DARPA ha recentemente speso milioni per la ricerca che coinvolge pipistrelli e coronavirus, così come l'editing genico "armi biologiche" prima della recente epidemia di coronavirus. Ora, "alleati strategici" dell'agenzia sono stati scelti per sviluppare un vaccino basato su materiale genetico per fermare la potenziale epidemia.
WASHINGTON D.C. - Nelle ultime settimane, la preoccupazione per l'emergere di un nuovo coronavirus in Cina è cresciuta esponenzialmente cosicché media, esperti e funzionari governativi di tutto il mondo sono apertamente preoccupati che questa nuova malattia abbia il potenziale di svilupparsi in una pandemia globale.
Come le preoccupazioni sul futuro dell'epidemia in corso sono cresciute, così anche il numero di teorie che speculano sull'origine dell'epidemia, molte delle quali incolpano una varietà di attori statali e/o miliardari controversi. Questo ha inevitabilmente portato a sforzi per reprimere la "disinformazione" relativa all'epidemia di coronavirus sia dai media tradizionali che dalle principali piattaforme di social media.
Tuttavia, mentre molte di queste teorie sono chiaramente speculative, ci sono anche prove verificabili riguardo al recente interesse di una controversa agenzia governativa statunitense nei nuovi coronavirus, in particolare quelli trasmessi dai pipistrelli agli esseri umani. Quell'agenzia, la Defense Advanced Research Project Agency (DARPA) del Pentagono, ha iniziato a spendere milioni su tali ricerche nel 2018 e alcuni di quegli studi finanziati dal Pentagono sono stati condotti presso i noti laboratori militari statunitensi di armi biologiche al confine con la Cina e hanno portato alla scoperta di decine di nuovi ceppi di coronavirus appena lo scorso aprile. Inoltre, i legami del principale laboratorio di biodifesa del Pentagono con un istituto di virologia a Wuhan, in Cina - dove si ritiene che l'attuale epidemia sia iniziata - non sono stati finora riportati dai media di lingua inglese.
Mentre rimane del tutto sconosciuto ciò che ha causato l'epidemia, i dettagli della recente sperimentazione della DARPA e del Pentagono sono chiaramente nell'interesse pubblico, soprattutto considerando che le stesse aziende recentemente scelte per sviluppare un vaccino per combattere l'epidemia di coronavirus sono esse stesse alleate strategiche della DARPA. Non solo, ma queste aziende sostenute da DARPA stanno sviluppando controversi vaccini a DNA e mRNA per questo particolare ceppo di coronavirus, una categoria di vaccino che non è mai stata precedentemente approvata per uso umano negli Stati Uniti.
Eppure, mentre i timori del potenziale pandemico del coronavirus crescono, questi vaccini sono destinati ad essere immessi sul mercato per uso pubblico, rendendo importante che il pubblico sia consapevole dei recenti esperimenti di DARPA su coronavirus, pipistrelli e tecnologie di editing genico e le loro implicazioni più ampie.
Esaminando la recente narrazione Wuhan-Armi Biologiche
Poiché l'epidemia di coronavirus è venuta a dominare i titoli dei giornali nelle ultime settimane, diversi media hanno promosso affermazioni che l'epicentro riportato dell'epidemia a Wuhan, in Cina, era anche il sito di laboratori presumibilmente legati a un programma di guerra biologica del governo cinese.
Tuttavia, dopo un ulteriore esame delle fonti di questa grave affermazione, questi presunti legami tra l'epidemia e un presunto programma cinese di armi biologiche provengono da due fonti molto dubbie.
Per esempio, la prima fonte a riferire su questa affermazione è stata Radio Free Asia, il media finanziato dal governo degli Stati Uniti che si rivolge al pubblico asiatico e che era gestito segretamente dalla CIA e nominato dal New York Times come una parte fondamentale della "rete mondiale di propaganda" dell'agenzia. Anche se non è più gestita direttamente dalla CIA, ora è gestita dal Broadcasting Board of Governors (BBG), finanziato dal governo, che risponde direttamente al Segretario di Stato Mike Pompeo, che è stato direttore della CIA immediatamente prima del suo attuale incarico a capo del Dipartimento di Stato.
In altre parole, Radio Free Asia e altri media gestiti dal BBG sono sbocchi legali per la propaganda del governo degli Stati Uniti. In particolare, il divieto di lunga data sull'uso domestico della propaganda del governo degli Stati Uniti sui cittadini statunitensi è stato revocato nel 2013, con la giustificazione ufficiale di consentire al governo di "comunicare efficacemente in modo credibile" e di combattere meglio "l'influenza di al-Qaeda e altri estremisti violenti".
Tornando all'argomento in questione, il recente rapporto di Radio Free Asia sulle presunte origini dell'epidemia legate a un centro di virologia cinese legato allo stato ha citato solo Ren Ruihong, l'ex capo del dipartimento di assistenza medica presso la Croce Rossa cinese, per questa affermazione. Ruihong è stato citato come esperto in diversi rapporti di Radio Free Asia sulle epidemie in Cina, ma non è stato citato come esperto da nessun altro media in lingua inglese.
