Il santuario di Julian Assange presso l'ambasciata ecuadoriana a Londra è stato trasformato in un piccolo negozio di orrori. Negli ultimi sette mesi la sua comunicazione con il mondo esterno è stata in gran parte bloccata. La sua cittadinanza ecuadoriana, concessa qualche tempo fa a seguito di una domanda di asilo politico, è in corso di revoca. La sua salute è precaria. Gli vengono negate le cure mediche. I suoi sforzi per difendersi legalmente sono stati boicottati da leggi-bavaglio non scritte, compresi gli ordini che gli impediscono di rendere pubbliche le sue condizioni all'interno dell'ambasciata se vuole combattere la revoca della sua cittadinanza ecuadoriana.
Un barlume di speranza datoci da un Uomo coraggioso, può diventare una grande spinta verso una vera presa di coscienza collettiva.
Incredibilmente Antonio Raschi, Direttore dell’ Istituto di Biometeorologia CNR di Firenze, ammette la manipolazione climatica in atto sul nostro pianeta da decenni, e lo fa proprio da Mamma Rai, dove i Rosacroce non mancano mai, dicendo:
“Siamo al centro di un esperimento planetario di cambiamento del clima, del quale non sappiamo bene gli effetti sul lungo periodo”.
Mentre noi ci preoccupiamo di giornalisti puttane, del condono di Ischia e della coppia Argento-Corona, russi e americani mostrano i muscoli ai confini del mar Baltico.
O meglio, gli americani mostrano i muscoli, e i russi li prendono per il culo.
Durante le esercitazioni NATO chiamate Trident Juncture (la più imponente esercitazione NATO degli ultimi 30 anni), è accaduto che una fregata della marina norvegese sia andata a sbattere contro una petroliera, affondando miseramente davanti alle coste della Norvegia. (La petroliera praticamente non ha avuto danni, mentre la fregata ha riportato un lungo squarcio sulla fiancata, che ha obbligato l'equipaggio ad abbandonare in fretta e furia la nave). Questa figuraccia va ad aggiungersi alla notizia che durante le esercitazioni alcuni militari americani sono stati visti defecare all'aperto, nelle vicinanze di un asilo norvegese, causando le indignate proteste degli abitanti locali.
Quando i soldati israeliani hanno preso d’assalto la casa della deputata e avvocatessa, Khalida Jarrar, il 2 aprile 2015, lei era occupata nella sua ricerca. Da mesi la Jarrar guidava l’iniziativa palestinese intesa a portare Israele davanti alla Corte Penale Internazionale (ICC).
La sua ricerca, proprio quella sera, era direttamente collegata al tipo di comportamento che permette a un gruppo di soldati di ammanettare una stimata intellettuale palestinese, e di gettarla in carcere senza processo e senza essere considerato responsabile della sua azione.
Jarrar è stata rilasciata il 16 giugno dopo aver passato oltre un anno in carcere, soltanto per essere arrestata ancora una volta il 2 luglio 2017. Rimane ancora in una prigione israeliana.
IL 28 ottobre di quest’anno, la sua ‘detenzione ammnistrativa’ è stata rinnovata per la quarta volta.
Al-Khalil/Hebron (Ma'an) - Le forze israeliane hanno arrestato un bambino palestinese di otto anni venerdì pomeriggio vicino all'ingresso della città di Beit Oummar, a nord del quartiere occupato di Al-Khalil/Hébron, in Cisgiordania.
Secondo fonti locali, le forze israeliane avrebbero preso di mira Omar Rabie Abou Ayyash di otto anni e lo hanno arrestato vicino all'ingresso della città di Beit Ummar.
La ragione per l'arresto di Ayyash rimane sconosciuta.
Nessuna guerra fra i popoli, nessuna pace fra le classi!
Così, questa domenica 11 novembre 2018, 80 capi di stato e di governo, invitati da Emmanuel Macron, celebreranno la fine della Grande Guerra del 14-18 ai piedi dell'Arco di Trionfo a Parigi. Tra gli assenti alla cerimonia ci saranno i discendenti dei fucilieri senegalesi che non hanno ottenuto il visto a causa del "rischio migratorio". Ci saranno altri assenti da questa cerimonia: i popoli martirizzati del Grande Macello, che ha lanciato il XX° secolo e la sua processione di orrori - guerre, massacri, genocidi, epidemie. Si dice generalmente che la Prima guerra mondiale ha ucciso circa 19 milioni di persone.
Iniziamo con il gatto.Chi avrebbe mai pensato che uno di questi amati felini avrebbe avuto un ruolo cruciale nell'affare Julian Assange?Eppure, guarda gli ultimi articoli sulla stampa.I titoli dei principali media non parlano di un uomo confinato in un piccolo edificio nel cuore dell'Europa per sei anni senza alcuna via d'uscita, ma piuttosto delle istruzioni che da Quito chiedevano di nutrire il suo gatto.
Ecco un uomo che corre il serio rischio di essere arrestato dalle autorità britanniche e poi estradato negli Stati Uniti e processato per le sue pubblicazioni.Un uomo che è stato escluso da ogni contatto umano, eccetto i suoi avvocati, e la cui salute è seriamente degradata a causa del prolungato confinamento senza nemmeno un'ora all'aria aperta.Con tutto ciò, c'era nulla di più importante del gatto di cui parlare?
