I giovani polacchi hanno vinto una battaglia contro i conservatori
Dopo la Brexit si parlerà di una “Polexit” per la Polonia, o direttamente di una “Estexit” per l’eventuale scissione tra i vecchi paesi membri dell’Unione europea e quelli nuovi dell’Europa centrale e orientale?
La decisione presa il 24 luglio dal presidente polacco Andrzej Duda di apporre il veto su due delle tre riforme del sistema giudiziario proposte dal governo di Varsavia e adottate dal parlamento, allontana per il momento questa minaccia. Si tratta però soltanto di una tregua, una battaglia vinta nella guerra dell’autoritarismo combattuta in seno stesso all’Unione europea.
Il presidente Duda, al quale fino a oggi nessuno aveva attribuito una simile forza di carattere, ha detto di essere stato colpito dalle parole di Irena Zofia Romaszewska, 77 anni, anziana intellettuale associata all’epopea di Solidarność nell’era comunista.
Una delle affermazioni che gli apologeti del capitalismo ripetono più spesso e che meno viene messa in discussione è quella che dice che esso è stato il sistema che più ricchezza e più progresso ha creato nella storia. Gli dobbiamo Internet, gli aerei, YouTube, i computers da cui scriviamo e tutti gli avanzamenti medici e le libertà sociali e individuali che ci troviamo oggi.
Il capitalismo non è il peggiore né il meno criminale dei sistemi che sono esistiti, ma questa interpretazione arrogante è, oltretutto, un sequestro che l’ignoranza fa alla storia.
In termini assoluti il capitalismo è il periodo (non il sistema) che ha prodotto più ricchezza nella storia. Questa verità sarebbe sufficiente se non considerassimo che è tanto ingannevole quanto, negli anni ’90, le parole di un ministro uruguayano che si inorgogliva del fatto che durante il suo governo si erano venduti più telefoni cellulari che nel resto della storia del paese.
L’arrivo dell’uomo sulla Luna non è stata una semplice conseguenza del capitalismo. Tanto per cominciare né le università pubbliche né quelle private sono, fondamentalmente, imprese capitaliste (eccetto alcuni – pochi – esempi, come per il fiasco della Trump University).
"Il popolo del Venezuela è il depositario del potere costituente originale, nell'esercizio di tale potere può convocare un'Assemblea Nazionale Costituente, al fine di trasformare lo stato, creare un nuovo ordinamento giuridico e redigere una nuova costituzione".Art. 347, Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Domenica prossima, in ognuno degli stati del paese caraibico, si terranno le elezioni per la formazione dell'Assemblea Costituente.E' il cosiddetto Potere Costituente Originario, che avrà il compito di portare avanti una nuova costituzione, migliorando quella del 1999 che ha adottato l'Eterno Comandante Hugo Chavez Frias.Vediamo di cosa si tratta.
Il 1° maggio, in concomitanza con un nuovo anniversario della Giornata Internazionale dei Lavoratori, nel contesto di un'escalation di violenza fascista effettuata dall'opposizione politica ed economica interna, che ha avuto inizio nel mese di aprile, il presidente Nicolás Maduro si è appellato al Potere Originario per discutere una nuova costituzione per superare i problemi che attraversa il Venezuela bolivariano.La chiamata si basa sull' Art. 348 della Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, e in conformità degli articoli 70, 236 comma 1 e 347 ejusdem, al fine di assicurare la pace nel paese di fronte alle situazioni sociali, economiche e politiche attuali, che minacciano internamente ed esternamente la Rivoluzione Bolivariana da fattori antidemocratici.Il popolo, come Potere Costituente Originario dovrà esprimere la sua volontà e garanzia di difesa delle conquiste sociali e dei diritti conquistati in questi 18 anni.
Compagni di organizzazioni popolari del continente e del mondo:
In questo momento in Venezuela si gioca gran parte del destino dell'America Latina e dei Caraibi. Per questo motivo tutta l'artiglieria dei settori conservatori - in particolare i media - è volto a legittimare il sostegno delle azioni terroristiche e a rendere invisibile il popolo chavista.Le dichiarazioni di Trump e del senatore americano Marco Rubio;la partecipazione del Segretario generale dell'OSA (OEA), Luis Almagro, a una riunione al Senato degli Stati Uniti, e il recente piano presentato dal portavoce della destra venezuelana MUD sono tutti segnali molto chiari: stanno preparando il terreno per una guerra civile generalizzata e prendere il potere politico con la forza.
