Uccidere è la chiave per il successo delle azioni militari. Uccidere sufficienti insorgenti rende possibile che le forze d'invasione e di occupazione USA sottomettano e soggioghino i sopravissuti. I veri vincitori nel Medio Oriente sono le corporazioni con sede negli USA che vogliono sfruttare le risorse dei paesi ricchi d’energia e minerali come l’Iraq, l’Afghanistan e l’Iran. I mercenari della guerra corporativa dell’industria della difesa vincono come re. Danno gli strumenti per le uccisioni, i mercenari assunti e altri materiali, equipaggiamento e rifornimenti costosi per le nostre interminabili guerre contro il terrore.
5 agosto 2010
LA PAZZIA MILITARE E IL PIACERE DI UCCIDERE
I professionisti di successo si godono il loro lavoro. Il governo di Obama ha scelto un guerriero di successo e felice, il generale del Corpo dei Marines, James N.Mattis per guidare il Comando Centrale degli USA. Il Comando include tutte le forze degli USA in Afghanistan, Iraq, e tutto il Medio Oriente e l’Asia Centrale. Mattis si è compiaciuto dicendo che “è divertente uccidere certe persone” e “avere un piano per uccidere tutti coloro che si incontrano”.
Uccidere è la chiave per il successo delle azioni militari. Uccidere sufficienti insorgenti rende possibile che le forze d'invasione e di occupazione USA sottomettano e soggioghino i sopravissuti. I veri vincitori nel Medio Oriente sono le corporazioni con sede negli USA che vogliono sfruttare le risorse dei paesi ricchi d’energia e minerali come l’Iraq, l’Afghanistan e l’Iran. I mercenari della guerra corporativa dell’industria della difesa vincono come re. Danno gli strumenti per le uccisioni, i mercenari assunti e altri materiali, equipaggiamento e rifornimenti costosi per le nostre interminabili guerre contro il terrore.
Uccidere è la chiave per il successo delle azioni militari. Uccidere sufficienti insorgenti rende possibile che le forze d'invasione e di occupazione USA sottomettano e soggioghino i sopravissuti. I veri vincitori nel Medio Oriente sono le corporazioni con sede negli USA che vogliono sfruttare le risorse dei paesi ricchi d’energia e minerali come l’Iraq, l’Afghanistan e l’Iran. I mercenari della guerra corporativa dell’industria della difesa vincono come re. Danno gli strumenti per le uccisioni, i mercenari assunti e altri materiali, equipaggiamento e rifornimenti costosi per le nostre interminabili guerre contro il terrore.
4 agosto 2010
IPOCRISIA E BOMBE A GRAPPOLO
I PRINCIPALI PRODUTTORI SI RIFIUTANO DI FIRMARE: Da questa domenica è vietata la produzione, conservazione e l’uso delle bombe a grappolo. Gli USA, Israele, Russia, Cina e Brasile sono i più grandi produttori, ma si sono rifiutati di firmare l'impegno. Però i primi quattro hanno votato sanzioni contro l’Iran e, gli Stati Uniti sganciarono la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Tutti loro sono produttori di energia nucleare. Inoltre sono tutti produttori di energia nucleare.
Nel momento in cui si assiste alla discussione globale sulle armi o l’energia nucleare, si impongono sanzioni all’Iran e si minaccia la Corea del Nord, dagli USA l’Unione Europea e le Nazioni Unite, assistiamo ancora una volta all’ipocrisia dei grandi fabbricanti d’armi, potenti (tanto) che hanno perfino due, tre, o addirittura quattro discorsi diversi sullo stesso argomento.
3 agosto 2010
WIKILEAKS: CORTINA DI FUMO POLITICA

Il sito Wikileaks ha consegnato una serie di documenti militari riservati a tre mezzi di comunicazione (il New York Times, The Guardian e Der Spiegle) affinchè li esaminassero prima di pubblicarli.
Il 25 luglio 2010, Wikileaks ha pubblicato i 92.000 documenti originali e le tre testate giornalistiche menzionate hanno pubblicato simultaneamente i loro propri articoli. E’ la più grande filtrazione di documenti militari di tutta la storia.
Questi documenti sono appunti usati dall’esercito coinvolto in Afghanistan. Alcuni sono racconti di combattimento, altri contengono rapporti dell’Intelligence. Il loro livello di riservatezza non è elevato (il che significa che è passato attraverso varie mani) ma è molto elevata la quantità (il che implica che sono poche le persone che avevano la possibilità di metterli insieme). La loro autenticità non è stata messa in discussione. La stampa internazionale e numerosi leader del mondo intero hanno commentato le conclusioni delle tre testate giornalistiche, considerando che si tratta di informazioni sicure.
