Alla vigilia delle elezioni presidenziali in Islanda, il prossimo 30 giugno, persistono molti degli stessi problemi economici che hanno afflitto il paese negli ultimi tre anni. Nel gennaio 2009, il governo islandese divenne la prima vittima politica della crisi economica globale. Di Jason Netek A crisis continues in Iceland
Per quasi 20 anni, il Partito (conservatore) dell'Indipendenza aveva dominato la scena politica e costantemente riorientato l'economia della piccola nazione verso un settore finanziario sempre più deregolamentato. Prima della crisi del 2008, l'Islanda era uno dei paesi più ricchi del mondo grazie al suo settore bancario gonfiato, con debiti pari a 10 volte il prodotto interno lordo.
Nella misura in cui si è sviluppata la crisi nell'autunno del 2008, la valuta nazionale d'Islanda, la corona, è crollata e le tre maggiori banche sono fallite. L'inflazione galoppante e la rapida crescita della disoccupazione ha creato una situazione politicamente insostenibile.
Prima della caduta, mezzo milione di inglesi e olandesi avevano depositi nelle super-deregolamentate banche islandesi. I governi della Gran Bretagna e Paesi Bassi pagarono il conto dei risparmi perduti, e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) costrinse l'Islanda a firmare un accordo in cui s'impegnava a pagare tutti i creditori con gli interessi, in cambio di un prestito per un salvataggio di emergenza. Leggi tutto...
Una delle cause dell'attuale crisi in Spagna è lo scoppio della bolla immobiliare. Il matrimonio tra il capitale finanziario (banche, casse di risparmio, compagnie di assicurazione ed altri istituti finanziari) e il settore immobiliare ha creato tale bolla. Negli ultimi dieci anni sono state costruite più case nel nostro paese che in tutta la Francia, la Gran Bretagna e la Germania. E nonostante questa enorme costruzione che ha rappresentato quasi il 9% del PIL spagnolo, i prezzi sono saliti del 150%, crescendo molto più velocemente dei salari, e questo come risultato di speculazioni improprie.
Vnavarro.org Non c'è dubbio che le banche, le casse di risparmio, la Banca di Spagna e le autorità pubbliche, sia spagnole che europee, ne erano a conoscenza. Bastava vedere un grafico in cui si confronta l'evoluzione dei prezzi delle abitazioni e dei salari (la stragrande maggioranza di compratori traggono il loro denaro dal reddito da lavoro) per vedere che i primi sono cresciuti molto più velocemente dei secondi. Si cerca di colmare con il credito la distanza tra i due prezzi. E quindi l'indebitamento delle famiglie è enorme. Leggi tutto...
Il governo scaturito dal golpe express non è stato riconosciuto da nessun Paese latinoamericano ed affronta un isolamento continentale che si manifesta in varie forme. Nessun governo ha difeso o risparmiato critiche agli autori dell'imboscata parlamentare che ha deposto il presidente Lugo. Brasile, Argentina, Uruguay, Bolivia, Nicaragua, Ecuador e Venezuela hanno richiamato gli ambaciatori o chiuso le rispettive sedi diplomatiche ad Assuncion. Il Mercosur ha sospeso il Paraguay dall'area comune commerciale, vietando la partecipazione al vertice di metà settimana ai golpisti, mentre il Venezuela ha interrotto le forniture petrolifere. Questo lascia capire che la proposta di rivedere gli scambi commerciali avanzata dalla presidente brasiliana Dilma Roussef avrà certamente un seguito.
Il blocco regionale sudamericano (UNASUR) è deciso a stroncare sul nascere il ritorno di pratiche antidemocratiche d'un oscuro passato. Il Mercosur, formato dal Brasile, Argentina e Uruguay -uniche frontiere terrestri del Paraguay- ha in mano le carte per mettere all'angolo i senatori golpisti.