Nel mezzo di questo assedio senza precedenti, il 30 luglio il popolo venezuelano andrà alle urne per eleggere la composizione dell'Assemblea Nazionale Costituente. In questo contesto, ci sembra indispensabile unificare i nostri sforzi di comunicazione per rendere visibile una voce diversa nell'opinione pubblica internazionale.
Sotto i nostri occhi è in corso uno dei più grandi esperimenti mai condotti al mondo su esseri umani, e il mondo tace. Il test è giunto al culmine e il mondo mostra disinteresse.Questo esperimento non è stato autorizzato da nessuna istituzione scientifica internazionale, la cui supervisione è invece necessaria secondo la Dichiarazione di Helsinki; lo scopo è di indagare il comportamento umano in situazioni di stress e deprivazione estremi. DiGideon Levy جدعون ليفي גדעון לוי
Il gruppo sperimentale non comprende pochi individui, non dozzine o centinaia, migliaia o decine di migliaia, centinaia di migliaia di persone: la popolazione sotto esperimento conta almeno due milioni di esseri umani.
Ad oggi, hanno sostenuto egregiamente la prova. La pentola a pressione in cui sono confinati non è ancora esplosa, sebbene sia evidente qualche turbolenza al suo interno. La striscia di Gaza è tenuta sotto osservazione per vedere quando e come, infine, esploderà. Sembra sia solo questione di tempo. Per Israele, l’Autorità palestinese e l’Egitto si presenta così: cosa accade a due milioni di esseri umani quando si sottrae loro la corrente elettrica per quasi tutte le ore del giorno e della notte? Cosa succede in inverno, in primavera e soprattutto adesso, nella mostruosa calura dell’estate mediorientale?
"Domani si chiude una campagna elettorale che ha rimesso in moto le energie più feconde della società venezuelana"“Incontriamoci per evitare la catastrofe”. Dalla cerimonia per la nascita di Simon Bolivar che ha aperto la settimana storico-culturale per i 450 anni di Caracas, il presidente Nicolas Maduro rivolge un appello solenne all'opposizione.
Sul palco, i vertici del governo e delle Forze Armate. Gesti, discorsi e messaggi vertono sull'indipendenza e sulla determinazione a difenderla in un momento particolarmente delicato per la Repubblica bolivariana. “Non siamo più ai tempi del colonialismo”, dice ancora Maduro denunciando che “la Cia prepara un golpe in Venezuela con la complicità del Messico e della Colombia” e chiedendo ai due governi latinoamericani di esprimersi in merito.
L'assalto alla televisione statale VTV da parte di gruppi violenti intenzionati a bruciare la sede del canale, ha registrato una novità rilevante. Tra i "pacifici manifestanti" che mandano in deliquio la platea internazionale, spiccava un soggetto armato di fucile AR15. E' stato identificato comeDemian Bustillo, proprietario di una boutique in un famoso centro commerciale della capitale venezuelana. Che avrebbero commentato in Italia se un gruppo analogo avesse assaltato la sede centrale della RAI?
Mercoledì prossimo, il governo italiano si appresta a lanciare una bolla di scomunica, per unirsi al concerto che è sotto la battuta del direttore d'orchestra Trump, con i tenori anglosassoni del Canadà e Gran Bretagna, e con il baritono Merkel. Non è comprensibile la condotta di Casini che ha piegato la Commissione esteri a una inconsistente "diplomazia palazzinara", in sintonia con le finalità familiari e quelle del micro-rackett di Alfano.
Diciamolo francamente: “La piramide dell’odio” ovvero la Commissione “Jo Cox” su fenomeni di odio, intolleranza, xenofobia e razzismo, voluta dalla Boldrini e che ha coinvolto ben 26 persone tra deputati ed esperti a vario titolo, è un falso ideologico. O, detto più, semplicemente un’operazione di bassa e soprattutto pericolosa propaganda.
