19 marzo 2018
Lettera aperta di sostegno alla mediazione per la pace in Venezuela e in opposizione alle sanzioni
Lettera inviata da oltre 150 personalità di Stati Uniti e Canada al Senato e al Congresso degli Stati Uniti e al Parlamento canadese.
Chiediamo ai governi degli Stati Uniti e del Canada di desistere immediatamente dalle loro sanzioni illegali* contro il Venezuela e di sostenere gli sforzi di mediazione tra il governo venezuelano e i settori nonviolenti dell'opposizione politica.
Noi, le organizzazioni e gli individui sotto firmatari di Stati Uniti e Canada, sosteniamo relazioni emisferiche basate sul rispetto reciproco e sulla sovranità di tutti i popoli delle Americhe. Siamo profondamente preoccupati per l'imposizione di sanzioni illegali, i cui effetti ricadono soprattutto sui settori più emarginati e poveri della società, per imporre un cambiamento politico ed economico in una democrazia sorella.
Le indagini in Venezuela mostrano che la stragrande maggioranza dei venezuelani si oppone alle sanzioni, indipendentemente dalla loro opinione sul governo di Maduro.
18 marzo 2018
The MORO Files
1) Aldo Moro il Politico
Aldo Moro è stato uno dei politici più importanti del nostro paese. Da Presidente del Consiglio ha istituito la scuola media obbligatoria, ha fatto costruire autostrade, è stato l’unico ad aver stampato moneta sovrana senza passare dalla Banca d’Italia. Poi si è messo in testa di realizzare la “democrazia compiuta” e qui sono cominciati i guai…
Aldo Moro è stato uno dei politici più importanti del nostro paese. Da Presidente del Consiglio ha istituito la scuola media obbligatoria, ha fatto costruire autostrade, è stato l’unico ad aver stampato moneta sovrana senza passare dalla Banca d’Italia. Poi si è messo in testa di realizzare la “democrazia compiuta” e qui sono cominciati i guai…
Le foto inedite di Aldo Moro con Pecorelli e Mattarella: tre delitti mai chiariti
Gli scatti mai visti di tre uomini che condivideranno lo stesso tragico destino. Moro ucciso nel '78, Pecorelli nel '79, Mattarella nel 1980. Queste straordinarie immagini sono conservate nel centro documentazione Sandro Flamigni.
16 marzo 2018
Condanniamo l'omicidio della femminista Marielle Franco in Brasile
DAWN esprime il suo ripudio contro l'omicidio di Marielle Franco, una femminista nera, consigliera di Rio de Janeiro, che aveva denunciato gli abusi e la repressione poliziesca nelle favelas di Rio di fronte al crescente processo di militarizzazione. Chiediamo verità e giustizia!
Marielle Franco, una sociologa di 38 anni, consigliera di Rio de Janeiro e attivista dei diritti delle donne afro-discendenti e delle popolazioni emarginate del suo territorio, è stata assassinata ieri sera mentre tornava da un'attività di supporto per le donne brasiliane.
Marielle Franco, una sociologa di 38 anni, consigliera di Rio de Janeiro e attivista dei diritti delle donne afro-discendenti e delle popolazioni emarginate del suo territorio, è stata assassinata ieri sera mentre tornava da un'attività di supporto per le donne brasiliane.
15 marzo 2018
L’americanizzazione della $alute
Enti e associazioni lanciano l'allarme per una sanità nazionale sempre più al collasso. Ecco i motivi – privati – di una scelta – pubblica – scellerata.
Ma vediamo qualche dato. Secondo la Federazione italiana dei medici di medicina generale già nei prossimi 5 anni 14 milioni di cittadini potrebbero rimanere senza medico di famiglia. Motivo? Andranno in pensione più di 45mila dottori del Servizio sanitario nazionale (SSN) senza che sia stata definita una politica di assunzioni per controbilanciare il “buco”.
"Ci siamo illusi che la gente si rassegnasse a un welfare smontato a piccole dosi, un ticket in più, un asilo in meno, una coda più lunga… Ma alla fine la mancanza di tutele nel bisogno scatena un fortissimo senso di ingiustizia e paura che porta verso forze capaci di predicare un generico cambiamento radicale».Così Romano Prodi rispondeva quasi un anno fa in un’intervista su Repubblica. Un’indiretta ammissione di colpa di una classe politica che, per scelte thatcheriane, ha tagliato e continua a tagliare i fondi di un servizio essenziale come quello sanitario, che oggi sta trasformandosi sempre più in privato.
