Così come la paura dell’11 Settembre e degli attentati terroristici ci ha condotto in men che non si dica ad accettare di essere scannerizzati in calzini e a sottoporci a controlli biometrici negli aeroporti, misure fino ad allora ritenute improponibili, la pandemia Covid19 potrebbe portarci ad accogliere forme di profilazione e tracciabilità invasive.
31 marzo 2020
CORONA-CHIP: "Il chip sottopelle con certificato digitale di vaccinazione da Coronavirus"
"MENTRE IN ITALIA SI DISCUTE DELL'APP DI TRACCIABILITÀ PER EVITARE IL CONTAGIO, BILL GATES PENSA AL CHIP SOTTOPELLE CON IL CERTIFICATO DIGITALE DI VACCINAZIONE DA CORONAVIRUS..."
In un futuro non troppo lontano potremmo trovarci a inserire un microchip sottocutaneo con i dati di un archivio sanitario digitale, vaccini inclusi, per poter varcare le frontiere in tutta tranquillità. Lo scenario sembra lontano ma non troppo se Bill Gates sta già pensando di lanciare delle capsule sottocutanee impiantabili che accertino l’avvenuta vaccinazione per il Coronavirus. Certificati digitali biocompatibili su cui sta lavorando il MIT di Boston con la Rice University, da abbinare a ID2020, un ambizioso progetto di identità digitale.
Così come la paura dell’11 Settembre e degli attentati terroristici ci ha condotto in men che non si dica ad accettare di essere scannerizzati in calzini e a sottoporci a controlli biometrici negli aeroporti, misure fino ad allora ritenute improponibili, la pandemia Covid19 potrebbe portarci ad accogliere forme di profilazione e tracciabilità invasive.
Così come la paura dell’11 Settembre e degli attentati terroristici ci ha condotto in men che non si dica ad accettare di essere scannerizzati in calzini e a sottoporci a controlli biometrici negli aeroporti, misure fino ad allora ritenute improponibili, la pandemia Covid19 potrebbe portarci ad accogliere forme di profilazione e tracciabilità invasive.
Insegnare l'Utopia in tempi di pandemia:Riflesioni dal confinamento
"Nessuno sa cosa verrà dopo. Forse è utile usare questi giorni di isolamento per immaginare altri mondi lontani da questa realtà distopica"
Scrivo queste lettere senza uno scopo chiaro e preciso. Non intendo dare lezioni. Sicuramente dovrei chiarirmi un po' e vedere se riesco a trovare un punto d'incontro con qualcuno dall'altra parte di questo isolamento. Sì, questa è sicuramente l'intenzione di queste note. Cercare qualcuno alla fine di questo tunnel verso il quale corriamo, collettivamente e, allo stesso tempo, da soli e individualmente. Potremmo dire che siamo anche di fronte a un crollo introspettivo. Come nel romanzo La peste di Albert Camus, a poco a poco, tutto questo ci ha colto completamente alla sprovvista. C'è stato chi ha riso all'inizio, come nel romanzo, quando ha visto che l'indice di vendita di questo libro cresceva nel calore delle notizie che ci arrivavano sull'evoluzione del virus, che getta, come in esso, l'essere umano contro l'assurdo. Il meccanismo è simile. Almeno, chi ha avuto la fortuna di poterlo acquistare nei primi giorni, oggi potrà godere di una buona lettura, che parla dell'essere e dell'esistenza, del sostegno reciproco e della libertà individuale di fronte all'indifferenza e all'autorità. È vero che Camus ha criticato la restrizione della libertà nelle dittature, in particolare l'occupazione nazista della Francia durante la seconda guerra mondiale, quindi il romanzo continuerà ad essere utile nei prossimi mesi. Conservatelo. Non abbandonate ancora i suoi insegnamenti, non ancora...
Scrivo queste lettere senza uno scopo chiaro e preciso. Non intendo dare lezioni. Sicuramente dovrei chiarirmi un po' e vedere se riesco a trovare un punto d'incontro con qualcuno dall'altra parte di questo isolamento. Sì, questa è sicuramente l'intenzione di queste note. Cercare qualcuno alla fine di questo tunnel verso il quale corriamo, collettivamente e, allo stesso tempo, da soli e individualmente. Potremmo dire che siamo anche di fronte a un crollo introspettivo. Come nel romanzo La peste di Albert Camus, a poco a poco, tutto questo ci ha colto completamente alla sprovvista. C'è stato chi ha riso all'inizio, come nel romanzo, quando ha visto che l'indice di vendita di questo libro cresceva nel calore delle notizie che ci arrivavano sull'evoluzione del virus, che getta, come in esso, l'essere umano contro l'assurdo. Il meccanismo è simile. Almeno, chi ha avuto la fortuna di poterlo acquistare nei primi giorni, oggi potrà godere di una buona lettura, che parla dell'essere e dell'esistenza, del sostegno reciproco e della libertà individuale di fronte all'indifferenza e all'autorità. È vero che Camus ha criticato la restrizione della libertà nelle dittature, in particolare l'occupazione nazista della Francia durante la seconda guerra mondiale, quindi il romanzo continuerà ad essere utile nei prossimi mesi. Conservatelo. Non abbandonate ancora i suoi insegnamenti, non ancora...
