30 novembre 2012
ANNO 2016: RITORNO ALLA £IRA
Fu nell'anno 2016 che la maggioranza della gente si accorse di cosa è
veramente la moneta e per mesi, dopo che la "scoperta" ebbe riempito le
pagine dei giornali, i canali televisivi, i siti internet e le
discussioni nei bar divenne un solo ritornello: "Ma come avevamo fatto a
non accorgercene prima?"
Cobracaf
Il cambiamento arrivò con il collasso finale dell'eurozona nel 2015, un evento che era stato previsto da un numero crescente di esperti ormai da anni ma che nonostante tutto colse molti alla sprovvista. Una delle sorprese fu che il crac si verificò non in Grecia o Spagna, ma in Italia, cioè in quello che era una volta il settimo paese industriale al mondo e che era stato lentamente strangolato nella camicia di forza dell'austerità. Il paese in cui il caos politico era degenerato con diverse regioni che chiedevano la secessione, un governo paralizzato da anni e manifestazioni sempre più violente...
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Cobracaf
Il cambiamento arrivò con il collasso finale dell'eurozona nel 2015, un evento che era stato previsto da un numero crescente di esperti ormai da anni ma che nonostante tutto colse molti alla sprovvista. Una delle sorprese fu che il crac si verificò non in Grecia o Spagna, ma in Italia, cioè in quello che era una volta il settimo paese industriale al mondo e che era stato lentamente strangolato nella camicia di forza dell'austerità. Il paese in cui il caos politico era degenerato con diverse regioni che chiedevano la secessione, un governo paralizzato da anni e manifestazioni sempre più violente...
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€UROPA: "UN'AQUILA CHE NON PUO' VOLARE"
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Foto ilpalo.com |
Giovanni Sartori, sul Corriere
Della Sera di lunedì scorso, non ha risparmiato critiche all’Unione
Europea[1]. Secondo il noto politologo, l’Europa è un animale assurdo,
senza difese. Non basta, sostiene Sartori, una moneta unica, che
indubbiamente impedisce l’inflazione ma al tempo stesso facilita la
speculazione della finanza internazionale, perché l’Unione Europea possa
essere un autentico “soggetto politico”. Né può essere un rimedio
efficace la creazione di uno Stato federale, perché «uno Stato federale
richiede una lingua comune [...] tutti gli Stati federali esistenti sono
costituiti da componenti che si capiscono e parlano tra loro». E in
Europa non vi è nulla di simile.
Stato&Potenza
Inoltre, l’Europa non ha alcuna capacità di difendersi da attacchi esterni. Mentre gli Stati Uniti non hanno esitato a proteggere con misure protezionistiche la loro industria dell’acciaio, e l’Inghilterra, che mantiene solo un piede dentro l’Unione Europea, non solo è libera di imporre dazi per proteggere la propria economia, ma è pure libera, come gli Stati Uniti, di stampare moneta, l’Europa dell’euro è inerme, votata al suicidio, come mostra il recente caso dell’alluminio del Sulcis.
Inoltre, l’Europa non ha alcuna capacità di difendersi da attacchi esterni. Mentre gli Stati Uniti non hanno esitato a proteggere con misure protezionistiche la loro industria dell’acciaio, e l’Inghilterra, che mantiene solo un piede dentro l’Unione Europea, non solo è libera di imporre dazi per proteggere la propria economia, ma è pure libera, come gli Stati Uniti, di stampare moneta, l’Europa dell’euro è inerme, votata al suicidio, come mostra il recente caso dell’alluminio del Sulcis.
29 novembre 2012
LA MONETA DELL'UTOPIA
Di Daniele Pace
In versione cartacea (libro) e eBook (PDF)
L'ANTICRISTO E' FRA NOI
In questo drammatico ed
interminabile periodo di transizione (lo si potrebbe definire anche di
"rivelazione" - quello che anni addietro veniva definito complottismo,
oggi viene palesato come normalità) tutto ciò che accade nel mondo del
dominio globale è diabolicamente perfetto, strutturato fin nei minimi
particolari, onde evitare un fallimento dei loro loschissimi progetti...
