12 giugno 2020
Verso la dittatura globale! Il Nuovo Ordine Mondiale ora si studia a scuola
Sono passati ormai molti anni da quando
si è sentito parlare per la prima volta di Nuovo Ordine Mondiale, e fino
a ieri le persone che parlavano di questo apertamente in pubblico
venivano derise da amici, parenti e conoscenti ed etichettate come
paranoici complottisti.
Morale della favola: Nonostante fior di prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze, ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.
Morale della favola: Nonostante fior di prove spuntate come funghi negli anni, dalle più svariate testimonianze, ai video di politici e capi religiosi che profetizzavano in pubblico l'avvento di un Nuovo Ordine Mondiale, la maggior parte della massa dormiente e ignorante non ci credeva lo stesso, forse non lo farà nemmeno adesso che tale argomento si insegna nelle scuole.
Pandemie, collasso economico, rottura sociale completa
"E la volontà di Zeus si muoveva verso la sua fine" - Omero
Disarmonia simbiotica
Il reclinarsi e il flauto della civiltà occidentale pulsa. Pandemie, collasso economico, crollo della società. La sequenza si snoda da uno all'altro con la disarmonia simbiotica di una scala pentatonica minore.
Proteste pacifiche devolute a sommosse, saccheggi e incendi di strutture nella nostra umile frazione domenica scorsa. La polizia di Long Beach non è riuscita a fermare i vandali. Così la Guardia Nazionale è stata convocata per sedare i saccheggi. Alcuni guardiani sono rimasti anche per dare una mano a ripulire il giorno successivo.
Il ritornello - pandemia, collasso economico, crollo sociale totale - si è ripetuto in molte città del paese. Per ognuna di esse: Il momento è adesso. Il posto è qui.
Disarmonia simbiotica
Il reclinarsi e il flauto della civiltà occidentale pulsa. Pandemie, collasso economico, crollo della società. La sequenza si snoda da uno all'altro con la disarmonia simbiotica di una scala pentatonica minore.
Proteste pacifiche devolute a sommosse, saccheggi e incendi di strutture nella nostra umile frazione domenica scorsa. La polizia di Long Beach non è riuscita a fermare i vandali. Così la Guardia Nazionale è stata convocata per sedare i saccheggi. Alcuni guardiani sono rimasti anche per dare una mano a ripulire il giorno successivo.
Il ritornello - pandemia, collasso economico, crollo sociale totale - si è ripetuto in molte città del paese. Per ognuna di esse: Il momento è adesso. Il posto è qui.
11 giugno 2020
Il trionfo della Svezia: rimanere liberi in un mondo in “lockdown"
Perché i media sono così preoccupati per la Svezia? E perché sono così determinati a dimostrare che l’approccio svedese al coronavirus è sbagliato? Dobbiamo credere che gli stessi media “mainstream”che hanno accettato tutti i sanguinosi colpi di stato, interventi e guerre degli ultimi 30 anni, siano improvvisamente diventati sostenitori disinteressati degli anziani svedesi che combattono contro un’infezione letale?
Sciocchezze. La ragione per la quale i media pubblicano circa 15 articoli contro la Svezia per ogni articolo a favore è perché hanno un interesse a farlo. I media vogliono fugare l’idea che ci sia un’alternativa all’approccio autoritario del lockdown. Conseguentemente, il modello svedese che lascia aperte parti dell’economia e si fida della gente che segue le linee guida del governo sul “distanziamento”, deve essere stroncato. Questo è ciò che sta realmente accadendo. I media non hanno alcun interesse in un piccolo paese nordeuropeo di 10,4 milioni di persone. Quello che a loro interessa è l’esempio che la Svezia sta dando agli altri paesi del mondo.
Sciocchezze. La ragione per la quale i media pubblicano circa 15 articoli contro la Svezia per ogni articolo a favore è perché hanno un interesse a farlo. I media vogliono fugare l’idea che ci sia un’alternativa all’approccio autoritario del lockdown. Conseguentemente, il modello svedese che lascia aperte parti dell’economia e si fida della gente che segue le linee guida del governo sul “distanziamento”, deve essere stroncato. Questo è ciò che sta realmente accadendo. I media non hanno alcun interesse in un piccolo paese nordeuropeo di 10,4 milioni di persone. Quello che a loro interessa è l’esempio che la Svezia sta dando agli altri paesi del mondo.