Questi documenti sono appunti usati dall’esercito coinvolto in Afghanistan. Alcuni sono racconti di combattimento, altri contengono rapporti dell’Intelligence. Il loro livello di riservatezza non è elevato (il che significa che è passato attraverso varie mani) ma è molto elevata la quantità (il che implica che sono poche le persone che avevano la possibilità di metterli insieme). La loro autenticità non è stata messa in discussione. La stampa internazionale e numerosi leader del mondo intero hanno commentato le conclusioni delle tre testate giornalistiche, considerando che si tratta di informazioni sicure.
1 agosto 2010
"SEAE": LA NUOVA DIAVOLERIA...PREVISTA DAL TRATTATO DI LISBONA
L'UE DA IL VIA LIBERA AL "SERVIZIO DIPLOMATICO" SENZA DEFINIRE IL SUO FINANZIAMENTO
I ministri degli Affari Esteri dell’UE hanno dato il via libera politico definitivo al Servizio Europeo D’Azione Estera (SEAE), collocando la prima pietra affinché questo servizio diplomatico cominci ad essere una realtà a partire dall’1 dicembre. L’attenzione si concentra adesso sulle questioni di bilancio (ancora non definite) e nella battaglia per le posizioni all'interno della SAEA.
I ministri degli Affari Esteri dell’UE hanno approvato ieri (27-07-2010) formalmente l’organizzazione, struttura e funzionamento del futuro Servizio Europeo d’Azione Estera (SAEA), in modo che il nuovo strumento diplomatico dei 27 possa essere operativo prima della fine dell’anno.
I ministri degli Affari Esteri dell’UE hanno dato il via libera politico definitivo al Servizio Europeo D’Azione Estera (SEAE), collocando la prima pietra affinché questo servizio diplomatico cominci ad essere una realtà a partire dall’1 dicembre. L’attenzione si concentra adesso sulle questioni di bilancio (ancora non definite) e nella battaglia per le posizioni all'interno della SAEA.
I ministri degli Affari Esteri dell’UE hanno approvato ieri (27-07-2010) formalmente l’organizzazione, struttura e funzionamento del futuro Servizio Europeo d’Azione Estera (SAEA), in modo che il nuovo strumento diplomatico dei 27 possa essere operativo prima della fine dell’anno.
31 luglio 2010
Operazioni Segrete: Obama alle strette?
Un riassunto di documenti militari segreti filtrati alla stampa internazionale da un’organizzazione su Internet ha rilevato diversi aspetti di operazioni segrete degli USA in diversi scenari di occupazione, principalmente in Afghanistan, mettendo l’amministrazione Obama nel dilemma di dover rispondere a quello che già si profila come un fallimento delle sue strategie su tutti i fronti. La fuga di segreti militari, ha rivelato a vari livelli, un fallimento completo di tutte le linee di applicazione della politica militare di Obama e lo espone al rischio di perdere la maggioranza parlamentare a novembre, e rimanere esposto ad ogni tipo di operazioni destabilizzanti che potrebbero finire nella sua destituzione prima della fine del mandato.
30 luglio 2010
LA RUSSIA PROPONE 6 DIVISE MULTIPOLARI
Di Alfredo Jalife-Rahme
Il dominio onnipotente del centrismo del dollaro, inclusa la relativa bipolarità condivisa con l’euro, costituivano il riflesso dell’ordine unipolare che è arrivato alla sua fine con il declino multidimensionale degli USA, quando il mondo si muove verso un nuovo ordine multipolare che imperativamente dove tradursi in una pluralità delle divise dei grandi attori del pianeta.
Il dominio onnipotente del centrismo del dollaro, inclusa la relativa bipolarità condivisa con l’euro, costituivano il riflesso dell’ordine unipolare che è arrivato alla sua fine con il declino multidimensionale degli USA, quando il mondo si muove verso un nuovo ordine multipolare che imperativamente dove tradursi in una pluralità delle divise dei grandi attori del pianeta.
Uno dei segnali tragici della recessione globale causata dagli speculatori di Wall Street e la sua orda di Madoffs e Soros, è stato l' enorme disparità tra l'economia reale e il vigente finanzierismo (imposto dalla banca israelo-anglosassone), il quale rientra nell'anomalo dominio del centrismo del dollaro ha raggiunto la sua fine, ma non è stato facile sostituire con grandi attori del pianeta.