Mi spiegherò facendo un piccolo esempio che può essere rapportato a tematiche di altro argomento: il
malcontento dell'italiano medio, i privilegi della casta, la politica
& l'antipolitica; quattro elementi strettamente collegati fra loro
che permetteranno la sopravvivenza (e probabilmente il rafforzamento)
del sistema stegocratico dell'usura legalizzata internazionale.
Se
chiedessimo al passante di turno il perchè della recessione o per quale
motivo il debito pubblico cresce senza sosta, egli risponderebbe come
un automa : "è tutta colpa dei privilegi della casta se siamo in crisi" e
questo suo profondo odio non gli permetterà di comprendere che il
problema da lui citato è solo una goccia nell'oceano.
28 novembre 2012
Greg Smith: « Come mai nessuno fa a Goldman Sachs le vere domande? »
“Il motivo per cui ho scritto il libro principalmente e’ che, dopo le mie dichiarazioni, ho ricevuto piu’ di quattromila messaggi dalla gente che sa che c’e’ decisamente qualcosa di sbagliato nel modo in cui Wall Street agisce e che non ha una visuale molto chiara di come funziona. Quello che mi ha un po’ deluso è che, persino nella vostra testata Bloomberg, non ponete le domande vere e di merito. Cioè perchè Goldman Sachs non risponde alle domande:
Derubate i fondi pensione?
Utilizzate le informazioni confidenziali dei vostri clienti ricorrenti per scommettere contro gli altri clienti?
E vendete prodotti sofisticati a gente che non li capisce?
Perche’ vede, a parte screditare il sottoscritto, vorrei che Goldman rispondesse appunto ai quesiti, nel merito”.
Dalla presentazione del libro: “Perche’ ho lasciato Goldman Sachs” – di Greg Smith
LA STRADA VERSO IL BARATRO...
Di Fabrizio Tringali
Il governo Monti ha compiuto un anno. Per celebrare l'evento, Palazzo Chigi ha diffuso una lunga nota ufficiale,
denominata “appunti di viaggio”, che riassume quanto è stato fatto in questi dodici mesi. Un documento pieno di menzogne e di omissioni (come ad esempio il dato relativo alla disoccupazione giovanile, salita dal 27 al 35 per cento). Ma le balle potevamo aspettarcele, e basta dare uno sguardo alla tabella riassuntiva pubblicata dal Sole24Ore per apprezzare gli effetti nefasti del governo dell’austerity. Ciò che più colpisce, invece, è che finalmente alcune drammatiche verità vengono ufficialmente a galla.
1) Il mercato unico europeo non è nato per favorire la cooperazione
Il documento ribadisce per ben due volte, con frasi evidenziate in neretto, che il Trattato di Lisbona disegna un'economia di mercato “altamente e fortemente competitiva”, in cui i singoli Stati sono chiamati a “promuovere il proprio posizionamento” cercando di “migliorare la propria situazione comparata” (ovviamente a scapito degli altri). Interessante, non vi pare? Quando mai agli italiani è stato detto con chiarezza che i trattati europei non costituiscono affatto la base di forme di collaborazione fra gli Stati, e che quella che chiamano “Unione” in realtà non è altro che un teatro di guerra economica dove ciascuno deve lottare all'ultimo sangue contro tutti gli altri?
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1) Il mercato unico europeo non è nato per favorire la cooperazione
Il documento ribadisce per ben due volte, con frasi evidenziate in neretto, che il Trattato di Lisbona disegna un'economia di mercato “altamente e fortemente competitiva”, in cui i singoli Stati sono chiamati a “promuovere il proprio posizionamento” cercando di “migliorare la propria situazione comparata” (ovviamente a scapito degli altri). Interessante, non vi pare? Quando mai agli italiani è stato detto con chiarezza che i trattati europei non costituiscono affatto la base di forme di collaborazione fra gli Stati, e che quella che chiamano “Unione” in realtà non è altro che un teatro di guerra economica dove ciascuno deve lottare all'ultimo sangue contro tutti gli altri?