10 giugno 2020
9 giugno 2020
Italia: L'unico made in Italy è la crisi di Democrazia
Lo Stato nella palude: il controllo politico-giudiziario, il folle decentramento e il protagonismo del Presidente della Repubblica.
Tra il centro-sinistra e il centro-destra è stato quasi impossibile appianare le differenze per costruire una casa comune della Repubblica e, allo stesso tempo, elaborare uno spazio di esercizio democratico non solo nuovo, ma anche estraneo al bizantinismo del passato. Ha rovinato il progetto di passare da un tipo di Stato all'altro, preservando e correggendo il parlamentarismo e, comunque, rafforzando il ruolo dell'esecutivo, in un momento in cui la frenesia del mondo economico e finanziario richiede decisioni e risposte più rapide e commisurate alla sua complessità e ai suoi ostacoli. La trasformazione quantitativo-qualitativa su scala mondiale non è stata percepita dalla classe dirigente italiana, che ha portato a un'alterazione meramente formale, cioè con una evoluzione quasi nulla e secondo una linea ininterrotta dalla partitocrazia ai partiti personalisti.
Tra il centro-sinistra e il centro-destra è stato quasi impossibile appianare le differenze per costruire una casa comune della Repubblica e, allo stesso tempo, elaborare uno spazio di esercizio democratico non solo nuovo, ma anche estraneo al bizantinismo del passato. Ha rovinato il progetto di passare da un tipo di Stato all'altro, preservando e correggendo il parlamentarismo e, comunque, rafforzando il ruolo dell'esecutivo, in un momento in cui la frenesia del mondo economico e finanziario richiede decisioni e risposte più rapide e commisurate alla sua complessità e ai suoi ostacoli. La trasformazione quantitativo-qualitativa su scala mondiale non è stata percepita dalla classe dirigente italiana, che ha portato a un'alterazione meramente formale, cioè con una evoluzione quasi nulla e secondo una linea ininterrotta dalla partitocrazia ai partiti personalisti.
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8 giugno 2020
Covid-19 positivo, anzi negativo, anzi chi lo sa?
Su una cosa paiono tutti d’accordo: che sul virus SARS-CoV-2 e sulla associata sindrome CoViD-19 si sa poco. Tutti d’accordo a parole, ma sempre pronti a smentirsi su alcuni corollari fondamentali:
1) Che i tamponi erano e restano inaffidabili[1],[2],[3];
2) Che i test sierologici erano e restano inaffidabili[4],[5],[6];
3) Che tamponi e test sierologici così inaffidabili non sarebbero mai stati accettati nella pratica clinica ed epidemiologica se non fosse stato per i diktat mediatico-politici.
Perché sette miliardi di umani si sono sottomessi, come pecore condotte al macello, alla più feroce e ingiustificata tirannia mai vista a livello globale?
La pandemia da SARS-CoV-2, mai dichiarata ufficialmente dall’OMS[7], è stata fin dall’inizio una panicodemia per il battage anti-cinese scatenato dal mainstream USA, subito imitato dalle succursali occidentali.
1) Che i tamponi erano e restano inaffidabili[1],[2],[3];
2) Che i test sierologici erano e restano inaffidabili[4],[5],[6];
3) Che tamponi e test sierologici così inaffidabili non sarebbero mai stati accettati nella pratica clinica ed epidemiologica se non fosse stato per i diktat mediatico-politici.
Perché sette miliardi di umani si sono sottomessi, come pecore condotte al macello, alla più feroce e ingiustificata tirannia mai vista a livello globale?
La pandemia da SARS-CoV-2, mai dichiarata ufficialmente dall’OMS[7], è stata fin dall’inizio una panicodemia per il battage anti-cinese scatenato dal mainstream USA, subito imitato dalle succursali occidentali.
7 giugno 2020
«I governi sfruttano il Covid per accrescere il controllo»
«La maggior parte dei governi ha avuto reazioni esagerate al rischio pandemico», comprensibili «nei primi giorni, non ad aprile-maggio». «La gente dovrebbe dire NO» a questa strumentalizzazione fatta per creare il “Mondo Nuovo” e diminuire la libertà. L’Ue, con i suoi fondi, sta facendo «un passo ulteriore verso un super-Stato europeo». Intervista a Václav Klaus, ex premier ceco e voce critica delle forme totalitarie.
