Privatizzazioni, tagli della spesa sociale, competitività
L'assalto alla diligenza non è riuscito perchè il pallino continua a girare e il gioco delle tre sponde intercambiabili -destre-centri-"sinistre"- del "fronte colorato" mostra le terga, come il pavone quando forma la ruota. E' oscuro ed imperscrutabile il dopo, ovvero chi sarà il cocchiere e quale la sua rotta. Di esplicito non è stato detto nulla, tranne ecumenici riferimenti ad una imprecisata "rivoluzione liberal-democratica" che -ohibò- non sarebbe deceduta come le sue consorelle dell'altro secolo.
Stringi stringi, gli iniziati al redivivo "ismo" bofonchiano -in buona sostanza- che si basa su privatizzazioni, taglio della spesa pubblica, recupero della competività (dei banchieri o degli operai?). Siccome questi "rivoluzionari" non amano parlar chiaro, e si muovono come anguille nell'acquitrino, per capirne le intenzioni è preferibile guardare all'operato dei loro patners europei preferiti. A Madrid, la "rivoluzione liberale" ha suonato la fisarmonica della libertà di licenziamento, abolendo de facto la giurisprudenza del lavoro, poi ha eliminato il sussidio di disoccupazione ai licenziati, e a fine gennaio si appresta ad innalzare l'età pensionabile. Ovviamente per migliorare la cosidetta competitività.
di Tito Pulsinelli
Selvas Blog Stringi stringi, gli iniziati al redivivo "ismo" bofonchiano -in buona sostanza- che si basa su privatizzazioni, taglio della spesa pubblica, recupero della competività (dei banchieri o degli operai?). Siccome questi "rivoluzionari" non amano parlar chiaro, e si muovono come anguille nell'acquitrino, per capirne le intenzioni è preferibile guardare all'operato dei loro patners europei preferiti. A Madrid, la "rivoluzione liberale" ha suonato la fisarmonica della libertà di licenziamento, abolendo de facto la giurisprudenza del lavoro, poi ha eliminato il sussidio di disoccupazione ai licenziati, e a fine gennaio si appresta ad innalzare l'età pensionabile. Ovviamente per migliorare la cosidetta competitività.