Sì, pericolosa.
Già il titolo è fuorviante. Le commissioni, quelle serie, espongono le proprie conclusioni alla fine di una dotta e spassionata analisi, in questo caso, invece si urla una denuncia forte e scioccante. Quel titolo “la piramide dell’odio” antepone il giudizio all’analisi, pone sulla difensiva il lettore, lo colpevolizza a prescindere. E’ un’operazione, spinta, di spin a cui un’istituzione come la Camera dei deputati non dovrebbe mai prestarsi, Ma, si sa, con la Boldrini, tutto diventa relativo. Anche i contenuti di un rapporto che ha richiesto un anno di lavori.
«In una giornata come oggi nel 1944 si concludeva la Conferenza Economica di Bretton Woods (USA), in cui furono istituiti il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Queste organizzazioni hanno dettato il destino economico della Bolivia e del mondo. Oggi possiamo di affermare di possedere totale indipendenza da loro», questo il tweet del presidente della Bolivia, Evo Morales, dove il leader sudamericano evidenzia la totale indipendenza del suo governo da queste organizzazioni internazionali che hanno giocato un ruolo nefasto in passato per la Bolivia.
Morales ha inoltre affermato che prima dell’avvento del suo governo, in Bolivia queste agenzie avevano degli uffici presso la sede del governo e partecipavano alle riunioni.
Le rivolte somigliano sempre più ad una guerriglia. La polizia spara proiettili di gomma, bombole di gas lacrimogeno e talvolta proiettili veri e propri contro la folla; le orde sempre più irrequiete rispondono con fionde letali, mortai fatti in casa e bombe Molotov.
Questa settimana, sette membri della Guardia Nazionale sono rimasti feriti a Caracas da una bomba esplosa sul ciglio della strada, mentre loro erano in moto.
L’opposizione consta di gruppi sciolti di giovani che hanno nomi come i Templari, i Guerrieri e gli Arcadi. Collettivamente, sono conosciuti come la Chamos de la Resistencia o, traducendo approssimativamente, la Giovane Resistenza.
Avviso importante per i lettori. Nell'articolo pubblicato su Blasting News, è stato inserito un link ad un'articolo che parla (senza nessuna fonte!) di "chavisti armati che seminano il terrore in Venezuela". Tengo molto a precisare che non ho inserito io quel link e che ieri (19 lug) ho chiesto ben due volte che fosse rimosso, oppure che fosse cancellato il mio articolo dal sito, fino a questo momento nessuno mi ha risposto e nulla è cambiato. Alba Canelli
Nessun esodo 'biblico' verso le urne, ma qualche miracolo sì: moltiplicazione dei voti, elettori di 10 anni e adulti che si recano alle urne 17 volte. Il#referendumindetto dall'opposizione, tenutosi domenica 16 luglio, si è concluso nel caos più totale. Tra i tanti dubbi, l'unica certezza è che per il MUD (Mesa de la Unidad Democratica) la matematica è un'opinione, e che qualsiasi controllo e nuovo conteggio dei voti è impossibile.
Dopo il rimbalzo di cifre e dichiarazioni incongruenti, i dubbi sul plebiscito sono venuti persino ai simpatizzanti e sostenitori dell'opposizione a Nicolas Maduro: perché bruciare pubblicamente i registri dei votanti? Cos'ha da nascondere l'opposizione borghese venezuelana?Può sembrare incredibile e senza senso, ma è proprio quello che è successo: dopo il referendum sono stati bruciati i registri dove erano segnati tutti i partecipanti al voto ed ora, dopo varie incongruenze, non è più possibile effettuare alcun controllo. Leggi tutto...