Ruihong ha detto a Radio Free Asia che:
"Si tratta di un nuovo tipo di coronavirus mutante, di cui non hanno reso pubblica la sequenza genetica, perché è altamente contagioso... La tecnologia dell'ingegneria genetica è arrivata ad un punto tale ora, e Wuhan è sede di un centro di ricerca virale che è sotto l'egida dell'Accademia delle Scienze cinese, che è il più alto livello di struttura di ricerca in Cina".
Anche se Ruihong non ha detto direttamente che il governo cinese stava creando un'arma biologica nella struttura di Wuhan, ha fatto intendere che gli esperimenti genetici nella struttura possono aver portato alla creazione di questo nuovo "coronavirus mutante" al centro dell'epidemia.
Con Radio Free Asia e la sua unica fonte che ha speculato sui legami del governo cinese alla creazione del nuovo coronavirus, il Washington Times si è spinto molto oltre in un rapporto intitolato "Wuhan, colpita dal virus, ha due laboratori legati al programma cinese di bio-guerra". Quell'articolo, proprio come il precedente rapporto di Radio Free Asia, cita un'unica fonte per questa affermazione, l'ex specialista di guerra biologica dell'intelligence militare israeliana Dany Shoham.
Eppure, leggendo l'articolo, Shoham non fa nemmeno direttamente l'affermazione citata nel titolo dell'articolo, poiché ha solo detto al Washington Times che: "Alcuni laboratori dell'istituto [Wuhan] sono stati probabilmente impegnati, in termini di ricerca e sviluppo, nelle [armi biologiche] cinesi, almeno collateralmente, ma non come struttura principale dell'allineamento cinese BW (enfasi aggiunta)".
Mentre le affermazioni di Shoham sono chiaramente speculative, è significativo che il Washington Times si preoccupi di citarlo, specialmente dato il ruolo chiave che ha giocato nel promuovere le false affermazioni che gli attacchi di antrace del 2001 erano opera dell'iracheno Saddam Hussein. Le affermazioni di Shoham sul governo iracheno e sull'antrace armato, che sono state usate per sostenere il caso dell'invasione dell'Iraq nel 2003, sono state poi dimostrate completamente false, poiché si è scoperto che l'Iraq non aveva le "armi di distruzione di massa" chimiche o biologiche che "esperti" come Shoham avevano sostenuto.
Oltre alla storia di Shoham nel fare affermazioni sospette, vale anche la pena notare che il precedente datore di lavoro di Shoham, l'intelligence militare israeliana, ha un passato preoccupante con le armi biologiche. Per esempio, alla fine degli anni '90, è stato riportato da diverse fonti che Israele era in procinto di sviluppare un'arma biologica genetica che avrebbe preso di mira gli arabi, in particolare gli iracheni, ma avrebbe lasciato gli ebrei israeliani indenni.
Dato il dubbio passato di Shoham e la natura chiaramente speculativa sia delle sue affermazioni che di quelle fatte nel rapporto di Radio Free Asia, un passaggio dell'articolo del Washington Times è particolarmente indicativo del perché queste affermazioni siano emerse di recente:
"Un segno inquietante, ha detto un funzionario degli Stati Uniti, è che le voci false da quando l'epidemia è iniziata diverse settimane fa hanno iniziato a circolare su Internet cinese sostenendo che il virus è parte di una cospirazione degli Stati Uniti per diffondere armi batteriologiche. Questo potrebbe indicare che la Cina sta preparando punti di propaganda per contrastare le future accuse che il nuovo virus è scappato da uno dei laboratori di ricerca civile o di difesa di Wuhan (enfasi aggiunta)".
Tuttavia, come si è visto in quello stesso articolo, le accuse che il coronavirus è sfuggito da un laboratorio collegato allo stato cinese non è certo un'accusa futura, poiché sia il Washington Times che Radio Free Asia hanno già fatto questa affermazione. Invece, ciò che questo passaggio suggerisce è che i rapporti di Radio Free Asia e del Washington Times erano risposte alle affermazioni che circolano in Cina che l'epidemia è legata a una "cospirazione degli Stati Uniti per diffondere armi batteriologiche".
Anche se la maggior parte dei media in lingua inglese fino ad oggi non ha esaminato tale possibilità, ci sono notevoli prove a sostegno che meritano di essere esaminate. Per esempio, non solo l'esercito degli Stati Uniti, incluso il suo controverso braccio di ricerca - la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), ha recentemente finanziato studi in Cina e nelle sue vicinanze che hanno scoperto nuovi coronavirus mutanti provenienti dai pipistrelli, ma il Pentagono si è anche preoccupato recentemente del potenziale uso dei pipistrelli come armi biologiche.
Pipistrelli come armi biologiche
Mentre l'epidemia di coronavirus in corso, centrata in Cina, si è diffusa in altri paesi ed è stata accusata di un numero crescente di morti, è emerso un consenso sul fatto che questo particolare virus, attualmente classificato come un "nuovo coronavirus", si ritiene abbia avuto origine nei pipistrelli e sia stato trasmesso agli esseri umani a Wuhan, in Cina, attraverso un mercato di frutti di mare che commerciava anche animali esotici. I cosiddetti mercati "umidi", come quello di Wuhan, sono stati precedentemente incolpati delle passate epidemie mortali di coronavirus in Cina, come l'epidemia del 2003 della sindrome respiratoria acuta grave (SARS).
