante qualcuno poi non così importante. Peccato però che a questo “qualcuno non così importante” si debbano molte invenzioni che ognuno di noi usa tutti i giorni nella vita quotidiana e quasi tutte le più grandi scoperte del XX secolo come ad esempio la prima grande centrale idroelettica del mondo (cascate del Niagara), i sistemi elettrici polifase a corrente alternata della nostra rete elettrica, i motori a campo magnetico rotante dei nostri elettrodomestici, il tubo catodico dei vecchi televisori, il tachimetro/contachilometri delle automobili, le lampade a vuoto luminescenti (neon) degli uffici, le porte logiche dei pc, il radar per il controllo del traffico aereo o indispensabili strumenti di comunicazione moderna come la radio[2].
Ed infatti anche se i libri di scuola, le istituzioni e i mass-media celebrano ancora solennemente il nostro Guglielmo Marconi come l’inventore del telegrafo senza fili (il nome della radio di allora) esiste una sentenza della Corte Suprema USA che ha riconosciuto la vera paternità della radio a Nikola Tesla[3].
A rivelarlo è la rivista scientifica Journal of Hematology & Thromboembolic Diseases secondo cui la tossina Bt ingegnerizzata in gran parte dei cereali ogm per il consumo anche umano ha un potenziale “leucemogeno”.
Già a creare un enorme scalpore era stato lo studio di Seralini che aveva dimostrato come topi alimentati con cibo ogm sviluppassero tumori; ora un altro studio pubblicato sul Journal of Hematology & Thromboembolic Diseases indica che la tossina ingegnerizzata nei cereali ogm, nota come Bacillus Thuringensis (Bt), può contribuire ad anomalie del sangue, dall’anemia ai tumori ematici maligni come la leucemia.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di genetica e morfologia,
Istituto di Scienze Biologiche, dell’università di Brasilia hanno
valyutato la tossicità e la patogenicità di questo agente, dato che si
sa molto poco sugli effetti prodotti sugli organismi non-bersaglio della
manipolazione stessa, come ad esempio gli esseri umani. Con l’avvento
della tecnologia ricombinante, i geni che producono questa tossina sono
stati inseriti nelle piante ad uso commerciale, entrando quindi di fatto
nella catena alimentare degli Stati Uniti dove appunto la coltivazione
ogm è permessa. Lo studio ha scoperto che la tossina Bt è in grado di
indurre modifiche sui globuli rossi inducendo un danno significativo e
che può sopprimere la proliferazione del midollo spinale creando
comportamenti anomali dei linfociti compatibili con la leucemia.
«Fra le questioni costituzionali non v’è n’è una tanto vitale per l’ordinamento delle garanzie pubbliche e che tocchi tanto da vicino la vita politica di tutto il popolo quanto la legge elettorale», affermava Togliatti, intervenendo alla Camera nella discussione in corso sulla “legge truffa”, l’8 dicembre 1952. Del resto, già duecento anni fa Gian Domenico Romagnosi aveva scritto che «la teoria delle elezioni altro non è che la teoria della esistenza politica della Costituzione», e che quindi «è manifesto essere la materia delle elezioni l’oggetto più geloso che l’ordinamento dello Stato deve statuire». Con parole più moderne, sostiene Domenico Gallo, potremmo dire che il sistema elettorale produce la “Costituzione materiale”, cioè determina l’ordinamento costituzionale vivente. L’Italicum, «legge elettorale concordata fra Renzi e Berlusconi ma effettivamente scritta da Verdini», secondo Gallo «ripropone gli stessi vizi di incostituzionalità del Porcellum», ovvero liste bloccate, maxi-premio di maggioranza e soglie d’accesso raddoppiate.
L'Unione Europea nasce per amministrare gli affari comuni dei monopoli europei, migliorare la loro posizione nella lotta interimperialista e organizzare la spoliazione della classe operaia elevando il tasso di sfruttamento, per mantenere la sua quota di profitto nelle condizioni di decomposizione e di crisi generale del capitalismo. I governi borghesi dell'Europa imperialista deregolamentano i rapporti di lavoro a tappe forzate sotto la guida della Commissione europea. In coincidenza con l'inizio della crisi attuale, nella sua Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 27 giugno 2007, la Commissione formulò i cosiddetti "principi comuni di flessicurezza: più e migliori (!) posti di lavoro grazie alla flessibilità e alla sicurezza".