La sinistra greca del governo di SYRIZA è il più grande sostenitore delle guerre imperialiste della NATO
Il potenziamento geo-strategico della #Grecia perseguito dai precedenti governi di Nuova Democrazia e PASOK continua con il governo SIRYZA-AN.EL. (Greci Indipendenti, partito politico greco di destra) che si è dimostrato il migliore alunno della #Nato. Sin dalla sua nascita nel gennaio 2015, l'alleanza governativa tra il partito socialdemocratico SYRIZA e il partito nazionalista AN.EL si è allineata ai piani pericolosi degli obiettivi imperialisti e di un neoliberismo oramai a briglie sciolte. Sono un esempio le tonnellate di rifiuti presenti nelle strade greche le scorse settimane, a causa dello sciopero dei netturbini (29 giugno) che lottano contro la decisione del governo di licenziare 10.000 lavoratori, nell'ambito di una privatizzazione selvaggia del settore. Sappiamo bene quanto il capitalismo sia strettamente legato alla guerra, così come le guerre imperialiste lo sono alla NATO. Ed è proprio in questo ambito che il partito SYRIZA da il meglio di sé, contraddicendo tutte le dichiarazioni contro la NATO dei suoi esordi. Di seguito qualche esempio di dichiarazioni fatte da esponenti del partito.
In Venezuela riappare il pilota che ha bombardato la Corte Suprema di Giustizia e il Ministero degli Interni. Il latitante responsabile dell'attacco terroristico alla Corte Suprema del #Venezuela e al Ministero degli Interni, è apparso in Altamira, l'epicentro delle proteste dell'opposizione a Caracas. Si tratta di Oscar Perez, il pilota che lo scorso 27 giugno ha perpetrato gli attacchi contro la sede del Governo in Venezuela. Per tale attentato Perez dovrebbe essere ricercato dall'Interpol, ma evidentemente può permettersi di girare liberamente per Caracas e rilasciare interviste al canale spagnolo TVE, come è successo il 5 luglio. L'ex ispettore aggregato della polizia venezuelana, la sera del 27 giugno ha rubato un elicottero di stato dalla base aerea Generalissimo Francisco Miranda, nota come "La Carlota", ha gettato 4 bombe presso la Corte Suprema dove era in sessione la Corte Costituente, poco prima invece aveva sparato 15 colpi preso la sede del Ministero degli Interni e della Giustizia, come riferito dal governo venezuelano. Leggi tutto...
Di fronte ai continui massacri di esseri umani perpetrati negli ultimi anni attraverso attentati in Asia, Africa, Nord America ed Europa, si dovrebbe cominciare a porre pubblicamente alcune domande semplici ma fondamentali.
Sanno le nostre società, ad esempio, che i Fratelli Musulmani furono creati per volere dell'impero britannico per assicurare il suo dominio in Egitto e nell'Asia Occidentale (quello che è stato chiamato “Medio Oriente”)? Che esso ha creato divisioni e in tal modo ha cercato di far fronte ai progetti sovranisti, laici e di sinistra che si erano sollevati contro la sua dominazione? Per caso qualcuno ha informato la nostra gente che Al-Qaeda fu creata alla fine degli anni 70 dagli Stati Uniti per rovesciare il legittimo governo afghano? Questo governo aveva avviato una politica economica di inclusione delle diverse classi popolari, un ampio programma di alfabetizzazione e anche una riforma agraria. Aveva ottenuto che migliaia di donne potessero frequentare l'università e che occupassero funzioni e cariche pubbliche. I talebani USA hanno messo fine a tutto ciò. La desolazione della situazione sociale di oggi in Afghanistan ci viene mostrata solo in parte dai nostri telegiornali. Dell'inferno che stanno vivendo le donne, solo una piccola parte.
Cosa poteva aver ricevuto lo scrittore di così scottante? Quei documenti così compromettenti su un notabile Dc non sono più tra le sue carte.
Dario Bellezza, Graziano Verzotto e Antonio Pinna sono persone che nulla hanno mai avuto in comune: il poeta Bellezza è morto di Aids nel 1996; del democristiano Verzotto ricorderemo i temerari rapporti d'alto lignaggio mafioso con Michele Sindona e il boss Giuseppe Di Cristina (col primo condivise i “fondi neri” dell'Ente minerario siciliano; dell'altro fu “compare” e testimone di nozze). Quanto a Pinna, era un abilissimo driver romano al servizio negli anni Settanta del Clan dei marsigliesi.