29 luglio 2010
Chavez sostiene i guerriglieri FARC: ecco le prove!
Avevo dubbi sulla veridicità delle affermazioni del governo colombiano che accusava il Venezuela di proteggere i guerriglieri delle FARC. Ma grazie al rigoroso lavoro informativo dei corrispondenti della stampa spagnola e la veridicità del loro lavoro non ho dubbi. Questa immagine della agenzia Efe pubblicata sul quotidiano ABC è la prova migliore. Da qui la sua forte e chiara didascalia: "Guerriglieri delle FARC in un campo in territorio venezuelano, una delle prove presentate all' OEA".
Nessuno contesterà il fatto che basta una rapida occhiata per verificare che si tratta di quattro intrepidi e pericolosi guerriglieri, che hanno armi sofisticate di recente tecnologia, che dispongono di viveri per sostenere una dura guerra contro l'esercito colombiano, e che del luogo in cui sono stati sorpresi dal fotografo non si possa dubitare che sia Venezuela. Provato questo, è logico concludere che contano sulla complicità e il sostegno del presidente venezuelano Hugo Chavez.
I miei ringraziamenti al giornale ABC per l'informazione, all'agenzia EFE per la fotografia e al governo colombiano per questa spettacolare prova che aiuta tutti noi a decifrare la realtà latino-americana. Un chiaro esempio della loro politica d'informazione sulla regione.
di Pascual Serrano
Nessuno contesterà il fatto che basta una rapida occhiata per verificare che si tratta di quattro intrepidi e pericolosi guerriglieri, che hanno armi sofisticate di recente tecnologia, che dispongono di viveri per sostenere una dura guerra contro l'esercito colombiano, e che del luogo in cui sono stati sorpresi dal fotografo non si possa dubitare che sia Venezuela. Provato questo, è logico concludere che contano sulla complicità e il sostegno del presidente venezuelano Hugo Chavez.
I miei ringraziamenti al giornale ABC per l'informazione, all'agenzia EFE per la fotografia e al governo colombiano per questa spettacolare prova che aiuta tutti noi a decifrare la realtà latino-americana. Un chiaro esempio della loro politica d'informazione sulla regione.
di Pascual Serrano
28 luglio 2010
BP E' UNA BOMBA AD OROLOGERIA PER IL SISTEMA FINANZIARIO INTERNAZIONALE!
BP è una bomba a orologeria per il sistema finanziario. L'azienda si rifinanzia con i derivati su crediti e fondi pensione che ora, e purtroppo per i loro clienti, sperimentano gravi perdite. Due elementi centrali come obsoleti dell'attuale capitalismo, un'economia basata sulle energie fossili e la speculazione finanziaria su scala planetaria, ci portano diritto alla prossima catastrofe.
di Michael R. Krätke
Quella che era iniziata come una crisi finanziaria globale a settembre 2008, con l'irreversibile crollo della banca statunitense Lehman-Brothers, può ora entrare nel turno successivo con la prevedibile caduta della BP. La multinazionale britannica è una bomba finanziaria ad orologeria, non solo per la Gran Bretagna, ma soprattutto per il Regno Unito. Il costo del disastro petrolifero nel Golfo del Messico per BP è stimato in circa 70.000 milioni di dollari.
di Michael R. Krätke
Quella che era iniziata come una crisi finanziaria globale a settembre 2008, con l'irreversibile crollo della banca statunitense Lehman-Brothers, può ora entrare nel turno successivo con la prevedibile caduta della BP. La multinazionale britannica è una bomba finanziaria ad orologeria, non solo per la Gran Bretagna, ma soprattutto per il Regno Unito. Il costo del disastro petrolifero nel Golfo del Messico per BP è stimato in circa 70.000 milioni di dollari.
27 luglio 2010
UNA BUGIA SMASCHERATA
di Jerry White
25 luglio 2010
L'FBI, AL QAEDA E IL "PRETESTO" PER CHIUDERE 73.000 BLOGS
Di seguito l'articolo LA MISTERIOSA CHIUSURA DI 73.000 BLOGS NEGLI USA NON E' COLLEGATA AI DIRITTI D'AUTORE
L’FBI ha invocato di fronte a Burstnet le “eccezioni” del titolo 18 (2702) del “Codice degli Stati Uniti” (U.S Code) che autorizzano a richiedere informazioni- senza ordine giuridico- quando l’agenzia abbia motivi per credere che la vita dei cittadini può essere minacciata. Un’eccezione della legge.
