Il termine
Global Warming è un neologismo entrato nel vocabolario della lingua
italiana, a tal punto che lo stanno insegnando nei libri di scuola fin
dalle elementari. Tutti, soprattutto i più piccoli, devono sapere che il problema più
impellente al mondo è il riscaldamento. L’immensa grancassa dei mezzi di comunicazione di media, e quindi dei
poteri forti che li gestisce e controlla, sta allarmando il mondo intero
del pericolo mortale del riscaldamento globale, attribuendone la causa
all’uomo. Come mai?
Il riscaldamento
del clima è un fatto e nessuno lo mette in discussione - anche se poi
vedremo che le cose non stanno proprio così’ - ma da questo affermare
che è solamente l’attività umana la causa, ce ne passa di acqua sotto il
ponte.
La storia per fortuna viene in aiuto: nella Francia del 1719, una
canicola eccezionale fece morire oltre 450 mila persone.
Entro il 2070
si scioglieranno i ghiacciai Questo
è uno dei tanti titoli pubblicati a caratteri cubitali e ripreso dai
media maistream di tutto il mondo. Non abbiamo scampo, si stanno
sciogliendo i ghiacciai e finiremo sommersi dalle acque o cotti dal
calore del sole.
I ghiacciai alpini si stanno liquefacendo, come pure la calotta polare,
si restringe la Groenlandia, i mari si alzano, ecc.
Colpa ovviamente dell’uomo!
Le previsioni sono infauste, per non dire apocalittiche: dove fa caldo
farà caldissimo, e dove fa freddo avremo una glaciazione tipo Siberia.
In più spariranno molte città costiere.
A poco più di due
settimane dal trasporto di materiale nucleare dall’ITREC di Rotondella
(Mt) verso l’aeroporto militare di Gioia del Colle (Ba), permangono
inevasi numerosi interrogativi. Una delle tracce fosforescenti
percorribile sembra essere quella del rimpatrio di uranio e plutonio da
parte degli USA&partners, in ossequio ad accordi sanciti negli
scorsi anni. Ma di che business si tratta? Dalla Lucania al Pianeta
Urania, passando per una Letter to the USA.
A livello internazionale l’uranio altamente arricchito (HEU)
significa tradurre materiale nucleare in potenziale energetico o in
potenza militare e/o in tutt’e due. Dal 2004 è attivo il GTRI (Global Threat
Reduction Initiative) su iniziativa del NNSA (National Nuclear Security
Admnistration). Scopo dell’ufficio? Nella maniera più veloce possibile
identificare, mettere in sicurezza, rimuovere e/o facilitare la messa a
disposizione di materiali nucleari vulnerabili ad alto rischio e
radioattivi nel mondo che costituiscano una minaccia per gli Stati Uniti
e per la comunità internazionale.
[traduzione] La missione del GTRI è di ridurre e proteggere il
materiale vulnerabile nucleare e radioattivo situato in siti civili di
tutto il mondo. Il GTRI porta a termine al propria missione attraverso
tre iniziative che prevedono un approccio complessivo per prevenire
l’accesso dei terroristi a tali materiali. Queste tre iniziative sono:
KABUL – Un soldato americano che ha prestato servizio nel sud dell'Afghanistan il Marzo scorso ha ammesso davanti ad una corte marziale di aver effettuato una "strage di massa" di civili e senza alcun motivo. Secondo Press TV, il sergente Robert Bales ha ammesso di aver ucciso l'11 Marzo scorso nella provincia di Kandahar 16 civili, tra cui 9 bambini. Bales si è assunto la responsabilità della terrificante carneficina ma una commissione d'inchiesta indipendente del governo afgano ha dimostrato che almeno 20 militari americani hanno partecipato al supplizio. Il giudice del caso, Jospeh Morse, ha affermato che il caso Bales è sconcertante dato che il militare ha ammesso di aver compiuto queste azioni mentre "era lucido, coerente e completamente in se".
