Il picco di caldo raggiunto in questa estate che sta volgendo al termine è stato segnato dalle voci di una possibile iniziativa referendaria diretta a chiamare i cittadini italiani ad esprimersi sulle sorti dell’euro. È stato Roberto Maroni che, per primo, il 16 agosto ha annunciato di voler presentare «in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per abbinare alle politiche del 2013 un referendum consultivo nel quali i cittadini italiani possano esprimersi sull’euro».
Tipica provocazione leghista, dettata dalla necessità, per un partito in profonda e forse irreversibile crisi, di rinserrare le fila? Forse. Eppure, inaspettatamente, la proposta viene rilanciata direttamente da un rappresentante del governo, il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, il quale dichiara che «sulla nuova Europa bisogna consultare i cittadini». Applausi bipartisan. Dal PD, Arturo Parisi insiste: «ha ragione il Ministro Moavero. Il futuro dell’Unione dovrà essere deciso da un voto popolare». Poi la prudenza del governo: con l’arrivo del vento freddo, la questione passa nuovamente sotto silenzio.
Il sospetto, però, è che nessuno abbia molto chiaro cosa sia questo “voto popolare”, cosa significhi “consultare” i cittadini.
Pierluigi Bersani manifesta apparentemente una visione chiara del nemico da battere. Tutto ciò che lo contraria viene fatto rientrare nel contenitore del "populismo", un'etichetta che gli consente di accomunare fenomeni come Grillo, Di Pietro, Ingroia o il Buffone di Arcore. Comidad Nel Bersani-Pensiero, "populismo" è quindi tutto ciò contro cui è lecito, anzi doveroso, battersi. Angela Merkel sembra essere venuta in suo soccorso, poiché poche settimane fa anche la cancelliera tedesca aveva dato fiato ai timori di una possibile vittoria elettorale dei populismi in Europa. Questo però prima di convertirsi anche lei al "tremontismo", cioè all'espediente retorico di rifarsi una verginità grazie alla denuncia generica dei mali del dominio della finanza, salvo poi continuare ad obbedire, punto per punto, ai dettami del Fondo Monetario Internazionale. Potrebbe darsi infatti che Bersani e la Merkel, in fatto di esecrazione del populismo, abbiano avuto un ideologo in comune, in questo caso proprio il FMI. La categoria "populismo" è infatti quella che dagli anni '80 serve ad individuare e screditare tutte le opposizioni alla politica del FMI in America Latina. Il populismo ha come termini contrari "pragmatismo" o "modernità".
Uno schiaffo ai burocrati di Bruxelles dal piu' povero dei paesi dell'eurozona. "Il progettato ingresso nella moneta unica ha perso di significato". "Il vento e' cambiato... In questo momento, non vedo alcun beneficio dall'ingresso nell'euro, solo costi", dice Boyko Borisov primo ministro dell'ex paese comunista.
La Bulgaria, il paese dell'Unione Europea piu' povero ma allo stesso tempo raro esempio di politica fiscale virtuosa nel blocco dei 27, ha congelato a tempo indeterminato il progetto di adottare l'euro come moneta. Si tratta dell'ultimo caso di nazione prudente a prendere le distanze da Bruxelles e dalla disastrosa politica Ue, un'Unione incapace di gestire la crisi dei debiti sovrani, il cui effetto e' mancata crescita, tasse piu' alte e sacrifici per centinaia di milioni di cittadini.
Dalla capitale della Bulgaria Sofia, il primo ministro Boyko Borisov e il ministro delle finanze Simeon Djankov hanno spiegato che la decisione di non andare avanti con il piano strategico a lungo termine di adozione dell'euro, arriva in risposta al deterioramento delle condizioni economiche e alla crescita dell'incertezza sulle prospettive della Ue.
"Uno dei terroristi più pericolosi" nel sud dello Yemen,leader di al Qaedaconcorda con gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita l'invio in Siria di combattenti del gruppo terroristico per sostenere i ribelli e aiutarli a rovesciare il presidente Bashar al Assad.