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« BASTA €URO: TORNARE ALLA SOVRANITA' MONETARIA! »
"Se si vuole salvare l'Italia, dobbiamo uscire dall'Euro e ritornare alla sovranità monetaria che avevamo con la Lira, per ristabilire un vero ordine economico capace di evitare il tracollo del nostro Paese. Perché entro tre anni, o al massimo quattro, l'Italia sarà in ginocchio proprio come la Grecia".
Anche a Pescara si comcincia a parlare ufficialmente di uscita dall'Eurozona e di ritorno alla Lira.
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Arriveranno momenti difficili...Preparatevi a molte «bastonate»
(ASI) Il ministro dell’Interno
Annamaria Cancellieri, durante un’informativa in Senato sugli incidenti
di mercoledì scorso scoppiati nelle manifestazioni contro l’austerity,
ha detto che l’arresto differito è uno degli strumenti che il governo
vuole emettere contro la violenza nelle piazze. Il ministro ha affermato
che c’è una grande preoccupazione sulle possibili emergenze di ordine
pubblico. «Ci stiamo preparando a momenti difficili, anche perché la
situazione economica è difficile» ha dichiarato la Cancellieri. Agenzia Stampa Italia ha intervistato Marco Cedolin, blogger e scrittore che più volte si è occupato della questione.
E’ allarmante quanto «confessa» la Cancellieri. Lei cosa ne pensa?
A preoccuparmi non è tanto l'intenzione
di applicare l'arresto differito anche a chi manifesta in piazza contro
il regime. In realtà questo è già stato fatto da tempo, l'intero
processo farsa imbastito contro i NO TAV della Val di Susa è partito
attraverso decine di «arresti differiti», basati oltretutto su
documentazioni filmate spesso pretestuose e largamente opinabili. Mi
preoccupa piuttosto il fatto che un ministro dell'interno renda
pubblica, senza alcun pudore, la sua intenzione di prepararsi a
reprimere un'emergenza di ordine pubblico, determinata dalla terribile
situazione economica creata nel paese dal governo di cui fa parte. Una
constatazione del fatto che nei prossimi mesi in Italia la situazione
non potrà che peggiorare ed il bastone sarà l'unica risposta che il
regime è intenzionato a dare ai cittadini.
27 novembre 2012
L'ETA' OSCURA DEL DENARO
MILTON FRIEDMAN E L'AVVENTO DEL FASCISMO MONETARIO
Se vi capita spesso di chiedervi come mai il “capitalismo del libero mercato” sembri un fallimento nonostante che economisti e opinionisti politici assicurino che funziona a dovere, la vostra intuizione è azzeccata. Il capitalismo del libero mercato ormai appartiene al passato. A dire il vero il capitalismo del libero mercato è stato sostituito da qualcosa che è sia contro il capitalismo sia contro il libero mercato. La deviazione avviene alla luce del sole.
A iniziare all'incirca dal 1970, gli Stati Uniti e la maggior parte del “mondo libero” si sono allontanati dal tradizionale “capitalismo del libero mercato”, imboccando una strada diversa. Al giorno d'oggi gli Stati Uniti e gran parte dell'economia mondiale operano sotto quello che io chiamo Fascismo Monetario: un sistema nel quale gli interessi finanziari controllano lo Stato a vantaggio della classe finanziaria. Si tratta di qualcosa di significativamente diverso dal Fascismo tradizionale, un sistema nel quale lo Stato e l'industria operano a vantaggio dello Stato.
Il Fascismo Monetario è stato concepito e diffuso tramite la Chicago School of Economics. Le opere collettive di Milton Friedman costituiscono le fondamenta del Fascismo Monetario. Consapevoli della universale impopolarità del termine “Fascismo”, Friedman e la Chicago School of Economics camuffarono le loro opere sotto l'etichetta di “Capitalismo” ed economia del “Libero Mercato”.