E' l'ultimo "giocattolino" dell'esercito americano, già in produzione. Un insetto drone, controllabile a grande distanza e dotato di telecamera, microfono e siringa. Secondo le autorità è in grado di prelevare DNA o iniettare dispositivi RFID di localizzazione nella persona - obiettivo, provocando una sensazione di dolore quasi impercettibile, paragonabile a quello provocato dalla puntura di una normalissima zanzara.
Ovviamente gli utilizzi a cui potrebbe essere destinato dai servizi segreti sono molteplici: può essere utilizzato come spia, essendo dotato di telecamera e microfono, ma anche come "silenzioso sicario", iniettando nella vittima prescelta, al posto del chip RFID uno dei potentissimi veleni disponibili nel mercato, in grado di provocare arresti cardiaci, facendo pensare a un decesso naturale. La "zanzara drone" può penetrare in una villa sorvegliatissima, eludendo guardiani e sistemi di allarme, passando a fianco degli addetti alla sorveglianza, penetrando attraverso una finestra o una semplice fessura, per poi magari essere "parcheggiata" sopra un armadio fino a quando la vittima non se ne va a dormire, pungerla e abbandonare l'ambiente senza lasciare traccia e destare sospetti. Le tecnologie militari sono avanzatissime, ed è obbligatorio considerare che la maggioranza di queste sono mantenute segrete.
Mi domando e dico oramai è diventato chiaro a tutti che come era stato progettato, congeniato e gestito l’euro non poteva mai funzionare. Per loro fortuna ma nessuno lo ha notato anche il nostro Mortadella Prodi con i suoi compagni di merenda firmatari con lui di un documento (pubblicato su Repubblica e continuato sul corriere della sera) dove hanno riconosciuto che la debolezza dell’euro era dovuto a loro stessi nel “Manifesto della demenza europeista” che chiamava a raccolta tutti i sostenitori EUROPEISTI non solo italiani ma anche degli altri paesi della UE per accelerare il processo di unificazione politica europea immaginando di colmare l’handicap del deficit democratico delle istituzioni della UE. per risolvere la crisi dell’Euro.
Sperando in questo modo di spostare la “questione euro” su un altro piano politico quello della creazione di una federazione degli Stati Uniti d’Europa. Che scimmiottasse quella degli USA.
La missione degli osservatori ONU in Siria è stata sospesa non appena è cominciata a risultare insostenibile la versione occidentale, tutta centrata sui "crimini contro l'umanità del dittatore Assad". Il capo della commissione d'inchiesta è un generale norvegese, Robert Mood, quindi un membro della NATO. Mood non poteva certo rischiare di smentire la propria organizzazione. La sospensione non sarebbe definitiva, e probabilmente per la NATO ora il problema è di guadagnare tempo per fare opera di "persuasione" sugli altri osservatori. [1]
Per gli osservatori ONU si trattava in effetti di scoprire l'acqua calda, cioè quanto risulta già noto dal dicembre scorso, da quando un sito israeliano, Debkafile, ha rivelato con tutti i dettagli che i cosiddetti ribelli siriani sono in realtà dei mercenari dell'emiro del Qatar. [2]
Il Qatar è da anni un Paese coordinato militarmente con la NATO. L'anno scorso, in una sua visita all'emiro, il segretario della NATO Rasmussen ha sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente la cooperazione con il Qatar. Si è visto. [3]
L'emiro del Qatar è lo stesso che si è incontrato con Mario Monti lo scorso aprile. Con gli atteggiamenti da accattone che ormai lo contraddistinguono, Monti ha supplicato l'emiro di intensificare i suoi investimenti in Italia. Nell'intervista rilasciata ad Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari qualche giorno fa, Monti ha rivelato un dettaglio piccante di quell'incontro. Alla domanda dello stesso Monti sul perché non investisse maggiormente in Italia, l'emiro avrebbe risposto "Corruption!".
Arriva dall’Economist l’ennesima conferma del grave attentato alla democrazia da parte dell’Europa nei confronti degli Stati membri: Corea del Sud, Costa Rica, Uruguay e Isole Mauritius sono tutti Paesi con un indice democratico maggiore del nostro. Ed il Botswana sta peggio di noi per molto poco. Per la precisione siamo al trentunesimo posto, con un peggioramento di 3 posizioni rispetto al 2010 e con una tendenza negativa consolidata negli ultimi anni.