L'attuazione di questi "principi comuni" è stata sviluppata nelle successive controriforme del diritto del lavoro dei governi borghesi, sia della destra conservatrice che della socialdemocrazia sostenuta dal riformismo. Le conseguenze che si sono avute e si continuano ad avere sulla quantità e qualità dell'occupazione sono ben note. Si rende meno costosa la manodopera sia attraverso la contrattazione precaria, sia modificando le normative del lavoro, in costanza di lavoro o con la riduzione delle tutele del licenziamento attraverso una moltitudine di norme che hanno reso la mobilità in uscita sempre più facile e meno costosa per gli imprenditori. Si abbassano i costi di produzione riducendo il prezzo della forza-lavoro al di sotto del suo valore di riproduzione (i salariati hanno sempre ricevuto molto meno del valore che producono: la novità è che adesso ricevono meno di ciò che è necessario per sopravvivere). L'aumento della competitività e della produttività delle imprese monopolistiche si ottiene distruggendo massicciamente le forze produttive e gettando nella disoccupazione e miseria decine di milioni di persone in tutta Europa.
Sulla rivista pieria.co., Frances Coppola finalmente esce allo scoperto e dice quello che pensa DAVVERO sull'euro. I dati economici dell’eurozona sono terribili, il progetto dell’euro è stato un enorme errore, prima di tutto da un punto di vista storico e culturale. L’euro è “il più grande pericolo per la pace in Europa occidentale che io abbia mai visto in tutta la mia vita” ed è “tempo di relegarlo nella polvere della storia”.
L'aggregato monetario M3 va particolarmente male.[....]
Anche se la BCE cerca di sembrare ottimista, "meno negativo" significa semplicemente "che scende più lentamente". Il fatto è che il credito in tutta l'Eurozona sta subendo una grave contrazione.
Questo non fa ben sperare. La crescita di M3 è rallentata nell'ultimo anno a causa dei rimborsi LTRO e ora è scandalosamente bassa, all’1,2%, anche se è un po’ meglio dell’1,0% di dicembre. Questa non è proprio deflazione, ma ci va pericolosamente vicina, e i dati M3 suggeriscono che la deflazione è probabile, qualsiasi cosa Draghi possa pensare.
La vera domanda per la BCE è se deflazione sarà di breve durata. Il suo obiettivo è la prospettiva di inflazione a medio termine, non le modifiche a breve.
Un autorevolissimo esponente politico della ormai defunta (?) Prima Repubblica si è scagliato, violentemente, contro l’attuale Premier, che incarnerebbe – a suo dire – il vero erede di Licio Gelli: “Renzi sta ultimando la realizzazione del Piano di Rinascita Nazionale”.
Il commento di Rino Formica, socialista, ministro delle Finanze e del Lavoro in tre diversi governi della prima repubblica, oltre che lapidario appare inquietante. La dichiarazione è stata rilasciata alcuni giorni prima dell’annuncio della lista definitiva dei ministri, a trattative ancora in corso; del resto le motivazioni che hanno spinto l’ex ministro a spingersi in una considerazione così azzardata non avevano bisogno di nomi specifici, ma risiedevano nell’acuta osservazione dei fenomeni politici degli ultimi due decenni.
In un’intervista rilasciata al sito Sussidiario.net Formica spiega “la crisi di governo è in realtà una crisi di sistema, con un’accumulazione di detriti che ci portiamo dietro da vent’anni, e in un’epoca come la nostra, nella modernità di questi tempi, vent’anni equivalgono più o meno a due secoli dei tempi passati. La crisi è di sistema e si continuano ad affrontare gli effetti, non le cause”.
33 tonnellate d'oro ucraino in volo verso l'occidente?
