"Scusateci, i proprietari di questa casa non possono più ospitare nessuno, ci siamo appena trasferiti in Paradiso"...
Questo è quello che c'è scritto sul tetto distrutto di questa casa.
Questa casa è stata distrutta ieri da un'incursione aerea terrorista sionista, l'intera famiglia è stata uccisa (7 persone). (Gilad Atzmon)
Che
fine ingloriosa per gli italidioti che spesso applaudono i carnefici:
servi, schiavi, cavie. In una frase: schedati da un sistema militare
e bancario di Washington, grazie a Ciampi, Berlusconi e Prodi, nonché a
tutti quelli che li hanno seguiti al quirinale e a palazzo chigi, fino
ad oggi senza mai fiatare.
Allora, che c’azzeccano tre codifiche degli Stati
Uniti d’America con i dati sanitari sensibili della popolazione italiana?Disarmante:
il controllo totale di cittadine
e cittadini fin dalla nascita da parte del governo USA. Ecco come hanno
fatto
all’insaputa di tutti noi. Provate a indovinare dove sono immagazzinati
tutti questi dati personali. E non dimenticate Eurogendfor. Quasi
dimenticavo: in base alla legge numero 91 dell'anno 1999 (grazie a
Scalfaro e D'Alema), non siamo neanche padroni del nostro corpo, che
invece appartiene allo Stato.
Per aiutare privati, aziende ed associazioni contro la crisi economica
sono scaricabili gratis tre diversi sistemi Linux, con diverse
architetture, caratteristiche e potenzialita'. Si tratta di una valida
alternativa a comprare sistemi operativi fatti all'estero, pagando
infatti le licenze il denaro va' all'estero e NON viene reinvestito sul
nostro territorio, aggravando di molto la crisi economica. Stiamo
parlando di molti miliardi di euro ogni anno, qualcuno ha stimato che nel 2003 sono andati a Microsoft l'equivalente dell'intero deficit dello stato.
Il
27 giugno Georgia, Ucraina e Moldavia hanno firmato accordi di
associazione all’UE. La mossa è stata presentata come una svolta
decisiva per la democrazia ed i diritti umani, ma alcune circostanze
legate a questa decisione sono state appositamente tenute fuori dello
schermo radar. I media hanno assicurato che alle masse non siano
passate alcune informazioni fondamentali circa aspetti importanti della
strada intrapresa dai loro stessi governi verso la cosiddetta “scelta
europea”. Per cui un bel giorno le popolazioni di questi stati si
potrebbero svegliare trovandosi di fronte un risveglio più duro di
quanto avrebbero mai potuto immaginarsi. Vero, il periodo di
transizione economica da stato associato a membro non sarà un sentiero
cosparso di petali di rosa e c’è un dettaglio molto specifico – in caso
ci fosse qualsiasi tipo di malcontento sociale sarà meglio tenerselo
per sé se no guai a chi ci tocca! Di Andrei Akulov Андрей Акулов Strategic Culture Foundation
La Forza di Gendarmeria Europea (EUROGENDFOR) è un’iniziativa
multinazionale di 6 stati membri dell’UE – Francia, Italia, Paesi Bassi,
Portogallo, Romania e Spagna – sancita da un trattato firmato nel 2006
con l’obiettivo di rafforzare le capacità di gestione delle crisi
internazionali e contribuire allo sviluppo della Politica di Sicurezza
Comune e Difesa.
EUROGENDFOR può essere considerata una forza di polizia integrata,
studiata per portare a termine missioni in differenti scenari, compresi
quelli destabilizzati, a supporto dell’UE, dell’ONU, dell’OCSE, della
NATO o di coalizioni create ad hoc.
A Bilbao, questa mattina, è arrivato dal
Canada il primo carico di petrolio derivato da sabbie bituminose,
destinato alla raffineria di Muskiz. Questo fatto segna l’inizio
dell’era del petrolio sporco nella Ue. Petrolio e prodotti derivati
relativi molto più contaminanti e con rischi ambientali e sociali di
gran lunga superiori ai tipi di petrolio di genere convenzionale. La
Repsol è una delle compagnie petrolifere che lucreranno con
l’importazione massiccia di questa tipologia di petrolio. Per questa
ragione, diversi attivisti convocati da Ekologistak Martxan e
dall’associazione coordinatrice anti-coke, si sono radunati per
dimostrare il proprio rifiuto all’ingresso in raffineria.