L’Economist Intelligent Unit è una costola del “The Economist” e fornisce periodicamente una guida alla comprensione degli affari a livello mondiale, con analisi e previsioni sugli orientamenti politici, economici e di mercato di circa duecento nazioni, ed alla cui realizzazione collaborano alcune centinaia di esperti. La quarta edizione del report misura il livello di democrazia di oltre 165 Stati alla data di Dicembre 2011, attraverso l’esame di 5 categorie: processo elettorale e pluralismo, libertà civili, funzionamento del governo politico, partecipazione e cultura politica.
Secondo l’analisi dall’EIU, la crisi economica ha contribuito a mettere in ginocchio i principi democratici soprattutto in Europa, attraverso il declino di alcuni comportamenti dei Governi, della partecipazione politica e della libertà dei media. Leggi tutto...
Il debito è ormai una questione centrale nell'agenda politica e sociale. E' nel suo nome che si effettuano privatizzazioni, misure di austerità e, infine, il trasferimento del costo della crisi sulle spalle della maggioranza della popolazione.Bisogna in primo luogo porsi queste domande: chi beneficia del debito? Chi l'ha contratto? A cosa è servito? Chi dovrebbe pagarlo? E' a queste domande che cercano di rispondere coloro che, all'interno del movimento degli Indignati, evidenziano la necessità di un'audit (revisione, N.d.T.) cittadino dei debiti. DiEsther Vivas
Nei decenni degli anni '80, '90 e 2000, abbiamo visto l'impatto del debito estero sui popoli del Sud del pianeta, attraverso l'applicazione sistematica di programmi di adeguamento strutturale e di misure di austerità nella spesa sociale che era presentata come "necessaria" per garantire il rimborso.
Dal 2010, con l'esplosione della crisi del debito sovrano, quest'ultimo è diventato un tema centrale anche nei paesi dell'Unione Europea, e in particolare tra quelli della sua periferia, dove si condensano le contraddizioni dell'attuale crisi. Leggi tutto...
L’esperimento economico neoliberista in corso in Grecia costruirà, o manderà in frantumi l’Unione europea, come noi la conosciamo. I Greci continuano ad aderire alle fila dei partiti politici orientati a sinistra, semplicemente alla ricerca di una valida “alternativa” [EPA] Per la sopravvivenza della zona euro e del capitalismo globale in generale, le elezioni del 17 giugno in Grecia costituiranno un ancora più importante punto di riferimento che il voto del 6 maggio. Il risultato elettorale del 6 maggio ha dimostrato che la maggior parte del popolo greco si rifiuta di accettare l’imposizione dello smantellamento delle loro infrastrutture sociali ed economiche, l’impoverimento flagrante di larghi strati della società, l’annientamento del futuro delle prossime generazioni, e la denigrazione di un intero stile di vita. DiStathis Gourgouris Στάθης Γουργουρής
Ancora più importante, la società greca ha dimostrato che non accetterà di essere utilizzata come cavia in un esperimento di livello mondiale dell’economia neoliberista. Come abbiamo sostenuto in un recente articolo nel “The Wall Street Journal”, questo non costituiva solo un esperimento economico. La Cancelliera tedesca Angela Merkel viene citata per avere ammesso che, nell’imporre tali dolorose misure di austerità, la Troika ha scelto di punire la Grecia per impartire una lezione a tutte le altre società europee, che potrebbero prendere in considerazione l’opposizione e la resistenza ai suoi dettami. Leggi tutto...
Spingere vaccini al mondo intero non è apparentemente l'unico obiettivo del famigerato gruppo Bill & Melinda Gates Foundation, che è riferito ora il finanziamento della ricerca in bracciali di monitoraggio umano capace di misurare sia le risposte emotive e fisiche a vari stimoli. Secondo il Washington Post (WP), la Fondazione Gates ha già tranquillamente speso più di un milione di dollari di ricerca sui braccialetti biometrici, che potrebbero alterare per sempre il modo in cui gli studenti imparano e gli insegnanti insegnano.