Ma vediamo qualche dato. Secondo la Federazione italiana dei medici di medicina generale già nei prossimi 5 anni 14 milioni di cittadini potrebbero rimanere senza medico di famiglia. Motivo? Andranno in pensione più di 45mila dottori del Servizio sanitario nazionale (SSN) senza che sia stata definita una politica di assunzioni per controbilanciare il “buco”.
14 marzo 2018
Salviamo la vita delle api!
L’industria chimica è in guerra con la natura. Le sostanze neonicotinoidi sono le più pericolose fabbricate dall’uomo. In agricoltura con questi veleni si eliminano, oltre alle piaghe, anche innumerevoli insetti benefici come le api. Per favore chiedetene la proibizione.
CA: Tribunale Europeo, Unione Europea, Governo Italiano
CA: Tribunale Europeo, Unione Europea, Governo Italiano
Le api hanno bisogno del nostro aiuto. Proibite i pericolosi insetticidi neuroattivi per l’agricoltura.
Le multinazionali chimiche BASF, Dow e Syngenta producono insetticidi altamente pericolosi di uso agricolo. I così chiamati neonicotinoidi eliminano tutti gli insetti incluse le api e bombi. Anche Monsanto e Dupond vendono sementi trattate con queste sostanze. Hanno assassinato Aldo Moro, Salvador Allende, Olof Palmer... La democrazia ha vinto!
Lo stato è innocente, La NATO non c'entra...
Noi massocapitalisti della NATO esportiamo e importiamo troppa democrazia, bombardando i civili in Europa e nel mondo a scopo didattico, per permettere alle donne di non portare il chador in Afghanistan, ai nazisti di andare al potere in Polonia e Ukraina, ai fascisti di ammazzare i comunisti Kurdi in Turchia, ai ras di Egitto e Libia di far fuori i sindacalisti, all’Arabia Saudita di dare all’Isis armi italiane. Esportiamo e importiamo troppa democrazia, e forse il mondo sarebbe più sano se noi ne esportassimo un po’ di meno.
Ma non bisogna dirlo, non è Politically Correct, che la NATO ha esportato “Democrazia” anche nel nostro paese, con le stragi e gli omicidi mirati della strategia della tensione, prima e dopo il muro. Anzi, dopo il crollo del Muro gli appetiti americani sono cresciuti, e hanno ordinato alla nostra classe dirigente di quintuplicare le spese militari, mentre vengono impiantati altri missili con testate nucleari scavalcando il nostro Parlamento e stracciando la nostra Costituzione.
12 marzo 2018
Un operatore aeroportuale denuncia le scie chimiche
Intervista a Enrico Gianini, l'operatore Aeroportuale di Malpensa che vuota il sacco e denuncia l'irrorazione di SCIE CHIMICHE. Contenuto non ricaricabile, riservato a TViVO.
Un'accusa unica e, potete immaginare quanto coraggiosa da parte di un addetto ai lavori contro la Geoingegneria clandestina.
L'attenzione dei Servizi Segreti è altissima per nascondere il crimine più massiccio che la storia umana ancora si rifiuta di testimoniare. Il mondo è governato da ombre ma, fortunatamente, illuminato qua e là da esseri che brillano di una luce particolare. Costoro andiamo cercando, costoro vi proponiamo. A te decidere se affacciarti alla luce o all'ombra.
L'attenzione dei Servizi Segreti è altissima per nascondere il crimine più massiccio che la storia umana ancora si rifiuta di testimoniare. Il mondo è governato da ombre ma, fortunatamente, illuminato qua e là da esseri che brillano di una luce particolare. Costoro andiamo cercando, costoro vi proponiamo. A te decidere se affacciarti alla luce o all'ombra.
11 marzo 2018
Militari, uranio e vaccini: la relazione integrale della Commissione parlamentare d'inchiesta
Approvata con dieci voti a favore e due contrari la relazione finale della Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito. Gli esperti ascoltati hanno riconosciuto il nesso tra esposizione all'uranio impoverito e tumori. E si parla anche dei vaccini somministrati ai militari.
Ciò che emerge dalla relazione risulta imbarazzante per il governo e i vertici militari nazionali. Nel documento si dice che le criticità “hanno contribuito a seminare morti e malattie“, mentre dai vertici la risposta è stata il “negazionismo”, al quale si aggiungono gli “assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo” che hanno ingenerato il dilagare “tra le vittime e i loro parenti” di uno “sconfortante senso di giustizia negata”. Ma lo Stato Maggiore della Difesa ha subito replicato: “Inaccettabili accuse”.