Inoltre, uno studio preliminare sul coronavirus responsabile dell'attuale epidemia ha scoperto che il recettore, l'enzima di conversione dell'angiotensina 2 (ACE2), non solo è lo stesso utilizzato dal coronavirus della SARS, ma che gli asiatici orientali presentano un rapporto molto più alto di cellule polmonari che esprimono quel recettore rispetto alle altre etnie (caucasica e afroamericana) incluse nello studio. Tuttavia, tali risultati sono preliminari e la dimensione del campione è troppo piccola per trarre conclusioni definitive da questi dati preliminari.
Due anni fa, i rapporti dei media hanno iniziato a discutere l'improvvisa preoccupazione del Pentagono che i pipistrelli potessero essere usati come armi biologiche, in particolare nella diffusione di coronavirus e altre malattie mortali. Il Washington Post affermò che l'interesse del Pentagono nell'investigare il potenziale uso dei pipistrelli per diffondere malattie armate e mortali era dovuto a presunti sforzi russi per fare lo stesso. Tuttavia, le affermazioni relative a questo interesse russo nell'usare i pipistrelli come armi biologiche risalgono agli anni '80, quando l'Unione Sovietica si impegnò in ricerche segrete sul virus Marburg, ricerche che non coinvolgevano nemmeno i pipistrelli e che terminarono con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991.
Come molti dei controversi programmi di ricerca del Pentagono, la ricerca sui pipistrelli come armi biologiche è stata inquadrata come difensiva, nonostante il fatto che nessuna minaccia imminente che coinvolga armi biologiche propagate dai pipistrelli sia stata riconosciuta. Tuttavia, scienziati indipendenti hanno recentemente accusato il Pentagono, in particolare il suo braccio di ricerca DARPA, di affermare di essere impegnato in una ricerca che dice essere "difensiva" ma è in realtà "offensiva".
L'esempio più recente di questo ha coinvolto il programma "Insect Allies" della DARPA, che ufficialmente "mira a proteggere la fornitura di cibo agricolo degli Stati Uniti consegnando geni protettivi alle piante attraverso gli insetti, che sono responsabili della trasmissione della maggior parte dei virus delle piante" e per garantire "la sicurezza alimentare in caso di una grave minaccia", secondo sia la DARPA che i rapporti dei media.
Tuttavia, un gruppo di scienziati indipendenti e ben rispettati ha rivelato in un'analisi scottante del programma che, lontano da un progetto di ricerca "difensivo", il programma Insect Allies era volto a creare e consegnare "una nuova classe di arma biologica". Gli scienziati, scrivendo sulla rivista Science e guidati da Richard Guy Reeves, del Max Planck Institute for Evolutionary Biology in Germania, hanno avvertito che il programma DARPA - che utilizza gli insetti come veicolo per come agenti di alterazione genetica ambientale orizzontale (HEGAAS) - ha rivelato "un'intenzione di sviluppare un mezzo di consegna di HEGAAs per scopi offensivi (enfasi aggiunta)".
Qualunque sia la vera motivazione dietro l'improvvisa e recente preoccupazione del Pentagono per i pipistrelli usati come veicolo per le armi biologiche, l'esercito americano ha speso milioni di dollari negli ultimi anni per finanziare la ricerca sui pipistrelli, i virus mortali che possono ospitare - compresi i coronavirus - e come questi virus vengono trasmessi dai pipistrelli agli umani.
Ad esempio, DARPA ha speso 10 milioni di dollari per un progetto nel 2018 "per svelare le complesse cause dei virus trasmessi dai pipistrelli che hanno recentemente fatto il salto agli esseri umani, causando preoccupazione tra i funzionari della salute globale". Un altro progetto di ricerca sostenuto sia da DARPA che da NIH ha visto i ricercatori della Colorado State University esaminare il coronavirus che causa la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) nei pipistrelli e nei cammelli "per capire il ruolo di questi ospiti nella trasmissione della malattia agli umani." Altri studi finanziati dall'esercito americano, discussi in dettaglio più avanti in questo rapporto, hanno scoperto diversi nuovi ceppi di nuovi coronavirus portati dai pipistrelli, sia in Cina che nei paesi confinanti con la Cina.
Molti di questi recenti progetti di ricerca sono legati al programma Preventing Emerging Pathogenic Threats di DARPA, o PREEMPT, che è stato ufficialmente annunciato nell'aprile 2018. PREEMPT si concentra specificamente sui serbatoi animali di malattie, in particolare i pipistrelli, e DARPA ha persino notato nel suo comunicato stampa del programma che "è consapevole delle sensibilità di biosicurezza che potrebbero sorgere" a causa della natura della ricerca.