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Se vi capita spesso di chiedervi come mai il “capitalismo del libero mercato” sembri un fallimento nonostante che economisti e opinionisti politici assicurino che funziona a dovere, la vostra intuizione è azzeccata. Il capitalismo del libero mercato ormai appartiene al passato. A dire il vero il capitalismo del libero mercato è stato sostituito da qualcosa che è sia contro il capitalismo sia contro il libero mercato. La deviazione avviene alla luce del sole.
A iniziare all'incirca dal 1970, gli Stati Uniti e la maggior parte del “mondo libero” si sono allontanati dal tradizionale “capitalismo del libero mercato”, imboccando una strada diversa. Al giorno d'oggi gli Stati Uniti e gran parte dell'economia mondiale operano sotto quello che io chiamo Fascismo Monetario: un sistema nel quale gli interessi finanziari controllano lo Stato a vantaggio della classe finanziaria. Si tratta di qualcosa di significativamente diverso dal Fascismo tradizionale, un sistema nel quale lo Stato e l'industria operano a vantaggio dello Stato.
Il Fascismo Monetario è stato concepito e diffuso tramite la Chicago School of Economics. Le opere collettive di Milton Friedman costituiscono le fondamenta del Fascismo Monetario. Consapevoli della universale impopolarità del termine “Fascismo”, Friedman e la Chicago School of Economics camuffarono le loro opere sotto l'etichetta di “Capitalismo” ed economia del “Libero Mercato”.
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GAZA: Israele rompe la Tregua, nel Silenzio dei Media
A quattro giorni dall'entrata in vigore del cessate il fuoco tra Hamas e
Israele, ieri le forze militari israeliane hanno nuovamente riaperto il
fuoco al confine Sud, a Khan Younis, ferendo un giovane palestinese.
Secondo l'esercito israeliano, un gruppo di palestinesi si è avvicinato
alla rete di separazione tra Gaza e Israele. Venerdì mattina, i militari
di Tel Aviv avevano sparato ad un gruppo di contadini palestinesi, di
nuovo a Khan Younis: Anwar Abdul Hadi Qudaih, 20 anni, è stato ucciso;
diciannove i feriti.
Nena News
Una rottura della tregua, secondo l'OLP. Un incidente, secondo Tel Aviv. Immediatamente le forze di polizia di Hamas sono state schierate al confine per evitare che altri eventi simili possano mettere in discussione la tregua raggiunta al Cairo mercoledì scorso. Israele controlla una linea di terra larga 300 metri al confine della Striscia, la cosiddetta "buffer zone", teatro in passato di aggressioni armate da parte dell'esercito israeliano: il 35% degli appezzamenti agricoli si trovano nella lingua di terra militarizzata, dove i contadini palestinesi sono costretti a lavorare le proprie terre sotto la costante minaccia del fuoco israeliano.
Nena News
Una rottura della tregua, secondo l'OLP. Un incidente, secondo Tel Aviv. Immediatamente le forze di polizia di Hamas sono state schierate al confine per evitare che altri eventi simili possano mettere in discussione la tregua raggiunta al Cairo mercoledì scorso. Israele controlla una linea di terra larga 300 metri al confine della Striscia, la cosiddetta "buffer zone", teatro in passato di aggressioni armate da parte dell'esercito israeliano: il 35% degli appezzamenti agricoli si trovano nella lingua di terra militarizzata, dove i contadini palestinesi sono costretti a lavorare le proprie terre sotto la costante minaccia del fuoco israeliano.
26 novembre 2012
IL TRADIMENTO DEL SOGNO €UROPEO
Video realizzato per l’ARS da quattro soci pescaresi: Gianluca Baldini, Lorenzo D’Onofrio, Andrea Franceschelli e Giovanni Muzii.
25 novembre 2012
Il BIG BANG che ha portato all'attuale "crisi": Keiser Report Intervista Ian Fraser
“Ian Fraser: abbiamo un regime di regolamento del mercato molto debole qui nel Regno Unito ma non e’ cosi’ solo da noi. C’era una connivenza tra l’FSA (Regolatore UK), la Banca d’Inghilterra e le banche.
