30 aprile 2020
Benvenuti nell’Italia Orwelliana 2020
Sul sito americano Zero Hedge si commenta la situazione italiana come uno scenario distopico orwelliano. Le restrizioni tardive, contraddittorie e allo stesso tempo draconiane imposte in Italia – che non hanno uguali negli altri paesi europei – risultano così insensate anche da un punto di vista medico e di ragionevolezza da parer rispondere a un altro scopo: quello di minare il morale degli italiani per prepararli a subire il default ormai inevitabile, a causa del lockdown e del rifiuto di qualsiasi adeguata misura di sostegno fiscale. Lo strumento del MES è già stato predisposto, e così la task force di emergenza, già premunitasi di ogni immunità civile e penale.
In Italia circola un video che mostra un poliziotto armato che interrompe bruscamente la celebrazione della Messa in una piccola città del nord della Lombardia, ordinando al sacerdote di interrompere immediatamente la celebrazione e di far uscire i partecipanti.
In Italia circola un video che mostra un poliziotto armato che interrompe bruscamente la celebrazione della Messa in una piccola città del nord della Lombardia, ordinando al sacerdote di interrompere immediatamente la celebrazione e di far uscire i partecipanti.
29 aprile 2020
28 aprile 2020
“Il Coronavirus circolava in Italia da ottobre: un italiano su tre già contagiato, anche al sud”: lo studio
Secondo una ricerca condotta dal team di una società Usa con sede a Bitono, il 35 per cento della popolazione è entrata in contatto con il Covid-19 a partire da ottobre, da quando il virus era già in circolo in Italia. Al nord la sua letalità è diventata maggiore, ma anche al sud i cittadini hanno sviluppato gli anticorpi.
“Almeno un italiano su tre è già entrato in contatto con il virus. Anche al Sud si registrano percentuali molto alte”: è quanto emerso dallo studio sulla diffusione del Coronavirus condotto da un team di ricercatori e medici del Meleam spa – società di proprietà statunitense con una sede anche a Bitonto – e di cui parla oggi, lunedì 20 aprile, La Stampa. Pasquale Maria Bacco, amministratore delegato della società, medico e co-autore della ricerca, ha dichiarato al quotidiano: “Noi stessi ci siamo sorpresi. Oltre al nostro test, ne abbiamo utilizzato uno cinese e uno statunitense. Stessi risultati e nessuno li ha mai smentiti. Su un campione di 100 persone, a Napoli 38 erano positive e a Bari 36. La verità scientifica è questa. Poi se questi dati non devono emergere e si vogliono raccontare altre verità, è un discorso diverso”.
“Almeno un italiano su tre è già entrato in contatto con il virus. Anche al Sud si registrano percentuali molto alte”: è quanto emerso dallo studio sulla diffusione del Coronavirus condotto da un team di ricercatori e medici del Meleam spa – società di proprietà statunitense con una sede anche a Bitonto – e di cui parla oggi, lunedì 20 aprile, La Stampa. Pasquale Maria Bacco, amministratore delegato della società, medico e co-autore della ricerca, ha dichiarato al quotidiano: “Noi stessi ci siamo sorpresi. Oltre al nostro test, ne abbiamo utilizzato uno cinese e uno statunitense. Stessi risultati e nessuno li ha mai smentiti. Su un campione di 100 persone, a Napoli 38 erano positive e a Bari 36. La verità scientifica è questa. Poi se questi dati non devono emergere e si vogliono raccontare altre verità, è un discorso diverso”.
Coronavirus, la storia vi giudicherà La lettera di un medico
Credo che ormai le parole non servano più, in un giorno in cui avremmo dovuto essere felici: Pasqua 2020, con i nostri affetti più cari, con le nostre memorie nel cuore, ci ritroviamo soli e disperati. Ci assale il sapore della sconfitta. La mia generazione di uomini, di medici ha fallito. Consegniamo ai nostri figli un mondo peggiore di come lo abbiamo ereditato. Non siamo riusciti a contrastare una falsa concezione della scienza, una deriva scientista contraria alla natura dell’uomo e dell’ambiente in cui vive.
Una storia iniziata con l’assurda legge sui vaccini; una vera e propria arma terapeutica efficace quanto dannosa quando non usata con discrezione, senso critico, moderazione, discernimento. Sostenuta da un sistema informativo di parte, medioevale, soggiogato, dipendente, violento, terrorizzato da ogni minimo dissenso. Non siamo riusciti ad opporci a questa visione della medicina, non con la forza con cui avremmo dovuto.
26 aprile 2020
Distanziamento sociale dalla democrazia
«Il distanziamento sociale è qui per rimanere molto più di qualche settimana. Stravolgerà il nostro modo di vivere, in un certo senso per sempre»: lo hanno annunciato i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, una delle più prestigiose università statunitensi (MIT Technology Review, We’re not going back to normal, 17 marzo 2020).