La Lucania è una regione del Sud Italia. Si chiama Lucania, ma anche Basilicata, che è poi il nome “ammnistrativo”. È una regione, come tutta l’Italia del resto, ricca di paesaggi unici, di un patrimonio culturale invidiabile, di una varietà di risorse agro-alimentari, di una storia ricca e lontana nel tempo. Ma è anche ricca di altre risorse. Infatti, la Lucania è una regione confinata a ospitare: pozzi petroliferi in off-shore (aka Texas d’Italia), un mega inceneritore sotto inchiesta per sversamenti di reflui tossici e nocivi (Fenice della francese EDF), impianti chimici come la Liquichimica Lucana aperta e chiusa negli anni 60 e ora al centro di indagini per una discarica enorme quanto abusiva di fosfogessi (radio e polonio su tutti) altamente radioattivi (Sito di Interesse Nazionale a Tito Scalo, Pz), di lavorazione dell’amianto, di impianti siderurgici alle porte del capoluogo di regione con emissioni pericolose e fuori norma, centrali a carbone come quella dell’Enel nel Mercure... Di Francesco Giannatiempo La Lucania è anche terra di misteri o, più semplicemente, di segreti. Di quale Stato? Nella notte tra il 28 e il 29 luglio scorsi – 3:00 am – un convoglio di mezzi e uomini delle forze dell’ordine, dei militari, di pronto intervento e soccorso ha scortato un veicolo speciale contenente uranio arricchito 235 dal deposito ITREC nella Trisaia di Rotondella (Matera, Sud Italia) all’aeroporto militare di Gioia del Colle (Bari, Sud Italia). Due giornalisti freelance – Ivano Farina e Nicola Piccenna – hanno filmato l’evento. Erano a una carreggiata di distanza dall’ingresso del deposito nucleare lucano. La notizia è uscita il giorno successivo, squarciando ancora una volta il velo di silenzio che aleggia intorno ai depositi nucleari italiani. Rotondella ospita dalla fine degli anni sessanta-inizio settanta 64 barre di uranio trasportate da Elk River (USA). Ed è da allora che sono custodite. Intanto, il centro gestito dall’ENEA, ha svolto più di un’operazione di trattamento di materiale radioattivo. Scorie (rifiuti) e nucleare attivo. Come l’uranio arricchito che è uscito super-scortato circa due settimane fa. Leggi tutto....
La Troika sta saccheggiando la Grecia. La stanno distruggendo. Stanno intraprendendo una guerra finanziaria. Si sono associati a funzionari greci corrotti. Stanno scavando la Grecia per guadagnare. È l’epicentro del saccheggio globale. La gente normale non ha voce in capitolo. Sono vittime di una crudeltà coatta. Più prestiti chiedono gli ateniesi, più cresce il fardello del debito, più difficile è uscirne. La Grecia sta morendo. È praticamente un cadavere ormai. Rimane solo da decidere l’obitorio.
Il tasso ufficiale di disoccupazione raggiunge il 27%. La disoccupazione giovanile si aggira sul 65%. Un’intera generazione è perduta. Viene sistematicamente distrutta. Sta morendo per pagare i banchieri. Tutto ciò che voglio, se lo prendono. La nuova colazione Nuova Democrazia/PASOK prevede altre migliaia di licenziamenti entro la fine dell’anno. Il 17 luglio, ha messo in atto il suo settimo pacchetto di austerità dal 2010. Esso richiede il licenziamento di 15.000 lavoratori statali. Circa 25.000 se ne andranno entro dicembre. Entro la fine del 2014, saranno 150.000. I membri della Troika richiedono ciò che gli è dovuto. Insistono in cambio di prestiti di emergenza. Rispecchiano molto i decreti economici degli usurai. Leggi tutto...