Il carico di stamattina è arrivato sulla
petroliera Aleksey Kosigin: si tratta di 600.000 barili di petrolio
derivato da sabbie bituminose (in inglese è “tar sands”; NdT)
provenienti dalla regione dell’Alberta, Est del Canada. Trattandosi del
primo carico importato di questo tipo in Europa, serve a verificare se
la raffineria di Muskiz è pronta a poter trattare nuove partite di
questa particolare classe di petrolio extra-pesante (spagnolo e italiano) – più denso e viscoso di quello convenzionale e soggetto a trattamenti speciali per la sua raffinazione.
L'élite
globale sta propagandando sempre di più il concetto di ciò che si
chiama una "società senza contanti" - un mondo in cui tutti i pagamenti e
le transazioni sarebbero effettuati per via elettronica, permettendo ai
governi di ispezionare e monitorare a volontà.Molti
governi dell'Africa e dell'Asia, dell'Europa e delle Americhe stanno
esplicitamente lavorando per questo obiettivo, e negli ultimi mesi,
anche altri più si sono uniti allo sforzo. Anche le potenti forze globaliste e organizzazioni tra cui le Nazioni Unite stanno sostenendo ciò.Tuttavia, gli analisti avvertono che le implicazioni di un tale cambiamento sarebbero un'incubo per la libertà e la privacy.
I sostenitori della proposta citano una vasta gamma di potenziali benefici reali e immaginari.Tra
questi: possibili riduzioni di rapina a mano armata, dell'evasione
fiscale, del commercio del mercato nero, il costo di stampa, e altro
ancora.I
critici, però, mettono in guardia dalle situazioni pericolose e
orwelliane che potrebbero nascere in un mondo in cui i governi possono
monitorare letteralmente ogni acquisto, transazione e attività
economica.Alla luce di quanto lo scandalo dello spionaggio NSA ha recentemente esposto , le possibilità di abuso e di sorveglianza totale sono più che ipotetiche, ovviamente.
Gli Stati Uniti, i
paesi dell'UE ed una ventina di altri Stati, hanno intrapreso a Ginevra
negoziati sul commercio dei servizi. Caratteristica: queste negoziazioni
dovranno rimanere segrete per cinque anni. WikiLeaks è riuscita a
sollevare in parte il velo sul loro contenuto.
Tutto dovrebbe restare totalmente segreto. Nulla deve trasparire dai
negoziati sull'accordo sul commercio dei servizi (ACS) avviato due anni
fa presso l'ambasciata australiana a Ginevra tra gli Stati Uniti,
l'Unione Europea ed una ventina di paesi. Un vasto progetto di
liberalizzazioni che colpisce i servizi pubblici fondamentali. Sono
state adottate misure che assicurino la piena riservatezza delle
discussioni, in un linguaggio degno di uno scenario da James Bond. I
testi che stabiliscono il via dei colloqui sono stati "classificati",
come da gergo usato spesso per i dossier segreti della difesa. Essi
devono essere "protetti da ogni divulgazione non autorizzata" e
memorizzati in un sistema informatico esso stesso classificato e
mantenuto "in un edificio o in un luogo chiuso" sotto stretta
sorveglianza. L'obiettivo dichiarato è che nulla deve trasparire sul
contenuto di questi negoziati "fino a cinque anni dopo la conclusione
dell'accordo" o dalla fine dei negoziati se questi non saranno
conclusi.