Ciò che emerge dalla relazione risulta imbarazzante per il governo e i vertici militari nazionali. Nel documento si dice che le criticità “hanno contribuito a seminare morti e malattie“, mentre dai vertici la risposta è stata il “negazionismo”, al quale si aggiungono gli “assordanti silenzi generalmente mantenuti dalle Autorità di Governo” che hanno ingenerato il dilagare “tra le vittime e i loro parenti” di uno “sconfortante senso di giustizia negata”. Ma lo Stato Maggiore della Difesa ha subito replicato: “Inaccettabili accuse”.
In fondo all'articolo è scaricabile la relazione integrale della Commissione, di cui riportiamo qui di seguito alcuni stralci particolarmente significativi.
9 marzo 2018
A San Francisco dei passanti scassano delle auto a guida autonoma
"L'Intelligenza Artificiale ci ucciderà tutti!" |
Immesse in circolazione in California da settembre 2012, le auto autonome sono state progettate per proteggere le strade americane. Il paese sta vivendo un preoccupante aumento del numero di vittime della strada negli ultimi anni: più del 21,5% in tre anni. Il risolutore tecnologico applicato alla sicurezza stradale promette di salvare molte vite riducendo un importante fattore di rischio: quello umano.
Tuttavia, a San Francisco, alcuni abitanti esprimono la loro ostilità verso queste macchine senza conducente. Un rapporto del Department of Motor Vehicles della California, pubblicato da The Los Angeles Times, spiega che un terzo degli incidenti che coinvolgono automobili autonome sono stati deliberatamente innescati dall'uomo.
Catalogna: Prigionieri ed Esuli
E' una storia che andrà per le lunghe. Chi pensava che la crisi catalana fosse risolta con l'art. 155 e un'elezione si era sbagliato. Inoltre, il magistrato della Corte Suprema, Pablo Llarena, ritiene che la causa generale contro il movimento indipendentista sia molto complessa e ha deciso di estendere il periodo di indagine per oltre un anno. I prigionieri politici, Junqueras, Forn e i due Jordis rimarranno in ostaggio per mesi e mesi. Gli esuli dovranno rimanere tali se non vogliono essere detenuti, e la situazione politica non sarà normale finché la spada di Damocle del 155 rimarrà in vigore e minacciosa e il governo del PP e i giudici, vogliono continuare a determinare la politica in Catalogna. Ora che Puigdemont ha deciso di non essere il candidato, il governo e i giudici stanno studiando come impedire a Jordi Sánchez di esserlo, imprigionato a Soto del Real. Il professor Javier Pérez Royo ha già denunciato che questo non può che essere definito una prevaricazione contro la democrazia.
8 marzo 2018
Blitz sul mare sardo: Macron scippa le acque del Nord Sardegna
Nel silenzio più assoluto di Governo e Regione le Prefetture francesi avviano ufficialmente il passaggio del mare sardo alla Francia.
Le procedure scadono il 25 marzo pronti alla mobilitazioni per bloccare questo nuovo assalto.
Le procedure scadono il 25 marzo pronti alla mobilitazioni per bloccare questo nuovo assalto.
“Un blitz francese in piena regola per scippare il mare sardo cambiando confini e governo del mare. Con un’operazione degna di una guerra fredda il governo francese di Macron, attraverso il ministro del Mare, ha emanato un decreto che punta all’annessione di porzioni di acque internazionali direttamente connesse con il mare sardo.
L’operazione è analoga a quella di due anni fa, scongiurata dopo una grande mobilitazione e ad una incisiva azione parlamentare. Questa volta, però, il governo francese sceglie la strada subdola di fare tutto in casa, avviando una procedura amministrativa che troverà l’Italia spiazzata davanti al contesto europeo. Il Ministero del Mare di Macron ha, infatti, avviato una procedura richiesta dai trattati europei per il governo delle politiche della pesca e delle zone economiche speciali. Dunque i francesi, con atti e decreti, stanno precostituendo con il silenzio, complice o colpevole, del governo italiano tutti i presupposti per appropriarsi di immense e pescosissime porzioni di acque internazionali a ridosso della Sardegna.