Essi citano il rapporto presentato dai ricercatori dell’Imperial College London, secondo cui il distanziamento sociale dovrebbe divenire una norma costante ed essere allentato o intensificato a seconda del numero di ricoverati per il virus nei reparti di terapia intensiva.
Come bene hanno spiegato i due speciali de il manifesto («Data Virus» e «Post Virus»), il modello elaborato da questi e altri ricercatori non riguarda solo le misure da prendere contro il coronavirus.
Come bene hanno spiegato i due speciali de il manifesto («Data Virus» e «Post Virus»), il modello elaborato da questi e altri ricercatori non riguarda solo le misure da prendere contro il coronavirus.
25 aprile 2020
Fase 2 folle fare nuovo debito!
Il Governo da mesi brancola nel buio del Corona Virus. In queste ore ha follemente festeggiato l'accordo dell'unione Europea per la creazione di un fondo. Fiondo che in realtà rappresenta soltanto una nuova forma di debito. Una specie di MES con un altro nome.
Handelsblatt: "Non esistono aiuti senza condizioni. Gli italiani sono troppo ricchi!"
Mentre in Italia si farnetica di aiuti europei incondizionati che ci sostengono, nei paesi del nucleo si suona tutt’altra musica: no ai Coronabond, prestiti con chiare condizioni, divieto assoluto di trasferimenti fiscali anche indiretti, e attacco ai risparmi degli italiani. Saranno questi ultimi, e non le istituzioni europee, a sopportare il peso della crisi. L’Unione Europea della solidarietà non esiste.
Di Sven Afhüppe, 23 aprile 2020, tradotto da @Musso___
Nemmeno nella crisi del Coronavirus la solidarietà può darsi in cambio di niente. In questa crisi, i paesi dell’UE devono difendersi l’un l’altro. Tuttavia, un fondo per la ricostruzione può essere giustificato solo a condizioni chiare.
È ancora difficile immaginare quanto duramente l’Europa sarà colpita dalla pandemia del Coronavirus. Le previsioni dei ricercatori economici dipingono un quadro cupo a causa del calo simultaneo della domanda e dell’offerta. Ogni stato membro dovrà affrontare un grave shock economico – con il collasso delle entrate fiscali, l’aumento della disoccupazione e l’aumento del debito pubblico.
Di Sven Afhüppe, 23 aprile 2020, tradotto da @Musso___
Nemmeno nella crisi del Coronavirus la solidarietà può darsi in cambio di niente. In questa crisi, i paesi dell’UE devono difendersi l’un l’altro. Tuttavia, un fondo per la ricostruzione può essere giustificato solo a condizioni chiare.
È ancora difficile immaginare quanto duramente l’Europa sarà colpita dalla pandemia del Coronavirus. Le previsioni dei ricercatori economici dipingono un quadro cupo a causa del calo simultaneo della domanda e dell’offerta. Ogni stato membro dovrà affrontare un grave shock economico – con il collasso delle entrate fiscali, l’aumento della disoccupazione e l’aumento del debito pubblico.
24 aprile 2020
Ecco come appare la Terza Guerra Mondiale
La terza guerra mondiale sarà completamente diversa da qualsiasi guerra mai vista prima
James Corbett vive e lavora in Giappone dal 2004. Ha aperto il sito Web The Corbett Report nel 2007 come punto per analisi critiche indipendenti su politica, società, storia ed economia.
Da allora ha scritto, registrato e modificato migliaia di ore di supporti audio e video per il sito Web, tra cui un podcast e diverse serie di video online regolari.
È il principale redattore editoriale di The International Forecaster, la newsletter elettronica creata dal compianto Bob Chapman. Il suo lavoro è stato messo online da un'ampia varietà di siti Web e i suoi video hanno raccolto oltre 40.000.000 di visualizzazioni solo su YouTube. Il suo pezzo satirico sulle discrepanze nel resoconto ufficiale dell'11 settembre, "9/11: A Conspiracy Theory" è stato pubblicato sul web l'11 settembre 2011 e finora è stato visto quasi 3 milioni di volte.
23 aprile 2020
Lettera aperta al Presidente del Consiglio
Ill.mo Presidente del Consiglio Giuseppe Conte,
a pochi giorni dal 75° anniversario della Liberazione, il Suo popolo si trova a vivere, ormai da quasi due mesi, un’emergenza senza precedenti. Un’emergenza che costringe gli italiani a una reclusione forzata tanto più opprimente quanto più ci si concentra proprio sull’imminente ricorrenza di questo nuovo 25 aprile.