Questo ignorando l'abilità degli informatori di Wikileaks, che sono
riusciti a recuperare una parte dei testi superprotetti. Così, il 19
giugno, è stato pubblicato sul loro sito web il trattato in preparazione
sui i servizi finanziari: https://wikileaks.org/tisa-financial
«E’ cambiata la dottrina di guerra
degli Stati Uniti: le armi nucleari americane non sono più limitate
alla controffensiva, ma sono state elevate al ruolo di attacco
preventivo». Lo sostiene Paul Craig Roberts, editorialista e già
viceministro di Reagan, citando un recente servizio di Eric Zuesse su
“Op-Ed News”: Washington sta mettendo a punto i piani per un primo
attacco nucleare contro la Russia di Putin, come se non sapesse che
anche un attacco atomico “limitato”, secondo in maggiori esperti,
porterebbe a sconvolgimenti planetari capaci di causare la morte di non
meno di 2 miliardi di persone nel mondo. Craig Roberts accusa l’America
di Obama: si è tirata fuori dai trattati anti-balistici e sta
sviluppando il suo “scudo anti-missile” in Europa
con l’obiettivo di intercettare l’eventuale reazione russa a un attacco
contro Mosca. Attacco che non avverrebbe comunque a freddo: «Washington
sta demonizzando la Russia e il suo presidente con una vergognosa
propaganda diffamatoria, preparando la popolazione statunitense e i suoi
Stati-sudditi alla guerra contro la Russia».
L'Unione Europea sta creando il presupposto legale per dislocare
unità di polizia e dell'esercito degli Stati membri su tutto il suo
territorio. Al tempo stesso, la Commissione Europea sta lavorando
intensamente sulla creazione di una polizia UE come una magistratura UE. L'utilizzo
della "European Gendarmerie Forces (EUROGENDFOR) è legittimato dal
ricorso alla "clausola di solidarietà" come riporta Heise. Tutti gli
Stati Membri sono coinvolti nell'unità che avrà il suo quartier generale
a Vicenza; verrano impiegate forze di polizia con status militare.
Portogallo,
Spagna, Italia, Francia e Paesi Bassi sono i fondatori della
EUROGENDFOR, che presterà il proprio servizio anche alle unità di
polizia dell'UE, della NATO e dell'ONU. La clausola di solidarietà non è propriamente essenziale, perché l'UE
ha già un meccanismo di mutua assistenza in caso di disastro. Inoltre
la clausola segna ulteriormente il passo verso la militarizzazione della
politica interna degli Stati Membri, dal momento che se richiesto,
l'unità può essere usata anche negli altri Stati Membri.
Se Tom Vilsack sa il fatto suo, allora molto presto gli europei
mangeranno carne di manzo agli ormoni e cereali geneticamente modificati
per sopportare enormi quantità di erbicidi e pesticidi, il tutto senza
nemmeno saperlo. E in questo faranno buona compagnia agli americani. Tom
Vilsack è il segretario del dipartimento americano dell’agricoltura; di
recente ha fatto visita alle autorità europee a Bruxelles per
sollecitare l’Unione Europea a eliminare quelle che vengono definite le
“barriere non scientifiche” al libero commercio di prodotti agricoli tra
le due aree più ricche del pianeta, la UE e gli USA. Ed
è qui che compare in scena il TTIP, Transatlantic Free Trade Agreement,
anche chiamato Transatlantic Free Trade Agreement (TAFTA), negoziati
commerciali bilaterali tra le due più grandi potenze economiche del
mondo.L’obiettivo è quello di eliminare tutte le barriere per il commercio e gli investimenti e uno degli aspetti è l’omogeneità delle regole che governano questo ambito.
Era il mese di maggio
2005, allorquando notammo che qualcosa di anomalo si verificava nei
cieli di Sanremo. Presto focalizzammo il problema, concludendo che le
attività di guerra climatica iniziate alcuni lustri prima negli Stati
Uniti, ora erano appannaggio anche dell'Italia e quindi, giocoforza,
comprendevano anche la nostra città. Da allora sono passati nove anni.
Molti governi fantoccio si sono succeduti ed hanno continuato ad
avallare, coprire e favorire le operazioni di geoingegneria clandestina
che, via via, si sono estese a tutto il territorio italiano nonché in
tutto il mondo. Se, infatti, escludiamo paesi come la Siria e pochi altri, la diffusione di nanopartcolato di metalli pesanti e polimeri è ormai una prassi consolidata a livello globale.