7 marzo 2018
La militarizzazione dell'Unione €uropea mina la pace e la sicurezza
Questo processo di militarizzazione - sebbene faccia parte di una complessa relazione che include la collaborazione e la rivalità tra Stati Uniti e maggiori potenze europee - è confluito e determinato nel quadro della NATO, con l'UE come pilastro europeo di questo blocco politico-militare.
6 marzo 2018
Venezuela, l’intervento illegale
"Gli Stati Uniti sembrano destinati a tormentare l'America con miserie in nome della libertà",
il liberatore Simón Bolívar
Gli Stati Uniti vogliono fare accettare un intervento contro il Venezuela con la complicità del cosiddetto “Gruppo di Lima”, composto da 12 Paesi, ossia meno della metà dei membri dell’OSA (Organizzazione degli Stati Americani). Tra i dodici figura, vergognosamente, Panama. È un’iniziativa illegittima e impossibile che vìola scandalosamente la Carta dell’OSA, la Carta dell’ONU e il Diritto Internazionale.La violazione collettiva del Diritto Internazionale è una sommatoria di azioni illecite, che dura da decenni, da quando in Venezuela è arrivato al potere Hugo Chávez e gli Stati Uniti hanno cominciato a perdere privilegi, prebende e vantaggi petroliferi.
Illegalità di un intervento in Venezuela in virtù della carta dell’OSA
5 marzo 2018
USA: Stati Uniti di Armi
La prima volta che ho sparato con una pistola avevo 15 anni. Mia madre mi portò in un poligono di tiro per imparare e fare pratica di come sparare con una pistola. Il suo motivo era l'autodifesa. Essendo una donna minuta, voleva insegnarmi a difendermi da qualsiasi aggressore. Certo, le armi non sfuggono alle mie ossessioni (confesso di avere il difetto di appassionarmi di concentrarmi intensamente sull'argomento fino a esaurirlo). Per diversi anni ho continuato ad addestrarmi, anche se non ho mai acquistato un'arma negli Stati Uniti.
Ho sempre usato le pistole e le semi-automatiche da 9 mm che erano disponibili nel poligono di tiro. Non sono mai diventata membro della National Rifle Association (NRA), né mi sono associata a persone armate. Sono contraria alla caccia, perché amo gli animali e sono vegetariana da quando avevo 14 anni. Per me, il diritto di avere armi, o di saperle usare, era una questione di autodifesa. Autodifesa come donna e autodifesa come cittadina contro potenziali aggressori: che siano criminali o autorità che abusano del loro potere.
Ho sempre usato le pistole e le semi-automatiche da 9 mm che erano disponibili nel poligono di tiro. Non sono mai diventata membro della National Rifle Association (NRA), né mi sono associata a persone armate. Sono contraria alla caccia, perché amo gli animali e sono vegetariana da quando avevo 14 anni. Per me, il diritto di avere armi, o di saperle usare, era una questione di autodifesa. Autodifesa come donna e autodifesa come cittadina contro potenziali aggressori: che siano criminali o autorità che abusano del loro potere.
In ricordo di Hugo Chavez
Hugo Chavez è la spiegazione del perché, in tutta l’America Latina, la parola socialismo ha ancora un profondo significato, mentre in Europa lo ha perduto quasi del tutto.
Questa spiegazione è, prima di tutto, nei numeri. Nei circa 20 anni in cui Chavez fu al potere in Venezuela, con alterne vicende, quel paese si portò al primo posto del continente nella riduzione della povertà; la mortalità infantile fu dimezzata; la rivoluzione educativa fece del Venezuela uno dei paesi più alfabetizzati del Sud America. Un paese che ha meno disoccupazione di tutti gli altri; che ha un’assistenza sanitaria senza confronti (con l’aiuto di Cuba).
Questa spiegazione è, prima di tutto, nei numeri. Nei circa 20 anni in cui Chavez fu al potere in Venezuela, con alterne vicende, quel paese si portò al primo posto del continente nella riduzione della povertà; la mortalità infantile fu dimezzata; la rivoluzione educativa fece del Venezuela uno dei paesi più alfabetizzati del Sud America. Un paese che ha meno disoccupazione di tutti gli altri; che ha un’assistenza sanitaria senza confronti (con l’aiuto di Cuba).
E’ un elenco che si può estendere a tutte le sfere della vita venezuelana. Certo, tutto ha una sua spiegazione e le percentuali si comprendono solo se si tiene conto che il punto di partenza fu tremendamente basso. Ma, proprio per questo, proprio tenendo conto della disperazione sociale che Chavez trovò, si capisce la difficoltà e la grandezza dell’opera compiuta.