Il vecchio leone, Václav Klaus, leader ceco che guidò da premier la transizione dal comunismo all’economia di mercato, avendo fatto la dura esperienza diretta di cosa vuol dire vivere sotto un regime totalitario è rimasto sempre una voce critica rispetto alle successive forme di accentramento di potere, da lui definite post-occidentali.
Il vecchio leone, Václav Klaus, leader ceco che guidò da premier la transizione dal comunismo all’economia di mercato, avendo fatto la dura esperienza diretta di cosa vuol dire vivere sotto un regime totalitario è rimasto sempre una voce critica rispetto alle successive forme di accentramento di potere, da lui definite post-occidentali.
6 giugno 2020
Covid-19: La Verità
L’uso sistematico della disinformazione strategica, nei riguardi dell’epidemia da coronavirus, è stato lo strumento più importante per riuscire a creare l’attuale clima di paura e di micidiale insicurezza nella popolazione. Una vera e propria epidemia di informazioni artatamente subdole, ambigue, spesso appositamente gonfiate, altre volte false, surrettizie, subliminali. Quasi sempre prive di ogni fondamento razionale, prima ancora che scientifico. Una campagna martellante di notizie date con lo scopo di pompare dosi sempre più massicce di paura e di angoscia in una opinione pubblica atterrita, incapace di distinguere e fare un minimo di scelte critiche. Che accetta ormai supinamente ogni imposizione, ogni sopraffazione dei suoi diritti, quando non è essa stessa addirittura a chiedere ancora più restrizioni.
Una sorta di “infodemia” ben più grave della modesta epidemia in atto, la cui sorgente di infezione è proprio il Governo e la sua vasta corte di tecno-scientisti a caccia di fama, potere e lauti guadagni. In verità, senza questi mestatori, millantatori di pseudo verità scientifiche, difficilmente si sarebbero potute creare le condizioni per ingenerare una psicosi collettiva così irrazionale. Va aggiunto subito anche il ruolo decisivo che hanno svolto i grandi mass-media (giornali, tv nazionali e locali, radio, ect) nel creare la situazione surreale che stiamo vivendo da quattro mesi a questa parte. Con grande compiacenza, essi hanno amplificato a dismisura la pletora di informazioni distorte e tendenziose, quando non le hanno inventate direttamente essi stessi.
5 giugno 2020
Il sistema psico-immunitario della generazione proto-digitale
È ormai largamente provato che il coronavirus colpisce (talora letalmente) persone di età anziana in maniera quasi esclusiva. Persone che hanno meno di quarant’anni non compaiono ch’io sappia negli elenchi dei decessi e sono rare seppur non rarissime negli elenchi dei contagiati.
Eppure, quasi in tutto il mondo, i ragazzi e le ragazze hanno rinunciato alla scuola e hanno accettato le regole della detenzione sanitaria obbligatoria (DSO).
Cioè hanno rinunciato alle due cose più importanti per una persona in età giovanile, hanno rinunciato al piacere di incontrarsi, di studiare insieme, di corteggiarsi, di far l’amore e così via.
Perché l’hanno fatto? L’hanno fatto per non ammazzare il nonno asmatico o il padre cardiopatico. Bravi bravissimi, in quanto nonno asmatico non so come ringraziarvi.
Cioè hanno rinunciato alle due cose più importanti per una persona in età giovanile, hanno rinunciato al piacere di incontrarsi, di studiare insieme, di corteggiarsi, di far l’amore e così via.
Perché l’hanno fatto? L’hanno fatto per non ammazzare il nonno asmatico o il padre cardiopatico. Bravi bravissimi, in quanto nonno asmatico non so come ringraziarvi.
4 giugno 2020
Lo strano caso di un'America in fiamme...
Per un decennio o più, il mondo ha visto rivolte che non erano affatto rivolte, Maiden Square, Hong Kong, Tripoli, Il Cairo e hanno visto attacchi terroristici, Parigi, Boston e altri. Tutti questi eventi sono stati messi in scena.
Ora gli Stati Uniti sono in fiamme.