Sarà qualcosa di analogo al “Progetto Genoma” e produrrà frutti altrettanto copiosi di quelli che inondarono la genetica e le borse valori dell’Occidente. In un campo, tuttavia, del tutto diverso. Si chiamerà infatti “Brain Project” (Brain, per semplicità, per Brain Research Through Advancing Innovative Neurotechnologies) e dovrà produrre un gigantesco balzo in avanti della conoscenza del funzionamento del cervello umano, consentendo di vedere da vicino, dall’interno, come l’individuo percepisce il mondo esterno e quell’altro mondo che gli è proprio, il luogo dove confluiscono i miliardi e miliardi di informazioni che vengono dai miliardi e miliardi di cellule del corpo umano. Che è – quest’ultima parte – all’incirca il 98% di tutta l’attività cerebrale. Il Brain si propone di sapere da dove nascono – e come – pensieri, sensazioni, sentimenti, ricordi. Fin dove si spinge la coscienza, dove sconfina nell’inconscio. Anzi, di più, cos’è la coscienza. E dove si trova. Mai ci si era proposti un compito così immenso. Tanto che, con le idee e le tecnologie di ieri, lo si sarebbe definito, sic et simpliciter, impossibile. Ma non finisce qui. Così sarebbe solo un esercizio calligrafico di bravura scientifica: qualcosa per confermare ancora una volta a noi stessi quanto siamo bravi a dominare la Natura, quanto siamo prometeici, quanto ci piacciono le sfide. No, nei tempi della fine dell’abbondanza, queste soddisfazioni costano – e possono rendere – assai. Non ci s’imbarca in un’avventura di queste dimensioni se non si pensa di poterne trarre un vantaggio. Tanti vantaggi. Il primo dei quali è immediatamente economico, sebbene ve ne siano molti, da sbandierare, e altri di cui è bene parlare sottovoce, almeno per il momento. Non è una corporation quella che si propone una tale cornucopia di obiettivi: è l’America in persona, quella che impugna la fiaccola della libertà. E’ lo Stato che ha dominato il XX secolo quello che rilancia la posta di una partita che non è più certo di poter vincere nel XXI. Certo, gli Stati Uniti, in quanto Stato, impersonano possenti interessi di dominio che non sono solo statuali. Ma sono questi interessi a dettare la rotta. Il Brain è il loro prolungamento. Forse un protrarsi fatale, vedremo.
La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, in merito all incontro del Tavolo della Trasparenza del giorno 2 agosto scorso per fare luce sul recente trasferimento di materiale radioattivo dal deposito ITREC di Rotondella (MT) destinato al rimpatrio negli USA (proprietari di tale materiale) con sosta all’aeroporto militare di Gioia del Colle (BA), denuncia l’assenza al Tavolo della Trasparenza convocato dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dei rappresentanti dei Ministeri dell’ Interno, dell’Ambiente, della Salute e dello Sviluppo Economico, nonchè dei responsabili della sicurezza pubblica coinvolti dell’operazione di trasferimento dei materiali radioattivi (prefettura, organi polizia, militari). Organizzazione Lucana Ambientalista
La Regione Basilicata – denuncia la Ola – non può rimanere passiva di fronte all’atteggiamento governativo che ha imposto ed intende continuare ad imporre il segreto di stato ed anche quello militare su questa e su altre possibili vicende che riguardano il centro della Trisaia di Rotondella di cui si ignora il futuro. La Regione Basilicata deve pertanto esigere da Sogin SpA un cronoprogramma relativo alla messa in sicurezza del sito della Trisaia, con l’indicazione dettagliata dei materiali che a vario titolo si intendono movimentare da e per il centro della Trisaia con i lavori realizzati e ancora da realizzare presso il centro. Al tavolo della trasparenza non è infatti emerso con chiarezza quale debba essere il ruolo della Sogin SpA. Per statuto societario, Sogin SpA è interememte partecipata dallo Stato e più precisamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La Sogin SpA detiene il 60% di Nucleo SpA ex Nucleco SpA (il 40% restante in mano a ENEA). Tutto questo, al di là di facili quanto intuitive ricadute di opportunità etiche quanto strategiche nell’avere una società di capitali quotata in borsa che deve condizionare, processare, contenere, de commissionare, stivare, trasferire – quindi: trattare – materiale nucleare, lascia aperto un grosso interrogativo: perché al tavolo della trasparenza Sogin – che è lo Stato, ma è anche una Spa?
Ma che deve fare quest’amministrazione di Obama "tanto delusa", con il suo complesso Panopticon Orwelliano e con il suo Congresso tanto screditato? Deve mandare i marines a sequestrarlo o deve ordinare di ammazzarlo - muovendosi a Mosca come in una Abbottabad 2.0? Deve mandargli un Drone? Deve fargli avvelenare il caffé? Deve cospargere la sua casa nuova con uranio impoverito? O deve dichiarare tutta la Russia No-Fly Zone ? Edward Snowden, con il suo nuovo status giuridico in Russia non può essere semplicemente sottoposto a linciaggio come stanno facendo con Bradley Manning. Legalmente, Washington ormai è impotente come è impotente una qualsiasi ragazza di una tribù pashtun quando vede arrivare sulla sua casa un missile Hellfire. Eppure il POTUS (Presidente degli Stati Uniti) che è tanto fiero del suo pedigree su diritto costituzionale – quello con cui ha appena calpestato più volte la Costituzione degli Stati Uniti e non parliamo del rispetto delle norme di diritto internazionale – sembra non aver capito il messaggio.