In una mossa controversa che è stato solo di recente portato alla luce, la Fondazione Gates avrebbe sborsato più di circa mezzo milione di dollari per South Carolina Clemson University alla fine dello scorso autunno, e 600.000 dollari per il Centro Nazionale per tempo e Learning (NCTL), un gruppo dedicato a migliorare i risultati degli studenti. Entrambi i contributi sono stati destinati a finanziare gli studi del test sull'efficacia dei "risposta galvanica della pelle", dei bracciali, che valutano le risposte fisiologiche di studenti di materiale didattico.
Non era mai accaduto dalla fine della guerra fredda, che alla campagna elettorale per il voto all'interno di uno stato sovrano, partecipassero con tanta enfasi tutti i grandi poteri che gestiscono la politica e la finanza globale. Dai leader dei paesi europei ai vertici della BCE e del FMI, passando attraverso le grancasse dei media di tutta Europa. La nuova tornata elettorale, che a distanza di un solo mese dalla precedente ha riportato quasi 10 milioni di greci alle urne, dal momento che l'esito della votazione di maggio non aveva consentito la formazione di un governo che avallasse i diktat della BCE, è stata dipinta nell'immaginario collettivo come una sorta di referendum sull'euro, dal cui esito sarebbe dipeso il futuro della sciagurata moneta che ci accompagna da ormai dieci anni.
Capi di stato (con in testa Angela Merkel), mestieranti politici, banchieri, economisti d'accatto, giornalisti mainstream ed esperti da cortile di ogni risma e colore si sono prodigati senza sosta, nell'appellarsi al senso di responsabilità del popolo greco, affinchè si recasse in massa a votare il sostegno alla UE, all'euro e al piano di austerità che di tale sudditanza é parte integrante.....
La globalizzazione in senso moderno è iniziata con la liberalizzazione del commercio mondiale e con l’introduzione del neoliberismo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Ciò è strettamente correlato al termine “Nuovo Ordine Mondiale”, coniato dal presidente Bush nel settembre 1990 in un messaggio indirizzato al Congresso USA, dopo il crollo del blocco sovietico; e Bush puntualizzava : “Un nuovo ordine mondiale,…guidato dagli Stati Uniti”. Questo è il sistema internazionale che abbiamo tutt’oggi.
Lo sconvolgimento radicale del 1989 con l’aiuto dell’Occidente Il cambiamento essenziale nel nuovo ordine mondiale è avvenuto con l’espansione dell’Occidente verso l’Europa centrale e orientale, che fino al 1989 erano appartenute all’impero dell’Unione Sovietica, ma a queste regioni Gorbaciov “aveva rinunciato” il 2 dicembre 1989 alla Conferenza di Malta con il presidente Bush, per cui ora questi paesi fanno parte dell’Impero Occidentale. Il crollo del blocco sovietico e lo sconvolgimento del 1989 erano dovuti alla intrinseca debolezza del sistema, ma anche al “fattore occidentale”, soprattutto all’offensiva degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Reagan. Leggi tutto...
Nigel Farage è intervenuto oggi a Strasburgo, al Parlamento Europeo, per commentare il prestito di 100 miliardi al sistema bancario spagnolo. Il pacchetto prevede che l'Italia contribuisca al 20% e che il prestito venga erogato al 3%. Ma l'Italia, per trovare i soldi da conferire, deve indebitarsi sul mercato al 7%: un vero e proprio colpo di genio, non c'è che dire!
Nikola Tesla era un GENIO e questo e' un dato di fatto Indiscutibile. Le
sue scoperte e le sue invenzioni hanno rivoluzionato l'era moderna. Basti ricordare che e' stato l'inventore della corrente alternata e di centinaia di altre invenzioni brevettate. Una di queste e' l'energia radiante. Molti Lettori leggono su internet varie ricerche di energie alternative, molte volte purtroppo tante di queste sono alla fine sono truffe bene elaborate atte a carpire la buona fede delle persone. Parecchi inventori si sperticano cercando energie alternative, eppure esiste un modo totalmente naturale di estrarre energia elettrica gratuita dall'etere. Si tratta dell'Energia Radiante di Tesla gia' Inventata nel 1901!