C’è qualcosa in comune qui? Non ci vuole un genio a capire che l’Ucraina è stata rovesciata da un complotto della CIA o che la primavera araba, la serie di false rivoluzioni, seppur fallite, sono state organizzate come anche in Siria, ognuna con le sue caratteristiche.
Ora quelli che hanno capovolto il mondo sono pronti a rivoltarsi verso l’interno, anche se “di nuovo”, e fare un passo negli Stati Uniti verso l’incubo orwelliano previsto dopo le elezioni del 2016 dagli analisti politici.
Ora gli Stati Uniti sono in fiamme.
C’è qualcosa in comune qui? Non ci vuole un genio a capire che l’Ucraina è stata rovesciata da un complotto della CIA o che la primavera araba, la serie di false rivoluzioni, seppur fallite, sono state organizzate come anche in Siria, ognuna con le sue caratteristiche.
Ora quelli che hanno capovolto il mondo sono pronti a rivoltarsi verso l’interno, anche se “di nuovo”, e fare un passo negli Stati Uniti verso l’incubo orwelliano previsto dopo le elezioni del 2016 dagli analisti politici.
Infodemia: Amore Proibito
Nell’universo concentrazionario immaginato da George Orwell in ‘1984’, vi era una istituzione che più di ogni altra ‘incuteva un autentico terrore’: il ministero dell’Amore.
Era l’unico privo di finestre perché nulla doveva trapelare all’esterno.
Ai contatti con il mondo provvedeva il ministero della Verità, dove si cancellava la memoria delle notizie sgradite e se ne confezionavano di verosimilmente false. Solo il partito poteva decretare quando il vero era falso, e il falso vero.
“Abbraccia la fidanzata per strada: multa di 400 euro a un 20enne”. Non siamo a Kabul, siamo a Pavia. La notizia, del 25 maggio scorso, era sulle pagine dell’edizione milanese de la repubblica.
Nel clima di “infodemia” (prendo in prestito l’azzecatissimo concetto da Marcello Teti) la notizia è passata in sordina. Solo tre mesi fa l’avremmo giudicata surreale e i cittadini avrebbero a giusto titolo chiesto un Tso per lo sceriffo (alias vigile urbano) che avesse comminato la sanzione. Invece…. Invece nel contesto di post-normalità suscitato dalla spaventosa campagna anti-corona virus il consueto è diventato anomalia, l’abitudine un atto eversivo, il diritto trasformato in sopruso. Ed i Tso comminati quindi a chi osa disobbedire. Non ho citato Orwell per caso. Si procede a tappe forzate verso l’inveramento della sua agghiacciante distopia.
Ad un certo punto in 1984 si legge:
Una dittatura che sarà tanto più performativa e stabile quanto più sarà assimilata, accettata, psicologicamente intrioiettata da coloro che sono destinati a subirla. Ogni potere putrescente ha tentato di compiere questa mutazione, far sì che la domanda di legge e ordine, di coercizione e disciplinamento sociale, provenisse dal basso, così che il potere potesse presentare la propria tirannia non come atto unilaterale di tracotanza, ma come un gesto di altruistica generosità conforme alla richiesta della plebe.
Così il potere intruppava i sudditi dichiarando guerra contro uno stato nemico. Spesso lo stato d’emergenza è stato istituito col pretesto del dilagare della criminalità. Più di recente il motivo dello Stato d’emergenza è stata la lotta al terrorismo (se islamista meglio ancora, che fonde l’avversione dello straniero con quella verso il fanatismo religioso). Mezzucci, espedienti che sono niente rispetto alla pandemia, spettro e simulacro del più pauroso degli incubi: un invisibile esercito sterminatore — per fermare il quale ogni cessione di libertà diventa quindi necessaria. Proibire l’amore, quantomeno vietarlo come atto pubblico, imprigionarlo, confinarlo in gattabuia. Questo è solo uno degli “effetti collaterali” del criterio prescrittivo del “distanziamento sociale”.
Un divieto disumano quanto efficace affinché, appunto, tutti e ognuno (anzitutto i giovani che per natura sono potenzialmente turbolenti) diano prova di succubanza al potere, di sottomissione al sovrano assoluto teorizzata da Thomas Hobbes, il quale, convinto che non vi fosse alcun libero arbitrio e che la libertà fosse solo una amara illusione, scrisse che “La vita dell’uomo è confinata nella solitudine, nella povertà, nella sporcizia, nella brutalità e infine la durata della vita è alquanto breve.”