Non si possono dunque immaginare figure tanto diverse nel sostenere la stessa cosa: il recupero di uno scottante dossier arrivato a Pier Paolo Pasolini su un autorevolissimo politico democristiano che starebbe a motivo della morte dello scrittore.
Quando da giornalista in erba mi recai per la prima volta in Palestina negli anni ’60, alloggiai in un kibbutz. Le persone che incontrai erano instancabili, spiritose e si autodefinivano socialiste. Mi piacevano.
Una sera a cena chiesi di chi fossero le sagome di persone che vedevo in lontananza, oltre il nostro perimetro. “Arabi”, dissero, “nomadi”. Le parole erano quasi sputate fuori. Israele, dicevano intendendo la Palestina, era stato per lo più una terra desolata e uno dei grandi progetti dell’iniziativa sionista era stata quella di trasformare in zona verde il deserto.
Usarono come esempio il raccolto di arance di Jaffa, esportate in tutto il mondo, quale trionfo sulla natura e sulla noncuranza umana.
Era la prima bugia. La maggior parte degli aranceti e dei vigneti appartenevano ai palestinesi che avevano lavorato il suolo ed esportato le arance e le uve in Europa fin dal XVIII secolo. L’ex città palestinese di Jaffa era conosciuta dai suoi abitanti precedenti come “la casa delle arance tristi”.
Intervenendo al seminario "Il ritorno di Gramsci" organizzato dalla FSJEG (Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Management) di Yenduba e la Fondazione Rosa Luxemburg per commemorare il 80° anniversario della scomparsa del pensatore italiano; seminario svoltosi a Tunisi il 29 marzo 2017. Ho mantenuto il tono della presentazione orale.
Ho scoperto Gramsci nel 1979 a Roma. A Parigi, dove vivevo prima, avevo letto alcuni testi tradotti del suo periodo torinese, che mi avevano lasciato insoddisfatto. Sapevo che il suo capolavoro era Quaderni del Carcere, ma non era stato ancora tradotto in francese. Stabilito in Italia, dopo pochi mesi di apprendimento della lingua del paese, acquistai Quaderni del carcere e iniziai a studiarli.
Non avevo mai incontrato niente di simile nella letteratura marxista che fino ad allora aveva strutturato la parte essenziale della mia formazione politica, né nella forma - l'opera è una successione di frammenti più o meno lunghi in diverse migliaia di pagine - né nella sostanza. Dopo i primi momenti di straniamento, sono stato letteralmente affascinato dall'ampiezza, la potenza e la novità radicale del pensiero che mi si presentava.
La ripresa nell’Eurozona è finalmente arrivata, dicono gli indicatori occupazionali di Eurostat. Peccato che più che di ripresa dell’occupazione si dovrebbe parlare di sotto-occupazione e lavoro precario, evidenzia il Financial Times, osservando come ciò sia particolarmente vero per i paesi mediterranei. A fronte di una moderata vivacità economica, che la BCE monitora nella speranza di poter avviare la riduzione del quantitative easing (cioè dell’acquisto di titoli di Stato), rimangono forti timori che il mercato del lavoro abbia subito cicatrici indelebili, con perdita di competenze e molte persone ritirate definitivamente dalla forza lavoro, e che la domanda sia ancora troppo debole perché le imprese asdumano il rischio di assumere personale a tempo pieno con contratti a tempo indeterminato Alexandru è uno dei più fortunati. 24-enne, emigrato in Italia dalla Romania all’età di 12 anni, recentemente si è garantito un lavoro con contratto a tempo indeterminato come stampatore in una tipografia in una piccola città vicino a Milano.
Questo è il documento inviato al Senato della Repubblica da Stefano Montanari e Nino Ferri, rispettivamente consulente scientifico e presidente di Vitalmicroscopio. A parte il fatto che probabilmente nessun senatore lo leggerà mai per intero, ma mi sembra un ottimo documento in grado di riassumere al meglio la attuale problematica dei vaccini. (Qui l'originale, completo di grafici) MANCANZA CRONICA DI DATI OGGETTIVI SUI VACCINI