Barack Obama si è spolmonato per dire al Presidente russo Vladimir Putin di consegnargli Snowden "ai sensi del diritto internazionale"e Putin ha risposto più volte che non l’avrebbe fatto. Obama gli ha perfino telefonato, a Putin. Niente. Washington allora ha costretto i suoi fedeli barboncini europei a dirottare l’aereo del Presidente boliviano Evo Morales. Peggio. Mosca ha continuato a rispettare alla lettera quello che prevede la legge russa e, alla fine, ha anche concesso l’asilo temporaneo a Snowden. Leggi tutto...
Il caso più emblematico è quello del peschereccio Francesco Padre: una barca affondata da un sommergibile USA il 4 novembre 1994. Sono stati assassinati 5 pescatori ed il loro cane Leone.
Nel 2009 ho pubblicato il libro NATO: COLPITO E AFFONDATO
che ricostruisce nei dettagli la strage. Pochi mesi dopo, nel febbraio
2010 la Procura della Repubblica di Trani ha riaperto l'indagine
archiviata nel 1997. Recentemente i magistrati hanno presentato una
rogatoria internazionale: gli Stati Uniti d'America non hanno fornito
alcuna informazione.L'unica possibilità per romopere il muro di gomma è realizzare un film sulla vicenda.
Quattro anni fa per conto della Rai
(La storia siamo noi) stavo realizzando un documentario.
Il 2 luglio 2009 subii il primo attentato: ignoti durante la notte
fecero saltare in aria la mia mia automobile. L'indomani avrei dovuto
intervistare a Napoli il professor Giulio Russo Krauss, docente di
naviglio minotre all'università Federico II, nonché consulente della
Nato. Allora la Rai pensò bene di modificare il lavoro di indagine a
suo piacimento, ossia censurarlo. Non ho accettato l'imposizione!
Studi di parte, pseudo-perizie, finanziamenti occulti: a partire dagli anni ’50 gli industriali hanno iniziato a manipolare la scienza a loro beneficio. Le tecniche di depistaggio della scienza, inaugurate dai giganti della sigaretta, sono oggi utilizzate dai produttori di pesticidi e dagli scettici del riscaldamento globale. La decimazione delle api è diventata un “mistero” e il cambiamento climatico “relativo”. Strategie decifrate da Stéphane Foucart, giornalista scientifico, nella sua opera "La fabbrica della menzogna, in che maniera gli industriali ci mentono mettendoci in pericolo". Basta!: Gli industriali hanno scelto di storcere la scienza, voi dite, per neutralizzare quello che potrebbe nuocere alle loro attività. Per esempio le rivelazioni sui disastrosi effetti sanitari di alcuni prodotti. Come fanno?
Stèphane Foucart: La tecnica “d’utilizzo della scienza” fu teorizzata da John Hill, un grande comunicatore americano. Gli industriali della sigaretta lo chiamarono a soccorso nel 1953, nel momento in cui venivano pubblicati i primi lavori scientifici sulla relazione tra sigaretta e cancro. A seguito di una riunione d’emergenza (1), John Hill stese un breve testo dove sosteneva, in sostanza: “La scienza è uno strumento molto potente, nel quale le persone hanno fiducia. Non la si può attaccare direttamente. Bisogna procedere diversamente. Bisogna quindi appropriarsi della scienza stessa, orientarla, metterla nelle nostre mani”. John Hill propose in particolare di creare un organo comune ai giganti della sigaretta, per finanziare la ricerca accademica, condotta in seno a laboratori universitari, per esempio. Centinaia di milioni di dollari saranno quindi introdotti nella ricerca tramite quest’organo. Per finanziare gli studi che conducono all’assenza di pericolo nel tabacco, ma non solamente. Hanno per esempio finanziato la ricerca genetica funzionale, che analizza i meccanismi molecolari allo scatenarsi delle malattie. Leggi tutto...