La pandemia viene a fagiolo al potere per imprimere nella mente di tutti che la pacchia è finita, che la vita non è che “solitudine, povertà, sporcizia, brutalità”, per di più destinata ad essere “alquanto breve”. Se esso riuscirà a convincere i sudditi che la vita è una merda, tutto quanto sembrerà migliore. Il potere potrà così agevolmente chiedere che sia data carta bianca ai tecno-ministri della scienza, convincendo i sudditi che solo la scienza (che già di suo “non è democratica”), coi suoi prodigiosi mezzi, potrà tirarci fuori da un funereo destino. All’orizzonte ci attende una fine in gloria, a condizione di assecondare il nuovo Leviatano. Il transumanesimo è infatti l’ideologia della nuova dittatura.
Sandokan - Sollevazione
Era l’unico privo di finestre perché nulla doveva trapelare all’esterno.
Ai contatti con il mondo provvedeva il ministero della Verità, dove si cancellava la memoria delle notizie sgradite e se ne confezionavano di verosimilmente false. Solo il partito poteva decretare quando il vero era falso, e il falso vero.
“Abbraccia la fidanzata per strada: multa di 400 euro a un 20enne”. Non siamo a Kabul, siamo a Pavia. La notizia, del 25 maggio scorso, era sulle pagine dell’edizione milanese de la repubblica.
Nel clima di “infodemia” (prendo in prestito l’azzecatissimo concetto da Marcello Teti) la notizia è passata in sordina. Solo tre mesi fa l’avremmo giudicata surreale e i cittadini avrebbero a giusto titolo chiesto un Tso per lo sceriffo (alias vigile urbano) che avesse comminato la sanzione. Invece…. Invece nel contesto di post-normalità suscitato dalla spaventosa campagna anti-corona virus il consueto è diventato anomalia, l’abitudine un atto eversivo, il diritto trasformato in sopruso. Ed i Tso comminati quindi a chi osa disobbedire. Non ho citato Orwell per caso. Si procede a tappe forzate verso l’inveramento della sua agghiacciante distopia.
Ad un certo punto in 1984 si legge:
«Abbiamo infranto ogni legame fra genitori e figli, uomo e uomo, uomo e donna. Oggi nessuno più ha il coraggio di fidarsi di una moglie, di un bambino o di un amico, ma in futuro non ci saranno più né mogli né amici. I bambini saranno tolti alle madri all’atto della nascita, così come si tolgono le uova a una gallina. L’istinto sessuale verrà sradicato. La procreazione sarà una formalità annuale, come il rinnovo di una tessera per il razionamento. Aboliremo l’orgasmo. I nostri neurologi ci stanno già lavorando. Non ci sarà forma alcuna di lealtà, a eccezione della lealtà verso il Partito. Non ci sarà forma alcuna di amore, a eccezione dell’amore per il Grande Fratello».George Orwell, 1984 Mi direte che quella che viviamo è solo una parentesi, che presto ci lasceremo tutto alla spalle. Un auspicio di cui non sarei così sicuro. Temo piuttosto che siamo alle prese con una tendenza latente ma oggettiva, che muove la mano degli stessi fantocci politici che emanano i divieti. Una tendenza che, a volte a passi di lumaca, a volte con balzi di tigre (e questo è oggi il caso), si va affermando come fosse una necessità del liberalismo decadente, di un sistema che è pronto a tutto pur di non lasciare la scena e, per restare sulla scena, deve trasformarsi in dittatura. Una dittatura che pretende di essere più efficace di quella nazista (e di quella staliniana a cui alludeva Orwell).
Una dittatura che sarà tanto più performativa e stabile quanto più sarà assimilata, accettata, psicologicamente intrioiettata da coloro che sono destinati a subirla. Ogni potere putrescente ha tentato di compiere questa mutazione, far sì che la domanda di legge e ordine, di coercizione e disciplinamento sociale, provenisse dal basso, così che il potere potesse presentare la propria tirannia non come atto unilaterale di tracotanza, ma come un gesto di altruistica generosità conforme alla richiesta della plebe.