24 novembre 2012
CHI SONO I PORCI DA SALVARE?
Foto www.ilpalo.com |
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23 novembre 2012
STATO DI POLIZIA AD ALTA PRODUTTIVITA'
Di Marco Cedolin
"Non
possiamo consentire alla piazza di fare delle scelte che deve fare la
politica" esclama il ministro Cancellieri durante il proprio
intervento al senato, aggiungendo che "sono mesi che ci
stiamo preparando a momenti difficili" e
"tutti dobbiamo renderci conto che siamo chiamati a fare
sacrifici". Il momento è molto delicato e occorre "fare
quadrato attorno alle istituzioni".
Insomma,
senza fare troppi giri di parole, il dipartimento del regime deputato
alla repressione fisica di ogni forma di dissenso, avoca alla
politica (nella fattispecie rappresentata dal governo dei banchieri che mai nessuno votò) il diritto di fare qualsivoglia scelta ritenga
congrua, senza che "le piazze" abbiano a lagnarsi.
Preconizza l'approssimarsi di momenti difficili sotto il profilo
dell'ordine pubblico, causati dalle intemperanze dei molti che non
accetteranno di buon grado di venir messi in mutande ed incolonnarsi
ordinatamente sotto i ponti e chiama gli taliani "buoni" a
sacrificarsi in silenzio, facendo quadrato intorno alle istituzioni bancarie....
22 novembre 2012
GOLDMAN SACHS: Il Senatore Carl Levin Interroga l'Amministratore Delegato (CEO) Riguardo Le Truffe ai Clienti
Washington – Alla conclusione
di un’indagine bipartisan, i senatori Carl Levin e Tom Coburn del Sub-comitato
Investigativo del Senato rilasciano un rapporto conclusivo di 635 pagine in
merito all’ inchiesta riguardo la crisi finanziaria. Il rapporto indica
conflitti d’interesse, assunzione di rischi irresponsabili ed omissione di
controllo regolamentativa quali i principali fattori che hanno spinto gli USA
verso la piu’ profonda recessione dalla grande depressione.
Sen. Levin: “L’operatore
di Goldman lo ha definito immondizia. Non al cliente ovvio. Ma all’interno, il
CDO (Collateralized Debt Obligation) e’ imploso entro due anni. I vostri clienti ci hanno rimesso, Goldman ha
fatto profitti.
21 novembre 2012
20 novembre 2012
MALCOM X, LE ELEZIONI E LA POLITICA IMPERIALISTA
"Essere nero negli Stati Uniti d’America è abbastanza per essere considerato “non-USAmericano”, ma essere nero e musulmano equivale a “anti-USAmericano"
Con Guantanamo ancora aperta, droni che
continuano ad uccidere, e un sentimento anti-musulmano come brontolio di
sottofondo dell’Impero, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti
hanno ancora una volta sollevato lo spettro dell’Islam e del terzo mondo
musulmano come minaccia alla sicurezza nazionale degli USA e ai loro
interessi. E con Obama, uno dei due candidati in corsa, la questione della “negritudine” entra in campo come l’elefante nella cristalleria.
Mentre molti pretendono ancora una volta di stigmatizzare Obama
come “Musulmano segreto” e come il “Candidato arabo” del 21° secolo,
altri imputano alla sua negritudine il tentativo di riplasmare
l’immagine dell’America e di contribuire a promuovere gli interessi
degli Stati Uniti nel terzo mondo musulmano attraverso una nuova e
benevolente maschera di facciata “post –razziale”.
Ma, come di recente ho esposto dettagliatamente in un mio libro,
queste relazioni e vicende tra negritudine, Islam e terzo mondo
musulmano non sono una novità negli Stati Uniti.
In realtà, è Malcolm X che è arrivato a definire
convergenti queste storie, ed è la sua eredità che per molti versi sta
causando tanta inquietudine nazionale negli Stati Uniti
post-11/settembre, con un presidente nero il cui secondo nome è Hussein.