L'annuncio di DARPA per PREEMPT è venuto solo pochi mesi dopo che il governo degli Stati Uniti ha deciso di terminare polemicamente una moratoria sui cosiddetti studi "gain-of-function" che coinvolgono agenti patogeni pericolosi. VICE News ha spiegato gli studi "gain-of-function" come segue:
"Conosciuti come studi 'gain-of-function', questo tipo di ricerca riguarda apparentemente il tentativo di stare un passo avanti alla natura. Creando super-virus che sono più patogeni e facilmente trasmissibili, gli scienziati sono in grado di studiare il modo in cui questi virus possono evolvere e come i cambiamenti genetici influenzano il modo in cui un virus interagisce con il suo ospite. Utilizzando queste informazioni, gli scienziati possono cercare di prevenire l'emergere naturale di questi tratti sviluppando farmaci antivirali che sono in grado di evitare una pandemia (enfasi aggiunta)".
Inoltre, mentre sia il programma PREEMPT di DARPA che l'interesse aperto del Pentagono per i pipistrelli come armi biologiche sono stati annunciati nel 2018, l'esercito degli Stati Uniti - in particolare il Programma di riduzione della minaccia cooperativa del Dipartimento della Difesa - ha iniziato a finanziare la ricerca che coinvolge i pipistrelli e gli agenti patogeni mortali, compresi i coronavirus MERS e SARS, un anno prima nel 2017. Uno di questi studi si è concentrato su "Bat-Borne Zoonotic Disease Emergence in Western Asia" e ha coinvolto il Lugar Center in Georgia, identificato da ex funzionari del governo georgiano, dal governo russo e dalla giornalista investigativa indipendente Dilyana Gaytandzhieva come un laboratorio segreto di armi biologiche degli Stati Uniti.
È anche importante sottolineare il fatto che i laboratori chiave dell'esercito degli Stati Uniti che coinvolgono lo studio di agenti patogeni mortali, tra cui coronavirus, Ebola e altri, è stato improvvisamente chiuso lo scorso luglio dopo che il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) ha identificato importanti "carenze di biosicurezza" nella struttura.
La struttura dell'U.S. Army Medical Research Institute of Infectious Diseases (USAMRIID) a Fort Detrick, Maryland - il laboratorio principale dell'esercito americano per la ricerca sulla "difesa biologica" dalla fine degli anni '60 - è stata costretta a fermare tutte le ricerche che stava conducendo con una serie di agenti patogeni mortali dopo che il CDC ha scoperto che mancava di "sistemi sufficienti per decontaminare le acque reflue" dai suoi laboratori di massima sicurezza e il fallimento del personale nel seguire le procedure di sicurezza, tra le altre lacune. La struttura contiene sia laboratori di livello 3 che di livello 4 di biosicurezza. Mentre non si sa se gli esperimenti che coinvolgono i coronavirus erano in corso in quel momento, USAMRIID è stato recentemente coinvolto nella ricerca nata dalla recente preoccupazione del Pentagono circa l'uso di pipistrelli come armi biologiche.
La decisione di chiudere l'USAMRIID ha ottenuto sorprendentemente poca copertura mediatica, così come la sorprendente decisione del CDC di permettere alla struttura in difficoltà di "riprendere parzialmente" la ricerca lo scorso novembre, anche se la struttura non era e non è ancora a "piena capacità operativa". Il problematico record di sicurezza dell'USAMRIID in tali strutture è di particolare preoccupazione alla luce della recente epidemia di coronavirus in Cina. Come questo rapporto rivelerà presto, questo è perché USAMRIID ha una partnership decennale e stretta con l'Istituto di virologia medica dell'Università di Wuhan, che si trova nell'epicentro dell'attuale epidemia.
Il Pentagono a Wuhan?
Oltre alle recenti spese dell'esercito degli Stati Uniti e l'interesse per l'uso di pipistrelli di armi biologiche, vale anche la pena esaminare i recenti studi che l'esercito ha finanziato per quanto riguarda i pipistrelli e "nuovi coronavirus", come quello dietro la recente epidemia, che hanno avuto luogo all'interno o nelle immediate vicinanze della Cina.
Per esempio, uno studio condotto nella Cina meridionale nel 2018 ha portato alla scoperta di 89 nuovi ceppi di "nuovi coronavirus dei pipistrelli" che utilizzano lo stesso recettore del coronavirus noto come sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS). Quello studio è stato finanziato congiuntamente dal Ministero della Scienza e della Tecnologia del governo cinese, dall'USAID - un'organizzazione a lungo accusata di essere una copertura per l'intelligence degli Stati Uniti, e dall'Istituto Nazionale della Salute degli Stati Uniti - che ha collaborato sia con la CIA che con il Pentagono nella ricerca sulle malattie infettive e sulle armi biologiche.
Gli autori dello studio hanno anche sequenziato i genomi completi di due di questi ceppi e hanno anche notato che i vaccini MERS esistenti sarebbero inefficaci nel colpire questi virus, portandoli a suggerire che uno dovrebbe essere sviluppato in anticipo. Questo non si è verificato.