Jesse
riporta un articolo di Newswire che si rifà e commenta un altro
articolo della russa Iskra News. Ovviamente il tutto va preso con le
pinze. Sempre Jesse ci ricorda che le riserve ufficiali ucraine d'oro
ammonterebbero a 33 tonnellate. Newswire 24 - Ukrainian gold reserves loaded on an unidentified transport aircraft in Kiev. Secondo iskra-news.info
dell’altra notte, le riserve d’oro ucraine (40 scatole sigillate) sono
state caricate su un aereo non meglio identificato all’aeroporto
Borispol di Kiev. Il volo è partito immediatamente.
Una
fonte al governo ucraino ha confermato che il trasferimento delle
riserve aurifere Ucraine avrebbe come destinazione gli Stati Uniti,
secondo un ordine del Primo Ministro attuale Arseny Yatsenyuk.
Secondo
la mia opinione (di Markus Books) se questo report è vero significa che
o la nuova elite al potere ha rubato l’oro del paese oppure lo sta solo
proteggendo contro la possibilità che finisca in mano ai russi.
Comunque sia la storia sembra piena di ombre.
«C’è l’intento del Pentagono di colpire la Russia prima del collasso
planetario del dollaro». In questa chiave Carlo Tia inquadra i
drammatici sviluppi che oppongono Mosca e Washington in Ucraina. «Gli
scambi tra la Cina e la Russia sono ormai in yuan, fra la Cina e l’Iran
in oro», scrive Tia su “Megachip”.
«La stessa Cina si sta liberando di circa 50 miliardi di dollari al
mese – trasformati in obbligazioni “ricomprate” forzosamente dal Belgio,
non si sa esattamente da chi – per sostenere il dollaro (più
esattamente, i petrodollari). Lo stesso George Soros sta pesantemente
speculando al ribasso a Wall Street. Sono tutti segni di una prossima
depressione mondiale, da cui forse gli Stati Uniti potrebbero uscire
solo con una prolungata guerra in Europa». A conferma del “pilotaggio” della crisi
esplosa a Kiev, lo scoop del “Giornale”: in una telefonata alla
“ambasciatrice” dell’Ue, Catherine Ashton, il ministro degli esteri
dell’Estonia, Urmas Paet, dice che i cecchini che hanno sparato sulla
folla di piazza Maidan non erano uomini di Yanukovich ma probabilmente
«della coalizione appoggiata dall’Occidente».
Recentemente ho intervistato Daniel Estulin, autore di un futuro best seller: “Transevoluzione – l’imminente era della decostruzione umana".
La nuova opera di Estulin si basa per lo più su un libro bianco del Bilderberg, che gli è stato passato da un informatore. Il documento era ricco di informazioni che indicavano la fine della razza umana come la conosciamo.
Hollywood prepara il pubblico Americano per l’inevitabile
Hollywood ha prodotto centinaia di film come Terminator, Blade Runner, e RoboCop, solo per citarne alcuni. In effetti, Robocop verrà ridistribuito nelle prossime settimane. Estulin sostiene che i robot o macchine umane rappresentino il futuro del mondo post umano. Sì, avete letto bene, presto potremmo trovarci a vivere in un mondo post umano.
Forse conoscete la nuova serie della FOX, Almost Human, in cui uno dei personaggi principali è un robot poliziotto. Nel prossimo futuro potremo osservare interazioni molto simili tra umani e non umani (es. Robocop).
Le regole sono per voi, non per me
Grazie alla transevoluzione esisterà una vera e propria “fonte della giovinezza”, dato che presto, con la trasformazione in robot, sarà possibile acquistare l’immortalità. Ma nessuno tranne la super elite potrà farlo.
Intossicazione da metalli, patologie e deterioramento cerebrale
Tra le varie sostanze
inquinanti al giorno d’oggi diffuse in massa nell’ambiente, i metalli
pesanti sono i più dannosi: infatti si legano con le strutture cellulari
in cui si depositano, ostacolando lo svolgimento di determinate
funzioni vitali. I gruppi sulfidrici (SH), normalmente presenti negli
enzimi che controllano la velocità delle reazioni metaboliche nel corpo
umano, si legano facilmente ai metalli pesanti. Il complesso
metallo-zolfo risultante interessa tutto l'enzima che non può funzionare
normalmente, giacché perde la propria funzionalità di catalizzatore.