30 marzo 2020
Il Coronavirus e la libertà del pensiero
29 marzo 2020
La gestione disastrosa del coronavirus da parte della Banca Mondiale e del FMI
"Il miglior consiglio per l'Africa è di essere preparati al peggio e di essere preparati oggi". La dichiarazione del 18 marzo del direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci ricorda che il coronavirus non risparmia il Sud, compreso il continente africano, particolarmente vulnerabile alla pandemia.
Già presente in una quarantina di paesi africani il 24 marzo, il virus si sta diffondendo così rapidamente che l'OMS è già preoccupata per l'alto rischio di saturazione dei centri sanitari, di cui le donne sono le prime vittime. Le donne sono, infatti, particolarmente esposte alle epidemie perché sono loro a prendersi cura dei malati, cercando così di compensare i servizi pubblici carenti o addirittura inesistenti nei loro Paesi.
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Già presente in una quarantina di paesi africani il 24 marzo, il virus si sta diffondendo così rapidamente che l'OMS è già preoccupata per l'alto rischio di saturazione dei centri sanitari, di cui le donne sono le prime vittime. Le donne sono, infatti, particolarmente esposte alle epidemie perché sono loro a prendersi cura dei malati, cercando così di compensare i servizi pubblici carenti o addirittura inesistenti nei loro Paesi.
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28 marzo 2020
Liberi di obbedire
Dopo quasi cent’anni di democrazia, finalmente ci siamo accorti che alla maggioranza delle persone non importa affatto essere libera. Anzi, quel che desiderano è esattamente il contrario.
Desiderano che qualcuno gli dica che cosa fare e come farlo. E che obblighi chiunque a farlo. Desiderano che qualcuno gli venga presentato come “esperto” per potergli ubbidire sentendo di stare facendo “la cosa giusta”. E istintivamente indirizzano le proprie frustrazioni ed angosce contro chiunque non si allinei, contro chiunque dissenta o metta in discussione gli ordini dell’esperto cui essi vogliono obbedire.
27 marzo 2020
Le monete nuove dell’imperatore La rivoluzione monetaria post-Covid19
Tutto avvenne per un processo spontaneo, naturale, che solo pochi fra i soliti ignoti riconobbero fin dalle prime fasi, assistendo impotenti al fiasco delle loro armi classiche: né l’ipnosi mediatica né la repressione poliziesca poterono impedire lo sviluppo autonomo degli eventi. Sarebbe stato come tentare di fermare la pioggia o, appunto, il ritorno della primavera dopo un inverno economico prolungato e inasprito con ogni possibile artificio finanziario, comunicativo, politico e militare.
La famigerata “moneta-debito”1 era stata lo strumento tanto subdolo quanto micidiale per asservire individui, imprese e nazioni, nel nord e nel sud del mondo.
COVID-19: Un virus molto amichevole con l'oligarchia finanziaria
Il Covid-19 e' un virus molto amico - forse molto utile - alle elites del pianeta che -dagli Stati Uniti all'Unione Europea- stanno stampando moneta all'ingrosso, per poi consegnarla a Wall Street e al sistema bancario sull'orlo del precipizio. Con piroette, giravolte e salti mortali carpiati, hanno già compensato le "perdite" del tribalismo finanziario occidentale, ma non le "perdite" di quelli che si ritrovano al confino domiciliare, e con ridotte garanzie costituzionali. E' peccato mortale, sempre, sostenere il potere di acquisto e la domanda della maggioranza. Ma cosa ci si può aspettare dalla signora Lagarde? Il mondo conosce la sua fedina ideologica: socializzare i debiti, privatizzare gli utili, e se questi non ci sono, la zecca lavora al servizio dell'elite più venale. Distribuzione diretta in dollari,
euro e sterline ai racket per cui lavorano, da cui sono cooptati o consustanziati.