Così il potere intruppava i sudditi dichiarando guerra contro uno stato nemico. Spesso lo stato d’emergenza è stato istituito col pretesto del dilagare della criminalità. Più di recente il motivo dello Stato d’emergenza è stata la lotta al terrorismo (se islamista meglio ancora, che fonde l’avversione dello straniero con quella verso il fanatismo religioso). Mezzucci, espedienti che sono niente rispetto alla pandemia, spettro e simulacro del più pauroso degli incubi: un invisibile esercito sterminatore — per fermare il quale ogni cessione di libertà diventa quindi necessaria. Proibire l’amore, quantomeno vietarlo come atto pubblico, imprigionarlo, confinarlo in gattabuia. Questo è solo uno degli “effetti collaterali” del criterio prescrittivo del “distanziamento sociale”.
Un divieto disumano quanto efficace affinché, appunto, tutti e ognuno (anzitutto i giovani che per natura sono potenzialmente turbolenti) diano prova di succubanza al potere, di sottomissione al sovrano assoluto teorizzata da Thomas Hobbes, il quale, convinto che non vi fosse alcun libero arbitrio e che la libertà fosse solo una amara illusione, scrisse che “La vita dell’uomo è confinata nella solitudine, nella povertà, nella sporcizia, nella brutalità e infine la durata della vita è alquanto breve.”
La pandemia viene a fagiolo al potere per imprimere nella mente di tutti che la pacchia è finita, che la vita non è che “solitudine, povertà, sporcizia, brutalità”, per di più destinata ad essere “alquanto breve”. Se esso riuscirà a convincere i sudditi che la vita è una merda, tutto quanto sembrerà migliore. Il potere potrà così agevolmente chiedere che sia data carta bianca ai tecno-ministri della scienza, convincendo i sudditi che solo la scienza (che già di suo “non è democratica”), coi suoi prodigiosi mezzi, potrà tirarci fuori da un funereo destino. All’orizzonte ci attende una fine in gloria, a condizione di assecondare il nuovo Leviatano. Il transumanesimo è infatti l’ideologia della nuova dittatura.
Sandokan - Sollevazione
3 giugno 2020
Coronavirus, il gruppo ribelle dei medici legali: Fateci fare le autopsie!
Coronavirus, il gruppo ribelle dei medici legali: "Fateci fare le autopsie". Da sei città l’appello al ministro della Salute: "Annulli la circolare che sconsiglia gli esami post mortem". Il professor Pomara: "I morti parlano, no al lockdown della scienza. Si potrebbero scoprire molte cose".
Cristoforo Pomara è il più giovane ordinario di Medicina legale d’Italia, dirige l’Isituto di Medicina legale di Catania ed è l’autore di un trattato di tecniche autoptiche forensi studiato in tutto il mondo. "Ci stiamo organizzando contro il lockdown della scienza. Siamo una trentina. Medici legali e anatomopatologi biochimici, anestesisti e clinici medici di Foggia, Trieste, della Sapienza di Roma, Catania, Messina e Torino. Abbiamo deciso di fare da soli, visto che lo Stato non vuole utilizzare le nostre conoscenze", afferma al Corriere della Sera.
Cristoforo Pomara è il più giovane ordinario di Medicina legale d’Italia, dirige l’Isituto di Medicina legale di Catania ed è l’autore di un trattato di tecniche autoptiche forensi studiato in tutto il mondo. "Ci stiamo organizzando contro il lockdown della scienza. Siamo una trentina. Medici legali e anatomopatologi biochimici, anestesisti e clinici medici di Foggia, Trieste, della Sapienza di Roma, Catania, Messina e Torino. Abbiamo deciso di fare da soli, visto che lo Stato non vuole utilizzare le nostre conoscenze", afferma al Corriere della Sera.
Il Nuovo Ordine Mondiale ha sede all'ONU?
A prima vista, la notizia è di quelle succulente. Il Nuovo Ordine Mondiale getta la maschera, e apre addirittura una pagina Web con sede alle stesse Nazioni Unite. Il logo dice chiaramente Nazioni Unite - Nuovo Ordine Mondiale.