L'eliminazione di tali metalli avviene solo in minima parte per
salivazione, traspirazione ed allattamento. Il carente smaltimento dei
metalli porta al fenomeno della bioaccumulazione. La bioaccumulazione
implica un aumento nella concentrazione di un prodotto chimico in un
organismo con il passare del tempo, confrontata alla concentrazione del
prodotto chimico nell'ambiente.
I residui si accumulano negli esseri viventi ogni volta in cui sono
assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto sono scomposti
(metabolizzati) o espulsi.
In Ucraina sta accadendo qualcosa di inimmaginabile pochi anni fa.
Il fascismo agisce come potere reale in
un paese che sta vivendo una situazione di caos politico e sociale.
Alcuni dei principali leader fanno discorsi anche incappucciati, ma
sulle magliette mostrano una svastica stilizzata come simbolo delle loro
scelte ideologiche. Bande di questa feccia umana assaltano e
distruggono sedi del Partito Comunista, chiedendo l'espulsione dei
russi e degli ebrei, l'esecuzione sommaria degli oppositori politici,
invadono la Rada (Parlamento) e lì rimuovono ed umiliano i deputati che
li criticano. Queste bande operano con disciplina militare, esibendo un armamento
moderno fornito da organizzazioni dei paesi centrali dell'Unione
europea, secondo alcuni osservatori, della Cia. Il sostegno ufficiale dell'Occidente al fascismo è evidente.
I leader di Germania, Francia, Regno Unito non nascondono la loro
soddisfazione. La baronessa britannica Catherine Ashton, responsabile
delle relazioni internazionali della Ue, è corsa a Kiev per offrire il
supporto al "nuovo ordine" ucraino.
Van Rompuy, presidente dell'Unione, ha espresso anch'egli la sua gioia
per la nuova direzione dell'Ucraina. Già si parla di un aiuto
finanziario di 35 miliardi di dollari da parte dell'Ue, degli Stati
Uniti e del Fmi nel momento in cui sarà installato a Kiev un "governo
democratico".
L'erbicida Roundup della Monsanto è responsabile di una grave patologia renale tra gli agricoltori
La grave patologia renale CKDu ha colpito 400000 agricoltori dello Sri Lanka, causando ventimila morti. La malattia insorge con esposizione all'erbicida glifosato (roundup) della Monsanto nelle persone che bevono acqua calcarea e sono esposte a metalli nefrotossici. Secondo unostudio appena pubblicato dell’università dello Sri Lanka, il glifosato, principio attivo dell’ erbicida Roundup della Monsanto è responsabile di una grave patologia renale che sta colpendo gli agricoltori singalesi dell’isola. La malattia, nota come CKDu (Chronic Kidney Disease of Unknown Etiology), ha colpito 400mila contadini, il 15% della popolazione della provincia srilankese del centro nord, causando circa 20 mila morti.
“Il presidente ucraino Viktor Yanukovich era un criminale e un truffatore, come Saddam Hussein!” ha esclamato il giornalista sullo schermo del televisore mentre mangiavo la mia zuppa al pollo e cercavo di mantenere il controllo.
Questo è avvenuto durante un programma di finanza e business su una rete televisiva pubblica polacca, ma non sembrava che le notizie economiche fossero all’ordine del giorno. “Possedeva una grande casa ei suoi due figli erano milionari che possedevano un sacco di auto!” Ho cercato di non guardare lo schermo, ma non potevo farne a meno. Ho osservato un paio d’auto d’epoca, Ford d’anteguerra.
“Come Saddam Hussein, Gheddafi e l’ex presidente della Tunisia, Yanukovich ha prosperato mentre la nazione soffriva di estrema povertà!” Mi sono chiesto a quel punto se fosse una coincidenza che il presidente dell’Ucraina sia stato improvvisamente messo in compagnia di uomini uccisi da un’invasione americana o di una sanguinosa rivoluzione di ispirazione americana nel mondo arabo.
Il giornalista andava avanti, citando un sito dell’opposizione anti-Yanukovich come sua fonte. “L’Ucraina è sull’orlo della bancarotta, il suo governo in debito e la sua gente povera, ma Yanukovich viveva nel lusso! Guardate questo lampadario!”