L'informazione è stata rivelata da diversi mezzi di comunicazione in Medio Oriente, tra i quali l'agenzia di stampa iraniana Alalam e la rivista digitale yemenita AdenAlghad.net. È stato riferito che Tariq al-Fadhli, un addestrato militante jihadista che ha combattuto a fianco di Osama bin Laden, ha concordato con funzionari di Stati Uniti e l'Arabia Saudita, attraverso la Turchia, l'invio da città meridionali yemenite, l'invio di 5000 militanti nel territorio siriano per "aiutare i ribelli nella guerra per porre fine al regime di Assad". Il fatto, evidenziato dai mezzi di comunicazione, "spiega l'improvviso ritiro di uomini armati dalla regione yemenita di Abyan".
Questa mattina il neonato Movimento Libera Italia , guidato dal suo segretario Bruno Poggi, ha depositato in cassazione una Proposta di Legge per negoziare il recesso unilaterale dell'Italia dall'Europa. E per rinegoziarlo non "alla Prodi", ma riappropriandosi della sovranità e della moneta. Ecco come uscire dall'Europa in 4 mosse: Delega al Governo di negoziazione sulla rescissione unilaterale dell’Italia dall’Unione Europea Art. 1. (Delega al Governo)
1. La presente legge è finalizzata a stabilire, secondo le procedure previste dal comma 1 dell’art.50 dal Trattato sull’Unione Europea (versione consolidata), il recesso dell’Italia dall’Unione Europea.
2. Il Governo è delegato ad avviare, entro e non oltre tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un negoziato con la UE finalizzato al recesso dell’Italia dall’Unione Europea, secondo quanto previsto dal comma 2 dell’art.50 del Trattato sull’Unione Europea (versione consolidata). L'accordo è negoziato conformemente all'articolo 218, paragrafo 3 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea.
"Noi prostitute insistiamo che i
politici non sono figli nostri"
10 milioni di italiane e italiani vivono al di sotto della soglia di povertà materiale. E la schiera di chi non ce la fa aumenta sempre più. Le tasse sono all’80 per cento. E c’è chi si suicida dinanzi al Parlamento nell’indifferenza di questi papponi istituzionali. Le giovani generazioni non hanno futuro economico. Eppure, dicono loro dai salotti tv al popolo bue: “fate sacrifici”. E ancora tanti, troppo a battere le mani. Parassiti che vivono di rendita alle nostre spalle. E nessuno si ribella. Ecco l’ultima inquietante notizia: mentre milioni di famiglie italiane a stento arrivano alla fine della settimana, i soliti noti mangiano a quattro ganasce il nostro sangue. In un Paese serio, insomma, in uno Stato di diritto, si chiama furto legalizzato.
A pagare è soltanto il silente elettorato che aveva bocciato con il referendum elettorale qualsiasi elargizione di quattrini pubblici ai comitati d’affari, meglio noti come partiti, così come li aveva definiti nel 1981 Enrico Berlinguer.
Pdl e Pd sgraffignano 20 milioni di euro, la Lega prende il doppio di quanto ha speso. I rimborsi alle liste "nate e morte" per le elezioni, da "Io amo la Lucania" di Allam a "La Puglia per Vendola". I rimborsi elettorali. Sono tutti contenti per avere intascato ben più di quanto hanno speso per le elezioni regionali del 2010. E mancano all’appello ancora le prossime rate.
Gli esperti vedono i segni tangibili che qualcosa di terribile sta fermentando nel sistema finanziario globale. Gli investitori, le banche centrali e Wall Street, tutti ben immersi nelle insidie dell'economia globale sono insolitamente attivi ultimamente. Sta crollando il sistema finanziario mondiale? E' la domanda si pongono molti osservatori.