Un altro studio finanziato dal governo degli Stati Uniti che ha scoperto ancora più nuovi ceppi di "nuovi coronavirus del pipistrello" è stato pubblicato proprio l'anno scorso. Intitolato "Discovery and Characterization of Novel Bat Coronavirus Lineages from Kazakhstan", si è concentrato sulla "fauna dei pipistrelli dell'Asia centrale, che collegano la Cina all'Europa orientale" e le nuove linee di coronavirus dei pipistrelli scoperte durante lo studio sono risultate essere "strettamente correlate ai coronavirus dei pipistrelli di Cina, Francia, Spagna e Sud Africa, suggerendo che la co-circolazione dei coronavirus è comune in più specie di pipistrelli con distribuzioni geografiche sovrapposte". In altre parole, i coronavirus scoperti in questo studio sono stati identificati in popolazioni di pipistrelli che migrano tra Cina e Kazakistan, tra gli altri paesi, ed è strettamente correlato ai coronavirus di pipistrello in diversi paesi, tra cui la Cina.
Lo studio è stato interamente finanziato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, in particolare la Defense Threat Reduction Agency (DTRA) come parte di un progetto che indaga sui coronavirus simili alla MERS, come il già citato studio del 2018. Tuttavia, al di là del finanziamento di questo studio del 2019, le istituzioni coinvolte nella conduzione di questo studio sono anche degne di nota visti i loro stretti legami con l'esercito e il governo degli Stati Uniti.
Gli autori dello studio sono affiliati all'Istituto di ricerca per i problemi di sicurezza biologica con sede in Kazakistan e/o alla Duke University. L'Istituto di ricerca per i problemi di sicurezza biologica, anche se ufficialmente una parte del Centro nazionale kazako per le biotecnologie, ha ricevuto milioni dal governo degli Stati Uniti, la maggior parte dei quali provengono dal Programma di riduzione della minaccia cooperativa del Pentagono. È il deposito ufficiale del governo del Kazakistan di "infezioni animali e aviarie altamente pericolose, con una collezione di 278 ceppi patogeni di 46 malattie infettive". Fa parte di una rete di "laboratori di armi biologiche" finanziati dal Pentagono in tutto il paese dell'Asia centrale, che confina con entrambi i principali stati rivali degli Stati Uniti - Cina e Russia.
Il coinvolgimento della Duke University in questo studio è anche interessante dato che Duke è un partner chiave del programma Pandemic Prevention Platform (P3) di DARPA, che ufficialmente mira ad "accelerare drasticamente la scoperta, l'integrazione, i test pre-clinici e la produzione di contromisure mediche contro le malattie infettive". Il primo passo del programma Duke/DARPA comporta la scoperta di virus potenzialmente minacciosi e "lo sviluppo di metodi per sostenere la propagazione virale, in modo che il virus possa essere utilizzato per studi a valle".
La Duke University è anche partner congiunto con l'Università cinese di Wuhan, che ha sede nella città dove è iniziata l'attuale epidemia di coronavirus, che ha portato all'apertura della Duke Kunshan University (DKU) con sede in Cina nel 2018. In particolare, l'Università cinese di Wuhan - oltre alla sua partnership con Duke - comprende anche un Istituto di virologia medica multi-lab che ha lavorato a stretto contatto con l'Istituto di ricerca medica dell'esercito americano per le malattie infettive dagli anni '80, secondo il suo sito web. Come già notato, la struttura USAMRIID negli Stati Uniti è stata chiusa lo scorso luglio per il mancato rispetto delle procedure di biosicurezza e di corretto smaltimento dei rifiuti, ma è stato permesso di riprendere parzialmente alcuni esperimenti alla fine dello scorso novembre.
L'oscura storia del Pentagono sulla guerra batteriologica
L'esercito degli Stati Uniti ha un passato preoccupante di aver usato le malattie come arma durante i periodi di guerra. Un esempio è stato l'uso da parte degli Stati Uniti della guerra batteriologica durante la guerra di Corea, quando ha preso di mira sia la Corea del Nord che la Cina facendo cadere insetti malati e arvicole che portavano una varietà di agenti patogeni - tra cui la peste bubbonica e la febbre emorragica - dagli aerei nel mezzo della notte. Nonostante la montagna di prove e la testimonianza dei soldati statunitensi coinvolti in quel programma, il governo e l'esercito degli Stati Uniti negarono le affermazioni e ordinarono la distruzione della documentazione pertinente.
Nell'era del secondo dopoguerra, sono emersi altri esempi di ricerca statunitense volta a sviluppare armi biologiche, alcuni dei quali hanno recentemente ricevuto l'attenzione dei media. Uno di questi esempi si è verificato lo scorso luglio, quando la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha chiesto informazioni all'esercito americano sui suoi sforzi passati per trasformare in armi gli insetti e la malattia di Lyme tra il 1950 e il 1975.
Gli Stati Uniti hanno affermato di non perseguire armi biologiche offensive dal 1969 e questo è stato ulteriormente sostenuto dalla ratifica degli Stati Uniti della Convenzione sulle armi biologiche (BWC), che è entrata in vigore nel 1975. Tuttavia, ci sono ampie prove che gli Stati Uniti hanno continuato a ricercare e sviluppare segretamente tali armi negli anni successivi, molte delle quali condotte all'estero e affidate a società private, ma ancora finanziate dall'esercito statunitense. Diversi investigatori, tra cui Dilyana Gaytandzhieva, hanno documentato come gli Stati Uniti producano virus mortali, batteri e altre tossine in strutture al di fuori degli Stati Uniti - molte delle quali in Europa orientale, Africa e Asia meridionale - in chiara violazione della BWC.