110 organizzazioni e movimenti popolari chiedono lo stop immediato della geoingegneria climatica.
In un Manifesto reso pubblico oggi, il 4 ottobre, 23 organizzazioni internazionali, 6 "premi Nobel alternativi" e 87 organizzazioni nazionali di cinque continenti chiedono di fermare la sperimentazione e la considerazione della geoingegneria del clima.Tra i firmatari vi sono movimenti di popolazioni indigene e movimenti contadini, oltre a reti di organizzazioni ambientali e di giustizia climatica, tra le altre.
Il Manifesto è stato pubblicato nella stessa settimana in cui il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC per il suo acronimo in inglese) ha discusso nel suo incontro in Corea del Sud un nuovo rapporto su come limitare il riscaldamento globale a non più di 1,5 gradi Celsius.Molti anticipano che il rapporto dell'IPCC promuoverà l'uso delle tecnologie di geoingegneria, altamente controverso e non dimostrato.
Aed Abu Amro, il ragazzo divenuto icona della “Grande marcia del ritorno” - facilmente identificabile dopo che il memorabile scatto di Mustafa Hassouna ha riempito i social e i mezzi di informazione di massa - è stato colpito da un cecchino israeliano durante la manifestazione del lunedì, quella che si svolge lungo la spiaggia a nord di Gaza per rivendicare la fine dell’assedio via mare, oltre che dell’assedio tout court.
Sarà una delle rivoluzioni tecnologiche più imponenti del nostro tempo e avrà effetti e ripercussioni sulla vita e sulla salute di miliardi di persone. Mi riferisco al “5G”: la nuovissima generazione di trasmissioni dati, che permetterà di connettere ad altissima velocità miliardi di dispositivi che oggi sono semplici elettrodomestici “passivi”. A breve gli oggetti dentro e fuori casa si trasformeranno in “esseri attivi”:
frigoriferi, tivù, radio, forni, perfino abiti e qualsiasi oggetto elettronico o meno. Secondo le previsioni, oltre 20 miliardi di dispositivi saranno interconnessi con la Rete entro il 2020. Attualmente sarebbero “solo” più o meno 6 miliardi. La connessione di quinta generazione renderà possibile lo sviluppo della telemedicina, dell’auto a guida autonoma e delle cosiddette città intelligenti, dove tutto è costantemente tenuto sotto controllo elettronico.
Gli esseri umani sono creature complicate. Siamo sia cooperativi che settari. Tendiamo a essere cooperativi all’interno di gruppi (ad es. un sindacato) mentre competiamo con gruppi esterni (ad esempio, una confederazione di imprese). Ma società complesse come la nostra ci costringono anche a cooperare con gruppi esterni – nei quartieri, nel lavoro e così via. Negli ecosistemi sociali, la selezione naturale favorisce la cooperazione. Inoltre, esiste una preferenza per i comportamenti etici, quindi la cooperazione e la condivisione sono qualità apprezzate nelle società umane. Ma cosa succede quando siamo obbligati da un sistema economico che ci vuole competitivi a tutti i livelli? Il risultato logico è il declino o il collasso della società.
“Signori, non siate tanto contenti della sconfitta (di Hitler). Perché anche se il mondo s'è desto e ha fermato il bastardo, la puttana che l’ha partorito è ancora viva”
Bertold Brecht
Jair “Messias” Bolsonaro è presidente del Brasile dopo essere riuscito, domenica scorsa, ad ottenere 57 milioni di voti. Anche se era prevedibile, il suo trionfo nella seconda tornata delle elezioni del paese più influente della regione non è meno allarmante. Il fascismo è arrivato per mezzo delle urne, e viene per restare. Un segnale di allerta continentale.
“Non volevamo continuare a flirtare con il comunismo e il socialismo, e con l’estremismo di sinistra” ha detto Bolsonaro appena il Tribunale Supremo Elettorale ha confermato che era stato eletto presidente del Brasile. Immediatamente ha ricevuto i saluti entusiasti del presidente argentino Mauricio Macri, il primo governante a festeggiare il trionfo del grottesco fascista: “Felicitazioni a Jair Bolsonaro per il trionfo in Brasile! Desidero che presto lavoriamo insieme per la relazione tra i nostri paesi e per il benessere di argentini e brasiliani”.
La ricerca rivela che un individuo vaccinato non solo può essere infettato dal morbillo, ma può anche diffonderlo ad altri che sono anch’essi vaccinati contro di questo – ma cercando di usare ciò per confutare che la somministrazione di due dosi di vaccino anti-MPR sia “efficace al 97%”, come ampiamente affermano.
Uno degli errori fondamentali nel considerare l’efficacia del vaccino contro il morbillo sta nel pensare che il ricevere il vaccino anti-morbillo-parotite-rosolia (MPR) equivalga all’immunità contro tali virus. Infatti, è comunemente richiesto dalle organizzazioni sanitarie, come i CDC, di inoculare due dosi del vaccino anti-MPR poiché solo così “efficace nel prevenire il morbillo nel 97% dei casi”, nonostante un corpo voluminoso di prove contraddittorie da epidemiologia ed esperienza clinica.