Solite paranoie cospirative? Nei mesi immediatamente precedenti al grande crack finanziario, e' avvenuto il più grande esodo di CEO e capi d'impresa mai visto prima. Con acute doti di veggenza, sono state vendute miliardi di azioni, immediatamente prima dell'esplosione virale avvenuta a Wuhan.
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euro e sterline ai racket per cui lavorano, da cui sono cooptati o consustanziati.
Solite paranoie cospirative? Nei mesi immediatamente precedenti al grande crack finanziario, e' avvenuto il più grande esodo di CEO e capi d'impresa mai visto prima. Con acute doti di veggenza, sono state vendute miliardi di azioni, immediatamente prima dell'esplosione virale avvenuta a Wuhan.
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26 marzo 2020
Testamento ideologico di un complottista
Lo ritengo un obbligo morale, una sorta di dovere civico di cittadino che aspira a una polis fondata sul bene comune.
Nella vita di tutti i giorni continuo, probabilmente da idiota, a dare fiducia a tutti ma sono diventato sospettoso sulle grandi manovre politiche e sociali che avviluppano da almeno due decenni le nostre vite.
Diciamo dalle torri gemelle in poi. Da quando sconvolto dopo 14 ore di volo senza mai atterrare a destinazione (Miami) venimmo sbarcati a Madrid e alla TV vidi quell'orrore che da subito mi pose dubbi su come un aereo potesse fare cadere dei grattacieli dalle fondamenta...
Dopo il blocco: Un programma di vaccinazione globale contro il Coronavirus...
La tendenza è verso un isolamento mondiale guidato dalla paura e dalla disinformazione dei media. Attualmente, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo sono in isolamento.
Qual è il prossimo passo nell'evoluzione della crisi del COVID-19?
Un programma di vaccinazione contro il coronavirus è stato annunciato a Davos al World Economic Forum (21-24 gennaio) appena due settimane dopo l'identificazione del coronavirus da parte delle autorità cinesi il 7 gennaio.
L'entità principale per l'iniziativa del nuovo vaccino contro il coronavirus è la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un'organizzazione sponsorizzata e finanziata dal World Economic Forum (WEF) e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.
Qual è il prossimo passo nell'evoluzione della crisi del COVID-19?
Un programma di vaccinazione contro il coronavirus è stato annunciato a Davos al World Economic Forum (21-24 gennaio) appena due settimane dopo l'identificazione del coronavirus da parte delle autorità cinesi il 7 gennaio.
L'entità principale per l'iniziativa del nuovo vaccino contro il coronavirus è la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), un'organizzazione sponsorizzata e finanziata dal World Economic Forum (WEF) e dalla Bill and Melinda Gates Foundation.
25 marzo 2020
L’economia è favorevole alla vita: i blocchi uccideranno più persone di quante ne salvino
Ehi, non sarà poi così male, avremo il sacco mensile di farina dal governo (dopo aver fatto la fila per due giorni). The Great Hysteria Pandemic di SchiffGoldVorrei essere chiaro in anticipo. Non penso che il coronavirus sia “solo l’influenza”. Penso che la pandemia rappresenti una significativa minaccia per la salute e potrebbe potenzialmente sopraffare il sistema sanitario se la diffusione non viene rallentata. Penso che il distanziamento sociale sia saggio. Ma penso anche che le misure draconiane adottate dai governi che hanno effettivamente bloccato l’economia in molti luoghi potrebbero rivelarsi più micidiali a lungo termine rispetto al virus stesso.
Come ha affermato Kerry Baldwin, l’economia è in grado di sostenere la vita.
24 marzo 2020
Povera Patria
Povera patria schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene
Quello che fanno e tutto gli appartiene
Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni
Questo paese è devastato dal dolore
Ma non vi danno un po' di dispiacere
Quei corpi in terra senza più calore?
Da cittadini a untori, e infine noi stessi virus!
Paolo Becchi, intervenuto a #Byoblu24, teme il graduale scivolamento verso una dittatura, con il nostro stesso consenso. Secondo il filosofo del diritto stiamo perdendo tutte le nostre libertà, giorno dopo giorno. La legge va rispettata, ma va rispettato anche il diritto di critica: mai come oggi qualunque opinione dissenziente viene diffidata e mette a rischio chi la esprime e chi ne permette la diffusione. Ed è paradossale, perché perfino tra gli scienziati non vi è consenso unanime su quanto sta succedendo, specialmente in Lombardia.