Oltre alle ricerche dell'esercito, il controverso think tank neoconservatore, l'ormai defunto Project for a New American Century (PNAC), ha apertamente promosso l'uso di un'arma biologica geneticamente modificata specifica per la razza come "strumento politicamente utile". In quello che è probabilmente il documento più controverso del think tank, intitolato "Ricostruire le difese dell'America", ci sono alcuni passaggi che discutono apertamente l'utilità delle armi biologiche, comprese le seguenti frasi:
"...il combattimento probabilmente avrà luogo in nuove dimensioni: nello spazio, nel "cyber-spazio" e forse nel mondo dei microbi... forme avanzate di guerra biologica che possono "colpire" genotipi specifici possono trasformare la guerra biologica dal regno del terrore a uno strumento politicamente utile."
Anche se numerosi membri del PNAC erano importanti nell'amministrazione di George W. Bush, molti dei suoi membri più controversi sono nuovamente saliti alla ribalta politica nell'amministrazione Trump.
Diversi anni dopo la pubblicazione di "Rebuilding America's Defenses", la U.S. Air Force ha pubblicato un documento intitolato "Biotechnology: Genetically Engineered Pathogens", che contiene il seguente passaggio:
"Il gruppo JASON, composto da scienziati accademici, servì come consulenti tecnici del governo degli Stati Uniti. Il loro studio ha generato sei ampie classi di agenti patogeni geneticamente modificati che potrebbero rappresentare una seria minaccia per la società. Queste includono, ma non sono limitate alle armi biologiche binarie, ai geni progettati, alla terapia genica come arma, ai virus stealth, alle malattie da scambio di ospite e alle malattie progettate (enfasi aggiunta)".
Le preoccupazioni per gli esperimenti del Pentagono con le armi biologiche hanno ottenuto una rinnovata attenzione dei media, in particolare dopo che è stato rivelato nel 2017 che il DARPA è stato il principale finanziatore della controversa tecnologia "gene drive", che ha il potere di alterare in modo permanente la genetica di intere popolazioni, mentre altre sono destinate all'estinzione. Almeno due degli studi della DARPA che utilizzano questa tecnologia controversa sono stati classificati e "si sono concentrati sulla potenziale applicazione militare della tecnologia di propulsione genica e sull'uso delle propulsioni genetiche in agricoltura", secondo i rapporti dei media.
La rivelazione è arrivata dopo che un'organizzazione chiamata ETC Group ha ottenuto oltre 1.000 e-mail sull'interesse dei militari nella tecnologia come parte di una richiesta di Freedom of Information Act (FOIA). Il co-direttore dell'ETC Group Jim Thomas ha detto che questa tecnologia potrebbe essere usata come arma biologica:
"I drive genici sono una nuova tecnologia potente e pericolosa e le potenziali armi biologiche potrebbero avere impatti disastrosi sulla pace, la sicurezza alimentare e l'ambiente, soprattutto se usati in modo improprio. Il fatto che lo sviluppo dei drive genici sia ora finanziato e strutturato principalmente dall'esercito statunitense solleva domande allarmanti su questo intero campo".
Anche se l'esatta motivazione dietro l'interesse dell'esercito in tale tecnologia è sconosciuta, il Pentagono è stato aperto sul fatto che sta dedicando gran parte delle sue risorse verso il contenimento di ciò che considera le due maggiori minacce all'egemonia militare degli Stati Uniti: Russia e Cina. La Cina è stata citata come la più grande minaccia dei due da diversi funzionari del Pentagono, tra cui John Rood, il principale consigliere del Pentagono per la politica di difesa, che ha descritto la Cina come la più grande minaccia al "nostro stile di vita negli Stati Uniti" al Forum di sicurezza di Aspen lo scorso luglio.
Da quando il Pentagono ha iniziato a "ridisegnare" le sue politiche e la ricerca verso una "lunga guerra" con la Russia e la Cina, l'esercito russo ha accusato l'esercito degli Stati Uniti di raccogliere DNA dai russi come parte di un programma segreto di armi biologiche, un'accusa che il Pentagono ha negato categoricamente. Il maggior generale Igor Kirillov, il capo dell'unità di protezione dalle radiazioni, chimica e biologica dell'esercito russo che ha fatto queste affermazioni, ha anche affermato che gli Stati Uniti stavano sviluppando tali armi in prossimità dei confini russo e cinese.
La Cina ha anche accusato l'esercito statunitense di raccogliere DNA da cittadini cinesi con cattive intenzioni, come quando 200.000 agricoltori cinesi sono stati utilizzati in 12 esperimenti genetici senza consenso informato. Quegli esperimenti erano stati condotti da ricercatori di Harvard come parte di un progetto finanziato dal governo degli Stati Uniti.
DARPA e i suoi partner scelti per sviluppare un vaccino contro il coronavirus
Giovedì scorso, la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) ha annunciato che avrebbe finanziato tre programmi separati per promuovere lo sviluppo di un vaccino per il nuovo coronavirus responsabile dell'attuale epidemia.