La pagina di apertura ti accoglie con la scritta “riprendiamoci il pianeta”, e più sotto compare la scritta: “Il Progetto del Nuovo Ordine Mondiale delle Nazioni Unite è una iniziativa globale di alto livello fondata nel 2008 per promuovere un nuovo paradigma economico, un nuovo ordine politico, e più ampiamente un nuovo ordine mondiale per l’umanità, che raggiunga gli scopi globali delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile entro il 2030, e la felicità, il benessere e la libertà di ogni forma di vita sulla terra entro il 2050."
La pagina di apertura ti accoglie con la scritta “riprendiamoci il pianeta”, e più sotto compare la scritta: “Il Progetto del Nuovo Ordine Mondiale delle Nazioni Unite è una iniziativa globale di alto livello fondata nel 2008 per promuovere un nuovo paradigma economico, un nuovo ordine politico, e più ampiamente un nuovo ordine mondiale per l’umanità, che raggiunga gli scopi globali delle Nazioni Unite per uno Sviluppo Sostenibile entro il 2030, e la felicità, il benessere e la libertà di ogni forma di vita sulla terra entro il 2050."
2 giugno 2020
Il colpo di coda di Soros per fermare Trump ...
Scontri e violenze in oltre 100 città. Almeno 15 Stati hanno mobilitato la Guardia Nazionale, i sindaci hanno imposto il coprifuoco.
Piano Colao: Shock Economy di Friedman senza golpe militari!
La notizia più importante del giorno ce la dà Milano Finanza: la Commissione Colao istituita al di là di qualsiasi processo democratico, per fare un piano anticrisi - ha presentato il suo Dossier.
Il Punto fondamentale descritto dall'articolista di MF è il seguente: "Il sostegno all'economia dovrebbe passare attraverso la creazione di un Fondo per lo Sviluppo che avrà una dotazione compresa tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Lo Stato, le regioni, le province e i comuni conferiranno al Fondo immobili, partecipazioni in società e titoli. (...) Secondo quanto si apprende verrà poi sondata anche la possibilità di attingere a parte delle riserve auree di Bankitalia. E' previsto che il fondo verrà gestito da CdP. Le sue quote dovrebbero essere messe a garanzia dei crediti erogati alle imprese e dunque assegnate alle banche e vendute agli investitori internazionali e alla stessa Bce". Cosa possiamo dedurre?
Il Punto fondamentale descritto dall'articolista di MF è il seguente: "Il sostegno all'economia dovrebbe passare attraverso la creazione di un Fondo per lo Sviluppo che avrà una dotazione compresa tra i 100 e i 200 miliardi di euro. Lo Stato, le regioni, le province e i comuni conferiranno al Fondo immobili, partecipazioni in società e titoli. (...) Secondo quanto si apprende verrà poi sondata anche la possibilità di attingere a parte delle riserve auree di Bankitalia. E' previsto che il fondo verrà gestito da CdP. Le sue quote dovrebbero essere messe a garanzia dei crediti erogati alle imprese e dunque assegnate alle banche e vendute agli investitori internazionali e alla stessa Bce". Cosa possiamo dedurre?
2 giugno 1981: Sfiorivano le viole
"C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo. Non ci riusciranno, sento che, in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa capiranno che cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale"
1 giugno 2020
"Il Covid-19? Falso allarme globale": Documento choc di un funzionario del ministero dell'Interno di Berlino
Coronavirus, documento choc di un funzionario del ministero dell'Interno di Berlino. Il ministro Seehofer lo caccia.
Scoppia il caso in Germania sulla pericolosità del Covid-19. Il ministro dell'Interno, il bavarese Horst Seehofer, ha tra le mani una questione molto delicata che va ben oltre i confini della Repubblica Federale. Un consulente del ministero dell'Interno ha scritto un documento, su carta intestata, che contraddice totalmente la versione del governo di Berlino.
Secondo quanto risulta allo SPIEGEL, questo consulente (il cui nome non è stato rivelato) avrebbe inviato il dossier di 80 pagine ai colleghi del ministero e anche all'esterno.
Il contenuto di questo documento è letteralmente esplosivo e clamoroso. In sostanza il Covid-19 secondo il funzionario del dicastero dell'Interno sarebbe un "falso allarme globale" e il pericolo non sarebbe "maggiore di quello di molti altri virus". Poi la conclusione choc: lo Stato è "uno dei maggiori produttori di notizie false" dall'inizio della crisi del coronavirus.