Attendiamo a momenti i seguenti commenti, dato i precedenti di Tunisia, Egitto, Libia, Siria, Venezuela e Ucraina: Casa Bianca: “I Manifestanti di Niscemi hanno bisogno del sostegno internazionale”.
«I
risparmi dei 500 milioni di cittadini dell’Unione Europea saranno usati
per finanziare investimenti a lungo termine per stimolare l’economia e
contribuire a riempire il vuoto lasciato dalle banche dall’inizio della
crisi finanziaria». Così si legge in un documento riservato della
Commissione Europea, che però la Reuters ha potuto leggere. Tradotto
dalla lingua di legno, significa questo: la confisca dei risparmi
depositati in banca. Ossia la «cura» usata per Cipro a danno dei
depositanti, estesa all’Europa. Ma non alla Germania, ovviamente:
soltanto a quella parte dell’Europa dove i privati hanno tanti soldi da
parte, eppure non li investono nelle loro economie reali (perché le
banche preferiscono mettere i soldi in titoli di Stato senza rischio);
Paesi che, inoltre, nonostante questo tesoro in cassa, sono in stato di
indebitamento astronomico.
Indovinate a quali paesi si alluda. Naturalmente,
non è una novità. Da tempo la Merkel ripete che gli italiani, in banca e
in case, hanno più patrimonio dei suoi tedeschi. Eugenio Scalfari deve
aver avuto più di qualche sentore di quel che si prepara, perché giusto
qualche giorno fa – atteggiandosi a profeta o a manovratore – ha
proposto «un’imposta patrimoniale sui beni immobili e anche mobili. Ma si dovrebbe applicare non solo ai ricchi ma anche agli agiati;
per intendersi, non solo a chi ha redditi al di sopra della soglia di
mezzo milione l’anno ma a partire dalla soglia di 70 mila euro e cioè
alla ricchezza patrimoniale della quale questi redditi sono il segnale.
Il grande
saggista e scrittore inglese Aldous Huxley morì cinquant’anni fa, lo
stesso giorno dell’assassinio di John F. Kennedy a Dallas.
Malgrado il suo pessimismo di fondo sulla natura umana (si legga, a
riprova, l’opera principale “I diavoli di Loudun”, in cui i veri diavoli
sono gli esseri umani tutti), Huxley era un democratico convinto e
piuttosto tradizionalista, che considerava comunismo e capitalismo alla
stregua di ideologie totalitarie e perniciose: non a caso i protagonisti
del suo “Mondo nuovo” (1932) hanno cognomi come Marx, Bakunin,
Rothschild, e nomi come il buffissimo Lenina dell’avvenente miss Crowne.
La trovata, tanto spiritosa quanto rivelatrice delle idiosincrasie
dell’autore, è stata presa a prestito da Altieri per il suo Magdeburg,
ma il lascito di Aldous Huxley non è solamente ideologico-letterario. Il
nostro è, infatti, un attento e preoccupato osservatore dell’animo
umano che, alla maniera di uno psicostorico (figura inventata dal suo
quasi collega Isaac Asimov), anticipa le tendenze evolutive della
società, tracciando un quadro cupo ma attendibile del futuro. Nell’ultimo
capitolo – significativamente intitolato “Che fare?” - di “Ritorno al
mondo nuovo”, del ’58, Huxley scrive:
“Crescendo senza controllo
popolazione e organizzazione, è probabile che nei paesi democratici noi
assisteremo al rovescio del processo che fece dell’Inghilterra una
democrazia, serbando intatte le forme esteriori della monarchia. (…)
crescendo l’efficacia dei mezzi per la manipolazione dei cervelli, le
democrazie muteranno natura; le antiche, ormai strane, forme rimarranno:
elezioni, parlamenti, Corti Supreme eccetera. Ma la sostanza, dietro di
esse, sarà un nuovo tipo di totalitarismo non violento. Tutti i nomi
tradizionali, tutti i vecchi slogan resteranno, esattamente com’erano ai
bei tempi andati. Radio e giornali continueranno a parlare di
democrazia e libertà, ma le due parole non avranno più senso. Intanto
l’oligarchia al potere, con la sua addestratissima élite di soldati,
poliziotti, fabbricanti del pensiero e manipolatori del cervello,
manderà avanti lo spettacolo a suo piacere.”