Al fisco la banca commerciale non paga niente per la creazione di
denaro. Il denaro prestato non viene tassato né al momento della
creazione e nemmeno al momento della restituzione. La giustificazione
usata è che nei registri contabili della banca, insieme con
l'aspettativa del rientro della massa monetaria creata dal nulla, è
stata inserita un'altra voce, una voce artificiale di passivo di quella
somma. Perciò la restituzione dei prestiti determinerà un pareggio
con quella voce al passivo e dunque ci sarà un “nulla di fatto”. Ma i
soldi rientrano e questi soldi restituiti da chi ha preso in prestito
non vengono distrutti. Prima non esistevano, dopo non vengono bruciati,
allora... sono rientrati in nero! Non vanno alla banca commerciale e
nemmeno ai suoi azionisti. Questo è sicuro! Ma la banca nemmeno una
volta ha dichiarato di bruciarli. Di Lorenzo Acerra VociDallaStrada Nel libro “Soldi. Il libro nero della finanza internazionale“
(traduzione di Marco Saba, Nuovi Mondi Edizioni 2004), Denis Robert
narra la scoperta di Clearstream, un'organizzazione privata fondata in
Lussemburgo che aveva conti correnti per poche migliaia di potenti del
mondo, con il ruolo di banca e di camera di compensazione interbancaria
internazionale, I conti creati su Clearstream hanno la caratteristica
di fatto che non possono essere monitorati a livello nazionale
(fiscalmente, contabilmente e come eventi sottoposti alle leggi
vigenti). La stessa compensazione è una valuta a sè stante: business a
costo zero.
"Questa politica estera è semplicemente sbagliata e non la condividiamo"
L'Ucraina usa i suoi soldati contro la popolazione civile, e tratta come nemico
il popolo che dovrebbe difendere. Lo fa con il sostegno diplomatico,
economico e militare degli USA e dell'Europa. La NATO interviene
apertamente e illegalmente in un Paese che non fa parte dell'alleanza,
che conduce una repressione che è sempre più una subdola "pulizia
etnica".
Mai nella storia, in nessun paese e in nessuna civiltà, il denaro è
costato meno: giovedì 5 giugno Mario Draghi ha portato i tassi della BCE
allo 0,15 per cento, praticamente zero; ha introdotto tassi negativi
per i depositi bancari presso la BCE e ha annunciato nuovi prestiti a
lungo termine per le banche, come pure acquisti di titoli e
cartolarizzazioni. Inoltre, ha comunicato che la BCE non sterilizzerà
più gli acquisti sul mercato secondario, il che significa aumento della
liquidità nel sistema.
Draghi stesso ha ammesso che la BCE ha raggiunto il limite del costo del
denaro. Il passo successivo è quello di gettare soldi dall'elicottero,
come promise il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke in un
famoso discorso.
Il discorso della BCE, terra terra, è: dobbiamo agire contro il pericolo
della deflazione – e quindi creare inflazione. È come muovere la coda
del cane per agitarne il corpo. Draghi ha promesso che i prestiti alle
banche (si parla di un primo colpo di 400 miliardi) saranno concessi
solo a condizione che verranno impiegati per finanziare le imprese. Ma
in realtà la liquidità sparata col "bazooka" serve a salvare le banche
da crac dietro l'angolo, denunciato dalla stessa BCE nell'ultimo
rapporto sulla stabilità finanziaria (vedi "Persino la BCE ammette che sta arrivando il crac").
- Ad un mese dalle elezioni europee non sembra che sia cambiato molto, se non per il fatto che PPE e PSE hanno gettato la maschera di finta opposizione che hanno avuto in questi anni e inizieranno a governare insieme anche a Bruxelles. Quali sono le sue previsioni, a livello economico e politico, per i prossimi mesi?
Il caso recente della Libia dimostra, aldilà di ogni ragionevole dubbio, come negli ultimi mesi l'Unione Europea abbia fatto grandissimi passi indietro, almeno per chi credeva nel progetto, e tenderà ad un isolamento geopolitico sia rispetto alle grandi strategie in corso da parte degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e dell'Arabia Saudita da una parte, sia per la nuova realtà dei paesi emergenti (Cina, Russia, India, Brasile…), dall'altra.