Questo pensiero erroneo ha indotto l’opinione pubblica, i media e il governo ad attribuire l’origine dei focolai di morbillo, come quello riportato a Disney nel 2015(e che ha portato alla SB277 quello stesso anno, spogliando lo Stato della California del diritto alle esenzioni vaccinali, tranne quelle ‘mediche’), ai non vaccinati, anche se il 18% dei casi di morbillo si è verificato in coloro che erano stati vaccinati contro di esso e difficilmente la doppia dose del vaccino ha confermato questa “efficacia del 97%”.
L'intervista all'ex detenuto sopravvissuto alla dittatura argentina Per cambiare il futuro, dobbiamo conoscere il passato e agire nel nostro presente. Quale futuro, quale passato e quale presente? Centinaia di migliaia di giovani sono destinati a un futuro nefasto. E’ il prodotto di una società morbosa, fomentata allo scopo di distruggere l’ avvenire di ogni giovane, della vita. Ma... perché? Possiamo rispondere rivedendo il passato, chiedendoci se stiamo facendo qualcosa per ottenere un risultato diverso da questo.
Nel decennio degli anni Settanta, l’America Latina ha vissuto diversi colpi di Stato. Uno dei sopravvissuti, Mario Villani, ex detenuto scomparso durante la dittatura argentina, ha rilasciato un'intervista al nostro movimento culturale Our Voice. Questa volta, le nostre intenzioni non sono quelle di conoscere la sua storia, che traspare dal libro, ma riflettere insieme su alcune delle sue risposte.
Più di 1000 auto, custodite in un parcheggio a cielo aperto di Savona, sono andate a fuoco durante il temporale che ha investito la Liguria nei giorni scorsi. Il video che le ritrae è allucinante, surreale. Sembra di vedere un parcheggio di auto in miniatura che è stato incenerito con un lanciafiamme.
La “primavera del socialismo” dell’America Latina è al termine. Dopo oltre un decennio di Presidenti progressisti socialisti che anteponevano le persone al clientelismo, gli oligarchi dell’America latina, attraverso la prevaricazione dei tribunali, dei parlamenti e dei sistemi elettorali, hanno messo dei caudillos in carica in tutta la regione. A differenza del passato, quando i generali locali, con un cenno del capo dalla base locale della CIA, chiamavano i carri armati e le truppe per cacciare i Presidenti eletti democraticamente, i leader fascisti di oggi hanno scoperto che i social media, associati a giudici e legislatori corrotti, può mettere in scena quelli che sono, essenzialmente, “colpi di stato costituzionali” soft.
La primavera del socialismo in America Latina ha visto molte nazioni adottare politiche estere indipendenti, esenti dai dettami provenienti da Washington. Con gli Stati Uniti impaludati nei pantani [delle operazioni] militari in Afghanistan e in Iraq, l’America Latina si è liberata dalle catene politiche, finanziarie e militari che la legavano a Washington.
“Dispaccio n°40 del 27.09.1929, Casellario Politico Centrale (Roma). Dall’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires al Ministero dell’Interno (Roma): Il responsabile Gazzera informa che l’avvocato sovversivo Carmine Cesare Grossi, con data 25.06 dell’anno in corso, si è recato a Montevideo insieme all’anarchico Tognetti per un giro di conferenze contro il governo nazionale. Grossi è pericolosissimo. Bisogna rinforzare la vigilanza.” Nel 1926 il fascismo del regime di Mussolini attanagliava Napoli; un male che, molto al di là dell’Italia, minacciava di trasmettersi come la peste per la maggior parte del mondo e andava combattuto con determinazione. Gli attacchi commessi dalle “camicie nere” del fascio arrivarono a tal punto che Carmine Cesare Grossi, nato il 21 maggio del 1887 e nonostante la sua giovane età fosse già un prestigioso avvocato penalista di Napoli, fu costretto ad abbandonare l’Italia per esiliarsi in Argentina con tutta la sua famiglia: la sua compagna, Maria Olandese, e i suoi figli Renato, Ada e Aurelio ancora piccoli. Tanto Cesare (tutti lo chiamavano col suo secondo nome) che Maria erano socialisti puri, nel senso di socialisti utopici, e poi socialisti libertari.
CDC ammette che 98 milioni di americani hanno ricevuto il vaccino contro la polio in un intervallo di 8 anni quando era contaminato dal Simian virus 40 (SV40), un virus a DNA che ha il potenziale di causare il cancro.
Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) ha rimosso rapidamente una pagina dal loro sito web, che è stata memorizzata nella cache da noi salvata, dove ammetteva che più di 98 milioni di americani hanno ricevuto una o più dosi di vaccino contro la polio in un periodo di 8 annidal 1955 al 1963, quando una parte del vaccino era stato contaminato da un cancro che provoca il Poliomavirus chiamato SV40.
È stato stimato che 10-30 milioni di americani potrebbero aver ricevuto una dose contaminata da SV40 nel vaccino.