Scoppia il caso in Germania sulla pericolosità del Covid-19. Il ministro dell'Interno, il bavarese Horst Seehofer, ha tra le mani una questione molto delicata che va ben oltre i confini della Repubblica Federale. Un consulente del ministero dell'Interno ha scritto un documento, su carta intestata, che contraddice totalmente la versione del governo di Berlino.
Secondo quanto risulta allo SPIEGEL, questo consulente (il cui nome non è stato rivelato) avrebbe inviato il dossier di 80 pagine ai colleghi del ministero e anche all'esterno.
Il contenuto di questo documento è letteralmente esplosivo e clamoroso. In sostanza il Covid-19 secondo il funzionario del dicastero dell'Interno sarebbe un "falso allarme globale" e il pericolo non sarebbe "maggiore di quello di molti altri virus". Poi la conclusione choc: lo Stato è "uno dei maggiori produttori di notizie false" dall'inizio della crisi del coronavirus.
Il «Tampone d'Achille » del COVID-19
Verità nascoste: quanto sono (in)affidabili i tamponi?
I test non sono così affidabili!
Falsi negativi (pazienti reali non rilevati).
Falsi positivi (malati che non lo sono affatto)
Test che rilevano frammenti del virus e non il virus stesso!
Test che non quantificano la carica virale, la cosa più importante...
Kit di test infettati dal virus stesso: potreste prenderlo facendo il test!
Quindi, hai fatto il tampone? Negativo? Positivo?
Questo articolo non vuole aggiungere uno strato di paura alla pandemia di panico già diffusa incoscientemente dai media negli ultimi mesi.
Tuttavia, anche se alcune persone non vogliono "sapere nulla" e faranno tutto quello che gli viene detto di fare [1], penso che cercare più verità e avvicinarsi ad essa rimanga il miglior antidoto alla paura.
I test non sono così affidabili!
Falsi negativi (pazienti reali non rilevati).
Falsi positivi (malati che non lo sono affatto)
Test che rilevano frammenti del virus e non il virus stesso!
Test che non quantificano la carica virale, la cosa più importante...
Kit di test infettati dal virus stesso: potreste prenderlo facendo il test!
Quindi, hai fatto il tampone? Negativo? Positivo?
Questo articolo non vuole aggiungere uno strato di paura alla pandemia di panico già diffusa incoscientemente dai media negli ultimi mesi.
Tuttavia, anche se alcune persone non vogliono "sapere nulla" e faranno tutto quello che gli viene detto di fare [1], penso che cercare più verità e avvicinarsi ad essa rimanga il miglior antidoto alla paura.
31 maggio 2020
Nestlé e la privatizzazione dell'acqua: Il racconto di molte nazioni
A seguito di questo evento pubblico, i rappresentanti delle organizzazioni coinvolte si sono riuniti per un workshop per scambiare informazioni e discutere possibili strategie comuni di resistenza a questa gigantesca multinazionale che si accaparra l'acqua. Dalle esperienze e dalle storie condivise da gruppi così diversi come il Collectif Eau 88 - della città di Vittel, Francia - Save Our Water - di Elora, Canada - o Michigan Citizens for Water Conservation - degli Stati Uniti - è emerso chiaramente che esiste un modello comune in tutti questi luoghi in cui Nestlé preleva l'acqua per i suoi impianti di imbottigliamento, contrariamente a quanto sostenuto da queste aziende che ogni problema è sempre e solo una questione locale.
30 maggio 2020
" I professionisti dell'informazione"
La rassegna di #Byoblu24 vi propone due casi di comunicazione in cui si può comprendere come l’informazione possa essere a volte tendenziosa, offrendo allo spettatore un messaggio totalmente asservito alla narrazione dominante. Nel primo caso è l’intervista ad Andrea Bocelli. Il cantante racconta ai microfoni di una TV locale di aver contratto il virus nel mese di marzo, esprimendo anche una certa perplessità sull'emergenza: "Non è normale il comportamento di coloro che ancora oggi temono questo virus come la lebbra". Perplessità che non hanno spazio nella stessa intervista montata e trasmessa dal Tg1.
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