23 marzo 2020
Stato di emergenza e capitalismo della sorveglianza
Guardando la realtà drammatica e al tempo stesso paradossale che ci
circonda in questi giorni, caratterizzati anche da episodi di psicosi
collettiva, e leggendo il capitolo de “il sistema strumentalizzante”,
tratto dal fondamentale saggio di Shoshana Zuboff dal titolo “Il
capitalismo della sorveglianza”, vorrei condividere alcune riflessioni e
porre alcune domande.
É possibile un “colpo di stato dall’alto”?
É possibile che in una democrazia dove il capitalismo contemporaneo non si adegua mai alle leggi, ma cerca di modificarle in funzione della propria egemonia, ricorra a uno stato di emergenza continuo per mantenere la concentrazione di ricchezze verso l’alto e aumentare le diseguaglianze economiche, politiche e culturali?
É possibile un “colpo di stato dall’alto”?
É possibile che in una democrazia dove il capitalismo contemporaneo non si adegua mai alle leggi, ma cerca di modificarle in funzione della propria egemonia, ricorra a uno stato di emergenza continuo per mantenere la concentrazione di ricchezze verso l’alto e aumentare le diseguaglianze economiche, politiche e culturali?
Coronavirus: Scatta la colpevolizzazione dei cittadini
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“Non torneremo alla normalità,
perché la normalità era il problema” |
É una strategia ampiamente messa in campo nell’ultimo decennio con lo shock del debito pubblico, presentato alle persone come la conseguenza di vite dissennate, vissute al di sopra delle proprie possibilità, senza alcuna responsabilità verso le generazioni future.
Lo scopo era evitare che la frustrazione per il peggioramento delle condizioni di vita di ampie fasce di popolazione si trasformasse in rabbia verso un modello che aveva anteposto gli interessi delle lobby finanziarie e delle banche ai diritti delle persone.
22 marzo 2020
VOGLIONO CHIUDERE LA RETE?
L'AgCom ha diramato un comunicato stampa in base al quale chiede ai social network come Youtube, Facebook e Twitter di rimuovere i video con informazioni false o anche solo "non corrette", o non diffuse da fonti scientifiche accreditate. Chiede anche che gli autori responsabili di questi video vengano individuati e segnalati. Segnalati a chi, esattamente? E dove si trova la linea di demarcazione tra vero e falso? Chi dovrebbe accertarne il superamento? Quali sarebbero le fonti scientifiche accreditate, specialmente su una questione di cui si sa ancora poco e si brancola nel buio?
21 marzo 2020
Il debito ai tempi del Coronavirus: la borsa e la vita
La rapida diffusione della Covid-19 ha
creato una situazione di emergenza, non solo in Italia, che rende
necessario un tempestivo intervento pubblico per sostenere il settore
sanitario e l’economia nel suo complesso. La violenza di questo shock, manifestatosi nel mezzo di una situazione economica già precaria,
con l’Italia in stagnazione e la locomotiva tedesca in frenata, ha
indotto persino i più ferrei sostenitori dell’austerità ad ammettere la necessità che lo Stato faccia immediatamente ricorso alla spesa in deficit
per arginare l’imminente crisi.
Quando a rischiare non sono solo i
lavoratori e i loro salari, ma anche i profitti di imprese e banche, il
debito pubblico è il benvenuto: i soldi, che non ci sono mai, come per
miracolo ora ci sarebbero. Alfieri del neoliberismo e maître à penser dell’austerità di matrice europea (Mario Monti, Carlo Cottarelli, Elsa Fornero, Alesina e Giavazzi, e la neo-insediata commissaria Von der Leyen) incoraggiano i governi a fare tutto il possibile, ricorrendo al malum necessariumdella spesa in deficit, contro la Covid-19. Possiamo dire che la prima vittima del nuovo virus sia dunque l’austerità? Purtroppo, no.
COVID-19: Fatti, coincidenze e dubbi, uno spunto per riflettere...
"Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola"...diceva
Voltaire, quindi vi esponiamo una serie di eventi sul Coronavirus, in
modo che ognuno liberamente possa farsi la propria idea...
C’è un virus che parte da Wuhan, in Cina, e si diffonde in tutto il mondo.
Dicono che sia geneticamente molto simile al virus della Sars, l’influenza aviaria, ma che sia più forte e che abbia alcune peculiarità dell’HIV; che colpisca le vie respiratorie, sopravviva nell’aria per 30 minuti e sulle superfici addirittura per 9 giorni (ricerca tedesca).
I sintomi sono simili all’influenza: febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie come da affaticamento.