Da quel 1945 ad oggi, infatti, mai come quest’anno il Suo popolo ha avvertito, in tutta la sua dirompenza, il forte anelito alla Libertà. Una Libertà fisica – che è possibilità indiscriminata di movimento, di circolazione, di ritorno alla vita di tutti i giorni e di ricongiungimento sociale – ma anche, e soprattutto, una Libertà morale e intellettuale, che si traduce in un inestinguibile desiderio di confronto, di dialogo e di comprensione profonda, anche e soprattutto in riferimento a quanto ci sta capitando.
a pochi giorni dal 75° anniversario della Liberazione, il Suo popolo si trova a vivere, ormai da quasi due mesi, un’emergenza senza precedenti. Un’emergenza che costringe gli italiani a una reclusione forzata tanto più opprimente quanto più ci si concentra proprio sull’imminente ricorrenza di questo nuovo 25 aprile.
Da quel 1945 ad oggi, infatti, mai come quest’anno il Suo popolo ha avvertito, in tutta la sua dirompenza, il forte anelito alla Libertà. Una Libertà fisica – che è possibilità indiscriminata di movimento, di circolazione, di ritorno alla vita di tutti i giorni e di ricongiungimento sociale – ma anche, e soprattutto, una Libertà morale e intellettuale, che si traduce in un inestinguibile desiderio di confronto, di dialogo e di comprensione profonda, anche e soprattutto in riferimento a quanto ci sta capitando.
Guerra e controllo: La militarizzazione della Sicilia
Sono state registrate importanti novità relativamente al processo di militarizzazione e riarmo a cui è stata sottoposta la Sicilia dopo le guerre USA e NATO in Iraq e Afghanistan o quella contro la Libia di Gheddafi nel 2011.
Si tratta in buona parte di elementi mai discussi a livello politico, né tantomeno analizzate a livello istituzionale da parte del Parlamento italiano o dalla stessa Assemblea regionale siciliana, che però hanno avuto la conseguenza di esporre la nostra Isola ad una pressione bellica di dimensioni globali, considerando anche la portata e le capacità distruttive degli attori in campo. Nonostante la pericolosità e la drammaticità dei processi in atto, quanto sta accadendo in Sicilia è volutamente ignorato dai media e, di conseguenza, del tutto sconosciuto a buona parte della popolazione. Una cosa è fare infatti da piattaforma per proiettare la guerra in Iraq o in Afghanistan, sapendo di rischiare poco o nulla; altro è quando i droni USA “Global Hawk” stanziati nella base di Sigonella, con funzioni di sorveglianza e intelligence, operano quotidianamente alla frontiera tra l’Ucraina e la Russia in autentiche provocazioni delle forze armate di Mosca, fornendo magari dati sensibili ai militari ucraini e alle organizzazioni paramilitari alleate.
22 aprile 2020
Coronavirus, Italia: anche i medici impegnati in prima linea denunciano il colpo di Stato
Quando tutti prenderemo coscienza di ciò che questo governo ha fatto con l'appoggio di tutte le istituzioni, non ci resterà che processarli per l'alto tradimento. Hanno venduto malattia e morte per mesi con la messa delle 18 facendo modo che le masse andassero in dissonanza cognitiva mentre loro uccidevano il nostro paese economicamente, stupravano la nostra costituzione, calpestavano i diritti umani e creando danni psicologici incalcolabili.
Traditori della patria.
Comunicato AMPAS del 21/4
Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini.
Traditori della patria.
Comunicato AMPAS del 21/4
Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini.
La verità sul Coronavirus sta venendo alla luce
“L’unico mezzo per combattere la peste è il buon costume” (Albert Camus)
Eminenti virologi ed epidemiologi concludono che le informazioni ufficiali sul coronavirus non sono vere.
John Ioannidis, professore di virologia, epidemiologia e statistica alla Stanford University, ritiene che “i dati raccolti finora sul numero di persone infette e sull’evoluzione dell’epidemia sono del tutto inattendibili“. Le informazioni sulla diffusione del virus, dice Ioannidis, sono un “evidence fiasco“, evidenze che non stanno in piedi.
La nave da crociera Diamond Princess e i suoi passeggeri messi in quarantena sono stati l’unico caso in cui l’intera popolazione è stata sottoposta a test. Secondo questi test, l’indicatore di mortalità era dell’1,0%; perlopiù persone anziane.
21 aprile 2020
Edward Snowden: Il coronavirus serve a costruire 'l'architettura dell'oppressione'
In un'intervista video con VICE, il noto whistleblower parla dei pericoli per la libertà che leggi di emergenza e crescente autoritarismo rappresentano. Il futuro sarà anche imprevedibile, ma le pandemie globali no. Non c'è un solo governo su questa terra che non fosse stato avvisato, ripetutamente, della probabilità che una pandemia virale travolgesse il mondo, provocando morti e danni economici.