George Soros, il famoso investitore che ha molti contatti nel mondo finanziario, è sempre all'avanguardia rispetto al futuro economico, e se qualcosa di grosso sta per accadere ne è al corrente molto tempo prima della gente comune. Proprio per questo, colpisce il fatto che il miliardarioha cedutopiùdi un milione diazioni disocietà finanziariee banche, tra le quali sono incluse Citigroup, JP Morgan e Goldman Sachs. Il valore totale delle vendite di azioni si aggira intorno a 50 milioni di dollari. Allo stesso tempo, mentre vendeva le azioni delle banche, ha acquistato 884.000 azioni in oro del valore di 130 milioni di dollari. Gli esperti credono che questi sono i passi di qualcuno che crede che un collasso del sistema finanziario sta per accadere. Leggi tutto...
Anm e Csm attaccano i pm ma dimenticano i rischi di abusi informatici nelle procure Mentre il Csm apre un un’inchiesta sulla “questione Ciancimino”, vanno avanti le indagini sull’illecita aggiudicazione degli appalti per la gestione delle intercettazioni. Per Silvio Berlusconi i magistrati che indagano sui poteri “forti” sono un cancro. Daniela Santanchè li definisce addirittura come delle metastasi. Luca Palamara chiede che si faccia chiarezza sul lavoro dei pm antimafia in merito alla collaborazione di Ciancimino e il CSM ha aperto un’inchiesta su tale questione. Abbiamo dunque, in ordine, il Presidente del Consiglio, un sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati e l’organo costituzionale di autogoverno della magistratura che, in vario modo, puntano il dito sui magistrati che stanno conducendo indagini importantissime sui cosiddetti poteri forti e sui rapporti fra Stato e mafia. L’attacco di Berlusconi e della Santanchè è ovviamente inaccettabile e dovrebbe portare alle immediate dimissioni di entrambi.
"Tutti questi tagli di bilancio ci hanno lasciati nudi"
Il salvataggio di BFA-Bankia attraverso la nazionalizzazione delle sue perdite e dei suoi attivi tossici, seguito da una richiesta storica di aiuti pubblici per 19 miliardi di euro (23,5 miliardi complessivi, contando gli aiuti già ricevuti), ha fatto precipitare la Spagna in un’isteria politica ritmata dalla pressione finanziaria delle scadenze fissate dai creditori. L’annuncio del governo Rajoy, il 9 giugno scorso, di un piano di salvataggio che potrebbe toccare i 100 miliardi di euro (circa il 10% del PIL) destinato a risanare l’intero settore finanziario spagnolo, in precedenza rifiutato, mette i mercati e le istituzioni finanziarie internazionali sotto pressione. A Roma, Washington, Parigi e Bruxelles si susseguono riunioni dell’Eurogruppo, del G20 o videoconferenze incapaci di placare la frenesia degli speculatori che si scatenano sul mercato del debito. Nel frattempo la popolazione subisce nuove misure antisociali che le impongono una precarietà sempre più severa.
Uno dei maggiori esperti in materia di integrazione latino-americana, ha rinnovato i timori per l'Europa. "Il rischio della dissoluzione dell'euro e dell'Unione Europea esiste. Non si tratta di un'ipotesi fantasiosa", questo è il parere dell'ex presidente della Banca Interamericana di Sviluppo, Enrique Iglesias.
Durante una conferenza in Uruguay, uno dei massimi esperti in materia finanziaria, ha definito come "rara e molto profonda" la crisi che ha "crocifisso" l'Europa. A suo parere, "nessuno conosce" in Europa la "via d'uscita, non c'è una consapevolezza chiara né di quando, né di come". Allo stesso tempo, "sembra essere accordo sul fatto che la strada è una nuova economia guidata dalla tecnologia e dalla scienza". La crisi attuale non dovrebbe essere definita come globale, perché "l'economia mondiale cresce del 3,5% l'anno". Il problema è che l'Unione Europea "in quanto tale, non funziona", "non esiste il mercato finanziario europeo", e quindi paesi come la Francia, l'Italia o il Portogallo "non trovano finanziamenti". Leggi tutto...