Mentre la disoccupazione ha raggiunto livelli record in Europa con un tasso che supera il 12%, in una lunga intervista per Standaard, Bart De Wever [leader del Partito di Nuova Alleanza Fiamminga, N-VA] dichiara che la contraddizione tra capitale e lavoro non è più rilevante: la nuova linea di demarcazione è tra produttivi e non produttivi. Per lui, "lo Stato è un mostro che ispira ed espira denaro. Chi apporta denaro? Quelli che creano valore aggiunto. Chi consuma denaro? I non produttivi, così importanti elettoralmente che consentono di perpetuare questa politica".
In Francia, il deputato di estrema destra Jacques Bompard ha presentato un disegno di legge per trasformare il disoccupato in un lavoratore gratuito. Questa idea, tutt'altro che nuova, era già nel programma di Nicolas Sarkozy nel 2007, suggerendo che "i titolari del minimo sociale siano impegnati in attività di interesse generale, per incoraggiare tutti a trovare un posto di lavoro, piuttosto che vivere di assistenza". In Inghilterra, per giustificare una nuova riforma del sistema di previdenza sociale per ridurre la quantità dei sussidi di disoccupazione, David Cameron dichiara oggi che il sistema "è diventato una scelta di vita per alcuni" [1]. Gli interventi raccomandati da questi politici sono quindi diretti a ripristinare la "giustizia" di un sistema che penalizza chi "lavora sodo" e premiare chi indulge nella "dipendenza". Questo discorso è diventato egemonico e incarna una tendenza generale sul continente dove è diventato luogo comune esaltare "chi si alza presto", contro gli "assistiti", i "produttivi" contro gli "improduttivi" e per meglio legittimare le riforme di austerità e la crescita della disuguaglianza. Leggi tutto...
Mentre i nostri governanti di sbracciano a
farci credere che entro la fine dell’anno si comincerà ad intravedere
una luce in fondo al tunnel della crisi, a gelare tali previsioni
arriva un rapporto del Fondo Monetario Internazionale che mette sotto
accusa le debolezze strutturali della zona euro e, indovinate un po’?,
sottolinea ancora una volta come in Italia persista un alto costo del
lavoro: evidentemente nessuno gli ha trasmesso l’ultimo accordo
realizzato tra governo, cgil, cisl, uil, confindustria e istituzioni
lombarde che abbassa il costo del lavoro per gli assunti per l’EXPO a
livelli che neppure in Cina! Ma neppure a questi esimi esperti sfugge che la cura
dimagrante a cui stanno sottoponendo i paesi europei più deboli,
insieme al resto della Troika, Commissione e Banca Centrale Europea,
imponendo drastiche riduzioni della spesa e del debito pubblico, non
potrà che rallentare qualsiasi prospettiva di crescita.
Per l’Italia giungono a prevedere ‘un elevato
rischio di stagnazione nel medio termine’ sottolineando come mentre in
altri paesi il costo del lavoro sia stato abbassato in Italia la
tendenza continua ad essere al rialzo.
Secondo l’FMI il nostro paese dovrebbe attuare le
condizioni per ‘valutare la possibilità di una differenziazione
regionale per i salari del pubblico impiego, introdurre rapporti di
lavoro flessibili illimitati e promuovere la contrattazione aziendale’.
La decisione dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) di concedere al
gigante Monsanto il brevetto per una nuova varietà di broccoli ogm,
ha suscitato critiche tra numerose organizzazioni che adesso ne richiedono la
cancellazione. Seminis, una società di proprietà di Monsanto, ha ottenuto il brevetto sulla coltivazione convenzionale di un broccolo denominato EP 1597965 lo scorso giugno. Questo brevetto include, tra gli altri, una varietà di piante broccoli e i loro semi. L'annuncio ha fatto infuriare decine di organizzazioni che lottano per il divieto di brevetti sulle sementi convenzionali.
Molti di questi gruppi attualmente fanno parte di una coalizione chiamata No
Patents on Seeds (No ai Brevetti sui Semi), che sostiene che questa
decisione danneggia gli agricoltori e gli altri attori della catena di
approvvigionamento alimentare costringendoli ad essere ancora più
dipendenti delle grandi multinazionali.