Eppure, la maggior parte dei paesi non ha saputo prepararsi per il nuovo coronavirus. "Ogni accademico, ogni ricercatore che ha studiato la situazione sapeva che era solo questione di tempo," ha detto il noto whistleblower Edward Snowden, in un'intervista esclusiva con VICE. "Eppure, proprio quando ne avevamo bisogno, il sistema ha fallito e ha abbandonato tutti noi."
No, non esistono tecnologie di controllo “etiche”
A Milano siamo in lutto. È morta una generazione e ci hanno vietato di riunirci per ricordarla, l’abbiamo fatto in segreto, nascondendo con rabbia le lacrime, fingendo di andare al supermercato. Per giorni il trauma della morte ci ha annichiliti, come una tempesta di cui non si veda la fine.
L’inverno è passato portando via la generazione che ha fatto la storia di Milano degli anni ‘60, la città operaia del boom economico, storia di migranti dal sud Italia e di migranti lombardi dalle campagne verso la grande città.
Ma i lutti causati dall’epidemia passeranno comunque inosservati, non si innescherà nessun cambiamento significativo. Con buona pace di chi si sta rallegrando per l’acqua dei mari nuovamente cristallina e l’aria che torna ad essere respirabile, nel post emergenza ci sarà un’accelerazione della grande industria per tornare a regime, in un contesto di crisi economica che giustificherà ecocidio, indebitamento e deregolamentazione.
20 aprile 2020
Tornare alla £ira anche per poter nuovamente investire nella Sanità
Tornare alla Lira servirà oltre che per compensare i redditi di famiglie aziende ed attività impossibilitate a lavorare anche a rinforzare la Sanità Pubblica.
Glifosato: studi truccati per “salvare” il diserbante di Bayer-Monsanto
Il glifosato, storico prodotto della Monsanto (recentemente acquisita dalla farmaceutica Bayer), nato nel 1974 e commercializzato con il nome Roundap, attualmente prodotto da varie aziende essendo scaduto il brevetto, si manifesta come l’erbicida in assoluto più utilizzato nel mondo e sicuramente anche il più discusso. Classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, ma poi declassato a “potenzialmente cancerogeno” dietro forti pressioni dell’organismo per la sicurezza alimentare della UE (EFSA). In grado di compromettere l’equilibrio ormonale e renale, nonostante l’EFSA tenti di negare l’evidenza degli studi scientifici compiuti in materia.
19 aprile 2020
I coronabond delle prostitute
Il Potere, scatenando questa pandemia di terrorismo mediatico, ha realizzato il più clamoroso autogol che potesse mai commettere: ha fatto scoprire alle masse che la sua pistola è scarica!
Lo dissi pubblicamente[1] il 9 febbraio e continuo a ripeterlo: per quanto grave possa essere questa "quasi-pandemia" [2], non è neppure minimamente paragonabile alla pandemia di terrore subito scatenata e pervicacemente mantenuta dal mainstream. Sapendo chi paga la grancassa globale, era palese un duplice intento: danneggiare il più possibile il colosso asiatico; stringere la morsa del controllo sulle libertà individuali, a cominciare dai cittadini occidentali "troppo viziati dagli statuti democratici".
Fui facile profeta nel prevedere che il boomerang scagliato contro la Cina sarebbe tornato indietro a ferire "il cacciatore" molto più gravemente della preda designata.
L’app e il vulnus alle libertà
Ne avevo letto su Le Monde di domenica. In verità, se ne parlava da tempo e, come previsto, è arrivata anche qui. Parlo della applicazione prodotta dalla Bending Spoons spa, con la quale il Commissario Domenico Arcuri ha sottoscritto un accordo di concessione gratuita dell’utilizzo – pensate un po’: perpetuo – del software di contact tracing. Il controllo, naturalmente, sarà nelle mani del Governo. Il Commissario confida in un’adesione massiccia da parte dei cittadini. Non scaricherò questo programma, neppure se costretto, quali che siano le conseguenze. Discorso chiuso.
Discorso apertissimo, invece, per quanto riguarda i nostri parlamentari, quelli eletti sulla base di liste bloccate imposte dalla segreteria dei partiti o compilate sulla scorta di ridicole consultazioni on line. Nel momento più difficile per le libertà democratiche, i parlamentari tacciono, occupati a non disturbare il manovratore alle cui grazie devono l’incarico di cui sono investiti. Tacciono perché non capiscono, non prevedono le conseguenze e non si rendono conto del vulnus alle nostre libertà.
Discorso apertissimo, invece, per quanto riguarda i nostri parlamentari, quelli eletti sulla base di liste bloccate imposte dalla segreteria dei partiti o compilate sulla scorta di ridicole consultazioni on line. Nel momento più difficile per le libertà democratiche, i parlamentari tacciono, occupati a non disturbare il manovratore alle cui grazie devono l’incarico di cui sono investiti. Tacciono perché non capiscono, non prevedono le conseguenze e non si rendono conto del vulnus alle nostre libertà.
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