Il 'Virus del Nilo', una malattia mortale che si trasmette attraverso la puntura di una zanzara, è l'ultimo grattacapo per le autorità sanitarie degli Stati Uniti. "Siamo al culmine dell'epidemia", ha detto mercoledì scorso in una conferenza stampa, il direttore del dipartimento di malattie infettive del Centro per il Rilevamento e Prevenzione delle Malattie (CDC), il dottor Lyle R. Petersen. Finora quest'anno, i medici hanno rilevato 1.118 persone contagiate in 48 paesi, dove ci sono già stati 14 morti. "Non abbiamo mai visto niente di simile prima. La malattia sta progredendo rapidamente," ha detto l'esperto. Il 'Virus del Nilo' si è diffuso in quasi tutti gli stati, tanto tra gli esseri umani che tra gli animali. Per ora, ne sono rimsti immuni Alaska, Hawaii e Vermont. Secondo Peterson, si prevede un aumento del numero di casi a fine estate. "Un mese fa avevamo individuato solo 29 casi. Ora ce ne sono più di 1.000. E' la cifra più alta rilevata in estate, da quando abbiamo scoperto che la malattia è arrivata in America, nel 1999", ha detto. "In breve, questo è una delle peggiori epidemie di sempre". L'anno peggiore è stato il 2003, quando ci sono stati 9.862 casi di 'Virus del Nilo' e ci sono stati 264 morti. Peterson spiegato che più della metà dei casi rilevati quest'anno, sono del tipo "neuro-invasivo", cioè il 'Virus del Nilo' ha colpito il cervello di pazienti di cui successivamente provoca la morte.
Ormai non lo nascondono più: la rottura della zona Euro viene considerata inevitabile perfino da coloro che giuravano che l'Euro fosse "irreversibile". Non soltanto la Finlandia, ma ora anche l'UE sta lavorando ad un "Piano B". Tuttavia, a quanto si apprende da Bruxelles, Berlino e Londra, B in questo caso sta per Barzelletta! Il ministro degli Esteri finlandese Erkki Tuomioja ha rivelato in una discussione con un corrispondente del Daily Telegraph (16 agosto): "Dobbiamo considerare apertamente la possibilità di una rottura dell'Euro.
I nostri funzionari, come tutti gli altri e come tutti gli stati maggiori, hanno qualche tipo di piano operativo per questa eventualità". Poi ha dovuto smentirlo.
A quel punto, il 18 agosto, il Sueddeutsche Zeitung ha fatto trapelare la notizia che i governi UE starebbero discutendo un "Piano B" che contempla l'uscita della Grecia dall'Eurozona. Stando al quotidiano tedesco non ci sarebbe ancora un piano preciso, perché molto dipenderà dalla sentenza della Corte Costituzionale tedesca sull'ESM, e da ciò che dirà la Troika sulla Grecia. Se la Troika non raccomanderà ulteriori aiuti ad Atene in settembre, la Grecia potrebbe essere costretta a tornare alla dracma.
L’ultimo e attesissimo film di Ridley Scott, Prometheus, immerge lo spettatore nella mitologia elitaria. Non sto parlando delle solite pellicole “Illuminate” in cui vengono mostrati, comportamenti e stili di vita, conformi all’agenda dei poteri forti: qui siamo al fulcro del “credo mistico” luciferino, in cui il titano Prometeo, portatore di luce, “dona” agli umani il fuoco, rendendoli essi stessi “divinità”.Gli illuminati, vogliono proporre la loro versione della creazione, dove gli umani non sono altro che “prodotti” dell’ingegneria genetica, servitori/schiavi di questa razza di “ingegneri”.