Recentemente una decisione della Corte suprema USA ha respinto
il ricorso presentato dal governo argentino che chiedeva di non poter
pagare oltre 1,3 miliardi di dollari ai fondi speculativi (hedge funds) che detengono bond del Paese sudamericano. La presidentessa Cristina Kirchner ha affermato inizialmente in un discorso alla nazione, che l’Argentina non può permettersi di pagare tutti i debiti entro due settimane come richiesto dalla Corte Suprema, definendo queste pressioni come un’estorsione.
Ultimamente la stessa Kirchner ha fatto un piccolo passo indietro, aprendo alla negoziazione con i fondi speculativi, pretendendo però condizioni eque.
La presidentessa ha anche messo in guardia dagli “avvoltoi” della
finanza, “coloro i quali volteggiano” sull’ Argentina non solo sul
fronte finanziario, “ma anche sulle nostre risorse naturali”, in
particolare sulle ingenti riserve degli idrocarburi.
Difatti l’alta finanza internazionale ora è nuovamente intenzionata a
mettere le mani sull’Argentina per imporre i propri diktat.
La travolgente
offensiva in Iraq dei miliziani jihadisti dell'Isis (Stato Islamico di
Iraq e Siria) svela drammaticamente - ma meglio di tante arzigogolate
argomentazioni - le conseguenze della "destabilizzazione creativa"
praticata dagli Stati Uniti e dalle potenze loro alleate. Una
destabilizzazione che si è manifestata in particolare in Africa e in
Medio Oriente, riscrivendo quasi completamente la mappa geopolitica
dell'area e riempiendola di quelle che possiamo definire come "terre di
nessuno". "Possiamo solo immaginare quali sarebbero state le conseguenze
se a gennaio Stati Uniti e Francia avessero attaccato la Siria",
sottolineava giustamente qualche giorno fa Alberto Negri sul Sole 24 Ore.
Già Eric Hobsbawn, nella sua intervista sul Secolo Breve,
indicava come la faglia nella storia del XXI Secolo sarebbe stata la
contrapposizione tra le aree dove esistono gli Stati e quelle dove gli
Stati non esistono più. Il mondo infatti si va sempre più definendo non
più come diviso tra un primo e un terzo mondo, ma tra Stati forti e
"disgreganti" (magari anche con processi inediti come quello che ha
portato all'Unione Europea) e Stati "disgregati".
Gli Stati più forti si integrano fra loro in nuovi blocchi
economico/politici mentre quelli più deboli - spesso frutto di una
decolonizzazione pilotata proprio dalle ex potenze coloniali - vengono
disintegrati in territori senza sovranità,
Si tratta di una nuova modalità strategica di invasione e conquista senza l'utilizzo delle tradizionali forze militari degli Stati Uniti e delle potenze NATO. Consiste nel lanciare operazioni con gruppi terroristici islamici, finanziati e addestrati dalla CIA per rovesciare i governi e appropriarsi di paesi con il pretesto di guerre settarie o religiose. Di
Manuel Freytas - IAR Noticias manuelfreytas@iarnoticias.com
I gruppi fondamentalisti che operano in Siria dal 2011, e che hanno appena fatto esplodere il controllo delle regioni in Iraq, fanno parte di una strategia volta a promuovere la divisione e lo scontro razziale e religioso tra fazioni arabo-musulmane, delegando i compiti sporchi dell'occupazione militare a gruppi mercenari motivati dal denaro, dal fondamentalismo religioso, o da entrambi contemporaneamente, che sostituiscono le forze militari imperiali convenzionali in operazioni di invasione e acquisizione di mercati e paesi. Con questa strategia gli Stati Uniti e le potenze "alleate" acuiscono la divisione tra le fazioni, suscitano tensioni interne in ogni stato e aprono uno spazio per la conquista militare senza l'utilizzo di truppe militari.
L’economia occidentale è in stagnazione da troppo tempo? Niente di meglio che una bella guerra,
magari mondiale, per “far ripartire la crescita”. Lo afferma, senza
troppi giri di parole, l’economista statunitense Tyler Cowen, allievo
della “scuola austriaca” di Friedrick Von Hayek cui si ispirano i
famigerati professori europei del rigore, a cominciare dal non rimpianto Mario Monti. Sul “New York Times”, Cowen spiega che solo la guerra è il potente motore dell’economia,
anche se purtroppo«il conflitto porta morte e distruzione».