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19 novembre 2012
LE BANCHE GOVERNANO IL MONDO
Uno studio di tre scienziati a Zurigo, pubblicato sul New Scientist, dimostra che il famoso liberismo (neo o post che dir si voglia) non esiste: 147 superbanche controllano ogni cosa, qualsiasi comparto produttivo. Il 60% del reddito mondiale è così generato da 43mila multinazionali in competizione tra di loro solo virtualmente. E dove non c'è competizione, cade anche il principio del libero mercato.
18 novembre 2012
COME CI HANNO RIDOTTI?
step 1 : privazione della salute
In nome del
profitto e della crescita (per i folli economisti l'unico mantra
esistente) sfruttano il nostro pianeta senza rendersi conto che pezzi di
carta privi di qualsiasi valore intrinseco non potranno mai e poi mai
riparare i danni commessi.Il continuo vilipendio alla natura
colpirà (ed ha già colpito) coloro i quali ci costringono ad inquinare
perchè la loro pigrizia, depravazione e cattiveria non permette alle
masse una vita eco compatibile.
Persino le nuvole non sono più le stesse...
I gatekeeper non mi hanno mai spiegato come siano possibili manovre
assurde attuate da aerei "civili", quali incroci alla stessa quota, voli
radenti notturni, inversioni ad U ecc.
Primavere Arabe e Rivoluzioni SPA
Naturalmente, la gente comune non vuole la guerra; né in Russia, né in Inghilterra, né in America, né in Germania. Questo è chiaro. Alla fine, però, è il leader di un Paese a determinare la politica ed è sempre abbastanza semplice costringere la gente a seguirlo, che ci sia una democrazia, una dittatura fascista, un Parlamento o una dittatura comunista. Che abbiano voce o meno, le persone possono sempre essere portate a seguire i propri leader. E’ semplice. Tutto quello che bisogna fare è dire loro che sono sotto attacco e denunciare i pacifisti per la mancanza di patriottismo, per esporre la nazione al pericolo.
Funziona allo stesso modo in ogni Paese.Hermann Wilhelm Göering, Presidente del Reichstag tedesco
Funziona allo stesso modo in ogni Paese.Hermann Wilhelm Göering, Presidente del Reichstag tedesco
Nel gennaio 2011
nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente hanno cominciato a
diffondersi a tappeto delle ribellioni “spontanee” e “locali” che
sarebbero poi esplose nella cosiddetta Primavera Araba. Questo è
quello che ci hanno fatto credere. Ci sono voluti diversi mesi perché la verità venisse a galla, e cioè che
dietro le sollevazioni popolari e libere si celava la lunga mano
uksraeliana (Inghilterra, Usa e Israele). Il New York Times ad aprile dello stesso anno ha dovuto
intitolare: “Gruppi americani hanno favorito la diffusione della
Primavera Araba”.
Chi sono questi
gruppi e qual è il loro gioco?
Tanto per citarne qualcuno: “Otpor!” in Serbia e in altri paesi, il “Movimento Giovanile 6 aprile” in Egitto, il “Centro per i Diritti Umani” del Bahrain, il “Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia”, “Donne sotto assedio” in Siria, “Golos” in Russia, la “Fratellanza Musulmana”, ecc. Questi gruppi hanno ricevuto, finanziamenti dal National Democratic Institute (NDI), dal Freedom House di Washington e addestramento dall’intelligence statunitense (CIA) e britannica (MI5).
Tanto per citarne qualcuno: “Otpor!” in Serbia e in altri paesi, il “Movimento Giovanile 6 aprile” in Egitto, il “Centro per i Diritti Umani” del Bahrain, il “Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia”, “Donne sotto assedio” in Siria, “Golos” in Russia, la “Fratellanza Musulmana”, ecc. Questi gruppi hanno ricevuto, finanziamenti dal National Democratic Institute (NDI), dal Freedom House di Washington e addestramento dall’intelligence statunitense (CIA) e britannica (MI5).
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