Ci sono schemi e dati, basta un po' di conoscenza di principi di elettrodinamica e di elettronica e tutti noi potremmo costruirci un generatore di energia radiante che potrebbe sostituire in breve tempo le altre energie alternative pulite. Ecco una traduzione in italiano del Brevetto in italiano dell'energia radiante di Tesla. Signori volete dell'energia pulita e a costo zero leggetevi il brevetto e rimboccatevi le mani perche' funziona!
MODO DI UTILIZZARE L' ENERGIA RADIANTE DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE brevetto N. 685,958, 6 Novembre 1901 Applicazione registrata il 21 marzo 1901.Numero di serie 52,154
Testo dell'intervento del filosofo sloveno al comizio elettorale di Syriza ad Atene con Alexis Tsipras, presidente del gruppo parlamentare di SYRIZA/EKM e Kostas Douzinas, professore di filosofia del diritto all'Università Birbeck di Londra.
Al termine della sua vita Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, fece la famosa domanda «che cosa vuole una donna?», ammettendo la perplessità di fronte all'enigma della sessualità femminile. Una simile perplessità sorge oggi: «Che cosa vuole l'Europa?» Questa è la domanda che voi, il popolo greco, state rivolgendo all'Europa. Ma l'Europa non sa quello che vuole. Il modo in cui gli stati europei e i media riportano ciò che sta accadendo oggi in Grecia è, credo, il miglior indicatore di che tipo di Europa vogliono. È l'Europa neoliberale, è l'Europa degli stati isolazionisti. I critici accusano Syriza di essere una minaccia per l'euro, ma Syriza è, al contrario, l'unica possibilità che ha l'Europa. Ma quale minaccia. Voi state dando all'Europa la possibilità di uscire dalla sua inerzia e di trovare una nuova via.
Nelle sue note sulla definizione di cultura, il grande poeta conservatore Thomas Eliot ha sottolineato quei momenti in cui l'unica scelta è tra eresia e il non credere. Vale a dire momenti in cui l'unico modo per mantenere il credo, per mantenere viva la religione, è necessario eseguire una diversione drastica dalla via principale. Questo è ciò che accade oggi con l'Europa.
New York - Durante i tre giorni del meeting di Bilderberg in Virginia, negli Stati Uniti, i banchieri europei, i funzionari del governo americano e i money manager internazionali hanno discusso sulla possibilita' di chiudere le porte in faccia all'approccio improntato alla cautela della Germania e di allargare il credito ai paesi europei piu' indebitati.
ASCOLTA LA RICOSTRUZIONE AUDIO DI DANIEL ESTULIN, ESPERTO DEL BILDERBERG.
Sul piano geopolitico, secondo quanto riportato sul suo blog dallo spagnolo Daniel Estulin, esperto delle riunioni che si tengono ormai da decenni e autore del libro "Il Club Bilderberg", particolari preoccupazioni desta la Russia e il fatto che Vladimir Putin insiste nel voler mantenere "intatto lo stato di sovranita'".
Un altro problema riguarda la belligeranza del paese in merito a 1) le basi Usa che circondano la Russia e 2) gli impianti di difesa missilistica americana che sono rivolti contro Mosca. La Russia non e' piu' la temuta superpotenza militare di un tempo, ma e' in possesso di armi nucleari e strategiche non indifferenti che potra' utilizzare come deterrente insieme al suo status di potenza energetica. E' arcinoto che la Russia e' una terra ricca di petrolio e gas naturale, materie prime che contano per due terzi delle esportazioni della nazione.
Per azioni comuni nei giorni delle elezioni greche, per una forte e larga mobilitazione euro-mediterranea nell’autunno 2012!