CEPI - che si descrive come "una partnership di organizzazioni pubbliche, private, filantropiche e civili che finanzierà e coordinerà lo sviluppo di vaccini contro le minacce di salute pubblica ad alta priorità" - è stata fondata nel 2017 dai governi di Norvegia e India insieme al World Economic Forum e alla Fondazione Bill e Melinda Gates. I suoi massicci finanziamenti e gli stretti legami con organizzazioni pubbliche, private e no-profit lo hanno posizionato per essere in grado di finanziare la rapida creazione di vaccini e distribuirli ampiamente.
Il recente annuncio della CEPI ha rivelato che avrebbe finanziato due aziende farmaceutiche - Inovio Pharmaceuticals e Moderna Inc. - così come l'Università australiana di Queensland, che è diventata partner della CEPI all'inizio dello scorso anno. In particolare, le due aziende farmaceutiche scelte hanno stretti legami e/o partnership strategiche con la DARPA e stanno sviluppando vaccini che coinvolgono in modo controverso materiale genetico e/o editing genico. Anche l'Università del Queensland ha legami con la DARPA, ma questi legami non sono legati alla ricerca biotecnologica dell'università, ma invece all'ingegneria e allo sviluppo di missili.
Per esempio, i principali finanziatori di Inovio Pharmaceuticals includono sia la DARPA che la Defense Threat Reduction Agency (DTRA) del Pentagono e l'azienda ha ricevuto milioni di dollari in sovvenzioni dalla DARPA, compresa una sovvenzione di 45 milioni di dollari per sviluppare un vaccino per l'Ebola. Inovio è specializzata nella creazione di immunoterapie e vaccini a DNA, che contengono DNA geneticamente modificato che induce le cellule del destinatario a produrre un antigene e può alterare permanentemente il DNA di una persona. Inovio ha precedentemente sviluppato un vaccino a DNA per il virus Zika, ma - ad oggi - nessun vaccino a DNA è stato approvato per l'uso negli esseri umani negli Stati Uniti. Inovio ha anche recentemente ricevuto più di 8 milioni di dollari dall'esercito degli Stati Uniti per sviluppare un piccolo dispositivo intradermico portatile per la consegna di vaccini a DNA sviluppato congiuntamente da Inovio e USAMRIID.
Tuttavia, la sovvenzione CEPI per combattere il coronavirus può cambiare questo, poiché finanzia specificamente gli sforzi di Inovio per continuare a sviluppare il suo vaccino a DNA per il coronavirus che causa la MERS. Il programma del vaccino MERS di Inovio è iniziato nel 2018 in collaborazione con CEPI in un accordo del valore di 56 milioni di dollari. Il vaccino attualmente in fase di sviluppo utilizza "la piattaforma DNA Medicines di Inovio per fornire geni antigenici sintetici ottimizzati nelle cellule, dove vengono tradotti in antigeni proteici che attivano il sistema immunitario di un individuo" e il programma è in collaborazione con l'Istituto di ricerca medica dell'esercito americano di malattie infettive (USAMRIID) e il NIH, tra gli altri. Questo programma è attualmente in fase di test in Medio Oriente.
La collaborazione di Inovio con l'esercito degli Stati Uniti per quanto riguarda i vaccini a DNA non è una novità, in quanto i loro sforzi passati per sviluppare un vaccino a DNA sia per il virus Ebola che per il virus Marburg erano anche parte di quello che il CEO di Inovio, Dr. Joseph Kim, ha chiamato il suo "programma attivo di biodifesa" che ha "ottenuto più sovvenzioni dal Dipartimento della Difesa, dall'Agenzia per la riduzione della minaccia alla difesa (DTRA), dall'Istituto nazionale di allergia e malattie infettive (NIAID) e altre agenzie governative".
L'interesse del CEPI ad aumentare il suo sostegno a questo programma specifico per la MERS sembra in contrasto con la sua affermazione che così facendo combatterà l'attuale epidemia di coronavirus, poiché la MERS e il nuovo coronavirus in questione non sono analoghi e i trattamenti per alcuni coronavirus hanno dimostrato di essere inefficaci contro altri ceppi.
Vale anche la pena notare che Inovio Pharmaceuticals è stata l'unica azienda selezionata da CEPI con accesso diretto al mercato farmaceutico cinese attraverso la sua partnership con la cinese ApolloBio Corp. che attualmente ha una licenza esclusiva per vendere i prodotti di immunoterapia a base di DNA di Inovio ai clienti cinesi.
La seconda azienda farmaceutica che è stata selezionata da CEPI per sviluppare un vaccino per il nuovo coronavirus è Moderna Inc., che svilupperà un vaccino per il nuovo coronavirus di preoccupazione in collaborazione con il NIH degli Stati Uniti e che sarà finanziato interamente da CEPI. Il vaccino in questione, in contrasto con il vaccino DNA di Inovio, sarà un vaccino RNA messaggero (mRNA). Anche se diverso da un vaccino a DNA, i vaccini mRNA utilizzano ancora materiale genetico "per dirigere le cellule del corpo a produrre proteine intracellulari, di membrana o secrete".