L’FBI ha contattato Burstnet, il server che ospitava i 73.000 blog che sono stati chiusi, richiedendo informazioni su “materiale terrorista” che costituiscono una minaccia per la vita degli statunitensi e che sono pubblicati o collegati a qualche blog di Blogetery.com.
24 luglio 2010
POVERTA' E DISOCCUPAZIONE IN EUROPA: L'UE PREVEDE ULTERIORI ADEGUAMENTI

23 luglio 2010
In ogni Rivoluzione la chiave è l'Autodeterminazione Sociale
Come segnala John Holloway (“I nuovi movimenti sociali e la questione del potere”) in ogni rivoluzione socialista “la chiave è l’autodeterminazione sociale. Ma la vera autodeterminazione sociale implica una forma di organizzazione sociale che non sia lo Stato, una forma antagonista alla forma statale, qualche tipo di organizzazione consigliera. In altre parole, il successo della rivoluzione dipenderà dell’autodeterminazione e l’autodeterminazione va contro lo Stato”.
IL WASHINGTON POST RIVELA DOVE OPERANO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO USA
Il giornale Washington Post ha divulgato oggi (21-10-1010, N.d.T) più di 2.100 località del paese dove operano agenzie di spionaggio e dell’Intelligence, nel terzo, ultimo e più controverso articolo di una serie su ciò che è stato chiamato “Top Secret America”.
La serie, che è il risultato di una ricerca giornalistica di due anni, ha descritto la crescita enorme dei servizi di spionaggio e dell’intelligence dagli attacchi terroristici del 2001, ed ha affermato che ogni sistema è inefficace.
L’articolo di oggi è particolarmente sorprendente nella versione interattiva, su internet, del Post, nel quale si può vedere la concentrazione di agenzie di spionaggio, intelligence, operazioni clandestine e le società di consulenza di tutto il sistema concentrati intorno all’aerea metropolitana di Washington.
22 luglio 2010
CILE: MAPUCHE TERRORISTI???
Sulla questione indigena il governo cileno resta arretrato e indifferente. Lontano anni luce dai progressi fatti dalla maggior parte dei paesi latinoamericani
di Stella Spinelli
Quindici prigionieri nel carcere El Manzano, Concepción, otto in quello di Temuco. Tutti in detenzione preventiva, alcuni da oltre un anno e mezzo. Legge di riferimento, quella Antiterrorista. Eppure si tratta di indigeni Mapuche, la cui unica colpa è rivendicare diritti ancestrali su terre e risorse. Niente bombe, niente piani o attentati, niente armi di distruzione di massa. Ma il trattamento non cambia. E il governo sembra non sentirci. Eppure, nei confronti della questione dei dissidenti politci cubani appena liberati da Castro, il presidente Sebastián Piñera aveva mostrato tutt'altro atteggiamento, impegnandosi a mediare e candidandosi a ricevere i prigionieri in Cile. Due pesi e due misure, pare, visto che il popolo indigeno non smette di gridare al mondo che chiunque di loro venga messo in carcere è un prigioniero politico.
21 luglio 2010
CIA S.p.a: Anche lo Spionaggio viene Privatizzato!
Nella sua pianificazione di “guerre future”, il Pentagono ha esteso la privatizzazione a più aree dell’occupazione militare e le corporazioni militari private hanno già iniziato lo scambio di informazioni, col fine di unire i loro servizi in determinati aspetti, con lo scopo di competere con maggiori possibilità nella riuscita dei contratti futuri. Attualmente l'industria degli “eserciti privati” è un fantastico affare capitalista che muove più di 100.000 milioni di dollari l’anno e la cui orbita decisionale si trova nella lobby degli affari che controlla la Casa Bianca ed del Pentagono. A questo processo di privatizzazione, secondo un rapporto del Washington Post, si aggiunge la struttura dell’Intelligence degli USA che sta già passando nelle mani di aziende private.