La risposta alla crisi economica e finanziaria è la stessa ovunque: taglio delle spese pubbliche e misure di austerità con il pretesto della riduzione del deficit ed il rimborso del debito pubblico, conseguenza diretta delle politiche neoliberiste degli ultimi 20 anni. I governi, al servizio della finanza e del grande capitale europeo, stanno effettivamente utilizzando questo pretesto per ridurre ulteriormente le spese sociali, abbassare i salari e le pensioni, privatizzare i servizi sanitari, smantellare i benefici sociali e il diritto del lavoro, aumentare le tasse della maggioranza proprio mentre si concedono vantaggi sociali e fiscali generalizzati alle grandi imprese e ai grandi azionisti.
Misure violente contro le popolazioni – come quelle sperimentate nel laboratorio sociale greco negli ultimi due anni – sono state prese in Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia e nei paesi dell’Europa dell’est.
È ormai prassi comune distruggere i salari e i diritti dei lavoratori, avviando procedure fallimentari. Il caso più noto è quello del colosso usamericano dell’industria automobilistica General Motors, che ha licenziato 30.000 lavoratori, ha dimezzato i salari dei nuovi assunti, e ha tagliato i benefici dei pensionati. Se il governo tedesco seguirà questa via, questa procedura verrà applicata a interi paesi. Secondo un rapporto della rivista Der Spiegel, la cancelleria di Berlino ha elaborato un piano in sei punti per “riforme strutturali” di vasta portata in Grecia e in altri paesi fortemente indebitati dell’Unione Europea. Di Peter Schwarz WSWS Il piano prevede la vendita delle imprese statali, lo smantellamento dei diritti di tutela dell’occupazione, la promozione di settori del lavoro a basso salario, la rimozione dei vincoli sulle imprese, e la creazione di zone ad economia speciale e agenzie di privatizzazione sul modello della tedesca Treuhand. Il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert non ha confermato il piano, ma nemmeno lo ha negato. Secondo Der Spiegel, il piano costituirà la base per i negoziati al cosiddetto “summit sulla crescita” dell’Unione Europea a fine giugno. Der Spiegel scrive che la cancelliera Angela Merkel accoglierà la richiesta di una politica di crescita dal neoeletto presidente francese François Hollande, “applicando il principio dei combattenti di judo: utilizzare lo slancio dell’avversario per sferrare il proprio attacco”. Leggi tutto...
Svelato il “mistero” della Torino-Lione: il vero motivo per cui si vuole realizzare a tutti i costi la maxi-infrastruttura più inutile d’Europa sarebbe l’incremento illimitato del debito pubblico. I “mandanti” dell’operazione? Le banche, innanzitutto: di fronte a cui passerebbero in secondo piano la potente “casta” politica Pro-Tav, gli interessi di Confindustria e persino le infiltrazioni della mafia, considerata in pole position nell’aggiudicazione “a cascata” degli appalti faraonici. Secondo analisti e critici, chi eredita l’affare del secolo è prima di tutto la finanza, a cui lo Stato dovrebbe ricorrere sia per la costruzione dell’opera, sia poi per il mantenimento.
Per la sola sicurezza, senza che sia ancora stato impiantato il cantiere, a Chiomonte la “militarizzazione” del sito è già costata 27 milioni di euro: grossomodo, il 10% di quanto sborserebbe l’Unione Europea, per una linea Tav che costerà almeno 20 miliardi. Spesa nominale: perché poi, avverte la Corte dei Conti, il costo potrebbe aumentare anche di otto volte, in vent’anni di cantieri, arrivando alla teorica cifra-mostro di 100 miliardi di euro.
La Torino-Lione resta un’opera strategica, ha ripetuto di recente l’ex banchiere Corrado Passera, ora ministro, come al solito senza fornire spiegazioni e fingendo di ignorare che – proprio in valle di Susa – il recente ampliamento del traforo ferroviario del Fréjus consentirebbe anche di caricare i Tir sui treni, usando la storica linea Torino-Modane come “autostrada ferroviaria”, se solo il traffico merci Italia-Francia non fosse ormai un fantasma del passato.