Il fatto molto grave, avvenuto
appena a fine giugno 2013, riguarda il programma di Gianluigi Paragone su RAI DUE e, nonostante il talk-show in onda in
tarda serata di venerdi’ abbia registrato ottimi ascolti considerando lo slot assegnato
al palinsesto, avviene coincidentemente non appena la trasmissione manda in
onda un servizio dettagliato ed esplicativo su quali sarebbero le cause della
crisi-truffa che ci sta travolgendo
tutti in Italia e in Europa ed altresi’ coloro che ne sarebbero i responsabili o burattinai.
Durante
l’ultima puntata di L’Ultima Parola
del 13 giugno 2013, la trasmissione ha mandato in onda un’intervista con
l’economista Mariarita Iannone;
esperta del settore finanziario e investimenti; la quale ha lunga esperienza
professionale nella City di Londra. L’economista
ha spiegato al pubblico che mentre lavorava in Goldman Sachs Intl., nella sede di Fleet Street a Londra, questa si
ritrovo’ vittima di gravi abusi e violazioni da parte del broker suo datore di lavoro poiche’ si era accorta di operazioni irregolari
che andavano contro il regolamento
di mercato e quindi la legge. Pertanto, riferisce Mariarita Iannone, lei vi pose
rimedio come era suo dovere fare e informando appunto i suoi diretti superiori
delle anomalie.
C’è un modo di vedere la bancarotta di Detroit – la più grande
bancarotta tra tutte le città americane – ed è quello del fallimento
delle trattative politiche sulla suddivisione dei sacrifici finanziari
tra creditori, lavoratori e pensionati di una città, e la conseguente
necessità di far ricorso a una decisione della magistratura. Oppure può
essere interpretata come il risultato inevitabile di decenni di accordi
sindacali che offrivano ai lavoratori della città pensioni e servizi
sanitari inadeguati e inaccettabili.
Ma c’è un altra storia di
fondo qui, e si replica su tutto il territorio Americano: è sempre più
ampio tra gli americani il divario tra fasce di reddito. Quarant’anni
fa, la maggior parte delle città (Detroit compresa) presentavano un mix
bilanciato tra benestanti, classe media e non abbienti. Ora, ogni gruppo
tende ad isolarsi sempre più, ognuno nella propria città — ognuno nel
proprio regime fiscale che consente, da una parte, scuole eccellenti,
parchi curatissimi, sicurezza affidabile, trasporti efficienti ed altri
servizi ineccepibili, e dall’altro scuole orrende, parchi
semi-distrutti, alto tasso di criminalità e servizi pubblici scadenti.
La divisione geo-politica è diventata così marcata che essere ricco oggi
in America significa poter fare del tutto a meno di incontrare o
frequentare chi non lo è. Leggi tutto...
La CIA sta finanziando uno studio scientifico per determinare la
possibilità di alterare il clima del pianeta, con lo scopo di
scongiurare il cambiamento climatico, secondo alcuni documenti
rilasciati dalla National Academy of Sciences.
I documenti rivelano che il progetto avrà una durata di
21 mesi con un costo di 630 mila dollari ed una relazione finale
prevista per il 2014. Gli scienziati appoggiati dalla CIA studieranno
come i modelli meteorologici possano essere influenzati e modificati e
in tal modo valutare i potenziali impatti dei tentativi di
geo-ingegneria. Il sitoweb della NAS rileva che il finanziamento per lo studio proviene dalla “comunità di intelligence degli Stati Uniti“. William Kearney, portavoce della NAS, ha riferito a Mother Jonesche l’agenzia in questione è la CIA. Tali rivelazioni segnano la prima volta che una agenzia di intelligence finanzia pubblicamente un tale studio.
Un portavoce della CIA non ha confermato il coinvolgimento dell’agenzia, ma ha affermato che “è
‘naturale che su un tema come il cambiamento climatico l’Agenzia possa
collaborare con gli scienziati per comprendere meglio il fenomeno e le
sue implicazioni sulla sicurezza nazionale.”
