Credo che ormai le parole non servano più, in un giorno in cui avremmo dovuto essere felici: Pasqua 2020, con i nostri affetti più cari, con le nostre memorie nel cuore, ci ritroviamo soli e disperati. Ci assale il sapore della sconfitta. La mia generazione di uomini, di medici ha fallito. Consegniamo ai nostri figli un mondo peggiore di come lo abbiamo ereditato. Non siamo riusciti a contrastare una falsa concezione della scienza, una deriva scientista contraria alla natura dell’uomo e dell’ambiente in cui vive.
Una storia iniziata con l’assurda legge sui vaccini; una vera e propria arma terapeutica efficace quanto dannosa quando non usata con discrezione, senso critico, moderazione, discernimento. Sostenuta da un sistema informativo di parte, medioevale, soggiogato, dipendente, violento, terrorizzato da ogni minimo dissenso. Non siamo riusciti ad opporci a questa visione della medicina, non con la forza con cui avremmo dovuto.