2 marzo 2018
"Con le bombe o con i cambi fissi"
Come costringere l’Italia a ridurre il suo debito pubblico, costi quel costi?
L’ossessione di Merkel e Macron emerge chiara, ancora una volta, dal documento firmato da quattordici economisti franco-tedeschi finanziati dal centro studi CEPR. Sergio Cesaratto, docente di “Politica Economica ed Economia dello Sviluppo” all’Università di Siena e ricercatore alla Sapienza, ci descrive l’ultima proposta di riforma dell’assetto europeo, un viaggio nel surreale che di nuovo non ha proprio nulla: “i mercati devono penalizzare i Paesi con alto debito pubblico, il surplus commerciale tedesco non crea danni e il problema della disoccupazione non esiste“.
L’ossessione di Merkel e Macron emerge chiara, ancora una volta, dal documento firmato da quattordici economisti franco-tedeschi finanziati dal centro studi CEPR. Sergio Cesaratto, docente di “Politica Economica ed Economia dello Sviluppo” all’Università di Siena e ricercatore alla Sapienza, ci descrive l’ultima proposta di riforma dell’assetto europeo, un viaggio nel surreale che di nuovo non ha proprio nulla: “i mercati devono penalizzare i Paesi con alto debito pubblico, il surplus commerciale tedesco non crea danni e il problema della disoccupazione non esiste“.
27 febbraio 2018
Il secolo del controllo delle masse
Poiché i settori popolari hanno traboccato i centri di reclusione e quindi neutralizzato le società disciplinari, il grande disordine sociale che ne è derivato ha spinto la ricerca di nuove forme per controllare grandi agglomerati umani al fine di recuperare la capacità di governarli. Senza di esso, qualsiasi sistema, e in particolare questo basato sullo sfruttamento e l'oppressione, sarebbe naufragato in un caos profondo.
Dagli anni che seguirono lo scoppio del 1968, questa ricerca è stata incessante. L'obiettivo è sostituire l'obsoleto panopticon*: uno strumento in grado di controllare le folle con la stessa efficienza del controllo individuale. Le tecnologie che sono state sviluppate negli ultimi anni, in particolare l'intelligenza artificiale, vanno in quella direzione. Non appaiono nuove tecnologie che facilitano il controllo; vengono sviluppate come priorità quelle che sono più adatte per il controllo di grandi masse. I risultati sono scioccanti e dobbiamo conoscerli per acquisire le capacità necessarie per neutralizzare questi dispositivi.
26 febbraio 2018
Il film Black Panther riapre il dibattito sulla carcerazione delle vere Pantere Nere
Quando è stato rilasciato dalla prigione nel 2014, Sekou Odinga si è sentito come se fosse appena sbarcato in un paese sconosciuto. Dopo aver trascorso 33 anni dietro le sbarre, l'ex leader del partito delle Black Panthers (Pantere Nere) ha dovuto confrontarsi con un paese che non ha riconosciuto, una strana tecnologia e nipoti che non aveva mai abbracciato.
Sebbene abbia festeggiato con la sua famiglia e i suoi sostenitori il fatto di essere ancora una volta un uomo libero, Odinga, 73 anni, ha continuato a pensare a tutti quei difensori dei diritti umani che non erano stati così fortunati: "Hai sempre la sensazione di non voler lasciare nessuno indietro".
I suoi sostenitori si sono incontrati lo scorso fine settimana davanti ai cinema di New York per fornire informazioni ai partecipanti alla premiere del film campione d'incassi Black Panther , sulle autentiche Black Panthers che difendevano le libertà dei neri negli anni Sessanta e Settanta. Alcuni di loro oggi in prigione hanno combattuto per decenni per ottenere la loro scarcerazione.
25 febbraio 2018
Sei Otto: memorie di un anno in rivoluzione (2) 21 febbraio 1968: il FNL vincerà!
Marines usamericani durante l'offensiva a Hue. Foto John Olson |
Questa offensiva, che durerà tre mesi, divenne un classico oggetto di studio di tutte le scuole di guerra, allo stesso modo della battaglia di Dien Bien Phu, durante la prima guerra d'Indocina. Questa offensiva era stata ampiamente preparata dai vertici politico-militari vietnamiti del Nord e del Sud ed era stata oggetto di accesi dibattiti tra le due linee che si scontravano ad Hanoi:
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