Dalla storia si sa che l'antico Impero Romano, cioè una specie di Unione
Europea dell'epoca, mentre trasformava i suoi sudditi in schiavi
smidollati della classe dirigente più spietata e parassitaria che il
mondo avesse conosciuto fino ad allora, la società iniziava nel suo
complesso a disintegrarsi e a declinare in misura fino ad allora senza
precedenti. L'abilità personale, il coraggio, l'amore per la libertà e
l'istinto democratico del popolo che considerava tutti gli affari di
stato come propri e che aveva fatto grande la Roma antica erano
scomparsi del tutto. Al loro posto c'era un parassitismo senza
precedenti e la morale sociale della folla, che riusciva a sopravvivere
grazie a opere di carità nel mezzo di guerre civili tra le fazioni dei
governanti della Roma imperiale. DiDimitris Kazakis Δημήτρης Καζάκης
Non era la frusta che soggiogava
gli innumerevoli schiavi, gli ancora più numerosi plebei e una miriade
di proletari. Non era il carnefice che li costringeva a vivere una vita
servile sotto i piedi dei signori. Non c'era bisogno di frustate. Dove
non c'è coraggio e amore per la libertà i tiranni non hanno bisogno
della frusta, né del carnefice. Il posto della frusta lo presero le
insopportabili tasse e il debito usurario. Per sfuggire al peso
insopportabile delle tasse, molti piccoli agricoltori preferivano
vendersi come schiavi, in quanto questi ultimi non pagavano tasse e la
libertà dall'esattore era più dolce come motivazione rispetto a quella
della libertà personale. Leggi tutto...
Il nodo cruciale è il dominio totale
degli esseri umani, più che delle risorse energetiche o delle materie
prime che le multinazionali rubano impunemente a Gaia, con il favore di
governi fantoccio, privi di sovranità. Donne e uomini senza distinzioni,
trasformati in docili automi. E così sono alacremente in attività,
da un lato narcotizzatori del pericolo e dall'altro untori in divisa
stellare, insieme per annientare la vita in ossequio al nuovo ordine
mondiale (NWO sotto regia Rockefeller/Rothschild/Kissinger) perseguito
da entità terroristiche come Bilderberg Group e Trilateral Commission, a
cui sono affiliati, per esempio dall'Italia, il primo ministro pro
tempore Enrico Letta e tanti altri (Monti, Prodi, eccetera).
Napolitano e Kissinger
I documenti ufficiali licenziati dal
Governo degli Stati Uniti d'America attestano, senza equivoci, che le
sperimentazoni belliche segrete nei cieli del mondo, grazie alla tacita
connivenza di numerosi Stati, ormai privi di sovranità, in particolare
l'Italia, ha l'obiettivo di manipolare il clima per schiavizzare
l'umanità ed assoggettare il pianeta Terra. Tali attività, inoltre,
inquinano l'aria perché le irrorazioni contengono misture tossiche di
alluminio, bario e polimeri di laboratorio.
Nel 2007, poco tempo prima di morire, Aaron Russo (1943-2007), un
produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista
rilasciata al giornalista Alex Jones, parlò di alcune cose che aveva
saputo personalmente da Nicholas Rockefeller (di cui era stato per un
tempo amico) sull’intento di una elite di governare il mondo intero.
Russo affermò infatti che Rockefeller gli chiese, durante una
conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per
le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR) – che è uno di
quei gruppi facenti parte degli Illuminati i quali vogliono instaurare
il Nuovo Ordine Mondiale – ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non
essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi disse: ‘Gli
chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il
denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine
ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti
il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il
mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’.
“Gli americani hanno subito un colpo di stato, anche se esitano ad
ammetterlo. Il regime di Washington manca di legittimità costituzionale e
giuridica. Gli americani sono attualmente governati da usurpatori
secondo i quali l’esecutivo è al di sopra della legge e che la
Costituzione americana è né più né meno che carta straccia.”
Un governo non costituzionale è un governo illegittimo. I giuramenti di
fedeltà comprendono la difesa della Costituzione “contro ogni nemico,
straniero e interno”. Come vollero ben sottolineare i Padri Fondatori,
il principale nemico è il governo stesso. Al potere non piacciono
vincoli e restrizioni e fa di tutto, sempre, per liberarsi da questi
“lacci”. Alla base del regime di Washington c’è usurpazione di potere. Il Regime
Obama, come quello passato Bush/Cheney, non è legittimo. Gli Americani
sono governati da un potere che comanda non in forza del diritto e della
Costituzione, ma con le menzogne e la forza bruta. Quelli che oggi sono
al potere considerano la Costituzione solo una “catena che gli tiene le
mani legate”. Leggi tutto...