20 luglio 2010
L'IRAQ, L'AUSTERITA' FISCALE E LO STATO D'ANIMO VOLUBILE DELL' ELITE
"Forse l'aspetto più eclatante di come ci hanno venduto la guerra in Iraq era il suo falso pretesto. In realtà, non ci sono mai state armi di distruzione di massa, secondo quanto ha finito per ammettere lo stesso Paul Wolfowitz. Le armi di distruzione di massa erano solo "qualcosa su cui tutti erano d'accordo". E così succede anche con il deficit pubblico. Ai neo-liberali conservatori e ai loro alleati non interessa il deficit, quello che interessa loro è l' austerità: sventrare lo Stato democratico e sociale di diritto e ridistribuire la ricchezza verso l'alto. Questo è l'obiettivo. I deficit sono solo "qualcosa su cui tutti concordano", le armi di distruzione di massa di questa crisi assolutamente inventata. Il senatore John Kyl dell'Arizona, in dichiarazioni alla catena [di ultradestra] Fox News, è arrivato al punto di ammetterlo pubblicamente. Dobbiamo evitare qualsiasi aumento della spesa, ha detto, 'ma non bisogna mai evitare il costo di una scelta deliberata, per ridurre le tasse sugli americani'. E qui lo vedete".
di Christopher Hayes
19 luglio 2010
I MOTORI DI RICERCA SAPRANNO CIO' CHE VUOI PRIMA DI TE
Google troverà prima di cercare. Sembra un indovinello ma è il nuovo obiettivo degli ingegneri del principale motore di ricerca, e anche dei suoi avversari. Con i dati che hanno nei loro server, più quello che sanno di ogni utente, in poco tempo potranno offrire informazioni importanti per l’internauta prima ancora che si apra la barra di ricerca. Il prezzo da pagare è alto: rinunciare alla privacy.
ISRAELE PREPARA IL TERRENO PER UCCIDERE CON UN COMANDO A DISTANZA
Si chiama Avvistare e Sparare. Le operatrici sono sedute di fronte ad un monitor dal quale possono controllare l’azione attraverso un comando simile a quelli della PlayStation.
L’obiettivo: uccidere.
Guidato da: giovani donne che prestano servizio nell'esercito israeliano.
Di Jonathan Cook
Avvistare e Sparare, come lo chiama l’esercito israeliano, può sembrare un video-gioco, ma le figure che appaiono sullo schermo sono persone in carne ed ossa - palestinesi di Gaza- che possono essere uccisi schiacciando un bottone del telecomando.
Alcune donne soldato, che si trovano molto lontano in una sala di operazioni, sono responsabili d’individuare il bersaglio e di sparare, con armi, attraverso il telecomando, che sono collocate nelle torri di controllo a pochi metri lungo la recinzione elettrica che circonda Gaza.
18 luglio 2010
Washington organizza reti studentesche contro Venezuela, Cuba e Iran
di Eva Golinger
Nell’ultimo anno, diverse agenzie di Washington si sono impegnate a finanziare, promuovere e organizzare gruppi di giovani e di studenti in Venezuela, Iran e Cuba, per creare movimenti di opposizione contro i loro governi. I tre paesi, due dei quali sono considerati “nemici” dal governo statunitense, sono stati vittime dell’intensificazione delle aggressioni di Washington, che cerca di provocare un cambiamento di “regime” favorevole ai propri interessi.
16 luglio 2010
I CONDANNATI DEL "MERCATO" E LE CHIAVI DELL'ESPLOSIONE SOCIALE
La crisi finanziaria che già colpisce gli Stati centrali (e che minaccia il mondo periferico) è diventata una "crisi sociale" attraverso tre attori principali: Il ribasso degli stipendi come conseguenza delle misure economiche, la diminuzione della capacità di consumo, il lavoro in nero e la disoccupazione che colpisce principalmente i settori più poveri e vulnerabili della società mondiale.
Agli esperti del sistema interessa solo l’impatto della crisi sul mercato e sulle società dei paesi centrali, ma nessuno presta attenzione all’impatto (e le conseguenze) che infine avrà la crisi sulla disoccupazione nelle aeree sottosviluppate ed emergenti che ospitano le popolazioni più povere e indifese del pianeta.
A questo scenario, secondo un Rapporto della OCDE si aggiunge un altro dato centrale: Più del 60% della popolazione lavorativa mondiale lavora con contratti precari e senza aiuti sociali.
Questa situazione, secondo gli esperti, porterà ad una un’emergenza nella quale questo settore, senza copertura né protezione giuridica, sarà licenziato in massa, quando la crisi e gli adeguamenti economici si approfondiranno e le aziende decideranno di “diminuire costi lavorativi” per preservare il loro profitto.
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