Dicono che sia geneticamente molto simile al virus della Sars, l’influenza aviaria, ma che sia più forte e che abbia alcune peculiarità dell’HIV; che colpisca le vie respiratorie, sopravviva nell’aria per 30 minuti e sulle superfici addirittura per 9 giorni (ricerca tedesca).
I sintomi sono simili all’influenza: febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie come da affaticamento.
Il periodo di incubazione è di 2 settimane. Durante questo periodo, si è asintomatici ma comunque contagiosi.
20 marzo 2020
Capitalovirus, Communavirus, Paranoiavirus: cospiriamo, complottiamo, qualcosa resterà...
Mentre sempre più persone nel mondo ricco, libero e democratico si fermano nei giorni di questo memorabile marzo 2020, la navigazione sul web sta crescendo esponenzialmente ai limiti della saturazione. E, come è "normale", le teorie cospirative dietro l'epi..., scusate, pandemia, fioriscono come margherite in primavera. Proprio come il saggio consiglio di tutti i tipi di persone turbate che si rifiutano di indossare una maschera, raccomandando di recitare alcuni versi del Corano per proteggersi (come fece un eminente ayatollah di Qom), o di baciare un'icona di Cristo (come fece un papa greco), o di mangiare aglio bollito (come fece una nonna senegalese).
Elenco riassuntivo delle principali teorie in circolazione:
Elenco riassuntivo delle principali teorie in circolazione:
19 marzo 2020
Fino al giorno in cui potremo baciarci di nuovo...
Non c'è bisogno di scrivere una sceneggiatura: il coronavirus schiaccia la realtà, perché è la realtà. A forza di venire verso di noi a tutta velocità, il futuro ci ha colpiti. Eccoci qui in un misto di Years and Years e di Contagion. Oltre alle conseguenze che provoca, non esiste più nulla. E qualunque cosa accada adesso, al termine di questa grave crisi globale e totale, nulla sarà più come prima. Spesso lo scriviamo per abitudine, per pigrizia intellettuale, ma questa volta possiamo dire che la formula è più che azzeccata.
Il confine tra realtà e finzione si confonde, quello tra presente e futuro è sfocato. Per alcune settimane, forse di più, le nostre vite quotidiane saranno capovolte. Vivremo al ritmo delle istruzioni ufficiali, ma anche del macabro conteggio degli infetti, e deceduti. La nostra capacità di rimanere disciplinati e di aiutarci a vicenda dipenderà dalla nostra salvezza collettiva e individuale. Ma alla fine di questo periodo, quando l'atmosfera diventerà di nuovo respirabile - che fino ad oggi rimane fortunatamente l'ipotesi più probabile - dovremo mettere in discussione il nostro modello di civiltà.
Il confine tra realtà e finzione si confonde, quello tra presente e futuro è sfocato. Per alcune settimane, forse di più, le nostre vite quotidiane saranno capovolte. Vivremo al ritmo delle istruzioni ufficiali, ma anche del macabro conteggio degli infetti, e deceduti. La nostra capacità di rimanere disciplinati e di aiutarci a vicenda dipenderà dalla nostra salvezza collettiva e individuale. Ma alla fine di questo periodo, quando l'atmosfera diventerà di nuovo respirabile - che fino ad oggi rimane fortunatamente l'ipotesi più probabile - dovremo mettere in discussione il nostro modello di civiltà.
A Sigonella i militari Usa che manipolano virus e brevettano antivirali
Per carità, nessuna intenzione di sostenere qualsivoglia tesi complottista, specie in queste drammatiche settimane dove ognuno di noi è chiamato ad esercitare le proprie funzioni con il massimo senso di responsabilità. Ma proprio per fugare dubbi e perplessità, il governo Conte deve spiegare immediatamente chi, come, quando, perché e in cambio di cosa è stato autorizzato nei mesi scorsi il trasferimento a Sigonella del reparto sanitario d’élite delle forze armate Usa che svolge ricerche e test su virus e batteri e concorre alla produzione di vaccini e farmaci “antivirali”.
Avviato nel febbraio 2019, il 12 dicembre scorso si è concluso nella grande stazione aeronavale siciliana il progetto di “ricollocazione” dalla storica sede del Cairo, Egitto, della Naval Medical Research Unit (NAMRU) 3, con la cerimonia di insediamento al comando dell’unità del capitano Marshall Monteville. “NAMRU-3 non vede l’ora di continuare il suo importante lavoro fuori da Sigonella”, ha dichiarato Monteville. “Nessun problema su dove è collocato il nostro quartier generale: noi continueremo a svolgere sempre la nostra missione a supporto della salute e delle capacità operative delle nostre forze dislocate in Europa, Africa e Medio oriente”.
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