Si cerca di creare l’illusione che la Creazione sia frutto della tecnologia e che gli esseri umani, diventando a loro volta creatori di vita artificiale, (Androidi indistinguibili dagli esseri umani…tranne che per l’anima) siano essi stessi divinità. Ci troviamo di fronte ad un’ideale materialista di divinità, che ricerca l’immortalità fisica piuttosto che quella spirituale. Andremo ora ad analizzare i vari concetti e simboli presenti in due video che mostrano intenti, progetti e creazioni illuminate.
Venti anni fa il keynesiano Wynne Godley spiegava perché non poteva funzionare.
"Se un Governo non ha la propria Banca Centrale sulla quale può creare denaro liberamente, i suoi utilizzatori (spenditori) possono essere finanziati solo attraverso il prestito nel libero mercato in competizione con le Imprese, e questo può risultare eccessivamente caro o addirittura impossibile, particolarmente quando si è in condizione di estrema emergenza; il pericolo, allora, è che le restrizioni di bilancio alle quali i Governi sono singolarmente impegnati faranno conoscere una tendenza disinflazionistica che chiuderà l' Europa in blocco in una depressione senza potere di ripresa". (Wynne Godley, 1992)
In primo luogo va sottolineato che la creazione di una moneta unica nella Comunità Europea dovrebbe porre fine alla sovranità delle sue nazioni componenti e alla loro autonomia di intervento sulle questioni di maggior interesse. Come l’onorevole Tim Congdon ha sostenuto in modo molto convincente, il potere di emettere la propria moneta, di fare movimentazioni sulla propria banca centrale, è la cosa principale che definisce l’indipendenza nazionale. Se un paese rinuncia o perde questo potere, acquisisce lo status di un ente locale o colonia. Leggi tutto...
La mia proposta di istituire dei campi di concentramento per banchieri può sembrare troppo dura o spietata per le persone benevoli e sempre pronte ad essere misericordiose verso il prossimo, ma io non appartengo a questa categoria di individui.Rispetto la legge, non evado il fisco, al massimo prendo qualche multa per divieto di sosta, ma è contro la mia morale arrecare danno ad altri esseri viventi.
Questo stile di vita, però, non appartiene ai "banchieri", in particolare mi riferisco ai banchieri internazionali che dirigono la politica monetaria nazionale ed mondiale, non di certo i miei attacchi sono rivolti a direttore della filiale bancaria sotto casa che molto spesso è completamente ignaro del reale meccanismo che regola l'economia internazionale.
I banchieri sono colpevoli di gestire la politica monetaria della maggior parte dei Paesi che adesso giaciono in recessione economica, livelli record di disoccupazione, iperinflazione, livelli record di imposizione fiscale e di debito pubblico. Tutti reati, molti dei quali compiuti nella più completa indifferenza delle leggi costituzionali vigenti, che provocano malessere sociale, suicidi di padri di famiglia, impossibilità di sperare in un futuro più roseo per l'avvenire dei propri figli o nipoti.
Facendo un bilancio delle operazioni compiute dalla VČK nella lotta alla controrivoluzione, Dzeržinskij stigmatizzava così coloro che volevano abbattere il potere sovietico e il governo degli operai e dei contadini:
Felix
Edmundovič
Dzeržinskij
"Operai! Guardate questi uomini! Chi voleva vendervi e tradirvi? Ecco, erano cadetti proprietari immobiliari, 'nobili' pedagoghi con l'etichetta di spia stampata in fronte, ufficiali e generali, ingegneri e vecchi principi, baroni e menscevichi di destra decaduti. Il principe Andronnikov, amico di Rasputin e di Nicola, accusato di spionaggio in favore dei tedeschi; il cadetto Ščepkin, presidente del Centro Nazionale; il generale Machov; il barone Stremberg e il menscevico Rozanov, catturato in una retata nell'appartamento del russo Wilhelm Steininger, spia accertata: tutto si mescola in un mucchio ripugnante di banditi, spie, traditori, servitori mercenari delle banche inglesi…"
Gli aggressori imperialisti cercavano di nascondere i loro crimini e quelli dei loro complici, gli attentati, le fucilazioni di massa di comunisti e di soldati dell'Armata rossa fatti prigionieri, le efferatezze commesse dalle guardie bianche nei territori occupati, accusando il potere sovietico ed in particolare la VČK di scatenare il terrore.