I trattamenti mRNA di Moderna, compresi i suoi vaccini mRNA, sono stati in gran parte sviluppati utilizzando una sovvenzione di 25 milioni di dollari da DARPA e spesso si vanta dell'alleanza strategica con DARPA nei comunicati stampa. Gli sforzi di ricerca passati e in corso di Moderna hanno incluso lo sviluppo di vaccini mRNA su misura per il DNA unico di un individuo, nonché uno sforzo senza successo per creare un vaccino mRNA per il virus Zika, che è stato finanziato dal governo degli Stati Uniti.
Entrambi i vaccini DNA e mRNA implicano l'introduzione di materiale genetico estraneo e ingegnerizzato nelle cellule di una persona e gli studi passati hanno trovato che tali vaccini "possiedono una significativa imprevedibilità e una serie di rischi potenziali intrinseci dannosi" e che "non c'è una conoscenza adeguata per definire sia la probabilità di eventi imprevisti o le conseguenze delle modifiche genetiche". Tuttavia, il clima di paura che circonda l'epidemia di coronavirus potrebbe essere sufficiente per il settore pubblico e privato per sviluppare e distribuire tali trattamenti controversi a causa della paura del potenziale epidemico dell'attuale epidemia.
Tuttavia, le terapie sviluppate da Inovio, Moderna e l'Università del Queensland sono in linea con gli obiettivi della DARPA per quanto riguarda l'editing genico e la tecnologia dei vaccini. Per esempio, nel 2015, il genetista DARPA Col. Daniel Wattendorf ha descritto come l'agenzia stava studiando un "nuovo metodo di produzione del vaccino [che] comporterebbe dare al corpo le istruzioni per fare certi anticorpi. Poiché il corpo sarebbe il proprio bioreattore, il vaccino potrebbe essere prodotto molto più velocemente dei metodi tradizionali e il risultato sarebbe un più alto livello di protezione".
Secondo i rapporti dei media sulle dichiarazioni di Wattendorf all'epoca, il vaccino sarebbe stato sviluppato come segue:
"Gli scienziati raccoglieranno gli anticorpi virali da qualcuno che è guarito da una malattia come l'influenza o l'Ebola. Dopo aver testato la capacità degli anticorpi di neutralizzare i virus in una capsula di Petri, isolerebbero il più efficace, determinerebbero i geni necessari per fare quell'anticorpo, e poi codificherebbero molte copie di quei geni in un frammento circolare di materiale genetico - DNA o RNA, che il corpo della persona userebbe come un libro di ricette per assemblare l'anticorpo".
Anche se Wattendorf ha affermato che gli effetti di quei vaccini non sarebbero stati permanenti, DARPA da allora ha promosso modifiche genetiche permanenti come mezzo per proteggere le truppe statunitensi da armi biologiche e malattie infettive. "Perché DARPA sta facendo questo? [Per] proteggere un soldato sul campo di battaglia da armi chimiche e biologiche controllando il loro genoma - facendo produrre al genoma proteine che proteggono automaticamente il soldato dall'interno", ha detto il direttore della DARPA Steve Walker (ora con Lockheed Martin) lo scorso settembre del progetto, noto come "Safe Genes".
Conclusione
La ricerca condotta dal Pentagono, e dalla DARPA in particolare, ha continuamente sollevato preoccupazioni, non solo nel campo delle armi biologiche e della biotecnologia, ma anche nel campo della nanotecnologia, della robotica e di molti altri. DARPA, per esempio, ha sviluppato una serie di progetti di ricerca inquietanti che vanno dai microchip che possono creare e cancellare i ricordi dal cervello umano al software delle macchine per il voto che è pieno di problemi.
Ora, mentre la paura relativa all'attuale epidemia di coronavirus comincia a raggiungere il picco, le aziende con legami diretti con il DARPA sono state incaricate di sviluppare il suo vaccino, i cui impatti umani e ambientali a lungo termine sono sconosciuti e rimarranno sconosciuti per il momento in cui il vaccino dovrebbe andare sul mercato tra poche settimane.
Inoltre, la storia passata del DARPA e del Pentagono con le armi biologiche e i loro esperimenti più recenti sull'alterazione genetica e le tecnologie di estinzione, così come i pipistrelli e i coronavirus in prossimità della Cina, sono stati ampiamente lasciati fuori dalla narrazione, nonostante le informazioni siano pubblicamente disponibili. Anche i legami diretti dell'USAMRIID e della Duke University, partner del DARPA, con la città di Wuhan, compreso il suo Istituto di virologia medica, sono stati lasciati fuori dalla narrazione dei media.
Anche se molto sulle origini dell'epidemia di coronavirus rimane sconosciuto, i legami dell'esercito americano con i suddetti studi di ricerca e istituti di ricerca sono degni di essere dettagliati in quanto tale ricerca - anche se giustificata in nome della "sicurezza nazionale" - ha il potenziale spaventoso di portare a conseguenze non volute, ma che cambiano il mondo. La mancanza di trasparenza su questa ricerca, come la decisione della DARPA di classificare la sua controversa ricerca sull'estinzione genetica e l'uso della tecnologia come arma di guerra, aggrava queste preoccupazioni. Mentre è importante evitare il più possibile speculazioni avventate, è opinione di questo autore che le informazioni contenute in questo rapporto siano di pubblico interesse e che i lettori dovrebbero usare queste informazioni per raggiungere le proprie conclusioni sugli argomenti qui discussi.
30.01.2020
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