La stampa borghese sollevò un tremendo clamore. Contro la VČK incominciarono a diffondersi le più terribili calunnie. Con grida disperate sul terrore rosso e gli "orrori" della repressione.
Dzeržinskij veniva dipinto come un mostro: il suo nome era invariabilmente citato con l'epiteto di "boia rosso".
Era chiaro quali erano le perverse voglie di Helmut Kohl quando fece eleggere dai Bilderberg la sua favorita come Cancelliere della BRD, come era già chiaro negli anni 80 il perché fu fondato il partito dei Verdi ed in poco tempo entrò a far parte delle diverse maggioranze che si sono succedute fino alla nomina della Merkel, ovvero la distruzione della Germania tramite Politici della EX DDR subentrati a sostituire quella classica classe politica Tedesca prima ancora che fosse nominato come Cancelliere Helmut Kohl.
Se andiamo a guardare chi sono coloro che oggi dettano leggi in Germania scopriamo che sono stati tutti collusi con la STASI = Staat Sicherheit della DDR / Sicurezza Statale = SS, la STASI era stata fondata con gli stessi sistemi e criteri della Gestapo-Geheim Staat Polizei con il compito di sorvegliare tutti e tutto. Nel 1989 il 95% della popolazione della DDR si controllava da se stessa anche dentro le mura di casa propria.
Teheran e il gruppo libanese Hezbollah sostenuto dall'Iran avvertono su una catastrofica ritorsione contro un eventuale attacco israeliano, minacciando di rendere il paese "un inferno". Le dichiarazioni sono arrivate dopo notizie secondo le quali Israele sta preparando un attacco unilaterale contro l'Iran. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha detto che il suo partito aveva già fissato obiettivi in Israele e sarebbe in grado di colpire con un piccolo numero di razzi se Tel Aviv decide di attaccare per primo.
"Se siamo costretti a usarli per proteggere il nostro popolo e il nostro paese, non esiteremo a farlo ... e questo trasformerà la vita di centinaia di migliaia di sionisti in un inferno", così Nasrallah ha avvertito in un discorso nel Quds Day, un evento annuale di solidarietà con i palestinesi sotto occupazione utilizzandoil nome arabo diGerusalemme. Nasrallah ha anche avvertito che un attacco israeliano contro l'Iran porterebbe una "risposta enorme" della Repubblica islamica, dando "l'opportunità sempre sognata" dal 1979.
I leader militari israeliani hanno segnalato che possono attaccare le fazioni militanti del gruppo libanese in un prossimo futuro, se gli attacchi con razzi contro obiettivi israeliani continueranno.
In Serbia il Governo ha capito: bisogna riformare il sistema bancario dissociandosi dal modello bancario europeo. Si dimette per protesta il governatore della Banca Centrale Serba, Dejan Soskic. Il suo mandato sarebbe scaduto nel 2016.
La prima vera grande reazione politica a questa dittatura bancaria parte proprio dai Balcani, con la legge serba appena varata che limita fortemente l'indipendenza della Banca Centrale. Una notizia passata in sordina tra le notizie flash che i grandi quotidiani hanno copincollato dalle agenzie di stampa.
La cosa ancora più preoccupante è che la notizia sarebbe stata totalmente ignorata se il Fondo monetario Internazionale (FMI) non avesse deciso di esprimere pubblicamente la sua contrarietà alla legge varata dal nuovo esecutivo guidato dal premier socialista Ivica Dacic.
Ma la situazione serba ci riguarda da vicino, non solo perché si trova poco distante dal nostro paese, ma anche perché è situata in un polo strategico tra i paesi di confine dell'Europa stessa, non troppo distante dalla Grecia.